ITFI20000154A1 - Convogliatore radioelettrico asimmetrico terapeutico. - Google Patents

Description

Settore dell’invenzione

L’invenzione si inserisce nei settore delle Tecniche di Terapia e Medicina Fisica e più in particolare riguarda un dispositivo per la generazione di correnti localizzate nel corpo umano finalizzato a scopi terapeutici.

Stato dell’arte

Come noto, l’uso dei Campi Elettromagnetici è ormai diffuso nelle applicazioni Mediche sia per usi Diagnostici che Terapeutici.

In particolare si distinguono attualmente tecniche passive che consistono nella Misura di Segnali Elettrici generati all'interno del Corpo Umano ( ad esempio Elettroencefalogramma, Miografia etc. ) e Tecniche attive ( es. Ipertermia a Microonde, etc ).

D’altra parte, gli Apparati Elettromedicali e per Elettrostimolazione, in generale sono dispositivi atti a far circolare correnti attraverso parti del Corpo Umano mediante l’applicazione di almeno due elettrodi che definiscono i Punti di adduzione ( Ingresso / Uscita - ) del flusso di corrente da! Corpo.

Nelle apparecchiature di tipo noto gli elettrodi sono alimentati da un Generatore di corrente dì natura differente a seconda dell'applicazione (ad esempio Elettrostimolazione Funzionale, perineale, muscolare, antalgica etc.) che può essere definito “simmetrico” rispetto alla localizzazione degli elettrodi.

SCOPO dell’invenzione

Un primo scopo del dispositivo è quello di ottenere distribuzioni di correnti diverse da quelle ottenibili da schemi convenzionali simmetrici.

Sommario dell’invenzione

A tale scopo si è pervenuti realizzando un convogliatore radioeiettrìco secondo l'invenzione costituito principalmente da un Generatore a Radiofrequenza, da un Sistema di Antenne Radianti ( Tipicamente una singola Antenna ) e da un insieme di Elettrodi a contatto di una qualsiasi parte del Corpo interna ed esterna.

Il convogliatore si avvale di un originale collegamento che pone il Paziente, non come soggetto investito dalla radiazione EM ma come parte del sistema antenna trasmittente, collegato non dalla parte emittitente, ossia antenna radiante in aria il Campo EM, ma alla - base terra antenna-. Il Sistema Generatore di onde Energia EM / Paziente, tessuto vivente si intende essere realizzato in modo da essere completamente isolato da terra e da ogni conduttore o massa, soprattutto metallica.

Il dispositivo dell’invenzione ha la funzione di generare deboli correnti a Radiofrequenza che vengono convogliate ed addensate nei Punti di applicazione degli elettrodi.

Gli Elettrodi possono essere applicati su qualsiasi punto, insieme di punti, zona o tessuto organico del Corpo, sia superficialmente che all'interno dello stesso dove si desidera convogliare le correnti.

Le Antenne sono invece dislocate ad una certa distanza dal Corpo del Paziente, in modo che il Corpo stesso sia diffusamente esposto ai Campi ElettroMagnetici da queste irradiati.

Nei dispositivo qui descritto si effettua pertanto una elettrostimolazione medianti Elettrodi ed Antenne che formano Circuiti a Radiofrequenza che determinano il passaggio di deboli correnti verso i Punti di Applicazione degli Elettrodi, in corrispondenza dei quali esse si addensano.

In sostanza, si tratta di Correnti Generate attraverso l’uso combinato di Elettrodi a contatto Galvanico ( come avviene nelle elettrostimolazioni convenzionali) ed antenne che irradiano Campi Elettromagnetici, secondo uno schema che per questo motivo può essere definito asimmetrico.

Infatti, a differenza dei sistemi di elettrostimolazione convenzionali basati unicamente su elettrodi (schema simmetrico), il presente dispositivo permette di generare correnti che pur essendo concentrate in prossimità degli elettrodi di applicazione si diramano tuttavia in modo estremamente diffuso nel corpo soggetto alla radiazione elettromagnetica.

Un primo vantaggio consiste nel fatto che II dispositivo secondo l'invenzione permette di convogliare correnti di debole entità su zone e punti ben localizzati di qualsiasi corpo anche umano o animate attraverso l'impiego simultaneo e coordinato di elettrodi ed antenne radianti.

Un secondo vantaggio ottenibile è che la radiazione emessa dalle antenne determina una esposizione estremamente diffusa nel corpo tale da produrre una circuitazione di correnti convogliate e accentrate dagli elettrodi applicati.

