ITMI20060058A1

ITMI20060058A1 - Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi e metodo per eseguire anastomosi in tratti del tubo digerente

Info

Publication number: ITMI20060058A1
Application number: IT000058A
Authority: IT
Inventors: Federico Bilotti; Jesse J Kuhns; Alessandro Pastorelli; Roberto Tacchino
Original assignee: Ethicon Endo Surgery Inc
Priority date: 2006-01-16
Filing date: 2006-01-16
Publication date: 2007-07-17
Also published as: CN101384222A; CN101384222B; WO2007080111A8; JP2009523476A; ATE481038T1; WO2007080111A2; EP1973477A2; DE602007009186D1; US20120179177A1; WO2007080111A3; EP2289430A2; EP1973477B1

Description

DESCRIZIONE

In accordo con un primo aspetto, forma oggetto della presente invenzione una strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi . La suddetta strumentazione e particolarmente adatta ad essere applicata per via endoluminale anche se è possibile il suo utilizzo in tecniche parzialmente o interamente laparoscopiche o di chirurgia tradizionale.

La presente invenzione riguarda inoltre un metodo per eseguire anastomosi in tratti del tubo digerente, particolarmente adatto ad essere eseguito per via endoluminale anche se è possibile un utilizzo in tecniche parzialmente o interamente laparoscopiche o di chirurgia tradizionale .

Le strumentazioni note consentono un limitato controllo delle operazioni svolte, in particolare durante il posizionamento di dispositivi anastomotici adatti ad accostare tessuti e a realizzare anastomosi. Inoltre le strumentazioni note non sono adatte ad essere applicate in procedure almeno parzialmente di tipo endoluminale.

In aggiunta a quanto sopra, i metodi noti per eseguire anastomosi in tratti del tubo digerente sono piuttosto invasivi, implicano una lunga degenza e presentano un elevato grado di rischio.

Come è noto l'approccio endoluminale limita notevolmente gli inconvenienti della tradizionale metodologia chirurgica o laparoscopica. In particolare permette di limitare l'invasività della procedura, riducendo i rischi per il paziente e accorciando il decorso post-operatorio.

Attualmente è estremamente difficoltoso utilizzare l'approccio endoluminale per eseguire anastomosi in tratti del tubo digerente, in particolare per la mancanza di strumenti adatti allo scopo. Di conseguenza le anastomosi di tratti del tubo digerente, per esempio per realizzare by-pass gastro-intestinali, sono tuttora realizzate mediante tecniche chirurgiche tradizionali o laparoscopiche .

Il problema alla base della presente invenzione è quello di proporre una strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi che consenta di superare gli inconvenienti citati con riferimento alla tecnica nota.

Un ulteriore problema alla base della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi particolarmente adatta all'utilizzo per via endoluminale consentendo quindi di soddisfare la crescente esigenza di ampliare i settori di utilizzo di tale tecnica, pur essendo adatta anche ad un utilizzo in tecniche parzialmente o interamente laparoscopiche o di chirurgia tradizionale.

Tale problema viene risolto mediante una strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi in accordo con la rivendicazione 1.

Un ulteriore problema alla base della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un metodo per eseguire anastomosi in tratti del tubo digerente che consenta di ovviare agli inconvenienti citati con riferimento alla tecnica nota, particolarmente ma non necessariamente un metodo realizzato almeno parzialmente per via endoluminale.

Il suddetto problema è risolto mediante un metodo per eseguire anastomosi in tratti del tubo digerente in accordo con la rivendicazione 48.

Ulteriori caratteristiche e i vantaggi della strumentazione e del metodo secondo l'invenzione risulteranno dalla descrizione di seguito riportata di esempi preferiti di realizzazione, dati a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle annesse figure, in cui :

la figura 1 illustra una vista prospettica di una porzione di stomaco e di intestino parzialmente sezionata;

la figura 2 illustra una fase del metodo per eseguire anastomosi in tratti del tubo digerente secondo la presente invenzione effettuata sulla porzione di figura 1;

le figure da 3 a 6 illustrano viste prospettiche ed ingrandite di un dettaglio di figura 1 rispettivamente corrispondenti ad ulteriori fasi del metodo secondo la presente invenzione;

la figura 7 illustra la vista prospettica e parzialmente sezionata di figura 1 al termine di una prima sequenza di fasi del metodo secondo la presente invenzione;

la figura 8 illustra la vista prospettica e parzialmente sezionata di figura 7 secondo una possibile variante del metodo secondo la presente invenzione;

la figura 9 illustra un'ulteriore fase del metodo secondo la presente invenzione effettuata sulla porzione di figura 7;

le figure 10 e 11 illustrano viste prospettiche ed ingrandite di un dettaglio di figura 7 rispettivamente corrispondenti ad ulteriori fasi del metodo secondo la presente invenzione;

la figura12illustra un'ulteriore fase del metodo secondo la presente invenzione effettuata sulla porzione di figura 7;

la figura 13 illustra una vista prospettica e ingrandita di un dettaglio di figura 12 corrispondente ad un'ulteriore fase del metodo secondo la presente invenzione;

la figura 14 illustra un'ulteriore fase del metodo secondo la presente invenzione effettuata sulla porzione di figura 7;

la figura 15 illustra la vista prospettica e parzialmente sezionata di figura 7 al termine di una seconda sequenza di fasi del metodo secondo la presente invenzione;

la figura 16 illustra la vista prospettica e parzialmente sezionata di figura 8 secondo una possibile variante del metodo secondo la presente invenzione;

la figura 17 illustra una vista prospettica di una porzione di un dispositivo anastomotico applicato in un'ulteriore fase del metodo secondo la presente invenzione;

la figura 18 illustra un'ulteriore fase del metodo secondo la presente invenzione effettuata sulla porzione di figura 16;

le figure19e20illustrano viste prospettiche ed ingrandite di un dettaglio di figura 18 rispettivamente corrispondenti ad ulteriori fasi del metodo secondo la presente invenzione;

la figura 21 illustra un'ulteriore fase del metodo secondo la presente invenzione effettuata sulla porzione di figura 15;

la figura 22 illustra una vista prospettica di una porzione di un dispositivo anastomotico e di un dispositivo posizionatore applicati in un'ulteriore fase del metodo secondo la presente invenzione;

la figura 23 illustra una vista prospettica e dall'interno dello stomaco di un'ulteriore fase del metodo secondo la presente invenzione;

la figura 24 illustra la vista di figura 23 secondo una differente angolazione;

la figura 25 illustra una vista prospettica e dall'interno dello stomaco di un'ulteriore fase del metodo secondo la presente invenzione;

la figura 26 illustra la vista di figura 25 secondo una differente angolazione;

la figura 27 illustra una vista prospettica e dall'interno dello stomaco di un'ulteriore fase del metodo secondo la presente invenzione;

la figura 28 illustra una vista prospettica, ingrandita e parzialmente in trasparenza di un dettaglio della porzione di figura 1 al termine di una terza sequenza di fasi del metodo secondo la presente invenzione

la figura 29 illustra una vista prospettica della porzione di figura 1 al termine della terza sequenza di fasi del metodo secondo la presente invenzione;

la figura 30 illustra una vista prospettica ed in esploso di un dispositivo anastomotico adatto ad essere utilizzato ih alcune fasi del metodo secondo la presente invenzione;

la figura 31 illustra una vista prospettica ed ingrandita di un dettaglio di un dispositivo di inserimento adatto ad essere utilizzato in alcune fasi del metodo secondo la presente invenzione;

la figura 32 illustra una vista prospettica di un dispositivo posizionatore secondo la presente invenzione adatto ad essere utilizzato in alcune fasi del metodo secondo la presente invenzione;

la figura 33 illustra una vista prospettica del dispositivo posizionatore di figura 32 secondo una differente angolazione ed associato ad una variante di realizzazione di una porzione del dispositivo anastomotico di figura 30;

la figura 34 illustra una vista prospettica di una fase del metodo secondo la presente invenzione, realizzata con una variante di realizzazione del dispositivo anastomotico illustrato in figura 30;

le figure 35 e 36 illustrano due corrispondenti fasi di un metodo per eseguire anastomosi in tratti del tubo digerente in accordo con un aspetto della presente invenzione ;

la figura 37 illustra una possibile variante di realizzazione di un dispositivo anastomotico;

la figura 38 illustra una possibile ulteriore variante di realizzazione di un dispositivo anastomotico.

In accordo con un possibile aspetto della presente invenzione, una strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi comprende un mezzo di guida adatto ad attraversare una prima porzione di tessuto 12 ed una seconda porzione di tessuto 14 da unire mediante anastomosi ed un dispositivo anastomotico 10 per avvicinare la prima porzione di tessuto 12 e la seconda porzione di tessuto 14 da unire mediante anastomosi. Vantaggiosamente il mezzo di guida è costituito da almeno due cavi guida A, B adatti ad attraversare le porzioni di tessuto da unire, a ricevere e a trascinare almeno detto dispositivo anastomotico 10 per avvicinare la prima porzione di tessuto 12 e la seconda porzione di tessuto 14 da unire mediante anastomosi .

La strumentazione secondo la presente invenzione è particolarmente adatta ad essere utilizzata in un metodo per eseguire anastomosi in tratti del tubo digerente eseguito preferibilmente per via endoluminale anche se è possibile un approccio parzialmente laparoscopico, laparoscopico o di chirurgia tradizionale.

I cavi guida A, B sono disposti affiancati, sostanzialmente paralleli, e sono adatti ad essere conformati ad anello aperto, detto anche loop che attraversa le porzioni di tessuto da unire mediante anastomosi e che si estende fra porzioni d'estremità prossimali A', B' e porzioni di estremità distali A'', B' '.

In accordo con quanto illustrato, i cavi guida sono fra loro distanziati sia in fase di introduzione che in fase di attraversamento della prima porzione di tessuto da unire mediante anastomosi. Secondo una forma di realizzazione alternativa, i cavi guida sono fra loro accostati e affiancati anche in fase di introduzione e di attraversamento della prima porzione di tessuto. In quest'ultimo caso possono anche essere uniti in corrispondenza dell'estremità distale per essere successivamente separati quando 1'inserimento terminato.

