ITMC20090061A1 - Concentratore solare ad alto rendimento. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

a corredo di una domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:

"CONCENTRATORE SOLARE AD ALTO RENDIMENTO".

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto un concentratore solare ad alto rendimento.

Sono noti vari tipi di concentratori solari provvisti di un singolo elemento riflettente che concentra la luce solare su un ricevitore che generalmente è una tubatura per la produzione di acqua calda o una o più celle fotovoltaiche per la produzione di energia elettrica.

Nel caso in cui il ricevitore è una tubatura o array di celle, l'elemento riflettente ha una forma concava lineare o semicilindrica in modo da generare un asse focale in cui viene disposto il ricevitore lineare. Nel caso in cui il ricevitore è una singola cella fotovoltaica, l'elemento riflettente ha una forma semi-sferica o a paraboloide in modo da generare un punto focale in cui viene disposto il ricevitore.

Se si considera che il profilo in sezione trasversale dell'elemento riflettente ha la forma di una parabola, il ricevitore deve essere posizionato sul fuoco della parabola in cui si concentrano i raggi solari riflessi dalla superficie riflettente.

Questo tipo di concentratori solari hanno una potenza di riflessione molto limitata. Come risultato, per aumentare la potenza di riflessione, sono state ideate strutture di grandi dimensioni per massimizzare la superficie riflettente. Tuttavia, aumentando le dimensioni dell'elemento riflettente, si aumenta la distanza del fuoco della parabola dal fondo dell'elemento riflettente (punto di minimo della parabola). Tale soluzione comporta grosse complicanze costruttive, sia per l'eccessivo ingombro in verticale, sia per la disposizione ed il supporto del ricevitore in corrispondenza del fuoco della parabola.

Il brevetto US 6,971,756 descrive un apparato per concentrare l'energia radiante del sole verso un ricevitore. Tale apparato comprende una pluralità di elementi riflettenti concavi montati in modo orientabile su un telaio. In questo modo, in conformità alla posizione del sole e quindi alla direzione della sua radiazione ciascun elemento riflettente viene orientato in modo che il suo fuoco coincida con la posizione in cui viene disposto il ricevitore.

Appare evidente che la regolazione di un tale apparato risulta essere estremamente complessa, come risultato si verifica che solo alcuni degli elementi riflettenti ricevono la radiazione solare e la focalizzano sul ricevitore.

Scopo della presente invenzione è di eliminare gli inconvenienti della tecnica nota, fornendo un concentratore solare che sia in grado di fornire un elevato rendimento.

Altro scopo della presente invenzione è di fornire un tale concentratore solare che sia poco ingombrante, versatile, economico e di semplice realizzazione ed assemblaggio.

Questi scopi sono raggiunti in accordo all’invenzione, con le caratteristiche elencate nell’annessa rivendicazione indipendente 1.

Realizzazioni vantaggiose appaiono dalle rivendicazioni dipendenti.

Il concentratore solare secondo l'invenzione comprendente una scatola costituita da una base e una pluralità di elementi riflettenti disposti entro detta scatola in modo da concentrare la radiazione solare su un ricevitore disposto entro detta scatola.

La forma e la posizione degli elementi riflettenti è stata studiata in modo tale che tutti gli elementi riflettenti possano lavorare contemporaneamente ricevendo la radiazione solare e concentrandola sul ricevitore senza ostacolarsi tra loro.

Ulteriori caratteristiche dell’invenzione appariranno più chiare dalla descrizione dettagliata che segue, riferita a sue forme di realizzazione puramente esemplificative e quindi non limitative, illustrate nei disegni annessi, in cui:

la Fig. 1 è una vista in prospettiva illustrante una prima forma di realizzazione del concentratore solare secondo l'invenzione, in cui per migliore chiarezza sono stati omessi alcuni elementi costruttivi;

la Fig. 2 vista schematica illustrante il principio per la realizzazione dei pannelli del concentratore di Fig. 1;

la Fig. 2A è una vista ingrandita di un particolare di Fig. 2;

la Fig. 3 è una vista in sezione trasversale del concentratore di Fig. 1;

la Fig. 3A è una vista ingrandita del particolare racchiuso nel cerchio (A) di Fig. 2;