Un ulteriore vantaggio rispetto all’arte nota è la maggiore flessibilità dell’apparecchiatura che permette una distribuzione sostanzialmente qualsiasi delle circuitazioni cambiando il punto di applicazione degli elettrodi, la forma, il numero.

Descrizione dettagliata

Questi ed ulteriori vantaggi saranno meglio compresi da ogni tecnico del ramo dalla descrizione che segue e dagli annessi disegni, dati quale esempio non limitativo, nei quali:

-le fig. 1, 2 mostrano rispettivamente lo schema di due possibili forme reafizzative del convogliatore a radiofrequenza che secondo l'invenzione comprende sostanzialmente:

-Un sistema di alimentazione (a);

-Uno o più generatori 1 di radiofrequenza;

-Una o più antenne radianti 2;

-Un modulatore variabile 3;

-Uno o più elettrodi 4 da applicare a parti predeterminate del corpo (p) oggetto della terapia e collegati tramite cavi (cv) al generatore 1 ;

Una particolarità essenziale è che il sistema (s) nella sua totalità costituito da gruppo alimentazione (a) / generatore 1 / accoppiatore / modulatore 3 / antenne 2 / elettrodi 4 / corpo di applicazione (p) e operatore, sia costantemente, durante la terapia, isolato dal suolo e da ogni altra connessione a terra.

Il generatore è accoppiato al circuito di elettrostimolazione costituito dal sistema antenna e dai sistema elettrodi; un capo dell’accoppiatore é collegato all'antenna 2, l'altro agli elettrodi 4, un sistema di modulazione permette di modulare opportunamente ed a comando il sistema generatore e l’accoppiamento sonde.

Nell’uso, il campo radiofrequenza (c) prodotto dal generatore 1 e irradiato dal sistema antenne 2 permea l'ambiente e permette un irraggiamento con una estrema diffusione sul e nel corpo oggetto (p) (es. paziente).

Il sistema elettrodi 4 applicato sul corpo determina un circuitazione convogliata di microcorrenti a radiofrequenza con accentramento nelle zone di applicazione.

Il paziente (p) sarà quindi sottoposto ad un flusso di correnti radiofrequenza di frequenza, durata, modulazione e circuitazione convogliata a discrezione dell’operatore secondo, il protocollo specifico definito dail'arte medica.

Con riferimento alle figure 1 e 2, sono illustrati due possibili schemi del dispositivo secondo la presente invenzione che si differenziano per il tipo di generatore a radiofrequenza e comprendenti l’apparato di generazione di radiofrequenza con il suo sistema di accoppiamento al circuito di emissione e al sistema elettrodi per il convogliamento delle correnti a radiofrequenza nel corpo oggetto della terapia.

Il circuito a radiofrequenza comprende dunque il sistema antenne, il corpo immerso nel campo radiofrequenza emesso dalle stesse prodotto dal generatore e la fecalizzazione di correnti a radiofrequenza in corrispondenza del punto a contatto con il corpo per limitare, convogliare, la dispersione delle correnti a radiofrequenza.

E' evidente che gii schemi riportati sono di principio e si riferiscono a particolari circuiti a radiofrequenza e non limitano le possibili realizzazioni tecnologiche per ognuna delle parti (generatore o generatori , accoppiatori, circuiti di antenna, conduttori etc.)

Altrettanto evidentemente, i generatori radioelettrici possono essere molteplici a diverse frequenze e così le antenne o pannelli radianti per basse frequenze, compreso il sistema elettrostatico.

Preferibilmente, modulatori e interruttori di flusso possono essere previsti sia sul generatore, sia sul circuito di antenna/e.

Gli elettrodi possono inoltre essere multipli, di svariate forme e misure e materiali conduttori, semiconduttori, isolanti e misti ed applicati su punti singoli o multipli, su superfici distribuite, come anche possono essere applicati anche per effetto capacitivo.

In particolare secondo l'invenzione gi elettrodi 4 possono essere in forma di fogli di materiale metallico, preferibilmente alluminio, che possono essere applicati a zone estese del corpo del paziente.

In una forma di realizzazione, da intendersi in senso esemplificativo dell'invenzione e non limitativo, il convogliatore presetna le seguenti caratteristiche:

Gruppo emettitore di Energia radiante :

Risuonatore a Cavità : Risuonatore diodo ad effetto GUNN

Angoli lobo di emissione : Orizzontale 85° - Verticale 50°

Banda di frequenza X - frequenza di risonanza 10,525 GHz-

t ì Potenza massima emessa < 10mW

Componenti su circuito stampato, tecnologia SMT

Tensione di lavoro 5 Vcc.

