ITBS20110157A1 - Distributore di posate per alimenti e posata utilizzabile con tale distributore - Google Patents

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ITBS20110157A1
ITBS20110157A1 IT000157A ITBS20110157A ITBS20110157A1 IT BS20110157 A1 ITBS20110157 A1 IT BS20110157A1 IT 000157 A IT000157 A IT 000157A IT BS20110157 A ITBS20110157 A IT BS20110157A IT BS20110157 A1 ITBS20110157 A1 IT BS20110157A1
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stack
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longitudinal
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IT000157A
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Paolo Bau Castiglioni
Stefano Ognissanti
Luca Umberto Rigoni
Original Assignee
Paolo Bau Castiglioni
Stefano Ognissanti
Luca Umberto Rigoni
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Description

Distributore di posate per alimenti e posata utilizzabile con tale distributore
Campo dell’Invenzione
La presente invenzione si riferisce ad un distributore di posate per alimenti e ad una posata ad esso associata, in particolare si riferisce ad un distributore di singole posate per alimenti, preferibilmente del tipo monouso, inizialmente impilate, e ad una posata utilizzabile con tale distributore.
Stato della Tecnica
Nei settori della ristorazione collettiva o domestica, del catering, del confezionamento alimentare, della vendita e della distribuzione di alimenti e bevande sono largamente utilizzate posate monouso in materiale plastico, generalmente forchette, coltelli, cucchiai, palette, ecc., stampati a iniezione o termoformati.
Fra le posate monouso maggiormente diffuse vi sono quelle realizzate in polipropilene PP o in polistirene PS. Indipendentemente dal materiale utilizzato per la relativa produzione, le posate monouso sono disponibili in dimensioni, capacità, forme, colori e finiture superficiali differenti.
Le posate monouso sono fornite in genere in sacchetti di plastica preconfezionati contenenti una forchetta e un coltello; a volte nella confezione à ̈ incluso un cucchiaio o un cucchiaino e/o un tovagliolo. Non sempre l’utente utilizza tutte le posate incluse nella confezione e le posate non utilizzate vengono in genere gettate come rifiuto, con evidente spreco e danno ambientale.
Recentemente sono stati quindi proposti distributori di posate monouso aventi la funzione di erogare una posata per volta, quando necessario in base alla richiesta dell’utente. Vantaggiosamente tali distributori consentono di evitare la manipolazione diretta da parte dell’utente delle posate monouso che non siano quelle espressamente erogate per lui, con evidenti vantaggi per quanto concerne l’igiene.
La domanda di brevetto internazionale WO 2008/058117 descrive un distributore di posate monouso che comprende un vano verticale di raccolta di una pluralità di posate impilate. La pila di posate, tutte identiche fra loro, à ̈ inizialmente tenuta insieme da una banda flessibile in materiale polimerico che viene rimossa successivamente all’inserimento della pila nel vano di accoglimento. Una volta inserite nel vano, e libere dalla banda di ritenuta, le posate poggiano semplicemente una sull’altra.
Il vano di accoglimento delle posate si apre inferiormente verso uno scivolo accessibile dall’esterno del distributore. Il distributore comprende inoltre una leva azionabile dall’utente per comandare l’erogazione di una singola posata per volta. La leva di comando à ̈ funzionalmente accoppiata ad un meccanismo di erogazione delle posate che supporta verticalmente la pila di posate e, in risposta alla sollecitazione impartita proprio dalla leva, separa una posata per volta e la alimenta allo scivolo, dove rimane disponibile per l’utente. La posata fornita all’utente à ̈ la prima posata della pila partendo dal basso. Ad ogni nuovo azionamento della leva la pila di posate nel relativo vano di accoglimento si riduce e il meccanismo di erogazione interviene a separare la posata che in quel momento si trova nella posizione inferiore della pila.
Il meccanismo di erogazione comprende una pluralità di camme disposte coassiali lungo un albero di azionamento messo in rotazione dalla leva di comando; l’albero à ̈ a sua volta parallelo alle posate. La pila di posate si appoggia direttamente sulle camme, in corrispondenza di una porzione piana delle stesse adiacente ad un dente di spinta. Ad una rotazione dell’albero di azionamento corrisponde una rotazione delle camme e l’intervento dei relativi denti di spinta sulla prima posata della pila; la prima posata viene espulsa lateralmente rispetto alla pila nello scivolo del vano di accoglimento. La pila resta sempre appoggiata sulle camme anche quando queste ritornano nella posizione iniziale in seguito alla rotazione contraria dell’albero di azionamento.
Nella soluzione descritta le posate non devono inserirsi parzialmente una nell’altra o disallinearsi (come mostrato in figura 32), altrimenti il meccanismo di erogazione non riuscirebbe a separare una posata per volta. Pur rimanendo in contatto una sull’altra, le posate devono restare su livelli verticali ben distinti (come mostrato in figura 35) per consentire il corretto intervento del dente di spinta delle camme. Per ottenere sempre la disposizione ottimale le posate sono appositamente configurate con inspessimenti localizzati che consentono di mantenere sempre parallele tra loro le posate impilate.
