ITFI20090247A1 - "cuffia per protesi di arto e protesi comprendente detta cuffia" - Google Patents

"cuffia per protesi di arto e protesi comprendente detta cuffia" Download PDF

Info

Publication number
ITFI20090247A1
ITFI20090247A1 IT000247A ITFI20090247A ITFI20090247A1 IT FI20090247 A1 ITFI20090247 A1 IT FI20090247A1 IT 000247 A IT000247 A IT 000247A IT FI20090247 A ITFI20090247 A IT FI20090247A IT FI20090247 A1 ITFI20090247 A1 IT FI20090247A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
prosthesis
membrane
socket
cuff
limb
Prior art date
Application number
IT000247A
Other languages
English (en)
Inventor
Amedeo Pieraccini
Original Assignee
Amedeo Pieraccini
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Amedeo Pieraccini filed Critical Amedeo Pieraccini
Priority to ITFI2009A000247A priority Critical patent/IT1396532B1/it
Priority to EP10425358.8A priority patent/EP2327378B1/en
Publication of ITFI20090247A1 publication Critical patent/ITFI20090247A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1396532B1 publication Critical patent/IT1396532B1/it

Links

Classifications

    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61FFILTERS IMPLANTABLE INTO BLOOD VESSELS; PROSTHESES; DEVICES PROVIDING PATENCY TO, OR PREVENTING COLLAPSING OF, TUBULAR STRUCTURES OF THE BODY, e.g. STENTS; ORTHOPAEDIC, NURSING OR CONTRACEPTIVE DEVICES; FOMENTATION; TREATMENT OR PROTECTION OF EYES OR EARS; BANDAGES, DRESSINGS OR ABSORBENT PADS; FIRST-AID KITS
    • A61F2/00Filters implantable into blood vessels; Prostheses, i.e. artificial substitutes or replacements for parts of the body; Appliances for connecting them with the body; Devices providing patency to, or preventing collapsing of, tubular structures of the body, e.g. stents
    • A61F2/50Prostheses not implantable in the body
    • A61F2/78Means for protecting prostheses or for attaching them to the body, e.g. bandages, harnesses, straps, or stockings for the limb stump
    • A61F2/7812Interface cushioning members placed between the limb stump and the socket, e.g. bandages or stockings for the limb stump
    • A61F2/7843Inflatable bladders
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61FFILTERS IMPLANTABLE INTO BLOOD VESSELS; PROSTHESES; DEVICES PROVIDING PATENCY TO, OR PREVENTING COLLAPSING OF, TUBULAR STRUCTURES OF THE BODY, e.g. STENTS; ORTHOPAEDIC, NURSING OR CONTRACEPTIVE DEVICES; FOMENTATION; TREATMENT OR PROTECTION OF EYES OR EARS; BANDAGES, DRESSINGS OR ABSORBENT PADS; FIRST-AID KITS
    • A61F2/00Filters implantable into blood vessels; Prostheses, i.e. artificial substitutes or replacements for parts of the body; Appliances for connecting them with the body; Devices providing patency to, or preventing collapsing of, tubular structures of the body, e.g. stents
    • A61F2/50Prostheses not implantable in the body
    • A61F2/60Artificial legs or feet or parts thereof
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61FFILTERS IMPLANTABLE INTO BLOOD VESSELS; PROSTHESES; DEVICES PROVIDING PATENCY TO, OR PREVENTING COLLAPSING OF, TUBULAR STRUCTURES OF THE BODY, e.g. STENTS; ORTHOPAEDIC, NURSING OR CONTRACEPTIVE DEVICES; FOMENTATION; TREATMENT OR PROTECTION OF EYES OR EARS; BANDAGES, DRESSINGS OR ABSORBENT PADS; FIRST-AID KITS
    • A61F2250/00Special features of prostheses classified in groups A61F2/00 - A61F2/26 or A61F2/82 or A61F9/00 or A61F11/00 or subgroups thereof
    • A61F2250/0014Special features of prostheses classified in groups A61F2/00 - A61F2/26 or A61F2/82 or A61F9/00 or A61F11/00 or subgroups thereof having different values of a given property or geometrical feature, e.g. mechanical property or material property, at different locations within the same prosthesis

