ITBS20120044A1 - Arma da fuoco con dispositivo di verifica dello stato della canna - Google Patents

Arma da fuoco con dispositivo di verifica dello stato della canna Download PDF

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ITBS20120044A1
ITBS20120044A1 IT000044A ITBS20120044A ITBS20120044A1 IT BS20120044 A1 ITBS20120044 A1 IT BS20120044A1 IT 000044 A IT000044 A IT 000044A IT BS20120044 A ITBS20120044 A IT BS20120044A IT BS20120044 A1 ITBS20120044 A1 IT BS20120044A1
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IT
Italy
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weapon
signal
barrel
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emitting
Prior art date
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IT000044A
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Simone Dalola
Vittorio Ferrari
Eugenio Righi
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Beretta Armi Spa
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Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un’arma da fuoco avente un dispositivo di verifica adatto a verificare e rilevare un’anomalia dello stato della canna, ad esempio la presenza di occlusioni e/o di sue variazioni della sezione.
Nello specifico la valutazione della presenza di un’occlusione all’interno della canna dell’arma e/o di una sua deformazione risulta essere estremamente utile in quanto permette all’utente di utilizzare l’arma in totale sicurezza.
Infatti, la presenza di un’occlusione piuttosto che una deformazione della canna comporta una serie di rischi: dall’emissione non corretta di uno sparo, fino all’esplosione della canna stessa.
In particolare, Ã ̈ piuttosto frequente che nella canna rimanga, a seguito dello sparo, una parte del proiettile esploso, oppure che la canna sia occlusa a seguito del tentativo di sparo di un proiettile di dimensioni non corrette rispetto a quelle consentite o ideali, o ancora quello che nella canna entri fango o sassi o neve.
Nell’arte nota sono conosciuti sistemi di verifica della presenza di occlusioni all’interno della canna di un’arma da fuoco che hanno innumerevoli svantaggi.
In primo luogo infatti i sistemi noti sono in genere di tipo manuale; detti sistemi obbligano l’utilizzatore ad eseguire una serie di operazioni atte a verificare la presenza di occlusioni all’interno della canna.
Ad esempio alcuni sistemi dell’arte nota sono costituiti da steli adatti ad essere inseriti nella canna dell’arma; a causa della presenza di una occlusione la loro movimentazione all’interno della canna à ̈ impedita o permessa; la possibilità di riuscire o meno a muovere all’interno della canna detti sistemi à ̈ il feedback che l’utente riceve grazie al quale valuta se vi sia o meno un’occlusione e/o una variazione di sezione della canna stessa.
Oppure sono presenti sistemi che devono essere inseriti nella canna, ad esempio all’interno della zona dove sono caricate le cartucce; in tal caso se l’utilizzatore riesce a scorgerli guardando attraverso la canna dell’arma, in alcuni casi attraverso la bocca di fuoco, vuol dire che la presenza di occlusioni à ̈ escludibile. In alcune varianti di realizzazione detti sistemi sono adatti a produrre un segnale visivo luminoso in maniera tale da rendere l’operazione di ispezione più semplice e chiara.
O ancora, in alcune ulteriori varianti di realizzazione, sull’arma stessa sono ricavate delle aperture adatte a permettere una ispezione visiva all’interno della stessa.
Ognuno di detti sistemi obbliga pertanto l’utente ad eseguire una serie di operazioni e/o a trarre una valutazione empirica relativamente alla presenza o meno delle problematiche di cui sopra.
In aggiunta si noti che tali sistemi non risultano essere particolarmente efficaci nel caso in cui non vi siano occlusioni, ma vi sia un cambiamento della sezione della canna, ad esempio a seguito di un urto. Nell’arte nota la verifica dello stato della canna à ̈ pertanto lasciata alla volontà dell’utilizzatore di eseguirla ed alle capacità stesse dell’utilizzatore di eseguirla, dando pertanto adito alla possibilità che si verifichino situazioni di pericolo.
Lo scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un’arma comprendente un dispositivo di verifica adatto ad eseguire una verifica semplice ed immediata in modo tale da minimizzare ed in alcuni casi annullare, preferibilmente ridurre a zero, le situazioni di pericolo.
Tale scopo à ̈ ottenuto tramite un’arma da fuoco in accordo con la rivendicazione 1, e tramite un metodo di verifica in accordo con la rivendicazione 15.
L’arma oggetto della presente invenzione prevede un dispositivo di verifica che permette una verifica semplice, e in alcune forme di realizzazione, automatica, dello stato della canna.
Ulteriori vantaggi e forme di realizzazione, sia relativamente all’arma che al metodo di verifica, saranno evidenti dalle rivendicazioni dipendenti da dette rivendicazioni.
Inoltre, le caratteristiche ed i vantaggi del dispositivo di verifica saranno evidenti dalla descrizione di seguito riportata, data a titolo esemplificativo e non limitativo, in accordo con le figure allegate, in cui:
- la figura 1 mostra una generica arma da fuoco come quella oggetto della presente invenzione comprendente almeno una parte del dispositivo di verifica;
- la figura 2 rappresenta un diagramma a blocchi mostrante il dispositivo di verifica compreso nell’arma da fuoco oggetto della presente invenzione;
- le figure 3a e 3b, e 4a e 4b, mostrano schematizzazioni mostranti una porzione della canna, ed i differenti posizionamenti di alcuni componenti del dispositivo di verifica; le figure 3a e 4a mostrano detti componenti operanti sulla canna, mentre le figure 3b e 4b mostrano detti componenti operanti nella canna; le figure 3a e 3b mostrano detti componenti posizionati tra loro distanziati, mentre le figure 4a e 4b mostrano detti componenti posizionati sostanzialmente in prossimità tra loro.