Il distributore di posate descritto in WO 2008/058117 funziona solamente se lo spessore del manico della posata à ̈ esattamente uguale all’altezza del dente di spinta delle camme. Pertanto il distributore può funzionare solamente con un set di posate appositamente dimensionate per ottenere questa corrispondenza; eventuali variazioni nello spessore del manico introdotte in fase di produzione delle posate dovrebbero essere necessariamente accompagnate da corrispondenti modifiche al profilo delle camme del distributore.
Nel settore delle ristorazione collettiva selfservice, ad esempio nelle mense aziendali, sono spesso utilizzate posate metalliche invece che posate monouso in plastica. Il più delle volte le posate metalliche sono raccolte insieme in ceste o contenitori direttamente accessibili dagli utenti. Anche in questa circostanza l’inconveniente principale à ̈ costituito dal fatto che gli utenti toccano più di una posata per volta, ovvero un utente tocca con le mani non solo la posata che preleva, ma anche le posate adiacenti.
Pertanto anche nel settore self-service in cui si utilizzano posate in metallo lavabili in lavastoviglie à ̈ auspicabile poter disporre di un distributore che fornisca posate singolarmente.
Obiettivo e Sommario dell’Invenzione
E’ uno scopo della presente invenzione quello di mettere a disposizione un distributore di posate, monouso oppure riutilizzabili a seguito di lavaggio, alternativo alle soluzioni note, che permetta di separare e prelevare con rapidità e in modo semplice singole posate dalla relativa pila, evitando la diretta manipolazione della pila da parte degli utenti.
E’ ancora uno scopo della presente invenzione quello di mettere a disposizione una pila di posate per alimenti, monouso o meno, adatta ad essere utilizzata con il suddetto distributore.
E’ un ulteriore scopo della presente invenzione quello di mettere a disposizione un distributore di posate per alimenti che possa erogare indifferentemente forchette, coltelli, cucchiai, ecc., con maggiore versatilità rispetto alle soluzioni note per quanto concerne eventuali variazioni di spessore del manico delle posate tra le diverse tipologie.
La presente invenzione riguarda pertanto, in un suo primo aspetto, una pila di posate secondo la rivendicazione 1 e in un suo secondo aspetto la presente invenzione concerne un distributore di posate secondo la rivendicazione 11.
In particolare la presente invenzione riguarda una posata per alimenti, impilabile, comprendente un’estremità sagomata per la raccolta o il taglio o il mescolamento del cibo, e un manico longitudinale impugnabile dall’utente, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi, disposti su una porzione del manico, per l’accoppiamento di forma con elementi esterni di ritenuta longitudinale della posata.
A scanso di equivoci si specifica che la direzione longitudinale à ̈ quella di sviluppo in lunghezza della posata.
In una prima forma di realizzazione della presente invenzione i mezzi di impegno sono disposti su almeno una porzione laterale del manico accessibile anche quando la posata à ̈ impilata con altre posate.
Preferibilmente nella prima forma di realizzazione i mezzi di impegno comprendono almeno un incavo per l’accoglimento di un corrispondente elemento di ritenuta esterno, ad esempio un elemento di ritenuta di un distributore di posate, che impedisce lo spostamento longitudinale della posata rispetto ad altre posate con essa impilate.
Più preferibilmente i mezzi di impegno comprendono due incavi ricavati su porzioni laterali opposte del manico, in corrispondenza di un relativo restringimento di sezione.
La posata può essere monouso, ad esempio in plastica o in polimero naturale, oppure in metallo, adatto al lavaggio in lavastoviglie.
In un suo secondo aspetto la presente invenzione concerne un distributore di posate per alimenti secondo la rivendicazione 11, adatto ad essere utilizzato insieme alla posata descritta sopra.
In particolare, in una prima forma di realizzazione il distributore di posate comprende:
a) un vano di accoglimento di una pluralità di tali posate, impilate orizzontali una sull’altra, il vano di accoglimento essendo provvisto di almeno un elemento di ritenuta impegnabile con i corrispondenti mezzi di impegno delle posate, con l’eventuale esclusione dei mezzi di impegno della prima posata, per impedire disallineamenti longitudinali di ciascuna posata rispetto alle altre posate della pila, lasciando eventualmente la prima posata libera di muoversi in direzione longitudinale;
b) un’apertura di scarico, comunicante con il vano di accoglimento, attraverso la quale la prima posata della pila di posate cade per gravità quando separata dalla pila di posate alloggiate nel vano di accoglimento,
c) un elemento spintore azionabile dall’utente per separare la prima posata dalla pila di posate e spingerla nell’apertura di scarico.