Landscapes

  • Health & Medical Sciences (AREA)
  • Cardiology (AREA)
  • Oral & Maxillofacial Surgery (AREA)
  • Transplantation (AREA)
  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Biomedical Technology (AREA)
  • Heart & Thoracic Surgery (AREA)
  • Vascular Medicine (AREA)
  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Animal Behavior & Ethology (AREA)
  • General Health & Medical Sciences (AREA)
  • Public Health (AREA)
  • Veterinary Medicine (AREA)
  • Prostheses (AREA)

Description

“CUFFIA PER PROTESI DI ARTO E PROTESI COMPRENDENTE DETTA CUFFIAâ€
DESCRIZIONE
Campo Tecnico
La presente invenzione riguarda perfezionamenti alle protesi per arti, in specie per gli arti inferiori, e agli accessori per dette protesi.
Stato della Tecnica
Le protesi per arti, in particolare le protesi per arti inferiori, presentano notevoli inconvenienti in specie per quanto riguarda il sistema di collegamento della protesi al moncone di arto.
Le protesi per arto inferiore, sia quelle esoscheletriche, sia quelle endoscheletriche, vengono interfacciate al moncone dell’arto tramite una cosiddetta invasatura, cioà ̈ una parte della protesi configurata in forma di sede concava in cui viene inserito il moncone e ivi trattenuto per consentire la deambulazione. Nelle protesi di tipo più semplice e rudimentale il moncone viene inserito direttamente nell’invasatura che à ̈ realizzata in un materiale sostanzialmente rigido, ad esempio legno o, più recentemente, resina sintetica eventualmente rinforzata in fibra di carbonio.
In protesi più evolute, fra la superficie interna dell’invasatura ed il moncone viene interposta una cosiddetta cuffia che aderisce al moncone e forma una sorta di strato intermedio fra il moncone e l’invasatura vera e propria. Questa cuffia à ̈ realizzata normalmente in materiali siliconici o altri materiali flessibili che consentono i movimenti della muscolatura del moncone. In alcune protesi viene anche previsto un sistema a depressione che, per effetto del movimento di deambulazione, genera fra la cuffia e la superficie interna dell’invasatura un’aspirazione, cioà ̈ un certo grado di vuoto, che serve a trattenere l’arto artificiale o protesi aderente al moncone tramite una sorta di effetto ventosa.
Nonostante i miglioramenti apportati dalla presenza della cuffia flessibile interposta fra il moncone e l’invasatura, le protesi presentano numerosi inconvenienti. Innanzitutto il moncone, come un arto normale, tende a variare di volume anche durante l’arco della giornata. Nonostante l’interposizione della cuffia flessibile tra il moncone e l’invasatura rigida, queste variazioni di volume comportano notevoli inconvenienti per chi à ̈ obbligato a portare la protesi. Se il volume del moncone aumenta oltre il volume per il quale à ̈ stata dimensionata la protesi si va incontro ad una eccessiva costrizione del moncone con difficoltà alla circolazione sanguigna fino a fenomeni di necrosi nei casi più gravi. Quando, viceversa, il volume del moncone si riduce eccessivamente rispetto a quello per cui à ̈ stata dimensionata la protesi, viene persa l’aderenza e il paziente rischia di perdere la protesi o comunque incontra serie difficoltà di deambulazione.
Inoltre, nonostante la presenza del materiale flessibile della cuffia quando il volume del moncone si riduce questo penetra eccessivamente nell’invasatura e preme con la parte ossea inferiore contro il fondo dell’invasatura creando dei punti di schiacciamento dei tessuti con conseguente dolore e rischio di danneggiamento dei tessuti stessi. Nel caso delle protesi transfemorali, l’eccessiva penetrazione del moncone nell’invasatura può comportare l’interferenza fra il bordo superiore dell’invasatura e l’inguine del paziente con il rischio di danneggiamento dei tessuti nella zona inguinale.
I sistemi di aspirazione sopra menzionati possono in qualche caso peggiorare la situazione creando una eccessiva interferenza fra moncone e invasatura.
Sommario dell’Invenzione
Scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un sistema protesico che consente di ridurre almeno in parte uno o più degli inconvenienti dei sistemi tradizionali.
