ITLU20020009U1 - Misuratore dinamico di movimenti mandibolari - Google Patents

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ITLU20020009U1
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movements
dynamic
mandibular
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mandibular movements
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Antonella Carignani
Paolo Marco Guerra
Giulio Mucci
Original Assignee
Antonella Carignani
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  • Measurement Of Force In General (AREA)

Description

L U 2002 U 0 QQpq
Misuratore dinamico di movimenti mandibolari (MDMM)
Di Carignani Antonella, residente in Pietrasanta (LU) Via Marzocco n.116.
RIASSUNTO.
II Misuratore dinamico di movimenti mandibolari (MDMM), adotta una
tecnologia optoelettronica associata ad una elaborazione informatica. I dati
grezzi sono ottenuti mediante dei sensori CCD che analizzano i punti in
movimento situati su un apparato di posizione, adeso al vestibolo orale del
paziente. Dal movimento di questi punti si ricostruisce via software il
movimento del punto interincisivo inferiore. Dato che i CCD lavorano in
sincronismo è possibile ricostruire tridimensionlmente i movimenti del
nostro punto nodale. Tra i vantaggi ci sono quelli relativi al fatto che
mediante l'analisi di punti in movimento all'estemo della bocca, si possono
ricostruire in modo preciso i movimenti di un punto interno alla bocca,
altrimenti impossibile da individuare e misurare, se non con gravi
interferenze che ne inficerebbero 1'analisi.
DESCRIZIONE
Il misuratore dinamico di movimenti mandibolari, oggetto della presente
domanda, è costituito da diverse parti sinergicamente assemblate e permette
di valutare il ciclo masticatorio nei tre piani dello spazio.
I dispositivi attualmente esistenti impiegano una tecnologia elettromagnetica
e perciò, in condizioni di normale applicazione clinica, sono influenzabili da
campi magnetici esterni e da alcuni materiali frequentemente presenti
nell'ambiente.
II presente trovato, invece, impiegando una tecnologia optoelettronica,
associata ad una elaborazione informatica relativamente semplice, permette
3⁄4 l'DEHCTA DOGANTE . j (Dot- .v Viccolai) f
Ι ϋ 20 0 2 U 0 0 0 0 g di risolvere il suddetto problema tecnico e permette di ottenere, anche in
condizioni di normale applicazione clinica, dati pressoché esatti.
Grazie alle prerogative del trovato stesso, come più chiaramente di seguito
descritte e rappresentate, se pur in forma esemplificativa e quindi non
limitativa, anche tramite l'ausilio delle tavole di disegno, lo studio della
cinematica mandibolare consente al clinico di valutare correttamente un
paziente permettendo di:
1) porre una diagnosi gnatologica maggiormente accurata;
2) fornire all'odontotecnico i parametri funzionalmente corretti;
3) controllare (monitorare) nel tempo una riabilitazione protesica, ovvero
una cura gnatologica o ortodontica oppure l'evoluzione di una disfunzione
dell'articolazione temporo-mandibolare (ATM);
4) valutare se una disfunzione cervicale è correiabile ad una patologia
occlusale;
5) porre una diagnosi differenziale nell'ambito delle patologie algiche cranio
facciali;
6) analizzare e studiare i deli masticatori.
L'importanza dei deli masticatori, essendo gli atti fisiologia più importanti
dell'apparato stomatognatico, è evidente. Infatti oggi è uno dd cardini
diagnostico-terapeutid della moderna odontoiatria.
Non si deve sottovalutare la valenza di tale apparecchiatura anche nd settore
della ricerca.
L'apparecchiatura progettata impiega una tecnologia optodettronica
associata ad una daborazione informatica relativamente semplice.
Tavola 1): un craniostato (lett. F); sensori di rilevazione dinamica (lett. A). L U 20 0 2 U 0 0 0 0 9 Tavola II): apparato di posizione (c.d. forchetta, lett. E), costituito da:
