ITFI950113A1 - Apparecchiatura di controllo e stiro per calzemaglie o simili - Google Patents

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ITFI950113A1
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Benito Manini
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Saldatrici Rotative Automatich
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Abstract

L'apparecchiatura comprende una postazione di trattamento con vapore acqueo a pressione per stirare calzamaglie o simili distese su forme piane, detta postazione comprendendo due semigusci (12, 14) con l'apertura (12A, 14A) reciprocamente affacciata e sviluppata in un piano parallelo al piano della forma che si trova in dette postazione detti semigusci essendo atti ad essere accostati e a contenere la forma definendo una camera (13) di stiro a tenuta stagna atta a contenere vapore a pressione. Detti semigusci sono articolati ad un robusto portale per mezzo di biellismi a ginocchiere atti a supportare, movimentare e mantenere accostati i semigusci contrastando la spinta del vapore, e per ogni semiguscio è previsto un sistema di motorizzazione per muoverli da un assetto reciprocamente distanziato, per introdurre e/o estrarre una forma fra i semigusci, ad un assetto reciprocamente accostato, per definire detta camera (13) e contenere il vapore in pressione.

Description

"Apparecchiatura di controllo e stiro per calzemaglie o simili . "
DESCRIZIONE
Nel ciclo di finissaggio delle calzemaglie o altri articoli simili, come calze da donna o da uomo, in specie quelle femminili in filati sintetici a fibra continua, dopo la tintura e prima dell'imballaggio sono generalmente previste una fase di controllo ed una di stiro delle calzemaglie. Per facilitare le operazioni di controllo e di stiro, sono state sviluppate apparecchiature semiautomatiche che prevedono il montaggio una alla volta delle calzemaglie, ancora umide del bagno di tintura, su forme generalmente piane, di solito ricavate da un elemento filiforme piegato secondo un contorno atto a distendere la calzamaglia ed a permetterne il controllo visivo. Tali forme sono trasportate, con un percorso rettilineo o circolare, attraverso più stazioni in alcune delle quali le calzamaglie subiscono un trattamento a caldo, per irraggiamento da fonti di calore radiante e/o per convezione di aria calda, ottenendo uno stiro più o meno completo delle calzamaglie e la loro asciugatura.
Generalmente lo stiro è eseguito in una camera resistente alla pressione in cui viene iniettato vapore, camera,atta a contenere una forma e che ad ogni passo del sistema di trasporto viene aperta per estrarre la forma ivi contenuta e per introdurvi una nuova forma. Controllando la pressione del vapore entro detta camera, si può ottenere un trattamento ad una temperatura conosciuta, ripetibile, ed uniformemente distribuita, con buoni risultati qualitativi e di produttività.
In alcune apparecchiature utilizzanti vapore per lo stiro a pressione delle calzamaglie, detta camera è formata da due semigusci che vengono accostati fra loro in corrispondenza dell'apertura e tenuti accostati mediante robusti ganci durante il trattamento col vapore. Poiché sono previste pressioni di funzionamento fino a 5 bar, e l'apertura di detti semigusci ha una superfieie di circa 0,5 m , la struttura dei semigusci e dei ganci di chiusura è proporzionata per sopportare con minime deformazioni i grandi sforzi che risultano, sforzi che, nelle forme di attuazione note, sollecitano esclusivamente tali elementi, la struttura della macchina assicurando soltanto il sostegno del peso dei semigusci e la loro movimentazione per l'apertura e la chiusura della camera. Tale disposizione tuttavia presenta l'inconveniente che la chiusura della camera comprende due fasi distinte, ossia l'accostamento dei semigusci ed il serraggio dei ganci, e solo dopo che questi si sono sicuramente impegnati viene dato il consenso per l'iniezione del vapore dentro la camera. Allo stesso modo, l'apertura della camera comprende prima il disimpegno dei ganci e quindi l'allontanamento dei semigusci. Poiché per aumentare la produttività dell'apparecchiatura si tende ad eseguire cicli di finissaggio sempre più brevi, ad esempio con una cadenza di 5 sec per l'avanzamento delle forme, tali successioni di fasi di movimentazione di organi meccanici richiedono una quota importante di tale tempo, quota che non è riducibile oltre un certo limite.
