ITFO20110012A1 - Unita di filtrazione e kit comprendente tale unita - Google Patents

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ITFO20110012A1
ITFO20110012A1 IT000012A ITFO20110012A ITFO20110012A1 IT FO20110012 A1 ITFO20110012 A1 IT FO20110012A1 IT 000012 A IT000012 A IT 000012A IT FO20110012 A ITFO20110012 A IT FO20110012A IT FO20110012 A1 ITFO20110012 A1 IT FO20110012A1
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IT
Italy
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adapter device
filtration unit
coupling
filter
housing body
Prior art date
Application number
IT000012A
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English (en)
Inventor
Valerio Vernocchi
Original Assignee
Valerio Vernocchi
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Publication date
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B01PHYSICAL OR CHEMICAL PROCESSES OR APPARATUS IN GENERAL
    • B01DSEPARATION
    • B01D35/00Filtering devices having features not specifically covered by groups B01D24/00 - B01D33/00, or for applications not specifically covered by groups B01D24/00 - B01D33/00; Auxiliary devices for filtration; Filter housing constructions
    • B01D35/30Filter housing constructions
    • B01D35/301Constructions of two or more housings
    • B01D35/303Constructions of two or more housings the housings being modular, e.g. standardised
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B01PHYSICAL OR CHEMICAL PROCESSES OR APPARATUS IN GENERAL
    • B01DSEPARATION
    • B01D35/00Filtering devices having features not specifically covered by groups B01D24/00 - B01D33/00, or for applications not specifically covered by groups B01D24/00 - B01D33/00; Auxiliary devices for filtration; Filter housing constructions
    • B01D35/30Filter housing constructions
    • B01D35/306Filter mounting adapter

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Description

Titolo: UNITA’ DI FILTRAZIONE E KIT COMPRENDENTE TALE UNITA’.
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda una unità di filtrazione. L’invenzione à ̈ stata sviluppata nel settore della filtrazione di liquidi ed in particolare di acqua. L’invenzione à ̈ stata pensata principalmente per l’applicazione ai settori di generico trattamento acqua, trattamento acqua di processo industriale, pretrattamento per impianti di ultrafiltrazione – osmosi inversa – trattamento acqua di torre evaporativa, trattamento acqua per irrigazione, piscine, potabilizzazione. Non si escludono tuttavia altri campi di applicazione.
La presente invenzione riguarda anche un kit di filtrazione che comprende l’unità su indicata e una pluralità di moduli filtranti intercambiabili tra loro.
Nel settore della filtrazione di liquidi sono noti da tempo molti tipi di filtro, ciascuno specializzato per un determinato impiego.
Per svolgere il loro compito essi sono necessariamente inseriti in impianti, che normalmente sono progettati per l’impiego di uno di essi in base a un fine prestabilito.
Il richiedente ha riscontrato tuttavia che dopo la realizzazione dell’impianto spesso le esigenze di filtrazione possono cambiare, anche solo temporaneamente, ed à ̈ desiderabile realizzare vari tipi di filtrazione.
Tuttavia ciò non à ̈ sempre possibile o facilmente attuabile, in quanto molti tipi di filtro, seppur di tipo comune, non sono intercambiabili tra loro.
Nei casi più fortunati à ̈ necessario sostituire componenti strutturali importanti dell’impianto, che costringono a laboriose operazioni e a tempi lunghi di arresto.
Inoltre, Le misure dei componenti oggi disponibili sul mercato, a volte di tipo metrico, altre volte di tipo gas, costringono a mantenere magazzini molto grandi e variegati.
Uno scopo generale della presente invenzione à ̈ quindi quello di risolvere del tutto o in parte i problemi della tecnica nota.
In particolare, uno scopo preferito della presente invenzione à ̈ quello di permettere in maniera semplice e versatile vari tipi di filtrazione in uno stesso impianto.
Un altro scopo preferito della presente invenzione à ̈ quello di ridurre i tempi di arresto di un impianto per cambiare il suo tipo di filtrazione.
Un altro scopo preferito della presente invenzione à ̈ quello di permettere una pluralità di tipi di filtrazione con un numero di componenti a magazzino ridotto.
Un altro ulteriore scopo preferito della presente invenzione à ̈ quello di fornire una unità di filtrazione che possa essere efficacemente sanificata, ad esempio per impieghi in campo alimentare.
