ITGE20100078A1

ITGE20100078A1 - Struttura di sostegno

Info

Publication number: ITGE20100078A1
Application number: IT000078A
Authority: IT
Inventors: Francesco Matteucci
Original assignee: Ts R & D S R L
Priority date: 2010-07-20
Filing date: 2010-07-20
Publication date: 2012-01-21

Description

DESCRIZIONE del brevetto per invenzione industriale avente per titolo : “Struttura di sostegno”,

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda genericamente apparecchiature destinate ad essere collocate in ambienti che necessitano di un rigoroso controllo remoto continuo, ed in cui il livello di sicurezza è estremamente alto.

Più in particolare, la presente invenzione si può anche riferire al campo degli impianti di reattori nucleari , in cui il reattore è immerso in una vasca di raffreddamento/lavoro.

Come è noto ai tecnici del ramo, in detta vasca di raffreddamento/lavoro vengono effettuate operazioni con aste di supporto/maneggio utensili ed immerse, alla dovuta profondità, delle telecamere che consentono il continuo controllo visivo delle operazioni che si effettuano in tale vasca. Attualmente, Le aste di lavoro che vengono anche utilizzate come organo di supporto della singola telecamera è piuttosto rudimentale, e consiste sostanzialmente in una lunga asta componibile che porta ad un'estremità il corpo di una telecamera, e che nel caso delle camere, è fissata con l'altra estremità al bordo della vasca tramite mezzi di fissaggio spesso improvvisati ma comunque soltanto per supporto verticale non inclinabile. Inoltre, per raggiungere la necessaria lunghezza dell'asta, volendo evitare lunghe aste monopezzo troppo ingombranti, è consuetudine unire più pezzi tubolari utilizzando mezzi di accoppiamento poco affidabili. Da tutto ciò derivano inconvenienti vari, tra cui si evidenziano la difficoltà o addirittura l'impossibilità di orientare a dovere detta asta di supporto della telecamera, nonché il rischio, non remoto, che la stessa giunzione di accoppiamento si svitino l’una dall ’altra accidentalmente mettendo in crisi l'intero sistema.

La presente invenzione intende superare gli inconvenienti succitati ed in aggiunta viene anche proposta una struttura di sostegno per dispositivi di control lo remoto, come telecamere, sonde e simili, un organo asti forme di lunghezza variabile, e che porta ad una estremità il corpo di uno dei suddetti dispositivi di controllo remoto, detto organo astiforme essendo costituito da una pluralità di segmenti assialmente allineati, in cui segmenti adiacenti sono uniti tramite mezzi di accoppiamento rapido associati a mezzi di blocco atti ad impedire lo svincolo accidentale di detti segmenti .

In una forma esecutiva preferita dell'invenzione, detta struttura di sostegno comprende una base di supporto, ad inclinazione regolabile, alla quale è vincolato detto organo astiforme, per l ’ estremità opposta a quella che porta detto corpo di un dato dispositivo; detta base di supporto di detto organo astiforme comprende sostanzialmente un telaio di impianto destinato ad essere solidalmente ancorato, con qualsivoglia mezzi, ad un'idonea struttura statica, al quale telaio è montata una piastra oscillante che, tramite mezzi di ammorsamento, porta per un'estremità il suddetto organo astiforme, tra telaio e piastra essendo predisposti mezzi di regolazione dell'angolo di inclinazione della piastra medesima.

In detta forma esecutiva dell'invenzione, detti mezzi di accoppiamento rapido di segmenti adiacenti di detto organo astiforme, comprendono un gruppo di giunzione ad innesto, rotazione e bloccaggio.

Nella suddetta forma esecutiva dell'invenzione, detti mezzi di blocco atti ad impedire lo svincolo accidentale di segmenti adiacenti di detto organo astiforme, comprendono un cannotto rigido che viene predisposto all'esterno sulla zona di unione di due segmenti adiacenti, con l'unione degli stessi, e che viene impegnato da mezzi di fissaggio che lo accoppiano ad entrambi i segmenti, così da impedire una rotazione dell'uno rispetto all'altro.

