ITMI20000226U1 - Lampada da parete con diffusore comprendente una zona metallizata - Google Patents

Description

Descrizione di un modello di utilità

Forma oggetto del presente modello di utilità una lampada da parete con un diffusore che comprende una zona metallizzata.

Sono note numerose lampade da pareti, delle più svariate fogge. Esse normalmente sono composte da almeno due parti, una base ed un diffusore, questo servendo a nascondere all'interno della lampada le lampadine, fluorescenti o incandescenti, e le eventuali altre apparecchiature elettriche necessarie, ed inoltre a diffondere nell'ambiente la luce emessa dai corpi illuminanti

Il presente modello di utilità si riferisce appunto ad una lampada, particolarmente da parete, di tale tipo in cui il diffusore presenta la caratteristica di avere una sua zona metallizzata, m modo tale che quando la lampada é spenta essa possa riflettere, perlomeno parzialmente, l'intorno dell'ambiente che lo circonda, mentre quando essa é accesa diffonde la sua luce sia attraverso la zcna non metallizzata, che parzialmente attraverso questa zona metallizzata, cambiando quindi di colore ed assumendo effetti di irridiscenza, dovuti al particolare tipo di metallizzazione impiegato.

Si raggiunge così un particolare effetto di cambiamento dell'aspetto visivo della lampada da quando essa é spenta a quando é accesa, con una particolare emissione di luce e di colori in quest'ultimo caso.

Per raggiungere tali scopi si prevede una lampada, particolarmente da parete, caratterizzata dal fatto che il suo diffusore presenta almeno una zona metallizzata .

Vantaggiosamente questa zona é piana, ed é metallizzata con procedimenti noti, ad esempio mediante vaporizzazione sottovuoto su tale parte piana .

Queste ed altre caratteristiche meglio risulteranno dalla seguente particolareggiata descrizione di una forma di realizzazione dell'innovazione, eseguita a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento agli allegati disegni, m cui:

la Fig. 1 mostra una vista prospettica di una lampada secondo il trovato;

la Fig 2 mostra la stessa lampada con il diffusore asportato;

la Fig. 3 mostra una vista laterale della lampada di cui alla Fig. 1.

Con riferimento a detti disegni, la lampada secondo il trovato presenta una usuale base 1 (Fig. 2) che nell'esempio di realizzazione é indicata ellittica, ma naturalmente può essere di qualunque forma.

Su tale base sono praticati le abituali aperture 2 per ì mezzi di fissaggio alla parete nonché altre zone 3 per il fissaggio di altri elementi, come reattori in caso si usino lampadine fluorescenti, oppure morsettiere, nonché una zona 4 destinata ad alloggiare il portalampade.

Una guarnizione 5 in materiale elastomerico é calzata lungo tutto il bordo periferico della base 1, montata leggermente in tensione, con un bordo che si protende verso la faccia della base opposta a quella che andrà a contatto della parete.

Un diffusore 6 (confronta Fig. 1) può essere applicato sopra la base 1, ed avrà quindi una forma coniugata a quella della base 1 stessa, e sarà trattenuto in posizione grazie alla guarnizione 5 che, essendo elastomerica, può deformarsi di quel tanto necessario ad accogliere il bordo del diffusore 6, trattenendola poi saldamente in sito grazie alla sua elasticità.

Il diffusore 6 é opportunamente bombato, in modo da lasciare tra esso e la base 1 lo spazio sufficiente ad accogliere i componenti elettrici della lampada.

Tale diffusore 6 é preferibilmente realizzato in policarbonato, satinato, preferibilmente all'interno, secondo una tecnica in sé nota, allo scopo di diffondere opportunamente la luce emessa dalle sorgenti luminose disposte all'interno della lampada .

Secondo l'innovazione, una zona 7 del diffusore 6 é ricoperta, con una tecnica in sé nota, ad esempio di metallizzazione sotto vuoto, con un sottilissimo strato di un materiale metallico, atto a riflettere parzialmente la luce che va ad incidere su di esso, ma anche tale da essere parzialmente attraversato dalla luce stessa

Secondo una preferita forma di realizzazione del trovato, tale zona 7 é piana.

In questo modo, a lampada spenta la zona 7 costituisce una specie di specchio, che riflette in modo ambiguo, cioè riflette parzialmente, l'ambiente circostante per un osservatore che guardi tale zona.

Quando invece la lampada é accesa, essa oltre a diffondere la luce attraverso la zona non metallizzata del diffusore 6, diffonde anche una parte di luce attraverso la zona metallizzata 7, che essendo di spessore estremamente sottile, e possibilmente sfumato, cambia colore assumendo aspetti iridescenti che rendono la lampada stessa molto gradita ad un osservatore.

Si precisa che la tecnica di metallizzazione della zona 7 può essere quella, ben nota, utilizzata per la metallizzazione delle lenti degli occhiali da sole noti in commercio come occhiali a specchio.

Naturalmente sulla copertura 6, oltre alla zona metallizzata 7, possono essere previste altre zone metallizzate e le zone stesse possono avere qualunque conformazione, senza con ciò uscire dall'ambito della presente innovazione.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1 Lampada da parete, particolarmente del tipo comprendente una base da applicare alla parete ed un diffusore da applicare a tale base, contenente all'interno gli opportuni componenti elettrici, caratterizzata dal fatto che il suo diffusore presenta almeno una sua zona metallizzata.
2. 2. Lampada come in 1, caratterizzata dal fatto che detta zona metallizzata é piana.
3. 3. Lampada come in 1, caratterizzata dal fatto che detto diffusore é in policarbonato.
4. 4 . Lampada secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che tale diffusore é in policarbonato satinato internamente.
5. 5. Lampada secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l'accoppiamento tra base e diffusore é ottenuto mediante una guarnizione in materiale elastomerico che abbraccia ι bordi sia della base che del diffusore.