Tavola III): placca vestibolare (lett. B); asta esterna (lett D); punti di
rilevazione (lett. Q.
Sono parti costituenti dell'apparecchiatura, inoltre, il software di
elaborazione e il personal computer.
Il craniostato (F) ha lo scopo di posizionare nello spazio la testa del
paziente, nel modo più idoneo per l'analisi da eseguire.
L'apparato di posizione (E), è costituito da una forchetta con un emettitore
di luce (due punti), che viene posizionato nella bocca del paziente a livello
del colletto e/o della gengiva aderente dei denti inferiori mandibolari.
Come apparato di posizione, potremmo anche utilizzare una mentoniera (G)
sulla quale sono inseriti gli emettitori di luce (Tav. IV, Q.
I punti di luce possono essere alimentati da una piccola batteria incastonata
nella placchetta vestibolare della forchetta (Tavola III, B), oppure possiamo
sfruttare la fluorescenza di alcuni materiali illuminati con la luce di Wood;
questa seconda possibilità rende l’apparato di posizione (E) ancora più
snello, leggero e meno costoso (possibilità monoutente).
Un'altra possibilità è quella di sfruttare il netto contrasto tra i punti di
posizione della forchetta (Tav. Ili, C) e lo sfondo, mediante l'utilizzo di
ottiche particolarmente sofisticate e/o mediante un software di
digitalizzazione creato allo scopo.
La forchetta (E) può essere costruita con un metodo diretto, nella bocca del
paziente, con vari materiali: resine, cere, siliconi; oppure con un metodo
indiretto, mediante l'utilizzo di un modello in gesso dell'arcata inferiore e
L'UFFICIALE ROGANTE
"Ι1Λ (Dott. Maido Niccolai)
LUCCA.
L U 20 0 2 U 0 0 0 0 9 superiore. La forcheta così otenuta presenta diversi vantaggi, fra i quali: 1)
MMERCIv INO. ARÌI6. AQrflCQ UFFICIO M ARCHI E BREVETU
è monopaziente, con indubbi vantaggi igienici; 2) è leggerissima; 3) riduce gli
ingombri perché personalizzata; 4) è precisa; 5) è stabile (perfeta 8 LUG. 2002 complementarietà con le strutture anatomiche del paziente); 6) consente un DI RICEVIMENTO miglior riposizionamento spaziale; 7) non ha collegamento fisico con altri
sistemi (cavi ecc.).
I sensori di rilevazione dinamica del movimento (A), sono costituiti da
Charged Couple Device (CCD), posti ortogonalmente e funzionanti in
sincronismo. Quindi è possibile metere in evidenza il punto nodale del
nostro movimento nei tre piani dello spazio. In pratica per fare questo è
possibile metere due CCD in posizione ortogonale e ricostruire
matematicamente il terzo piano. Esiste anche la possibilità di utilizzare tre
CCD, allo scopo di eliminare la ricostruzione matematica del terzo piano,
con un aumento dei costi.
I sensori CCD (A) vengono posizionati in questo modo: uno parallelo al
piano sagittale, uno parallelo al piano orizzontale, posto inferiormente alla
testa del paziente per evitare l'interferenza con il naso.
H software di base della macchina, ci permette di digitalizzare le immagini in
movimento, con tutti gli effetti possibili di elaborazione, tra cui molto
importante, la possibilità di isolare, mediante filtri digitali, i punti esterni della
forchetta (Tav. Ili, Q, ed anche la possibilità di otenere in ogni momento il
centroide dell'ellisse prodotta dal punto in movimento.
Altra basilare possibilità del software, è quella di ricostruire virtualmente il
punto interincisivo, impostando il valore della differenza misurata tra il
primo punto esterno dell’asta della forchetta e il punto interincisivo lungo la
L’UFFICIALE ROGANTE
(Djtt. Maido Niccolai)
retta condotta tra il primo e il secondo punto esterno.
L'evoluzione del software, probabilmente sarà a tappe successive, per migliorare e ottimizzare l'impiegp della macchina.
Naturalmente costituisce oggetto del presente modello, anche quanto non direttamente descritto o illustrato, quando esso rientri nello scopo generale del presente modello di utilità.
Pietrasanta
Dott Antonella Cari nani
£

