ITMI20011473A1 - Liccio per meccanica jacquard, complesso di formazione del passo d'ordito e telaio dotato di tale liccio - Google Patents

Liccio per meccanica jacquard, complesso di formazione del passo d'ordito e telaio dotato di tale liccio Download PDF

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ITMI20011473A1
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Description

DESCRIZIONE
L'invenzione riguarda un liccio ed un complesso di formazione del passo su un telaio per tessitura. L'invenzione riguarda pure un telaio dotato di un simile complesso.
Nel campo della tessitura delle cimosse di un tessuto fabbricato grazie ad un telaio dotato di una ratiera, è noto, ad esempio dal brevetto francese FR-A-2 685 014, utilizzare una meccanica Jacquard specialmente dedicata alla realizzazione di motivi di cimossa. Tale meccanica Jacquard consente di esercitare selettivamente su licci di cimossa uno sforzo di trazione compensato mediante una molla associata a ciascun liccio e disposta tra quest'ultimo ed un elemento di base dell'incastellatura del telaio, talvolta chiamato "traversa". Queste molle devono essere posizionate sostanzialmente al di sotto della meccanica Jacquard, da entrambi i lati dei quadri di licci, mentre bielle di azionamento di questi quadri sono spostate nella loro vicinanza. Ne consegue un notevole ingombro di tale parte del telaio ed una accessibilità relativamente ridotta a queste molle e a tali bielle. E' talvolta desiderabile smontare le meccaniche Jacquard dedicate alle cimosse, e in particolare quando esse non devono essere utilizzate. Esistono sistemi di smontaggio rapido ma è necessario sganciare ciascuna molla dall'incastellatura o dal liccio a cui esso è associato, la qual cosa allunga notevolmente l'operazione di posa della meccanica Jacquard.
Inoltre, nei telai di tipo Jacquard, l'accesso alle molle di richiamo dei licci in posizione bassa è pure disagevole.
In ogni caso, è difficile controllare visivamente il buon funzionamento delle molle di richiamo associate ai licci di un complesso di formazione del passo di tipo Jacquard.
E' proprio questo inconveniente che l'invenzione si propone in particolare di eliminare, fornendo un nuovo liccio che non deve necessariamente essere associato ad una molla situata nella parte inferiore di un telaio.
A tal fine, l'invenzione riguarda un liccio di formazione del passo, su un telaio, a partire da una meccanica di tipo Jacquard, tale liccio comprendendo un elemento filiforme rigido o semirigido ed un occhiello di passaggio di un filo d'ordito del telaio definito in tale elemento, tale liccio essendo atto ad essere reso solidale, al livello di un'estremità di tale elemento filiforme, con un'arcata o un arpino spostata/o mediante la meccanica. L'elemento filiforme è circondato, su almeno una parte della sua lunghezza compresa tra l'occhiello e l'estremità precitata, da una molla di trazione una cui prima estremità è solidale con l'elemento filiforme, dal lato della precitata estremità del liccio, mentre la sua seconda estremità, situata dal lato dell'occhiello, è atta ad essere cinematicamente collegata ad un elemento fisso rispetto all'incastellatura del telaio. Tale liccio è caratterizzato dal fatto che la prima estremità della molla forma un manicotto elasticamente serrato sulle estremità agganciate della arcata e del liccio o dell'arpino e del liccio.
Grazie all'invenzione, il sistema di richiamo elastico del liccio in posizione bassa della sua corsa è costituito dalla molla di trazione che è installata al di sopra del passo del telaio, il che migliora grandemente la sua accessibilità senza richiedere un aggancio nella parte bassa del telaio. Questa molla di trazione consente di esercitare permanentemente sul liccio una forza generalmente verticale, vale a dire parallela al liccio, e diretta verso il basso. Questa forza tira quindi il liccio verso il punto morto inferiore della sua corsa verticale alternativa. Il manicotto formato dall'estremità superiore della molla consente una immobilizzazione salda delle estremità del liccio e dell'arcata o arpino l'una rispetto all'altra, senza dover ricorrere ad un sistema annesso complesso.
La seconda estremità della molla può essere solidale con un elemento atto ad essere immobilizzato su una struttura fissa rispetto all'incastellatura del telaio e disposta al di sopra del passo. Questo elemento può essere, ad esempio, un anello inserito a interferenza nella tavola di imputaggio disposta al di sotto degli occhielli dei differenti licci e al di sotto delle zone di giunzione tra questi licci e le arcate corrispondenti. Questo elemento può pure essere una guaina di guida del liccio.
