ITMI20000167U1 - Dispositivo di illuminazione a diffusione di luce variabile - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

di Brevetto per Modello Industriale di Utilità

dispositivo di illuminazione, nel quale la diffusione della luce emessa può essere variata su comando dell'utente in modo semplice ed efficace. In particolare, si farà di seguito riferimento a dispositivi di illuminazione del tipo a sospensione, atti a venire fissati al soffitto di un ambiente da illuminare, generalmente appesi ad uno o più cavi di supporto, ma l'innovazione non deve intendersi assolutamente limitata a tale specifica applicazione.

I dispositivi di illuminazione a sospensione vengono comunemente impiegati per illuminare, solitamente dall'alto, zone ben precise di un ambiente, per esempio una zona pranzo, una zona studio, eccetera. In un tale tipo di impiego è frequente il caso in cui la stessa zona, a seconda delle circostanze, debba venire illuminata con luce diffusa, oppure con luce più localizzatala ed intensa.

Un tale tipo di esigenza era stato soddisfatto, in passato, da lampadari con sistema a saliscendi, in cui l'intero dispositivo di illuminazione veniva avvicinato/allontanato dal soffitto (ad esempio tramite sistemi agenti sul cavo/i di sospensione). Tuttavia, tali dispositivi noti sono antiestetici e poco efficienti, sia dal punto di vista meccanico che della resa luminosa. Inoltre, le esigenze di arredamento odierne spesso rendono desiderabile anche poter variare il colore della luce diffusa nell'ambiente da illuminare ed i dispositivi noti descritti sono del tutto inadatti a soddisfare tale esigenza.

Scopo del trovato è dunque quello di fornire un dispositivo di illuminazione, particolarmente ma non necessariamente del tipo a sospensione, che sia in grado di far variare a comando l'intensità e/o il colore della luce diffusa da esso emessa nell'ambiente, e che risulti al contempo privo degli inconvenienti descritti dei dispositivi noti e facile ed economico da realizzare.

In base alla presente innovazione viene dunque fornito un dispositivo di illuminazione, in particolare una lampada a sospensione, comprendente un dispositivo portalampada per una sorgente luminosa, un primo schermo diffusore, ed un supporto dotato di un cavo di alimentazione elettrica e portante solidali il primo schermo diffusore ed il dispositivo portalampada; caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre, in combinazione, un secondo schermo diffusore alloggiato tra il dispositivo portalampada ed il primo schermo diffusore, ed un carrello portante solidale il detto dispositivo portalampada e montato mobile su rispettivi mezzi di guida portati solidali dal supporto; detto secondo schermo diffusore presentando dimensioni inferiori a quelle del primo schermo diffusore ed essendo disposto spostato rispetto al primo schermo diffusore in una direzione prefissata; detto carrello essendo selettivamente spostabile su detti mezzi di guida lungo detta direzione prefissata 'tra almeno due posizioni operative, in almeno una delle quali sostanzialmente tutta la luce emessa da detta sorgente luminosa attraversa solamente detto primo elemento diffusore.

Preferibilmente, detti primo e secondo schermo diffusore sono definiti da rispettivi corpi a tazza delimitati da rispettive superfici pervie alla luce aventi un asse di simmetria in comune definente detta direzione prefissata, il secondo schermo diffusore essendo alloggiato all'interno del primo, in modo da occupare solamente parte del volume interno di quest'ultimo lungo detta direzione prefissata ed essendo provvisto di un filtro colorato ricavato integrale allo, o portato dallo, stesso,

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato appariranno chiari dalla descrizione che segue di un suo esempio di realizzazione non limitativo, illustrato nei disegni annessi, nei quali:

la figura 1 illustra in sezione trasversale una vista in elevazione di un dispositivo di illuminazione realizzato secondo le caratteristiche dell'innovazione;

la figura 2 illustra in scala ingrandita un dettaglio della sezione di figura 1; e

la figura 3 illustra parte di un componente del dispositivo di illuminazione di figure 1 e 2.

