ITFI20100154A1 - Nuovi fili da sutura con proprieta' antimicrobiche. - Google Patents

Nuovi fili da sutura con proprieta' antimicrobiche. Download PDF

Info

Publication number
ITFI20100154A1
ITFI20100154A1 IT000154A ITFI20100154A ITFI20100154A1 IT FI20100154 A1 ITFI20100154 A1 IT FI20100154A1 IT 000154 A IT000154 A IT 000154A IT FI20100154 A ITFI20100154 A IT FI20100154A IT FI20100154 A1 ITFI20100154 A1 IT FI20100154A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
preparation
antimicrobial
extruder
substance
material according
Prior art date
Application number
IT000154A
Other languages
English (en)
Inventor
Luigi Botta
Roberto Scaffaro
Original Assignee
Univ Palermo
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Univ Palermo filed Critical Univ Palermo
Priority to IT000154A priority Critical patent/ITFI20100154A1/it
Publication of ITFI20100154A1 publication Critical patent/ITFI20100154A1/it

Links

Classifications

    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61LMETHODS OR APPARATUS FOR STERILISING MATERIALS OR OBJECTS IN GENERAL; DISINFECTION, STERILISATION OR DEODORISATION OF AIR; CHEMICAL ASPECTS OF BANDAGES, DRESSINGS, ABSORBENT PADS OR SURGICAL ARTICLES; MATERIALS FOR BANDAGES, DRESSINGS, ABSORBENT PADS OR SURGICAL ARTICLES
    • A61L17/00Materials for surgical sutures or for ligaturing blood vessels ; Materials for prostheses or catheters
    • A61L17/005Materials for surgical sutures or for ligaturing blood vessels ; Materials for prostheses or catheters containing a biologically active substance, e.g. a medicament or a biocide
    • DTEXTILES; PAPER
    • D01NATURAL OR MAN-MADE THREADS OR FIBRES; SPINNING
    • D01FCHEMICAL FEATURES IN THE MANUFACTURE OF ARTIFICIAL FILAMENTS, THREADS, FIBRES, BRISTLES OR RIBBONS; APPARATUS SPECIALLY ADAPTED FOR THE MANUFACTURE OF CARBON FILAMENTS
    • D01F1/00General methods for the manufacture of artificial filaments or the like
    • D01F1/02Addition of substances to the spinning solution or to the melt
    • D01F1/10Other agents for modifying properties
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61LMETHODS OR APPARATUS FOR STERILISING MATERIALS OR OBJECTS IN GENERAL; DISINFECTION, STERILISATION OR DEODORISATION OF AIR; CHEMICAL ASPECTS OF BANDAGES, DRESSINGS, ABSORBENT PADS OR SURGICAL ARTICLES; MATERIALS FOR BANDAGES, DRESSINGS, ABSORBENT PADS OR SURGICAL ARTICLES
    • A61L2300/00Biologically active materials used in bandages, wound dressings, absorbent pads or medical devices
    • A61L2300/40Biologically active materials used in bandages, wound dressings, absorbent pads or medical devices characterised by a specific therapeutic activity or mode of action
    • A61L2300/404Biocides, antimicrobial agents, antiseptic agents

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Health & Medical Sciences (AREA)
  • Chemical & Material Sciences (AREA)
  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Vascular Medicine (AREA)
  • General Health & Medical Sciences (AREA)
  • Materials Engineering (AREA)
  • Surgery (AREA)
  • Biomedical Technology (AREA)
  • Epidemiology (AREA)
  • Animal Behavior & Ethology (AREA)
  • Molecular Biology (AREA)
  • Public Health (AREA)
  • Veterinary Medicine (AREA)
  • Manufacturing & Machinery (AREA)
  • Chemical Kinetics & Catalysis (AREA)
  • General Chemical & Material Sciences (AREA)
  • Textile Engineering (AREA)
  • Materials For Medical Uses (AREA)

