ITFI960113A1

ITFI960113A1 - Sistema di monitoraggio della radiazione ultravioletta con annesso controlo delle caratteristiche della pelle per la somministrazione di

Info

Publication number: ITFI960113A1
Application number: IT96FI000113A
Authority: IT
Inventors: Massimo Gallorini
Original assignee: Piccioni Silvia
Priority date: 1996-05-16
Filing date: 1996-05-16
Publication date: 1997-11-16
Also published as: ITFI960113A0; IT1286629B1; US5995862A

Description

"SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLA RADIAZIONE ULTRAVIOLETTA CON ANNESSO CONTROLLO DELLE CARATTERISTICHE DELLA PELLE PER LA SOMMINISTRAZIONE DI CREME PROTETTIVE"

DESCRIZIONE

E' noto che l'esposizione alla radiazione solare può apportare benefici solo se opportunamente controllata allo scopo di evitare eritemi, invecchiamento precoce o degenerazioni di tipo tumorale dovuti a sovraesposizione .

Per ridurre le conseguenze negative di una scorretta od eccessiva esposizione alla radiazione solare vengono impiegate creme protettive a vari livelli che sono scelte in modo più o meno approssimativo in funzione della qualità della pelle, delle sue condizioni di maggiore o minore abbronzatura e delle condizioni meteorologice , nonché del tempo di esposizione. Queste cautele non sono sufficienti in quanto frequentemente la valutazione della resistenza dell'epidermide del soggetto è errata, ed anche perchè le condizioni di irraggiamento solare possono variare fortemente in funzione delle condizioni atmosferiche generali. In generale, una corretta valutazione dei vari parametri che concorrono alla determinazione della protezione adeguata da adottare è resa impossibile dall'incidenza del fattore soggettivo.

Fenomeni di inquinamento atmosferico rendono ancora più pericolosa l'esposizione per tempi eccessivi alla radiazione ultravioletta, venendo a mancare l'effetto barriera nei confronti delle radiazioni ultraviolette più nocive da parte della fascia di ozono nell'alta atmosfera. Come è ben noto questo fenomeno non viene percepito dal soggetto che si espone alla radiazione solare se non quando questa ha già provocato l'eritema od altri danni più gravi anche a livello di altri organi ed in particolare agli occhi.

Forma oggetto della presente invenzione un sistema che, con l'ausilio di opportune apparecchiatura elettroniche di rilevamento, consente di controllare ed ottimizzare le condizioni di esposizione di vari soggetti alla radiazione solare, o comunque alla radiazione ultravioletta, che tiene conto non solo delle condizioni di reale irraggiamento e delle condizioni atmosferiche, ma anche delle caratteristiche dell'epidermide del singolo soggetto (fototipo).

Forma ulteriore oggetto della presente invenzione un dispositivo particolarmente idoneo alla determinazione oggettiva, cioè strumentale, delle condizioni della pelle per la valutazione delle condizioni ottimali di esposizione alla radiazione ultravioletta.

In sostanza il sistema secondo l'invenzione, per il controllo dell'esposizione alla radiazione ultravioletta, comprende in combinazione:

a) almeno una stazione di rilevamento delle condizioni di irraggiamento;

b) almeno un collegamento da detta stazione di rilevamento ad un terminale utente;

c) almeno un dispositivo di rilevamento per rilevare le caratteristiche dell'epidermide del soggetto che deve esporsi alla radiazione ultravioletta;

d) mezzi di correlazione in detto terminale utente per correlare le condizioni di irraggiamento alle caratteristiche dell'epidermide del soggetto ed al fattore di protezione di eventuali preparati dermoprotettivi utilizzati dal soggetto od al tempo di esposizione alla radiazione. I mezzi di correlazione forniscono il tempo di esposizione od il fattore di protezione in funzione dei restanti parametri correlati .

Secondo una forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa del sistema secondo l'invenzione, la stazione di rilevamento può comprendere, oltre ad un sensore di radiazione ultravioletta per la determinazione dell'energia incidente in questa gamma di lunghezze d'onda, anche ulteriori sensori atti a rilevare uno o più parametri relativi alle condizioni meteorologiche vigenti. Questi sensori possono comprendere in varie combinazioni uno o più dei seguenti sensori: un sensore della velocità del vento, un sensore della direzione del vento, un sensore di temperatura, un sensore di umidità, un sensore della pressione barometrica.