In accordo con un possibile aspetto, la presente invenzione riguarda mezzi di separazione e di identificazione delle porzioni d'estremità prossimali A', B' e delle porzioni di estremità distali A'', B'' dei cavi guida A, B, eventualmente facenti parte della suddetta strumentazione. Preferibilmente tali mezzi di separazione e di identificazione sono realizzati mediante una guaina adatta ad essere calzata sulle rispettive porzioni di estremità.

In particolare, i mezzi di separazione e di identificazione comprendono una prima guaina 74 adatta ad essere calzata sulle porzioni di estremità prossimali A', B' dei cavi guida A, B. Preferibilmente la prima guaina 74 ha un elemento caratterizzante, per esempio è realizzata in un determinato colore. Inoltre i mezzi di separazione e di identificazione comprendono una seconda guaina 84 adatta ad essere calzata sulle porzioni di estremità distali A'', B'' dei cavi guida A, B. Preferibilmente la seconda guaina 84 ha un elemento caratterizzante, per esempio è realizzata in un determinato colore.

Prevedendo sia la prima che la seconda guaina, la seconda guaina 84 presenta vantaggiosamente un elemento caratterizzante differente da quello della prima guaina 74.

In accordo con un possibile aspetto, la presente invenzione riguarda inoltre un dispositivo di inserimento62per dislocare almeno due cavi guida A, B, eventualmente realizzato come componente della suddetta strumentazione. Il suddetto dispositivo è particolarmente adatto ad essere utilizzato in un metodo per eseguire anastomosi in tratti del tubo digerente.

In accordo con un esempio preferito di realizzazione, illustrato in figura 31, il dispositivo di inserimento 62 comprende una struttura allungata realizzata preferibilmente mediante un dispositivo di visualizzazione 64, per esempio un gastroscopio, provvisto di un primo canale di lavoro 66 adatto a ricevere e ad inserire uno di detti cavi guida. Vantaggiosamente può essere inoltre prevista una testa di collegamento 68 adatta ad essere montata su un'estremità distale della struttura allungata (dispositivo di visualizzazione 64). La testa di collegamento 68 è solidale ad almeno un secondo canale di lavoro 70 adatto a ricevere e ad inserire un altro cavo guida di detti cavi guida. Il canale di lavoro 70 si estende sostanzialmente lungo tutta la lunghezza della struttura allungata per mantenere distinti i due cavi guida durante l'inserimento. Vantaggiosamente il secondo canale di lavoro 70è disposto esternamente alla struttura allungata, solidarizzato ad essa mediante la testa di collegamento 68.

In particolare il primo ed il secondo canale di lavoro sono utilizzati per dislocare rispettivamente un cavo guida in un metodo per eseguire anastomosi in tratti del tubo digerente.

Vantaggiosamente i canali di lavoro sono disposti ad una determinata distanza fra loro in modo da mantenere i cavi guida distanziati durante l'inserimento e l'attraversamento della prima porzione di tessuto. Preferibilmente il secondo canale di lavoro 70 del dispositivo di inserimento 62 è disposto da parte opposta del dispositivo di visualizzazione 64 rispetto al primo canale di lavoro 66.

In accordo con una possibile forma di realizzazione, la testa di collegamento 68 del dispositivo di inserimento 62 è adatta ad inserirsi per interferenza su un'estremità distale della struttura allungata (dispositivo di visualizzazione 64). In particolare la testa di collegamento 68 comprende alette elastiche 72 che si estendono da un'estremità prossimale della testa di collegamento stessa.

In accordo con una forma di realizzazione alternativa, il dispositivo di inserimento presenta un solo canale di lavoro per inserire i cavi guida contemporaneamente ed affiancati. In questo caso i cavi guida attraversano la prima porzione di tessuto in corrispondenza di una stessa apertura. Eventualmente i due cavi guida possono essere originariamente collegati fra loro in corrispondenza dell'estremità distale e successivamente separati al termine del loro inserimento.

In accordo con una possibile forma di realizzazione, la strumentazione secondo la presente invenzione comprende un dispositivo anastomotico 10 in cui una porzione di riscontro 18 è adatta ad attestarsi contro una superficie della prima porzione di tessuto 12 ed una porzione di bloccaggio 20 è adatta a disporsi da parte opposta della porzione di riscontro 18 rispetto alla prima e seconda porzione di tessuto 12, 14. La porzione di bloccaggio 20 e la porzione di riscontro 18 sono collegabili reciprocamente attraverso la prima e seconda porzione di tessuto avvicinate per mantenerle unite. Almeno una fra la porzione di riscontro 18 e la porzione di bloccaggio 20 è adatta ad essere collegata ai cavi guida A, B per raggiungere la prima o seconda porzione di tessuto 12, 14.

Più in particolare la porzione di bloccaggio 20 e la porzione di riscontro 18 sono adatte ad essere bloccate reciprocamente in almeno due posizioni di bloccaggio corrispondenti a differenti gradi di compressione della prima e seconda porzione di tessuto.

In accordo con una possibile forma di realizzazione, la porzione di riscontro 18 del dispositivo anastomotico 10 è adatta ad essere bloccata in una direzione su detti cavi guida A, B attraverso i quali è trascinata fino a raggiungere la prima porzione di tessuto 12. In altre parole il vincolo fra la porzione di riscontro 18 ed i cavi guida consente di trascinarla in corrispondenza della prima porzione di tessuto e di utilizzarla per accostare le due porzioni di tessuto, consentendo che i cavi guida possano essere sfilati in direzione opposta. Inoltre la porzione di bloccaggio 20 è adatta a scorrere lungo detti cavi guida A, B e presenta una porzione di interazione con un dispositivo posizionatore 48 che la spinge lungo di essi.

In accordo con una possibile forma di realizzazione la porzione di riscontro 18 è adatta ad essere bloccata sui cavi guida A, B per esempio mediante elementi di bloccaggio 61 resi solidali rispettivamente ad un cavo guida e adatti a definire un ostacolo allo scorrimento in una direzione della porzione di riscontro 18 sui cavi guida .

In accordo con una vantaggiosa forma di realizzazione, la porzione di riscontro 18 comprende almeno due canali adatti a ricevere rispettivamente un cavo guida. Preferibilmente i canali sono disposti su lati opposti del dispositivo anastomotico. Inoltre è vantaggiosamente previsto che i canali attraversino la porzione di riscontro 18.

Preferibilmente almeno uno dei cavi guida A, B attraversa la porzione di riscontro 18 e la porzione di bloccaggio 20 in corrispondenza di elementi di collegamento fra le due porzioni. In particolare almeno un perno 22 si estende dalla porzione di riscontro 18 ed è adatto ad attraversare la prima porzione di tessuto 12 e la seconda porzione di tessuto 14 per accoppiarsi con la porzione di bloccaggio 20 inserendosi in una rispettiva sede 24 della porzione di bloccaggio. Tale perno definisce internamente un canale 34 aperto su entrambi i lati e preferibilmente adatto a ricevere un cavo guida A, B. La rispettiva sede 24 della porzione di bloccaggio 20 è adatta ad accogliere detto cavo guida. Secondo la forma di realizzazione illustrata, la porzione di riscontro 18 e la porzione di bloccaggio 20 sono collegabili mediante due perni 22 della porzione di riscontro 18 adatti ad inserirsi in rispettive sedi 24 della porzione di bloccaggio 20. Ciascun perno 22 definisce un canale 34 per ricevere un cavo guida che attraversa anche la rispettiva sede 24 della porzione di bloccaggio. Preferibilmente i due perni sono disposti in corrispondenza di due zone o lati opposti della porzione di riscontro 18 e analogamente le due sedi adatte a ricevere i due perni sono disposte in corrispondenza di due zone o lati opposti della porzione di bloccaggio 20.

Preferibilmente il perno è adatto a bloccarsi a scatto all'interno della sede 24 della porzione di bloccaggio 20. L'accoppiamento a scatto è per esempio realizzato mediante un perno 22 provvisto di almeno una porzione sagomata 26 adatta a definire un collegamento a scatto con alette elastiche 28 associate alla rispettiva sede 24 della porzione di bloccaggio 20.

Preferibilmente le alette elastiche 28 si estendono lungo la direzione del rispettivo perno 22 in allontanamento dalla porzione di riscontro 18 a prolungare la sede 24.

Nella forma di realizzazione preferita illustrata in figura 30, la porzione sagomata 26 è realizzata mediante una sequenza di nervature anulari 30. Inoltre un'estremità libera del perno 22 è sagomata in modo da favorire l'accoppiamento a scatto, per esempio prevedendo una estremità rastremata verso l'esterno o tronco conica 32. Inoltre le alette elastiche 28 sono distribuite lungo un bordo periferico della rispettiva sede 24 e si estendono nella direzione e nel verso di inserimento del perno 22.

In accordo con una forma preferita di realizzazione, il perno 22 è amovibilmente montato, preferibilmente è avvitato, sulla porzione di riscontro 18.

In accordo con una possibile forma di realizzazione, la porzione di bloccaggio 20 presenta un'apertura 36 per accedere alla zona destinata alla formazione dell'anastomosi. Vantaggiosamente la porzione di bloccaggio 20 è conformata sostanzialmente ad anello. Inoltre la porzione di riscontro 18 presenta un'apertura 38 per accedere alla zona destinata alla formazione dell'anastomosi e corrispondente all'apertura 36 della porzione di bloccaggio 20. Anche la porzione di riscontro 18 è vantaggiosamente conformata sostanzialmente ad anello. Nel caso in cui siano previste due sedi 24, queste sono disposte da parti o lati opposti dell'apertura 36. Nel caso in cui siano previsti due perni 22, questi sono preferibilmente disposti da parti o lati opposti dell'apertura 36.

In accordo con una differente forma di realizzazione, il dispositivo anastomotico 10 è un dispositivo adatto ad avvicinare la prima porzione di tessuto 12 alla seconda porzione di tessuto 14 e comprende una porzione di riscontro 18 adatta ad attestarsi contro una superficie della prima porzione di tessuto 12 da avvicinare. La porzione di riscontro 18 è adatta ad essere collegata ai cavi guida A, B per raggiungere la prima porzione di tessuto 12. La porzione di riscontro 18 è preferibilmente adatta ad essere bloccata sui cavi guida A, B attraverso i quali è trascinata fino a raggiungere la prima porzione di tessuto 12.

