ITMI20011914A1 - Procedimento per la realizzazione di documenti carte valori banconotee simili con elementi di sicurezza nonche' documento carta valori banc - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato si riferisce ad un procedimento per la realizzazione di documenti, carte valori, banconote e simili, con elementi di sicurezza, nonché al documento, carta valori, banconota e simili ottenuta.

Come è noto, nella produzione di documenti, carte valori, banconote e simili viene normalmente utilizzato un supporto cartaceo che viene realizzato in cartiere con una elevata specializzazione, mediante procedure di fabbricazione e di controllo che conferiscono una elevata sicurezza al prodotto .

Ad esempio, in una banconota, vengono introdotti sistemi di sicurezza che derivano dal monitoraggio delle banconote false, per avere un quadro preciso degli elementi o sistemi che vengono maggiormente contraffatti. Tali elementi o sistemi sono quelli che vengono normalmente interpretati dalla gente comune per identificare se urna banconota è autentica o falsa, come, ad esempio, la filigrana, il filo di sicurezza con particolari scritte, il "suono" della carta, la sua consistenza, il colore e così via.

Gli ulteriori elementi che vengono utilizzati dalle persone preposte, quali cassieri e simili, per verificare la bontà delle banconote sono in genere sconosciuti alle persone comuni e sono le microscritture, i colori cangianti di alcuni inchiostri, il riconoscimento di immagini olografiche speciali come i kinegrammi nelle banconote più recenti.

Tutti questi elementi hanno delle problematiche antifalsificazione che sono intrinseche, in quanto sono tutte uguali per ogni singolo taglio o valore facciale della banconota.

In particolare va rilevato che all'interno del supporto cartaceo di una banconota vengono inglobati dei fili di sicurezza che vengono prodotti fuori dalla macchina che esegue la conformazione dell'elemento lastriforme cartaceo, cioè in un processo produttivo diverso.

In pratica tali fili vengono prodotti con apparecchiature e processi che portano il totale completamento dell'elemento di sicurezza al di fuori della macchina di fabbricazione della carta.

Si ha così che il filo di sicurezza viene a costituire un elemento costantemente uguale nel tempo che viene inglobato nel supporto cartaceo senza nessuna correlazione specifica fra l'elemento filo ed il supporto cartaceo che può diventerà banconota.

Da questo esempio si può capire che una produzione di alcuni anni di carta per banconote presentanti un taglio specifico ha al suo interno elementi uguali e quindi non distinguibili tra loro.

Come è facilmente intuibile alcuni elementi, come, ad esempio, il filo di sicurezza per quanto concerne l'aspetto visivo, possono essere riprodotti con più facilità dato che, non modificandosi nel tempo, giustificano cospicui investimenti da parte dei falsari, dato che il filo di sicurezza, una volta contraffatto, può essere prodotto più volte senza creare particolari problemi.

Inoltre essendo il filo inglobato nella carta solo con un registro laterale rispetto al bordo della banconota, è possibile un utilizzo generico e non personalizzato.

Inoltre esiste la possibilità che alcuni elementi, come, ad esempio.

il filo inglobato e/o gli ologrammi applicati, non essendo in alcun modo vincolati alla singola specifica banconota, possono essere asportati ed applicati su documenti riprodotti in modo fraudolento, elevando in modo preponderante l'incertezza di chi dovrà verificare la veridicità della banconota .

Allo stato attuale la carta per banconote viene prodotta con macchine filigranatrici con un processo in "tondo" e cioè con macchine nelle quali la filigrana viene prodotta utilizzando tele filigranatrici che riproducono l'immagine creata dai filigranisti riprodotta tante volte quante il foglio delle macchine da stampa ne richiede. Tali filigrane sono avvolte su cilindri, per cui ne deriva il nome di procedimento in "tondo".