La seconda estremità della molla può pure essere prevista atta ad essere immobilizzata, mediante cooperazione di forme, in un orifizio di una struttura fissa rispetto all'incastellatura del telaio, tale struttura essendo disposta al di sopra degli occhielli dei licci.
Secondo un'altra forma di realizzazione dell'invenzione, l'elemento filiforme è in due parti e comprende una prima sezione, montata a dimora sulla meccanica, ed una seconda sezione, atta ad essere resa solidale in modo reversibile con la prima sezione. In questo caso, la molla di trazione è vantaggiosamente disposta attorno alla prima sezione dell'elemento filiforme .
L'invenzione riguarda pure un complesso di formazione del passo di tipo Jacquard comprendente almeno un liccio come è precedentemente descritto. L'invenzione riguarda inoltre un complesso di formazione del passo di tipo Jacquard comprendente almeno un'arcata od un arpino azionato mediante una meccanica e almeno un liccio solidale con tale arcata o tale arpino e dotato di un occhiello di passaggio di un filo di catena o d'ordito, tale complesso comprendendo inoltre, per ciascun liccio, un mezzo di richiamo elastico montato tra il suo occhiello ed una zona di solidarizzazione tra tale liccio e tale arcata o tale arpino, il mezzo di richiamo essendo atto ad esercitare sul liccio una forza tendente a spostarlo verso una posizione di punto morto inferiore della sua corsa. Questo complesso è caratterizzato dal fatto che i licci sono supportati da una struttura smontabile rispetto ad una meccanica Jacquard di comando del posizionamento dei licci.
Ciò consente di preinstallare i licci sulla struttura e ridurre il tempo di interruzione del funzionamento del telaio durante un'operazione di mantenimento o un alloggiamento d'armatura. Tale complesso di formazione del passo può essere utilizzato in qualità di un complesso associato ad un telaio dotato di una ratiera, come menzionato in FR-A-2685 014. Esso può pure costituire un complesso di formazione del passo utilizzato su tutta la larghezza di un telaio di tipo Jacquard.
Secondo aspetti vantaggiosi ma non obbligatori dell'invenzione, tale complesso comprende una o più delle caratteristiche seguenti:
- Una struttura, fissa rispetto all'incastellatura del telaio su cui è montato il complesso precitato, e disposto tra la meccanica e l'occhiello del liccio, il mezzo di richiamo elastico essendo atto ad esercitare su una parte superiore del liccio una forza di trazione in direzione di tale struttura. In questo caso, questa struttura è vantaggiosamente una tavola di imputaggio o di guida dotata di orifizi di passaggio dei licci mentre 11 mezzo di richiamo elastico è una molla di trazione tesa tra tale tavola ed una parte superiore di un elemento filiforme costitutivo del liccio.
- Una tavola di guida è posizionata tra il passo del telaio su cui è montato il complesso e la traversa di tale telaio, tale tavola essendo dotata di almeno un orifizio di passaggio di una parte di un elemento filiforme costituito dal liccio disposto tra il suo occhiello e la traversa. Questa seconda tavola consente di evitare che licci adiacenti abbiano ad aggrovigliarsi o a deviare dalla loro traiettoria.
- I licci sono disposti in zone distinte ove essi hanno una distanza relativa differente, alcuni licci almeno essendo conformati in modo non rettilineo. In questo caso, è possibile prevedere che alcuni dei licci siano montati scorrevolmente in una guaina di guida consentente di regolare, tra le zone precitate, la distanza relativa dei licci.
Secondo una forma di realizzazione vantaggiosa dell'invenzione, i licci sono in due parti e comprendono una parte montata a dimora sulla meccanica e una parte smontabile che include l'occhiello.
L'invenzione riguarda infine un telaio dotato di un complesso di formazione del passo come quello precedentemente descritto. Tale telaio è assai economico e più facile da utilizzare e da servire che non un telaio noto. Esso consente, in particolare, operazioni di smontaggio rapido di un meccanismo annesso di formazione del passo. Esso facilita il controllo visivo delle molle di richiamo e gli interventi di manutenzione. Secondo un vantaggioso aspetto dell'invenzione, il telaio può essere tale che il complesso di formazione del passo sia atto ad essere utilizzato per la tessitura di una cimossa su un tessuto-tessuto principalmente grazie a quadri di licci azionati mediante una ratiera.
