ITMI20060769A1 - Dispositivo di protezione asportabile per scale a pioli - Google Patents

Description

DISPOSITIVO DI PROTEZIONE ASPORTABILE PER SCALE A PIOLI

La presente invenzione concerne un dispositivo di protezione asportabile, munito di ampli gradini, da applicare a scale a pioli, sia multiuso, sia da appoggio.

Le scale a pioli del tipo multiuso sono normalmente apribili a forbice ed allungabili. L'allungamento è ottenuto tramite due elementi che si innestano l'uno nell'altro telescopicamente, potendo scorrere reciprocamente per essere bloccati tra loro nella posizione richiesta, per raggiungere l'altezza voluta. Il primo di detti due elementi consiste in una scala a pioli, normalmente in alluminio, in quanto deve essere solida e leggera, che si inserisce con i suoi due montanti all'interno di una coppia di profilati a C, che costituiscono i montanti del secondo di detti due elementi, essendo tra loro collegati da una pluralità di pioli. I pioli del secondo elemento sono montati sulle ali delle C, all'esterno delle C stesse, in modo da non interferire con lo scorrimento reciproco dei due elementi.

L'impiego di pioli, anziché di gradini veri e propri, è dovuto alla necessità di contenere gli ingombri. Infatti quando una scala allungabile è nella sua estensione minima, i pioli di detti due elementi sono affiancati. Se poi la scala è anche a forbice, i pioli affiancati, quando la scala è chiusa, risultano essere in numero di quattro. È ovvio che il piolo ha un ingombro trasversale nettamente inferiore a quello di un gradino ed è per questo motivo che scale di questo tipo sono provviste di pioli, anziché di gradini.

Sono poi previsti mezzi di bloccaggio che consentono di bloccare reciprocamente i due elementi, nella posizione richiesta, in funzione dell'altezza che si vuole raggiungere.

I due elementi sono costruiti in modo tale che i pioli dell'elemento interno siano in coincidenza con i pioli dell'elemento esterno. In questo modo si troveranno i pioli accostati a due a due, ottenendo così una sorta di gradino che consente un agevole sostegno al piede. Questa situazione si verifica però solo quando la scala è nella posizione ad estensione minima o nulla, per cui non è di nessuna validità quando il primo elemento viene estratto completamente o quasi, poiché in questo caso, i pioli che vengono estratti non sono più appaiati con nessuno dei pioli dell'elemento esterno. Questo fatto limita notevolmente la comodità di uso della scala, in quanto il piede viene ad avere un appoggio molto sottile, con una pressione elevata sul piede, nella zona di contatto.

Un altro inconveniente di questo tipo di scale consiste nel fatto che la persona, a meno che si posizioni relativamente in basso, non ha una valida possibilità di sorreggersi alla struttura. Infatti se l'attività che deve svolgere richiede solo un piccolo sollevamento da terra, ha la possibilità di sorreggersi ai montanti, eventualmente anche appoggiandosi ad essi con le gambe o con il corpo. Viceversa se l'attività da svolgere richiede di salire sui pioli più alti, l'equilibrio sarà precario in quanto non c'è né la possibilità di appoggiarsi, né quella di afferrare i montanti con le mani in caso di emergenza.

Questa situazione si verifica ovviamente anche nel caso di scale a pioli da appoggio.

La presente invenzione permette di superare gli inconvenienti esposti tramite un dispositivo, conforme alla rivendicazione 1, atto a fornire un appoggio ampio ai piedi e a costituire una pratica maniglia alla quale ci si può appoggiare per avere una maggiore stabilità.

Detto dispositivo, da usarsi con scale a pioli di qualsisia tipo, consiste in un maniglione asportabile munito di ampli gradini, atto ad essere applicato alla scala, nella posizione desiderata, in modo da avere un comodo appoggio per i piedi ed un supporto per il corpo, oltre ad una pratica maniglia da afferrare in caso di necessità, a prescindere dall'altezza alla quale si sale.

Il vantaggio principale dell'impiego di un dispositivo secondo l'invenzione consiste nel fatto che in qualsiasi situazione l'appoggio è comodo e sicuro, mentre il fatto che sia posizionabile a qualsiasi altezza della scale, anche la più elevata, consente di avere anche un sicuro appiglio in situazione di emergenza, come se si fosse su di una scala più alta del necessario e, quindi si sia saliti su un gradino intermedio. Questo fatto costituisce un ulteriore vantaggio, in quanto con una scala più bassa e, quindi, più economica si riesce anche ad avere una notevole sicurezza d'uso.