Il procedimento di fabbricazione, sostanzialmente, consiste nel creare una depressione nel cilindro filigranatore in modo tale che l’impasto nel quale il cilindro stesso è immerso per circa il 55-60% della sua superficie laterale, possa essere attratto dalla depressione. Così facendo le fibre di carta sparse nell'impasto si attaccano al cilindro filigranatore il quale, durante la rotazione, una volta fuori dall'impasto, rilascia le fibre su un telo che le trasporterà alle fasi di essiccazione, collatura, lisciatura, controllo e ribobinatura. Quindi si può dire che la carta per banconote viene prodotta partendo da un impasto di acqua, fibre di cotone, elementi di sicurezza come fibre di cotone trattate con pigmenti fluorescenti e simili, per ottenere bobine con lunghezza di circa 10.000 metri. Le bobine sono quindi dei nastri di carta da cui vengono successivamente ricavati dei fogli nei quali sono posizionate tante filigrane quante sono le banconote che su quel foglio verranno realizzate. I fogli vengono posizionati oltre che in senso longitudinale anche in senso trasversale, cioè affiancato in numero di due o tre.

La carta così prodotta, che misurata ha un allungamento di circa il 2-3% rispetto al passo nominale, passa poi in ulteriori processi dove viene rifilata, controllata e nel caso in cui venga richiesta la presenza di bande olografiche viene trattata in apparecchiature delicate predisposte ad applicare a caldo le strisce olografiche. Una volta applicate le strisce olografiche le bobine di carta vengono avviate alla fase di taglio e squadratura e rifinitura finale in modo che vengano realizzati i fogli con il formato richiesto.

I fili di sicurezza maggiormente utilizzati sono i fili con caratteri di microtesto realizzati asportando alluminio depositato sotto vuoto su un supporto di poliestere alternato a zone con caratteristiche magnetiche codificate.

Tale produzione, che è altamente specializzata, viene ottenuta predisponendo sul filo dei testi o comunque dei segni grafici che si ripetono a passo, in modo uguale, lungo tutta la lunghezza del filo.

La distanza fra una scritta e l'altra, chiamata in gergo passo, è realizzata in modo che compaia sulla banconota almeno una scritta alternata da una zona priva di microtesto, dove in genere viene posizionato il codice magnetico che, anche in questo caso, una volta decodificato, riproduce il valore facciale della banconota.

I fili in genere vengono prodotti con un passo richiesto più corto del passo di filigrana, e quindi di fabbricazione carta, dell'ordine di circa il 2-3%.

L'inglobamento dei fili di sicurezza nella carta avviene durante la fase di fabbricazione con un procedimento che viene utilizzato da tutte le cartiere che producono carta per banconote.

I fili vengono sbobinati da rocchetti che sono posizionati vicino al cilindro filigranatore che produce la carta filigranata, il filo sbobinato viene trainato dal rullo di fabbricazione durante la formazione della Carta .

li rocchetto su cui è avvolto il filo viene leggermente frenato in modo da mantenere il filo stesso in tiro e permettere quindi, una volta inserito in carta, un posizionamento laterale con tolleranze di /- 2 mm.

Come è facilmente intuibile, il microtesto ed il codice magnetico presenti sul filo non assumono nessun carattere di registro longitudinale rispetto alla carta prodotta e quindi il posizionamento del microtesto rispetto al bordo della banconota è puramente casuale e, inoltre, in tutte le banconote della medesima tipologia risulta presente un filo uguale.

Come in precedenza accennato questo fatto è fonte di una grave limitazione nella sicurezza essendo possibile una contraffazione dato che non viene previsto un elemento personalizzante per ciascuna banconota.

Il compito che si propone il trovato è appunto quello di risolvere il problema sopra esposto, realizzando un sistema per cui ogni singolo elemento che viene inglobato, inserito o applicato, come ad esempio il filo di sicurezza, gli ologrammi e simili vengano personalizzati e resi univoci banconota per banconota, senza alterare il tradizionale processo produttivo.

Nell 'ambito del compito sopra esposto uno scopo particolare del tro vato è quello di realizzare un procedimento per la realizzazione di documenti, carte valori, banconote e simili, in cui gli elementi di sicurezza inglobati diano la possibilità di essere posizionati in senso longitudinale e trasversale con caratteristiche univoche legate strettamente alla banconota in cui l'elemento di sicurezza è inglobato.

