ITMI20010060A1

ITMI20010060A1 - Dispositivo per diminuire la resistenza d'avanzamento sull'acqua di un motoscafo

Info

Publication number: ITMI20010060A1
Application number: IT2001MI000060A
Authority: IT
Inventors: Massimo Radrizzani
Original assignee: S M C Searunner Motorboat Comp
Priority date: 2001-01-15
Filing date: 2001-01-15
Publication date: 2002-07-15
Also published as: US20020092457A1; US6634309B2

Description

Descrizione di un brevetto d'invenzione

Forma oggetto del presente trovato un dispositivo secondo il preambolo della rivendicazione principale.

Come è noto, un imbarcazione ed in particolar modo un motoscafo, comprende una carena a volte provvista di uno o più gradini generalmente aventi la forma a "V", chiamata comunemente "redans" o "steps" .

Attraverso tali gradini, quando il motoscafo prende velocità e si stacca parzialmente dall'acqua, si aumentano i punti di appoggio della barca sull'acqua nel punto di distacco da quest'ultima (generalmente ove è previsto, in modo appropriato, il gradino) in modo tale da distribuire su una pluralità di punti di appoggio, il carico o peso del motoscafo. Inoltre, in corrispondenza del gradino, al di sotto della barca si formano microvortici che creano cuscinetti tali da aumentare ulteriormente il distacco del motoscafo dall'acqua. Il tutto comporta un aumento del galleggiamento della barca che, penetrando in misura contenuta nell'acqua offr meno resistenza all'avanzamento e quindi ha più velocità di una barca la cui carena è sprovvista di gradino.

Scopo del trovato è quello di offrire un dispositivo atto ad aumentare ulteriormente gli effetti positivi generati su un motoscafo dalla presenza del gradino al di sotto della sua carena.

In particolare, scopo del trovato è quello di offrire un dispositivo del tipo citato che permetta di diminuire il carico gravante su ciascun punto della carena bagnato dall'acqua in corrispondenza del gradino in esso carena presente (ovvero in corrispondenza dei punti di distacco della barca dal pelo dell'acqua), così da diminuire ulteriormente (rispetto alla soluzione nota) la resistenza esercitata dall'acqua sul motoscafo durante il movimento di quest'ultimo e quindi aumentare la velocità della barca a parità di potenza erogata dal o dai motori.

Questi ed altri scopi che risulteranno evidenti all'esperto del ramo vengono raggiunti da un dispositivo secondo le rivendicazioni allegate.

Per una maggior comprensione del presente trovato si allega a titolo puramente esemplificativo, ma non limitativo, il seguente disegno, in cui:

la fig. 1 mostra una vista prospettica parziale laterale di un motoscafo provvisto di un dispositivo secondo il trovato;

la fig. 2 mostra un particolare del motoscafo di fig. 1 evidenziante parte del dispositivo secondo il trovato;

la fig.3 mostra una vista dal basso del motoscafo di fig. 1; e

la fig. 4 mostra una vista di un particolare del dispositivo di fig. 1.

Con riferimento alle citate figure, un motoscafo è indicato genericamente con 1 e comprende un carena 2 sotto la quale, nell'esempio, sono previsti due gradini 3 (anche detti "redans" o "steps") aventi una conformazione sostanzialmente a V e presentanti ciascun braccio 3A e 3B sui lati della carena. Il motoscafo ha asse longitudinale K.

In corrispondenza di ogni gradino è posto un dispositivo secondo il trovato. Esso comprende, nell'esempio di attuazione del trovato delle figure, una pluralità di corpi 6 presentanti un bordo 7 a dente di sega (o a pettine) sporgente dal corrispondente braccio di gradino 3A e 3B e posto a distanza dalla parte di carena 2 a cui tale bordo 7 si affaccia. In alternativa un solo corpo 6 è associato ad ogni gradino 6 o ad ogni suo braccio.

Più in particolare ogni corpo 6 è, nell'esempio, inserito entro un incavo 10 realizzato nella carena in prossimità di ogni gradino 3. Tale corpo è fissato alla carena tramite viti 11 cooperanti con sedi 12 realizzate nel corpo 6 e con bussole (non mostrate) annegate entro la carena 2. Sono tuttavia possibili altri mezzi di vincolo (colle o similari) atti a consentire il fissaggio di ogni corpo 6 alla carena 2.

Il corpo 6 risulta perfettamente complanare con la carena.

Il bordo 7 del corpo 6 presenta, come detto, una conformazione a dente di sega e comprende una pluralità di elementi triangolari 13 la cui base b giace su un prolungamento del bordo libero del gradino 3 (ovvero il bordo ove la carena 2 rientra creando tale gradino) in corrispondenza dell'incavo 10. In alternativa, tale base 6 giace su un piano spostato dal bordo libero del gradino verso il bordo 7 del corpo 6.