Con riferimento alle figure in allegato, con il numero di riferimento 1 si indica un’arma da fuoco nella sua interezza; l’arma 1 comprende un corpo principale 5 ed una canna 2 che si estende a partire da detto corpo principale 5, preferibilmente, lungo un asse canna X-X. L’arma 1 comprende inoltre un dispositivo di verifica 10, adatto a verificare e rilevare la presenza di anomalie dello stato della canna 2 ad esempio occlusioni, parziali o totali, o di sue variazioni di sezione.
In particolare il dispositivo di verifica 10 à ̈ infatti adatto a verificare che la canna 2 sia in una configurazione predefinita, vale a dire uno stato ottimale, in altre parole pronta all’uso in sicurezza. Preferibilmente, l’arma 1 comprende almeno una canna 2, ad esempio a canna singola, ma in alcune forme di realizzazione l’arma 1 comprende una pluralità di canne 2, ad esempio sovrapposte oppure affiancate.
In una forma preferita di realizzazione l’arma da fuoco 1 oggetto della presente invenzione à ̈ un fucile. La tipologia del fucile varia in funzione della tipologia delle canne 2 in esso comprese. In ogni caso l’arma 1 oggetto della presente invenzione non à ̈ limitata alla tipologia di canne 2 piuttosto che alla tipologia delle modalità di sparo, automatico piuttosto che manuale. Nello specifico, il corpo principale 5 comprende un dispositivo di sparo, ad esempio innescabile mediante almeno un grilletto montato in modo movibile (ad esempio ruotabile o traslabile) sul corpo principale, ed un cane azionabile attraverso tale grilletto che agisce sul percussore, oppure in cui il grilletto agisce direttamente sul percussore, o ancora ad innesco elettronico.
In una forma preferita di realizzazione il dispositivo di verifica 10 à ̈ adatto a verificare la presenza di un’anomalia dello stato della canna 2 ad esempio la presenza di un'occlusione, parziale o totale, o una variazione della sua sezione rilevando all’interno della canna o sulla canna stessa, ad esempio sulla sua struttura, una grandezza fisica che à ̈ influenzabile dalla presenza di detta eventuale occlusione o di detta eventuale variazione della sezione dell’arma.
In una forma di realizzazione preferita, il dispositivo di verifica à ̈ inoltre adatto a produrre all’interno della canna 2 o sulla canna stessa 2, ad esempio sulla sua struttura, detta grandezza fisica da rilevare.
In particolare, per raggiungere detto scopo, il dispositivo di verifica 10 comprende mezzi ricevitori 200, preferibilmente locati a bordo dell’arma 1.
Nell’ulteriore forma di realizzazione, in cui il dispositivo di verifica à ̈ inoltre adatto a produrre la grandezza fisica da misurare il dispositivo di verifica 10 comprende mezzi emettitori 100, preferibilmente locati a bordo dell’arma 1.
Preferibilmente i mezzi ricevitori 200 sono adatti a rilevare un segnale rilevato R derivabile da un segnale emesso E, influenzabile da detta anomalia.
In una forma di realizzazione detto segnale emesso E à ̈ una caratteristica dell’ambiente in cui l’arma 1 à ̈ posta. Ad esempio, il segnale emesso E à ̈ la luce solare o il rumore di fondo ambientale, o ancora qualsiasi caratteristica misurabile nella canna 2 o su di essa ed influenzabile dalla presenza di un’occlusione e/o da una variazione della sezione.
Pertanto i mezzi ricevitori 200 sono adatti a rilevare un segnale rilevato R che deriva dal segnale emesso E. In ulteriori varianti di realizzazione invece il segnale emesso E à ̈ prodotto dai mezzi emettitori 100, adatti a produrlo all’interno della canna 2 o sulla canna 2 stessa.
In una forma preferita di realizzazione il dispositivo di verifica 10 comprende mezzi di gestione 300 operativamente connessi ai mezzi ricevitori 200 e/o ai mezzi emettitori 100.
In una variante di realizzazione il dispositivo di verifica 10 comprende mezzi di gestione 300 operativamente connessi ai mezzi ricevitori 200 ed eventualmente ai mezzi emettitori 100 se presenti.
I mezzi di gestione 300 sono adatti a rilevare e valutare una eventuale variazione del segnale rilevato R rispetto ad un segnale atteso R’, derivante dal segnale emesso E in condizioni predefinite dell’arma 1; detta variazione à ̈, in particolare, dovuta alla presenza di detta anomalia quale la presenza di un’occlusione nella canna 2 o di una modifica della sua sezione.
Nello specifico il segnale atteso R’ à ̈ funzione del segnale emesso E e di condizioni predefinite e nello specifico delle condizioni ottimali nelle quali l’arma 1 à ̈ adatta ad essere utilizzata in totale sicurezza. In altre parole le condizioni predefinite sono quelle in cui l’arma 1, ed in particolare la canna 2 non presenta anomalie, vale a dire non ospita al suo interno occlusioni e neppure ha subito variazioni di sezione. In ulteriori altre parole le condizioni predefinite dell’arma 1 sono quelle in cui questa à ̈ adatta a sparare al meglio.
In una forma preferita di realizzazione il dispositivo di verifica 10 comprende mezzi di comando 500 adatti a comandare, ed azionare, i mezzi ricevitori 200 in maniera tale che i mezzi di gestione 300 confrontino il segnale ricevuto R rispetto al segnale atteso R’.
In una ulteriore forma preferita di realizzazione il dispositivo di verifica 10 comprende mezzi di comando 500 adatti a comandare, ed azionare, i mezzi emettitori 100 l'emissione del segnale emesso E.
Nello specifico detti mezzi di comando 500 sono operabili dall'utente direttamente sull'arma 1, oppure sono operabili in remoto.