Description

DOMANDA DI BREVETTO PER INVENZIONE INDUSTRIALE DAL TITOLO:
NUOVI FILI DA SUTURA CON PROPRIETÀ ANTIMICROBICHE
CAMPO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione si riferisce al campo dei dispositivi medico-chirurgici ed in particolare si riferisce a materiali polimerici biocompatibili antimicrobici perché incorporanti sostanze antimicrobiche, detti materiali sono particolarmente adatti alla produzione di fili da sutura con proprietà antimicrobiche; l’invenzione si riferisce anche ad un metodo di preparazione di detti materiali mediante incorporazione da fuso dell’agente antimicrobico.
STATO DELL’ARTE
Le Suture vengono classificate in base a diversi criteri, che riguardano essenzialmente la necessità di essere rimossi, la loro struttura o la loro composizione.
In base alla struttura del filo le suture possono essere intrecciate o a singolo filamento. In base alla composizione, invece, la sutura può essere naturale o sintetica. A seconda del loro destino a contatto con l’organismo vivente i fili possono essere suddivisi in due grandi categorie: assorbibili e non assorbibili. I materiali tipicamente utilizzati per la produzione di fili non assorbibili sono: seta e lino per quanto concerne i materiali di origine naturale, mentre nylon, poliestere, polipropilene, politetrafluoroetilene, polivinildenfluoruro si annoverano tra i materiali sintetici di questa tipologia di fili.
Polidiossanone, acido poliglicolico , acido polilattico, policaprolattone e copolimeri binari o ternari di questi ultimi tre polimeri costituiscono i principali materiali polimerici adoperati per la produzione di fili da sutura assorbibili. Inoltre in alcuni casi il policaprolattone vien utilizzato come polimero di rivestimento del filo per aumentare proprietà quali la scorrevolezza.
L’inserimento di materiale estraneo neN’organismo, suscita sempre una reazione immunitaria più o meno intensa. Dopo la messa in atto, il filo da sutura si ricopre di fluidi molto ricchi di proteine come fibrinogeno e fibronectina, che creano l’ambiente perfetto per la proliferazione batterica. Una volta che la sutura è contaminata, il sistema immunitario innesca dei sistemi di disinfezione locali, mediati per lo più dai granulociti, che risultano inefficaci e causano l’insorgere di reazioni infiammatorie che possono essere più o meno gravi.
Nasce dunque l’esigenza di rinforzare le difese deN’organismo affinché la colonia batterica possa essere estirpata. Questo può essere fatto attraverso l’assunzione di farmaci, come antibiotici, che rallentano o bloccano del tutto la proliferazione microbica, oppure conferendo al filo da sutura proprietà che lo rendano immune agli attacchi batterici.
La realizzazione di fili con proprietà antimicrobiche è tuttora oggetto di studi. La difficoltà maggiore sta nel trovare un buon compromesso tra efficacia del filo e costo, aspetto che senz’altro non è da trascurare. Se da un lato l’utilizzo di fili antimicrobici ridurrebbe (o eliminerebbe del tutto) le spese dei farmaci da assumere durante il periodo post-operatorio, dall’altro i costi di produzione devono essere tali da garantire un prezzo accessibile.
Il conferimento di proprietà antibatteriche al filo da sutura può essere effettuato attraverso diversi metodi e può modificare o meno la struttura del polimero. In entrambi i casi bisogna verificare che l’introduzione dell’antimicrobico non modifichi significativamente le proprietà meccaniche del materiale.
L’antimicrobico deve quindi essere compatibile con il polimero, e mantenere le sue proprietà antisettiche per tutto il periodo che intercorre tra la produzione del filo e la sua messa in atto.
Un altro aspetto da non sottovalutare è la velocità di rilascio della sostanza. La condizione ottimale è quella in cui la maggior parte dell’antimicrobico viene rilasciato durante la fase più delicata (circa 10 giorni dopo l’utilizzo del filo) in cui la ferita viene più facilmente attaccata dai batteri. Si può dunque intuire quanto sia difficile trovare un accoppiamento polimero-antimicrobico che soddisfi tutte le caratteristiche richieste.
I metodi attualmente utilizzati per la produzione di fili con proprietà antibatteriche sono essenzialmente due: il rivestimento e l’innesto.
II rivestimento (coating) consiste nel rivestimento fisico di un materiale, che prende il nome di substrato, attraverso l’immersione in un fluido (di frequente una soluzione) che contiene la sostanza che si desidera ottenere sulla superficie. In questo modo il substrato risulterà ricoperto da un film sottile, il cui spessore dipende da numerosi fattori tra cui la viscosità della soluzione, la velocità di estrazione, la tensione superficiale e l’accelerazione di gravità.