la Fig. 4 è una vista come Fig. 3 illustrante gli angoli di riflessione della luce;

la Fig. 5 è una vista in prospettiva di una seconda forma di realizzazione del concentratore solare secondo l'invenzione;

la Fig. 6 è una vista in sezione trasversale del concentratore solare di Fig. 5, in cui sono mostrati gli angoli di riflessione della luce;

la Fig. 7 è una vista in prospettiva di una terza forma di realizzazione del concentratore solare secondo l'invenzione; la Fig. 8 è una vista in sezione trasversale del concentratore solare di Fig. 7;

la Fig. 9 è una vista come Fig. 7 in cui sono mostrati gli angoli di riflessione della luce;

la Fig. 10 è una vista in prospettiva di una quarta forma di realizzazione del concentratore solare secondo l'invenzione; la Fig. 11 è una vista in sezione trasversale del concentratore solare di Fig. 10;

la Fig. 12 è una vista come Fig. 11 in cui sono mostrati gli angoli di riflessione della luce; e

la Fig. 13 è una vista illustrante in sezione trasversale quattro diversi tipi di concentratori, per mettere in evidenza come varia l'altezza di ciascun concentratore a parità di larghezza.

Con riferimento alle Figg. 1 - 4 viene descritta una prima forma di realizzazione del concentratore solare secondo l'invenzione, indicato complessivamente con il numero di riferimento (1).

Per ora con riferimento a Fig. 1, il concentratore solare (1) comprende un piano di base (2) di forma sostanzialmente rettangolare, atto ad essere posizionato sul terreno.

Sul piano di base (2) sono montate una pluralità di pareti trasversali (3) che si erigono ortogonalmente dal piano di base (2). A titolo esemplificativo, possono essere previste quattro pareti trasversali: due alle estremità e due intermedie equidistanziate tra loro.

Una pluralità di pannelli longitudinali (4) sono montati tra le pareti trasversali (3). Ciascun pannello longitudinale (4) prevede una superficie concava (40) in materiale riflettente atto a riflettere i raggi solari. I pannelli riflettenti (4) sono disposti simmetricamente in modo che la superficie concava (40) sia rivolta verso l'interno, cioè verso l'asse longitudinale del concentratore (1).

In particolare, i pannelli riflettenti più esterni sono anche fissati sui bordi del piano di base (2), mentre gli altri pannelli riflettenti sono opportunamente distanziati dal piano di base (2).

Ciascun pannello riflettente (4) ha una curvatura e una disposizione appositamente studiate per concentrare la riflessione dei raggi solari verso un unico asse focale, in cui viene disposto un ricevitore (5), quale ad esempio un tubo in cui circola l'acqua da riscaldare. A tale scopo ciascuna parete trasversale (3) presenta un foro (31) per il passaggio del tubo (5) disposto nella parte inferiore e centrale di ciascuna parete trasversale (3).

Con riferimento a Fig. 2, viene illustrato un grafico per spiegare come viene selezionata la curvatura e la disposizione di ciascun pannello riflettente (4).

Si tracciano una pluralità di parabole (A, B, C, D) disposte una dentro l'altra ed aventi lo stesso fuoco (F) e lo stesso asse verticale passante per il fuoco (F). Tutte le parabole (A, B, C, D) vengono tagliate superiormente con una retta orizzontale superiore (e).

Solo la parabola più esterna (A) viene tagliata con una retta orizzontale inferiore (a) al di sotto del fuoco (F). Mentre le altre parabole (B, C, D) vengono tagliate con rispettive rette orizzontali inferiori leggermente al di sopra del fuoco (F).

Con riferimento anche a Fig. 2A, la parabola (B) viene tagliata con una retta orizzontale (b), la parabola (C) viene tagliata con una retta orizzontale (c) superiore alla retta (b) e la parabola più interna (D) viene tagliata con una retta orizzontale (d) inferiore alla retta (b).

In questo modo si ottengono otto segmenti (4A, 4B, 4C, 4D), cioè due segmenti per ciascuna parabola, che rispecchiano il profilo in sezione trasversale di ciascun pannello riflettente (4) e la posizione di ciascun pannello riflettente (4) rispetto al piano di base (2), alla parete trasversale (3) e al tubo (5), come mostrato in Fig. 3. Per l'esattezza, il piano di base (2) corrisponde con la retta inferiore (a) ed il tubo (5) viene disposto con il suo asse coincidente con l'asse longitudinale passante per il fuoco (F).