Queste ed altre caratteristiche dell'invenzione ed i vantaggi che ne conseguono, appariranno megl io evidenti nella seguente descrizione dettagliata di una forma esecutiva preferita dell'invenzione medesima, portata a titolo di esempio non limitativo, ed illustrata nelle allegate tavole di disegni, in cui :

la fig. 1 illustra schematicamente in elevazione laterale una forma esecutiva preferita di una struttura di sostegno secondo l'invenzione, atta a sostenere una telecamera in immersione in una vasca di servizio di un reattore nucleare;

la fig. 2 illustra, in elevazione laterale e con parti sezionate, un particolare ingrandito della struttura di sostegno della fig. 1 ;

la fig. 3 è una sezione trasversale del particolare di fig. 2, eseguita secondo la linea II-II della stessa fig. 2 ;

la fig. 4 illustra un particolare ingrandito dell'organo astiforme della struttura di sostegno di fig. 1 , preso in corrispondenza della zona di unione di due segmenti adiacenti dell'organo astiforme medesimo;

le figg. da 5 a 1 1 illustrano in sequenza le varie fasi di accoppiamento e di blocco di due segmenti adiacenti del suddetto organo astiforme.

Nella fig. 1 viene indicata complessivamente con il numerale 1 una struttura di sostegno secondo una forma esecutiva preferita dell'invenzione, destinata a sopportare una telecamera 2 immersa in una vasca 3 per il raffreddamento/servizio di un reattore nucleare (non illustrato), e fissata al parapetto 4 della stessa vasca.

In estrema sintesi, la struttura di sostegno 1 comprende una base di supporto 5 ad inclinazione regolabile, alla quale è vincolato per un'estremità un organo astiforme 6 di lunghezza variabile, che porta all'altra estremità i l corpo di detta telecamera 2.

Più in particolare, con riferimento anche alle figg. 2 e 3 , la base di supporto 5 comprende un telaio di impianto 105 , di aspetto piastriforme, solidalmente ancorato in posizione verticale agli elementi tubolari orizzontali 104 del parapetto 4, per mezzo di un elemento di aggancio 1 15 e di una staffa 125.

Sul suo lato esterno, e cioè quello rivolto verso la vasca 3 , il telaio di impianto 105 porta un alberino orizzontale 135 su cui è fulcrata oscillabile una piastra 205 alla quale è fissato un organo astiforme 6, per mezzo di un gruppo di ammorsamento 215 montato sulla stessa piastra 205.

Più nel dettaglio, tale gruppo di ammorsamento 215 è formato da una coppia di piastre: una la stessa piastra 205 e l'altra la lastrina 235 incernierata ad un'estremità su pernetti verticali coassiali 245 portati dalla stessa piastra 205 tramite alette di supporto 255. All'altra estremità, la lastrina 235 è operativamente associata ad una levetta di blocco-sblocco 265 vincolata oscillabile sulla piastra 205. Al l'estremità libera la levetta 265 è filettata e porta una manopola 275 che può impegnarsi o disimpegnarsi dalla lastrina 235. in modo corrispondentemente da bloccarla (come illustrato a linea intera in fig. 3 ) o liberarla (come illustrato a linea tratteggiata nella stessa fig. 3).