Sostanzialmente, secondo un aspetto, l’invenzione prevede una cuffia per l’applicazione di una protesi di arto (in specie una protesi di arto inferiore), destinata ad essere applicata sul moncone dell’arto ed a costituire interfaccia fra il moncone e l’invasatura della protesi, che comprende una struttura a doppia membrana, cioà ̈ doppio strato, definente una intercapedine o camera d’aria intermedia. Una prima membrana interna forma con la propria superficie interna una concavità entro cui si inserisce il moncone. Una seconda membrana posta esternamente alla prima definisce la superficie esterna della cuffia che entra in contatto e aderisce alla invasatura. Fra le due membrane viene definita detta intercapedine o camera a tenuta d’aria per gli scopi appresso descritti.
Una cuffia così realizzata può essere facilmente personalizzata ed adattata al singolo paziente, evitando l'insorgere di pressioni, sfregamenti od altre sollecitazioni localizzate nei punti sensibili per la crescita di neuromi o simili, senza che questo comporti un aumento dei costi di produzione.
La cuffia secondo l'invenzione à ̈ particolarmente efficace nella fase subito successiva all'amputazione dell'arto per un periodo di 2-3 anni, durante il quale non à ̈ ancora avvenuta una completa stabilizzazione dei tessuti dell'arto amputato.
In pratica la prima membrana e la seconda membrana possono avere la forma di una cuffia, cioà ̈ definiscono entrambe un volume interno, il primo dei quali -formato dalla prima membrana - definisce la sede di inserimento del moncone e il secondo - formato dalla membrana esterna – definisce la zona di accoglimento della prima membrana. Le due membrane sono preferibilmente saldate lungo un bordo superiore comune. In alcune forme di realizzazione, può essere prevista anche una saldatura a tratti o discontinua tra le due membrane in una zona inferiore, prossima al fondo delle membrane stesse, dove viene definito un serbatoio di fluido in pressione.
Con l’intercapedine a tenuta formata tra le due membrane si ottiene un maggiore isolamento fra il moncone e la parete rigida dell’invasatura con un volume che può adattarsi alle variazioni della dimensione del moncone. Preferibilmente l’intercapedine fra le due membrane à ̈ collegabile a mezzi di ingresso di fluido e a mezzi di stabilizzazione della pressione all’interno dell’intercapedine. In questo modo à ̈ possibile mantenere una pressione sostanzialmente costante all’interno dell’intercapedine durante l’utilizzo della protesi. Quando il volume cioà ̈ la dimensione del moncone cambia per fenomeni fisiologici, il volume dell’intercapedine può modificarsi mentre sul moncone viene mantenuta sempre la stessa pressione. Allo stesso tempo viene anche garantita una pressione sostanzialmente costante fra la membrana esterna e la parete interna dell’invasatura, così da mantenere il corretto ritegno fra la protesi ed il moncone. Poiché i valori tollerati dalla pressione sanguigna sono dell'ordine di 0,2 bar, la pressione di esercizio della protesi può essere compresa in un intervallo di 0,02 e 0,1 bar e preferibilmente tra 0,05 e 0,08 bar, rispetto alla pressione ambiente.
La cuffia può essere associata ad una valvola di ingresso di fluido, tipicamente aria, nell’intercapedine. La valvola può essere realizzata per mantenere una pressione sostanzialmente stabile all’interno dell’intercapedine. In alternativa possono essere previste ad esempio due valvole di collegamento ad una linea di immissione di fluido in leggera pressione all’interno dell’intercapedine ed una in collegamento con l’ambiente esterno per mantenere la pressione desiderata all’interno della suddetta intercapedine.
Ulteriori vantaggiose caratteristiche della cuffia secondo l’invenzione sono indicate nelle allegate rivendicazioni, che formano parte integrante della presente descrizione.
Secondo un diverso aspetto, l’invenzione riguarda anche una protesi, in specie una protesi per arto inferiore, comprendente una invasatura associata ad una cuffia del tipo sopra descritto. La protesi può essere transfemorale o transtibiale. Preferibilmente la protesi à ̈ di tipo endoscheletrico e presenta almeno un’articolazione artificiale, ad esempio l’articolazione della caviglia nel caso di una protesi transtibiale, ovvero le articolazioni del ginocchio e della caviglia nel caso di una protesi transfemorale. L'invasatura sarà realizzata in un qualsiasi materiale adatto, sostanzialmente rigido, ad esempio resina sintetica eventualmente rinforzata in fibra. Contrariamente alle protesi tradizionali, una protesi secondo l'invenzione, corredata di una cuffia a doppia membrana del tipo sopra descritto non richiede un adattamento della parte rigida, cioà ̈ dell'invasatura, al singolo paziente. Sarà, infatti, la cuffia ad adattare la protesi al paziente, senza necessità di costosi e lunghi interventi di adattamento dell'invasatura rigida.
