ITMC980074A1

ITMC980074A1 - Sistema di confezionamento di tubi o cavi avvolti in matasse

Info

Publication number: ITMC980074A1
Application number: IT98MC000074A
Authority: IT
Inventors: Cristiana Mazzoni
Original assignee: Cristiana Mazzoni
Priority date: 1998-07-17
Filing date: 1998-07-17
Publication date: 2000-01-17
Also published as: JP2000033982A; ATE254079T1; DE69912697D1; EP0979783B1; ES2211021T3; DE69912697T2; EP0979783A1; PT979783E; ITMC980074A0

Description

DESCRIZIONE

a corredo di una domanda di breveto per invenzione industriale avente per titolo:

“SISTEMA DI CONFEZIONAMENTO DI TUBI O CAVI AVVOLTI IN MATASSE”.

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente domanda di breveto per invenzione industriale ha per oggeto un sistema di confezionamento di tubi flessibili o di cavi avvolti in matasse.

Come è noto il confezionamento di tubi flessibili o di cavi viene eseguito grazie ad aspi che consentono la formazione di matasse di forma cilindrica dotate di un foro centrale.

Una volta che una simile matassa sia formata, è previsto che debba essere avvolta con una guaina termoretraibile, estensibile o di tipo analogo che abbraccia e trattiene le spire più esterne del tubo flessibile (o del cavo) che forma la matassa medesima.

Questa tecnologia tradizionale prevede che il confezionamento sia completato tramite P applicazione di una serie di reggette, disposte radialmente, che abbracciano la sezione della matassa in tre o quattro punti equidistanti e che riescono efficacemente a mantenere compatte tutte le spire della matassa medesima.

Ebbene questo tipo di confezionamento si rivela estremamente affidabile fintanto che si tratti di effettuare il trasporto o di realizzare lo stoccaggio delle anzidette matasse.

Non altrettanto soddisfacente risulta, viceversa, allorquando tratti di tubo o di cavo debbano essere sfilati e tagliati da una di queste matasse.

In tale evenienza, infatti, occorre inevitabilmente procedere al taglio dell’anzidetta serie di reggette; ciò comporta che la matassa medesima resti trattenuta solamente tramite l’anzidetta guaina perimetrale, la quale però riesce a trattenere le sole spire esterne della matassa.

Tutte le altre spire invece non vengono più trattenute in alcun modo e quindi finiscono inevitabilmente per scomporsi in maniera del tutto incontrollata con tutta una serie di inconvenienti, facilmente immaginabili, che penalizzano gravemente le eventuali successive operazioni di stoccaggio, trasporto o di ulteriore svolgimento.

Scopo dell’anzidetta invenzione è quello di realizzare un sistema di confezionamento in matasse di tubi flessibili o di cavi che sia in grado di trattenere e contenere esattamente tutte le spire della matassa - non solo quelle esterne, ma anche quelle via via più interne - fino al termine del loro svolgimento.

In tal modo si riesce ad evitare quell’ anzidetta deleteria scomposizione incontrollata che - come anticipato - costituisce un inconveniente molto sentito da parte degli operatori del settore.

Per maggiore chiarezza esplicativa la descrizione del trovato prosegue con riferimento alle tavole di disegno allegate, aventi solo valore illustrativo e non certo limitativo, in cui:

• la figura 1 è una rappresentazione assonometrica che mostra la matassa completa del rivestimento in parola, nella versione in cui tale involucro non debba occludere rimboccatura del foro centrale della matassa medesima;

• la figura 2 è analoga alla precedente, ma illustra il caso in cui L anzidetto involucro di confezionamento occlude rimboccatura del foro centrale della relativa matassa.

Ebbene con riferimento a tali illustrazioni, l’idea alla base della presente invenzione è stata quella di fasciare una matassa di tubi flessibili o di cavi (M) con un nastro estensibile (N) che ripetutamente avvolga l’intero corpo della matassa medesima, da una parte all’altra, secondo successive traiettorie chiuse, ciascuna giacente su piani secanti la matassa, il cui orientamento varia di pochi gradi ad ogni successivo avvolgimento.