Tra il telaio di impianto 105 e la piastra 205 è predisposto un dispositivo 305 di regolazione della inclinazione della stessa piastra 205 , e di conseguenza dell'organo astiforme 6. Detto dispositivo 305 , ad azionamento manuale, e strutturalmente molto semplice, è costituito da un'asta filettata 3 15 che porta ad un'estremità una manovella 325 e, all'estremità opposta, una testina sferica 335 impegnata oscillabile e ruotabile in una corrispondente boccola 345 fissata alla piastra 205. Detta asta filettata 315 è impegnata in una corrispondente madrevite 355 ricavata all'interno di un breve manicotto flangiato 365 , fissato ad una staffa ad "U" 375 che è montata basculante tra due ali parallele 385 ricavate sul telaio di impianto 105 in corrispondenza del suo lato interno, cioè quello opposto alla vasca 3. Una finestrella 145 del telaio di impianto 105 consente il passaggio dell'asta filettata 3 15 da un lato all'altro di tale telaio.

Le succitate caratteristiche costruttive e funzionali della base di supporto 5 consentono un orientamento, agevole e sicuro, dell'organo astiforme 6 e della telecamera 2 che esso sostiene, su un piano verticale e preferibilmente radiale rispetto alla vasca 3 , e permettono altresì un rapido aggiustamento in altezza dello stesso organo astiforme .

Ritornando alla fig. 1 , il suddetto organo astiforme 6 è costituito da un certo numero di segmenti 106 assialmente allineati, a seconda della desiderata lunghezza totale dello stesso organo astiforme.

Con particolare riferimento alla fig. 4 e alle figg. da 8 a 1 1 , i segmenti adiacenti dell'organo astiforme 6, di cui si indica la singola coppia con 106' e 106", vengono stabilmente uniti l'uno all'altro tramite mezzi di accoppiamento rapido comprendenti un gruppo di giunzione 7 del tipo ad innesto e rotazione, ricavato alle corri spondenti estremità di essi.

Questo gruppo di giunzione 7 della singola coppia di segmenti adiacenti 106' e 106" dell'organo astiforme 6, comprende uno spinotto 107 portato assialmente dal segmento 106' e avente un diametro tale da poter essere inserito di giustezza in una corrispondente cavità assiale 1 16" del segmento 106" . Detto spinotto 107 può essere ricavato di corpo con il segmento 106', ma è preferibilmente costituito come un pezzo distinto ed inserito in parte anche in una cavità assiale 1 16' nello stesso segmento 106' con il quale è solidarizzato per mezzo di un perno trasversale 207. La parte dello spinotto 107 che si estende all'esterno del segmento 106' presenta, a calcolata distanza dalla sua estremità, due o più pernetti 307 sporgenti radialmente verso l'esterno e giacenti sullo stesso piano trasversale, nonché angolarmente equidistanziati.

Questi pernetti 307 sono destinati ad impegnarsi, con il caratteristico movimento composito di innesto e rotazione, in corrispondenti scanalature aperte conformate ad "L" , indicate con il numerale 126" e ricavate all'estremità del segmento 106". Più in particolare, la singola scanalatura 126" presenta un tratto assiale 136" ed un contiguo tratto trasversale 146". I tratti trasversali 146" delle scanalature 126" sono tutti diretti nello stesso senso.

Per evitare il reciproco disaccoppiamento accidentale dei segmenti 106 dell'organo astiforme 6, sono previsti mezzi di blocco comprendenti un cannotto rigido 8 predisposto operativamente sulla zona di unione tra la singola coppia di segmenti adiacenti 106' e 106".

Con una sequenza operativa a seguito esposta nel dettaglio, detto cannotto 8 viene fissato ad entrambi i segmenti adiacenti 106' e 106", così da impedire una rotazione reciproca degli stessi. In particolare, per essere vincolato al segmento 106' e, più precisamente, allo spinotto 107 ad esso solidale, il cannotto 8 presenta due o più feritoie assiali 108 angolarmente equidistanziate in modo tale da poter essere impegnate dai succitati perni radiali 307, mentre per essere vincolato al segmento 106", il cannotto 8 è provvisto in estremità di due o più scanalatura aperte 208 assialmente allineate alle feritoie 108 e destinate ad essere impegnate da corrispondenti testine radiali 1 56" impiantate nello stesso segmento 106", in allineamento assiale con l'estremità del tratto traversale 146" delle scanalature 126".