La costruzione verrà di preferenza fatta in lega di allumino, come la scala in sé, grazie alla sua notevole rigidezza, ed al peso ridotto.

L'invenzione verrà ora descritta a scopo esemplificativo e non limitativo, secondo una forma preferita di realizzazione e con riferimento alle figure allegate, in cui:

• la figura 1 è una vista prospettica del dispositivo di protezione secondo l'invenzione, montato su una scala a forbice;

• le figura 2, 3 e 4 mostrano tre diverse situazioni di montaggio del dispositivo di protezione secondo l'invenzione;

• le figure 5 (a, b) mostrano il sistema d'aggancio dei gradini del dispositivo di protezione ai pioli della scala;

• la figura 6 mostra un dispositivo di protezione adatto ad essere applicato a scale munite di pioli di varie forme.

Con riferimento alla fig. 1, con (1) è indicato un dispositivo di protezione, secondo l'invenzione, montato sui pioli di una scala a forbice (2). Detto dispositivo di protezione (1) comprende un maniglione (1a) ed è dotato di una coppia di gradini (3) che si agganciano ai pioli (4a, 4b) della scala (2) nel modo che verrà illustrato nel seguito.

Il maniglione (1a) può essere curvo, come mostrato in fig. 1 e nella successive figg. 2 e 4, oppure diritto, come mostrato nella successiva fig. 3.

La scala (2) è del tipo estensibile, con una parte superiore (2a) scorrevole all'interno di una parte inferiore (2b). Detta parte superiore (2a) comprende una coppia di montanti (5a) uniti tra loro da detti pioli (4a). Detta parte inferiore (2b) comprende una coppia di montanti (5b), aventi sezione a C, che sono uniti tra loro da detti pioli (4b) che vengono applicati sulle ali di detta sezione a C, in modo da lasciare libero uno spazio interno, nel quale scorre la parte superiore scorrevole (2a).

In fig. 2 il dispositivo di protezione (1) è mostrato agganciato ai pioli (4b) della parte inferiore (2b) circa a metà altezza della scala (2), quando questa è in posizione completamente retratta.

In fig. 3 il dispositivo di protezione (1) è mostrato agganciato ai pioli (4b) della parte inferiore (2b), sempre con scala in posizione completamente retratta, ma sui pioli più alti della stessa.

In fig. 4 il dispositivo di protezione (1) è mostrato agganciato ai pioli (4a) della parte superiore (2a) della scala (2), quando questa è in posizione estesa. Come si vede nelle figg. 2 e 3, in cui il dispositivo di protezione (1) è agganciato ai pioli (4b) della parte inferiore (2b) della scala (2), il maniglione (1a) è separato dai montanti (5b) della parte inferiore (2b), mentre quando il dispositivo di protezione (1) è agganciato ai pioli (4a) della parte superiore (2a), il maniglione (1a) è sostanzialmente aderente ai montanti della parte superiore (2a). Ciò è dovuto al fatto che i pioli (4a) della parte superiore (2a) sono applicati tra i montanti (5a), mentre nel caso della parte inferiore (2b), i pioli (4b) sono montati all'esterno dei montanti (5b). Questa situazione è illustrata nel dettaglio nelle figg. 5 (a, b), in cui viene mostrato il sistema di aggancio del dispositivo di protezione (1 ) ai pioli (4a, 4b).

In fig. 5a è mostrato il particolare dell'aggancio di uno dei gradini (3) del dispositivo di protezione (1) ad un piolo (4a) della parte superiore (2a) della scala (2). Detto gradino (3), costituito preferibilmente da un estruso in lega di alluminio, comprende una scanalatura longitudinale (6) entro la quale si inserisce con gioco minimo o nullo il piolo (4a).

In alternativa alla scanalatura (6), nella parte inferiore del gradino (6) possono essere riportate delle sporgenze capaci di abbracciare almeno in parte il piolo (4a, 4b) e realizzare una sorta di incastro.

Il bloccaggio del gradino (3) sul piolo (4a) avviene ad opera di un chiavistello (7), spinto da una molla (8) e manovrato tramite un pomello (9), che scorre in una coppia di fori (non referenziati) ricavati nel gradino (3) e si inserisce al di sotto del piolo (4a), impedendo la fuoriuscita del piolo (4a) dalla scanalatura (6) del gradino (3).