Come mostrato in Fig. 3A, per il montaggio dei pannelli riflettenti (4) nelle posizioni corrette, ciascuna parete trasversale (3) presenta apposite scanalature (30) disposte secondo i profili (4A, 4B, 4C, 4D) per accogliere i bordi dei pannelli riflettenti.

In questo modo i pannelli riflettenti (4) assumono i profili (4A, 4B, 4C, 4D) e sono disposti simmetricamente rispetto ad un piano verticale passante per l'asse focale (F).

Sopra le pareti trasversali (3) ed i pannelli riflettenti (4) viene disposta una lastra (6) in materiale trasparente, quale vetro o poli-metil-metacrilato, in modo da formare una scatola a tenuta stagna e proteggere la superficie riflettente (40) dei pannelli da danneggiamento dovuto alle intemperie o a oggetti estranei.

Come mostrato in Fig. 4, i raggi del sole incidono in direzione sostanzialmente verticale (I) su tutti i pannelli riflettenti (4). Ciascun pannello riflettente (4) riflette la radiazione solare concentrando i raggi riflessi (R) nel punto di fuoco (F). Quindi ogni radiazione riflessa si estende secondo un triangolo avente un vertice coincidente con il fuoco (F).

La distanza tra il bordo inferiore di ciascun pannello riflettente (4B, 4C e 4D) e il piano di base (2) è selezionata in modo tale che la radiazione riflessa del pannello più esterno non interferisca con il rispettivo pannello più interno. Cioè la radiazione riflessa del pannello (4A) non interferisce con il pannello (4B); la radiazione riflessa del pannello (4B) non interferisce con il pannello (4C) e la radiazione riflessa del pannello (4C) non interferisce con il pannello (4D).

Per quanto riguarda il metodo di montaggio, con riferimento a Fig. 2, si calcola matematicamente la parabola più esterna (A), decidendo la sua dimensione in base alla potenza che si vuoi ottenere. Successivamente si calcolano a scalare le parabole di dimensioni più piccole (B, C, D), lasciando tra due parabole successive uno spazio adeguato al passaggio dei raggi solari. Chiaramente ogni parabola (A, B, C, D) deve avere lo stesso fuoco (F') e lo stesso asse verticale.

Per far giungere i raggi riflessi da ogni parabola sul fuoco (F) é necessario un accorgimento nella parte inferiore delle parabole interne, altrimenti i pannelli riflettenti si ostacolerebbero a vicenda.

Si procede quindi al taglio del fondo di ogni parabola (B, C, D), in corrispondenza della traiettoria dei raggi riflessi della parabola più grande che la precede.

I dati e la traiettoria ottenuti si trasferiscono attraverso coordinate cartesiane X e Y in un programma CAD, che traccerà il disegno parabolico di ogni pannello riflettente. Il programma CAD viene poi convertito in un file eseguibile, per essere utilizzato come percorso di lavorazione con una macchina a controllo numerico, quale una fresa C.N.C., che ricava i canali di guida (30) ed il foro (31) in ciascuna parete trasversale (3). Inserendo i bordi dei pannelli riflettenti (4) nei canali di guida (30), i pannelli riflettenti (4) assumeranno la conformazione dei profili (4A, 4B, 4C e 4D) in conformità alle specifiche di progetto. Il tubo (5) che viene inserito nel foro (31) assume la posizione dell'asse focale (F).

La previsione di pareti trasversali intermedie (3) serve ad evitare che i pannelli riflettenti (4) si flettano, curvandosi orizzontalmente, ed elimina la problematica indotta dalla lunghezza dei pannelli riflettenti, che si flettono longitudinalmente a causa del loro spessore sottile.

I pannelli riflettenti (4) possono essere in materiale riflettente quale acciaio o alluminio lucidato oppure possono essere in qualsiasi materiale rivestito con una pellicola riflettente argentata (40), comunemente in commercio.

Il concentratore solare (1) è chiuso e isolato termicamente, mediante il coperchio trasparente (6), così da permettere, in particolar modo nelle stagioni fredde, un efficace riscaldamento del liquido circolante entro il tubo (5).