Una volta portato in posizione operativa, il cannotto 8 viene fermato ad entrambe le estremità, così da impedirne uno scorrimento assiale. Da una parte, il suo scorrimento viene impedito dalle testine 156" giunte, come si vedrà, al fondo cieco delle corrispondenti scanalature 208, mentre all'estremità opposta, il cannotto 8 viene contrastato dall'attivazione di un congegno di fermo indicato nel suo complesso con il numerale 407. Nel dettaglio, questo congegno 407 è costituito da una coppia di levette 417 alloggiate in una camera 507 ricavata nell'estremità di quella porzione dello spinotto 107 destinata ad essere introdotta e fissata nella cavità 1 16' del segmento 106'. Dette levette 417 sono incernierate con un'estremità ad un medesimo perno 427 ed impegnate da una molla 437, tra di esse interposta, la quale tende a divaricarle. Quando lo spinotto 107 è fissato in posizione nel segmento 106', dette alette 417, sotto la spinta della molla 437, possono sporgere con la loro estremità libera all'esterno attraverso corrispondenti fenditure 126' ricavate nello stesso segmento 106'.

Verrà ora descritta dettagliatamente la sequenza operativa necessaria all'accoppiamento reciproco ed al bloccaggio di due segmenti adiacenti 106' e 106" per il montaggio dell'organo astiforme 6, con riferimento alle figg. da 5 a 1 1 .

La prima operazione è quella di allineare ed accostare al segmento 106' lo spinotto 107, avendo cura che l'estremità di esso che porta il congegno di fermo 407 sia rivolta verso l'imboccatura del segmento 106' medesimo (fig. 5 ).

Si passa poi all'introduzione dello spinotto 1 07 nella corrispondente cavità 1 16' del segmento 106' , mantenendo le levette 417 sullo stesso piano in cui giacciono le fenditure 126' del segmento 106' (fig. 6). In tale fase, le levette 41 7 si ritraggono automaticamente nella camera di alloggiamento 507. L'introduzione verrà protratta fino a portare in collimazione i fori passanti 607 e 136' ricavati rispettivamente nell'estremità interna dello spinotto 107 e nel segmento 106', poco oltre le fenditure 126' . Raggiunto tale posizionamento, nei fori collimanti 607 e 136' viene innestato e fissato a frizione un perno traversale 207 che solidarizza lo spinotto 107 al segmento 106', mentre le alette 417 sono libere di oscillare verso l'esterno attraverso le fenditure 126', sotto la spinta della cooperante molla 437 (fig. 7). Si noti che, così facendo, circa metà dello spinotto 107 rimane al di fuori del segmento 106'.

Successivamente, sempre con riferimento alla fig. 7, allo spinotto 107 viene assialmente allineato il cannotto 8, facendo sì che verso lo stesso spinotto sia rivolta l'estremità del cannotto opposta a quella che presenta le ferito ie 108 e le scanalature 208, le quali, peraltro, debbono essere poste in allineamento con corrispondenti fori radiali 707 ricavati sulla parte esterna dello spinotto 107, a calcolata distanza dalla relativa estremità, e destinati ad essere impegnati dai suddetti pernetti 307. Il cannotto 8 viene quindi fatto scorrere prima sulla parte esterna dello spinotto 107 e poi sul segmento 106', fino a che i fori 707 dello spinotto 107 non coincidono con l'estremità delle feritoie 108 rivolte verso le rispettive scanalature 208 (fi gg . 7 e 8). A questo punto è possibile innestare i pernetti 307 nei rispettivi fori radiali 707, attraverso le feritoie 108, essendo la parte emergente di tali pernetti di lunghezza tale da rimanere impegnata nelle stesse feritoie 108. Ciò impedisce la rotazione relativa tra il cannotto 8 e lo spinotto 107, che è a sua volta solidale con il segmento 106 ’ . Naturalmente, per consentire lo scorrimento del cannotto 8 nella giusta misura, le levette 417 vengono, al momento giusto, fatte elasticamente rientrare con una semplice pressione manuale (fig. 8).