Secondo un suo primo aspetto generale la presente invenzione riguarda una unità di filtrazione secondo la rivendicazione 1, vale a dire una unità di filtrazione comprendente un corpo di alloggiamento per alloggiare al suo interno almeno un modulo filtrante, caratterizzato dal fatto che all’interno di detto corpo di alloggiamento à ̈ presente almeno un dispositivo adattatore comprendente una pluralità di sedi di accoppiamento ciascuna adatta ad essere accoppiata ad almeno un modulo filtrante.
Vantaggiosamente, l’unità di filtrazione crea negli impianti in cui à ̈ inserita un punto predeterminato di intervento per modificare il tipo di filtrazione. In particolare à ̈ sufficiente alloggiare nell’unità, grazie al dispositivo adattatore, un modulo filtrante con il tipo di filtro di interesse per ottenere il risultato desiderato. Come si noterà ciò à ̈ estremamente semplice, in quanto à ̈ possibile costruire moduli filtranti che comprendono uno o più tipi di filtro qualsiasi e dotati di uno speciale dispositivo di interfaccia in grado di accoppiarsi al dispositivo adattatore e di fornire supporto ai filtri. In questa maniera qualsiasi sia il tipo di filtro o la sua misura à ̈ possibile estrarlo e inserirlo facilmente nella unità di filtrazione in maniera modulare. Il magazzino potrà quindi contenere solo moduli filtranti, riducendo il numero di componenti sciolti da censire e gestire.
L’invenzione permette anche di implementare la capacità filtrante semplicemente cambiando la taglia del filtro. È infatti sufficiente inserire un modulo filtrante con un filtro più grande o più piccolo per ottenere il risultato. Si ricorda infatti che per qualsiasi liquido da filtrare à ̈ nota la portata dell’impianto ma non la quantità di solidi in sospensione, quindi à ̈ necessario poter effettuare una correzione di capacità filtrante.
Secondo le forme di attuazione preferite della presente invenzione, la pluralità di sedi di accoppiamento del dispositivo adattatore comprendono almeno due sedi circolari di diametro diverso tra loro.
Questa caratteristica, oltre che ad essere di indubbia semplicità costruttiva, permette di realizzare gli speciali dispositivi di interfaccia dei moduli filtranti in maniera semplice, economica e veloce Secondo una caratteristica preferita dell’invenzione il dispositivo adattatore à ̈ estraibile dal corpo di alloggiamento.
Vantaggiosamente à ̈ così possibile utilizzare l’unità di filtrazione per applicazioni che necessitano di sanificazione, in quanto questo processo risulta di semplice esecuzione.
Secondo alcune forme di attuazione preferite il dispositivo adattatore comprende almeno una porzione circolare di accoppiamento adatta ad accoppiarsi ad una superficie circolare interna del corpo di alloggiamento. Ancora più preferibilmente la porzione circolare di accoppiamento comprende una guarnizione di tenuta d’acqua. In tal modo à ̈ possibile creare interstizi o altri passaggi predeterminati per il liquido all’interno del corpo di alloggiamento, favorendo la filtrazione.
Secondo un’altra caratteristica generale preferita dell’invenzione il corpo di alloggiamento comprende almeno un corpo di base e un coperchio. Ciò semplifica di fatto le operazioni di cambio dell’elemento filtrante, riducendo drasticamente i costi di arresto.
Secondo una ulteriore caratteristica generale preferita dell’invenzione il corpo di base definisce un vano di alloggiamento dell’almeno un dispositivo adattatore, detto vano essendo delimitato da una superficie liscia e continua, priva di sporgenze verso l’interno del corpo.
Grazie a ciò l’interno del corpo di base non presenta punti in cui il liquido da filtrare o filtrato può arrestarsi e ristagnare, facilitando e rendendo più efficace un eventuale processo di sanificazione.
Sempre in generale à ̈ preferibile che tra il corpo di base ed il coperchio sia interposta una guarnizione con sezione sostanzialmente ad arbelo. Ciò permette al corpo di base e al coperchio di essere lisci e continui anche in corrispondenza del loro bordo favorendo ulteriormente la sanificazione.
Alcune forme di attuazione preferite dell’invenzione prevedono che il corpo di alloggiamento comprenda almeno una apertura di ingresso e/o uscita del liquido da filtrare/filtrato e che l’almeno un dispositivo adattatore comprenda almeno una apertura di passaggio del liquido da filtrare/filtrato, preferibilmente delimitata dalle sedi di accoppiamento, comunicante con detta apertura di ingresso e/o uscita. In questa maniera grazie al dispositivo adattatore si favorisce il corretto funzionamento dei moduli filtranti creando un flusso diretto di passaggio attraverso l’apertura di ingresso e/o uscita e attraverso il dispositivo adattatore da o per il modulo filtrante. Le perdite di carico sono quindi minime.