Un esempio di dispositivo anastomotico comprendente la porzione di riscontro 18 e la porzione dì bloccaggio 20 è stato illustrato con riferimento alla figura 30. Le figure 18-28, 33 e 34 illustrano possibili applicazioni del dispositivo anastomotico 10 o di sue varianti di realizzazione. Il dispositivo anastomotico 10 è adatto ad essere utilizzato in un metodo, preferibilmente per via endoluminale, per la realizzazione di anastomosi in tratti dell'apparato digerente. Eventualmente è comunque possibile il suo utilizzo in tecniche parzialmente o interamente laparoscopiche o di chirurgia tradizionale.

La figura 30 illustra una vista in esploso di una forma preferita di realizzazione del dispositivo anastomotico 10 in cui è stata illustrata la porzione di riscontro 18 e la porzione di bloccaggio 20. Con particolare riferimento all'applicazione del dispositivo anastomotico 10 in un metodo per la realizzazione di una gastro-digiunostomia (G-J), o a metodologie analoghe, la porzione di riscontro 18 può essere definita anche come porzione intestinale mentre la porzione di bloccaggio 20 può essere definita anche come porzione gastrica.

Con40è stata indicata una superficie di contatto della porzione di bloccaggio 20 adatta ad attestarsi contro una superficie della seconda porzione di tessuto 14 da avvicinare. Tale superficie di contatto è una superficie opposta allo sviluppo delle alette elastiche 28, se presenti. In accordo con una preferita forma di realizzazione, la superficie di contatto 40 è rugosa o presenta elementi a punta 42 (Figure 33 e 34). Eventualmente possono essere previste scanalature 43a anulari (Fig. 37) oppure la rugosità può essere realizzata mediante uno strato 43b realizzato in materiale riportato per esempio in forma granulare (Fig. 38) .

Inoltre con 44 è stata indicata una superficie di contatto della porzione di riscontro 18 adatta ad attestarsi contro una superficie della prima porzione di tessuto 12 da avvicinare. Tale superficie di contatto è una superficie disposta dalla stessa parte del perno 22, se presente. In accordo con una preferita forma di realizzazione, la superficie di contatto 44 è rugosa o presenta elementi a punta 46 (Figura 34). Eventualmente possono essere previste scanalature 43a anulari (Fig. 37<)>oppure la rugosità può essere realizzata mediante uno strato 43b realizzato in materiale riportato per esempio in forma granulare (Fig. 38).

Con riferimento al dispositivo anastomotico, è chiaro che possono essere previste varianti e/o aggiunte a quanto sopra descritto ed illustrato.

Per esempio i perni 22 possono essere realizzati in un pezzo unico con la porzione di riscontro 18. Oppure i perni possono estendersi dalla porzione di bloccaggio 20 ed inserirsi in sedi della porzione di riscontro 18.

Il dispositivo anastomotico 10 può essere realizzato in qualsiasi tipo di materiale adatto all'applicazione chirurgica. In aggiunta a quanto sopra, in particolare nel caso di un dispositivo anastomotico 10 adatto sia ad avvicinare che a mantenere unite le porzioni di tessuto, sia la porzione di riscontro che la porzione di bloccaggio possono essere realizzate in materiale non bio-assorbibile, per esempio in materiale plastico o metallico. In questo caso il dispositivo anastomotico si stacca e si allontana naturalmente quando il tessuto a cui è agganciato necrotizza. Secondo una differente forma di realizzazione il dispositivo anastomotico può essere realizzato in modo da rimanere fisso in posizione.

Alternativamente la scelta del materiale può essere rivolta ad un materiale bio-assorbibile o bioframmentabile, prevedendo quindi che il dispositivo anastomotico venga completamente assorbito dopo un determinato periodo di tempo.

Infine il dispositivo anastomotico 10 può essere realizzato parzialmente in materiale bio-assorbibile o bio-frammentabile . In particolare è vantaggioso prevedere di realizzare in materiale bio-assorbibile o bioframmentabile gli elementi di collegamento fra la porzione di riscontro e la porzione di bloccaggio, per consentire al dispositivo anastomotico di staccarsi dal sito a cui è stato applicato dopo un determinato periodo di tempo e allontanarsi per via naturale. Nel caso illustrato nei disegni allegati, può essere vantaggiosamente previsto che i perni 22 e/o le sedi 24 e/o le alette elastiche 28 siano realizzate in materiale bio-assorbibile o bio-frammentabile.

In accordo con una possibile forma di realizzazione, la strumentazione secondo la presente invenzione può comprendere un mezzo di guida ed un dispositivo anastomotico (in particolare una porzione di riscontro 18) fra loro separati, adatti ad essere associati reciprocamente al momento dell'utilizzo. Oppure può essere previsto un mezzo di guida in cui il dispositivo anastomotico (ed in particolare la porzione di riscontro 18)è preventivamente assemblato o integrale sul mezzo di guida, in modo da poter essere trascinato in una direzione ed essere sfilato nella direzione opposta.

Secondo un ulteriore aspetto, la presente invenzione riguarda un dispositivo posizionatore 48 per dislocare almeno una porzione di un dispositivo anastomotico 10 adatto ad avvicinare ed eventualmente a mantenere accostate una prima porzione di tessuto 12 ed una seconda porzione di tessuto 14 destinate alla formazione di un'anastomosi. Il suddetto dispositivo posizionatore è particolarmente adatto a fare parte di una strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi.

In accordo con una possibile forma di realizzazione, il dispositivo posizionatore è adatto a dislocare una porzione di bloccaggio 20 di un dispositivo anastomotico 10 per esempio così come precedentemente descritto. Inoltre il dispositivo posizionatore è adatto ad esercitare sulla porzione di bloccaggio 20 una spinta per collegarla a scatto ad una porzione di riscontro 18 del dispositivo anastomotico 10 disposta da parte opposta della prima e seconda porzione di tessuto.

In accordo con una possibile forma di realizzazione 11 dispositivo posizionatore è adatto a scorrere lungo i cavi guida A, B e comprende una struttura allungata 50.Negli esempi illustrati la struttura allungata 50 è costituita da un dispositivo di visualizzazione per esempio del tipo gastroscopio.

Secondo una possibile forma di realizzazione, particolarmente vantaggiosa nel caso del dispositivo di visualizzazione, il dispositivo posizionatore 48 comprenda una testa 52 adatta ad inserirsi per interferenza su un'estremità distale della struttura allungata 50 (dispositivo di visualizzazione). In accordo con una possibile forma di realizzazione, la testa 52 comprende alette elastiche 54 che si estendono da un'estremità prossimale della testa stessa.

In accordo con una forma di realizzazione, la testa 52 comprende canali 56 adatti rispettivamente a ricevere un cavo guida.

Inoltre la testa 52 comprende un'estremità distale definente una superficie di spinta 58 per la porzione di bloccaggio 20. Nel caso in cui la porzione di bloccaggio 20 comprenda sedi 24 per ricevere cavi guida e alette elastiche 28 per bloccarsi a scatto sulla porzione di riscontro 18, l'estremità distale della testa 52 comprende almeno un'apertura 60 per ricevere le alette elastiche della porzione di bloccaggio. Nell'esempio illustrato nelle figure sono previste due sedi della porzione di bloccaggio e due relative aperture 60 di detta testa 52.

In accordo con possibili varianti a quanto illustrato, la testa 52 può essere applicata a qualsiasi tipo di struttura allungata.

Il dispositivo posizionatore consente di adattare strutture già esistenti, quali dispositivi di visualizzazione (gastroscopi) in particolare al fine di realizzare una tecnica endolurainale per eseguire anastomosi di tratti del tubo digerente.

La struttura allungata può comunque essere realizzata sia mediante una struttura flessibile, sia mediante una struttura rigida per imporre una maggiore spinta sul dispositivo anastomotico, sia mediante una struttura "irrigidente" ossia una struttura flessibile adatta a diventare rigida.

Il dispositivo posizionatore secondo la presente invenzione è semplice ed efficace e, potendo scorrere su cavi guida, consente un corretto allineamento delle due porzioni del dispositivo anastomotico.

Di seguito viene descritto il modo di impiego di un dispositivo di inserimento secondo la forma preferita di realizzazione illustrata e precedentemente descritta. L'esempio di applicazione è riferito ad un metodo per eseguire anastomosi in tratti del tubo digerente, ed in particolare ad alcune fasi di un metodo per eseguire una gastro-digiunostomia per via endoluminale, per esempio come illustrato nelle figure 2-7.

Il dispositivo di inserimento 62 viene assemblato all'esterno del paziente inserendo la testa di collegamento 68 sull'estremità distale della struttura allungata (dispositivo di visualizzazione 64 - Figura 31) . Successivamente il dispositivo di inserimento 62 viene introdotto nell'esofago e nello stomaco (Figura 2), proseguendo fino al digiuno e alla prima porzione di tessuto 12 (figura 3).

Un cavo guida A è inserito attraverso il primo canale di lavoro 66 fino a che un'estremità distale del cavo guida sporge dall'estremità distale del dispositivo di inserimento 62 (Figura 4) e attraversa la parete della prima porzione di tessuto. Una porzione d'estremità distale A'' del cavo guida si estende oltre la parete della prima porzione di tessuto. Inoltre un secondo cavo guida è inserito attraverso il secondo canale di lavoro 70 fino a che un'estremità distale del cavo guida sporge dall'estremità distale del dispositivo di inserimento 62 (Figura 5) e attraversa la parete della prima porzione di tessuto. Una porzione d'estremità distale B'' del secondo cavo guida si estende oltre la parete della prima porzione di tessuto (Figura 6). Il dispositivo di inserimento viene quindi ritirato (Figura 7).

Prima di introdurre i cavi guida, la parete della prima porzione di tessuto è forata per esempio mediante radiofrequenza o mediante altri dispositivi, eventualmente introdotti mediante lo stesso dispositivo di inserimento 62. Per esempio una guaina 63 contenente un ago a radiofrequenza è inserita lungo il primo canale di lavoro 66 fino alla parete della prima porzione di tessuto. L'ago a radiofrequenza fora la parete e successivamente un cavo guida A viene inserito lungo la guaina 63 fino ad attraversare la parete della prima porzione di tessuto, in corrispondenza del foro creato dall'ago a radiofrequenza. La stessa procedura può essere seguita nel posizionamento del cavo guida B attraverso il secondo canale di lavoro 70.