Il gradino (3) è montato sul maniglione (1) mediante chiodi ribaditi (10) ed è stabilizzato da una coppia di puntoni (11) che collega l'estremità anteriore del gradino (3) con la parte superiore del maniglione (1a). In pratica, per ottenere un buon effetto di irrigidimento dell'insieme, occorre che i punti di collegamento di detto puntone (11) al gradino (3) ed al maniglione (1a), nonché il punto di collegamento del gradino (3) al maniglione (1a), siano disposti secondo i vertici di un triangolo.

Nella fig. 5b è mostrato il dispositivo di protezione (1) montato sui pioli (4b) della parte inferiore (2b) della scala (2). Come si vede dal disegno, il montaggio sui pioli (4b) è identico al montaggio sui pioli (4a). Poiché però i pioli (4b) sono montati sulle ali dei montanti (5b), il maniglione (1 a) risulta separato dai montanti (5b) della parte inferiore (2a) della scala (2).

Nel caso esemplificativo descritto, i pioli (4a, 4b) hanno sezione prismatica, in particolare quadrata. Ciò significa che i gradini (3) del dispositivo di protezione asportabile (1 ) vengono mantenuti nella posizione corretta dai pioli stessi, in quanto impegnano delle sedi (6), anch'esse prismatiche, ovviamente quadrate, nel caso descritto. La coppia di puntoni (11) contribuisce poi ad aumentare la rigidezza dell'insieme.

Il dispositivo descritto si presta ovviamente ad essere prodotto come accessorio di una particolare scala, cioè dotata di gradini a pioli di una determinata forma e dimensione, nonché di una specifica distanza reciproca fra detti pioli. Tuttavia esso può anche essere prodotto come accessorio universale, adatto cioè a scale di altri produttori, le quali potrebbero avere pioli caratterizzati da parametri leggermente diversi per forma, dimensioni e distanza reciproca. Tuttavia, dovendo rispondere a precisi requisiti di ergonomia, detti parametri sono comunque molto simili tra loro e, quindi, è possibile realizzare un prodotto adattabile. Mediante un posizionamento variabile di uno dei gradini, ad esempio quello inferiore, ottenuto mediante l'inserimento di un paio di perni (10) in un'opportuna coppia di fori di una pluralità di fori (10a) può essere variata la distanza reciproca fra detti gradini, come mostrato in fig. 6. Inoltre l'inserimento di un elemento adattatore (12) nella scanalatura (6) dei gradini (3) consentirebbe l'aggancio a pioli di qualsiasi tipo. In questo caso la scanalatura (6) deve essere di dimensioni adeguatamente maggiorate, in modo tale da consentire l'inserimento di detto elemento adattatore (12).

Nel caso in cui i pioli fossero tondi, non si potrebbe sfruttare l'incastro della scanalatura (6) su detti pioli, per evitare la rotazione reciproca dei gradini (3) rispetto ai pioli; in tal caso deve essere impedita la rotazione di entrambi i gradini (3) rispetto al maniglione (1a). Ciò può essere ottenuto prevedendo ad esempio l'impiego dei puntoni (11) su entrambi i gradini (3) e/o un collegamento particolarmente solido tra gradini (3) e maniglione (1a).

In alternativa a quanto sopra, il blocco della rotazione dei gradini (3) rispetto al maniglione (1a) può essere ottenuto impedendo lo scorrimento del maniglione (1 a) rispetto ai montanti (5a, 5b), ad esempio prevedendo opportuni dispositivi di aggancio che impegnino contemporaneamente detto maniglione (1a), o una parte ad esso solidale, ed i montanti (5a, 5b) od un piolo (4a, 4a) ad essi solidale. In fig. 6 è mostrato un tirante (13) che si aggancia con la sua estremità superiore (13a) ad un piolo (4a) della scala (2) e, con la sua parte inferiore (13b), ad un opportuno foro (1 Oa) ricavato sul maniglione (1a).

In alternativa il tirante (13) potrebbe esser agganciato con la sua estremità superiore (13a) al piolo (4b), al quale, nell'esempio di fig. 6, è agganciato il gradino (3) superiore. In tal caso detta estremità superiore (13a) deve essere sagomata in modo da inserirsi tra la scanalatura (6) del gradino (3) ed il piolo (4a) che si inserisce nell'elemento adattatore (12). In alternativa il tirante (13) può essere agganciato superiormente al gradino (3), ma preferibilmente in un punto molto vicino al piolo (4a, 4b), al fine di evitare l'insorgenza di momenti elevati, dovute alla coppia di forze costituita dalla reazione verso l'alto del piolo (4a, 4b) e dal tiro verso il basso del tirante (13).