Ancora uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un procedimento che sia applicabile per una personalizzazione dei nastri olografici durante l'applicazione dei medesimi sulle bobine di carta per banconota, analoghe personalizzazioni possono essere ottenute per ologrammi e simili.

Non ultimo scopo del presente trovato è quello di realizzare un procedimento, che, pur portando all'ottenimento di un prodotto con caratteristiche univoche presenti dei costi molto contenuti e del tutto paragonabili a quelli ottenibili .secondo le tecniche tradizionali.

Il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un procedimento per la realizzazione di documenti, carte valori, banconote e simili, con elementi di sicurezza, secondo il trovato, che consiste nel realizzare un elemento lastriforme al cui interno viene parzialmente inglobato almeno un elemento di sicurezza, caratterizzato dal fatto di consistere nel realizzare su detto almeno un elemento di sicurezza segni distintivi immediatamente prima della fase di inglobamento di detto almeno un elemento di sicurezza in detto elemento lastriforme, detti segni distintivi essendo posizionabili a registro con almeno una porzione di detto elemento lastriforme.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del procedimento per la realizzazione di documenti, carte valori, banconote e simili, con elementi di sicurezza, illustrata a titolo indicativo e non limitativo con l'ausilio degli uniti disegni in cui:

la figura 1 rappresenta schematicamente l'impianto per la porzione del procedimento;

la figura 2 rappresenta schematicamente l'elemento lastriforme all'uscita del gruppo filigranatore;

la figura 3 rappresenta schematicamente in sezione ed in scala ingrandita un filo di sicurezza,·

la figura 4 rappresenta schematicamente in sezione ed in scala ingrandita un filo di sicurezza con strato magnetico;

la figura 5 rappresenta schematicamente in pianta una possibile conformazione di segni distintivi realizzati su uno strato magnetico e il segnale analogico rilevabile con un lettore manuale di segnali magnetici.

Con riferimento alle citate figure, il procedimento per la realizzazione di documenti, carte valori, banconote e simili, con elementi di sicurezza, secondo il trovato, consiste nel realizzare un elemento lastriforme, ad esempio in materiale cartaceo, al cui interno viene almeno parzialmente inglobato almeno un elemento di sicurezza costituito, ad esempio, da un filo di sicurezza.

Nel caso specifico viene previsto un gruppo sbobinatore 1 sul quale è posto un rocchetto di filo 2 mediante un usuale motorino passo passo ed un encoder montato sull'asse.

Il filo 2 viene guidato su un gruppo tensionatore 3 che presenta un braccio con cella di carico montato sul punto di fulcro, in modo da garantire una tensione preimpostata del filo tramite la cella di carico che comanda la tensione del motore dello sbobinatore del rocchetto.

Il filo 2 viene indi immesso in un primo gruppo di traino costituito da una prima coppia di rullini 4 di trascinamento che sono realizzati in gomma con pressione comandata e con uno dei rulli comandato da un motore passo con montato un encoder.

All'uscita del primo gruppo di traino il filo viene immesso in una stazione di scrittura indicata globalmente con il numero di riferimento 10, ove è prevista una testa laser 11 che emette un raggio laser Yag (Yttrium Aluminum Carnet) con una lunghezza d'onda da 1060-1070 nm e con una profondità di fuoco /- 0,3 mm e con relativa elettronica comandata, come meglio verrà chiarito in seguito, in modo da realizzare dei segni distintivi costituiti, ad esempio, da una asportazione dell'alluminio depositata sotto vuoto, senza intaccare il supporto di poliestere, facendo scorrere il filo ad una velocità anche di 150 m al minuto.

All'uscita del gruppo di personalizzazione 10 il filo 2 è sottoposto ad un secondo gruppo di traino 12 costituito da rullini in gomma trascinati dal motore a valle del quale è posto un secondo gruppo tensionatore 13 che pilota i motori con encoder dei primo e del secondo gruppo di traino in modo da immettere il filo 2 ad un gruppo inglobatore 20 che presenta un cilindro filigranatore 21 che è parzialmente immerso nell'impasto genericamente indicato con 22.