In accordo con una differente forma di realizzazione e di applicazione, i cavi guida sono inseriti accostati ed affiancati fra loro attraverso un unico canale di lavoro, per esempio di un dispositivo di inserimento o di un dispositivo di visualizzazione. Prima di introdurre i cavi guida, la parete della prima porzione di tessuto è forata in un unico punto per esempio mediante radiofrequenza o mediante altri dispositivi, eventualmente introdotti mediante lo stesso dispositivo di inserimento.

Il dispositivo di inserimento comprendente almeno due canali di lavoro consente di posizionare due o più cavi guida mantenendoli il più possibile distinti fra loro. Inoltre consente di realizzare tecniche endoluminali per eseguire anastomosi di tratti del tubo digerente, utilizzando anche strumenti già presenti quali dispositivi di visualizzazione (gastroscopi). Grazie alla presenza della testa di collegamento è possibile utilizzare almeno due canali di lavoro che consentono di posizionare almeno due cavi guida contemporaneamente ottenendo una distanza controllata in particolare fra i punti in cui i cavi guida attraversano le porzioni di tessuto.

Di seguito viene descritto il modo di impiego di un dispositivo anastomotico secondo le forme preferite di realizzazione illustrate e secondo i due aspetti sopra descritti . Viene inoltre descritto il modo di impiego di un dispositivo posizionatore come precedentemenete descritto. L'esempio di applicazione è riferito ad un metodo per eseguire anastomosi in tratti del tubo digerente, ed in particolare ad un metodo per eseguire una gastro-digiunostomia per via endoluminale, per esempio come illustrato nelle figure 18-28.

In figura 18 è illustrata una porzione dell'apparato digerente comprendente lo stomaco ed un tratto dell'intestino corrispondente ad un tratto del digiuno. Un mezzo di guida per esempio comprendente due cavi guida è stato posizionato a partire da un orifizio naturale quale l'esofago e forma un loop che attraversa la prima porzione di tessuto 12 e la seconda porzione di tessuto 14 . I due cavi guida A e B si estendono fra porzioni d'estremità prossimali A' e B' e porzioni di estremità distali A' ' e B''. La porzione di riscontro 18 del dispositivo anastomotico 10 è inserita su porzioni di estremità prossimali dei cavi guida e bloccata in una direzione per esempio mediante gli elementi di bloccaggio 61. In alternativa possono essere previsti altri mezzi di bloccaggio, per esempio integrati nella struttura del dispositivo anastomotico. Successivamente la porzione di riscontro 18 è avvicinata alla prima porzione di tessuto 12 tirando porzioni di estremità distali dei cavi guida (Figura 19} fino a che i perni 22 si inseriscono e attraversano la prima porzione di tessuto 12 (Figura 20).

La superficie di contatto 44 si attesta internamente contro la prima porzione di tessuto 12 per cui l'ulteriore trazione effettuata sulle porzioni di estremità distali dei cavi guida provoca l'accostamento della prima porzione di tessuto 12, trascinata dalla porzione di riscontro 18, alla seconda porzione di tessuto 14 (figura 21). In altre parole le figure 18-21 illustrano un'applicazione di un dispositivo anastomotico10adatto ad avvicinare una prima porzione di tessuto ed una seconda porzione di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi.

La vantaggiosa conformazione del dispositivo anastomotico 10 ne rende possibile l'utilizzo come dispositivo non solo per avvicinare ma anche per mantenere unite le due porzioni di tessuto. Tale applicazione è ulteriormente illustrata nelle figura 22-28 in cui è mostrata l'applicazione della porzione di bloccaggio 20, preferibilmente spinta in posizione lungo i cavi guida dal dispositivo posizionatore 48. La porzione di bloccaggio 20 è inserita sulle porzioni d'estremità distali A'' e B'' dei cavi guida per mezzo delle sedi 24 . Successivamente anche la testa 52 è inserita sulle porzioni d'estremità distali dei cavi guida per mezzo dei canali 56. Infine la testa 52 è calzata sull'estremità distale della struttura allungata 50 o gastroscopio (Figura 22). Il dispositivo posizionatore 48 interagisce con la porzione di bloccaggio 20 mediante la superficie di spinta 58 e le alette elastiche 28 si inseriscono nelle rispettive aperture 60.

La testa 52 spinge in posizione la porzione di bloccaggio 20 scorrendo sui cavi guida fino ad avvicinarsi alla seconda porzione di tessuto 14, dalla parte opposta della porzione di riscontro 18, ossia dalla parte dello stomaco (Figure 23 e 24).

Continuando a spingere la struttura allungata 50 lungo i cavi guida, i perni 22 si inseriscono nelle sedi 24 della porzione di bloccaggio e l'estremità tronco conica 32 allarga le alette elastiche 28 che si attestano fra una nervatura anulare 30 e la successiva realizzando un collegamento a scatto (Figure 25 e 26). La spinta esercitata sulla porzione di bloccaggio 20 mediante la testa 52 e la struttura allungata 50 consente di selezionare una delle reciproche posizioni possibili della porzione di riscontro 18 e della porzione di bloccaggio 20. In altre parole la presenza di nervature anulari 30 consente di definire almeno due posizioni relative fra la porzione di riscontro 28 e la porzione di bloccaggio 20 per stabilire un ottimale grado di compressione dei tessuti, che può essere valutato in funzione della loro colorazione più o meno ischemica.

Ritraendo il dispositivo posizionatore 48, la porzione di bloccaggio 20 rimane agganciata alla porzione di riscontro 18 consentendo di mantenere unite le due porzioni di tessuto (Figure 27 e 28). Successivamente può essere completata l'anastomosi così come verrà successivamente descritto.

La vantaggiosa previsione di un dispositivo anastomotico secondo gli aspetti sopra descritti consente di mettere a disposizione uno strumento efficace e di semplice utilizzo e soprattutto adatto a realizzare anastomosi di tratti del tubo digerente per via endoluminale anche se è possibile un suo utilizzo in altre tecniche, per esempio tecniche parzialmente o totalmente laparoscopiche oppure tecniche di chirurgia tradizionale .

Un primo scopo del dispositivo è quello di mettere a disposizione una porzione di riscontro che consenta l'avvicinamento di due porzioni di tessuto da unire mediante anastomosi. Secondo tale aspetto la vantaggiosa previsione di poter essere collegato, o addirittura bloccato, su almeno due cavi guida consente di controllare e guidare il dispositivo anastomotico durante tutto il percorso all'interno dell'apparato sia per avvicinare che per unire le due porzioni di tessuto.

Prevedendo una conformazione ad anello che si collega su due lati opposti a due cavi guida è possibile realizzare l'anastomosi all'interno del dispositivo anastomotico utilizzato per accostare i tessuti. Una possibile fase di realizzazione dell'anastomosi verrà descritta successivamente nel dettaglio della descrizione del metodo secondo la presente invenzione.

Un ulteriore vantaggio è dato dalla presenza di due porzioni adatte ad essere collegate fra loro in modo che lo stesso dispositivo possa essere utilizzato sia per accostare che per mantenere accostate le due porzioni di tessuto. Il bloccaggio è semplice ed efficace in quanto realizzato a scatto, con inoltre la possibilità di determinare differenti gradi di compressione dei tessuti.

Questo ultimo aspetto può essere indipendente dalla presenza di uno o più cavi guida anche se la combinazione dei due aspetti consente di controllare e guidare accuratamente anche la fase di bloccaggio, in particolare nel caso in cui i cavi guida attraversano i perni e le sedi di collegamento fra le due porzioni. Come conseguenza si ottiene inoltre un dispositivo anastomotico molto compatto.

In accordo con un ulteriore aspetto, la presente invenzione riguarda inoltre un metodo per eseguire anastomosi in tratti del tubo digerente. Una prima fase del suddetto metodo prevede di introdurre, attraverso un orifizio naturale o altre strutture luminali, almeno due cavi guida A e B sostanzialmente paralleli. I cavi guida possono essere almeno parzialmente affiancati ad una determinata distanza fra loro oppure affiancati ed accostati. I cavi guida si estendono fra porzioni d'estremità prossimali A' e B' e porzioni d'estremità distali A'' e B'' e attraversano una prima porzione di tessuto 12 ed una seconda porzione di tessuto 14 in cui eseguire l'anastomosi.

Il suddetto metodo prevede di inserire un dispositivo anastomotico lungo i due cavi guida e trascinarlo sino al sito anastomotico, accostando la prima porzione di tessuto e la seconda porzione di tessuto ed effettuando un'anastomosi. Nel caso in cui il dispositivo anastomotico, ed in particolare la porzione di riscontro 18, sia preventivamente assemblata sui cavi guida, è sufficiente trascinarla accostando la prima porzione di tessuto e la seconda porzione di tessuto.

In particolare i due cavi guida sono disposti a formare un loop con le porzioni d'estremità in corrispondenza di orifizi naturali o altri orifizi. Il loop attraversa la prima porzione di tessuto 12 e la seconda porzione di tessuto 14 da unire. Il dispositivo anastomotico è inserito lungo i due cavi per realizzare l'anastomosi preferibilmente per via endoluminale.

Le estremità distali dei due cavi guida sono prima inserite fino alla prima porzione di tessuto 12 ed introdotte attraverso di essa fino ad attraversarla e a sporgere dalla parte opposta.

Preferibilmente i due cavi guida sono inseriti mediante un dispositivo di inserimento 62 così come descritto precedentemente, almeno fino al raggiungimento e all'attraversamento della prima porzione di tessuto 12. I cavi guida vengono inseriti attraverso i canali di lavoro del dispositivo di inserimento e attraversano la parete della prima porzione di tessuto 12 precedentemente perforata, in modo che una porzione d'estremità distale A' ' e B'' dei cavi guida attraversi la prima porzione di tessuto. La perforazione della parete di tessuto può avvenire mediante aghi a radiofrequenza inseriti negli stessi canali di lavoro in cui vengono successivamente inseriti i cavi guida. Dopo che i cavi guida hanno attraversato la parete della prima porzione di tessuto, il dispositivo di inserimento è quindi ritratto. In questo caso ad ogni cavo guida corrisponde un'apertura attraverso la prima porzione di tessuto ed i cavi guida sono almeno parzialmente distanziati fra loro.