Non si esclude, peraltro, che la stazione di rilevamento si riduca ad uno o più sensori installati direttamente sul terminale utente, ad esempio ad un sensore connesso, con un'opportuna linea di trasmissione, all'unità centrale del terminale utente. In tal caso, il sistema si può configurare anche come un'unità portatile comprendente, il sensore di raggi UV, il terminale utente ed il dispositivo di rilevamento, tra loro integrati .

Il sistema comprenderà in generale una o più stazioni di rilevamento della radiazione ultravioletta in funzione dell'estensione del sistema stesso. Queste stazioni costituiscono i centri di una rete di distribuzione di informazioni (via cavo o via radio od altro) verso una pluralità di terminali utente per trasmettere ai terminali le informazioni relative alle condizioni di irraggiamento ed eventuali ulteriori informazioni relative alle condizioni meteorologiche.

Le informazioni relative al fototipo possono essere inserite nel terminale utente attraverso una tastiera in modo empirico, ma allo scopo di ottenere un controllo più accurato ed oggettivo, basato su misure strumentali anziché su una percezione soggettiva delle condizioni di abbronzatura e/o di resistenza dell'epidermide, e quindi allo scopo di determinare con maggiore precisione le condizioni a cui il soggetto può esporsi alla radiazione solare, il sistema prevede che i mezzi di rilevamento delle caratteristiche dell'epidermide presentino un emettitore che emette una radiazione prossima o interna alla gamma ultravioletta, ed un rilevatore che rileva la radiazione emessa da detto emettitore e riflessa dall'epidermide. Uno strumento così realizzato permette di ottenere in uscita un'informazione oggettiva, cioè strumentale, sulla caratteristica dell'epidermide.

I mezzi di correlazione presenti nel terminale utente permettono di determinare in base alle informazioni ricevute le condizioni ottimali per ciascun singolo soggetto a cui quest'ultimo può esporsi alla radiazione solare.

II terminale utente può comprendere un'unità centrale programmabile che riceve le varie informazioni dalla stazione di rilevamento dell'irraggiamento e degli altri eventuali parametri relativi alle condizioni meteorologiche e le informazioni relative al singolo fototipo. L'unità centrale può essere programmata in modo tale da determinare, sulla base delle informazioni ricevute, le condizioni ottimali di irraggiamento in termini di tempo o di fattore protettivo da applicare all'epidermide. Secondo una forma di realizzazione perfezionata dell'invenzione, l'unità centrale può anche fornire un segnale di allarme quando una o più delle condizioni rilevate dalla stazione di rilevamento supera una soglia di allarme. Questo è un caso che si verifica ad esempio quando la radiazione ultravioletta che raggiunge il sensore della stazione di rilevamento è superiore ad una soglia di sicurezza, oltre la quale anche in presenza di un elevato fattore protettivo l'epidermide sottoposto all'irraggiamento può subire danni anche gravi e/o si rende necessario l'uso di occhiali da sole.

Ulteriori vantaggiose caratteristiche del sistema secondo l'invenzione sono indicate nelle allegate rivendicazioni .

L'invenzione riguarda anche un dispositivo per la determinazione delle caratteristiche dell'epidermide di un soggetto, comprendente in combinazione: un emettitore che emette una radiazione elettromagnetica verso l'epidermide; un ricevitore che riceve la radiazione elettromagnetica emessa da detto emettitore e riflessa dall'epidermide, detto ricevitore generando un segnale correlato all'intensità della radiazione ricevuta. Il dispositivo può essere utilizzato nell'ambito del sistema sopra descritto, oppure separatamente od in combinazione con altri apparecchi, ad esempio in combinazione con un rilevatore di radiazione UV che, portato dall 'utilizzatore, possa avvertire quest'ultimo quando l'esposizione supera il valore massimo compatibile con il suo fototipo e con il fattore di protezione della crema adottata.

Il dispositivo può essere corredato di un sistema di generazione di raggi UV, ad esempio anche una lampada UV, che può servire anche per sterilizzare il dispositivo in modo da assicurare condizioni di utilizzo igienico ottimali anche nel caso di uso da parte di una pluralità di utenti.