Preferibilmente all’articolazione artificiale à ̈ associato un mezzo di pompaggio collegato con un condotto all’intercapedine della cuffia. Il collegamento può essere reversibile cioà ̈ può essere previsto un raccordo tra un condotto associato alla protesi vera e propria, preferibilmente realizzato almeno in parte all’interno della parete dell’invasatura, ed un condotto associato stabilmente alla cuffia. Lungo il collegamento di flusso fra la pompa e l’intercapedine interna della cuffia può essere prevista la sopramenzionata valvola di stabilizzazione della pressione.
Non si esclude la possibilità che il gonfiaggio dell'intercapedine della cuffia avvenga manualmente, da parte dell'utilizzatore, con una pompa manuale. In tal caso l'utilizzatore provvederà a ripristinare la pressione interna all'intercapedine della cuffia ogni qual volta percepisce un allentamento della presa della protesi. La valvola di controllo della pressione garantisce uno sfiato automatico in caso di gonfiamento dell'arto ed evita anche che la pressione venga aumentata eccessivamente per effetto del pompaggio manuale.
Ulteriori caratteristiche della protesi secondo l’invenzione sono indicate nelle allegate rivendicazioni dipendenti, che formano parte integrante della presente descrizione.
Breve Descrizione dei Disegni
L'invenzione verrà meglio compresa seguendo la descrizione e l'unito disegno, il quale mostra una pratica forma di realizzazione non limitativa dell'invenzione. Più in particolare, nel disegno mostrano: la
Fig. 1 mostra una vista prospettica di un’invasatura di una protesi transfemorale; la
Fig. 2 mostra una vista prospettica parzialmente sezionata di una cuffia secondo l’invenzione da applicare ad un moncone per l’inserimento e l’ancoraggio all’interno dell’invasatura di Fig.1; la
Fig.2A mostra una sezione locale secondo II-II di Fig.2;
Fig. 2B mostra una sezione locale della cuffia di Fig. 2 in una forma di realizzazione modificata e la
Fig. 3 mostra una protesi endofemorale secondo l’invenzione, corredata della cuffia di Fig.2 applicata al moncone di un arto inferiore.
Descrizione Dettagliata di Forme di Attuazione dell’Invenzione
In Fig. 1 à ̈ indicata schematicamente una invasatura di protesi endoscheletrica transfemorale. L’invasatura presenta una parete 5 definente un vano interno 7, entro cui viene inserito il moncone dell’arto per fissare la protesi. Inferiormente la invasatura 3 presenta una connessione 9 alla parte superiore dell’articolazione del ginocchio 11 che à ̈ mostrata nella Fig.3.
Per consentire l’applicazione della protesi al moncone viene prevista una cuffia, complessivamente indicata con 13 e mostrata isolatamente in Fig. 2, realizzata in un materiale elastico e flessibile, ad esempio in una gomma siliconica. La cuffia 13 comprende una prima membrana interna 15 ed una seconda membrana esterna 17. La membrana interna 15 presenta una superficie interna 15A che definisce il volume 18 entro cui si inserisce il moncone dell’arto. Con 15B à ̈ viceversa indicata la superficie della membrana 15 rivolta verso l’esterno, cioà ̈ verso la membrana esterna 17. Quest’ultima presenta a sua volta una superficie esterna 17A destinata ad entrare in contatto con la superficie interna 7B del vano 7 dell’invasatura 3 creando una adesione per effetto dell’attrito tra la cuffia 13 e l’invasatura 3. La superficie interna della membrana esterna 17 à ̈ indicata con 17B ed à ̈ rivolta verso superficie 15B della membrana interna 15. Tra le superfici 15B e 17B à ̈ definita un’intercapedine 19. I due bordi superiori 17C e 15C della membrana esterna 17 e della membrana interna 15 sono saldati tra loro in modo che l’intercapedine 19 risulti a tenuta d’aria.
Quando il moncone M dell’arto viene inserito all’interno del volume 18 della cuffia 13 esso viene avvolto dalla membrana interna 15. Questa à ̈ dimensionata per aderire sul moncone in modo confortevole, cioà ̈ senza esercitare una pressione eccessiva. L’invasatura 3 della protesi, complessivamente indicata con 1 in Fig.3, à ̈ dimensionata in modo tale da garantire al paziente un sufficiente grado di comfort quando il moncone M con la cuffia 13 indossata viene posizionato all’interno dell’invasatura 3. Il giusto grado di interferenza fra la cuffia 13 con il moncone M e l’invasatura 3 viene garantita da una leggera sovrappressione del fluido che riempie l’intercapedine 19. Tipicamente e preferibilmente questo fluido sarà semplicemente aria ambiente e verrà pompato e mantenuto alla pressione desiderata nel modo appresso descritto. Con un sistema di controllo della pressione interna dell’intercapedine 19 si garantisce una situazione di sollecitazione costante contro la parete interna dell’invasatura 3 e sul moncone M anche quando quest’ultimo varia di volume.