Eventualmente i cavi guida possono essere introdotti mediante uno stesso canale di lavoro, affiancati ed accostati, in modo da attraversare la prima porzione di tessuto in corrispondenza di un'unica apertura. Le porzioni di estremità distale dei cavi guida possono essere unite, almeno durante la fase di introduzione.

In accordo con una possibile forma di realizzazione, preferibilmente prima di attraversare la seconda porzione di tessuto, è prevista una fase di separazione ed identificazione delle porzioni d'estremità prossimali A' e B' dei cavi guida che fuoriescono dalla struttura luminale. Preferibilmente tale fase è eseguita introducendo la prima guaina 74 sui cavi guida a partire da un'estremità prossimale dei cavi guida stessi. La prima guaina ha un elemento caratterizzante, per esempio è realizzata in un determinato colore.

Per completare il loop, è vantaggiosamente previsto di inserire un dispositivo di afferraggio 76 attraverso la seconda porzione di tessuto 14 da unire per afferrare le porzioni d'estremità distali A'' e B'' dei due cavi guida. Per fare passare il dispositivo di afferraggio attraverso la seconda porzione di tessuto è vantaggiosamente previsto di creare un foro 78 nella seconda porzione di tessuto 14 ed eventualmente di allargarlo mediante un catetere a palloncino 80, preferibilmente introdotto attraverso un canale di lavoro del dispositivo di afferraggio.

In accordo con una possibile forma di realizzazione, il dispositivo di afferraggio è un dispositivo di visualizzazione, per esempio del tipo gastroscopio, in cui un canale di lavoro è utilizzato per inserire il catetere a palloncino 80 per allargare il foro e successivamente un cappio 82 per afferrare le porzioni di estremità distali A'' e B'' dei cavi guida. Quando il cappio si è chiuso sulle porzioni di estremità distali dei cavi guida, il cappio unitamente con il dispositivo di afferraggio viene ritratto attraverso il foro 78 fino all'orifizio da cui era stato introdotto. I cavi guida sono quindi disposti a formare un loop con porzioni di estremità distali e prossimali preferibilmente ricondotte nello stesso orifizio. Eventualmente è possibile evitare di allargare il foro 78 facendo passare attraverso di esso il solo cappio 82. Le porzioni di estremità distali dei cavi guida sono quindi introdotte nel cappio mediante approccio laparoscopico e successivamente il cappio viene richiuso e richiamato, completando il loop.

In accordo con una possibile forma di realizzazione, è prevista una fase di separazione e di identificazione delle porzioni d'estremità distali dei cavi guida che, dopo aver attraversato la prima e la seconda porzione di tessuto, fuoriescono dalla struttura luminale. Vantaggiosamente tale fase di separazione e di identificazione delle porzioni d'estremità distali dei cavi guida è eseguita introducendo la seconda guaina 84 sui cavi guida a partire dall'estremità distale dei cavi guida stessi . La seconda guaina presenta un elemento caratterizzante, per esempio un colore differente da quello della prima guaina 74.

Quando il loop è stato formato, il dispositivo anastomotico viene inserito sui due cavi guida in modo da accostare ed eventualmente mantenere accostate la prima porzione di tessuto e la seconda porzione di tessuto. Secondo una vantaggiosa forma di realizzazione, il dispositivo anastomotico utilizzato è un dispositivo anastomotico 10 in accordo con quanto descritto precedentemente. Per esempio una prima porzione del dispositivo anastomotico, o porzione di riscontro 18, è inserita e bloccata in una direzione sulle porzioni d'estremità prossimali A' e B' dei cavi guida e trascinata tirando una delle estremità libere del loop, in particolare tirando le porzioni d'estremità distali A' ' e B''. Nel caso in cui sia prevista la prima guaina 74, la porzione di riscontro del dispositivo anastomotico è inserita sulle porzioni d'estremità prossimali dei cavi guida dopo aver rimosso la prima guaina 74. Eventualmente la porzioni di riscontro 18 è preventivamente associata ai cavi guida in modo che trascinando le estremità distali dei cavi guida, la porzione di riscontro viene trascinata e accostata alle porzioni di tessuto da unire.

Nel caso in cui le porzioni di estremità distali dei cavi guida siano unite, è possibile dividerle dopo aver formato il loop oppure successivamente.

La porzione di riscontro del dispositivo anastomotico è trascinata fino ad attestarsi e ad inserirsi parzialmente nella prima porzione del tessuto da unire (nel caso di un dispositivo anastomotico così come precedentemente descritto, i perni 22 si inseriscono attraverso le perforazioni precedentemente effettuate attraverso cui passano anche i cavi guida). Successivamente la porzione di riscontro del dispositivo anastomotico viene ulteriormente trascinata, insieme con la prima porzione di tessuto da unire, fino ad accostarsi alla seconda porzione di tessuto da unire.

Nel caso in cui sia prevista una prima guaina 74, quest 'ultima è preferibilmente nuovamente posizionata sulle porzioni d'estremità prossimali dei cavi guida quando la porzione di riscontro del dispositivo anastomotico ha accostato le due porzioni di tessuto da unire.

In accordo con una forma di realizzazione in cui è previsto l'utilizzo del dispositivo anastomotico così come precedentemente descritto, una seconda porzione del dispositivo anastomotico, o porzione di bloccaggio 20, è inserita sulle porzioni d'estremità distali dei cavi guida e spinta verso la porzione di riscontro del dispositivo anastomotico. Nel caso in cui sia prevista una seconda guaina 84, la porzione di bloccaggio del dispositivo anastomotico è inserita sulle porzioni d'estremità distali A'' e B'' dei cavi guida dopo aver rimosso la seconda guaina 84.

In accordo con una possibile forma di realizzazione, la porzione di bloccaggio del dispositivo anastomotico è bloccata a scatto sulla porzione di riscontro del dispositivo anastomotico, preferibilmente in una delle possibili posizioni reciproche scegliendo il grado di compressione della prima e seconda porzione di tessuto.

In accordo con una possibile forma di realizzazione, la porzione di bloccaggio del dispositivo anastomotico è spinta da un dispositivo posizionatore così come precedentemente descritto.

Vantaggiosamente la porzione di riscontro e la porzione di bloccaggio sono sostanzialmente conformate ad anello per cui l'anastomosi è formata in corrispondenza di rispettive aperture delle due porzioni, così come verrà descritto successivamente.

Con riferimento alle figure allegate, il suddetto metodo può essere utilizzato per esempio in una fase di realizzazione di una gastro-digiuno anastomosi (G-J), vantaggiosamente per via endoluminale . La figura 1 illustra infatti una porzione dell'apparato digerente comprendente l'esofago, lo stomaco ed un tratto dell'intestino corrispondente al digiuno. I due cavi guida A e Β sono introdotti attraverso l'esofago che rappresenta un orifizio naturale, oppure attraverso un altro orifizio anche artificiale, fino a raggiungere lo stomaco ed un tratto del digiuno (Figura 7). Successivamente i due cavi guida A e B sono conformati a loop con porzioni d'estremità distali A'', B'' e prossimali A', B' sfocianti attraverso il suddetto orifizio (Figura 15). Il loop attraversa le porzioni da unire, rispettivamente una digiunotomia ed una gastrotomia.

In particolare i cavi guida A e B sono introdotti attraverso l'esofago, lo stomaco ed un tratto del digiuno ed una loro estremità distale è fatta passare attraverso la parete del digiuno corrispondente alla prima porzione di tessuto da unire (Figura 6), per esempio dopo aver perforato tale parete mediante aghi a radiofrequenza così come descritto precedentemente. Tale fase è realizzata preferibilmente mediante un dispositivo di inserimento 62 così come illustrato nelle figure 2-6, descritte precedentemente, oppure mantenendo i cavi guida accostati in un unico canale di lavoro. La figura 7 illustra i due cavi guida dopo che il dispositivo di inserimento è stato ritratto. La figura 8 illustra una possibile fase successiva in cui la prima guaina 74 è inserita sulle porzioni d'estremità prossimali dei cavi guida.

Successivamente viene creata una gastrotomia in corrispondenza della seconda porzione di tessuto 14 da unire. La gastrotomia può essere realizzata come illustrato nelle figure 9-11, in cui un dispositivo di afferraggio, per esempio comprendente un gastroscopio, viene inserito nello stomaco e attraverso un suo canale di lavoro viene inserito lo strumento per realizzare il foro (ago a radiofrequenza o altro).

Eventualmente il dispositivo di afferraggio può prevedere un catetere a palloncino 80 che viene gonfiato per allargare la gastrotomia (Figura 10) e permettere il passaggio del dispositivo (gastroscopio - Figure 11-12) che raggiunge le porzioni d'estremità dei due cavi guida che attraversano la prima porzione di tessuto.

Un cappio 82 afferra le porzioni di estremità distali A' ' e B'' dei cavi guida (Figura 13) e le trascina indietro (Figura 14) fino ad attraversare la gastrotomia e ricongiungersi nell'orifizio (esofago) in cui sono disposte le porzioni d'estremità prossimali dei cavi guida.

Secondo un'alternativa non illustrata in cui è prevista una supervisione laparoscopica, la gastrotomia non viene allargata e attraverso di essa viene fatto passare solo il cappio. Successivamente il chirurgo individua 1aparoscopicamente le porzioni di estremità distaliA' ' e B'' e le inserisce nel cappio, sotto controllo laparoscopico. Infine il cappio viene richiuso e trascinato indietro attraverso la gastrotomia in modo da formare il loop così come previsto in figura 15.

La figura 15 illustra il loop formato dai cavi guida mentre la figura 16 illustra una possibile fase in cui la seconda guaina 84 viene inserita sulle porzioni di estremità distali.

Dopo aver formato il loop, le due porzioni di tessuto sono accostate utilizzando la porzione di riscontro 18 del dispositivo anastomotico 10. Tale porzione di riscontro viene inserita sulle porzioni d'estremità prossimali A' e B' dei cavi guida e bloccata in una direzione su di essi, per esempio mediante elementi di bloccaggio 61 (Figura 17). Oppure la porzione di riscontro 18 è preventivamente assemblata sui cavi guida. Successivamente le porzioni di estremità distali A' ' e Β'' dei cavi guida sono tirate fino a che la porzione di riscontro raggiunge la digiunotomia e la prima porzione di tessuto 12 da unire (Figure 18 e 19). La trazione sulle porzioni di estremità distali A'' e B'' dei cavi guida continua fino a che la porzione di riscontro 18 si attesta contro le pareti interne in corrispondenza della digiunotomia (Figura 20).