L'invenzione sarà meglio compresa, e ulteriori vantaggi di quest'ultima appariranno più chiaramente alla luce della descrizione seguente di cinque forme di realizzazione di un liccio e di un complesso di formazione del passo secondo il suo principio, fornita solamente a titolo esemplificativo e con riferimento ai disegni acclusi, in cui:
- la figura 1 è una rappresentazione schematica di principio in prospettiva di un telaio dotato di un complesso di formazione del passo secondo l'invenzione;
- la figura 2 è una rappresentazione di principio di un liccio del telaio di figura 1, in una prima configurazione di utilizzazione;
- la figura 3 è una vista analoga a figura 2 mentre il liccio si trova in una seconda configurazione di utilizzazione;
- la figura 4 è una vista analoga a figura 2 per un liccio conforme con una seconda forma di realizzazione dell'invenzione;
- la figura 5 rappresenta il principio di utilizzazione di liccio secondo una terza forma di realizzazione dell'invenzione;
- la figura 6 è una vista analoga a figura 5 per un'altra utilizzazione, con licci secondo una quarta forma di realizzazione dell'invenzione; e
la figura 7 è una vista analoga a figura 5 per ancora un'altra utilizzazione, con licci secondo una quinta forma di realizzazione dell'invenzione .
Il telaio rappresentato in figura 1 comprende più quadri di licci 1 posizionati parallelamente gli uni agli altri e portanti licci 2 i cui occhielli 3 sono previsti per guidare fili d'ordito 4 di una parte principale o centrale di un tessuto in fase di tessitura.
Ciascun quadro 1 è comandato, come rappresentato unicamente per il primo quadrò visibile in figura 2, mediante bielle 5 solidali con leve di rinvio 6 collegate tra loro mediante una biella trasversale 7. Una delle leve 6 è impegnata da una biella di comando 8 il cui spostamento alternativo nel senso della freccia è comandato mediante una ratiera 9.
I fili di trama sono spostati mediante un meccanismo convenzionale, secondo una direzione perpendicolare a quella dei fili di catena o d'ordito, come è rappresentato mediante la freccia F2 .
La lettera S indica la base o "traversa" del telaio su cui poggia la ratiera 9.
Due meccaniche Jacquard 10 e 10' sono posizionate da entrambi i lati dei quadri 1 essendo supportate mediante una trave 11. Queste meccaniche possono essere del tipo noto dal brevetto francese FR-A-2685 014 o di qualsiasi altro tipo, ad esempio comprendente azionatori elettrici, girevoli o lineari.
Ciascuna meccanica 10 o 10' comanda arcate 12 in spostamento verticale come è rappresentato mediante la freccia . L'estremità interna 12a di ciascuna arcata 12 è resa solidale con l'estremità superiore 13a di un liccio 13 apparente più chiaramente nelle figure 2 e 3.
Il liccio 13 comprende un elemento filiforme metallico 14, rigido o semirigido che porta un occhiello 15 di passaggio di un filo di catena o ordito 4' previsto per costituire la cimossa del tessuto in fase di tessitura.
L'occhiello 15 divide l'elemento 14 in due rami, un ramo superiore 14a situato tra l'occhiello 15 e l'estremità superiore 13a del liccio 13 ed un ramo inferiore 14b estendentesi in opposizione all'arcata 12 rispetto all'occhiello 15 vale a dire in direzione della traversa S.
L'estremità superiore 13a del liccio 13 forma un anello agganciato alla estremità inferiore 12a dell'arcata 12. Una tavola di imputaggio 17 è disposta tra la meccanica 10 e gli occhielli 15 dei differenti licci 13 comandati mediante questa meccanica. In altre parole, la tavola 17 è posizionata tra la meccanica 10 e il passo formato dai fili di catena d'ordito 4'. Tale tavola di imputaggio comprende un numero di orifizi 17a sufficiente per il passaggio di tutti i licci 13 comandati dalla meccanica 10.
Una molla 18 è tesa tra l'estremità 13a di ciascun liccio 13 e l'orifizio 17a della tavola 17 attraversato da tale liccio. Più precisamente, una prima estremità 18a o estremità superiore della molla 18 è resa solidale mediante serraggio attorno all'estremità 12a e 13a formando un manicotto 18c elasticamente deformato da tali estremità.
Inoltre, la seconda estremità 18b o estremità inferiore della molla 18 è avvitata attorno ad un anello 19 comprendente un collarino 19a ed una testa 19b prevista per essere inserita forzatamente nell'orifizio considerato 17a. L'anello 19 può pure essere incollato o avvitato nell'orifizio La lunghezza a riposo della molla 18 è scelta in modo tale che essa eserciti permanentemente una forza di avvicinamento della estremità 13a del liccio 13 e dell'orifizio 17a corrispondente, tale forza essendo rappresentata dalle frecce E nelle figure 2 e 3.