Il trovato verrà meglio compreso seguendo la descrizione e l'unito disegno, il quale mostra una pratica esemplificazione non limitativa del trovato stesso. Nel disegno: la

Fig. 1 mostra uno schema a blocchi di un sistema secondo l'invenzione in una configurazione particolarmente semplice; la

Fig. 2 mostra uno schema a blocchi del terminale utente; la

Fig. 3 mostra una possibile forma di realizzazione del pannello di controllo del terminale utente; la Fig. 4 mostra uno schema a blocchi del dispositivo di rilevamento delle caratteristiche dell'epidermide del soggetto che deve esporsi alla radiazione ultravioletta; e la

Fig.5 mostra uno schema realizzativo del detto dispositivo di rilevamento.

Con iniziale riferimento alla Fig. 1, il sistema nella configurazione minima ivi illustrata comprende una stazione di rilevamento 1 che riceve informazioni provenienti da una pluralità di sensori 3, 5, 7, 9, 11 e 13. Questi sensori possono essere costituiti da un sensore di radiazione ultravioletta (sensore 7) e da sensori relativi a parametri meteorologici come la direzione del vento (sensore 3) la temperatura (sensore 5) l'umidità atmosferica (sensore 9) la velocità del vento (sensore 11) e la pressione atmosferica (sensore 13). I dati provenienti dai sensori 3 a 13 vengono convertiti tramite un convertitore analogico/digitale 15 ed inviati ad un computer 17 che provvede, ad esempio tramite un trasmettitore 19 via radio, ad inviare le informazioni (eventualmente crittografate in modo opportuno) verso un ricevitore 21 associato ad un terminale utente 23. Il ricevitore 21 può provvedere a decrittografare i dati ricevuti.

Con 25 è genericamente indicato un dispositivo di rilevamento delle caratteristiche dell'epidermide dei singoli utilizzatori del sistema. La struttura di questo dispositivo di rilevamento, che costituisce di per sé oggetto della presente invenzione, verrà fornita nel seguito una descrizione dettagliata.

Nello schema a blocchi di Fig. 1 è indicata un'unica stazione di rilevamento 1 ed un unico terminale utente 23 con il relativo ricevitore 21. E' d'altra parte evidente che il sistema può essere espanso nel modo che si ritiene più opportuno ed in funzione delle esigenze degli utenti aggiungendo anche più stazioni di rilevamento 1 ed una pluralità di terminali utente 23 corredati di relativi ricevitori 21. I dati rilevati dalla stazione di rilevamento 1 vengono codificati e trasmessi attraverso il trasmettitore 19 ad uno o più ricevitori 21 associati a relativi terminali 23 un certo numero di volte al giorno con una cadenza programmabile anche in funzione della variabilità delle condizioni atmosferiche nella specifica zona in cui il sistema è installato.

Per quanto concerne la stazione di rilevamento 1, è di particolare importanza il sensore ultravioletto 7. Quest'ultimo viene scelto ad esempio con una risposta spettrale compresa tra 260 e 310 nanometri e con temperature di lavoro comprese tra - 10 e 80°C. Un possibile sensore per questo impiego è ad esempio il sensore UV a semiconduttore della serie C5842 prodotto da Hamatsu Photonics K.K Japan. Questo sensore presenta una finesta di risposta spettrale centrata sulla lunghezza d'onda della radiazione UVB (280-320 nanometri) che rappresenta la radiazione più pericolosa in quanto non assorbita dall'atmosfera.

I dati rilevati dai singoli sensori da 3 a 13 associati alla stazione di rilevamento 1 vengono convertiti in dati numerici dal convertitore analogico digitale 15 che in polling, senza problemi di velocità, interroga i vari sensori con cadenza temporale opportuna. Le informazioni in forma digitale vengono convogliate da una o piu stazioni di rilevamento 1 al computer 17 per la trasmissione.