Uno scopo della presente invenzione è quello di evitare detto inconveniente per ottenere un'apparecchiatura di controllo e stiro dotata di maggiore produttività. Secondo la presente invenzione, la postazione di trattamento con vapore comprende due semigusci articolati ad un robusto portale per mezzo di biellismi a ginocchiere, detti biellismi essendo atti a supportare e movimentare i semigusci ed a mantenerli accostati contrastando la spinta del vapore. E' previsto un sistema di motorizzazione per distanziare i semigusci fra loro per mezzo di detti biellismi a ginocchiere, per introdurre e/o estrarre una forma fra i semigusci, ed accostarli con serraggio reciproco con una forma interposta fra loro, per definire detta camera di stiro e contenere il vapore in pressione.
In una forma preferita di attuazione, detti biellismi comprendono per ogni semiguscio almeno un assieme di leve complanari articolate fra loro secondo assi paralleli, ogni assieme comprendendo una prima ed una seconda coppia di leve a ginocchio simmetriche rispetto ad un piano contenente la direzione di spostamento dei semigusci. Le leve di ogni detta coppia sono articolate -all'estremità opposta alla cerniera comune- rispettivamente al portale ed al semiguscio. Detti biellismi comprendono inoltre mezzi di movimentazione di dette coppie di leve a ginocchio da un assetto raccolto di tali leve, in cui i due semigusci sono allontanati fra loro, ad un assetto disteso e viceversa, in tale assetto disteso le leve di ogni detta coppia avendo le cerniere allineate fra loro con appoggio della cerniera intermedia contro ad una battuta laterale. In tale assetto disteso delle leve i semigusci sono accostati fra loro per formare detta camera di stiro.
Convenientemente dette prima e seconda coppia di leve a ginocchio, nell'assetto disteso, presentano le cerniere allineate nella direzione di spostamento dei semigusci, ed il biellismo comprende una terza coppia di leve a ginocchio articolata in prossimità della cerniera intermedia rispettivamente di detta prima e di detta seconda coppia di leve. Detta terza coppia di leve a ginocchio è conformata in modo che nella posizione distesa delle prima e seconda coppia di leve, la terza coppia risulta anch'essa distesa, e con le proprie cerniere allineate ortogonalmente alla direzione di spostamento dei semigusci.
Detti mezzi di movimentazione comprendono un attuatone per spostare nella direzione di movimento dei semigusci la cerniera intermedia della terza coppia di leve, 1'attuatore potendo essere un motore elettrico munito di una trasmissione meccanica del moto ad un meccanismo a biella e manovella, il piede di biella essendo articolato alla terza coppia di leve a ginocchio in prossimità della loro cerniera intermedia. In alternativa l<l>attuatore può essere un martinetto mosso da un fluido, il martinetto essendo articolato ad una sua estremità alla terza coppia di leve a ginocchio in prossimità della loro cerniera intermedia ed al portale all'altra estremità, ed orientato nella direzione di spostamento dei semigusci.
Secondo quanto previsto in altra contemporanea privativa della stessa titolare, il vapore può essere alimentato alla camera di stiro da un polmone di accumulo disposto in prossimità di detta camera, in modo da abbreviare il tempo per portarla alla pressione voluta, e l'afflusso e lo scarico del vapore dalla camera di stiro sono sincronizzati con la chiusura della camera stessa. In particolare, l'afflusso del vapore viene iniziato quando un sensore di prossimità cooperante con uno di detti biellismi ha assicurato l'avvenuta chiusura della camera, e lo scarico del vapore da detta camera viene chiuso con un tempo di ritardo rispetto all'inizio dell'afflusso del vapore per consentire il lavaggio della camera con espulsione dell'aria e della condensa, detta camera comprendendo almeno un sensore della pressione interna dalla camera stessa. E' previsto un sistema elettronico di sorveglianza che impedisce l'apertura della camera di stiro fino a che la pressione interna della camera non è scesa al di sotto di una soglia predisposta.