I mezzi di comando 500 sono pertanto adatti in alcune forme di realizzazione ad essere alloggiati a bordo dell'arma 1.
In altre forme di realizzazione, invece, i mezzi di comando sono posizionati esternamente dall’arma 1. Ad esempio in una forma preferita di realizzazione i mezzi di comando 500 sono una unità logica, o un processore, o un elaboratore esterno all'arma 1. Preferibilmente sono posizionati su un accessorio trasportabile dall’utente ad esempio in un accessorio agganciabile sulla cintura dell’utente.
In una forma preferita di realizzazione i mezzi di gestione 300 sono a loro volta alloggiati a bordo dell’arma 1.
In altre varianti di realizzazione i mezzi di gestione 300 sono solo parzialmente alloggiati a bordo dell’arma 1, comprendendo elementi di gestione arma, posizionati sull’arma 1, ed elementi di gestione remoti, posizionati esternamente dall’arma 1; ad esempio gli elementi di gestione remoti, sono in un accessorio esterno ad esempio trasportabile dall’utente, preferibilmente agganciabile alla propria cintura.
In una forma preferita di realizzazione i mezzi di gestione 300 e/o i mezzi ricevitori 200 rilevano e valutano detta eventuale variazione in funzione delle caratteristiche geometriche e dimensionali dell’arma 1, ad esempio della canna 2, valutando o meno le condizioni predefinite dell’arma 1 e quindi individuando i valori del segnale atteso R’.
Nello specifico infatti i mezzi di gestione 300 e/o i mezzi ricevitori 200 sono adatti ad eseguire le rispettive rilevazioni in funzione delle caratteristiche geometriche della canna 2, ad esempio del diametro della canna 2 o del suo spessore o del materiale, a seconda che il segnale emesso E sia emesso e pertanto debba essere rilevato, all’interno della canna 2 o sulla canna 2 stessa.
Inoltre al fine di non essere influenzato dalle condizioni dell'ambiente in cui l'arma 1 à ̈ utilizzata, il dispositivo di verifica 10 à ̈ adatto a rilevare dette condizioni ed à ̈ riconfigurabile secondo dette condizioni, ad esempio in aggiunta all’applicazione in cui dette condizioni ambientali siano il segnale emesso E stesso.
Nello specifico il dispositivo 10 comprende mezzi di acquisizione 400 adatti ad acquisire i dati derivanti dalle condizioni ambientali.
Detti mezzi di acquisizione 400 sono operativamente connessi con i mezzi di gestione 300 e/o i mezzi ricevitori 200 e/o i mezzi emettitori 100, preferibilmente operativamente connessi con i mezzi di gestione 300.
In questo modo in funzione di quanto acquisito dai mezzi di acquisizione 400 i mezzi ricevitori 200 e/o i mezzi emettitori 100 sono riconfigurati, così da non essere influenzati nella ricezione del segnale ricevuto R e/o nell'emissione del segnale emesso E dalle condizioni ambientali, variando ad esempio il segnale atteso R’ per confrontarlo al meglio con il segnale ricevuto R.
In particolare detta riconfigurazione à ̈ eseguibile dal dispositivo di verifica 10 in automatico per mezzo dei mezzi di gestione 300. In ulteriori varianti di realizzazione detta configurazione à ̈ eseguita manualmente dall'utente agendo sui mezzi di gestione 300.
In una forma preferita di realizzazione il dispositivo di verifica 10 comprende inoltre mezzi di segnalazione 600 operativamente connessi ai mezzi di gestione 300 e/o ai mezzi di rilevazione 200 in modo tale che se à ̈ rilevata una variazione del segnale rilevato R rispetto al segnale atteso R’, segnalano all'utente detta rilevazione e/o impediscono l'utilizzo dell'arma 1.
Preferibilmente i mezzi di segnalazione 600 sono adatti ad interagire con l'utente mediante un segnale di avviso A in maniera tale che questi sia avvisato della presenza di un'occlusione nella canna 2, o della variazione della sezione di questa.
In una forma preferita di realizzazione il segnale di avviso A Ã ̈ di tipo acustico.
In una ulteriore forma di realizzazione il segnale di avviso A Ã ̈ di tipo luminoso.
Preferibilmente i mezzi di segnalazione 600 sono posizionati a bordo dell'arma 1.
In ulteriori varianti di realizzazione i mezzi di segnalazione 600 sono invece posizionati esternamente all'arma 1, ad esempio in accessori posizionabili in prossimità dell'utente, ad esempio su un accessorio trasportabile da esso, preferibilmente agganciabile sulla cintura.
In una forma preferita di realizzazione l’arma 1 mediante il dispositivo di verifica 10 compie una verifica della presenza di un’anomalia della canna 2, ad esempio la presenza di un'occlusione, parziale o totale, o di una sua variazione della sezione, secondo un metodo di verifica che comprende le fasi di:
- rilevare, mediante mezzi di rilevazione 200, un segnale rilevato R derivabile dal segnale emesso E, a sua volta influenzabile dalla presenza di detta anomalia.
Inoltre detto metodo comprende, preferibilmente, anche la fase di:
- rilevare e valutare una eventuale variazione del segnale rilevato R rispetto ad un segnale atteso R’, derivante dal segnale emesso E, dovuta alla presenza di detta anomalia.
In aggiunta detto metodo comprende preferibilmente la fase di:
- segnalare detta variazione all'utilizzatore dell'arma 1 inviando un segnale di avviso A luminoso e/o acustico.
In alternativa o in ulteriore aggiunta a detta precedente fase, il metodo di verifica comprende preferibilmente anche la fase di:
-impedire il funzionamento dell'arma 1 a seguito della rilevazione di detta variazione.
Inoltre il metodo di verifica comprende anche la fase di: - emettere, mediante mezzi emettitori 100, un segnale emesso E, all'interno o sulla canna 2.