Il tubo (5) preferibilmente è una spirale di rame, disposta in corrispondenza dell'asse focale (F). In questo modo il concentratore (1) consente un riscaldamento anche nella stagione invernale, grazie alla sua struttura compatta con isolamento termico e alla sua elevata efficienza poiché i raggi riflessi di tutti i pannelli riflettenti (4) sono concentrati in un unico asse focale (F) in cui è disposta la spirale di rame (5).

Il concentratore (1) può inoltre essere accessoriato con un inseguitore solare, per consentire la continua esposizione ai raggi solari dall'alba al tramonto, per massimizzare il rendimento.

Nelle Figg. 5 e 6 viene descritto un concentratore solare (100) secondo una seconda forma di realizzazione dell'invenzione. Il concentratore solare (100) è atto a concentrare la radiazione solare in un punto di fuco che può essere occupato da un ricevitore (105), quale ad esempio una cella fotoelettrica.

In questo caso il concentratore (100) comprende una pluralità di elementi riflettenti (104A, 104B, 104C, 104D) a forma di porzioni di paraboloidi di rotazione tagliati superiormente e inferiormente da piani orizzontali. Anche in questo caso il concentratore (100), in sezione trasversale presenta degli elementi riflettenti con profili che formano parabole aventi lo stesso fuoco, lo stesso asse verticale, e dimensioni decrescenti, disposte una dentro l'altra.

Bisogna considerare che il bordo superiore ed inferiore di ciascuna porzione di paraboloide(104A, 104B, 104C, 104D) è circolare.

Per il montaggio viene preso un pannello superiore (106) in materiale trasparente nel quale sono ricavati canali di guida a forma di cerchi concentrici. In tali canali di guida vengono fissati i bordi superiori di ciascun pannello riflettente.

Il bordo inferiore del pannello riflettente più esterno (104A) è raccordato ad una piano di base circolare (102) sul quale viene montato un supporto (150) che supporta la cella fotoelettrica (105) in modo da posizionarla in corrispondenza del fuoco (F) di ciascuna porzione di paraboloide.

Il bordo inferiore delle altre porzioni di paraboloide (104B, 104C e 104D) si trova al di sopra del fuoco (F) in modo da non interferire con il raggio riflesso della porzione di paraboloide più esterna, come mostrato in Fig. 6.

Nelle Figg. 7 - 9 viene descritto un concentratore solare (200) secondo una terza forma di realizzazione dell'invenzione.

Il concentratore solare (200) comprende una scatola parallelepipeda comprendente una base (2), pareti longitudinali esterne (201) e pareti trasversali (3) esterne ed intermedie. Il concentratore (200) comprende una pluralità di pannelli riflettenti (4A, 4B, 4C, 4D) avente profili a porzioni di parabole, e disposti simmetricamente come quelli mostrati nella prima forma di realizzazione. Vale a dire le parabole generatrici dei pannelli (4A, 4B, 4C, 4D) hanno tutte lo stesso fuoco (F), lo stesso asse verticale e sono di dimensioni decrescenti disposte una dentro l'altra ed il ricevitore (5) è disposto in corrispondenza dell'asse focale (F) di tali parabole.

Tuttavia bisogna considerare che se si prevede un numero elevato di pannelli riflettenti, i raggi riflessi dai pannelli riflettenti più esterni non raggiungono il fuoco (F) poiché sono schermati dai rispettivi pannelli antistanti. Per risolvere tale inconveniente, sono stati aggiunti dei pannelli riflettenti più esterni (204A, 204B, 204C) che presentano rispettivi fuochi (F1, F2, F3) che vanno a cadere al disotto del piano di base (2).

Al di sotto dei pannelli più esterni (204A, 204B, 204C) sono montati rispettivi pannelli riflettenti inferiori (7A, 7B, 7C) con una superficie riflettente leggermente concava orientata verso l'asse focale (F). I pannelli riflettenti inferiori (7A, 7B, 7C) preferibilmente sono porzioni di rami di iperbole con fuochi (F1, F2, F3) coincidenti con i fuchi dei rispettivi pannelli superiori (204A, 204B, 204C). Quindi i pannelli riflettenti inferiori (7A, 7B, 7C) sono disposti in posizioni tali da ricevere la radiazione riflessa dai pannelli longitudinali più esterni (204A, 204B, 204C) e concentrare tale radiazione sul punto di fuoco (F). Vale a dire si sfrutta una doppia riflessione che viene concentrata sul punto di fuoco (F).