Ulteriori vantaggiose caratteristiche e forme di realizzazione dell'appparecchiatura secondo l'invenzione sono definite nelle allegate rivendicazioni.
Il trovato verrà meglio compreso seguendo la descrizione e l'unito disegno, il quale mostra una pratica forma di attuazione non limitativa del trovato stesso. Nel disegno: la
Fig.l mostra una vista parziale laterale in alzata di un'apparecchiatura secondo l'invenzione, sezionata secondo un piano verticale di traccia I-I della Fig.2; la
Fig.2 ; mostra una vista in pianta dell'apparecchiatura sezionata secondo un piano orizzontale II-II della Fig.l, con la camera di stiro aperta; la
Fig.3 mostra una vista analoga alla Fig.2 ma parziale, con la camera di stiro chiusa; e la
Fig.4 mostra uno schema di alimentazione del vapore a detta apparecchiatura.
L'apparecchiatura comprende un basso basamento 1 di forma parallelepipeda allungata su cui è montata una tavola 3 (Fig.2) di forma anulare, girevole attorno al proprio asse verticale X-X ed alla quale sono fissate, uniformemente distanziate lungo la periferia della tavola, otto forme 5 sviluppate verticalmente ed atte a distendere calzamaglie, dette forme potendo ad esempio essere del tipo pieghevole a libro o di altro tipo conosciuto. Secondo uno schema ben conosciuto, la tavola è motorizzata per ruotare con avanzamenti intermittenti e portare successivamente ogni forma nelle otto postazioni mostrate nel disegno. Tali postazioni comprendono in successione:
- una postazione di caricamento e controllo A, in cui la forma si trova completamente aperta, con le due parti per le gambe della calzamaglia affiancate in un piano verticale tangente al percorso circolare delle forme. In tale postazione una calzamaglia può essere caricata e distesa sulla forma manualmente e con l'eventuale impiego di mezzi ausiliari noti per facilitare e completare il caricamento e la distensione;
- una postazione di assestamento B della calzamaglia, nel tratto di percorso fra le postazioni A e B la forma venendo richiusa a libro in modo noto;
- una postazione di stiro C, che sarà descritta nel seguito;
- tre postazioni di asciugatura D, E, F, in ciascuna delle quali le forme sostano fra canali 7 aventi la parete 7A in lamiera forellata e rivolta verso la forma. Entro tali canali è fatta circolare aria calda generata da un apposito gruppo soffiante e riscaldante 7B (Fig.l) , aria che fuoriesce da tali paréti forellate per asciugare le calzemaglie;
- una postazione di scarico G, in cui appositi organi non illustrati sfilano la calzamaglia dalla forma e la passano eventualmente ad un'apparecchiatura di piegatura e di imballaggio della calzamaglia;
- ed una postazione di riserva inattiva H. Nel tratto di percorso fra detta postazione H e la postazione A le forme a libro vengono riaperte dall'assetto piegato a libro per predisporle a ricevere una nuova calzamaglia.
In corrispondenza della postazione di stiro C, sul basamento 1 sono fissate due coppie di robuste colonne 8 formate da due spezzoni di putrelle a doppio T di acciaio (Figg. 1, 2, 3) la cui sommità è fissata ad una architrave 10 per formare insieme con dette colonne 8 e col basamento 1 un robusto telaio a portale sviluppato in un piano Y-Y verticale e radiale alla tavola 3. All’interno di detto portale sono disposti due semigusci 12, 14 sviluppati secondo piani verticali paralleli al piano della forma 5 quando questa si trova in tale postazione C, detti semigusci presentando concavità 12A, 14A affacciate alla forma e delimitate da bordi 12B, 14B, concavità atte a generare una camera 13 di stiro accostando reciprocamente i semigusci in corrispondenza di detti bordi 12B, 14B. Nella parte inferiore dei semigusci, in corrispondenza di detti bordi 12B, 14B, sono ricavate incassature 12C, 14C atte a consentire il passaggio dell'asta 5A di sostegno della forma 5 quando i semigusci sono accostati fra loro.