Tenuto conto del fatto che la tavola 17 è fissa rispetto all'incastellatura del telaio e alla traversa S, la forza E esercitata sull'estremità 13a del liccio 13, vale a dire sulla ghiera o puntale 16, ha come effetto di tirare permanentemente il liccio 13 verso il basso, vale a dire verso il punto morto inferiore della sua traiettoria.
Non è necessario collegare il ramo 14b dell'elemento 14 ad un mezzo di richiamo situato nella parte inferiore del telaio, come una molla. Non esìste quindi alcun rischio di interferenza tra molle e gli organi da 5 a 8 di comando dei quadri 1.
Come si nota da un confronto della figura 2 e della figura 3, la forza E è tanto maggiore quanto più il liccio 13 è distanziato dalla sua posizione di punto morto inferiore mediante trazione T esercitata tramite l'arcata 12, il liccio essendo rappresentato in figura 3 in prossimità della sua posizione di punto morto superiore.
Naturalmente, la seconda meccanica 10' è pure associata a molle di richiamo 18' e ad una tavola di imputaggio 17' disposti al di sopra degli occhielli 15' dei licci 13' corrispondenti che sono identici ai licci 13.
Nella seconda forma di realizzazione dell'invenzione rappresentata in figura 4, gli elementi analoghi a quelli della prima forma di realizzazione portano riferimenti identici aumentati di 50. L'estremità superiore 63a del liccio 63 di questa forma di realizzazione è prevista per essere agganciata all'estremità inferiore 62a di un'arcata 62 comandata mediante una meccanica tipo le meccaniche 10 e 10'. Il liccio 63 comprende un elemento filiforme 64 diviso mediante un occhiello 65 in un ramo superiore 64a e in un ramo inferiore 64b. L'estremità superiore 63a del liccio 63 è formata da una parte curvata del ramo 64a mentre l'estremità 62a dell'arcata 62 è formata da un anello di tale arcata.
Le estremità 62a e 63a sono mantenute agganciate l'una sull'altra grazie ad un manicotto 68c elasticamente serrato attorno ad esse e formato dalla parte superiore 68a di una molla 68 la cui parte inferiore 68b è impegnata attraverso un orifizio 67a di una tavola di imputaggio 67 attraversante il liccio 63. Il manicotto 68c consente quindi di mantenere il collegamento ad aggancio tra l'arcata 62 ed il liccio 63.
La parte 68b della molla 68 forma un collarino 68d di diametro d superiore al diametro d' dell'orifizio 67a, per cui la tavola 67 costituisce un riscontro per un movimento della molla 68 verso l'alto di figura 4.
Secondo una variante dell'invenzione non rappresentata, la parte 68b può essere avvitata nell'orifizio 67a che è quindi convenientemente filettato .
Così, quando la molla 68 è inserita nell'orifizio 67a e quando il manicotto 68c è serrato attorno all'estremità 62a e 63a, esso è atto ad esercitare sull'estremità 63a del liccio 63 una forza E diretta verso la tavola 67 vale a dire tendente a riportare il liccio 63 verso la sua posizione di punto morto inferiore.
Come nella prima forma di realizzazione, la molla 68 costituisce contemporaneamente il mezzo di richiamo elastico ed il mezzo di solidarizzazione dell'aggancio tra il liccio 63 e l'arcata corrispondente 62. In questa seconda forma di realizzazione, la molla 68 costituisce pure il suo proprio mezzo di immobilizzazione rispetto alla tavola fissa 67.
Il ramo 64b dell'elemento 64 attraverso un orifizio 70a definito in una tavola di guida 70 fissata nella parte inferiore del telaio, la qual cosa consente di garantire che l'estremità inferiore 63b del liccio 63 sia efficacemente guidata durante il movimento di oscillazione verticale del liccio 63 per effetto della trazione T esercitata dall'arcata 62 e dalla forza E esercitata dalla molla 68.
L'utilizzazione della tavola 70 impedisce interferenze tra licci vicini ed eventuali agganci tra i fili di catena 4' vicini. La seconda tavola 70 è preferibilmente fissata alla tavola di imputaggio essendo disposto al di sotto dello strato di fili di catena 4'. Tale fissaggio tra le tavole 67 e 70 consente una agevolata manipolazione del complesso durante operazioni di montaggio e di smontaggio sull'incastellatura del telaio al di sotto dello strato di fili d'ordito 4', vale a dire al di sotto del passo formato dal complesso Jacquard.