Per migliorare ulteriormente l'efficienza del concentratore (200) è previsto un pannello inferiore centrale (8) disposto sotto il fuoco (F) per concentrare sul fuoco (F) i raggi diretti del sole che non sono riflessi dagli altri pannelli. Il pannello centrale (8) può avere il profilo di una porzione di parabola con fuoco (F), ad esempio il pannello (8) può essere una porzione della parabola che genera i pannelli (4A).

I pannelli più interni (4A, 4B, 4C, 4D) possono essere omessi ed il concentratore (200) può sfruttare solo la doppia riflessione dei pannelli laterali (204A, 204B, 204C) e dei pannelli inferiori (7A, 7B, 7C).

Nelle Figg. 10 - 12 viene descritto un concentratore solare (300) secondo una quarta forma di realizzazione dell'invenzione.

Il concentratore (300) presenta una pluralità di pannelli riflettenti inferiori (9, 9') con un profilo concavo rivolto verso l'alto e verso l'esterno del concentratore. In pannelli inferiori (9, 9') sono disposti simmetricamente rispetto ad un piano verticale passante per il ricevitore (5).

Ciascun pannello riflettente inferiore (9, 9') riflette i raggi solari sulla superficie convessa di rispettivi pannelli riflettenti superiori (10, 10') disposti al di sopra del rispettivo pannello inferiore. Tutti i pannelli riflettenti superiori (10) disposti a sinistra del fuoco (F) indirizzano la radiazione riflessa sulla superficie piana di un primo pannello riflettente centrale (11) che concentra la radiazione verso l'asse focale (F) in cui è disposto l'elemento ricevente (5). Tutti i pannelli riflettenti superiori (10') disposti a destra del fuoco (F) indirizzano la radiazione riflessa sulla superficie piana di un secondo pannello riflettente centrale (11') che concentra la radiazione verso l'asse focale (F).

I pannelli longitudinali inferiori (9, 9') possono avere un profilo in sezione trasversale a porzione di parabola con fuoco (Fc) al di sopra del rispettivo pannello superiore (10, 10'). In conformità, i pannelli superiori (10, 10') hanno un profilo a porzione di parabola con fuoco (Fc) coincidente con il fuoco del rispettivo pannello inferiore (9, 9)'

I due pannelli centrali (11, 11') sono disposti al di sopra del fuoco (F) è hanno un profilo rettilineo obliquo di circa 45° rispetto ad una retta orizzontale.

Con il concentratore (300) si sfrutta una tripla riflessione della radiazione, ottenendo la massima efficienza di riscaldamento, proprio perché viene massimizzata la superficie dei pannelli riflettenti inferiori (9, 9') che ricevono la radiazione solare.

In Fig. 13 viene riportato un grafico in cui viene messo a confronto un concentratore solare secondo la tecnica nota (400), con i concentratori solari secondo l'invenzione (1; 200; 300).

Tutti i concentratori (400, 1, 200, 300) hanno una larghezza pari ad (L). Tuttavia l'ingombro in direzione verticale del concentratore (400) secondo la tecnica nota è pari a 0,48L, mentre i concentratori secondo l'invenzione (1, 200, 300) hanno un ingombro in direzione verticale notevolmente inferiore. In particolare il concentratore (300) a tripla riflessione ha un ingombro di 0,08L cioè sei volte inferiore rispetto al concentratore (400) secondo la tecnica nota.