Ogni elemento triangolare ha una base b avente dimensioni comprese tra il 50% ed il 150% dell'altezza del gradino 3, ed un'altezza h compresa tra il 50% ed il 150% dell'altezza del gradino. Inoltre, la mediana M di ogni elemento triangolare presa dal vertice 15 distante dal gradino 3 è parallela all'asse longitudinale K della barca.

Ogni corpo 6 può essere anche realizzato in pezzo con la carena 2 oppure essere conformato a squadra così da essere vincolato alla parte verticale del gradino; in alternativa, uno spessore può essere posto in prossimità del gradino, di fronte a tale parte verticale, così da consentire il fissaggio del corpo 6 tramite esso.

Grazie al trovato, si ottiene un aumento dei punti di distacco del motoscafo dall'acqua con conseguente diminuzione del carico gravante su ciascuno di essi (rispetto alla soluzione della barca provvista del solo gradino 3). Conseguentemente si ottiene una minor resistenza all'avanzamento della barca nell'acqua ed una maggior velocità del motoscafo. Tale caratteristica si accentua nel caso in cui la base b di ogni elemento triangolare 13 sia spostata dal bordo libero del gradino verso l'esterno di quest'ultimo. Tale soluzione permette di richiamare maggiori guantità d'aria dai bordi laterali della carena 2, tra ogni corpo 6 e la carena che lo fronteggia; tale aria diminuisce la quantità di liquido che scorre lungo la carena 2 e quindi diminuisce l'attrito dell'acqua sulla carena stessa.

Inoltre, al di sotto degli elementi triangolari 13 si formano microvortici d'aria ordinati che sostengono la barca in modo più accentuato dei vortici creantisi in corrispondenza del gradino 3 sprovvisto dei corpi 6. Anche questi contribuiscono ad aumentare la velocità del motoscafo a parità di potenza del o dei motori rispetto ad un motoscafo con eguali motori, ma sprovvisto del trovato.

Infine a valle degli elementi triangolari 13, si forma un flusso d'aria e acqua molto uniforme ("pettinato") e poco turbolento che agevola l'avanzamento del motoscafo sull'acqua. Tali effetti sono meglio ottenuti con un unico corpo 6 associato al gradino 3 o ad ogni suo braccio 3A e 3B .

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per diminuire la resistenza d'avanzamento sull'acqua di un motoscafo (1), quest'ultimo comprendendo una carena (2) inferiormente alla quale è previsto almeno 'un gradino (3), caratterizzato dal fatto che in corrispondenza del gradino (3) e distaccantisi da un suo bordo libero, sono posti mezzi sporgenti (6) atti ad aumentare i punti di distacco del motoscafo (1) dall'acqua, su tali mezzi (6) gravando il peso della barca che risulta così distribuito su una maggior pluralità di punti rispetto a quelli del gradino (6), i mezzi sporgenti fornendo un ordinamento dei flussi d'acqua e d'aria che scorrono al di sotto della carena (2) a valle dei mezzi stessi e creando un effetto di microvortici tra tali mezzi e la carena che contribuisce a sostenere l'imbarcazione, tale per cui si ha una minor resistenza all'avanzamento sull'acqua del motoscafo e conseguentemente una maggior velocità di quest'ultimo.
2. Dispositivo di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi sporgenti (6) comprendono almeno un corpo (6) disposto lungo il gradino (3) provvisto di elementi sporgenti (13) aggettantisi quest'ultimo posti distanza dalla porzione di carena (2) a cui tali elementi (13) si affacciano.
3. Dispositivo di cui alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che gli elementi sporgenti (13) sono di conformazione triangolare.
4. Dispositivo di cui alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che la base (b) di ogni elemento sporgente (13) è posta lungo il bordo libero del gradino.
5. Dispositivo di cui alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che la base (b) di ogni elemento sporgente (13) è distante dal bordo libero del gradino e giace su un piano posto tra quest'ultimo ed il bordo del corpo (6) suddetto.
6. Dispositivo di cui alla rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che la base (b) di ogni elemento sporgente (13) ha dimensioni comprese tra il 50% ed il 150% dell'altezza del gradino (3).
7. Dispositivo di cui alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che l'altezza (h) di ogni elemento sporgente (13) ha dimensioni comprese tra il 50% ed il 150% dell'altezza del gradino (3).
8. Dispositivo di cui alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che ogni elemento sporgente (13) ha la mediana (M) della base parallela all'asse longitudinale (k) della barca.
9. Dispositivo di cui alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il corpo (6) portante gli elementi sporgenti (13) è inserito in una corrispondente sede (12) realizzata entro la carena (2) in corrispondenza del gradino (3).
10. Dispositivo di cui alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il corpo (6) è amovibilmente fissato alla carena (2) della barca.