Ogni semiguscio è articolato ad una colonna 8 per mezzo di una serie di quattro coppie di biellismi a ginocchiera 16, 18, 20, 22 (Fig.l) uguali e sovrapposti fra loro, come mostrato nella parte di sinistra della Fig.l. Ogni detto biellismo comprende due coppie di bielle a ginocchiera 16A, 16B; 16C, 16D, (Figg.2, 3) fra loro simmetriche rispetto al piano Y-Y.
Per ogni detta coppia di biellismi a ginocchiera 16, 18, 20, 22 è previsto un ulteriore biellismo a ginocchiera 24 comprendente un elemento intermedio 28A e due biellette 26, dette biellette essendo articolate ad una estremità a detto elemento intermedio ed all'altra estremità ai due biellismi a ginocchiera di detta coppia in prossimità del punto di articolazione delle bielle 16, 16B; 16C, 16D.
I biellismi a ginocchiera sopra descritti sono dimensionati in modo che quando i due semigusci sono accostati come in Fig.3, le cerniere del biellismo 24 si trovano allineate ortogonalmente a detto asse Y-Y, e le cerniere delle due coppie di leve 16A, 16B; 16C, 16D si trovano allineate parallelamente al piano Y-Y ed in battuta contro sporgenze 27 solidali col portale.
Detto elemento intermedio 28A è in effetti una di quattro mensole 28A, 28B, 28C, 28D solidali con una sbarra verticale 28 (Fig.l), ogni mensola essendo articolata come sopra descritto rispettivamente ad uno di detti biellismi 16, 18, 20, 22. Detta sbarra 28 può essere traslata orizzontalmente in detto piano verticale Y-Y secondo le frecce Z mediante due meccanismi 30 a biella 30A e manovella 30B, la manovella 30B potendo essere fatta ruotare per mezzo di un motore elettrico e di una trasmissione non mostrati, e la biella avendo il piede articolato a detto elemento intermedio 28.
Lungo i bordi 12B, 14B dei semlgusci sono disposte guarnizioni 15 atte a sovrapporsi fra loro e con l'asta 5A di supporto della forma 5 quando i semigusci vengono accostati ed a rendere stagna la camera di stiro 13, camera nella quale può essere iniettato vapore in pressione attraverso un primo bocchettone 32 fissato al semiguscio 12 e può essere scaricato il vapore al termine del tempo di stiro attraverso un secondo bocchettone 34 fissato al semiguscio 14. A tali bocchettoni sono collegate rispettivamente condutture flessibili 36, 38 (Fig.4) di alimentazione e di scarico del vapore.
I biellismi a ginocchiere consentono di tenere accostati fra di loro i due semigusci, con un piccolo sforzo del sistema di motorizzazione delle manovelle 30B, anche quando per eseguire lo stiro di una calzamaglia detta camera 13 viene riempita con vapore a pressione, i biellismi contrastando il grande sforzo che ne risulta e che si scarica così sul portale.
Nel disegno viene anche illustrato un particolare circuito del vapore, che comprende un serbatoio-polmone 40, alimentato da una caldaia per la produzione del vapore, non mostrata, per mezzo di una conduttura di alimentazione 42 e di una elettrovalvola di intercettazione 44. Il serbatoio 40 è collegato alla camera di stiro 13 mediante detta conduttura 36 (che può essere intercettata da un'elettrovalvola 46) ed è munito di una sonda di pressione 48. Dal serbatoio si diparte una conduttura 50 per lo scarico della condensa, conduttura intercettata per mezzo di un'elettrovalvola 52. Dalla camera di stiro 13 si diparte una conduttura di scarico 38, sulla quale sono previste una seconda sonda di pressione 54 e, posta a valle di tale sonda, una elettrovalvola di intercettazione 56. Questa disposizione è oggetto di altra contemporanea privativa della stessa titolare .