E' possibile smontare la meccanica Jacquard e, eventualmente, la tavola di imputaggio associata 17 o 67 contemporaneamente alle arcate 12 o 62 e ai licci 13 o 63 associati, mentre non deve essere realizzata nessuna cimossa. Ciò trova applicazione, in particolare, al momento di un cambiamento di articoli, mentre i quadri 1 e le cimosse possono essere smontati contemporaneamente e sostituiti da altri che sono stati preparati fuori dal telaio. Ciò consente di limitare il tempo d'arresto del telaio. Il posizionamento di questi complessi di formazione del passo risulta facilitato poiché non è necessario raccordare individualmente i licci a molle fissate nella parte inferiore dell'incastellatura.
Come è rappresentato in figura 5, che riguarda una terza forma di realizzazione dell'invenzione in cui gli elementi analoghi a quelli della prima forma di realizzazione portano riferimenti identici aumentati di 100, è possibile utilizzare licci secondo l'invenzione in un complesso in cui il passo di spaziatura dei licci è variabile sull'altezza dello spazio separante il passo d'ordito dalla meccanica Jacquard.
In questa forma di realizzazione, una meccanica Jacquard 110 comanda arcate 112 di cui solamente due sono state rappresentate. Il passo di distanziatura p1 di queste arcate è imposto dalla struttura della meccanica 110. Esso può essere relativamente grande tenuto conto dei mezzi di azionamento delle arcate 112 nel loro movimento di oscillazione verticale rappresentato mediante la freccia . I licci 113 sono agganciati mediante le loro estremità superiori 113a alle estremità inferiori 112a delle arcate 112 .
I licci 113 sono essenzialmente formati da un elemento filiforme 114, ad esempio metallico, che sé circondato, al livello della sua parte superiore 114a, mediante un manicotto 118c formato dall'estremità superiore 118a di una molla 118. Il manicotto 118c circonda l'estremità 113a del liccio 113 e l'estremità inferiore 112a dell'arcata 112.
In 118b è possibile osservare l'estremità inferiore della molla 118. Tale estremità è avvitata attorno all'estremità superiore 181a di una guaina tubolare 181 che circonda l'elemento 114 su una parte della sua altezza. La guaina 181 attraversa una tavola 182 trapassata da orifizi 182a di ricezione delle guaine 181 e solidale con una struttura 183 supportante pure la meccanica Jacquard 110. Una gamba 184 di assorbimento di sforzi è pure prevista tra la tavola 182 e la meccanica 110.
Ciascuna guaina 181 attraversa pure una tavola di imputaggio 117 dotata di orifizi 117a di ricezione della estremità inferiore 181b delle guaine 181.
La distanza relativa dei due orifizi 182a è sostanzialmente uguale al passo p1 dei licci 113 nella zona del dispositivo compresa tra la tavola 182 e la meccanica 180.
La distanziatura o passo p2 degli orifizi 117a definisce la distanziatura dei licci 114 nella zona Z2 in cui è formato il passo d'ordito che è la zona nella quale gli occhielli 115 dei licci 113 sono dotati del movimento verticale oscillante rappresentato dalla freccia F3 . Questa zona Z2 è definita al di sotto della tavola di imputaggio 117 e al di sopra di una tavola di guida 170 avente una funzione analoga a quella della tavola 70 della seconda forma di realizzazione.
Le tavole 117 e 170 sono pure solidali con la struttura 183, in modo tale che il complesso rappresentato in figura 5 può essere manipolato in modo monoblocco, in particolare per il suo montaggio o smontaggio rispetto ad un telaio.
Tra le tavole 182 e 117 è definita una zona in cui il passo p3 di distanziatura dei licci è variabile.
Questa forma di realizzazione consente quindi di avere un'installazione densa dei licci 113 nella zona Z2 di formazione del passo d'ordito, mentre la meccanica Jacquard può essere realizzata con un passo p1 relativamente grande. Il cambiamento di direzione ottenuto grazie alle guaine di guida 181 è possibile poiché non è generata alcuna forza di attrito rilevante all'interno di queste guaine, come avverrebbe se i licci 113 fossero sottoposti ad una forza di trazione dovuta ad una molla situata nella parte inferiore del telaio. In realtà, la forza E di avvicinamento dell'estremità 118a e 118b della molla 118 è esercitata essenzialmente nella zona Z1.
Il materiale dell'elemento filiforme 114 è scelto per risultare compatibile con la sua flessibile ed il suo scorrimento all'interno della guaina 181. L'elemento 114 può, ad esempio, essere realizzato in acciaio mentre la guaina 181 è realizzata in materia plastica.