Alle presenti forme di realizzazione dell’invenzione possono essere apportate numerose variazioni e modifiche di dettaglio, alla portata di un tecnico del ramo, rientranti comunque entro l’ambito dell’invenzione espresso dalle rivendicazioni annesse.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1) Concentratore solare (1; 100; 200; 300) comprendente una scatola costituita da una base (2) e una pluralità di elementi riflettenti (4; 104A, 104B, 104C, 104D; 204A, 204B, 204C; 7A, 7B, 7C, 8; 9, 9', 10, 10', 11, 11) disposti entro detta scatola in modo da concentrare la radiazione solare su un ricevitore (5; 105) disposto entro detta scatola.
2. 2) Concentratore (1; 100; 200) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti elementi riflettenti (4; 104A, 104B, 104C, 104D; 4A, 4B, 4C, 4D) hanno un profilo, in sezione trasversale, a porzione di parabola in cui le parabole generatrici hanno lo stesso fuoco (F), lo stesso asse verticale e dimensioni decrescenti e il ricevitore (5; 105) è disposto nel fuoco (F) di dette parabole generatrici.
3. 3) Concentratore (1; 200) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti elementi riflettenti (4; 4A, 4B, 4C, 4D) sono pannelli longitudinali disposti in posizioni simmetriche rispetto ad d un piano verticale passante per l'asse focale delle parabole, i bordi di detti pannelli riflettenti (4) essendo fissati a pareti trasversali (3) della scatola del concentratore, in cui i due pannelli più esterni (4A) sono a contatto con il piano di base (2); mentre i pannelli interni (4B, 4C, 4D) sono distanziati dal piano di base (2) con il loro bordo inferiore al di sopra rispetto ad un piano orizzontale passante per detto fuoco (F).
4. 4) Concentratore (100) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti elementi riflettenti (104A, 104B, 104C, 104D) sono porzioni di paraboloidi di rotazione tagliati da un piano orizzontale superiore e da un piano orizzontale inferiore, il bordo superiore di detti elementi riflettenti essendo a forma di circonferenza è fissato ad un pannello superiore trasparente (106), in cui l'elemento più esterno (104A) è raccordato al piano di base (102); mentre gli elementi interni (104B, 104C, 104D) sono distanziati dal piano di base (102) con il loro bordo inferiore al di sopra rispetto ad un piano orizzontale passante per detto fuoco (F).
5. 5) Concentratore (200) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere: - pannelli riflettenti laterali (204A, 204B, 204C) aventi una superficie concava rivolta verso detto fuoco (F) in cui si trova il ricevitore (5) e aventi profilo a porzioni di parabole con rispettivi fuochi (F1, F2, F3) al di sotto di un piano orizzontale passante per detto ricevitore (5), e - rispettivi pannelli riflettenti inferiori (7A, 7B, 7C) aventi una faccia superiore leggermente concava per ricevere la radiazione riflessa da detti pannelli laterali (204A, 204B, 204C) e concentrare detta radiazione su detto asse focale (F), detti pannelli riflettenti inferiori (7A, 7B, 7C) avendo un profilo a porzione di ramo di iperbole con fuochi (F1, F2, F3) coincidenti con i fuochi di detti pannelli riflettenti laterali.
6. 6) Concentratore (200) secondo la rivendicazione 3 o 5, caratterizzato dal fatto di comprendere un pannello riflettente inferiore centrale (8) disposto al di sotto di detto asse focale (F) avente un profilo in sezione trasversale a porzione di parabola con fuoco in detto asse focale (F) per ricevere direttamente i raggi solari e concentrarli su detto asse focale (F).
7. 7) Concentratore (200) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere: - pannelli longitudinali inferiori (9, 9') disposti simmetricamente rispetto ad un piano verticale passante dall'asse focale (F) in cui è disposto detto elemento ricevente, detti pannelli longitudinali inferiori (9, 9') avendo una superficie concava riflettente rivolta verso l'alto e verso l'esterno rispetto a detto asse focale (F), - pannelli longitudinali superiori (10, 10') disposti davanti al fuoco (Fc) della superficie riflettente di detti pannelli inferiori (9, 9'), detti pannelli superiori (10, 10') avendo una superficie riflettente sostanzialmente convessa con fuoco (Fc) coincidente con il fuoco dei pannelli inferiori (9, 9'), per ricevere la radiazione riflessa da detti pannelli inferiori (9, 9'), - due pannelli longitudinali centrali (11, 11') disposti al di sopra di detto asse focale (F) per ricevere la radiazione riflessa da detti pannelli superiori (10, 10'), detti pannelli centrali (11, 11') avendo una superficie riflettente piana ed essendo disposti obliqui rispetto ad un piano orizzontale in modo da concentrare la radiazione sull'asse focale (F).