In una possibile forma di realizzazione la cuffia 13 presenta un passaggio di flusso, realizzato all’interno della zona saldata dei bordi 17C e 15C e collegato ad un condotto 21 con un raccordo terminale 21A. Questo raccordo può contenere una valvola di non ritorno per permettere il pompaggio di aria, ad esempio con una pompa manuale, fino al raggiungimento della desiderata pressione all’interno dell’intercapedine 19 al momento in cui il paziente indossa la protesi 1. Questa operazione richiede di essere effettuata soltanto in occasione dell’inserimento del moncone con la cuffia 13 nell’invasatura 3 della protesi 1. Una volta che la protesi 1 à ̈ stata stabilizzata al moncone M per effetto della leggera pressione nell’intercapedine 19, che porta la membrana esterna 17 a premere contro la parete interna dell’invasatura 3 e quindi a trattenere la cuffia 13 e di conseguenza il moncone M all’interno dell’invasatura 3, il paziente à ̈ in condizione di deambulare senza perdere la protesi e senza che il moncone penetri eccessivamente all’interno dell’invasatura 3.
Per mantenere questa situazione durante l’interno arco della giornata il condotto 21 con il suo raccordo 21A può essere collegato ad un condotto 23 che collega l’interno dell’intercapedine 19 ad un mezzo di pompaggio, schematicamente indicato con 25, associato all’articolazione artificiale formata dalla protesi 1. Nell’esempio illustrato, trattandosi di una protesi transfemorale, l’articolazione à ̈ quella del ginocchio. Nel caso di una protesi transtibiale, il mezzo di pompaggio può essere associato all’articolazione della caviglia. Lungo il condotto 23 à ̈ prevista una valvola 27 di controllo della pressione. In altre forme di realizzazione la valvola 27 può essere inserita nel condotto 21.
La funzione della pompa 25, del condotto 23, e della valvola 27 à ̈ quella di mantenere ad un valore sostanzialmente costante la pressione all’interno dell’intercapedine 19. Con il movimento di deambulazione la pompa 25 immette piccole quantità di aria all’interno dell’intercapedine 19 supplendo in questo modo ad eventuali perdite e aumentando il volume dell’intercapedine 19 nel caso in cui il volume del moncone si dovesse ridurre rispetto al volume che questo presentava al momento in cui la protesi à ̈ stata calzata sul moncone stesso. La valvola 27 di controllo della pressione, fa sì che la pressione interna nell’intercapedine 19 non aumenti né per effetto del continuo pompaggio tramite la pompa 254, né per effetto di un eventuale aumento del volume del moncone M rispetto al volume iniziale.
Se non vi sono perdite nella intercapedine 19 e se il moncone M non varia di volume, tutta l’aria pompata dalla pompa 25 viene scaricata attraverso la valvola 27 mantenendo così la pressione costante nell’intercapedine 19. Se il moncone M aumenta di volume l’aria scaricata attraverso la valvola 27 di controllo della pressione sarà maggiore rispetto all’aria pompata dalla pompa 25. In caso contrario, se il moncone M si riduce di volume, una parte dell’aria pompata dalla pompa 25 va ad aumentare il volume dell’intercapedine 19 senza essere scaricata nell’ambiente.
Questo sistema protesico formato dalla protesi 1 con l’invasatura 3 e dalla cuffia 13, corredato della pompa 25, dei condotti di collegamento e dell’intercapedine 19, garantisce il massimo comfort al paziente, evitando aumenti eccessivi della pressione sul moncone ed i conseguenti gravi inconvenienti sulla circolazione sopra menzionati. Allo stesso tempo si evita che il moncone M penetri eccessivamente all’interno dell’invasatura 3 con conseguenti interferenze tra moncone od altre parti del corpo e l’invasatura 3 rigida.
Per assicurare un maggiore comfort per il paziente si può vantaggiosamente prevedere che la membrana interna 15 sia meno deformabile rispetto alla membrana esterna 17. In questo modo, la pressione all’interno della intercapedine 19 tenderà a deformare maggiormente la membrana esterna 17 garantendo l’adesione alla parete 5 dell’invasatura 3, riducendo la sollecitazione sul moncone M. Questa differente deformabilità può essere ottenuta con una differente mescola, cioà ̈ con una diversa composizione del materiale formante la membrana 15 rispetto a quello formante la membrana 17. In alternativa o in combinazione possono essere utilizzati spessori diversi per le due membrane.
