ITCN950005U1 - Sistema di miscelazione rotante ad acqua in pressione - Google Patents

Description

DESCRIZIONE del modello industriale di utilità dal titolo: SISTEMA DI MISCELAZIONE ROTANTE AD ACQUA IN PRESSIONE,

RIASSUNTO

Il presente trovato consiste in una innovazione che, installata nei distributori automatici di bevande calde e fredde -i quali utilizzano prodotti idrosolu bili o liofilizzati- permette la perfetta miscelazio ne e omogeneizzazione del prodotto con l'acqua, la quale viene immessa nel contenitore (tazzi^na o bic chiere) sotto pressione e con movimento rotatorio rispetto al contenitore stesso.

Attualmente, il problema della miscelazione delle bevande erogate dai distributori automatici -appuntodi bevande calde e fredde viene affrontato e risolto in maniera insoddisfacente: il prodotto base (thè, caffè,· latte, cioccolato, tisana, etc.), il quale si presenta sotto forma di polvere o granuli idrosolu bili o liofilizzati, prezuccherato o meno, viene in trodotto nel contenitore tramite apposito meccanismo dosatore. L'acqua di diluizione, calda o fredda, en tra nel contenitore nella quantità necessaria, soli tamente per caduta libera e dosata a mezzo una elet trovalvola. A questo punto sorge il problema della miscelazione, la quale attualmente si ottiene in modi diversi: a) mediante l'uso di una paletta o cucchiai, no, fornito automaticamente dal distributore della bevanda o disponibile a parte (Inconvenienti: costo, esaurimento non contemporaneo delle scorte, scarsa igiene poiché il cucchiaino non può essere, specie se fornito automaticamente, confezionato in contenito re sterile, inquinamento ambientale); b) mediante l'utilizzo di un frullatore ad elica motorizzata che scende automaticamente nel contenitore prima del pre lievo da parte del consumatore (Inconvenienti: scarsi tà di igiene poiché è impossibile il lavaggio dopo l'uso, inquinamento dei prodotti nei distributori dove le bevande erogate sono molteplici mentre il frullatore per esigenze tecniche è uno solo, incrosta zioni sulle pale e sull'asse dell'elica, eccetera). Il presente trovato ovvia tutti gli inconvenienti sopra descritti: non vi sono elementi (cucchiaino, elica) a diretto contatto con la bevanda, per cui l'igiene è assicurata; non si getta altro che il con tenitore; non vi sono parti che in tempi successivi possano venire a contatto con più prodotti erogati; la miscelazione della bevanda avviene contemporanea mente all'immissione dell'acqua, la cui pressione è regolata in modo da ottenere a fine dosaggio la perfetta omogeneizzazione della bevanda. Il consumate re preleva, al termine del ciclo, la bevanda desidera, ta nella dose predeterminata e già mescolata.

DESCRIZIONE

Facendo riferimento alla tav. N. I, è evidenziato il contenitore 1) (bicchiere, o tazzina, o altro), il quale viene meccanicamente posizionato nell<1 >apposi to scomparto del distributore automatico di bevande. La base per la preparazione della bevanda -liofilizza^ ta o idrosolubile sotto forma di polvere o granuliviene introdotta nel contenitore nella dose necessa ria; lo zucchero (se necessario) è già presente nella base o viene immesso a parte. Come ciò avviene non interessa ai fini della domanda di brevetto.

Da questo istante in avanti inizia ad operare il tro vato di cui la presente domanda di brevetto: una pu leggia 2), rotante sopra il contenitore 1), viene messa in moto da apposito motore 3), cui è collegata da una cordina di trascinamento c).

In un punto a) distante dal centro della puleggia, un foro permette il passaggio di un tubicino terminan te con un ugello dosatore (gicleur), regolatore di pressione e di portata. Il foro a) con relativo tubi, cino e gicleur ruota sopra il contenitore della bevan da, intorno alla sua periferia, il gicleur è orienta to verso l'interno del contenitore.