Il funzionamento dell'apparecchiatura è il seguente. Una calzamaglia viene montata e distesa sopra una forma 5 nella postazione A. Dopo un controllo visivo, per mezzo di due successivi passi di rotazione della tavola 3 la calzamaglia viene portata insieme alla forma nella postazione C di stiro, i due semigusci 12, 14 essendo stati preventivamente distanziati fra loro. A tavola 3 ferma in tale posizione, i dispositivi di motorizzazione sopra descritti fanno ruotare le manovelle 30B, provocando l'accostamento dei semigusci. Quando un sensore di posizione, non illustrato, conferma che le manovelle 30B hanno completato la loro corsa per la chiusura della camera di stiro 13, con la certezza che i biellismi sono nella posizione di bloccaggio indicata in Fig.3, detto consenso, per mezzo di un circuito elettronico non mostrato, provoca l'apertura dell'elettrovalvola 46 e la chiusura con ritardo dell'elettrovalvola 56, per il lavaggio della camera di stiro 13. La sonda di pressione 54 interrompe l'afflusso del vapore provocando la chiusura dell'elettrovalvola 46 quando nella camera 13 si è stabilita la pressione desiderata. Il serbatoio di pressione 40 è a sua volta mantenuto ad un livello di pressione superiore a quello desiderato nella camera di stiro 13 per mezzo del pilotaggio dell'elettrovalvola 44 da parte della sonda di pressione 48.
Come risulta dalla Fig.2, il serbatoio 40 è posto in stretta vicinanza della camera di stiro 13.
In tal modo il tempo per portare la pressione al valore desiderato nella camera 13 è ridotto a valori minimi ed inoltre il sistema di biellismi sopra descritto consente di segnalare con largo margine di sicurezza il raggiungimento della posizione di chiusura delle manovelle 30B, permettendo di attuare il ciclo di stiro (accostamento dei semigusci, afflusso del vapore nella camera di stiro 13, lavaggio, messa in pressione stessa della camera, scarico e allontanamento dei semigusci) con largo margine di sicurezza e con piccola energia messa in gioco dal sistema di movimentazione dei semigusci stesso.
E' inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica del trovato, potendo esso trovato variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall'ambito del concetto che informa il trovato stesso. L'eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni accluse ha lo scopo di facilitare la lettura delle rivendicazioni con riferimento alla descrizione ed al disegno, e non limita l'ambito della protezione rappresentata dalle rivendicazioni.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Apparecchiatura per il controllo e lo stiro di calzamaglie comprendente una molteplicità di forme piane (5), ciascuna atta a ricevere e distendere una calzamaglia e montata sopra un sistema di trasporto (3) per essere portata e sostare per un tempo programmato in postazioni successive di trattamento della calzamaglia, dette postazioni comprendendo in successione almeno una postazione di caricamento e controllo della calzamaglia, una postazione di trattamento con vapore acqueo a pressione per stirare la calzamaglia, una postazione di asciugatura ed una postazione di scarico della calzamaglia, la postazione di trattamento con vapore comprendendo due semigusci (12, 14) con l'apertura (12A, 14A) reciprocamente affacciata e sviluppata in un piano parallelo al piano della forma, detti semigusci essendo atti ad essere accostati e a contenere la forma definendo una camera (13) a tenuta stagna atta a contenere vapore a pressione, caratterizzata dal fatto: che detti semigusci sono articolati ad un robusto portale (1, 8, 10) per mezzo di biellismi a ginocchiere (16, 18, 20, 22, 24) atti a supportare, movimentare e mantenere accostati i semigusci contrastando la spinta del vapore, e che per ogni semiguscio è previsto un sistema di motorizzazione per muoverli per mezzo di detti biellismi a ginocchiere da un assetto reciprocamente distanziato, per introdurre e/o estrarre una forma fra i semigusci, ad un assetto reciprocamente accostato, per definire detta camera (13) e contenere il vapore in pressione.