Il processo avviene in quattro passaggi:
• Immersione: il substrato viene immerso nella soluzione a velocità più o meno costante, evitando movimenti bruschi;
• Permanenza a contatto con la soluzione;
• Estrazione: maggiore è la velocità con cui il substrato viene estratto, maggiore sarà lo spessore del film;
• Asciugatura ed evaporazione del solvente.
In letteratura sono presenti diversi casi di preparazione di fili antimicrobici attraverso il rivestimento, in cui il filo da sutura viene immerso in una soluzione contenente la sostanza attiva.
L’innesto (grafting) consiste nell’introduzione di particolari gruppi chimici sulla superficie di un polimero, in modo tale da conferire al materiale proprietà che prima non aveva. Solitamente l’innesto si realizza introducendo il polimero in una soluzione, in condizioni di temperatura e di pH tali, da favorire l’innesto dei gruppi funzionali desiderati nella catena polimerica. La percentuale di innesto può facilmente essere controllata, variando le condizioni operative.
Dato che la struttura del polimero viene in parte modificata, bisogna assicurarsi che le sue caratteristiche meccaniche non vengano compromesse.
Entrambi i metodi sono oggetto di studi scientifici riportati in letteratura, ma il più diffuso è il rivestimento che tra l’altro è il metodo con cui vengono realizzati i fili da sutura antibatterici attualmente in commercio.
Il brevetto GB 2 410 028 descrive un “monofilamento” antimicrobico adatto come strumento per il test per le neuropatie diabetiche. Detto monofilamento è rigido. In particolare si fa riferimento al fatto che questo monofilamento non è monouso e per questo le proprietà antimicrobiche e/o antifungine sono utili ad evitare la contaminazione fra un paziente ed un altro. Si generalizza poi sul suo utilizzo affermando che potrebbe essere utilizzato per altre applicazioni quali setole per spazzolini da denti, per spazzole per capelli ma anche come fili da sutura. I polimeri indicati per la fabbricazione di detto monofilamento sono il PBT, il PET e il nylon; mentre l’unico esempio di possibile agente antimicrobico è il Duraban™. Da rilevare che nel brevetto non si fa particolare riferimento alla metodica di preparazione del monofilamento e in maniera molto vaga e generica si accenna all”incorporazione dell’agente antimicrobico che può essere facilmente accolto nei polimeri durante l’estrusione ma senza alcuna evidenza sull’effettiva realizzazione di un manufatto ne tanto meno di un filo da sutura.
In WO 0128601 è descritta la preparazione di fili da sutura con proprietà antimicrobiche. Ciò viene realizzato attraverso la preparazione di un rivestimento da applicare sulla superficie esterna della sutura o l’incorporazione di un agente antimicrobico. Ma nonostante il brevetto sia molto ricco di particolari, non viene dato nessun dettaglio su cosa si intende per incorporazione e come possa essere realizzata. Gli agenti antimicrobici a cui si riferisce il brevetto sono vetri solubili in acqua che rilasciano ioni metallici quali argento, rame o zinco.
Scopo della presente invenzione è quello di fornire un metodo semplificato ed economicamente vantaggioso per la preparazione di fili da sutura antimicrobici. Altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un materiale polimerico biocompatibile, che sia particolarmente adatto per la preparazione di fili da sutura 0 altri dispositivi biomedicali, che possegga proprietà antimicrobiche
DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI
(...)
SOMMARIO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione risolve i problemi suddetti mediante un materiale polimerico biocompatibile che ingloba, incorporata da fuso, una sostanza antimicrobica.
Per sostanze antimicrobiche adatte alla presente invenzione s’intendono antibiotici, lantibiotici, batteriostatici, battericidi e antisettici che siano molecole organiche ( sma II molecules ), di origine naturale o sintetica, approvate per l’uso come medicamenti o come presidi medico chirurgici; sono escluse fra le sostanze antimicrobiche adatte alla presente invenzione gli ioni metallici di argento, rame o zinco e loro vetri solubili, e sono altresì esclusi organosilani come il 3-(trimetilossisilil)propildimetiloctadecil ammonio cloruro.
