ITMI20000428A1 - Dispositivo di protezione antibatterica particolarmente per linee di infusione e drenaggio - Google Patents

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ITMI20000428A1
ITMI20000428A1 IT2000MI000428A ITMI20000428A ITMI20000428A1 IT MI20000428 A1 ITMI20000428 A1 IT MI20000428A1 IT 2000MI000428 A IT2000MI000428 A IT 2000MI000428A IT MI20000428 A ITMI20000428 A IT MI20000428A IT MI20000428 A1 ITMI20000428 A1 IT MI20000428A1
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IT
Italy
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catheter
shells
infusion
containment body
protection device
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IT2000MI000428A
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Inventor
Maria Daniela Rinaldo
Stefano Biasioli
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D R M S R L
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Description

DESCRIZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di protezione antibatterica, particolarmente per linee di infusione e drenaggio.
Come è noto, in molti campi medicali, si ha la necessità di eseguire delle connessioni delle linee artero-venose ad un catetere per il trattamento del paziente.
Prendendo, ad esempio, il caso della dialisi, è noto che il trattamento di dialisi prevede la creazione di un circuito extra corporeo, nel quale viene fatto affluire il sangue del paziente per farlo pervenire ad un filtro, ed è evidente che al termine del trattamento tutto il sangue contenuto nel circuito extra corporeo deve essere reinfuso al paziente.
Le procedure di protezione delle connessioni alle linee artero-venose di un catetere che vengono attualmente utilizzate, non sono del tutto soddisfacenti, in quanto, nella maggior parte dei casi, viene utilizzata una garza imbevuta di disinfettante o eventualmente un telo.
Va rilevato che la cura dei cateteri venosi centrali e periferici e fondamentale per la durata dei cateteri stessi, per il benessere del -paziente e per la vita stessa del paziente, in quanto la persistenza di un albero venoso facilmente accessibile è particolarmente importante nei soggetti con gravi patologie croniche, che dovranno ripetutamente, nel corso delle patologie stesse e delle loro complicanze, utilizzare accessi venosi, centrali e periferici, essenziali per la loro sopravvivenza.
Nelle soluzioni note, si ha che per connettere un catetere ad una linea è necessario rimuovere, con guanti sterili, la medicazione intorno al catetere e praticare un impacco con betadine per 15-20 minuti; si provvede quindi a rimuovere l'impacco e ad aspirare con una siringa dal catetere alcuni centimetrici cubici di sangue per assicurarsi della sua pervietà e/o della presenza di eventuali coaguli.
Tali operazioni debbono essere eseguite con garze sterili imbevute di amuchina, betadiene o altri simili disinfettanti.
A questo punto, vengono connesse le linee arteriosa e venosa ed inizia il trattamento emodialitico.
Dopo l'inizio del trattamento si provvede a medicare la sede del foro cutaneo di ingresso del catetere e si coprono con garze sterili sia l'imbocco del catetere, sia la zona di raccordo tra cateteri e linee, eseguendo impacchi di garze sterili che permangono per tutto il trattamento.
Finito il trattamento si provvede a proteggere il catetere con tecniche differenti a seconda che si tratti di un catetere a breve o a lunga permanenza e quindi si provvede a chiudere il catetere con tappi sterili e a ricoprire il catetere stesso con garze sterili e cerotti.
Come è intuitivo, la procedura necessaria con le soluzioni della tecnica nota, risulta particolarmente laboriosa e, in molti casi, non è particolarmente agevole e rapida.
Il compito che si propone il trovato è appunto quello di risolvere il problema sopra esposto, realizzando un dispositivo di protezione antibatterica, particolarmente per linee di infusione e drenaggio che dia la possibilità di mantenere l'estremità esterna idei catetere in condizioni di protezione e/o asetticità, sia nei periodi di utilizzo che nei periodi di non utilizzo.
Nell'ambito del compito sopra esposto, uno scopo particolare del trovato è quello di realizzare un dispositivo, in grado di semplificare le procedure di attivazione e disattivazione del sistema e di ridurre il pericolo delle accidentali sconnessioni tra le parti, nei momenti di utilizzo e/o della perdita di protezione nel periodo intervallare tra un utilizzo a l’altro.
Ancora uno scopo del presente trovato, è quello di realizzare un dispositivo di protezione che, nel periodo intervallare fra gli usi, dia la possibilità di accedere al catetere pungendo la parte idonea del dispositivo, evitando di dover intervenire direttamente sul catetere, interrompendone la sterilità e/o la condizione di pulizia.
Non ultimo scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di protezione antibatterica, particolarmente per linee di infusione e drenaggio, che, per le sua peculiari caratteristiche realizzative, sia in grado di dare le più ampie garanzie di affidabilità e sicurezza nell'uso e che, inoltre, sia competitivo da un punto di vista puramente economico.
Il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri che meglio appariranno in seguito vengono raggiunti da un dispositivo di protezione antibatterica, particolarmente per linee di infusione e drenaggio, secondo il trovato, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo di contenimento, definente la zona di alloggiamento di un materiale assorbente di trattenimento di liquido disinfettante, in detto corpo di contenimanto essendo alloggiabile almeno un elemento di connessione alle linee artero-venose di un catetere.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo di protezione antibatterica, particolarmente per linee di infusione e drenaggio, illustrato a titolo indicativo e non limitativo, con l'ausilio degli uniti disegni, in cui:
la figura 1 comprende un dispositivo di protezione antibatterica in vista prospettica, connesso ad un catetere, in posizione di non utilizzazione;