In una forma preferita di realizzazione il dispositivo di verifica 10 à ̈ adatto a verificare la presenza di un’anomalia dello stato della canna 2, ad esempio la presenza di un’occlusione o la variazione della sua sezione, mediante l’emissione di un segnale di tipo acustico nella canna 2.
Nello specifico in tale forma di realizzazione i mezzi emettitori 100 comprendono un altoparlante adatto a produrre delle onde, preferibilmente stazionarie, all’interno della canna 2 che ha alcune frequenze di risonanza, e pertanto funge da cassa di risonanza; ad esempio il segnale emesso E à ̈ di tipo acustico.
Nello specifico la canna 2, in funzione della sua struttura ha alcune frequenze di risonanza predefinite, e pertanto funge da cassa di risonanza in una maniera predefinita, in funzione delle sue caratteristiche geometriche e dimensionali: lunghezza, diametro e spessore, tipologia di materiale.
In detta forma di realizzazione i mezzi ricevitori 200 comprendono un rilevatore di tipo acustico, ad esempio un microfono, adatto a rilevare un segnale rilevato R di tipo acustico.
In particolare i mezzi emettitori 100 ed i mezzi ricevitori 200 sono adatti ad essere posizionati nella canna 2 in qualsiasi posizione. Preferibilmente i mezzi emettitori 100 e i mezzi ricevitori 200 sono posizionati l’uno vicino all’altro, ad esempio in prossimità della zona di sparo, piuttosto che della bocca di fuoco, o ancora internamente lungo la sua estensione della canna 2.
In questa maniera, nella configurazione d’uso dell’arma 1, nella quale l’arma 1 à ̈ pronta a essere utilizzata e quindi a sparare, il segnale emesso E à ̈ propagato secondo una risposta in frequenza che ha frequenze di risonanza predefinite e il segnale ricevuto R à ̈ un segnale acustico funzione del segnale emesso E e di dette frequenze di risonanza; in particolare in condizioni predefinite dell’arma 1 il segnale ricevuto R à ̈ il medesimo rispetto al segnale atteso R’.
Invece se nella canna 2 s’interpone un’occlusione la risposta in frequenza di detta canna 2, in particolare le frequenze di risonanza, variano facendo così variare pertanto il segnale ricevuto R.
In questo caso il segnale ricevuto R rileva un segnale acustico funzione del segnale emesso E, ma propagato secondo una risposta in frequenza con frequenze di risonanza differenti da quelle predefinitamente dovute alle caratteristiche dell’arma; nello specifico à ̈ quindi rilevata dai mezzi di gestione 300 una variazione tra segnale ricevuto R e segnale atteso R’; i mezzi di segnalazione 600 a questo punto segnalano all’utente la presenza dell’occlusione.
Si noti inoltre che in funzione delle configurazioni dell’arma 1 le frequenze di risonanza predefinite dell’arma sono variabili; in altre parole, ad esempio nel caso in cui l’arma 1 sia un fucile a canna basculante, la canna 2 à ̈ adatta ad assumere diverse configurazioni, canna aperta, chiusa, con o senza colpo in canna e simili. Ognuna di dette configurazioni ha le sue frequenze di risonanza specifiche. Tuttavia, la presenza di un’occlusione varia ognuna di dette frequenze di risonanza specifiche.
In particolare a seconda della configurazione assunta i mezzi di gestione 300 sono adatti a rilevare detto cambiamento e riconfigurare così i mezzi di rilevazione 200.
In egual modo i mezzi di gestione 300 sono adatti a riconfigurare i mezzi di rilevazione 200 in funzione di quanto acquisito dai mezzi di acquisizione 400, ad esempio un rumore di fondo, in modo tale da evitare interferenze acustiche con il segnale emesso E.
Preferibilmente, per evitare detto genere di interferenze il segnale emesso E à ̈ di tipo ultrasonico. Analogamente il segnale ricevuto R varierà rispetto alla condizione ottimale anche nel caso in cui la canna 2 subisca una variazione di forma, ad esempio dovuto ad un suo cambio di sezione.
In una ulteriore variante di realizzazione preferita, il dispositivo di verifica 10 à ̈ adatto a verificare la presenza di un’anomalia dello stato della canna 2, ad esempio la presenza di un’occlusione, o la variazione della sua sezione, mediante l’emissione di un segnale meccanico sulla canna 2, in particolare sulla struttura della canna 2.
Nello specifico in tale forma di realizzazione i mezzi emettitori 100 comprendono un trasduttore adatto a produrre impulsi meccanici e vibrazioni sulla canna 2, quindi il segnale emesso E Ã ̈ di tipo meccanico.
Nello specifico la canna 2, in funzione della sua struttura ha frequenze di risonanza meccaniche predefinite, funzione delle sue caratteristiche geometriche e dimensionali: lunghezza, diametro e spessore, tipologia di materiale.
Ad esempio, in detta forma di realizzazione i mezzi ricevitori 200 comprendono preferibilmente uno o più trasduttori piezoelettrici, complessivamente adatti a rilevare un segnale rilevato R di tipo meccanico.
In particolare i mezzi emettitori 100 ed i mezzi ricevitori 200 sono adatti ad essere posizionati alle estremità della canna 2. Preferibilmente i mezzi emettitori 100 sono posizionati in prossimità della zona di sparo interna all’arma 1 e i mezzi ricevitori 200 sono adatti ad essere posizionati in prossimità della bocca di fuoco dell’arma 1, o viceversa.