1 polimeri utilizzabili sono tutti quelli normalmente adoperati per la produzione di fili da sutura, sia assorbibili che non assorbibili e precedentemente elencati ovvero sono preferibilmente scelti fra nylon, poliestere, polipropilene, politetrafluoroetilene, polivinilidenfluoruro, polidiossanone, acido poliglicolico, acido polilattico, policaprolattone e copolimeri binari o ternari di questi ultimi tre polimeri.
Suddetto materiale è adatto alla preparazione o al rivestimento di dispositivi medico chirurgici; in particolare è adatto alla preparazione di fili da sutura con proprietà antimicrobiche.
La presente invenzione riguarda quindi detti fili da sutura caratterizzati dal fatto che un agente antimicrobico è incorporato da fuso in un materiale polimerico biocompatibile, scelto fra quelli noti per la fabbricazione di fili da sutura.
Ulteriore oggetto di questa invenzione è un metodo per la preparazione del materiale suddetto nonché di fili da sutura con proprietà antimicrobiche, di cui sopra, attraverso l’incorporazione da fuso di un agente antimicrobico durante l’operazione di estrusione e/o filatura.
Risulta dal paragone con i metodi sopra descritti che il metodo oggetto di questa invenzione introduce una vasta gamma di miglioramenti e vantaggi sia sulla metodica di preparazione che sul prodotto finito. Primo vantaggio fra tutti è la semplicità di realizzazione del manufatto finale. Infatti, attraverso la sola operazione di filatura è possibile dotare il filo di proprietà antimicrobiche. Invece nel caso del rivestimento o dell’innesto si rendono necessarie una serie di operazioni a valle della filatura per dotare il filo delle proprietà antibatteriche. La riduzione del numero di operazioni ha un’evidente vantaggio non solo per un risparmio dei tempi di produzione ma soprattutto evita l’utilizzo di altri prodotti e solventi che non siano la matrice polimerica e l’agente antimicrobico. Ciò ha ovvie implicazioni positive da un punto di vista ambientale ed economico ma anche per quanto concerne la sicurezza del filo modificato. Infatti, l’utilizzo di solventi, previsto dagli altri due metodi, ha come diretta conseguenza la necessità dello smaltimento di tali sostanze. Inoltre, durante l’utilizzo del filo potrebbe esserci un rilascio, ovviamente indesiderato, di residui di solvente presenti nel filamento.
L’incorporazione dell’agente antimicrobico, oltre a conferire proprietà antibatteriche al filo può fungere anche da rinforzo aumentando le proprietà meccaniche del manufatto. Tale risultato era inatteso vista la notoria difficoltà nel trovare un accoppiamento polimero-antimicrobico che soddisfi tutte le caratteristiche richieste per le applicazioni biomedicali.
Inoltre incorporare l’agente antimicrobico piuttosto che disporlo solo sulla superficie ne permette un maggior controllo nel rilascio modulando in maniera opportuna determinati parametri quali:
• la concentrazione di antimicrobico introdotto,
• le variabili di processo come ad esempio la velocità di traino,
• lo stiro a freddo dei fili.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE FIG. 1 - mostra uno schema del metodo di preparazione secondo l’invenzione mediante l’impiego di un estrusore con un unico ingresso.
FIG. 2 - mostra uno schema del metodo di preparazione secondo l’invenzione mediante l’impiego di un estrusore con ingresso primario ed uno secondario.
FIG. 3 - mostra i risultati di attività antibatterica di fili da sutura secondo l’invenzione, detta attività indagata mediante un test di diffusione in agar contro un Gram positivo.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE
La scelta della sostanza antimicrobica è correlata principalmente all’applicazione per cui essa è destinata, ma anche al tipo di agente patogeno da contrastare nonché deve essere capace di sopportare, rimanendo inalterata, le temperature raggiunte durante l’incorporazione da fuso.
Per applicazioni biomedicali e in particolare per i fili da sutura la scelta della sostanza antimicrobica è notevolmente ridotta dal fatto che la sostanza in questione non deve essere tossica, né avere effetti collaterali dannosi per l’organismo. Inoltre, deve presentare una certa attività antibatterica contro i microorganismi che solitamente attaccano una ferita, come ad esempio Escherichia Coli, Staphylococcus Epidermidis e Staphylococcus Aureus, e deve essere compatibile con il materiale che costituisce il filo. A mero titolo d’esempio, rientrano in questa classe, pur non essendo gli unici, antimicrobici quali la clorexidina, la neomicina, l’acido nalidixico, la nisina e la ciprofloxacina.