  2. 2) Apparecchiatura come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto sistema di trasporto comprende una tavola girevole (8) ed un sistema di avanzamento angolare intermittente a passo costante della tavola, e che dette forme sono disposte uniformemente distanziate secondo tale passo lungo la periferia di detta tavola.
  3. 3) Apparecchiatura come da rivendicazioni lo 2, caratterizzata dal fatto che detti biellismi comprendono per ogni semiguscio almeno un assieme di leve complanari articolate fra loro secondo assi paralleli, ogni assieme comprendendo una prima (16A, 16B) ed una seconda (16C, 16D) coppia di leve a ginocchio simmetriche rispetto ad un piano (Y-Y) contenente la direzione di spostamento dei semigusci, le leve di ogni coppia essendo articolate -all’estremità opposta alla cerniera comune- rispettivamente al portale ed al semiguscio, e mezzi per movimentare dette coppie di leve a ginocchio da un assetto raccolto, in cui i due semigusci sono allontanati fra loro, ad un assetto disteso in cui le leve di ogni detta coppia hanno le cerniere allineate fra loro e sono appoggiate ad una battuta laterale (27) in prossimità della cerniera intermedia, in tale assetto i semigusci essendo tenuti accostati fra loro.
  4. 4) Apparecchiatura come da rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che dette prima (16A, 16B) e seconda (16C, 16D) coppia di leve a ginocchio nell'assetto disteso presentano le cerniere allineate nella direzione di spostamento dei semigusci, e che detti biellismi comprendono una terza coppia di leve a ginocchio (26) articolata in prossimità della cerniera intermedia rispettivamente di detta prima e di detta seconda coppia di leve, in detta posizione distesa della prima e della seconda coppia di leve anche la terza coppia risultando distesa con le proprie cerniere allineate ortogonalmente alla direzione di spostamento dei semigusci; e che detti mezzi di movimentazione comprendono inoltre attuatori per spostare nella direzione di movimento dei semigusci la cerniera intermedia di detta terza coppia di leve.
  5. 5) Apparecchiatura come da rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detti attuatori di movimentazione dei semigusci comprendono per ogni semiguscio almeno un motore elettrico, una trasmissione ed un meccanismo (30) a biella e manovella, il piede di biella essendo articolato ad un elemento intermedio (28) articolato -per tutti i biellismi a ginocchiere articolati ad un semiguscio- a detta terza coppia di leve a ginocchio .
  6. 6) Apparecchiatura come da rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto attuatore è un martinetto mosso da un fluido, articolato ad una sua estremità a detta terza coppia di leve a ginocchio in prossimità della loro cerniera intermedia ed al portale all’altra estremità, ed orientato nella direzione di spostamento dei semigusci.
  7. 7) Apparecchiatura come da una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l'afflusso e lo scarico del vapore da detta camera sono sincronizzate con la chiusura della camera stessa.
  8. 8) Apparecchiatura come da rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che per la messa in pressione della camera di stiro (13) l'afflusso del vapore a detta camera è iniziato quando un sensore di prossimità cooperante con uno di detti biellismi (30B) ha assicurato l'avvenuta chiusura della camera, e che lo scarico del vapore da detta camera viene chiuso con un tempo di ritardo rispetto all'inizio dell'afflusso del vapore per consentire il lavaggio della camera di stiro con espulsione dell'aria e della condensa dalla camera stessa.
  9. 9) Apparecchiatura come da rivendicazioni 8 e 9, caratterizzata dal fatto che detta camera comprende almeno un sensore di pressione interna dalla camera, e che è previsto un sistema elettronico di sorveglianza che impedisce l'apertura della camera stessa fino a che la pressione e/o la temperatura interna della camera non sono scese al di sotto di soglie predisposte.
  10. 10) Apparecchiatura per il controllo e lo stiro di calzemaglie; il tutto come sopra descritto e rappresentato per esemplificazione nell'annesso disegno.
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