Con riferimento alle figure 1 e 2, è indicato nel suo complesso con 1 un dispositivo di illuminazione costituito non limitativamente da una lampada a sospensione di forma e configurazione generale convenzionali comprendente un supporto 2 dotato di un cavo di alimentazione elettrica 3, un dispositivo portalampada 4 di tipo convenzionale per una sorgente luminosa, ad esempio costituita da una lampadina 6, ed uno schermo diffusore costituito da un paralume 7 di tipo convenzionale, delimitato da una superficie laterale 7a pervia alla luce ma, preferibilmente, non trasparente .

Nell'esempio non limitativo illustrato il paralume 7 è costituito da un corpo a tazza avente forma troncoconica e realizzato in vetro, per esempio smerigliato o lattiginoso o provvisto di mezzi di diffrazione, portato inferiormente a sbalzo dal supporto 2; in particolare una base minore forata 8 del paralume.7 è serrata a pacco tra due elementi flangiati 9,10 del supporto 2; quest'ultimo comprende anche un corpo 11 .internamente cavo entro cui si inserisce un tratto 12 del cavo 3, nella fattispecie privo di guaina esterna, una base di attacco a soffitto 13, nota, ed un cavo 14 di sospensione del corpo 11 alla base 13.

Secondo il trovato, il dispositivo 1 comprende inoltre un secondo schermo diffusore 20 alloggiato tra il dispositivo portalampada 4 e lo schermo diffusore o paralume 7; tale schermo diffusore 20 è pure costituito da un corpo a tazza avente superficie laterale pervia alla luce e di forma troncoconica, avente dimensioni inferiori a quelle del paralume 7, ed è disposto spostato rispetto a quest'ultimo in una direzione prefissata, nella fattispecie coincidente con un asse di simmetria A comune degli schermi 7,20, che sono montati coassiali, rispettivamente il secondo all'interno del primo.

Preferibilmente, lo schermo diffusore 20 è pure realizzato in vetro ed è montato all'interno del paralume 7 assialmente spostato verso il basso rispetto alla base 8, in modo da occupare solamente la parte inferiore del volume interno del paralume 7, ed è provvisto di un filtro colorato 21 ricavato integrale allo (o portato dallo) stesso, per esempio costituito da una colorazione opportuna del vetro di cui è fatto lo schermo 20 oppure da un film applicato sulla sua superficie laterale.

Il dispositivo 1 comprende inoltre, secondo il trovato, un carrello 25 portante solidale il dispositivo portalampada 4 e montato mobile su rispettivi mezzi di guida 26 portati solidali dal supporto 2, nella fattispecie tre aste o steli 26 (dei quali solo uno visibile in figg. 1 e 2) portati inferiormente a sbalzo dalla parte flangiata 9 del supporto 2, disposti in corona, in modo da estendersi all'interno del paralume 7 parallelamente all'asse di simmetria A

Il carrello 25 è illustrato nel dettaglio in figura 3 e comprende un cannotto cieco 28 impegnante scorrevolmente gli steli 26 ed un elemento elasticamente deformabile 27 costituito da un tondino in acciaio piegato ad U e montato a sbalzo su una estremità flangiata 29 del cannotto cieco 28 con la concavità rivolta verso la concavità del cannotto cieco 28; in particolare, quest'ultimo è atto a ricevere in uso parte del portalampada 4, il resto del medesimo, con. la lampadina 6, rimanendo disposto nell'ansa formata dalla concavità del tondino ad U 27, che è montato sul cannotto cieco 28 in asse con quest'ultimo tramite proprie estremità flessibili ripiegate ad L 30, impegnanti rispettivi fori laterali passanti del cannotto 28; il tondino 27 si estende lungo l'asse A per una lunghezza maggiore di quella di estensione .del paralume 7 lungo lo stesso asse A, in modo che, in uso, un estremità curva 27a del tondino ad U 27 risulta disposta fuori dal paralume 7 in modo da definire, come si vedrà, dei mezzi di afferraggio e comando per un utente .