Le porzioni d'estremità distali A'' e Β'' dei cavi guida sono ulteriormente tirate fino a che la porzione di riscontro 18 trascina il digiuno avvicinando la prima porzione 12 del digiuno alla seconda porzione 14 dello stomaco. La porzione di riscontro 18 entra parzialmente all'interno della gastrotomia (Figura 21 - perni 22).

Per mantenere le due porzioni di tessuto accostate e consentire la formazione dell'anastomosi, la porzione di bloccaggio 20 del dispositivo anastomotico 10 è inserita sulle porzioni d'estremità distali A'' e B'' dei cavi guida e spinta verso la porzione di riscontro 18 del dispositivo anastomotico 10. Preferibilmente viene utilizzato il dispositivo posizionatore 48 così come illustrato in figura 22. Le figure 23 e 24 illustrano la fase di accostamento della porzione di bloccaggio 20 e le figure 25 e 26 illustrano la fase di bloccaggio in cui la porzione di bloccaggio 20 del dispositivo anastomotico 10 è bloccata a scatto sulla porzione di riscontro 18 del dispositivo anastomotico 10.

Vantaggiosamente la porzione di bloccaggio 20 è bloccata a scatto sulla porzione di riscontro 18 in una delle possibili posizioni reciproche scegliendo il grado di compressione della prima e seconda porzione di tessuto. Infatti l'estremità tronco conica 32 allarga le alette elastiche 28 che si inseriscono oltre la prima nervatura anulare 30. Questa posizione corrisponde alla posizione in cui viene realizzato il minimo grado di compressione delle porzioni di tessuto da unire. Spingendo ulteriormente la porzione di bloccaggio 20 sulla porzione di riscontro 18, le alette elastiche 28 superano una seconda nervatura anulare 30 attestandosi oltre ad essa in una seconda posizione in cui le due porzioni di tessuto sono leggermente più compresse. La presenza di ulteriori nervature anulari consente di scegliere fra più posizioni relative della porzione di riscontro e della porzione di bloccaggio corrispondente a gradi di compressione crescenti delle due porzioni di tessuto da unire.

Il dispositivo posizionatore 48 viene quindi ritirato (Figura 27) e le due porzioni del dispositivo anastomotico mantengono unite le due porzioni di tessuto (Figure 28 e 29).

La fase finale del metodo prevede la realizzazione dell'anastomosi. Utilizzando il dispositivo anastomotico così come precedentemente descritto, l'anastomosi è realizzata in corrispondenza dell'apertura delle due strutture ad anello del dispositivo anastomotico.

In accordo con una preferita forma di realizzazione, l'anastomosi è realizzata dalla parte del digiuno, introducendo per esempio un ago a radiofrequenza adatto a perforare la parete. Eventualmente viene successivamente introdotto un catetere a palloncino per allargare la perforazione e/o un ulteriore strumento per eliminare una parte di tessuto.

In accordo con una forma di realizzazione alternativa, l'anastomosi può essere realizzata dalla parte dello stomaco. In questo caso si può prevedere l'introduzione di un dispositivo di schermatura nel digiuno per evitare che la perforazione interessi anche la parete del digiuno opposta a quella in cui deve essere realizzata l'anastomosi.

Infine il mezzo di guida (cavi guida) viene rimosso, per esempio tirando le porzioni d'estremità prossimali A' e B' come nel caso in cui siano previsti gli elementi di bloccaggio 61. In altre parole i cavi guida sono tirati lungo la direzione in cui possono scorrere rispetto al dispositivo anastomotico. Eventualmente può essere previsto un test di tenuta dell'anastomosi mediante blu di metilene.

Nel caso in cui il suddetto metodo sia parte di una procedura di by-pass gastro-intestinale, sì potrà successivamente procedere alla realizzazione di una ulteriore entero-entero anastomosi, per esempio una digiuno-digiuno anastomosi o una ileo-digiuno anastomosi, eventualmente ripetendo le fasi precedentemente descritte .

Così come descritto nella forma più generale o nella specifica applicazione per realizzare una gastro-digiuno anastomosi (G-J), il suddetto metodo consente un continuo controllo sia nella fase di posizionamento dei cavi guida che nella fase di avvicinamento e unione delle porzioni di tessuto. Le fasi previste consentono inoltre un approccio endoluminale per procedure finora applicate in chirurgia tradizionale o per via laparoscopica anche se non sono escluse tecniche laparoscopiche o parzialmente laparoscopiche .

Il metodo sopra descritto può inoltre essere utilizzato per realizzare differenti tipi di anastomosi, per esempio una digiuno-digiuno anastomosi, in particolare per ottenere un by-pass gastro-intestinale, oppure una colon-colon anastomosi con accesso transanale.

In accordo con una possibile forma di realizzazione, il metodo secondo la presente invenzione può essere applicato in un metodo per eseguire anastomosi 88, 94 in tratti del tubo digerente comprendente le fasi così come illustrate nelle figure 35 e 36, in particolare per ottenere un by-pass gastro-intestinale. Tale metodo comprende fasi di accostamento ed unione dei tessuti 12, 14 a formare anastomosi adatte a mantenere o a reintegrare l'integrità e la continuità del condotto intestinale successivamente ad ogni formazione di un'anastomosi (sia la gastro-digiuno anastomosi che la digiuno-digiuno anastomosi) . Inoltre la gastro-digiuno anastomosi e la digiuno-digiuno anastomosi sono realizzate a distanza ravvicinata, consentendo un ampio campo di operazione e visuale pur rimanendo nella sola zona superiore dell'addome.

Anche in questo caso le fasi di avvicinare tessuti e di creare la gastro-digiuno anastomosi e/o la digiunodigiuno anastomosi possono essere realizzate utilizzando un mezzo di guida comprendente almeno due cavi guida formanti un loop attraversante le porzioni di tessuto da unire. I cavi guida possono essere associati ad un dispositivo anastomotico come precedentemente descritto oppure ad altri dispositivi anastomotici o posizionatori. Il suddetto metodo può essere realizzato per via endoluminale o per via parzialmente o totalmente laparoscopica .

In tutti i casi previsti, può essere preventivamente previsto di realizzare parzialmente una tasca 100 nello stomaco a cui verrà collegata la prima porzione del digiuno .

Con riferimento alle figure 35 e 36, successivamente viene realizzato un primo loop dei cavi guida attraverso la porzione aperta della tasca gastrica e attraverso le porzioni del digiuno e dello stomaco da unire. Un dispositivo anastomotico viene inserito e bloccato sul mezzo di guida e trascinato, mediante il mezzo di guida stesso, fino ad attestarsi contro la prima porzione da unire e ad accostarla alla seconda porzione da unire. Questa prima sequenza di fasi si conclude con la realizzazione di una gastro-digiuno anastomosi 88 e la formazione di un primo anello 86 di intestino.

Successivamente viene realizzato un secondo loop dei cavi guida attraverso la porzione aperta della tasca gastrica e attraverso le due porzioni del digiuno da unire . Il percorso del secondo loop può svilupparsi attraverso l'esofago e lungo lo stomaco ed un tratto dell'intestino fino ad una delle porzioni di tessuto da unire; esternamente fino all'altra porzione di tessuto da unire e da qui lungo l'intestino, attraverso la gastrodigiuno anastomosi e l'esofago. Oppure entrambe i rami del loop può attraversare la gastro-digiuno anastomosi precedentemente realizzata.

Anche in questo caso un dispositivo anastomotico viene inserito e bloccato in una direzione sul mezzo di guida e trascinato, mediante il mezzo di guida stesso, fino ad attestarsi contro la prima porzione da unire e ad accostarla alla seconda porzione da unire. Questa seconda sequenza di fasi si conclude con la realizzazione di una digiuno-digiuno anastomosi 94, la realizzazione di un secondo anello 96 di intestino ed il completamento della tasca gastrica 100. Con 98 è stato indicato il taglio effettuato fra le due anastomosi.

Il passaggio del mezzo di guida attraverso le pareti dei tessuti da unire può essere realizzato perforando la parete (per esempio con aghi a radiofrequenza) in corrispondenza della zona destinata a formare l'anastomosi, in modo che dopo la formazione dell'anastomosi venga reintegrata la continuità del condotto intestinale.

Un dispositivo anastomotico adatto alla scopo può essere quello descritto nella presente domanda oppure dispositivi anastomotici o posizionatori adatti a rilasciare un anello anastomotico per realizzare l'anastomosi, oppure una cucitrice circolare scorrevole sul mezzo di guida e cooperante con un'incudine, anch'essa scorrevole sul mezzo di guida.

Il metodo descritto precedentemente con riferimento ad una procedura con mezzo di guida, preferibilmente per via endoluminale, può essere applicato sia alla fase di esecuzione della gastro-digiuno anastomosi che alla fase di esecuzione della digiuno-digiuno anastomosi oppure ad una di esse.

Tale metodo consente di limitare i rischi di mortalità nel caso di by-pass gastro-intestinali e di limitare notevolmente i tempi di intervento. Il mantenimento della continuità dell'intestino fino al completamento delle due anastomosi, ne consente la contemporanea verifica di entrambe. Inoltre grazie alla ravvicinata disposizione delle due anastomosi, il campo dell'operazione è limitato alla zona superiore dell 'addome.