In Fig. 2 è mostrato uno schema a blocchi del complesso costituito dal ricevitore 21 e dal terminale utente 23. Il terminale 23 comprende un'unità centrale di elaborazione 27 che riceve i dati dal ricevitore 21 oltre che dal dispositivo 25 di rilevamento delle caratteristiche dell'epidermide del soggetto che si espone alla radiazione ultravioletta. Un tastierino 29, mostrato in dettaglio nella Fig. 3, consente di inserire nell'unità centrale 27 ulteriori dati per la determinazione del tempo di esposizione e/o del fattore protettivo da utilizzare. L'unità centrale 27 è collegata inoltre ad un display 31 per la presentazione dei dati che verranno nel seguito descritti, e ad un complesso 33 comprendente una pluralità di spie luminose 33A ed un segnalatore acustico 33B per la segnalazione di situazioni di allarme.

Come visibile in Fig. 3, sul tastierino 29 sono presenti nove pulsanti con le seguenti funzioni: un primo pulsante 35 avvia la procedura di lettura, tramite il dispositivo di rilevamento 25, della caratteristica della pelle dell'utente; una coppia di pulsanti 36, 37 servono ad impostare il tempo di esposizione, secondo le modalità che verranno descritte nel seguito; una serie di quattro pulsanti 38A, 38B, 38C e 38D servono ad impostare il fattore di protezione della crema protettiva adottata; un pulsante 41 serve a confermare i dati impostati ed un pulsante 43 serve a cancellare i dati impostati in caso di errore.

La Fig. 4 mostra uno schema a blocchi funzionale del dispositivo di rilevamento 25. Esso presenta un circuito 51 di innesco di un vibratore monostabile 53 collegato ad un vibratore astabile 55 che controlla una coppia di diodi blu 57 in serie. A questi è associato un rilevatore, costituito ad esempio da un fototransistor, schematicamente indicato con 59, il cui segnale di uscita viene inviato ad un amplificatore operazionale non invertente 61, la cui uscita è collegata ad un circuito "sample and hold" 63. L'uscita del circuito 63 è inviata all'unità centrale 27. Con 65 è genericamente indicato un accoppiatore ed un transistore del tipo PNP.

Il dispositivo rilevatore 25 è basato sulla capacità fotoriflessiva della pelle e simula la componente UV dei raggi solari che colpiscono l'epidermide. Tale risultato è possibile grazie all'utilizzo del diodo blu 57 il quale ha un'emissione che raggiunge il campo degli ultravioletti. Durante la misura, l'apparecchio viene appoggiato sulla pelle nella zona desiderata, in modo tale che la luce emessa dal diodo 57 venga riflessa dalla pelle ed il segnale riflesso venga captato dal sensore 59. La resistenza del sensore varia in base all'intensità luminosa riflessa dall'epidermide e la variazione di resistenza rilevata viene trasmessa ad un visualizzatore grafico (non mostrato) oltre che all'unità centrale 27 a cui il dispositivo 25 è collegato. La Fig.5 mostra schematicamente la disposizione dei diodi 57 e del fototransistor 59. Essi sono alloggiati in un contenitore rigido 101 facilmente impugnabile tramite un'impugnatura 103 e separati tra loro da un setto scuro 105, che impedisce l'irraggiamento diretto del fototransisor 59 da parte dei diodi 57. Sull'estremità superiore del dispositivo è posto un pulsante 107 che una volta premuto fornisce un impulso al vibratore monostabile 53, tramite il circuito di innesco 51, in modo tale da far partire il vibratore astabile 55 che fornisce al diodo 57 un treno di impulsi che fanno in modo che quest'ultimo lampeggi ad una frequenza che possa essere letta dal sensore 59. La tensione in uscita dal sensore 59, amplificata dall'amplificatore operazionale 61, viene trattenuta nel circuito "sample and hold" 63, dove il dato viene memorizzato fino alla lettura successiva.

Frontalmente il contenitore 101 è chiuso da un vetrino 109 trasparente alla radiazione dei diodi 57. Nell'uso il dispositivo viene appoggiato con il vetrino 109 su un punto del corpo C dell'utente e con il pulsante 107 viene avviata la procedura di rilevamento delle caratteristiche dell'epidermide nella zona di appoggio. La radiazione R emessa dai diodi 57 attraversa il vetrino 109, raggiunge la pelle dell'utilizzatore e viene da questa parzialmente riflessa. La radiazione riflessa R' viene ricevuta dal fototransistor 59.