Nella stazione di personalizzazione sul filo verranno applicati dei segni distintivi personalizzati mediante l'applicazione del laser che è pilotato da un segnale che viene direttamente rilevato sulla carta dopo la fase di lisciatura, cioè quando la carta ha già passato tutte le fasi di stress dovute alla fabbricazione.

Il sistema è interamente pilotato da un calcolatore che elabora in continuo le informazioni che arrivano dai vari elementi ed in modo particolare il calcolatore riceve dal sistema centrale l'indicazione della velocità della linea di produzione carta, cioè la velocità del cilindro filigranatore e di conseguenza imposta la velocità di sbobinamento del filo avvolto sul rocchetto.

Per ottenere un filo con sola scrittura è possibile utilizzare un filo 2, schematicamente illustrato in figura 3 che presenta una larghezza di 1,2 mm /- 0,05, un supporto in poliestere 30 da 19 micron, uno strato di alluminio sotto vuoto 31 ottenuto mediante metallizzazione sotto vuoto con uno spessore di circa 2 optical density ed uno strato di protezione 32 ottenuto mediante una spalmatura di lacca nitrocellulosa trasparente, con uno spessore di 2 micron per proteggere la demetallizzazione sotto vuoto.

Il raggio laser ha la possibilità di realizzare dei segni distintivi di qualsiasi tipologia che sono posizionabili a registro con un almeno una porzione dell'elemento lastriforme in modo tale che il filo inglobato abbia una scritta demetallizzata che è a perfetto registro con i bordi della banconota stessa.

Eventualmente è possibile realizzare dei segni distintivi che possono essere a registro con la filigrana della carta o con elementi a stampa che vengono previsti sul corpo della banconota.

La possibilità di posizionare i segni distintivi a registro deriva direttamente dal fatto che l'applicazione dei segni distintivi viene eseguita immediatamente a monte della fase di inglobamento del filo nell'elemento lastriforme, per cui è possibile avere un controllo che consente di eseguire una applicazione dei segni distintivi mediante il raggio laser, ad esempio secondo quanto illustrato nella domanda di brevetto MI 2000 A-000773 del 10.4.2000, che qui si intende inclusa per riferimento.

Facendo riferimento alla figura 2 si vede che è possibile ottenere una banconota indicata con 40 nella quale il filo 2 presenta segni distintivi 41 che sono sempre posizionati nello stesso punto rispetto al bordo della banconota e, inoltre è possibile applicare segni distintivi variabili indicati con 42 che variano da banconota a banconota.

Sempre facendo riferimento alla figura 2 vengono evidenziate le tacche 35 che consentono di porre in registro il filo di sicurezza con la filigrana, in modo tale da poter personalizzare le scritte ottenibili.

Sfruttando lo stesso criterio è possibile eseguire oltre che segni distintivi di tipo semplicemente visivo o ottico, come quelli in precedenza descritti, anche degli elementi di sicurezza con caratteristiche magnetiche.

Prendendo in esame un filo magnetico, indicato con 50 in figura 4, esso presenterà un supporto di poliestere 51 sul quale è previsto uno strato magnetico 52 posto tra un primo ed un secondo strato di copertura 53 e 54, che sono, ad esempio, realizzati da alluminio sotto vuoto.

E' poi normalmente previsto uno strato di protezione 55 in lacca nitrocellulosa ed uno strato superficiale termoadesivo 56.

In questo caso sempre utilizzando il raggio laser si ha la possibilità di personalizzare il filo oltre che otticamente, anche con una codifica magnetica caratterizzata dalla presenza o dall'assenza di materiale magnetico e la lettura del segnale magnetico potrà avvenire con le normali apparecchiature in commercio.

E' evidente che la personalizzazione ottica e magnetica, essendo realizzata contemporaneamente avrà una precisione assoluta ed il raggio laser, sia che venga immesso dalla parte dello strato di poliestere 51 o dalla parte dello strato termoadesivo 56 personalizzerà contemporaneamente i due strati di alluminio sotto vuoto e lo strato magnetico interno.

Il prodotto così realizzato evidenzia la differenza di spessore del tratto dovuta alla diversa assorbenza di energia dei materiali.