Nella quarta forma di realizzazione dell'invenzione rappresentata in figura 6, gli elementi analoghi a quelli della prima forma di realizzazione portano riferimenti identici aumentati di 200.
Una meccanica Jacquard 210 è montata su una trave 211 e consente di comandare arcate 212 agganciate mediante le loro estremità inferiori 212a sulle estremità superiori 213a dei licci e circondate con esse mediante manicotti 218c formati dalle estremità superiori 218a delle molle 218.
Come nella quarta forma di realizzazione, è prevista una tavola di guida 282, una tavola di imputaggio 217 ed una seconda tavola di guida 270, queste differenti tavole essendo supportate da una struttura 283 prevista per essere montata in posizione generalmente verticale nel telaio, come rappresentato dalla freccia F'4 che è parallela alle e il medesimo senso di quello delle frecce F4 .
Il passo di distanziatura p1 dei licci 213 nella zona Z1 definita al di sopra della tavola 282 è superiore al passo di distanziatura p2 definito nella zona Z2 compresa tra le tavole 217 e 270 ove si trovano gli occhielli 215 dei licci 213.
Le molle 218 sono tese tra l'estremità superiore 213a di ciascun liccio 213 e l'estremità superiore 218a della guaina corrispondente 281, queste molle 218 esercitando una forza elastica E di richiamo del liccio verso la sua posizione di punto morto inferiore.
Come in precedenza, guaine di guida 281 sono disposte tra le tavole 282 e 217 per consentire il cambiamento del passo in una zona intermedia
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Questa forma di realizzazione presenta il vantaggio particolare che i licci 213 sono tutti supportati dalla struttura 283 mediante tavole 282, 217 e 270 e possono essere smontati facilmente e in modo raggruppato, mentre la meccanica 210 rimane in posizione sul telaio. E' quindi possibile prevedere di realizzare una "preparazione" dei licci all'esterno del telaio, in funzione dell'armatura da realizzare e, come rappresentato mediante le frecce F4 e F'4, collegare tale preparazione, supportata da una struttura 283, ad una meccanica Jacquard 210 rimanente permanentemente sul telaio, ciò in funzione del tessuto da realizzare.
Nella quinta forma di realizzazione dell'invenzione rappresentata in figura 7, gli elementi analoghi a quelli della prima forma di realizzazione portano riferimenti identici aumentati di 300.
In questa forma di realizzazione, una meccanica Jacquard 310 è supportata mediante una struttura fissa 383 estendentesi in una direzione generalmente verticale. Sulla struttura 383 sono fissate due tavole, cioè una tavola di guida 382 ed una tavola di imputaggio 317. Gli arpini 312, comandati mediante la meccanica 310, sono collegati a licci 313 mediante aggancio delle loro rispettive estremità 312a e 313a. Guaine 381, disposte attorno ai licci 313, consentono di far variare il passo di distanziatura dei licci tra una zona ed una zona Z2 disposte rispettivamente al di sopra della tavola 382 e al di sotto della tavola 317.
Questa forma di realizzazione differisce da quelle precedenti per il fatto che l'elemento filiforme 214 di ciascun liccio 313 comprende una prima sezione 314A costituente la parte superiore dell'elemento 314 e, in particolare, la parte circondata da una molla 318 che forma, al livello della sua estremità superiore 318a, un manicotto 318c circondante le estremità 312a e 313a. L'elemento 314 comprende pure una seconda sezione 314B che include l'occhiello 315 in cui passa un filo di catena. Un elemento tubolare 319 è previsto per essere disposto attorno all'estremità inferiore 314A1 della sezione 314A e all'estremità superiore 314B1 della sezione 314B, tale elemento tubolare essendo suscettibile di cooperare con tali estremità grazie ad un collegamento mediante adesione.
Il complesso di formazione del passo d'ordito secondo questa forma di realizzazione comprende quindi una parte costituita dalla meccanica 310, dalla struttura 383, dalle molle 318, dalle tavole 382 e 317, che supportano una frazione dei licci 313 costituita dalle sezioni 314A e che è montata a dimora nel telaio, mentre una frazione dei licci costituita dagli elementi filiformi 314B e dagli occhielli 315 è smontabile, tale parte essendo vantaggiosamente associata ad una tavola di guida 370 che consente una manipolazione raggruppata delle parti montabili dei licci.