In questa maniera, nella configurazione d’uso dell’arma 1, nella quale l’arma 1 à ̈ pronta a essere utilizzata e quindi a sparare, il segnale ricevuto R rileva un segnale meccanico funzione del segnale emesso E e di dette frequenze di risonanza meccaniche; in particolare in condizioni predefinite dell’arma 1 il segnale ricevuto à ̈ il medesimo rispetto al segnale atteso R’. Invece se, nella canna 2, tra i mezzi emettitori 100 e i mezzi ricevitori 200 s’interpone un’occlusione il segnale emesso E à ̈ assorbito, o variato. Inoltre, la presenza di un’occlusione varia la risposta in frequenza della canna 2 stessa e, in particolare, le frequenze di risonanza.
In questo caso il segnale ricevuto R rileva un segnale, una vibrazione, funzione del segnale emesso E, propagata secondo una risposta in frequenza con frequenze di risonanza differenti da quelle predefinitamente dovute alle caratteristiche dell’arma 1; nello specifico à ̈ quindi rilevata dai mezzi di gestione 300 una variazione tra segnale ricevuto R e segnale atteso R’; i mezzi di segnalazione 600 a questo punto segnalano all’utente la presenza dell’occlusione. Analogamente il segnale ricevuto R à ̈ differente dal segnale atteso R’ anche nel caso in cui la canna 2 subisce una variazione di forma, ad esempio dovuta ad un suo cambio di sezione, in quanto variata la risposta in frequenza e, in particolare, le frequenze di risonanza.
In una variante di realizzazione il dispositivo di verifica 10 à ̈ adatto a verificare la presenza di un’anomalia dello stato della canna 2, ad esempio la presenza di un’occlusione, o la variazione della sua sezione, mediante l’emissione di un segnale di tipo acustico nella canna 2, sfruttando il principio degli echi, e dell’effetto sonar.
Nello specifico in tale forma di realizzazione i mezzi emettitori 100 comprendono un trasduttore adatto a produrre delle onde acustiche all’interno della canna 2, ad esempio il segnale emesso E à ̈ di tipo acustico. Nello specifico la canna 2, in funzione della sua struttura riflette il segnale emesso E in maniera predefinita, in funzione delle sue caratteristiche geometriche e dimensionali: lunghezza, diametro e spessore, tipologia di materiale. Anche in detta forma di realizzazione infatti si individuano delle condizioni predefinite della canna 2 secondo le quali questa ha delle predefinite caratteristiche di propagazione e risposta che pertanto permettono la trasmissione del segnale emesso E all’interno della canna 2.
In detta forma di realizzazione i mezzi ricevitori 200 comprendono un sensore, adatto a rilevare un segnale rilevato R di tipo acustico e nello specifico adatto a rilevare il segnale acustico riflesso (eco).
In particolare i mezzi emettitori 100 ed i mezzi ricevitori 200 sono adatti ad essere posizionati nella canna 2 in qualsiasi posizione. Preferibilmente i mezzi emettitori 100 e i mezzi ricevitori 200 sono posizionati l’uno vicino all’altro, ad esempio in prossimità della zona di sparo, piuttosto che della bocca di fuoco, o ancora internamente lungo la sua estensione della canna 2.
In questa maniera, nella configurazione d’uso dell’arma 1, nella quale l’arma 1 à ̈ pronta a essere utilizzata e quindi a sparare, il segnale emesso E sarà riflesso in una maniera predefinita dalla canna 2, secondo le sue caratteristiche di propagazione e risposta che determinano tempistiche predefinite.
Il segnale atteso R’ ha pertanto caratteristiche funzione del segnale emesso E e di dette modalità di riflessione.
Invece se nella canna 2 s’interpone un’occlusione il segnale emesso E à ̈ riflesso dalla canna e da detta occlusione in maniera differente, secondo tempistiche differenti e pertanto il segnale ricevuto R varia rispetto al segnale atteso R’.
Nello specifico à ̈ quindi rilevata dai mezzi di gestione 300 una variazione tra segnale ricevuto R e segnale atteso R’; i mezzi di segnalazione 600 a questo punto segnalano all’utente la presenza dell’occlusione.
Si noti inoltre che in funzione delle configurazioni dell’arma 1 le modalità di riflessione della canna sono variabili; in altre parole, ad esempio nel caso in cui l’arma 1 sia un fucile a canna basculante, la canna 2 à ̈ adatta ad assumere diverse configurazioni, canna aperta, chiusa, con o senza colpo in canna e simili. Ognuna di dette configurazioni ha le sue caratteristiche di propagazione e risposta e la sua modalità di riflessione specifica e relative tempistiche. Tuttavia, la presenza di un’occlusione varia ognuna di dette modalità di riflessione.
Nello specifico a seconda della configurazione assunta, i mezzi di gestione 300 sono adatti a rilevare detto cambiamento e riconfigurare così i mezzi di rilevazione 200 cosicché valutano le modalità secondo le quali la variazione si à ̈ verificata.
Analogamente il segnale emesso E à ̈ differentemente riflesso anche nel caso in cui la canna 2 subisce una variazione di forma, ad esempio dovuta ad un suo cambio di sezione, e quindi il segnale rilevato R à ̈ variato rispetto alle condizioni predefinite che danno adito al segnale atteso R’.
In una variante di realizzazione ancora ulteriore, il dispositivo di verifica 10 à ̈ adatto a verificare la presenza di un’anomalia dello stato della canna, ad esempio la presenza di un’occlusione, o la variazione della sua sezione, mediante l’emissione di un segnale di tipo termico sulla canna 2, ed in particolare sulla sua struttura.
Nello specifico in tale forma di realizzazione i mezzi emettitori 100 comprendono un elemento riscaldatore adatto a produrre degli impulsi termici sulla canna 2, pertanto il segnale emesso E Ã ̈ di tipo termico.
Nello specifico la canna 2, in funzione della sua struttura ha un’impedenza termica, funzione delle sue caratteristiche geometriche e dimensionali: lunghezza, diametro e spessore, tipologia di materiale.