la figura 2 rappresenta il dispositivo di protezione antibatterica, connesso al catetere e alla linea, durante la fase di infusione e drenaggio;
la figura 3 rappresenta schematicamente il dispositivo visto in pianta ed in posizione aperta;
la figura 4 rappresenta il dispositivo, in posizione aperta, visto in alzato frontale;
la figura 5 rappresenta il dispositivo in sezione trasversale ed in posizione di chiusura;
la figura 6 rappresenta in alzato frontale un dispositivo predisposto per la connessione a due linee.
Con riferimento alle citate figure, il dispositivo di protezione antibatterica, particolarmente per linee di infusione e drenaggio, secondo il trovato, comprende un corpo di contenimento, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, il quale risulta vantaggiosamente costituito da un primo e da un secondo semiguscio 2 e 3 che sono tra loro riuniti da una linea di indebolimento 4 che funge da elemento di cerniera per l’accoppiamento mediante rotazione reciproca dei due semigusci.
Il corpo di contenimento 1 definisce al suo interno la zona di alloggiamento di un materiale assorbente 10, che è predisposto in entrambi i semigusci, ed ha la funzione di trattenere liquido disinfettante.
I due semigusci sono amovibilmente accoppiabili e serrabili tra loro mediante un elemento a gancio 11, che è previsto su un semiguscio e si accoppia con un dente di riscontro 12 che è corrispondentemente previsto sull'altro semiguscio.
All'interno della citata zona è inseribile l’elemento di connessione 20 che presenta una parte 20a collegabile ad un catetere 21 ed una parte 20b che è invece collegabile alla linea, indicata genericamente con 22.
Per trattenere correttamente in posizione il catetere, su uno dei semigusci, sono previsti degli elementi a forcella 30 che si accoppiano con la linea e con il catetere, fungendo in pratica da elemento di posizionamento e trattenimento.
Sull'altro semiguscio è invece prevista semplicemente una apertura 31 che si posiziona a fianco delle forcelle 30 completando l'apertura 30a che è definita nella zona circondata dalle forcelle.
Come illustrato in figura 6, è anche possibile prevedere un contenitore, indicato globalmente con il numero di riferimento 1', che è predisposto per l'accoppiamento simultaneo di due linee, per cui è dotato di due aperture affiancate disposte sui lati contrapposti.
Con il dispositivo sopra descritto, si ha quindi la possibilità di mantenere il catetere in ambiente sterile, in quanto nel periodo tra un utilizzo e l'altro esso risulta alloggiato all'interno del corpo di contenimento 1.
Analogamente, dopo aver effettuato la connessione tra catetere e linea, l'estremità del catetere e l'inizio della linea, vengono collegati e posti all'interno del corpo di contenimento per tutto il periodo d’uso, e una volta eseguite le manovre finali di sconnessione, il catetere viene inserito in un nuovo dispositivo protetto e sterile.
Va anche rilevato che nel periodo tra un'utilizzazione e l'altra l'accesso al catetere per prelievi, eparinizzazione, disinfezione con citrati o soluzioni varie, lavaggio e così via, può essere effettuata, previa semplice disinfezione della parte idonea del dispositivo, evitando così di intervenire direttamente sul catetere, interrompendone la sterilità e/o la condizione di pulizia.
Il dispositivo oggetto del trovato viene quindi a costituire un sistema universale di sicurezza in tutte le condizioni che portino connessioni/sconnessioni tra tubismi per uso sanitario, in qualunque parte del corpo siano localizzati e qualunque sia il loro utilizzo.
Inoltre, il trovato in oggetto può essere variamente agganciato a diverse parti del corpo mediante presidi di tipo diverso, qui non illustra-ti.
Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.
Inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme contingenti potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di protezione antibatterica, particolarmente per linee di infusione e drenaggio, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo di contenimento, definente la zona di alloggiamento di un materiale assorbente di trattenimento di liquido disinfettante, in detto corpo di contenimento essendo alloggiabile almeno un elemento di connessione alle linee artero-venose di un catetere-2. Dispositivo, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto corpo di contenimento è costituito da un primo e da un secondo semiguscio, tra loro riuniti da una linea di indebolimento che funge da elemento di cerniera per l'accoppiamento dei semigusci mediante rotazione reciproca. 3. Dispositivo, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che uno di detti semigusci comprende un elemento a gancio amovibilmente accoppiabile con un dente di riscontro definito dall'altro di detti semigusci. 4. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere su uno di detti semigusci, elementi a forcella amovibilmente accoppiabili con la linea ed il catetere disposti in corrispondenza di un'apertura del bordo di detto semiguscio, corrispondentemente l'altro di detti semigusci presentando un'apertura accoppiabile con l'apertura definita a fianco di detti elementi a forcella. 5. Dispositivo, secondo una o piu delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo di contenimento definisce, su due bordi contrapposti, un'apertura per il passaggio di una linea. 6. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti. caratterizzato dal fatto che detto corpo di contenimento definisce due aperture affiancate previste su bordi contrapposti. 7. Dispositivo di protezione antibatterica, particolarmente per linee di infusione e drenaggio, caratterizzato dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate.
IT2000MI000428A 2000-03-03 2000-03-03 Dispositivo di protezione antibatterica, particolarmente per linee diinfusione e drenaggio. IT1317872B1 (it)

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Cited By (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP4208246A4 (en) * 2020-09-04 2024-07-24 Georgia Tech Res Inst PROTECTION DEVICES AND METHODS FOR FLUID DISPENSING CONNECTORS

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