L’invenzione risulta particolarmente apprezzabile se fornita agli utenti finali direttamente sotto forma di kit di filtrazione comprendente almeno una unità di filtrazione del tipo su indicato e un pluralità di moduli filtranti adatti ad accoppiarsi all’almeno un dispositivo adattatore.
Preferibilmente i moduli filtranti sono adatti ad accoppiarsi all’almeno un dispositivo adattatore per mezzo di loro speciali dispositivi di interfaccia.
I dispositivi di interfaccia preferibilmente hanno una porzione di accoppiamento all’almeno un dispositivo adattatore e una porzione di accoppiamento ad un filtro o ad un suo supporto.
Preferibilmente l’unità di filtrazione comprende un corpo di base e una pluralità di coperchi intercambiabili tra loro, ad esempio di varie altezze, in maniera da poter ospitare varie taglie di moduli filtranti.
Si osserva che la maggior versatilità di utilizzo si ottiene se la pluralità di moduli filtranti comprende almeno due tra: un filtro a sacco, un filtro a rete, un filtro a cartucce, un filtro plissettato.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno meglio dalla seguente descrizione dettagliata di sue forme di realizzazione preferite, fatta con riferimento ai disegni allegati e data a titolo indicativo e non limitativo. In tali disegni:
- la figura 1 rappresenta schematicamente in vista frontale l’esterno di una unità di filtrazione secondo la presente invenzione;
- la figura 2 rappresenta schematicamente in vista esplosa il corpo di alloggiamento dell’unità di figura 1;
- la figura 3 rappresenta schematicamente in sezione il corpo di base del corpo di alloggiamento di figura 2;
- la figura 4 rappresenta schematicamente in sezione un dispositivo adattatore secondo la presente invenzione;
- la figura 5 rappresenta schematicamente in sezione l’accoppiamento tra il dispositivo adattatore e il corpo di base;
- la figura 6 rappresenta schematicamente in vista esplosa tridimensionale un primo modulo filtrante associato al dispositivo adattatore di figura 4;
- la figura 7 à ̈ una sezione della figura 6; - la figura 8 rappresenta schematicamente in sezione l’unità di filtrazione di figura 1 al cui interno à ̈ montato il modulo filtrante delle figure 6 e 7;
- la figura 9 rappresenta schematicamente in sezione e in scala ingrandita il dettaglio di figura 8 corrispondente all’accoppiamento tra il dispositivo adattatore e il modulo filtrante;
- la figura 10 rappresenta schematicamente in vista esplosa tridimensionale un secondo tipo di modulo filtrante;
- la figura 11 Ã ̈ una sezione della figura 10;
- la figura 12 rappresenta schematicamente in sezione l’unità di filtrazione di figura 1 al cui interno à ̈ montato il secondo modulo filtrante delle figure 10 e 11;
- la figura 13 rappresenta schematicamente in sezione e in scala ingrandita il dettaglio di figura 12 corrispondente all’accoppiamento tra il dispositivo adattatore e il secondo modulo filtrante;
- la figura 14 rappresenta schematicamente in vista esplosa tridimensionale un terzo tipo di modulo filtrante accoppiabile al dispositivo adattatore di figura 4 e inseribile nel corpo di alloggiamento di figura 2;
- la figura 15 Ã ̈ una sezione della figura 14; - la figura 16 rappresenta schematicamente in vista esplosa tridimensionale un quarto tipo di modulo filtrante accoppiabile al dispositivo adattatore di figura 4 e inseribile nel corpo di alloggiamento di figura 2;
- la figura 17 Ã ̈ una sezione della figura 14;
- la figura 18 rappresenta schematicamente in vista esplosa tridimensionale una parte di un kit secondo la presente invenzione comprendente il dispositivo adattatore di figura 4 e rispettivi speciali dispositivi di interfaccia ad esso accoppiabili ed appartenenti rispettivamente ai moduli filtranti delle figure 6, 10, 14 e 16;
- la figura 19 rappresenta schematicamente in vista tridimensionale parzialmente esplosa una serie di tre unità di filtrazione, ciascuna contenente un modulo filtrante, ciascuna delle quali può essere ottenuta con un kit secondo la presente invenzione; e
- la figura 20 rappresenta schematicamente in sezione ed in scala ingrandita il dettaglio di accoppiamento tra il corpo di base ed il coperchio del corpo di alloggiamento di figura 2.