Una pompa 4) fornisce all'acqua la pressione di eser cizio .

Il funzionamento del "SISTEMA DI MISCELAZIONE ROTANTE AD ACQUA IN PRESSIONE" è il seguente: la pompa 4), collegata alla tubazione di adduzione dell'acqua, ne aumenta la pressione e la velocità di scorrimento. L'acqua supera la caldaia 6) di riscaldamento (se necessario) e l'elettrovalvola 7) di dosaggio; attra verso un condotto flessibile supera quindi la puleg già rotante 2) attraverso il foro a). Il gicleur ter minale indirizza un getto d'acqua in movimento e sot to pressione nell'interno del contenitore nel quale è già presente, come sopra descritto, la base per la preparazione della bevanda sotto forma di polvere idrosolubile o liofilizzata.

L'azione contemporanea della pressione e del movimen to rotatorio genera un vortice che miscela e favoni sce Za perfetta omogeneizzazione dell'acqua, con la base, fornendo al termine dell'operazione la bevanda pronta al consumo.

Fanno parte del trovato: la puleggia 2) recante il foro a) e·sopportante il gicleur e la tubazione fles sibile di raccordo, il motore 3) necessario al movi mento di rotazione della puleggia per mezzo della cordina di trascinamento c), la pompa 4) necessaria per l'aumento della pressione e della velocità dell' acqua.

La caldaia 6) e il termostato 5) (necessari per la produzione di bevande calde), e l'elettrovalvola di dosaggio 7) sono comunemente presenti nei già esisten ti distributori automatici di bevande.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1 - SISTEMA DI MISCELAZIONE ROTANTE AD ACQUA IN PRES SIONE come sopra descritto. 2'- SISTEMA DI MISCELAZIONE ROTANTE AD ACQUA IN PRES SIONE, da installare nei distributori automatici di bevande calde e/o fredde. 3 - Come riv.n. 1) e 2), avente un ugello rotante per l'immissione di acqua sotto pressione ed in movimento nel contenitore. 4 - Come riv.n. 1), 2) e 3), avente anche-più di un ugello rotante. 5 - Come riv.n. 1), 2), 3) e 4), ove l'ugello rotan te possa avere qualsiasi forma compatibile con la sua funzione. 6 - Come riv.n. 1), 2), 3), 4) e 5), ove l'ugello rotante possa avere qualsiasi inclinazione ris petto al contenitore sottostante. 7 - Come riv.n . 1 ) , 2 ) , 3 ) , 4) , 5 ) e 6 ) , anche se il movimento rotatorio dell'acqua rispetto al contenitore fosse per ipotesi fornito dalla rotar sione del contenitore stesso rispetto all'ugello fisso. 8 - Come riv.n. 1), 2), 3), 4), 5), 6) e 7), anche se la puleggia fosse sostituita da altro marchin gegno atto a fornire un movimento rotatorio al gicleur. 9 - Come riv.n. l), 2), 3), 4), 5), 6), 7) e 8), anche se il movimento di rotazione trasmesso per tramite della cordina di trascinamento fosse fornito in altro modo (p.es. tramite cinghia, catena, manovellismo, azionamento a turbina,etc) 10 - Come riv.n. 1), 2), 3), 4), 5), 6), 7), 8) e 9), anche se il liquido immesso attraverso il sistema fosse altro diverso dall'acqua. 11 - Come riv.n. 1), 2), 3), 4), 5), 6), 7), 8), 9) e 10) , avente qualsiasi forma. 12 - Come riv.n. 1), 2), 3), 4), 5), 6), 7), 8), 9), 10) e 11), avente qualsiasi dimensione. 13 - Come riv.n. l), 2), 3), 4), 5), 6), 7), 8), 9), 10), il) e 12),realizzato in qualsiasi materiale 14 - Si invoca specificamente quanto disposto dall' art . 58 , comma 3 13.09 . 1934 n 16