In detta forma di realizzazione i mezzi ricevitori 200 comprendono un sensore di temperatura, adatto a rilevare un segnale rilevato R di tipo termico.
In particolare i mezzi emettitori 100 ed i mezzi ricevitori 200 sono adatti ad essere posizionati alle estremità della canna 2. Preferibilmente i mezzi emettitori 100 sono posizionati in prossimità della zona di sparo interna all’arma 1 e i mezzi ricevitori 200 sono adatti ad essere in prossimità della bocca di fuoco dell’arma 1, o viceversa.
In questa maniera, nella configurazione d’uso dell’arma 1, nella quale l’arma 1 à ̈ pronta a essere utilizzata e quindi a sparare, il segnale emesso E si propaga in maniera predefinita nella canna 2 e il segnale ricevuto R rilevato in funzione al segnale emesso E e in funzione di detta impedenza termica, à ̈ il segnale atteso R’.
In aggiunta il segnale ricevuto R Ã ̈ ricevuto a partire dal segnale emesso E secondo alcuni intervalli temporali.
La modifica dello stato della canna, ossia la presenza di un’occlusione o il cambiamento in sezione della stessa fa si che detta impedenza termica vari, in questo modo il segnale rilevato R si discosterà dal segnale atteso R’, ad esempio sarà ricevuto secondo intervalli temporali differenti rispetto a quelli relativi al segnale atteso R’.
In altre parole, se tra i mezzi emettitori 100 e i mezzi ricevitori 200 s’interpone un’occlusione il segnale emesso E à ̈ assorbito, o variato. Nello specifico la presenza di un’occlusione varia l’impedenza termica della canna 2, e quindi il segnale rilevato R varierà rispetto a quello atteso.
Infatti, in questo caso il segnale ricevuto R funzione del segnale emesso E, à ̈ propagato in maniera differente rispetto a quella ottimale; nello specifico à ̈ quindi rilevata dai mezzi di gestione 300 una variazione tra segnale ricevuto R e segnale atteso R’; i mezzi di segnalazione 600 a questo punto segnalano all’utente la presenza dell’occlusione.
Analogamente il segnale ricevuto R à ̈ differente dal segnale atteso R’ anche nel caso in cui la canna 2 subisca una variazione di forma, ad esempio dovuto ad un suo cambio di sezione.
In una ulteriore variante di realizzazione, il dispositivo di verifica 10 à ̈ adatto a verificare la presenza di un’anomalia dello stato della canna, ad esempio la presenza di un’occlusione, o la variazione della sua sezione, mediante l’emissione di un segnale di tipo acusto-meccanico mediante onde guidate sulla canna 2.
Nello specifico in tale forma di realizzazione i mezzi emettitori 100 comprendono un attuatore adatto a produrre delle onde guidate sulla canna 2, ad esempio il segnale emesso E Ã ̈ di tipo acustico.
Nello specifico la canna 2, in funzione della sua struttura ha una risposta in frequenza, e in particolare delle frequenze di risonanza, predefinite, funzione delle sue caratteristiche geometriche e dimensionali: lunghezza, diametro e spessore, tipologia di materiale.
In detta forma di realizzazione i mezzi ricevitori 200 comprendono un rilevatore di tipo acustico, ad esempio un microfono; preferibilmente detto microfono à ̈ adatto a rilevare un segnale rilevato R di tipo acustico ad esempio ultrasonico.
In particolare i mezzi emettitori 100 ed i mezzi ricevitori 200 sono adatti ad essere posizionati alle estremità della canna 2. Preferibilmente i mezzi emettitori 100 sono posizionati in prossimità della zona di sparo interna all’arma 1 e i mezzi ricevitori 200 sono adatti ad essere in prossimità della bocca di fuoco dell’arma 1, o viceversa.
In questa maniera, nella configurazione d’uso dell’arma 1, nella quale l’arma 1 à ̈ pronta a essere utilizzata e quindi a sparare; il segnale emesso E à ̈ propagato secondo una predefinita risposta in frequenza della canna 2 con, in particolare, frequenze di risonanza predefinite e il segnale ricevuto R rileva un segnale acustico in funzione del segnale emesso E e di dette risposta in frequenza e frequenze di risonanza.
Invece se tra i mezzi emettitori 100 e i mezzi ricevitori 200 s’interpone un’occlusione il segnale emesso E à ̈ assorbito, o variato. Nello specifico la presenza di un’occlusione varia l’impedenza acustica della canna 2, variandone la risposta in frequenza e i suoi parametri, tra i quali le frequenze di risonanza. In questo caso il segnale ricevuto R rileva un segnale acustico funzione del segnale emesso E, ma propagato secondo una risposta in frequenza differente con, in particolare, frequenze di risonanza differenti da quelle tipicamente dovute alle caratteristiche dell’arma; nello specifico à ̈ quindi rilevata dai mezzi di gestione 300 una variazione tra segnale ricevuto R e segnale atteso R’; i mezzi di segnalazione 600 a questo punto segnalano all’utente la presenza dell’occlusione.
Analogamente il segnale ricevuto R à ̈ differente dal segnale atteso R’ anche nel caso in cui la canna 2 subisca una variazione di forma, ad esempio dovuto ad un suo cambio di sezione.
In una ulteriore forma di realizzazione, il dispositivo di verifica 10 à ̈ adatto a verificare la presenza di un’anomalia dello stato della canna, ad esempio la presenza di un’occlusione, o la variazione della sua sezione, mediante l’emissione di un segnale di tipo ottico all’interno della canna 2.
Nello specifico in tale forma di realizzazione i mezzi emettitori 100 comprendono un emettitore di luce, quindi il segnale emesso E Ã ̈ di tipo luminoso.