Alle forme preferite di realizzazione della strumentazione e del metodo sopra descritte, un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche, adattamenti e sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza tuttavia uscire dall'ambito delle seguenti rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi comprendente : un mezzo di guida adatto ad attraversare una prima porzione di tessuto (12) ed una seconda porzione di tessuto (14) da unire mediante anastomosi, un dispositivo anastomotico (10) per avvicinare la prima porzione di tessuto (12) e la seconda porzione di tessuto (14) da unire mediante anastomosi, in cui detto mezzo di guida è costituito da almeno due cavi guida (A, B) adatti ad attraversare le porzioni di tessuto da unire, a ricevere e a trascinare almeno detto dispositivo anastomotico (10) per avvicinare la prima porzione di tessuto (12) e la seconda porzione di tessuto (14) da unire mediante anastomosi.
2. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo la rivendicazione 1, in cui detti cavi guida (A, B) sono disposti affiancati e sono adatti a formare un loop che attraversa le porzioni di tessuto da unire mediante anastomosi e che si estende fra porzioni d'estremità prossimali (Α', B') e porzioni di estremità distali (Α'', B'').
3. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo la rivendicazione 2, in cui le porzioni d'estremità distali di detti cavi guida (A, B) sono fra loro collegate e adatte ad essere separate dopo la formazione di detto loop.
4. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui almeno una porzione del dispositivo anastomotico (10) è preventivamente associata ai cavi guida in modo da poter essere trascinata da essi in una direzione ed in modo che i cavi guida possano sfilarsi dal dispositivo anastomotico nella direzione opposta.
5. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente mezzi di separazione e di identificazione di porzioni d'estremità prossimali (Α', B') e di porzioni di estremità distali (Α'', B'') dei cavi guida (A, B).
6. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo la rivendicazione 5, in cui detti mezzi di separazione e di identificazione comprendono una prima guaina (74) adatta ad essere calzata sulle porzioni di estremità prossimali (Α', B') dei cavi guida (A, B).
7. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo la rivendicazione 6, in cui detta prima guaina (74) ha un elemento caratterizzante.
8. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo una delle rivendicazioni da 5 a 7, in cui detti mezzi di separazione e di identificazione comprendono una seconda guaina (84) adatta ad essere calzata sulle porzioni di estremità distali (A'', B'') dei cavi guida (A, B).
9 . Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo la rivendicazione 8, in cui detta seconda guaina (84) ha un elemento caratterizzante.
10. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo la rivendicazione 7 e 9, in cui detti mezzi di separazione e di identificazione comprendono detta prima guaina (74) e detta seconda guaina (84) ed in cui la seconda guaina (84) presenta un elemento caratterizzante differente da quello della prima guaina (74).
11. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente un dispositivo di inserimento (62) per dislocare almeno due cavi guida (A, B) comprendente una struttura allungata, per esempio un dispositivo di visualizzazione (64), provvista di un primo canale di lavoro (66) adatto ad inserire uno di detti cavi guida, detto dispositivo di inserimento (62) comprendendo inoltre una testa di collegamento (68) adatta ad essere montata su un'estremità distale della struttura allungata, detta testa di collegamento (68) essendo solidale ad almeno un secondo canale di lavoro (70) adatto ad inserire un altro cavo guida di detti cavi guida.
12. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo la rivendicazione 11, in cui detto secondo canale di lavoro (70) di detto dispositivo di inserimento (62) è disposto da parte opposta della struttura allungata rispetto al primo canale di lavoro (66).
13. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo la rivendicazione 11 o 12, in cui detto secondo canale (70) si estende sostanzialmente lungo tutta la lunghezza della struttura allungata per mantenere distinti i due cavi guida durante l'inserimento.
14. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo una delle rivendicazioni da 11 a 13, in cui detta testa di collegamento (68) di detto dispositivo di inserimento (62) è adatta ad inserirsi per interferenza su un'estremità distale di detta struttura allungata.
15. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo la rivendicazione 14, in cui detta testa di collegamento (68) di detto dispositivo di inserimento (62) comprende alette elastiche (72) che si estendono da un'estremità prossimale di detta testa di collegamento (68).
16. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo anastomotico (10) comprende una porzione di riscontro (18) adatta ad attestarsi contro una superficie di detta prima porzione di tessuto (12) ed una porzione di bloccaggio (20) adatta a disporsi da parte opposta della porzione di riscontro (18) rispetto alla prima e seconda porzione di tessuto (12, 14), detta porzione di bloccaggio (20) e detta porzione di riscontro (18) essendo collegabili reciprocamente attraverso la prima e seconda porzione di tessuto (12, 14) avvicinate per mantenerle unite, almeno una fra detta porzione di riscontro (18) e detta porzione di bloccaggio (20<)>essendo adatta ad essere collegata a detto mezzo di guida comprendente almeno due cavi guida (A, B) per raggiungere detta prima o seconda porzione di tessuto (12, 14).
17. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo la rivendicazione 16, in cui detta porzione di riscontro (18) di detto dispositivo anastomotico (10) è adatta ad essere bloccata in almeno una direzione su detti cavi guida (A, B) attraverso i quali è trascinata fino a raggiungere la prima porzione di tessuto (12).
18. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo la rivendicazione 17, in cui detta porzione di bloccaggio (20) è adatta a scorrere lungo detti almeno due cavi guida (A, B) e presenta una porzione di interazione con un dispositivo posizionatore (48) che la spinge lungo detti cavi guida (A, B).
19. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo una delle rivendicazioni da 16 a 18, in cui almeno uno di detti cavi guida (A, B) attraversa la porzione di riscontro (18) e la porzione di bloccaggio (20) in corrispondenza di elementi di collegamento fra le due porzioni.
20. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo la rivendicazione 19, in cui almeno un perno (22) si estende dalla porzione di riscontro (18) ed è adatto ad attraversare detta prima porzione di tessuto (12) e detta seconda porzione di tessuto (14) per accoppiarsi con detta porzione di bloccaggio (20) inserendosi in una rispettiva sede (24) della porzione di bloccaggio, detto almeno un perno (22) definendo internamente un canale (34) adatto a ricevere un cavo guida (A, B) ed in cui la rispettiva sede (24) di detta porzione di bloccaggio (20) è adatta ad accogliere detto cavo guida (A, B).
21. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo una delle rivendicazioni da 16 a 20, in cui detta porzione di bloccaggio (20) presenta un'apertura (36) per accedere alla zona destinata alla formazione dell 'anastomosi.
22. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo la rivendicazione 21, in cui detta porzione di bloccaggio (20) è conformata sostanzialmente ad anello.
23. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo la rivendicazione 21 o 22, in cui detta porzione di riscontro (18) presenta un'apertura (38) per accedere alla zona destinata alla formazione dell'anastomosi e corrispondente all'apertura (36) della porzione di bloccaggio (20).
24. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo la rivendicazione 23, in cui detta porzione di riscontro (18) è conformata sostanzialmente ad anello.
25. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo una delle rivendicazioni da 1 a 15, in cui detto dispositivo anastomotico (10) comprende una porzione di riscontro (18) adatta ad attestarsi contro una superficie di detta prima porzione di tessuto (12) da avvicinare, detta porzione di riscontro (18) essendo adatta ad essere collegata ad un mezzo di guida comprendente almeno due cavi guida (A, B) per raggiungere la prima porzione di tessuto (12).
26. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo la rivendicazione 25, in cui detta porzione di riscontro (18) è adatta ad essere bloccata in almeno una direzione su detti almeno due cavi guida (A, B) attraverso i quali è trascinata fino a raggiungere la prima porzione di tessuto (12).
27. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo la rivendicazione 18, in cui detto dispositivo posizionatore è adatto a scorrere lungo i cavi guida (A, B) e comprende una struttura allungata (50).
28. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo la rivendicazione 27, in cui il dispositivo posizionatore (48) comprende una testa (52) adatta ad inserirsi per interferenza su un'estremità distale della struttura allungata (50).
29. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo la rivendicazione 28, in cui detta testa (52) comprende alette elastiche (54) che si estendono da un'estremità prossimale della testa stessa.
30. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo la rivendicazione 28 o 29, in cui detta testa (52) comprende canali (56) adatti rispettivamente a ricevere un cavo guida.
31. Strumentazione per avvicinare porzioni di tessuto destinate alla formazione di un'anastomosi secondo una delle rivendicazioni da 28 a 30, in cui detta testa (52) comprende un'estremità distale definente una superficie di spinta (58) per una porzione di bloccaggio (20) del dispositivo anastomotico (10).
32. Mezzi di separazione e di identificazione di porzioni d'estremità di almeno due cavi guida (A, B<)>comprendenti una guaina adatta ad essere calzata su porzioni di estremità prossimali (Α', Β') o distali (A'', B'') dei cavi guida (A, B).
33. Mezzi di separazione e di identificazione secondo la rivendicazione 32, comprendenti una prima guaina (74) adatta ad essere calzata sulle porzioni di estremità prossimali (Α', B') dei cavi guida (A, B).
34. Mezzi di separazione e di identificazione secondo la rivendicazione 33, in cui detta prima guaina (74) ha un elemento caratterizzante.
35. Mezzi di separazione e di identificazione secondo una delle rivendicazioni da 32 a 34, comprendenti una seconda guaina (84) adatta ad essere calzata sulle porzioni di estremità distali (Α'', B'') dei cavi guida (A, B).
36. Mezzi di separazione e di identificazione secondo la rivendicazione 35, in cui detta seconda guaina (84) ha un elemento caratterizzante.
37 . Mezzi di separazione e di identificazione secondo la rivendicazione 32 e 36, comprendenti detta prima guaina (74) e detta seconda guaina (84) ed in cui la seconda guaina (84) presenta un elemento caratterizzante differente da quello della prima guaina (74).