Questo metodo di preparazione prevede che il polimero in forma di polvere o di granuli venga miscelato allo stato solido con l’agente antimicrobico che preferibilmente deve essere sotto forma di polvere. La miscela fisica così ottenuta viene introdotta nell’estrusore attraverso la tramoggia di carico ed estrusa ad uno specifico profilo di temperatura, - a seconda del diverso materiale polimerico utilizzato le temperature di lavorazione ricadono nell'intervallo 70 Ό - 300Ό - ed a una velocità - funzione della portata da produrre e del tempo di residenza (20 sec. -10 min.) - appropriati per la lavorazione del materiale polimerico di cui è costituito il manufatto (Fig. 1). I parametri, temperatura e velocità, saranno decisi di volta in volta dall”uomo dell’arte in base alla matrice polimerica e alla sostanza antimicrobica da inglobare nonché dalle proprietà meccaniche del materiale risultante.
In alternativa, l’agente antimicrobico può essere alimentato attraverso una tramoggia di carico secondaria, se l’estrusore ne è dotato, in modo da includere la sostanza nel polimero già fuso e ridurre contemporaneamente il tempo di residenza all’interno dell’estrusore (Fig 2).
A valle dell’estrusore, un sistema di filatura in linea permette la preparazione diretta dei fili che possono essere stirati durante la fase di solidificazione al fine di incrementarne le proprietà meccaniche. In alternativa, o a complemento, i fili così ottenuti possono essere sottoposti anche ad uno stiro a freddo.
La filatura potrebbe essere eseguita anche in uno stadio separato rispetto all’estrusione. Di conseguenza, in questo caso, l’estrusione ha come scopo la preparazione di un materiale polimerico in cui è incorporato un agente antimicrobico, che può essere eventualmente utilizzato per produrre dei fili da sutura. Quindi la presente invenzione fornisce sia un metodo per la produzione diretta dei fili da sutura con proprietà antimicrobiche ma anche del materiale polimerico con proprietà antimicrobiche che può essere utilizzato per la realizzazione di dispositivi medici o ancora come materiale per il rivestimento superficiale.
L’azione antimicrobica del filo viene esercitata attraverso la migrazione e il conseguente rilascio dell’agente antimicrobico. È quindi possibile modulare la durata del rilascio anche scegliendo opportunamente la concentrazione di agente antimicrobico da incorporare nonché modificando in maniera opportuna la struttura della matrice polimerica.
La presente invenzione potrà essere meglio compresa alla luce dei seguenti esempi realizzativi.
PARTE SPERIMENTALE ESEMPIO:
Il metodo appena descritto è stato applicato a titolo esemplificativo per la preparazione di fili da sutura costituiti di policaprolattone (PCL) e in cui l’agente antimicrobico incorporato è stato la clorexidina diacetato (CHX).
Il polimero, sottoforma di granuli e l’agente antimicrobico, sottoforma di polvere, sono stati pre-miscelati allo stato solido e introdotti nella tramoggia di carico di un estrusore bivite controrotante. La miscela è stata estrusa ad una temperatura di testa di 100 Ό attraverso un ugello cilindr ico. Il tempo di residenza misurato è stato pari a 60 secondi. All’uscita dell’estrusore i fili sono stati raffreddati e contemporaneamente stirati attraverso un sistema di traino fino ad ottenere il diametro desiderato.
In alternativa, il materiale estruso ma non filato, è stato adoperato, previa operazione di granulazione, per la preparazione di fili attraverso un sistema di filatura off-line. In particolare i granuli di PCL contenenti clorexidina sono stati introdotti in un cilindro riscaldato alla temperatura di 100 Ό ed estrusi attraverso un capillare. Il fuso polimerico uscente dal capillare è stato stirato e contemporaneamente raccolto attraverso un sistema di bobine.
Sono stati prodotti fili contenenti diverse concentrazioni in peso di clorexidina, dallo 0 al 4%.
L’attività antibatterica dei fili preparati con entrambi i metodi (filatura in linea e non in linea) è stata indagata attraverso test di diffusione in agar. L’inibizione nei confronti sia di batteri Gram positivi che Gram negativi è stata studiata valutando l’eventuale presenza di una zona di inibizione attorno ai fili. A titolo di esempio, in figura 3 sono mostrati i risultati del test contro un Gram positivo. È evidente che tutti i fili contenenti clorexidina mostrano un chiaro alone di inibizione. Al contrario, invece, il filo costituito dal polimero puro non mostra alcuna attività antibatterica.