Con riferimento alla figura 1, à ̈ mostrata una unità di filtrazione 1 secondo la presente invenzione vista dall’esterno. Essa comprende un corpo di alloggiamento 5 in grado di alloggiare al proprio interno un modulo filtrante (alcuni tipi sono illustrati in seguito).
Per “modulo filtrante†si intende un dispositivo in grado di essere attraversato da un flusso di liquido e attivo nel realizzare la filtrazione. Il corpo di alloggiamento 5 à ̈ opzionalmente supportato da un telaio di supporto 6.
Come meglio mostrato nell’esploso di figura 2 il corpo di alloggiamento 5 à ̈ suddiviso in un corpo di base 10 e in un coperchio 12, uniti tra loro mediante un dispositivo di giunzione 15 con guarnizione 16, che sarà meglio descritto in seguito.
Quando il corpo di base ed il coperchio sono uniti assieme formano un unico vano interno 17, in cui può essere alloggiato un modulo filtrante, in comunicazione con l’esterno mediante le aperture di ingresso e/o uscita 18 e 20. Tali aperture permettono il collegamento con le tubazioni di un impianto di filtrazione (non illustrate).
La figura 3 mostra il corpo di base 10 in sezione longitudinale, e permette di notare che esso al suo interno ha una forma sostanzialmente a tazza con un fondo 38 concavo, con concavità verso l’interno, da cui si proietta verso l’alto una parete cilindrica 22c. Il corpo di base 10 in questa maniera delimita una porzione del vano interno 17 definita da una superficie 22 liscia e continua, comprendente il fondo 38 e la parete cilindrica 22c, priva di sporgenze verso l’interno del vano 17. Il diametro interno D preferito della superficie cilindrica 22c à ̈ stato studiato per poter alloggiare moduli filtranti comprendenti i tipi più comuni di filtri ed à ̈ compreso nell’intervallo [237-267]mm, dove il valore 237 mm à ̈ particolarmente preferito.
L’altezza H del corpo di base 10 dal fondo 38 al bordo superiore 32 à ̈ stata particolarmente messa a punto per poter ospitare speciali dispositivi di interfaccia che permettano l’uso di comuni filtri in commercio. Tale altezza H à ̈ preferibilmente compresa nell’intervallo [490-550] mm dove 490 à ̈ un valore maggiormente preferito.
Si osserva che l’asse di mezzeria Y1 dell’apertura 18 sulla parete cilindrica 22c à ̈ posto ad una altezza H1 dal fondo 38 tale per cui H1≥(1/2)H (H1 maggiore o uguale di un mezzo H), e preferibilmente H1 à ̈ compreso nell’intervallo [320-350] mm. Ciò ha implicazioni ad esempio per l’impiego di speciali dispositivi di interfaccia in grado di supportare anche uno o più prefiltri, e/o particolari filtri a rete.
La superficie 22 risulta essere liscia e continua anche in corrispondenza delle aperture 18 e 20 grazie a raccordi 24 opportunamente arrotondati. Preferibilmente il corpo di base 10 à ̈ in materiale metallico, ad esempio acciaio, e le aperture di ingresso e/o uscita sono realizzate mediante rispettive imbutiture 25 e 26 della superficie 22 verso l’esterno, per creare rispettivi principi di condotto 27 e 28, all’esterno dei quali sono saldati rispettivi tubi 29 e 30.
La superficie 22 risulta essere liscia e continua anche in corrispondenza del bordo superiore 32 della tazza, in corrispondenza del quale forma un riccio 34 verso l’esterno.
Come si noterà il vano 17 ha uno sviluppo assiale secondo l’asse X della parete cilindrica 22c. Con riferimento a tale asse il fondo 38 del corpo di base 10 ha preferibilmente sezione radiale circolare ed à ̈ destinato ad alloggiare un dispositivo adattatore 40 di cui la figura 4 mostra un esempio.
Con riferimento alla figura 4, l’adattatore 40 à ̈ una flangia a forma di tubo con una apertura centrale di passaggio 42 destinata ad essere attraversata da un flusso di liquido da o per l’apertura di ingresso e/o uscita 20 posta sul fondo 38. L’apertura centrale 42 à ̈ delimitata da una coppia di sedi di alloggiamento 44 e 46 per i moduli filtranti descritti in seguito, in particolare per i loro speciali dispositivi di interfaccia e supporto dei filtri.