Preferibilmente l’emettitore à ̈ una sorgente LED, che emette una luce all’interno della canna 2, o ancora l’emettitore à ̈ adatto ad emettere, all’interno della canna 2, ad esempio una sorgente infrarossa.
In detta forma di realizzazione i mezzi ricevitori 200 comprendono un rilevatore di tipo ottico, ad esempio un fotodiodo, adatto a rilevare l’intensità di un segnale rilevato R di tipo luminoso.
In detta forma di realizzazione i mezzi emettitori 100 ed i mezzi ricevitori 200 sono adatti ad essere posizionati alle estremità della canna 2. Preferibilmente i mezzi emettitori 100 sono posizionati in prossimità della zona di sparo interna all’arma 1 e i mezzi ricevitori 200 sono adatti ad essere in prossimità della bocca di fuoco dell’arma 1, o viceversa.
In questa maniera, nella configurazione d’uso dell’arma 1, nella quale l’arma 1 à ̈ pronta a essere utilizzata e quindi a sparare, il segnale emesso E e il segnale ricevuto R sono tra loro in una relazione determinata che identifica la situazione di riferimento. In altre parole, in detta forma di realizzazione il segnale atteso R’ à ̈ uguale al segnale rilevato R e quindi al segnale emesso E non influenzato da alcuna anomalia; i mezzi ricevitori 200 rilevano quanto emesso dai mezzi emettitori 100 nella sua piena rispondenza con detta relazione determinata.
Invece se tra i mezzi emettitori 100 e i mezzi ricevitori 200 s’interpone un’occlusione il segnale emesso E dai primi à ̈ fermato, o assorbito, o variato. In questo caso il segnale ricevuto R à ̈ differente dal segnale atteso R’, e quindi à ̈ rilevata dei mezzi di gestione 300 una variazione tra segnale ricevuto R e segnale atteso R’; i mezzi di segnalazione 600 a questo punto segnalano all’utente la presenza dell’occlusione. Analogamente il segnale ricevuto R à ̈ differente dal segnale atteso R’ anche nel caso in cui la canna 2 subisce una variazione di sezione.
Innovativamente, l'arma da fuoco oggetto della presente invenzione à ̈ adatta a verificare la presenza di un'occlusione nella canna 2, o di una variazione della sezione di questa, in maniera automatizzata, evitando che l'utilizzatore sia obbligato ad eseguire una serie di operazioni in prima persona.
Vantaggiosamente, la verifica à ̈ automatizzata e quindi, in ogni momento, l’utente à ̈ avvisato della presenza di una problematica che potrebbe metterne a repentaglio l’incolumità in sede di sparo.
Vantaggiosamente, mediante i mezzi di comando, l’utente può verificare lo stato della canna in maniera immediata ed istantanea. Secondo un aspetto vantaggioso, l’utente à ̈ pertanto invogliato ad eseguire detta verifica, visto che non deve eseguire alcuna operazione in prima persona, se non, eventualmente, azionare il dispositivo di verifica.
Vantaggiosamente il dispositivo di verifica à ̈ adatto a verificare e rilevare la presenza di occlusioni totali o parziali.
Vantaggiosamente il dispositivo di verifica à ̈ adatto a valutare lo stato della canna nella sua interezza.
Vantaggiosamente l’elettronica necessaria per il funzionamento del dispositivo non à ̈ particolarmente complessa.
Secondo un aspetto vantaggioso, sono posizionabili alcuni componenti del dispositivo sull’arma mentre altri in remoto, oppure il dispositivo di verifica nella sua interezza completamente sull’arma.
Vantaggiosamente nel caso in cui alcuni componenti sono in remoto rispetto a quelli posizionati sull’arma, i vari componenti sono adatti a comunicare reciprocamente mediante trasmissione di dati, ad esempio wireless, bluetooth, infrarossi, ulteriori protocolli di trasmissione, o simili.
Secondo un aspetto vantaggioso ulteriore, nella forma di realizzazione in cui il dispositivo di verifica à ̈ adatto a compiere la sua verifica mediante l’emissione di un segnale acustico la situazione della canna à ̈ verificata in ogni configurazione della stessa: aperta, chiusa, con o senza cartuccia all’interno.
Vantaggiosamente nella forma di realizzazione in cui il dispositivo di verifica à ̈ adatto a compiere la sua verifica mediante l’emissione di un segnale nella struttura della canna i mezzi emettitori ed i mezzi rilevatori sono posizionabili esternamente alla canna stessa.
Vantaggiosamente mezzi emettitori e mezzi ricevitori sono stampabili e/o incollabili alla canna, ad esempio con tecniche fotolitografiche e/o serigrafiche.
Vantaggiosamente le forme di realizzazione del dispositivo di verifica sono adatte a verificare la presenza di un’occlusione parziale o totale, e di una variazione della sezione della canna, ad esempio dovuta ad un urto o dovuta ad una rottura o un graffio o una crepa.
Vantaggiosamente nelle forme di realizzazione in cui il dispositivo di verifica à ̈ adatto a compiere la sua verifica mediante la sola rilevazione di un segnale, il dispositivo di verifica à ̈ adatto a sfruttare le caratteristiche ambientali al fine di individuare la rispondenza del segnale rilevato con il segnale atteso. Secondo un aspetto vantaggioso, il dispositivo di verifica comprende un numero esiguo di componenti, adatti peraltro a riconfigurarsi automaticamente con il variare di dette condizioni ambientali, individuando pertanto il segnale atteso corrispondente alle relative condizioni ambientali.
Vantaggiosamente il dispositivo di verifica à ̈ adatto a prendere in esame le condizioni ambientali anche nella forma di realizzazione comprendenti i mezzi emettitori in modo tale da configurare per il meglio i vari componenti cosicché non siano influenzati nel loro operato da dette condizioni ambientali.