Un risultato paragonabile è stato ottenuto anche nel caso del test contro Gram negativi.
L’efficacia antibatterica dei fili preparati è stata valutata anche attraverso test di inibizione in un terreno liquido. Anche questi test hanno confermato la chiara attività antibatterica espletata dai fili contenenti la clorexidina.
Sono state valutate anche le proprietà a trazione dei fili prodotti secondo quando previsto dalle norme vigenti in materia (farmacopea europea). La prove sono state condotte su fili di diverso calibro e in tutti i casi la tensione a rottura è risultata maggiore di quella minima prescritta dalle norme.
Al fine di modificare le proprietà dei fili sia da un punto di vista meccanico che del rilascio e quindi dell’attività antibatterica, sono stati sottoposti ad uno stiro a freddo. Lo stiro ha avuto come evidente e immediata conseguenza la riduzione del calibro del filo, riduzione che dipende dal rapporto di stiro applicato. Inoltre lo stiro ha provocato un innalzamento delle proprietà meccaniche con particolare riferimento alla tensione di rottura.
Entrambi i test di inibizione hanno mostrato che anche dopo lo stiro i fili esibiscono chiaramente una forte attività antibatterica.
RIVENDICAZIONI
1. Materiale polimerico biocompatibile, con proprietà antimicrobiche, caratterizzato dal fatto che ingloba, incorporata da fuso, una sostanza antimicrobica.
2. Materiale secondo la rivendicazione 1 in cui la sostanza antimicrobica è scelta fra antibiotici, lantibiotici, batteriostatici, battericidi e antisettici che siano molecole organiche approvate per l’uso come medicamenti o come presidi medico chirurgici, detta sostanza è preferibilmente scelta fra clorexidina, la neomicina, l’acido nalidixico, la nisina e la ciprofloxacina.
3. Materiale secondo la rivendicazione 1 o 2 in cui il polimero biocompatibile scelto fra quelli noti per la preparazione di dispositivi biomedicali come i fili da sutura ed è preferibilmente scelto fra nylon, poliestere, polipropilene, politetrafluoroetilene, polivinildenfluoruro, polidiossanone, acido poliglicolico, acido polilattico, policaprolattone e copolimeri binari o ternari di questi ultimi tre polimeri.
4. Uso del materiale polimerico secondo una qualunque delle rivendicazioni 1-3 per la preparazione o il rivestimento di dispositivi biomedicali.
5. Uso secondo la rivendicazione 4 per la preparazione di fili da sutura con proprietà antimicrobiche.
6. Dispositivo biomedicale costituito da o rivestito da un materiale secondo una qualunque delle rivendicazioni 1-3.
7. Fili da sutura con proprietà antimicrobiche costituiti da un materiale secondo una qualunque delle rivendicazioni 1-3.
8. Metodo per la preparazione di un materiale secondo una qualunque delle rivendicazioni 1-3, detto metodo comprendente l’incorporazione da fuso della sostanza antibiotica nel polimero biocompatibile durante l’operazione di estrusione e/o filatura.
9. Metodo secondo la rivendicazione 8 comprendente le seguenti fasi:
(a) la miscelazione allo stato solido del polimero biocompatibile, preferibilmente in forma di granuli o di polvere, con la sostanza antibiotica, preferibilmente sotto forma di polvere;
(b) introduzione della miscela fisica ottenuta dalla fase (a) nell’estrusore attraverso la tramoggia di carico;
(c) estrusione ad un profilo di temperatura ed a una velocità appropriati per la lavorazione del materiale polimerico;
in alternativa, se l’estrusore è dotato di una tramoggia di carico secondaria, comprendete le seguenti fasi:
(a') introduzione del polimero biocompatibile, preferibilmente in forma di granuli o di polvere, nell’estrusore attraverso la tramoggia di carico;
(b') introduzione della sostanza antibiotica, preferibilmente sotto forma di polvere, nell’estrusore attraverso una tramoggia di carico secondaria in modo da includere la sostanza nel polimero già fuso;
(c') estrusione ad un profilo di temperatura ed a una velocità appropriati per la lavorazione del materiale polimerico.
10. Metodo per la preparazione di fili da sutura secondo la rivendicazione 8 detto metodo in accordo con la rivendicazione 9 e comprendente, a valle dell’estrusore, uno stadio di filatura separato rispetto all’estrusore oppure un sistema di filatura in linea permette la preparazione diretta dei fili che possono essere stirati durante la fase di solidificazione o in alternativa, o a complemento, i fili così ottenuti possono essere sottoposti anche ad uno stiro a freddo.