Per aumentare la sensibilità del dispositivo, considerata la bassa potenza dell'emissione dei diodi blu 57 attualmente disponibili, il dispositivo prevede un diodo polarizzatore ausiliario 111, ad esempio un diodo emettitore rosso, che porta il fotototransistor 59 nella zona di lavoro utile. Tale diodo è alimentato a 12 V in corrente continua con una resistenza di 47 kohm.

I diodi emettitori 57 sono posti in serie ed alimentati con impulsi ad una frequenza di 5kHz a 12V con un duty cycle di circa il 50%. Il tempo del monostabile 53 che abilita l'emissione dei led blu è pari a circa 3 secondi .

Nel seguito verrà descritta la procedura di valutazione dei tempi di esposizione ai raggi ultravioletti, in funzione del fototipo e del fattore protettivo dell'eventuale crema utilizzata.

Le grandezze che vengono considerate nell'algoritmo di calcolo sono le seguenti:

1. Fototipo: è un parametro che definisce la maggiore o minore resistenza della pelle del singolo soggetto alla radiazione ultravioletta e la sua attitudine ad abbronzarsi. Il fototipo viene determinato dal dispositivo 25 tramite il valore letto dal sensore 59 che si traduce in un parametro numerico lungo una scala appropriata, ad esempio di quattro valori così suddivisi: fototipo 1, pelle delicata soggetta molto facilmente a bruciature; fototipo 2, pelle abbastanza delicata soggetta a bruciature; fototipo 3, pelle media, che si può ustionare con una esposizione più prolungata; fototipo 4, pelle resistente che non è soggetta a ustioni e si abbronza facilmente od è già scura di natura;

2. Fattore di protezione solare: rappresenta il fattore di protezione della crema dermoprotettiva adottata. Si può prevedere l'utilizzo di una scala di cinque valori da zero a quattro corrispondenti a assenza di protezione, protezione minima, protezione bassa, protezione media, e protezione alta;

3. Intensità della radiazione ultravioletta: secondo lo standard internazionale di quantificazione della radiazione ultravioletta ormai affermato, l'intensità della radiazione si suddivide in cinque fasce corrispondenti ad un irraggiamento minimo, basso, moderato, alto, e molto alto;

Il tempo di esposizione che garantisce contro le ustioni è determinato come funzione direttamente proporzionale al fototipo e al fattore di protezione ed inversamente proporzionale all'intensità dell'irraggiamento dei raggi ultravioletti, secondo la formula

dove

k è una costante di proporzionalità

T è il tempo di esposizione

UV è l'intensità della radiazione ultravioletta rappresentata da un numero corrispondente ad una delle cinque fasce sopra menzionate

F è il fototipo e corrisponde ad un numero da 1 a 4 come sopra indicato

SPF è il fattore di protezione solare e varia da 1 a 4.

Il valore del parametro UV viene fornito dalla stazione di rilevamento 1, attraverso il ricevitore 21, all'unità centrale 27, mentre il parametro F viene fornito dal dispositivo 25 tramite il sensore 59. Il fattore SPF viene introdotto attraverso il tastierino 29 con uno dei tasti 38A, 38B, 38C, 38D.

Per una misurazione più accurata, il termine k può essere a sua volta una variabile dipendente, ad esempio, dai parametri meteorologici diversi dalla radiazione UV, ad esempio dall'umidità o dal vento. Infatti, questi parametri meteorologici influenzano la sudorazione e quindi la rimozione della crema protettiva dalla pelle dell'utente. Maggiore è la sudorazione (causata da situazioni meteorologiche sfavorevoli), minore è il tempo di esposizione senza rischi.

Definiti i parametri per il calcolo del tempo di esposizione, verrà descritto il ciclo di funzionamento del terminale utente 23.

Quando il terminale non viene utilizzato per la determinazione delle condizioni ottimali di esposizione alla radiazione ultravioletta ed è, quindi, in condizioni di attesa, sul display 31 possono apparire in sequenza i dati rilevati dalla stazione di rilevamento 1 e trasmessi al terminale 23, ad esempio nella sequenza: intensità della radiazione ultravioletta, temperatura, umidità, pressione barometrica, velocità del vento. Questi valori vengono aggiornati con intervallo di tempo predeterminabile e vengono memorizzati nei registri interni del terminale utente 23.