Vantaggiosamente il dispositivo di verifica à ̈ adatto a prendere in esame condizioni ambientali quali ad esempio temperature e/o tasso di umidità e/o rumori di fondo.
Alle forme di realizzazione della suddetta arma, un tecnico del ramo, al fine di soddisfare esigenze specifiche, potrebbe apportare varianti o sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti.
Anche tali varianti sono contenute nell’ambito di protezione come definito dalle seguenti rivendicazioni. Inoltre, ciascuna variante descritta come appartenente ad una possibile forma di realizzazione à ̈ realizzabile indipendentemente dalle altre varianti.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Arma da fuoco (1) comprendente un corpo principale (5) ed una canna (2), che si estende a partire da detto corpo principale (5), e un dispositivo di verifica (10) adatto a verificare e rilevare un’anomalia dello stato della canna (2), ad esempio la presenza di occlusioni, parziali o totali, o sue variazioni di sezione, in cui il dispositivo (10) comprende mezzi ricevitori (200), a bordo dell’arma (1), adatti a rilevare un segnale rilevato (R) derivabile da un segnale emesso (E), influenzabile da detta anomalia.
  2. 2. Arma (1) in accordo con la rivendicazione 1, in cui il dispositivo di verifica (10) comprende inoltre mezzi emettitori (100), a bordo dell’arma (1), adatti a produrre il segnale emesso (E) all’interno o sulla canna (2).
  3. 3. Arma (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di verifica (10) comprende mezzi di gestione (300), operativamente connessi ai mezzi ricevitori (200) e/o ai mezzi emettitori (100), adatti a rilevare e misurare una variazione del segnale rilevato (R) rispetto ad un segnale atteso (R’), derivante dal segnale emesso (E) in condizioni predefinite dell’arma (1), dovuta alla presenza di detta anomalia.
  4. 4. Arma (1) in accordo con la rivendicazione 3, in cui i mezzi di gestione (300) sono almeno parzialmente a bordo dell’arma (1).
  5. 5. Arma (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni 3 o 4, in cui i mezzi di gestione (300) e/o i mezzi ricevitori (200) rilevano e misurano detta variazione in funzione delle caratteristiche geometriche e dimensionali dell’arma (1), ad esempio della canna (2).
  6. 6. Arma (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di verifica (10) comprende inoltre mezzi di acquisizione (400) adatti ad acquisire dati derivanti dalle condizioni ambientali dell’ambiente in cui l’arma (1) à ̈ posta, operativamente connessi con i mezzi di gestione (300) e/o i mezzi ricevitori (200) e/o i mezzi emettitori (100).
  7. 7. Arma (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi di gestione (300) sono adatti a riconfigurare automaticamente o manualmente, i mezzi ricevitori (200) e/o i mezzi emettitori (100) in funzione di una variazione delle condizioni ambientali, in funzione di quanto acquisito dai mezzi di acquisizione (400).
  8. 8. Arma (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 7, in cui il dispositivo di verifica (10) comprende mezzi di comando (500) adatti a comandare ai mezzi emettitori (100) l’emissione di detto segnale emesso (E).
  9. 9. Arma (1) in accordo con la rivendicazione 8, in cui i mezzi di comando (500) sono operabili dall’utente direttamente sull’arma (1) o in remoto, ad esempio mediante una unità logica.
  10. 10. Arma (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi emettitori (100) sono adatti ad emettere un segnale emesso (E) di tipo acustico, quale un’onda acustica, all’interno della canna (2).
  11. 11. Arma (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 10, in cui i mezzi emettitori (100) sono adatti ad emettere un segnale emesso (E) di tipo meccanico, quale una vibrazione, sulla canna (2).
  12. 12. Arma (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 11, comprendente mezzi di segnalazione (600) operativamente connessi ai mezzi di gestione (300) in modo tale che, in una configurazione in cui detti mezzi di gestione (300) rilevano una variazione del segnale rilevato (R) rispetto al segnale atteso (R’), segnalano all’utente detta rilevazione e/o impediscono l’utilizzo dell’arma.
  13. 13. Arma (1) in accordo con la rivendicazione 12, in cui i mezzi di segnalazione (600) sono adatti ad interagire con l’utente mediante un segnale di avviso (A) di tipo luminoso e/o acustico.
  14. 14. Arma (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni 12 o 13, in cui i mezzi di segnalazione (600) sono a bordo dell’arma (1).
  15. 15. Metodo di verifica di un’anomalia dello stato della canna (2) di un’arma da fuoco (1), ad esempio la presenza di occlusioni, parziali o totali, o variazioni di sezione mediante un dispositivo di verifica (10) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente la fase di: - rilevare, mediante mezzi ricevitori (200), un segnale rilevato (R) derivato da un segnale emesso (E) influenzabile da detta anomalia.
  16. 16. Metodo di verifica in accordo con la rivendicazione 15, comprendente la fase di: - rilevare e valutare un’eventuale variazione del segnale rilevato (R) rispetto ad un segnale atteso (R’), derivante dal segnale emesso (E) in condizioni predefinite dell’arma (1), dovuta alla presenza di detta anomalia.
  17. 17. Metodo di verifica in accordo con la rivendicazione 16, comprendente la fase di: - segnalare detta variazione all’utilizzatore dell’arma (1) inviando un segnale di avviso (A) luminoso e/o acustico.
  18. 18. Metodo di verifica in accordo con la rivendicazione 16 o con la rivendicazione 17, comprendente la fase di: -impedire il funzionamento dell’arma (1) a seguito della rilevazione di detta variazione.
  19. 19. Metodo di verifica in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni da 14 a 18, comprendente inoltre la fase di emettere, mediante mezzi emettitori (100), detto segnale emesso (E), all’interno o sulla canna (2).
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