Oltre la posizione assiale occupata dalla lampadina 6 nel verso rivolto verso l'estremità 27a, il tondino ad U 27 è provvisto sull'esterno di una coppia di pieghe a V 31 costituenti in uso dei mezzi di arresto atti a cooperare con un anello di battuta 33 portato solidale da rispettive estremità inferiori

steli 26, opposte al corpo 11.

In particolare, l'anello 33 è composto da due elementi accoppiabili tra loro, tramite i quali esso impegna la base minore superiore dello schermo troncoconico 20, il quale risulta pertanto montato a pacco tra la parete laterale del paralume 7, contro la quale esso appoggia con un proprio bordo perimetrale inferiore, e l'anello di battuta 33.

La parte flangiata 29 del cannotto 28 porta sull'esterno rispettivi tasselli 38 realizzati in materiale a basso attrito, trattenuti da ghiere 39, tramite i quali impegna scorrevolmente gli steli 26. In base a quanto descritto, pertanto, il carrello 25 risulta in uso, una volta montato scorrevole sugli steli 26, selettivamente spostabile lungo l'asse A tra una prima posizione di fine corsa nella quale il dispositivo portalampada 4 è alloggiato parte all'interno dello schermo diffusore 20 e l'estremità flangiata 29 del cannotto cieco 28 coopera in appoggio a gravità contro l'anello di battuta 33 e nella quale la lampadina 6 si trova conseguentemente disposta sull'asse A nella posizióne illustrata a tratteggio in figure 1 e 2, tutta all'interno dello schermo 20, che ne intercetta pertanto la luce emessa, ed una seconda posizione di fine corsa, illustrata a linea continua in figure 1 e 2, nella quale il dispositivo portalampada 4 è alloggiato parte entro il corpo 11 e con la lampadina 6 disposta lungo l'asse A entro il paralume 1 ed assialmente al di fuori dello schermo diffusore 20,che conseguentemente non è in grado di intercettare la luce emessa dalla lampadina 6 (cioè di esserne attraversato) . In tale seconda posizione di fine corsa le pieghe a V 31 sono in appoggio a gravità contro l'anello di battuta 33 e trattengono pertanto il carrello 25 bloccato in questa posizione.

Infine, secondo il trovato, il tratto di cavo 12 nella cavità interna del corpo 11 è alloggiato lasco in tale cavità e presenta lunghezza maggiore della corsa disponibile per il carrello 25 tra la prima e la seconda posizione di fine corsa.

Il funzionamento del dispositivo 1 è il seguente. Quando il carrello 25 si trova nella seconda posizione di fine corsa, illustrata in figure 1 e 2, la luce emessa dalla lampadina 6 viene quasi totalmente intercettata attraverso il portalampada 7; la parte di luce diretta verso il basso viene infatti per la maggior parte riflessa dallo schermo 20. In queste condizioni il dispositivo 1 genera, a lampadina accesa, una luce diffusa, che viene emessa attraverso il paralume 7; in questa posizione, lo schermo 20 all'interno di quest'ultimo non è visibile attraverso il paralume 7, sia a lampadina 6 accesa, sia a lampadina 6 spenta.

Da tale posizione, l'utente può passare alla prima posizione di fine corsa descritta, semplicemente afferrando l'estremità 27a e tirando verso il basso; questo produce infatti un aumento della pressione delle pieghe 31 contro l'anello 33 (prima limitata al solo peso del carrello 25 con relativo portalampada 4) che produce la flessione verso l'interno del tondino 27; le pieghe 31 possono quindi superare l'anello 33, scivolando al suo interno, ed il carrello 25 scende per gravità fino ad arrestarsi nella citata prima posizione di fine corsa, con il cannotto 28 in appoggio sull'anello 33. In questa posizione la lampadina 6 è ben all'interno dello schermo 20, per cui la luce da essa prodotta viene pressoché totalmente intercettata da quest'ultimo: di conseguenza, parte della luce vien riflessa verso il basso e parte attraversa lo schermo 20 acquisendo la colorazione del filtro 21 e va ad illuminare il paralume 7. In tale posizione, il dispositivo 1 genera pertanto, contemporaneamente, una luce localizzata molto intensa, direttamente sotto il paralume 7, ed una luce diffusa colorata attraverso il paralume 7, con un piacevole e sorprendente effeto estetico. Per riportare il carrello 25 nella posizione superiore è sufficiente afferrare l'estremità 27a e spingere verso l'alto; il tondino 27 fletterà nuovamente permettendo alle pieghe 31 di superare l'anello 33 e tornare nella posizione precedente la discesa oltre l'anello 33.