Secondo alcune forme di realizzazione la membrana esterna 17 presenta protuberanze 17P. Queste protuberanze possono avere una forma qualsiasi. Nell’esempio di realizzazione illustrato (vedasi in particolare Fig.2A) esse hanno uno sviluppo sostanzialmente circolare ed una forma circa a calotta od a cupola, come visibile in particolare nella sezione di Fig. 3. Lo spessore della membrana 17 può essere variabile e in particolare si può prevedere che la zona centrale di ciascuna protuberanza 17P sia di spessore maggiore rispetto alla zona perimetrale, in cui la protuberanza 17P à ̈ raccordata alla parte restante della membrana 17. Questo garantisce una elevata resistenza della protuberanza 17P nella zona in cui essa preme contro la parete interna dell’invasatura 3. Allo stesso tempo la zona a ridotto spessore di ciascuna protuberanza 17P che circonda la zona centrale di quest’ultima garantisce una elevata deformabilità verso l’esterno per effetto della pressione interna all’intercapedine 19. Così ciascuna protuberanza o sporgenza 17P viene premuta in modo efficace contro la superficie interna della parete 5 dell’invasatura 3 per effetto della pressione nell’intercapedine 19.
In alcune forme di realizzazione (vedasi in particolare Figg.2 e 2B), lungo la superficie interna 15A della membrana interna 15 sono realizzate una o più scanalature 15S che possono avere uno sviluppo dall’alto verso il basso, cioà ̈ dall’imboccatura della cuffia 13, formata dalla zona di saldatura fra i bordi 17C e 15C, verso il fondo della cuffia indicato con 13F in Fig. 2. Queste scanalature 15S possono presentare ad esempio un andamento elicoidale. Esse servono per la raccolta del sudore che si forma sulla pelle del moncone M. Il sudore può quindi fluire gradualmente lungo la o le scanalature 15S verso il fondo 13F della cuffia 13.
In una zona opportuna nella porzione inferiore della cuffia 13 le due membrane 17 e 15 possono essere saldate tra loro, come indicato schematicamente in Fig. 2B. Nella zona di saldatura può essere realizzato un passaggio 28 che unisce l’interno della cuffia 13 all’esterno. Questo passaggio 28 può essere in collegamento con una o più delle scanalature 15S ed il sudore che fluisce lungo tali scanalature può in questo modo uscire dal volume interno della cuffia 13, cioà ̈ dal volume 18, verso l’esterno, cioà ̈ nello spazio fra la superficie esterna 17A della membrana 17 e la superficie interna 7B del vano interno 7 dell’invasatura 3. La presenza delle protuberanze 17P sulla superficie esterna della membra 17 mantiene un adeguato volume vuoto tra la cuffia e l’invasatura, dove il sudore si può raccogliere e da cui può evaporare. Si ottiene in questo modo una rimozione almeno parziale del sudore e quindi un maggiore comfort per il paziente obbligato ad indossare la protesi 1.
Come si osserva in particolare in Fig. 3, in alcune forme di realizzazione l’intercapedine 19 può presentare una dimensione variabile e preferibilmente maggiore nella zona inferiore 19A, cioà ̈ la zona definita tra il fondo della membrana interna 15 ed il fondo della membrana esterna 17. In altri termini, la distanza tra la membrana interna 15 e la membrana esterna 17 può essere maggiore nella zona in cui si scarica la maggior parte delle sollecitazioni di compressione sulla protesi. Questo evita lo schiacciamento dei tessuti molli del moncone M contro il fondo dell’invasatura 3, fenomeno che nelle protesi tradizionali porta a dolorose conseguenze per il paziente. Attorno alla zona inferiore 19A dell'intercapedine 19 può essere realizzata una saldatura a tratti, cioà ̈ discontinua, tra le due membrane, come indicato in Fig.2B, anche quando non sia presente il condotto 28 di scarico del sudore. Questa saldatura discontinua consente una maggiore stabilità tra le due membrane ed un maggiore comfort ed allo stesso tempo permette una distribuzione a pressione uniforme dell'aria o altro fluido nell'intero volume tra le membrane 15 e 17.
E' inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica dell'invenzione, la quale può variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall'ambito del concetto alla base dell'invenzione. L'eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni accluse ha lo scopo di facilitare la lettura delle rivendicazioni con riferimento alla descrizione ed al disegno, e non limita l'ambito della protezione rappresentata dalle rivendicazioni.