Le sedi 44 e 46 si affacciano sull’interno del dispositivo adattatore 40 e comprendono rispettive superfici cilindriche 48 e 50 di diametri diversi tra loro.
Il richiedente dopo un approfondito studio e numerose sperimentazioni ha concluso le i diametri preferiti che permettono la maggior versatilità di utilizzo sono 204 mm e 180 mm.
In generale à ̈ preferibile che le superfici cilindriche 48 e 50 siano coassiali secondo un asse comune X1, in maniera tale che la sede 46 di diametro minore à ̈ accessibile attraverso la sede 44 di diametro maggiore.
Ciascuna superficie cilindrica 48 e 50 termina in una relativa superficie piatta 52, 54 a sviluppo radiale, in maniera da formare uno scalino di appoggio per i moduli filtranti.
Il richiedente dopo un attento studio e numerose sperimentazioni ha concluso che l’altezza H2 della sede di diametro minore 46 à ̈ preferibilmente tale per cui H2≤30mm. Ciò permette ad esempio di alloggiare moduli filtranti con filtri a cartucce senza ostacolare il loro sviluppo radiale.
L’esterno del dispositivo adattatore 40 comprende una porzione di accoppiamento 60 destinata ad essere accoppiata alla parete cilindrica 22c della superficie interna 22 del corpo di base 10. Tale porzione comprende una superficie cilindrica 62 sostanzialmente dello stesso diametro della parete cilindrica 22c, o leggermente inferiore, ad esempio 236 mm. La porzione di accoppiamento 60 comprende inoltre una guarnizione 64 destinata ad entrare in contatto con la parete cilindrica 22c per realizzare un accoppiamento a tenuta d’acqua.
La guarnizione 64 ha una porzione cilindrica 64b e una porzione a labbro 64c che si proietta secondo una direzione inclinata, non ortogonale, dalla porzione cilindrica. A seconda del senso di attraversamento del flusso all’interno della unità di filtrazione. La guarnizione 64 può essere montata sul dispositivo adattatore 40 con l’apice distale del labbro rivolto verso il fondo 38 o verso il bordo superiore 32. In alternativa à ̈ possibile prevedere una guarnizione 64 munita di due labbra, con rispettivi apici distali rivolti in direzioni opposte.
Preferibilmente la porzione cilindrica 64b à ̈ ospitata in una cava.
La superficie cilindrica 62 Ã ̈ preferibilmente coassiale alle superfici cilindriche 48 e 50 delle sedi di accoppiamento 44 e 46.
Inoltre, con riferimento alla direzione assiale X1 di sviluppo di dette superfici 48, 50 e 62, la porzione di accoppiamento 60 si trova sostanzialmente in corrispondenza della sede di accoppiamento 44 di diametro maggiore.
All’estremità opposta della porzione di accoppiamento 60, il dispositivo adattatore 40 presenta un ingombro radiale minore di quello di detta porzione 60, in tale maniera esso si adatta meglio al fondo concavo 38 del corpo di base 10.
La figura 5 mostra il corretto inserimento del dispositivo adattatore 40 nel corpo di alloggiamento 10, in particolare si nota che la sede di accoppiamento 46 di diametro minore à ̈ più vicina al fondo 38 rispetto alla sede di accoppiamento 44 di diametro maggiore, inoltre la guarnizione 64 realizza un accoppiamento a tenuta d’acqua sulla parete cilindrica 22c.
Grazie alla parete cilindrica 22c, il dispositivo adattatore 40 risulta sia inseribile che estraibile dal corpo di base 10 secondo la direzione dell’asse X. L’adattatore 40 inoltre à ̈ centrato nel vano 17, cioà ̈ gli assi X ed X1 coincidono.
Si nota anche che l’apertura di ingresso e/o uscita 20 sul fondo 38 del corpo di base 10 à ̈ affacciata, e preferibilmente coassiale, alle sedi di accoppiamento 44 e 46, così da favorire il flusso di liquido attraverso l’apertura centrale 42 con ridotte perdite di carico. Tuttavia non si escludono altre disposizioni.
Grazie all’adattatore 40, l’unità di filtrazione 1 può alloggiare al suo interno vari tipi di moduli filtranti.
Un primo tipo à ̈ illustrato nelle figure 6 e 7 ed indicato con il numero di riferimento 65. Esso comprende un filtro noto di tipo a rete 66 a forma di cilindro, la cui parete à ̈ realizzata appunto con una rete. Il modulo 65 à ̈ completato da uno speciale dispositivo di interfaccia 67 cilindrico e impermeabile all’acqua, che si accoppia al cilindro di rete 66 per dargli supporto e fornire una base di attacco al dispositivo adattatore 40.