I segni distintivi che possono esser costituiti da una scritta o da un segno grafico avranno inoltre una precisione di registro anche con i bordi della banconota come in precedenza descritto.

Va anche aggiunto che lo stesso principio di scrittura e il medesimo raggio laser, sono utilizzabili sulla macchina che applica i nastri olografici, in modo tale che è possibile personalizzare i nastri olografici che vengono comunemente usati sulle banconote, sfruttando tutte le varie forme possibili anche con ologrammi di ultima generazione come kinegrammi, pixelgrammi, exelgrammi e simili.

Da quanto sopra illustrato si vede quindi come il trovato raggiunga gli scopi proposti ed in particolare si sottolinea il fatto che viene messo a disposizione un procedimento in cui è possibile realizzare sull'elemento di sicurezza costituito da un filo o da qualsiasi altro elemento che viene inglobato nell'elemento lastriforme che costituirà il documento o simili, dei segni distintivi ottenuti mediante un raggio laser che modifica la superficie in modo assolutamente personalizzabile in funzione di qualsiasi riscontro e con la possibilità di introdurre l'elemento distintivo nella banconota con riferimenti e riscontri precisi che fanno sì che l'elemento di sicurezza venga a risultare diverso da ogni documento in cui viene introdotto.

Questo, grazie all'utilizzazione del raggio laser, è ottenibile con costi particolarmente contenuti.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni e le forme contingenti potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (15)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Procedimento per la realizzazione di documenti, carte valori, banconote e simili, con elementi di sicurezza che consiste nel realizzare un elemento lastriforme al cui interno viene almeno parzialmente inglobato almeno un elemento di sicurezza, caratterizzato dal fatto di consistere nel realizzare, su detto almeno un elemento di sicurezza, segni distintivi immediatamente prima della fase di inglobamento di detto almeno un elemento di sicurezza in detto elemento lastriforme, detti segni distintivi essendo posizionabili a registro con almeno una porzione di detto elemento lastriforme.
2. 2. Procedimento, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto elemento lastriforme è realizzato in materiale cartaceo .
3. 3. Procedimento, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto elemento di sicurezza è costituito da un filo di sicurezza.
4. 4. Elemento lastriforme, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di sicurezza è costituito da un ologramma.
5. 5. Procedimento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti segni distintivi sono realizzati mediante un raggio laser.
6. 6. Procedimento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto raggio laser è di tipo Yag con una lunghezza d'onda sostanzialmente di 1060-1070 nm e con una profondità di fuoco sostanzialmente di 0,3 mm.
7. 7. Procedimento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di consistere nello svolgere un filo con un supporto in materia plastica sul quale è previsto uno strato in materiale metallico, nel tensionare detto filo, nel sottoporre detto filo ad una stazione di personalizzazione mediante raggio laser con il filo trattenuto tra un primo ed un secondo gruppo di traino con encoder pilotati da un segnale rilevato su detto elemento lastriforme a valle di un gruppo inglobatore di detto filo in detto elemento lastriforme.
8. 8. Procedimento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto gruppo inglobatore presenta un cilindro filigranatore almeno parzialmente immerso in un impasto di cellulosa.
9. 9. Procedimento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti segni distintivi sono realizzati a registro con i bordi del documento e simili in realizzazione.
10. 10. Procedimento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti segni distintivi sono realizzati su detto filo a registro con detta filigrana.
11. 11. Procedimento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti segni distintivi sono realizzati su uno strato di alluminio e risultano otticamente percepibili.
12. 12. Procedimento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti segni distintivi sono realizzati su uno strato in materiale magnetico e sono rilevabili con una apparecchiatura di lettura magnetica.
13. 13. Procedimento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti segni distintivi sono differenziali da documento a documento.
14. 14. Documento, carte valori, banconote e simili comprendente un elemento lastriforme inglobante, almeno parzialmente, un elemento di sicurezza, caratterizzato dal fatto di comprendere su detto elemento di sicurezza segni distintivi posizionabili a registro con almeno una porzione di detto elemento lastriforme.
15. 15. Documento, carte valori, banconote e simili, caratterizzato dal fatto che detti segni distintivi sono realizzati mediante un raggio laser.