Fatto ciò, sempre con riferimento alla fig. 8, si pone il segmento 106" in allineamento assiale con lo spinotto 107, avendo cura di allineare le scanalature 126" del primo con i rispettivi pernetti 307 del secondo.

La successiva fase operativa, con riferimento alla fig.

9, prevede di imboccare e far scorrere il segmento 106" sulla parte esterna dello spinotto 107, fino a che il segmento 106" si attesta al segmento 106'. Con questa configurazione, i pernetti 107 avranno impegnato il tratto assiale 1 36" delle corrispondenti scanalature 126", mentre le testine 1 56" si troveranno a sfiorare il bordo di estremità del cannotto 8.

Ruotando ora nel senso della freccia 9 il segmento 106", si ottiene di impegnare i pernetti 307 nel tratto trasversale 146" delle corrispondenti scanalature 126", così da accoppiare i segmenti 106' e 106" l'uno all'altro, portando peraltro le testine 156" in collimazione con le rispettive scanalature 208 (fig. 10).

L'operazione finale, con riferimento alle fig. 1 1 , consiste nel far scorrere indietro, nel senso della freccia 10, il manicotto 8, fino a che le testine 156" si attestano contemporaneamente contro l'estremità cieca delle rispettive scanalature 208, mentre le levette 417 sporgono in parte oltre il bordo della corrispondente estremità del cannotto 8. Cosi facendo, si ottiene un duplice scopo: solidarizzare, tramite le testine 156", il cannotto 8 anche al segmento 106", e bloccare lo scorrimento in entrambi i sensi del lo stesso cannotto 8, grazie ancora alle testine 1 56" da una parte e alle levette 417 dall'altra.

Si è così raggiunto (vedere anche fig. 4), con una serie di operazioni manuali semplici e rapide, eseguibili da personale avente un'ordinaria competenza nel ramo, un perfetto e sicuro accoppiamento di segmenti adiacenti 106 per la formazione di un organo astiforme 6 di una struttura di sostegno 1 secondo la presente invenzione.

Da quanto suddetto, la struttura di sostegno 1 evidenzia numerosi vantaggi rispetto a note strutture analoghe, vantaggi che sono qui sotto esposti.

Per quanto riguarda la base di supporto :

facilità di riposizionamento;

rapido aggiustamento in lunghezza dell'organo astiforme;

aggiustamento preciso e stabile dell'inclinazione dello stesso organo astiforme.

Per quanto riguarda l'organo astiforme:

rapido accoppiamento dei segmenti che lo costituiscono;

sicurezza automatica contro il disaccoppiamento accidentale dei segmenti;

assoluta mancanza di componenti costitutivi facilmente staccabili;