Ebbene l’applicazione del nastro estensibile secondo le modalità suddette permette la formazione di un vero e proprio mantello che riveste completamente ed esattamente la matassa, tanto in corrispondenza delle due facce laterali contrapposte, che in corrispondenza della sua spalla perimetrale; in particolare il rivestimento di ciascuna delle facce laterali della matassa si presenta come una sorta di raggiera composta dai successivi anzidetti tratti di nastro estensibile.

E’ interessante notare, in ogni caso, come al termine di una simile operazione di rivestimento non vi sia più alcuna spira della matassa che non sia contenuta entro questa sorta di mantello o involucro.

Peraltro il rivestimento previsto in corrispondenza di ciascuna delle facce laterali della matassa potrebbe essere eseguito in modo da occludere, in tutto, in parte o affatto, rimboccatura del foro centrale ottenuto sulla matassa in questione per la presenza dell’aspo: quel foro, cioè, attraverso cui deve essere condotto lo sfìlaggio del tubo flessibile o del cavo, allorquando l’uno o l’altro debbano essere utilizzati.

Nella versione di figura 1 gli avvolgimenti di nastro estensibile (N) sono numerati da (1) a (10) e risultano giacenti su piani tangenti ad un foro centrale immaginario avente un diametro all’ incirca uguale a quello dell’imboccatura (B) del foro della matassa (M).

Nella versione di figura 2 gli avvolgimenti di nastro estensibile (N) sono numerati da (1) a (6) e risultano giacenti su piani diametrali.

Ebbene nel caso in cui l’imboccatura di questo foro centrale della matassa non sia stata occlusa durante l’anzidetta operazione di rivestimento - come mostrato nell’anzidetta figura operazione di svolgimento della matassa può dirsi di immediata esecuzione; in questa ipotesi si può anche dire che le dimensioni dell’apertura centrale dell’involucro, realizzata in corrispondenza del foro della matassa, potrebbero essere stabilite a piacimento, in funzione magari del tipo di cavo o di tubo avvolto nella matassa medesima.

Mentre nel caso in cui l’imboccatura del foro centrale della matassa sia stata completamente occlusa tramite P anzidetto mantello di confezionamento - come illustrato nella figura 2 -occorrerà innanzitutto realizzare su tale mantello un varco centrale di accesso, in corrispondenza di un solo lato della matassa, per mettere in comunicazione con l’esterno il foro centrale della matassa medesima ed iniziare così lo sfilaggio del tubo flessibile o del cavo.

In particolare questo varco di accesso potrà essere facilmente ottenuto allargando alcuni tratti del solito nastro estensibile (N) che fascia la matassa medesima.

In ogni caso ciò che conta di più sottolineare è che P anzidetto involucro realizzato con il nastro estensibile si rivela perfettamente in grado di mantenere - nel corso delle operazioni di progressivo svolgimento della relativa matassa - la propria compattezza e l’ottimale capacità di contenere e trattenere tutte le spire.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Sistema di confezionamento di tubi flessibili o di cavi avvolti in matasse, caratterizzato per il fatto di prevedere che ciascuna di simili matasse venga fasciata interamente, da una parte all’altra, con successivi avvolgimenti di nastro estensibile (N), ognuno dei quali risulta giacente su un piano secante la matassa medesima sfalsato di pochi gradi rispetto al piano dell’ avvolgimento precedente.
2) Sistema di confezionamento di tubi flessibili o di cavi avvolti in matasse, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che gli anzidetti avvolgimenti di nastro estensibile (N) risultano giacenti su piani tangenti ad un foro centrale immaginario avente un diametro all 'incirca uguale a quello dell’imboccatura (B) del foro della matassa (M).
3) Sistema di confezionamento di tubi flessibili o di cavi avvolti in matasse, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che gli anzidetti avvolgimenti di nastro estensibile (N) risultano giacenti su piani diametrali.