ITLU20120017A1

ITLU20120017A1 - Utensile diamantato da utilizzare in macchine per il taglio di materiali lapidei

Info

Publication number: ITLU20120017A1
Application number: IT000017A
Authority: IT
Inventors: Giorgio Dinelli; Ilario Sala
Original assignee: Giorgio Dinelli; Ilario Sala
Priority date: 2012-12-06
Filing date: 2012-12-06
Publication date: 2014-06-07

Description

Descrizione

" Utensile diamatitato da utilizzare in macchine per taglio di materiali lapidei"

Il presente trovato riguarda il settore dei taglio di materiali lapidei quali granito, porfido, marmo e pietre similari ed in particolare si riferisce ad un utensile diamantato da utilizzare in macchine per il taglio di detti materiali. Come e' noto, le macchine che eseguono il taglio in lastre dei blocchi di materiali lapidei duri, quali il granito e le pietre similari, realizzano il taglio mediante uno o più fili diamantati trascinati in movimento da un apposito volano motorizzato.

Le macchine a filo diamantato per il taglio di materiali lapidei comprendono sostanzialmente una struttura fìssa portante i volarti, che sottendono ί fili diamantata, ed uno o più carrelli portanti il blocco da tagliare. Per realizzare il taglio, il filo, chiuso ad anello, viene trascinato per attrito a forte velocità da un volano motorizzato sul quale esso è parzialmente avvolto, mentre è sotteso da uno o più altri volani folli, che il filo stesso trascina in rotazione. In alcune macchine mentre il filo scorre velocemente, esso viene fatto avanzare contro il blocco movimentando ì supporti scorrevoli sui quali sotto ancorati i volani Lo stesso risultato si può ottenere tenendo fissi i supporti dei volani e facendo muovere il blocco contro il filo,

1 fili diamantati utilizzati in queste macchine sono costituiti da un'anima metallica, realizzata con un cavo a trefoli, nella quale sono infilale le “perline (cilindri sinterizzati di metallo con microgranuli di diamante, presentanti un foro assiale al centro). L e perline sono distanziate fra di loro con un passo costante a mezzo di cilindretti di materiale plastico, anch'essi infilati sul cavo a trefoli. Una volta inseriti perline e distanziali sul cavo metallico, questo viene chiuso ad anello, unendo saldamente le sue estremità. A questo punto il filo diamantato può essere alloggiato sui volani, essere teso ed essere utilizzato per il taglio.

Per poter eseguire tagli con poco sfrido le perline vengono realizzate di piccolo dìametro. Anche il cavo metallico sul quale esse sono montate è, quindi, realizzalo di piccolo diametro, Ne consegue che le tensioni che vengono date ai fili non possono essere molto elevate e che loro eventuali variazioni non controllale rischiano di provocarne la rottura.

Durante il lavoro le perline devono ruotare intorno al proprio asse per impedirne la ovalizzazione, che condurrebbe a rapida usura e a fenomeni di mal segagione del materiale lapideo, Perché ciò avvenga, il cavo sul quale sono alloggiate viene precariato torsionalmente e vengono inclinati gli assi di al-cuni volani sui quali si avvolge il filo diamantato, L’operazione non sempre viene eseguita perfettamente e ne conseguono danni al materiale e alla macchina,

Per quanto sopra detto, la costruzione dei filo diamantato è una operazione complessa, totalmente affidata all'abilità dell'operatore, scarsamente affidabile e mollo costosa. D’altra parte l'utilizzo del filo diamantato come utensile da taglio causa spesso errori di segagione, notevoli fermi macchina e danneggiamento di organi meccanici dovuti alla rottura del cavo, Ne conseguono scarsa affidabilità ed alti costi di gestione.

Per ovviare ai problemi che presenta il filo diamantato, qualcuno ha pensato di utilizzare una cinghia diamantata , da utilizzare su specifiche macchine progettate appositamente. Le cinghie utilizzate presentano problemi di deviazione, sostanzialmente dovuti alta ridotta possibilità di tensionamento,, SI pensi al proposito che una normale cinghia di sezione Z (sezione già più grande di quella utilizzabile per il taglio multiplo di lastre) può essere le lisionata a valori 10 volle più bassi rispetto ai valori di tensionamento degli attuali fili diamantati,

È stato, dunque, necessario ricorrere a bracci di sostegno e dì guida delle cinghie (V. brevetto IT001305070). Tali bracci introducono una notevole complessità nel progetto della macchina, costringono ad una maggiore 1 arghezza del {aglio, con conseguente maggior sfrido di materiale lapideo, e rendono praticamente impossibile l'utilizzo di questa tecnologia nelle attuali macchine per il taglio multiplo di lastre.

L'invenzione si propone di realizzare un utensile diamantato, chiuso o H-chiudibile ad anello, costruibile industrialmente con ottima costanza di qualità. bassi costi di fabbricazione e di gestione, che possa essere tensionato in sicurezza, in grado di migliorare le performance di segagione eliminando i problemi causati attualmente dallulilizzo dei fili diamantati e che possa essere utilizzato senza il ricorso a bracci di guida e di sostegno.