assoluta mancanza di componenti complementari. Naturalmente, la struttura di sostegno secondo la presente invenzione non si limita alla sola forma esecutiva succitata, bensì ad essa possono essere apportate numerose variazioni e modifiche, soprattutto costruttive. Ad esempio, nel caso in cui si prevedano solo due pernetti radiali 307 diametralmente opposti, è possibile ottenere il medesimo risultato inserendo un unico perno in un corrispondente foro passante, avendo il perno una lunghezza tale da sporgere su entrambe le estremità di un tratto stabilito. Questo senza abbandonare il principio informativo della presente invenzione, sopra esposto ed a seguito rivendicato.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Struttura di sostegno (1 ) in particolare per dispositivi di controllo remoto, come telecamere, sonde e simili, caratterizzata dal fatto che comprende un organo astiforme (6) di lunghezza variabile, che porta ad una estremità il corpo (2) di uno dei suddetti dispositivi di controllo remoto, detto organo astiforme (6) essendo costituito da una pluralità di segmenti ( 106) assialmente allineati, in cui segmenti adiacenti (106', 106") sono uniti tramite mezzi di accoppiamento rapido associati a mezzi di blocco atti ad impedire lo svincolo accidentale di detti segmenti (106', 106").
2. Struttura di sostegno (1 ) secondo la rivendicazione 1 , in cui è ulteriormente compresa una base di supporto (5) ad inclinazione regolabile, alla quale è vincolato detto organo astiforme (6), per l’estremità opposta a quella che porta detto corpo (2).
3. Struttura di sostegno (1) secondo la rivendicazione 2, in cui detta base di supporto (5) comprende un telaio di impianto (105) destinato ad essere solidalmente ancorato, con qualsivoglia mezzi (1 15, 125), ad una idonea struttura statica (4, 104), al quale telaio (105) è montata oscillabile una piastra (205) che, tramite mezzi di ammorsamento (215), porta per un'estremità il suddetto organo astiforme (6), tra telaio (105) e piastra (205) essendo predisposti mezzi (305) per la regolazione dell'angolo di inclinazione della piastra medesima (205).
4. Struttura di sostegno (1 ) secondo la rivendicazione 3, in cui detti mezzi di regolazione (305) comprendono un'asta filettata (315) che porta ad un'estremità una manovella (325) mentre all'estremità opposta è vincolata, in modo girevole ed oscillatale, a detta piastra (205), il fusto di detta asta filettata (315) essendo impegnato per avvitamento in un gruppo a madrevite (355, 365, e 375) montato basculante su detto telaio di impianto (105).
5. Struttura di sostegno ( 1 ) secondo la rivendicazione 1 , in cui detti mezzi di accoppiamento rapido di segmenti adiacenti (106', 106") di detto organo astiforme (6), comprendono un gruppo di giunzione ad innesto e rotazione (7).
6. Struttura di sostegno ( 1 ) secondo la rivendicazione 5, in cui detto gruppo di giunzione (7) comprende uno spinotto (107) portato assialmente da un primo (106') di detti segmenti adiacenti ( 106', 106") ed avente una diametro tale da poter essere inserito di giustezza in una corrispondente cavità assiale ( 1 16") del secondo (106") di detti segmenti adiacenti (106', 106"), essendo detto spinotto (107) dotato di due o più pernetti (307) sporgenti radialmente verso l'esterno ed angolarmente equidistanziati, destinati ad impegnarsi, con il caratteristico movimento composito di innesto e rotazione, in corrispondenti scanalature aperte (126) conformate ad "L" e ricavate all'estremità di detto secondo segmento ( 106").
7. Struttura di sostegno (1 ) secondo la rivendicazion cui detto spinotto ( 107) è costituito come un pezzo distinto innestato parzialmente in una corrispondente cavi tà assiale ( 1 16') del primo segmento ( 106') e solidarizzato ad esso per mezzo di un perno trasversale (207).
8. Struttura di sostegno ( 1 ) secondo una qual unque delle rivendicazioni precedenti da 5 a 7, in cui detti mezzi di blocco atti ad impedire lo svincolo accidentale di segmenti adiacenti ( 106' e 106") di detto organo astiforme (6), comprendono un cannotto rigido (8) che viene predisposto all'esterno sulla zona di unione di due segmenti adiacenti, e che viene impegnato da mezzi di fissaggio a scanalatura e pernetto ( 108 , 307 e 208, 1 56") che lo accoppiano ad entrambi i segmenti, così da impedire una rotazione dell'uno rispetto all'altro.
9. Struttura di sostegno ( 1 ) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti da 5 a 8 , in cui detti mezzi di blocco comprendono due elementi di scontro ( 1 56" e 407) che stabilizzano in posizione operativa detto cannotto (8) impedendo ad esso qualsiasi movimento di scorrimento assiale.