Quando uno dei parametri meteorologici rilevati supera una condizione di allarme, l'unità centrale 27 emette attraverso uno dei LED 33A e/o attraverso l'avvisatore acustico 33B un segnale di allarme. Le condizioni di allarme possono essere rappresentate da un livello di radiazione ultravioletta eccessivo, da un brusco calo della pressione atmosferica o da una velocità del vento superiore ad una soglia prefissata. Le condizioni elencate possono anche essere concomittanti, ed al verificarsi di una di esse si accenderà il LED corrispondente ed in aggiunta può essere prevista una spia luminosa lampeggiante ed un segnale acustico attraverso l'avvisatore 33B. Il segnale di allarme può prolungarsi per un tempo programmabile, ad esempio per un minuto, dopo di che gli avvisatori luminosi ed acustici si spegneranno per riattivarsi dopo un intervallo di tempo, ad esempio di 15 minuti, qualora le condizioni di allarme dovessero persistere.

Quando un utente desidera determinare attraverso il terminale utente 23 le condizioni ottimali di esposizione alla radiazione ultravioletta e se non si verificano le condizioni di allarme sopra individuate, egli può attivare il terminale premendo un tasto qualsiasi del tastierino 29 facendo uscire il sistema dalla condizione di attesa sopra descritta e ponendo così il terminale stesso nelle condizioni di calcolo dei parametri di esposizione solare. A questo punto viene premuto il pulsante 35 per attivare la sequenza di calcolo. Tramite il dispositivo 25, collegato attraverso un cavo al terminale utente 23, l'utente può effettuare una sequenza ad esempio di tre misure su zone diverse della propria pelle. Le tre misure forniscono tre valori del fototipo F che sono presentati volta volta sul display 31. Di questi tre valori l'unità centrale 27 effettuerà il valore medio.

A questo punto si possono prospettare due possibilità: l’utente può determinare il tempo ottimale di esposizione, essendo noto il fattore dermoprotettivo utilizzato; oppure l'utente può impostare il tempo di esposizione desiderato ricavando il fattore dermoprotettivo da utilizzare affinchè, nelle condizioni di irraggiamento vigenti e con il suo fototipo, venga evitato il rischio di ustioni.

Nel primo caso l'utente fornirà all’unità centrale 27, tramite uno dei tasti 38A-38D, un valore corrispondente al fattore di protezione SPF. Il dato impostato comparirà sul display 31 e potrà essere confermato con il tasto 41 o cancellato con il tasto 43. Una volta confermato il dato relativo al fattore di protezione, sul display apparirà un fattore numerico corrispondente al tempo espresso in ore od in frazioni che garantisce, rispetto all'attuale radiazione ultravioletta, al fototipo e al fattore dermoprotettivo impostato, una abbronzatura senza rischi di scottature.

L'unità centrale 27 può essere programmata in modo tale che, se i valori inseriti determinano un tempo superiore alle due ore, questa indicazione apparirà lampeggiante sul display 31, e potrà essere eventualmente accompagnata da una segnalazione acustica tramite l'avvisatore 33B, per indicare all'utente che, dato il considerevole tempo dell'esposizione e la possibilità che la crema dermoprotettiva possa essere rimossa con bagni, e soprattutto in considerazione del fatto che il livello di irraggiamento ultravioletto può variare notevolmente nell'intervallo di tempo calcolato, è opportuno ripetere la misura ed eventualmente anche l'applicazione della crema dermoprotettiva.

Nel secondo caso, l'utente, che non dispone di una crema dermoprotettiva idonea, premerà uno qualsiasi dei tasti 38A-38D come nel caso precedente. A questo punto egli può impostare tramite il doppio pulsante 36, 37 il tempo di esposizione desiderato che viene letto sul display 31. Quando sul display compare il tempo desiderato di esposizione, verrà premuto il tasto di conferma 41. Confermato il dato, il display indicherà il fattore di protezione da adottare.

Anche in questo caso se il tempo impostato supera le due ore verrà fornita dal sistema un'indicazione lampeggiante per consigliare la ripetizione della misura e/o l'applicazione della crema dermoprotettiva.