Secondo l'invenzione, ciò può essere ottenuto con l'utensile, chiuso o ri* chiudibile ad anello, da utilizzare in macchine per il taglio di materiali lapidei come sopra definite, caratterizzato dal fatto di avere il corpo principale, realizzato in gomma, poliuretano o materiali similari, rinforzato con fibre metalliche o artificiali o sintetiche, al quale sono uniti meccanicamente, o inglobati per fusione o stampaggio, una pluralità dì elementi diamantati a matrice metallica, essendo tale utensile, per struttura, resistenza e forma, in grado di sopportare le forze di taglio senza l'ausìlio di ulteriori sopporti nel tratto a contatt con il materiale lapideo. ;Altre caratteristich, nonché i vantaggi dell'utensile secondo il presente tro vato risulteranno più chiaramente dalla descrizione che segue di una sua forma realizzativi, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo con riferì mento ai disegni allegali, nei quali: ;* la fig. 1 mostra una vista laterale di una macchina sopra menzionala, comprendente 11 carrello con il blocco di materiale lapideo ( I ). la struttura portante della macchina (2), i cursori (3) scorrevoli lungo la colonna, portanti il volano motore (4). i volani folli (5) e (6), i volani tenditori (7), l'utensile diamantato secondo il presente trovato (8)

• la fig. 2 è il disegno schematico del presente trovato (8).

• a è i

metallica ( 1 1 ).

Secondo il presenti: trovalo, in questi disegni e con maggior dettaglio in Fig. 2 e in Fig, 3, vengono indicati: il corpo del l'utensile (9) in gomma, poliuretano, resina o altro materiale di sintesi; la struttura di rinforzo del corpo utensile ( IO) in acciaio o in materiali compositi rinforzati con fibra di vetro o libre artificiali o sintetiche ad alla resistenza, quali ad esempio le fibre aramidiche; gli elementi diamantati ( I I) a matrice metallica, fissati a] corpo per fusione, stampaggio o altro procedimento meccanico o chimico.

Come risulta chiaro dai disegni allegati, i fili inseriti nel corpo dell'utensìle per numero, sezione e resistenza consentono di tensionare utelisile a valori molto più elevati rispetto agli utensili attualmente adottati o, a parità di telisionamento, con un margine di sicurezza molto maggiore nei confronti dello strappo, la disposizione dei fili in prossimità della placchetta fa sì che il baricentro delle forze di tensìonamento sia molto vicino al baricentro delle forze di (aglio, riducendo drasticamente ìl valore delle coppie e, quindi, delle forze che tendono a deviare l'utensìle dalla rettilineà del taglio.

Altro vantaggio deriva dulia forma ad arco della sezione della placchetta diamantata che. riducendo il braccio delie forze di pressione rispetto all'asse baricentrico della sezione, diminuisce il rischio di deviazioni laterali dell utensile con conseguenti errori di segagione.

1 vantaggi sostanziali del presente tròvato consistono nella eliminazione dei rischi legati alla rottura dei fili diamantati, nel minor costo di realizzazione, nella maggior standardizzazione del processo di fabbricazione, nella non necessità sta del precarico torsionale dei fili, sia della inclinazione delle pulegge, nella eliminazione dei costosi riporti gommati di tamburi e pulegge delle attuali macchine a filo diamantato, nella eliminazione dei bracci di guida e sostegno presenti nelle attuali macchine a cinghia diamantata.

Rispetto alle soluzioni note, si traduce in minori costi per gli utensìli e per le macchine, maggiore sicurezza sul posto di lavoro, minor tempo necessario per la sostituzione degli utensili diamantati, minori tempi di fermo macchina, riduzione dd numero di addetti, migliore qualità delle lastre tagliate. minore incidenza dei danni causati ai blocchi in segagione.

Il trovato è stato descritto in relazione ad una forma di realizzazione preferita. la quale consente variazioni meccanicamente e concettualmente equivalenti.

Variani e/o modifiche potranno essere apportate all'utensil diamantato da utilizzare in macchine per il taglio di materiali lapidei secondo il presente trovato, senza per questo uscire dall'ambito di protezione del brevetto.

Claims

RIVENDICAZIONI 1 - Utensile diamantato, chiuso o richiudibile ad anello, da utilizzare in macchine per il taglio di materiali lapidei, comprendente un corpo dell'utensile (9| in gomma, poliuretano, resina o altro materiale di sintesi, una struttura di rinfòrzo del corpo utensile (10) in acciaio o in materiali composili rinforzati con libra di vetro o libre artificiali o sintetiche ad alla resistenza, quali ad esempio le fibre aramidiche , una pluralità di elementi diamantati (1 1 a matrice metallica, fissati al corpo per fusione, stampaggio o altro procedimento meccanico o chimico , caratterizzato dal fatto che la struttura di rinforzo é disposta in prossimità di detta pluralità di elementi diamantati in modo tale che il baricentro delle forze di tensionamento sia molti vicino al baricentro delle forze di taglio e che ciascuno di detti elementi diamantati presenta sezione trasversale nella parte che va a contatto con il materiale lapideo configurata per ridurre il braccio delle forze di pressione rispetto all’asse baricentrico della sezione, 2 - Utensile diamantato secondo la Rivendicazione 1, in cui la struttura di rinforzo è costituita da una pluralità di fili, 3 - Utensìle dìamantato secondo la Rivendicazione 1, in cui la struttura di rinforzo è costituita da una sottile lamina metallica ad alta resistenza chiusa o richiudibile ad anello, 4 - Utensile dìamantato secondo la Rivendicazione I, in cui la struttura di rinforzo è costituita da una sottile lamina di materiale composito ad alta resistenza chiusa o richiudibile ad audio. 5 - Utensile diamantato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento diamantato è una placchetta diamantata che ha sezione trasversale ad arco convesso nella parte che va a contatto con il materiate lapideo, 6 - Utensile diamantato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detto elemento diamantato è una lacchetta diamantata che ha sezione trasversale arcuata di forma concava nella parte che va a contatto con il materiale lapideo. 7 - Utensile diamantato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da I a 4, in cui detto elemento diamantato è una picchetta diamantata che ha sezione trasversale poligonale convessa o concava nella parte che va a contatto con il materiale lapideo, 8 - Utensile diamantato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da I a 4, in cui dello elemento diamantato è una placchetta diamantata che ha sezione trasversale piatta nella parte che va a contatto con il materiale lapideo.