Gruppo Ricevitore / Rivelatore

Circuito ricevitore tipo planare

Detector : Diodo SCKOTTY

Circuito di rilevazione tipo Mixer

Valore del livello del segnale per dal rilevatore : minimo 40mV

Intervallo Termico di funzionamento 5° a 40°

Dimensioni del gruppo Ricevitore Trasmettitore 48L x 40h x 12P mm. Energia Radiante - Lobo di emissione -l’Energia Elettromagnetica in Banda X di bassissima potenza viene irradiata in un Lobo di forma ellissoidale di sezione ellittica con angoli V: 50° 0: 85°.

Effetti apprezzabili rispetto al rumore, dell’eco di ritorno prodotti da oggetti con assorbimento tipico e riflessione alla frequenza in banda X del tipo dei tessuti umani e superficie di 0,5 mq circa sono rilevabili sul rivelatore per effetto Doppiar/ circuito Mixer sul sistema di ricezione alla distanza di 12 metri.

L’Energia Elettromagnetica Radiante prodotta dall’oscillatore a cavità Gunn e distribuita nel volume chiuso di una stanza 4m x4m x3m, tipicamente realizzata in muratura, non considerando i coefficienti medi tipici di riflessione, l'assorbimento dei materiali costituenti e prescindendo da particolari specifici eventualmente presenti che potrebbero rendere il Campo meno uniforme può essere valutata mediamente in circa 20x10'11 W/cm3.

Nell’uso, un processore programmato opportunamente provvede alla determinazione delle fasi di emissione nell'ambiente della energia elettromagnetica nella banda prescritta secondo la impostazione effettuata preventivamente dal Personale operatore.

A titolo di esempio:

Comando manuale da Sonda:

Tempo minimo di emissione : 10 ms

Tempo massimo di emissione : 10 sec

Possibilità di emissione ciclica (scarica) per comando continuo a step di: tempo impostato- intervallo di preemissione- tempo impostato...

Programmazione da Tastiera

Tempo minimo di emissione : 10 ms

Tempo massimo di emissione : 10 sec

Tempo di intervallo minimo : 10 ms

Tempo di intervallo massimo : 10 ms

Numero massimo di intervalti : 99

Sequenza intenrompibile con tasto.

La presente invenzione è stata descritta con riferimento a forme preferite di attuazione ma si intende che modifiche equivalenti potranno essere apportate da ogni tecnico del ramo senza comunque uscite dall'ambito di tutela accordata alla presente privativa industriale.

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Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Convogliatore radioelettrico, caratterizzato dal fatto di comprendere: uno o più generatori (1 ) di radiofrequenza alimentati mediante un sistema di alimentazione (a); una o più antenne radianti (2) accoppiate a detto generatore e capaci di creare un campo radiofrequenza (c); un modulatore variabile (3); uno o più elettrodi (4) collegati al generatore (1) e capaci di essere applicati a una o più parti predeterminate di un corpo (p) oggetto della terapia immerso nel campo (c), al fine di convogliare le correnti a radiofrequenza nel corpo (p) stesso.
2. 2. Convogliatore secondo la rivendicazione 1, in cui: detto gruppo alimentazione (a), generatore (1), accoppiatore modulatore (3), antenne (2), elettrodi (4), corpo di applicazione (p) e operatore, sono nel loro insieme costantemente isolati dal suolo e da ogni altra connessione a terra durante la terapia.
3. 3. Convogliatore secondo la rivendicazione 1 , in cui: detti elettrodi sono in forma di fogli di materiale metallico.
4. 4. Convogliatore secondo la rivendicazione 3, in cui: detti elettrodi sono in alluminio.
5. 5. Elettrodo per un convogliatore secondo una o più delle rivendicazioni 1-4 costituito da un foglio di materiale metallico.
6. 6. Elettrodo secondo la rivendicazione 5, in cui detto materiale è alluminio.
7. 7. Metodo per la elettrostimolazione radioelettrica di un corpo (p) comprendente le fasi di: generare un campo radiofrequenza (c); immergere detto corpo (p) nel campo radiofrequenza (c); applicare ad una o più predeterminate parti del corpo (p) uno più elettrodi (4) collegati ai generatore radiofrequenza per il convogliamento in dette parti nel corpo (p) delle correnti a radiofrequenza generate.