Quando conviene posizionare le parti smontabili o parti inferiori dei licci, le estremità 314B1 delle sezioni 314B sono introdotte negli elementi tubolari 319, come è rappresentato mediante le frecce F5, ed un collegamento mediante adesione viene effettuato, la tavola 370 essendo quindi fissata sulla struttura 383 ad esempio tramite viti 371.
Il collegamento mediante adesione realizzato all'interno degli elementi tubolari 319 consente di prevedere una regolazione in lunghezza dei licci 313, poiché le sezioni 314A e 314B degli elementi filiformi 314 non pervengono necessariamente in contatto l'una con l'altra.
Questa forma di realizzazione presenta il vantaggio particolare di uno smontaggio particolarmente rapido e facile della parte dei licci suscettibile di interferire con i fili d'ordito del telaio.
Le tavole di guida 70, 170, 270 e 370 rappresentate sono opzionali. In assenza di queste tavole, i licci hanno una lunghezza, al di sotto dei loro rispettivi occhielli, superiore alla loro corsa per evitare gli impigli tra licci.
L'invenzione è stata rappresentata con licci solidali ad arcate nelle prime quattro forme di realizzazione. Essa è tuttavia applicabile nel caso in cui i licci sono azionati direttamente mediante arpini comandati tramite una meccanica, come è indicato con riferimento a figura 7.
L'invenzione è stata rappresentata con complessi di formazione del passo utilizzati per la creazione di cimosse su un tessuto la cui parte principale è tessuta grazie a quadri di licci 1. Essa è tuttavia applicabile a telai Jacquard, vale a dire telai in cui una meccanica Jacquard comanda il complesso dei fili d'ordito del telaio.
Le meccaniche Jacquard utilizzate con l'invenzione possono essere di tipo meccanico, elettromeccanico o comprendere azionamenti elettrici diretti, lineari oppure rotativi.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1 . Liccio di formazione del passo d'ordito, su un telaio per tessitura, a partire da una meccanica di tipo Jacquard (10, 10'; 110; 210; 310), detto liccio comprendendo un elemento filiforme rigido o semirigido, ed un occhiello definito in tale elemento per il passaggio di un filo d'ordito (4') dì detto telaio, detto liccio essendo atto ad essere reso solidale, al livello di un'estremità di detto elemento filiforme, con una arcata (12; 62; 112; 212) o arpino (312) spostata da detta meccanica, detto elemento filiforme (14; 64; 114; 21; 314) essendo circondato, su almeno una parte (14a; 64a; 114a; 314a) della sua lunghezza compresa tra detto occhiello (15; 65; 115; 215; 315) e detta estremità (13a; 63a; 113a; 213a; 313a) , da una molla di trazione (18; 68; 118; 218; 318) una cui prima estremità (18a; 68a; 118a) è solidale con detto elemento filiforme, dal lato di detta estremità (13a; 63a; 113a; 213a; 313a) di detto liccio, mentre la sua seconda estremità (18b; 68b; 118b), situata dal lato di detto occhiello, è atta ad essere cinematicamente collegata ad un elemento (19; 67; 181; 281; 381) fisso rispetto all'incastellatura di detto telaio, caratterizzato dal fatto che detta prima estremità (18a; 68a; 118a,- 218a; 318a) di detta molla (18; 68; 118; 218; 318) forma un manicotto (18c; 68c; 118c; 218c; 318c) elasticamente serrato sulle estremità agganciate (12a, 13a ; 62a, 63a; 112a, 113a; 212a, 213a,· 312a, 313a) di detta arcata (12; 62; 112; 212) e detto liccio (13; 63; 113; 213), o di detto arpino (312) e di detto liccio (313).
  2. 2. Liccio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta seconda estremità (18b; 118b) di detta molla (18; 118; 218; 318) è solidale con un elemento (19; IBI; 281; 381) atto a essere immobilizzato su una struttura (17; 182; 282; 382) fissa rispetto all'incastellatura del telaio e disposta al di sopra di detto occhiello (15; 115; 215; 315).
  3. 3. Liccio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta seconda estremità (68b) di detta molla (68) è atta ad essere immobilizzata, mediante cooperazione di forme (d, d'), in un orifizio (67a) di una struttura (67) fissa rispetto all'incastellatura del telaio e posizionata al di sopra di detto occhiello (65).
  4. 4. Liccio secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento filiforme (314) è in due parti e comprende una prima sezione (314A), montata a dimora sulla meccanica (310) ed una seconda sezione (314B) atta ad essere resa solidale in modo reversibile con detta prima sezione.
  5. 5. Liccio secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la solidarizzazione tra dette prima (314A) e seconda (314B) sezioni è ottenuta mediante adesione di detta estremità (314A1, 314B1) di dette sezioni in un elemento tubolare (319).