Per tale scopo esso comprende su un lato una porzione cilindrica di innesto 68 di diametro uguale ad una delle due sedi 44, 46 del dispositivo adattatore 40, preferibilmente 204 mm, e sull’altro una sede di accoppiamento al filtro a rete 66.
Come si noterà il filtro a rete 66 e lo speciale dispositivo di supporto 67 si sviluppano secondo un asse comune X2 che definisce anche la direzione di flusso del liquido.
La figura 8 mostra l’unità di filtrazione 1 comprendente al suo interno il modulo filtrante a rete 65.
Come si noterà l’altezza dello speciale dispositivo di interfaccia 67 à ̈ tale per cui quando à ̈ innestato nel dispositivo adattatore arriva circa all’inizio, o rimane leggermente al di sotto, della apertura di ingresso e/o uscita 18 sul fianco del corpo di base 10. Ciò permette il deflusso del liquido filtrato da tale uscita. Inoltre ciò permette l’uso di un filtro a rete di altezza tale da poter essere efficacemente pulito da un sistema autopulente, ad esempio a getto d’acqua. Inoltre, à ̈ possibile alloggiare all’interno dello speciale dispositivo di interfaccia 67 un pre-filtro, ad esempio a forma di molla elicoidale conica, schematizzata in figura con una linea tratteggiata e indicata con il numero di riferimento 66b.
La porzione di innesto 68 Ã ̈ inserita nella sede 44 di diametro maggiore del dispositivo adattatore 40, come meglio visibile nel dettaglio in scala ingrandita di figura 9.
La figura 8 mostra chiaramente che in condizione assemblata gli assi X, X1 ed X2 coincidono per cui nell’uso il liquido da filtrare può entrare nell’unità 1 attraverso l’apertura 20, passare attraverso l’apertura centrale di passaggio 42, risalire verso il cilindro a rete 66 passando attraverso il cilindro di accoppiamento 67, passare attraverso il cilindro a rete 66 per essere filtrato, e ridiscendere attraverso l’intercapedine 69 esistente tra il corpo di alloggiamento 5 e il modulo filtrante 65. Il liquido filtrato che si trova nell’intercapedine 69 à ̈ separato dal liquidi da filtrare in ingresso per mezzo dell’accoppiamento a tenuta d’acqua della guarnizione 64 del dispositivo adattatore 40, in tale maniera il liquido filtrato può uscire attraverso l’apertura 18.
Le figure 10 e 11 illustrano un secondo tipo di modulo filtrante indicato con il numero di riferimento 70, esso comprende un comune elemento filtrante 72 a forma di sacco. Dal momento che l’elemento a sacco 72 à ̈ di per se privo di capacità strutturale, esso à ̈ supportato all’interno di una camicia cilindrica rigida e impermeabile all’acqua 73.
Tra la camicia cilindrica 73 e il filtro a sacco 72 Ã ̈ poi interposto un cestello drenante 73b, preferibilmente un cilindro di rete, che evita al sacco 72 di aderire alla camicia 73 impedendo la filtrazione.
Lo speciale dispositivo di interfaccia 74 à ̈ qui a forma di flangia cilindrica, dotata su un lato di una porzione cilindrica di innesto 75 per l’accoppiamento al dispositivo adattatore 40, preferibilmente del diametro di 180 mm, e dall’altro di una corona di denti elastici 75b per l’afferraggio del cestello drenante 73b.
Come si noterà l’elemento a sacco 72 e lo speciale dispositivo di interfaccia 74 si sviluppano secondo un asse comune X3 che definisce anche la direzione di flusso del liquido.
La figura 12 mostra l’unità di filtrazione 1 comprendente al suo interno il modulo filtrante a sacco 70.
La porzione di innesto 75 che supporta il cestello drenante 73b à ̈ inserita nella sede 46 di diametro minore del dispositivo adattatore 40, come meglio visibile nel dettaglio in scala ingrandita di figura 13. La camicia 73 à ̈ invece inserita e supportata nella sede 44 di diametro maggiore del dispositivo adattatore 40.