Claims (8)

  1. L U 20 02 U 00 0 0 9 RIVENDICAZIONI 1. Misuratore dinamico di movimenti mandibolari, dotato di sistema di rilevazione e rielaborazione optoelettronica, costituito da: - un craniostato (F)
    - un apparato di posizione (E), formato da una placca vestibolare, una placca esterna e alcuni punti di rilevazione (C), atti a fornire i dati soggettivi necessari per ricostruire i movimenti del punto interincisivo inferiore; - almeno due sensori (A) di rilevazione dinamica dei movimenti della mandibola, posizionati in modo tale da essere atti a fornire i primi dati grezzi in forma, quanto meno, bidimensionale, grazie all'analisi dei punti di rilevazione (Q; - software, collegato ai sensori (A), e relativo programma, idoneo a classificare e rielaborare i dati, soggettivi e oggettivi, inseriti e/o rilevati. Il software è caratterizzato dal fatto che, consentendo di ricostruire in modo preciso i movimenti di un punto interno alla bocca, mediante l'analisi di punti in movimento all'esterno della bocca, permette di: a) fornire una diagnosi gnatologica pressoché esatta, anche in condizioni di normale applicazione clinica; b) monitorare e/o correlare riabilitazioni, cure, patologie e/o diagnosi connesse alla cinematica mandibolare.
  2. 2. Misuratore dinamico di movimenti mandibolari, come da rivendicazione n.l, caratterizzato dal fatto che è dotato, in aggiunta o in alternativa al craniostato (F), di altro dispositivo idoneo a posizionare nello spazio la testa del paziente.
  3. 3. Misuratore dinamico di movimenti mandibolari, come da rivendicazione n.l e n.2, caratterizzato dal fatto che è dotato di un apparato L’UFFICIALE ROGANTE (D^t. Maido Niccolai) di posizione, in aggiunta o in alternativa all'apparato indicato alla _ * ^ L U 20 0 2 U 0 0 0 0 9 rivendicazione n.l, formato da una mentoniera (G) o da altro dispositivo, sul quale collocare un punto di rilevazione, idoneo a fornire i dati soggettivi necessari per ricostruire i movimenti della mandibola.
  4. 4. Misuratore dinamico di movimenti mandibolari, come da
    rivendicazione n.l, n.2, n.3, caratterizzato dal fatto che i punti di rilevazione (Q, possono essere costituiti da emettitori di luce, alimentati in modo idoneo, oppure realizzati in materiali fluorescenti o in qualsiasi altro tipo di materiale, purché restino idonei al raggiungimento dello scopo del presente trovato.
  5. 5. Misuratore dinamico di movimenti mandibolari, come da rivendicatone n.l, n.2, n.3, n.4, caratterizzato dal fatto che il materiale impiegato per l'intero trovato o per i singoli componenti dello stesso, può variare, anche in modo da rendere monoutente tutti o alcuni dei suoi componenti, purché sia idoneo all'utilizzo.
  6. 6. Misuratore dinamico di movimenti mandibolari, come da rivendicazione n.l, n.2, n.3, n.4, n.5, caratterizzato dal fatto che l'intero trovato e/o i singoli componenti dello stesso possono essere realizzati con forme, dimensioni, numero e posizione diversi da quelli rappresentati e descritti, purché venga rispettata la finalità descritta.
  7. 7. Misuratore dinamico di movimenti mandibolari, come da rivendicazione n.l, n.2, n.3, n.4, n.5, n.6, caratterizzato dal fatto che è privo del software di cui alla rivendicazione n.l
  8. 8. Misuratore dinamico di movimenti mandibolari realizzato secondo una delle rivendicazioni precedenti. 3⁄4 L’UFFICIALE ROGANTE " )/i (Dott. Maido Niccolai) A / i/f J/
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