  6. 6. Liccio secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta molla di trazione (318) è disposta attorno a detta prima sezione (314A).
  7. 7. Complesso di formazione del passo di tipo Jacquard, caratterizzato dal fatto che esso comprende almeno un liccio (13; 63; 113; 213; 313) secondo una delle rivendicazioni precedenti.
  8. 8. Complesso di formazione del passo di tipo Jacquard comprendente almeno un'arcata o un arpino azionato mediante una meccanica (10, 10'; 110; 210; 310) e almeno un liccio solidale con detta arcata o detto arpino e dotato di un occhiello di passaggio di un filo d'ordito (4'), detto complesso comprendendo inoltre, per ciascun liccio (13; 63; 113; 213; 313), un mezzo (18; 68; 118; 218; 318) di richiamo elastico, montato tra detto occhiello (15; 65; 115; 215; 315) ed una zona (12a, 13a; 62a, 63a; 112a, 113a; 212a, 213a; 312a, 313a) di solidarizzazione tra detto liccio e detta arcata (12; 62; 112; 212) o detto arpino (312), detto mezzo di richiamo essendo atto ad esercitare su detto liccio una forza (E) tendente a spostare detto liccio verso una posizione di punto morto inferiore della sua corsa, caratterizzato dal fatto che detti licci (213; 313) sono supportati assieme mediante una struttura (283; 370) smontabile rispetto ad una meccanica Jacquard (210; 310) di comando del posizionamento di detti licci .
  9. 9. Complesso secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che esso comprende una struttura (19; 67; 182; 282; 382) fissa rispetto all'incastellatura del telaio per tessitura su cui è montato detto complesso, detta struttura essendo disposta tra detta meccanica (10; 10'; 110; 210; 310) e detto occhiello (15; 65; 115; 215; 315), detto mezzo di richiamo (18; 68; 118; 218; 318) essendo atto ad esercitare, su una parte superiore (13a, 16; 63a; 113a, 116; 213a; 313a) di detto liccio (13; 63; 113; 213; 313), una forza (E) in direzione di detta struttura.
  10. 10. Complesso secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detta struttura è una tavola di imputaggio (17; 67) o di guida (182; 282; 382) dotata di orifizi (17a; 67a,- 182a) di passaggio di licci (13; 63; 113; 213; 313) mentre detto mezzo di richiamo elastico è una molla di trazione (18; 68; 118; 218; 318) tesa tra detta tavola ed una parte superiore (14a; 64a; 114a) di un elemento filiforme (14; 64; 114; 214; 314) costitutivo di detto liccio.
  11. 11. Complesso secondo una delle rivendicazioni da 8 a 10, caratterizzato dal fatto che esso comprende una tavola di guida (70; 170; 270; 370) disposta tra il passo (4') e la traversa (S) di detto telaio, detta tavola essendo dotata di almeno un orifizio (70a) di passaggio di una parte (64b) di un elemento filiforme (64; 114; 214; 314) costitutivo di detto liccio disposto tra detto occhiello (65; 115; 215; 315) e detta traversa (S).
  12. 12. Complesso secondo una delle rivendicazioni da 8 a 11, caratterizzato dal fatto che detti licci (113; 213; 313) sono disposti in zone distinte (Z1-Z3) ove essi hanno una distanza relativa (p1-p3) differente, alcuni licci almeno essendo conformati in maniera non rettilinea.
  13. 13. Complesso secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che almeno alcuni di detti licci (113; 213; 313) sono semirigidi e montati scorrevolmente in una guaina di guida (181; 281; 381) consentente di regolare, tra dette zone (Ζ1-Ζ3), la distanza relativa (p1-p3)di detti licci.
  14. 14. Complesso secondo una delle rivendicazioni da 8 a 13, caratterizzato dal fatto che detti licci (13) sono in due parti e comprendono una parte (314A) montata a dimora sulla meccanica (310) ed una parte smontabile (314B) che include detto occhiello (315).
  15. 15. Telaio per tessitura dotato di almeno un complesso (10-19; 62-70; 110-184; 210-283; 310-383) di formazione del passo d'ordito secondo una delle rivendicazioni da 8 a 14.
  16. 16. Telaio per tessitura secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detto complesso (10-19; 62-70; 110-184; 210-283; 310-383) di formazione del passo d'ordito è atto ad essere utilizzato per la tessitura di una cimossa su un tessuto tessuto principalmente grazie a quadri di licci (1) azionati mediante una ratiera (9).
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