RIASSUNTO
La presente invenzione si riferisce a materiali polimerici biocompatibili antimicrobici perché incorporanti sostanze antimicrobiche, detti materiali sono particolarmente adatti alla produzione di fili da sutura con proprietà antimicrobiche; l’invenzione si riferisce anche ad un metodo di preparazione di detti materiali mediante incorporazione da fuso dell’agente antimicrobico.
In particolare è stata messa a punto una tecnologia di preparazione che prevede l’incorporazione da fuso di un agente antimicrobico durante la preparazione dei fili da sutura. Il processo di filatura può essere in linea o post-estrusione. Per incrementare la resistenza, i filamenti possono essere stirati sia a valle dell’estrusore durante la solidificazione oppure in un secondo momento, a freddo. Inoltre, è possibile modulare il rilascio dell’agente antimicrobico controllando la struttura della matrice polimerica.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Materiale polimerico biocompatibile, con proprietà antimicrobiche, caratterizzato dal fatto che ingloba, incorporata da fuso, una sostanza antimicrobica.
  2. 2. Materiale secondo la rivendicazione 1 in cui la sostanza antimicrobica è scelta fra antibiotici, lantibiotici, batteriostatici, battericidi e antisettici che siano molecole organiche approvate per l’uso come medicamenti o come presidi medico chirurgici, detta sostanza è preferibilmente scelta fra clorexidina, la neomicina, l’acido nalidixico, la nisina e la ciprofloxacina.
  3. 3. Materiale secondo la rivendicazione 1 o 2 in cui il polimero biocompatibile scelto fra quelli noti per la preparazione di dispositivi biomedicali come i fili da sutura ed è preferibilmente scelto fra nylon, poliestere, polipropilene, politetrafluoroetilene, polivinildenfluoruro, polidiossanone, acido poliglicolico, acido polilattico, policaprolattone e copolimeri binari o ternari di questi ultimi tre polimeri.
  4. 4. Uso del materiale polimerico secondo una qualunque delle rivendicazioni 1-3 per la preparazione o il rivestimento di dispositivi biomedicali.
  5. 5. Uso secondo la rivendicazione 4 per la preparazione di fili da sutura con proprietà antimicrobiche.
  6. 6. Dispositivo biomedicale costituito da o rivestito da un materiale secondo una qualunque delle rivendicazioni 1-3.
  7. 7. Fili da sutura con proprietà antimicrobiche costituiti da un materiale secondo una qualunque delle rivendicazioni 1-3.
  8. 8. Metodo per la preparazione di un materiale secondo una qualunque delle rivendicazioni 1-3, detto metodo comprendente l’incorporazione da fuso della sostanza antibiotica nel polimero biocompatibile durante l’operazione di estrusione e/o filatura.
  9. 9. Metodo secondo la rivendicazione 8 comprendente le seguenti fasi: (a) la miscelazione allo stato solido del polimero biocompatibile, preferibilmente in forma di granuli o di polvere, con la sostanza antibiotica, preferibilmente sotto forma di polvere; (b) introduzione della miscela fisica ottenuta dalla fase (a) nell’estrusore attraverso la tramoggia di carico; (c) estrusione ad un profilo di temperatura ed a una velocità appropriati per la lavorazione del materiale polimerico; in alternativa, se l’estrusore è dotato di una tramoggia di carico secondaria, comprendete le seguenti fasi: (a') introduzione del polimero biocompatibile, preferibilmente in forma di granuli o di polvere, nell’estrusore attraverso la tramoggia di carico; (b') introduzione della sostanza antibiotica, preferibilmente sotto forma di polvere, nell’estrusore attraverso una tramoggia di carico secondaria in modo da includere la sostanza nel polimero già fuso; (c') estrusione ad un profilo di temperatura ed a una velocità appropriati per la lavorazione del materiale polimerico.
  10. 10. Metodo per la preparazione di fili da sutura secondo la rivendicazione 8 detto metodo in accordo con la rivendicazione 9 e comprendente, a valle dell’estrusore, uno stadio di filatura separato rispetto all’estrusore oppure un sistema di filatura in linea permette la preparazione diretta dei fili che possono essere stirati durante la fase di solidificazione o in alternativa, o a complemento, i fili così ottenuti possono essere sottoposti anche ad uno stiro a freddo.
IT000154A 2010-07-21 2010-07-21 Nuovi fili da sutura con proprieta' antimicrobiche. ITFI20100154A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000154A ITFI20100154A1 (it) 2010-07-21 2010-07-21 Nuovi fili da sutura con proprieta' antimicrobiche.