38. Dispositivo di inserimento (62) per dislocare almeno due cavi guida (A, B) attraverso una prima porzione di tessuto ed una seconda porzione di tessuto da avvicinare ed unire mediante anastomosi comprendente una struttura allungata, per esempio un dispositivo di visualizzazione (64), provvista di un primo canale di lavoro (66) adatto ad inserire uno di detti cavi guida ed una testa di collegamento (68) adatta ad essere montata su un'estremità distale della struttura allungata, detta testa di collegamento (68) essendo solidale ad almeno un secondo canale di lavoro (70) adatto ad inserire un altro cavo guida di detti cavi guida.
39. Dispositivo di inserimento secondo la rivendicazione 38, in cui detto secondo canale (70) si estende sostanzialmente lungo tutta la lunghezza della struttura allungata per mantenere distinti i due cavi guida durante 1'inserimento.
40. Dispositivo di inserimento (62) secondo la rivendicazione 38 o 39, in cui detto secondo canale di lavoro (70) di detto dispositivo di inserimento (62) è disposto da parte opposta della struttura allungata rispetto al primo canale di lavoro (66).
41. Dispositivo di inserimento (62) secondo una delle rivendicazioni da 38 a 40, in cui detta testa di collegamento (68) di detto dispositivo di inserimento (62) è adatta ad inserirsi per interferenza su un'estremità distale di detta struttura allungata.
42. Dispositivo di inserimento (62) secondo la rivendicazione 41, in cui detta testa di collegamento (68) di detto dispositivo di inserimento (62) comprende alette elastiche (72) che si estendono da un'estremità prossimale di detta testa di collegamento (68).
43. Dispositivo posizionatone per dislocare almeno una porzione di bloccaggio (20) di un dispositivo anastomotico (10) adatto a scorrere lungo almeno due cavi guida (A, B) e comprendente una struttura allungata (50).
44. Dispositivo posizionatone secondo la rivendicazione 43, comprendente una testa (52) adatta ad inserirsi per interferenza su un'estremità distale della struttura allungata (50).
45. Dispositivo posizionatore secondo la rivendicazione 44, in cui detta la testa (52) comprende alette elastiche (54) che si estendono da un'estremità prossimale della testa stessa.
46. Dispositivo posizionatore secondo la rivendicazione 44 o 45, in cui detta testa (52) comprende canali (56) adatti rispettivamente a ricevere un cavo guida.
47. Dispositivo posizionatore secondo una delle rivendicazioni da 44 a 46, in cui detta testa (52) comprende un'estremità distale definente una superficie di spinta (58) per una porzione di bloccaggio (20) del dispositivo anastomotico (10).
48. Metodo per eseguire anastomosi in tratti del tubo digerente comprendente le fasi di: introdurre, attraverso un orifizio naturale o altre strutture luminali, almeno due cavi guida (A, B) affiancati fra loro, detti cavi guida (A, B) estendendosi fra porzioni d'estremità prossimali (Α', B') e porzioni d'estremità distali (A'', B'') e attraversando una prima porzione di tessuto (12) ed una seconda porzione di tessuto (14) in cui eseguire l'anastomosi, trascinare sino al sito anastomotico un dispositivo anastomotico (10) inserito o assemblato lungo i due cavi guida (A, B), accostando la prima porzione di tessuto (12) e la seconda porzione di tessuto (14) ed effettuando un'anastomosi.
49. Metodo secondo la rivendicazione 48, in cui detti almeno due cavi guida sono disposti a formare un loop con dette porzioni d'estremità in corrispondenza di orifizi naturali o altri orifizi, tale loop attraversando la prima porzione di tessuto (12) e la seconda porzione di tessuto (14) da unire e in cui detto dispositivo anastomotico (10) è inserito sui cavi guida (A, B) formanti detto loop.
50. Metodo secondo la rivendicazione 49, in cui estremità distali di detti almeno due cavi guida (A, B) sono inserite fino alla prima porzione di tessuto (12) ed introdotte attraverso detta prima porzione di tessuto (12) fino ad attraversarla e a sporgere dalla parte opposta .
51. Metodo secondo la rivendicazione 50, in cui detti almeno due cavi guida (A, B) sono inseriti mediante un dispositivo di inserimento (62), almeno fino al raggiungimento e all'attraversamento della prima porzione di tessuto (12).
52. Metodo secondo la rivendicazione 51, in cui detti almeno due cavi guida (A, B) sono mantenuti separati almeno fino al raggiungimento e all'attraversamento della prima porzione di tessuto (12).
53. Metodo secondo la rivendicazione 51, in cui detti almeno due cavi guida (A, B) sono mantenuti affiancati ed accostati durante il raggiungimento e l'attraversamento della prima porzione di tessuto (12).
54. Metodo secondo la rivendicazione 53, in cui detti almeno due cavi guida (A, B) sono uniti in corrispondenza delle rispettive porzioni di estremità distali almeno durante il raggiungimento e l'attraversamento della prima porzione di tessuto (12).
55. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 50 a 54, in cui è prevista una fase di separazione e di identificazione delle porzioni d'estremità prossimali (Α', B') dei cavi guida (A, B) che fuoriescono dalla struttura luminale.
56. Metodo secondo la rivendicazione 55, in cui detta fase di separazione e di identificazione delle porzioni d'estremità prossimali (Α', B') dei cavi guida (A, B) che fuoriescono dalla struttura luminale è eseguita introducendo una prima guaina (74) su detti almeno due cavi guida (A, B) a partire da un'estremità prossimale dei cavi guida stessi, detta prima guaina (74) avendo un elemento caratterizzante.
57. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 50 a 56, in cui un dispositivo di afferraggio (76) è inserito attraverso la seconda porzione di tessuto (14) da unire per afferrare le porzioni d'estremità distali (A'', B'') di detti almeno due cavi guida (A, B) e trascinarle fino a realizzare detto loop.
58. Metodo secondo la rivendicazione 57, in cui un foro (78) viene creato nella seconda porzione di tessuto (14) e allargato mediante un catetere a palloncino (80) per introdurre detto dispositivo di afferraggio (76).
59. Metodo secondo la rivendicazione 57, in cui un foro (78)viene creato nella seconda porzione di tessuto (14)ed un cappio (82) viene inserito attraverso di esso, dette le porzioni d'estremità distali (A'', B'') essendo introdotte in detto cappio mediante controllo laparoscopico .
60. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 57 a 59, in cui è prevista una fase di separazione e di identificazione delle porzioni d'estremità distali (A'', B'') dei cavi guida (A, B) che, dopo aver attraversato la prima e la seconda porzione di tessuto (12, 14), fuoriescono dalla struttura luminale.
61. Metodo secondo la rivendicazione 50, in cui detta fase di separazione e di identificazione delle porzioni d'estremità distali (A'', B'') dei cavi guida (A, B) che, dopo aver attraversato la prima e la seconda porzione di tessuto (12, 14), fuoriescono dalla struttura luminale è eseguita introducendo una seconda guaina (84) su detti almeno due cavi guida (A, B) a partire da un'estremità distale dei cavi guida stessi, detta seconda guaina (84) avendo un elemento caratterizzante.
62. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 48 a 61, in cui una prima porzione o porzione di riscontro (18) del dispositivo anastomotico (10) è inserita e bloccata in almeno una direzione sui cavi guida (A, B) e trascinata tirando una delle estremità libere del loop.
63. Metodo secondo la rivendicazione 62 quando dipendente dalla rivendicazione 56, in cui la prima porzione (18) del dispositivo anastomotico (10) è inserita sulle porzioni d'estremità prossimali dei cavi guida dopo aver rimosso la prima guaina (74) di identificazione .
64. Metodo secondo la rivendicazione 62 o 63, in cui detta prima porzione (18) del dispositivo anastomotico (10) è trascinata fino ad attestarsi contro la prima porzione del tessuto (12) da unire.
65. Metodo secondo la rivendicazione 64, in cui detta prima porzione (18) del dispositivo anastomotico (10) viene ulteriormente trascinata, insieme con la prima porzione di tessuto (12) da unire, fino ad accostarsi alla seconda porzione di tessuto (14) da unire.
66. Metodo secondo la rivendicazione 65 quando dipendente dalla rivendicazione 63, in cui la prima guaina (74) di identificazione è nuovamente posizionata sulle porzioni d'estremità prossimali (Α', B') dei cavi guida (A, B) quando la prima porzione (18) del dispositivo anastomotico (10) ha accostato le due porzioni di tessuto da unire.
67. Metodo secondo la rivendicazione 65 o 66, in cui una seconda porzione o porzione di bloccaggio (20) del dispositivo anastomotico (10) è inserita sulle porzioni d'estremità distali (Α'', B'') dei cavi guida (A, B) e spinta verso la prima porzione (18) del dispositivo anastomotico (10).
68. Metodo secondo la rivendicazione 67 quando dipendente dalla rivendicazione 61, in cui la seconda porzione (20) del dispositivo anastomotico (10) è inserita sulle porzioni d'estremità distali (A'', B'') dei cavi guida (A, B) dopo aver rimosso la seconda guaina (84) di identificazione.
69. Metodo secondo la rivendicazione 67 o 68, in cui la seconda porzione (20) del dispositivo anastomotico (10) è bloccata a scatto sulla prima porzione (18) del dispositivo anastomotico (10).
70. Metodo secondo la rivendicazione 69, in cui la seconda porzione (20) del dispositivo anastomotico (10) è bloccata a scatto sulla prima porzione (18) del dispositivo anastomotico (10) in una delle possibili posizioni reciproche scegliendo il grado di compressione della prima e seconda porzione di tessuto (12, 14).
71. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 67 a 70, in cui la seconda porzione (20) del dispositivo anastomotico (10) è spinta da un dispositivo posizionatone (48) scorrevole lungo detti cavi guida.
72. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 67 a 71, in cui detta prima e seconda porzione (18, 20) del dispositivo anastomotico (10) sono sostanzialmente conformate ad anello ed in cui detta anastomosi è formata in corrispondenza di aperture (36, 38) di detta prima e seconda porzione (18, 20).
73. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 48 a 72 eseguito per realizzare una gastro-digiunostomia (G-J) in cui i due cavi guida (A, B) sono introdotti attraverso un orifizio naturale o altro orifizio all'interno dello stomaco e del digiuno, ed in cui i due cavi guida (A, B) sono conformati a formare un loop con porzioni d'estremità distali (A'', B'') e prossimali (Α', B') sfocianti attraverso detto orifizio, detto loop attraversando le porzioni di tessuto da unire, rispettivamente una digiunotomia ed una gastrotomia.
74. Metodo secondo la rivendicazione 73, in cui detta prima e seconda porzione (18, 20) del dispositivo anastomotico (10) sono sostanzialmente conformate ad anello ed in cui detta anastomosi è formata in corrispondenza di aperture (36, 38) di detta prima e seconda porzione (18, 20).
75. Metodo secondo la rivendicazione 74, in cui detta anastomosi è formata in corrispondenza di aperture (36, 38) di detta prima e seconda porzione (18, 20), perforando il tessuto dalla parte del digiuno.
76. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 48 a 75 eseguito per realizzare una entero-entero anastomosi in cui i due cavi guida (A, B) sono introdotti attraverso un orifizio naturale o altro orifizio all'interno dello stomaco e del digiuno, ed in cui i due cavi guida (A, B) sono conformati a formare un loop con porzioni d'estremità distali (A'', B'') e prossimali (Α', B') sfocianti attraverso detto orifizio, detto loop attraversando le porzioni di tessuto da unire in corrispondenza di enterotomie.