Claims (16)

  1. “CUFFIA PER PROTESI DI ARTO E PROTESI COMPRENDENTE DETTA CUFFIA†Rivendicazioni 1. Una cuffia per l'applicazione di una protesi di arto, in specie una protesi di arto inferiore, comprendente una struttura a doppia membrana, con una prima membrana interna ed una seconda membrana esterna, definenti una intercapedine a tenuta, la membrana interna definendo un volume di accoglimento del moncone dell'arto e la membrana esterna definendo una superficie di contatto ed adesione all'invasatura della protesi.
  2. 2. Cuffia come da rivendicazione 1, comprendente una valvola di ingresso di un fluido in detta intercapedine a tenuta e mezzi di stabilizzazione della pressione interna di detta intercapedine.
  3. 3. Cuffia come da rivendicazione 1 o 2, in cui detta membrana esterna e detta membrana interna presentano una conformazione sostanzialmente a sacca con un bordo perimetrale da cui la rispettiva membrana si sviluppa definendo detto volume di accoglimento del moncone dell'arto, ed in cui i bordi perimetrali delle due membrane sono tra loro saldati.
  4. 4. Cuffia come da rivendicazioni 2 e 3, in cui detta valvola à ̈ applicata in corrispondenza di uno spessore di materiale formato dalla saldatura reciproca di detti due bordi.
  5. 5. Cuffia come da rivendicazione una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui la membrana interna ha una minore deformabilità rispetto alla membrana esterna.
  6. 6. Cuffia come da una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta membrana esterna presenta una pluralità di protuberanze definenti superfici di attrito con l'invasatura della protesi.
  7. 7. Cuffia come da rivendicazione 6, in cui dette protuberanze presentano uno spessore variabile che incrementa la deformabilità delle protuberanze verso l'esterno della cuffia per effetto della pressione di fluido in detta intercapedine.
  8. 8. Cuffia come da rivendicazione 7, in cui ciascuna protuberanza presenta una zona centrale di spessore maggiore ed una zona perimetrale di spessore minore, in corrispondenza della quale la protuberanza à ̈ unita alla zona circostante della membrana.
  9. 9. Cuffia come da una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente una saldatura discontinua o parziale tra la membrana interna e la membrana esterna adiacentemente ad una zona di fondo della cuffia, per delimitare una porzione di maggiore spessore di detta intercapedine.
  10. 10. Cuffia come da una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui la superficie interna della membrana interna presenta almeno una scanalatura di raccolta e convogliamento del sudore e che detta membrana interna e detta membrana esterna sono tra loro saldate in almeno un'area nella porzione inferiore della cuffia, in detta area essendo realizzato un canale di uscita del sudore raccolto da detta almeno una scanalatura.
  11. 11. Una protesi per arto, in specie per un arto inferiore, comprendente una invasatura per il collegamento al moncone di arto, in detta invasatura essendo alloggiabile una cuffia come da una o più delle rivendicazioni precedenti.
  12. 12. Protesi come da rivendicazione 11, comprendente mezzi di pompaggio di un fluido nell'intercapedine di detta cuffia.
  13. 13. Protesi come da rivendicazione 12, in cui detti mezzi di pompaggio sono associati ad una articolazione di detta protesi così che il movimento di deambulazione del paziente che indossa la protesi comanda il pompaggio di fluido in detta intercapedine tramite detta pompa.
  14. 14. Protesi come da rivendicazione 12 o 13, in cui detto fluido à ̈ aria.
  15. 15. Protesi come da una o più delle rivendicazioni 11 a 14, in cui detta invasatura presenta un condotto di collegamento tra detti mezzi di pompaggio e la cuffia.
  16. 16. Protesi come da rivendicazione 15, in cui detto condotto di collegamento à ̈ realizzato nello spessore della parete dell'invasatura.
ITFI2009A000247A 2009-11-25 2009-11-25 Cuffia per protesi di arto e protesi comprendente detta cuffia IT1396532B1 (it)