Il dispositivo di protezione (1) secondo l'invenzione è stato mostrato applicato ad una scala a forbice. Naturalmente esso può essere appiccato anche a scale da appoggio.

L'invenzione è stata descritta a scopo esclusivamente esemplificativo e non limitativo, secondo una forma di attuazione preferita. Il tecnico esperto del settore potrà trovare numerose altre forme di attuazione, tutte ricadenti nell'ambito di protezione delle rivendicazioni che seguono.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di protezione (1) asportabile, munito di gradini, da applicare a scale a pioli, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un gradino (3) ed un maniglione (1a) collegato a detto almeno un gradino (3), essendo previsti primi mezzi atti a collegare detto almeno un gradino (3) ad almeno un piolo (4, 4a) di detta scala, e secondi mezzi atti ad impedire lo scorrimento tra detto maniglione (1a) e detta scala.
2. 2. Dispositivo di protezione (1) asportabile, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi atti a collegare detto almeno un gradino (3) ad almeno un piolo (4, 4a) di detta scala comprendono una scanalatura (6), ricavata in detto almeno un gradino (3), atta ad accogliere detti pioli (4a, 4b) di detta scala (2), essendo previsti terzi mezzi atti ad impedire la rotazione di detto almeno un gradino (3) rispetto a detti pioli (4a, 4b).
3. 3. Dispositivo di protezione (1) asportabile, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi atti a collegare detto almeno un gradino (3) ad almeno un piolo (4, 4a) di detta scala comprendono delle sporgenze, nella parte inferiore del gradino (6), capaci di abbracciare almeno in parte detti pioli (4a, 4b) essendo previsti detti terzi mezzi atti ad impedire la rotazione di detto almeno un gradino (3) rispetto a detti pioli (4a, 4b).
4. 4. Dispositivo di protezione (1) asportabile, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi atti a collegare detto almeno un gradino (3) ad almeno un piolo (4, 4a) di detta scala comprendono un profilato (12) che si inserisce in detta scanalatura (6) presente su detto almeno un gradino (3), detto profilato (12) essendo atto ad inserirsi con gioco minimo o nullo, tra detta scanalatura (6) e detti pioli (4a, 4b).
5. 5. Dispositivo di protezione (1) asportabile, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti terzi mezzi atti ad impedire la rotazione di detto almeno un gradino (3) rispetto a detti pioli (4a, 4b), comprendono detta scanalatura (6) di sezione prismatica, che si inserisce con gioco minimo o nullo su detti pioli (4a, 4b), detti pioli (4a, 4b) essendo di forma prismatica.
6. 6. Dispositivo di protezione (1) asportabile, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti terzi mezzi atti ad impedire la rotazione di detto almeno un gradino (3) rispetto a detti pioli (4a, 4b), comprendono almeno un puntone (11) che collega una parte di detto almeno un gradino (3) a detto maniglione (1a), in modo tale che i punti di collegamento di detto puntone (11) a detto almeno un gradino (3) e a detto maniglione (1a), nonché il punto di collegamento di detto almeno un gradino (3) a detto maniglione (1a), siano disposti secondo i vertici di un triangolo.
7. 7. Dispositivo di protezione (1) asportabile, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti terzi mezzi atti ad impedire la rotazione di detto almeno un gradino (3) rispetto a detti pioli (4a, 4b) comprendono un dispositivo di aggancio o tirante(13) che impegna contemporaneamente detto maniglione (1a), o una parte ad esso solidale, e detti montanti (5a, 5b) od un piolo (4a, 4a) solidale a detti montanti (5a, 5b).
8. 8. Dispositivo di protezione (1) asportabile, secondo almeno una delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto di prevedere quarti mezzi atti ad impedire lo sfilamento di detto almeno un gradino (3) da detti piolo (4a, 4b).
9. 9. Dispositivo di protezione (1) asportabile, secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti quarti mezzi atti ad impedire lo sfilamento di detto almeno un gradino (3) da detti pioli (4a, 4b) comprendono un chiavistello (7), scorrevole rispetto a detto almeno un gradino (3) in guide solidale a detto gradino (3), che si inserisce al di sotto di detti pioli (4a, 4a), in modo tale da bloccare detti pioli (4a, 4b) all'interno di detta scanalatura (6).