L'unità centrale 27 è programmata in modo tale che le operazioni sopra descritte debbono essere eseguite in un intervallo di tempo predefinito, ad esempio tre minuti, dopo di che l'unità si predisporrà nella condizione di ricevere i dati relativi ad un nuovo soggetto per effettuare un nuovo calcolo.

E' inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica del trovato, potendo esso trovato variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall'ambito del concetto che informa il trovato stesso.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Un sistema per il controllo dell'esposizione alla radiazione ultravioletta, comprendente in combinazione: a) almeno una stazione di rilevamento delle condizioni di irraggiamento; b) almeno un mezzo di collegamento da detta stazione di rilevamento ad un terminale utente; c) almeno un dispositivo di rilevamento per rilevare le caratteristiche dell'epidermide del soggetto che deve esporsi alla radiazione ultravioletta; d) mezzi di correlazione in detto terminale utente per correlare le condizioni di irraggiamento alle caratteristiche dell'epidermide del soggetto ed al fattore di protezione di eventuali preparati dermoprotettivi utilizzati dal soggetto, od al tempo di esposizione alla radiazione, detti mezzi di correlazione fornendo il tempo di esposizione od il fattore di protezione in funzione dei restanti parametri correlati .
2. Sistema come da rivendicazione 1, in cui detta stazione di rilevamento comprende un sensore di radiazione ultravioletta ed uno o più sensori di condizioni meteorologiche selezionati nel gruppo comprendente: un sensore della velocità del vento, un sensore di temperatura, un sensore di umidità, un sensore della direzione del vento, un sensore della pressione barometrica.
3. Sistema come da rivendicazione 1 o 2, in cui detta stazione di rilevamento è collegata via radio ad uno o più terminali utente per trasmettere a detti terminali informazioni rilevate relative alle condizioni di irraggiamento ed alle eventuali informazioni meteorologiche aggiuntive.
4. Sistema come da una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo di rilevamento comprende: un emettitore che emette una radiazione in una lunghezza d'onda che raggiunge il campo UV; ed un rilevatore che rileva la radiazione emessa da detto emettitore e riflessa dalla pelle del soggetto.
5. Sistema come da una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto terminale utente comprende un'unità centrale che riceve le informazioni provenienti da detta stazione di rilevamento, e dati relativi alle caratteristiche dell'epidermide del soggetto, rilevati da detto dispositivo di rilevamento.
6. Sistema come da rivendicazione 5, in cui detta unità centrale è collegata a mezzi di ingresso a tastiera per l'inserimento di uno o più parametri addizionali correiabili alle informazioni provenienti dalla stazione di rilevamento e dal dispositivo di rilevamento delle caratteristiche dell'epidermide.
7. Sistema come da rivendicazione 5 o 6, in cui detta unità centrale è collegata a mezzi di visualizzazione.
8. Sistema come da rivendicazione 5, 6 o 7, in cui detta unità centrale è collegata a mezzi di allarme ed è programmata in modo tale da emettere un segnale di allarme quando uno o più dei parametri relativi alle condizioni rilevate da detta stazione di rilevamento superano una soglia massima di sicurezza.
9. Un dispositivo per la determinazione delle caratteristiche dell'epidermide di un soggetto, comprendente in combinazione: un emettitore che emette una radiazione elettromagnetica verso l'epidermide; un ricevitore che riceve la radiazione elettromagnetica emessa da detto emettitore e riflessa dall'epidermide, detto ricevitore generando un segnale correlato all'intensità della radiazione ricevuta.
10. Dispositivo come da rivendicazione 9, in cui detto emettitore comprende almeno una sorgente che emette una fino nel campo della radiazione U.V.
11. Dispositivo come da rivendicazione 9 o 10, in cui detto ricevitore comprende un fototransistor.
12. Dispositivo come da rivendicazione 11, comprendente, inoltre, un diodo emettitore di polarizzazione del fototransistor.
13. Dispositivo come da rivendicazione 10, in cui detta sorgente è un diodo emettitore.
14. Dispositivo come da una o più delle rivendicazioni 9 a 13, comprendente una sorgente di radiazione UV per la sterilizzazione.