La figura 12 mostra chiaramente che in condizione assemblata gli assi X, X1 ed X3 coincidono per cui nell’uso il liquido da filtrare può entrare nell’unità 1 attraverso l’apertura 18, passare attraverso l’intercapedine 76 esistente tra il corpo di alloggiamento 5 e la camicia 73, normalmente di altezza uguale o maggiore del sacco 72, ricadere all’interno del sacco 72 per sfioro di detta camicia, passare attraverso il sacco 72 e uscire dall’apertura 20. Il liquido da filtrare che si trova nell’intercapedine 76 à ̈ separato dal liquido filtrato che si trova nell’apertura centrale di passaggio 42 per mezzo dell’accoppiamento a tenuta d’acqua della guarnizione 64 del dispositivo adattatore 40. In questo caso, l’orientamento del labbro 64c à ̈ opposto rispetto a quello di figura 4.
Le figure 14 e 15 illustrano un terzo tipo di modulo filtrante indicato con il numero di riferimento 80, esso comprende uno o più filtri a cartuccia 82 a forma di cilindri di consistenza sostanzialmente spugnosa. All’interno di ciascun cilindro spugnoso 82 à ̈ inserito un condotto rigido drenante 84 con aperture radiali di passaggio 85.
I condotti drenanti 84 raccolgono l’acqua filtrata dalle cartucce 82 e sono accoppiati ad uno speciale dispositivo di interfaccia 86 a forma di piastra circolare, di diametro preferibilmente pari a 180mm. La piastra 86 comprende una o più aperture di passaggio 87 in cui sono inseriti i condotti drenanti per essere messi in comunicazioni con l’apertura centrale di passaggio 42 del dispositivo adattatore 40. Le aperture di passaggio 87 sono tante quanti sono i condotti drenanti, e quindi le cartucce 82, che si intende utilizzare.
Il modulo 80 à ̈ completato da un cilindro paraflusso 88 che circonda i filtri 80 fino ad una parte della loro altezza, preferibilmente per una parte maggiore di metà della loro altezza.
La piastra circolare di supporto 86 à ̈ destinata ad accoppiarsi alla sede 44 di diametro maggiore del dispositivo adattatore 40. Grazie all’altezza H2 di tale sede, i filtri 82 non interferiscono con la sede 46, rimanendo al di sopra di essa. Tale sede inoltre può essere impiegata per l’accoppiamento al cilindro paraflusso 88.
In questo caso gli assi X e X4 rispettivamente del dispositivo adattatore 40 e dei condotti drenanti 84 non sono coincidenti ma tuttavia sono paralleli, per cui ancora individuano anche qui una direzione di attraversamento del liquido dell’unità di filtrazione.
Le figure 16 e 17 illustrano un quarto tipo di modulo filtrante indicato con il numero di riferimento 90, comprendente un filtro plissettato 92, cioà ̈ in tessuto non tessuto pieghettato a formare lamelle che nel loro complesso formano un cilindro attorno ad un canale interno 91.
Il cilindro di lamelle 92 à ̈ supportato su uno speciale dispositivo di interfaccia 94 a forma di piastra circolare con una apertura centrale 95 in corrispondenza del canale 91. Il diametro esterno della piastra à ̈ pari a 180 mm e pertanto à ̈ adatta a inserirsi nella sede di accoppiamento 44 di diametro minore del dispositivo adattatore 40.
L’unità di filtrazione 1 e i moduli filtranti 65, 70, 80 e 90 sono preferibilmente forniti in un unico kit di cui la figura 18 mostra la parte fondamentale, e cioà ̈ il dispositivo adattatore 40 e i rispettivi speciali dispositivi di interfaccia 67, 74, 86, 94.
Come mostrato in figura 19, i moduli filtranti possono essere di varie dimensioni, in particolari di varie altezze assiali. Ad esempio il modulo 65 à ̈ meno alto del modulo 65b pur adottando lo stesso tipo di filtro. Per poter ospitare la maggior varietà di tipologie di moduli filtranti possibili il kit comprende preferibilmente un unico corpo di base 10 e una serie di coperchi 12, 12b, 12c di varie altezze.
Si osserva che preferibilmente anche la superficie interna dei coperchi à ̈ liscia e continua e forma una sorta di tazza dello stesso diametro interno della parete cilindrica 22c.
Con riferimento alla figura 20 Ã ̈ ora descritto il dispositivo di giunzione 15 tra corpo di base 10 e coperchio 12.
Come detto il corpo di base 10 termina con un bordo a riccio 34 verso l’esterno. Anche il bordo del coperchio 12 prevede un uguale riccio 35. I ricci 34 e 35 formano rispettivi elementi di appiglio per un dispositivo a ganascia 36 che viene serrato mediante un dispositivo a vite 37.