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000154A ITFI20100154A1 (it) 2010-07-21 2010-07-21 Nuovi fili da sutura con proprieta' antimicrobiche.

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITFI20100154A1 true ITFI20100154A1 (it) 2012-01-22

Family

ID=43587573

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000154A ITFI20100154A1 (it) 2010-07-21 2010-07-21 Nuovi fili da sutura con proprieta' antimicrobiche.

Country Status (1)

Country Link
IT (1) ITFI20100154A1 (it)

Cited By (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
WO2013128401A1 (en) * 2012-02-29 2013-09-06 Universita' Degli Studi Di Palermo Multifunctional suture threads with controlled release of antimicrobial, antibiotic, cicatrizing agents

Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
WO1986002561A1 (en) * 1984-11-02 1986-05-09 Johan Brohult Plastic object containing chlorhexidine and a process for producing the object
EP1157708A2 (en) * 2000-05-25 2001-11-28 Ethicon, Inc. Anti-microbial surgical devices

Patent Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
WO1986002561A1 (en) * 1984-11-02 1986-05-09 Johan Brohult Plastic object containing chlorhexidine and a process for producing the object
EP1157708A2 (en) * 2000-05-25 2001-11-28 Ethicon, Inc. Anti-microbial surgical devices

Cited By (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
WO2013128401A1 (en) * 2012-02-29 2013-09-06 Universita' Degli Studi Di Palermo Multifunctional suture threads with controlled release of antimicrobial, antibiotic, cicatrizing agents

Similar Documents

Publication Publication Date Title
CN103184570B (zh) 一种丝素蛋白基抗菌纳米纤维及其制备方法
DE102007044648B4 (de) Bioresorbierbarer Gelatinevliesstoff
US8105688B2 (en) Inorganic solid-phase combined powder, master batch and method for manufacturing the same, fiber and method for manufacturing the same
Scaffaro et al. Combining in the melt physical and biological properties of poly (caprolactone) and chlorhexidine to obtain antimicrobial surgical monofilaments
EP3633088B1 (en) Antibacterial electric-charge generation yarn, method for manufacturing antibacterial electric-charge generation yarn, and antibacterial cloth
Shubha et al. Ex-situ fabrication of ZnO nanoparticles coated silk fiber for surgical applications
KR100727086B1 (ko) 기능성 고분자 소재 및 이의 제조 방법
CN102618962B (zh) 一种抗菌氨纶纤维及其制备方法
Barani Antibacterial continuous nanofibrous hybrid yarn through in situ synthesis of silver nanoparticles: preparation and characterization
KR100749714B1 (ko) 항박테리아 및 항진균 활성을 갖는 물품
EP2217296B1 (de) Chirugisches Nahtmaterial
KR20200090581A (ko) 항균, 항바이러스 및 자외선 차폐 기능성 복합섬유
ITFI20120041A1 (it) Nuovi fili da sutura multifunzionali a rilascio controllato di sostanze antimicrobiche, antibiotiche, cicatrizzanti.
EP2447397A1 (de) Vliesstoffe aus synthetischen Polymeren sowie Rotationsspinnverfahren zur Herstellung derselben
ITFI20100154A1 (it) Nuovi fili da sutura con proprieta' antimicrobiche.
JPH03213509A (ja) 抗菌性繊維の製造方法
KR102295146B1 (ko) 항균성 및 항바이러스성이 우수한 분할형 복합섬유
CN115198391A (zh) 一种具有缓释功能的复合纤维材料及其应用
Yazıcı et al. A BIOMEDICAL TREASURE: NANOFIBERS IN WOUND HEALING
EP2364170B1 (de) Chirurgischer faden, insbesondere zur vermeidung von stichkanalblutungen, und verfahren zu seiner herstellung
TYROLCZYK et al. Nano-modified non-woven filter fabrics capable of holding viruses
JPH03213516A (ja) 抗菌性複合繊維の製造方法
DE202017005872U1 (de) Polymergarn, das geringe Mengen an ZnO und organischen Antioxidantien aufweist
CN107151826A (zh) 一种凹凸棒空气过滤网用单丝及其制备方法
JPH0333212A (ja) 機能性アクリル系繊維及びその製造法