E' infine chiaro che realizzando più pieghe 31 in posizioni assiali differenti, il carrello 25 potrebbe assumere selettivamente una pluralità di posizioni intermedie tra le due di fine corsa descritte, con conseguenti regolazioni intermedie dell'illuminazione prodotta dal dispositivo 1.

Claims (7)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.Dispositivo di illuminazione, in particolare una lampada a sospensione, comprendente un dispositivo portalampada per una sorgente luminosa, un priimo schermo diffusore, ed un supporto dotato di un cavo di alimentazione elettrica e portante solidali il primo schermo diffusore ed il dispositivo portalampada; caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre, in combinazione, un secondo schermo diffusore alloggiato tra il dispositivo portalampada ed il primo schermo diffusore, ed un carrello portante solidale il detto dispositivo portalampada e montato mobile su rispettivi mezzi di guida portati solidali dal supporto; detto secondo schermo diffusore presentando dimensioni inferiori a quelle del primo schermo diffusore ed essendo disposto spostato rispetto al primo schermo diffusore in una direzione prefissata; detto carrello essendo selettivamente spostabile su detti mezzi di guida lungo detta direzione prefissata tra almeno due posizioni operative, in almeno una delle quali sostanzialmente tutta la luce emessa da detta sorgente luminosa attraversa solamente detto primo elemento diffusore.
2. 2 . Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti primo e secondo schermo diffusore sono definiti da rispettivi corpi a tazza delimitati da rispettive superfici anulari curve pervie alla luce aventi un asse di simmetria in comune definente detta direzione prefissata, detto secondo schermo diffusore essendo alloggiato all·'interno del primo, in modo da occupare solamente parte del volume interno di quest'ultimo lungo detta direzione prefissata.
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il detto secondo schermo diffusore è provvisto di un filtro colorato ricavato integrale allo, o portato dallo, stesso.
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detto primo schermo diffusore è costituito da un paralume portato a sbalzo dal supporto, detti mezzi di guida comprendendo rispettivi steli rettilinei estendentisi a sbalzo dal supporto all'interno di detto paralume e parallelamente a detto asse di simmetria; detto secondo schermo diffusore essendo montato a pacco tra una parete laterale del paralume, contro la quale esso appoggia con un proprio primo bordo perimetrale, ed un anello di battuta portato da rispettive estremità di detti steli, opposte a detto supporto.
5. 5. Dispositivo di illuminazione secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto carrello è costituito da un cannotto cieco impegnante scorrevolmente detti steli e da un elemento elasticamente deformabile conformato ad U portato a sbalzo, parallelamente a dette guide, da una estremità flangiata del cannotto cieco con la concavità rivolta verso la concavità del cannotto cieco; detto elemento elastico essendo provvisto di mezzi di arresto atti a cooperare selettivamente con detto anello di battuta; detto carrello essendo mobile tra una prima posizione di fine corsa, nella quale detto dispositivo portalampada è alloggiato all'interno di detto secondo schermo diffusore e detta estremità flangiata del cannotto cieco coopera con detto anello di battuta; ed una seconda posizione di fine corsa, nella quale il dispositivo portalampada è alloggiato entro il paralume ed assialmente al di fuori del secondo schermo diffusore, con detti mezzi di arresto in appoggio a gravità contro detto anello di battuta.
6. 6. Dispositivo di illuminazione, secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto supporto è provvisto di una cavità interna nella quale è alloggiato lasco un tratto di detto cavo di alimentazione elettrica di lunghezza maggiore della corsa di detto carrello tra dette prima e seconda posizione di fine corsa.
7. 7 . Dispositivo di illuminazione secondo quanto descritto e come illustrato nei disegni annessi.