Quando i due ricci 34 e 35 sono serrati, stringono tra loro la guarnizione 16, che essendo sagomata ad arbelo ha una parte 16b che rimane interna al vano 17 generando una superficie di tenuta d’acqua liscia e continua con le superfici interne del corpo di alloggiamento 5.
A termine della presente descrizione si osserva in generale che i filtri impiegati nei moduli filtranti sin qui descritti ed illustrati sono di tipo standard e si trovano tal quali in commercio. Tuttavia, non si esclude la realizzazione di moduli filtranti secondo la presente invenzione con filtri non standard o di tipo non noto.
Inoltre, sebbene il dispositivo adattatore descritto ed illustrato comprende due sedi di alloggiamento per alloggiare, in alternativa tra loro, vari tipi di moduli filtranti, non si escludono dispositivi adattatori con un numero maggiore di sedi di alloggiamento e/o in grado di alloggiare contemporaneamente una pluralità di moduli filtranti.
In generale, non si esclude nemmeno che il kit comprenda una pluralità di dispositivi adattatori diversi tra loro e alloggiabili nel corpo di base.
Naturalmente, le forme di attuazione e le varianti sin qui descritte ed illustrate sono a puro scopo esemplificativo e un tecnico del ramo, per soddisfare specifiche e contingenti esigenze, potrà apportare numerose modifiche e varianti, tra cui ad esempio la combinazione di dette forme di attuazione e varianti, tutte peraltro contenute nell’ambito di protezione della presente invenzione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Unità di filtrazione comprendente un corpo di alloggiamento (5) per alloggiare al suo interno almeno un modulo filtrante (65, 70, 80, 90), caratterizzato dal fatto che all’interno di detto corpo di alloggiamento (5) à ̈ presente almeno un dispositivo adattatore (40) comprendente una pluralità di sedi di accoppiamento (44, 46) ciascuna adatta ad essere accoppiata ad almeno un modulo filtrante (65, 70, 80, 90).
  2. 2. Unità di filtrazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la pluralità di sedi di accoppiamento (44, 46) comprendono almeno due sedi circolari (48, 50) di diametro diverso tra loro.
  3. 3. Unità di filtrazione secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il dispositivo adattatore (40) à ̈ estraibile dal corpo di alloggiamento (5).
  4. 4. Unità di filtrazione secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il dispositivo adattatore (40) comprende almeno una porzione circolare di accoppiamento (60) adatta ad accoppiarsi ad una superficie circolare interna (22c) del corpo di alloggiamento (5) e tale porzione circolare di accoppiamento (60) comprende una guarnizione di tenuta d’acqua (64).
  5. 5. Unità di filtrazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il corpo di alloggiamento (5) comprende almeno un corpo di base (10) e un coperchio (12).
  6. 6. Unità di filtrazione secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che il corpo di base (10) definisce un vano di alloggiamento (17) dell’almeno un dispositivo adattatore (40), detto vano (17) essendo delimitato da una superficie liscia e continua (22), priva di sporgenze verso l’interno del corpo (10).
  7. 7. Unità di filtrazione secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che tra il corpo di base (10) ed il coperchio (12) à ̈ interposta una guarnizione (16) con sezione sostanzialmente ad arbelo.
  8. 8. Unità di filtrazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il corpo di alloggiamento (5) comprende almeno una apertura (20) di ingresso e/o uscita del liquido da filtrare/filtrato e l’almeno un dispositivo adattatore (40) comprende almeno una apertura (42) di passaggio del liquido da filtrare/filtrato, preferibilmente delimitata dalle sedi di accoppiamento (44, 46), comunicante con detta apertura di ingresso e/o uscita (20).
  9. 9. Kit di filtrazione comprendente almeno una unità di filtrazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti e un pluralità di moduli filtranti (65, 70, 80, 90) adatti ad accoppiarsi all’almeno un dispositivo adattatore (40).
  10. 10. Kit secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che la pluralità di moduli filtranti (65, 70, 80, 90) comprende rispettivi speciali dispositivi di interfaccia (67, 74, 94, 86) ciascuno comprendente una porzione di accoppiamento all’almeno un dispositivo adattatore (40) e una porzione di accoppiamento ad un filtro o ad un suo supporto, dove la pluralità di moduli filtranti (65, 70, 80, 90) comprende almeno due tra: un filtro a sacco (70), un filtro a rete (65), un filtro a cartucce (80), un filtro plissettato (90).
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