Priority Applications (2)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITFI2009A000247A IT1396532B1 (it) 2009-11-25 2009-11-25 Cuffia per protesi di arto e protesi comprendente detta cuffia
EP10425358.8A EP2327378B1 (en) 2009-11-25 2010-11-23 A cap for a limb prosthesis and a prosthesis comprising said cap

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITFI2009A000247A IT1396532B1 (it) 2009-11-25 2009-11-25 Cuffia per protesi di arto e protesi comprendente detta cuffia

Publications (2)

Publication Number Publication Date
ITFI20090247A1 true ITFI20090247A1 (it) 2011-05-26
IT1396532B1 IT1396532B1 (it) 2012-12-14

Family

ID=42313021

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
ITFI2009A000247A IT1396532B1 (it) 2009-11-25 2009-11-25 Cuffia per protesi di arto e protesi comprendente detta cuffia

Country Status (2)

Country Link
EP (1) EP2327378B1 (it)
IT (1) IT1396532B1 (it)

Families Citing this family (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
WO2012167384A1 (en) * 2011-06-08 2012-12-13 Pearen Scott Diagnostic liners system for prosthetic sockets
ITTO20120217A1 (it) * 2012-03-13 2013-09-14 Silvio Galfione Macchina per la formatura di un calco di un tratto terminale di un arto amputato
DE102016107670B3 (de) * 2016-04-26 2017-10-26 Otto Bock Healthcare Gmbh Hüllkörper
DE102018129921B3 (de) 2018-11-27 2020-01-30 Ottobock Se & Co. Kgaa Hüllkörper

Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US4923475A (en) * 1989-02-21 1990-05-08 Gosthnian Barry M Inflatable limb prosthesis with preformed inner surface
US5156629A (en) * 1990-03-15 1992-10-20 Shane Mark D Pneumatic prosthetic insert
US5405405A (en) * 1993-05-21 1995-04-11 Love; Michael G. Prosthetic socket containing inflatable means
US6899737B1 (en) * 1998-04-10 2005-05-31 Van L. Phillips Foot prosthesis having cushioned ankle

Patent Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US4923475A (en) * 1989-02-21 1990-05-08 Gosthnian Barry M Inflatable limb prosthesis with preformed inner surface
US5156629A (en) * 1990-03-15 1992-10-20 Shane Mark D Pneumatic prosthetic insert
US5405405A (en) * 1993-05-21 1995-04-11 Love; Michael G. Prosthetic socket containing inflatable means
US6899737B1 (en) * 1998-04-10 2005-05-31 Van L. Phillips Foot prosthesis having cushioned ankle

Also Published As

Publication number Publication date
EP2327378A1 (en) 2011-06-01
EP2327378B1 (en) 2015-06-03
IT1396532B1 (it) 2012-12-14

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US8808394B2 (en) Prosthetic liner with perspiration elimination mechanism
US8382852B2 (en) Prosthetic liner with perspiration elimination mechanism
US7169188B2 (en) Sealing sleeve for sealing residual limb in a prosthetic socket
EP2653138B1 (en) Vacuum-assisted liner system
US8668744B2 (en) Suspension device for a limb prosthesis or orthosis
US20120109336A1 (en) Prosthetic liner with proximal seal
US20080221706A1 (en) Vacuum assisted prosthetic sleeve and socket utilizing a double membrane liner
IL249380A (en) Bushing lining
KR20100129765A (ko) 감압을 족부의 조직 부위에 가하는 족부 매니폴드,장치,시스템 및 방법
US8357206B2 (en) Prosthetic liner with proximal seal
ITFI20090247A1 (it) "cuffia per protesi di arto e protesi comprendente detta cuffia"
US11883306B2 (en) Ventilated prosthetic liner
RU2675929C2 (ru) Гильза протеза
US11389306B2 (en) Seal and suspension liner for a prosthesis
EP2536366B1 (en) Prosthetic liner with perspiration elimination mechanism
US20210386564A1 (en) Prosthesis suspension liner sealing cap and prosthesis suspension system
EP2953589B1 (en) Mounting plate assembly for prosthetic device
GB2486817A (en) Vacuum assisted suspension device