Il distributore di posate comprende inoltre le seguenti caratteristiche:
d) l’apertura di scarico à ̈ almeno in parte sfalsata orizzontalmente rispetto al vano di accoglimento, nella direzione longitudinale di sviluppo delle posate, e
e1) in corrispondenza della prima posata della pila di posate alloggiate nel vano di accoglimento, l’elemento di ritenuta, se presente, à ̈ cedevole in risposta alla sollecitazione impartita dall’elemento spintore alla prima posata, per consentire lo spostamento relativo della prima posata rispetto alle rimanenti posate, verso l’apertura di scarico.
Pertanto in una forma di realizzazione l’elemento di ritenuta del distributore impegna i corrispondenti mezzi di impegno della prima posata della pila di posate alloggiate nel vano di accoglimento. L’erogazione della prima posata attraverso l’apertura di scarico à ̈ subordinata all’applicazione di una spinta longitudinale sulla prima posata stessa, impartita dall’utente per mezzo dell’elemento spintore, e al disimpegno dell’elemento di ritenuta dai mezzi di impegno della posata; tale disimpegno à ̈ automaticamente ottenuto quando la spinta longitudinale applicata alla posata supera un valore di soglia sufficiente a vincere la resistenza dell’elemento di ritenuta, che si deforma o si sposta.
In un’altra forma di realizzazione l’elemento di ritenuta non à ̈ previsto per la prima posata della pila, ma solo per le altre posate impilate nel vano di accoglimento. In questa forma di realizzazione l’elemento spintore interviene per spingere la prima posata verso l’apertura di scarico senza che intervenga un elemento di ritenuta. Pertanto la prima posata à ̈ libera di traslare longitudinalmente verso l’apertura di scarico e le altre posate sono trattenute.
Vantaggiosamente il distributore eroga una posata per volta, separandola dalla pila di posate caricate nel vano di accoglimento. L’utente tocca con le mani la sola posata erogata e non manipola le restanti posate impilate nel distributore.
Un ulteriore vantaggio offerto dal distributore secondo la presente invenzione, in particolare utilizzato con una pila di posate secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-4 e 9, consiste nel fatto che l’erogazione à ̈ sempre ottenibile anche quando nel vano di accoglimento sono caricati diversi tipi di posate, ad esempio coltelli, forchette o cucchiai, e anche se ciascun tipo di posata ha dimensioni differenti rispetto alle altre posate; ciò che rileva ai fini dell’erogazione à ̈ la presenza dei mezzi di impegno delle posate e la possibilità delle posate di attraversare l’apertura di scarico. Il distributore à ̈ quindi definibile universale in quanto funziona a prescindere da minime variazioni dimensionali, negli spessori e nelle forme, che si possono comunemente riscontrare tra una tipologia di posata e un’altra, monouso o non monouso, anche dello stesso produttore.
Preferibilmente l’elemento spintore à ̈ movibile tra una prima posizione, in corrispondenza della quale la prima posata à ̈ allineata in direzione longitudinale rispetto alle altre posate alloggiate nel vano di accoglimento, e una seconda posizione, in corrispondenza della quale la prima posata à ̈ allineata in direzione longitudinale con l’apertura di scarico. In questa circostanza i mezzi di impegno delle posate comprendono un incavo ricavato su una porzione laterale di ciascuna posata.
L’elemento di ritenuta à ̈ una sporgenza del vano di alloggiamento che si inserisce nell’incavo di tutte le posate impilate nel vano stesso, tranne che nell’incavo della prima posata della pila di posate. L’elemento di ritenuta attivo sulla prima posata, se previsto, à ̈ un cursore a sua volta movibile trasversalmente rispetto alla prima posata, tra una prima posizione in corrispondenza della quale il cursore à ̈ almeno in parte inserito nell’incavo della prima posata, e una seconda porzione, in cui il cursore non impegna l’incavo della prima posata. Come descritto sopra, il cursore può non essere presente e la prima posata può essere libera di muoversi longitudinalmente rispetto alla pila di posate.
In una forma di realizzazione il cursore à ̈ costantemente spinto in battuta contro la prima posata, in particolare contro il relativo incavo, da un elemento elastico la cui resistenza à ̈ vinta in risposta ad una traslazione longitudinale della posata impartita dall’elemento spintore.
In una seconda forma di realizzazione adatta all’utilizzo con posate monouso in materiale plastico o equivalente, il distributore secondo la presente invenzione comprende, in aggiunta alle caratteristiche a) – d) e in alternativa alla caratteristica e1), la seguente caratteristica:
e2) l’elemento spintore interagisce con i mezzi di impegno della prima posata monouso e questi sono cedevoli per consentire lo spostamento relativo della prima posata rispetto alle rimanenti posate monouso.
In una corrispondente seconda forma di realizzazione della posata secondo la presente invenzione, in questa circostanza monouso, tra i due incavi il manico presenta una linea di frattura e una porzione dell’estremità libera del manico à ̈ separabile dal resto della posata in corrispondenza di tale linea di frattura. Chiaramente questa forma di realizzazione non à ̈ attuabile con posate in metallo.
Preferibilmente l’estremità separabile ha uno spessore minore dello spessore del manico in corrispondenza della linea di frattura.
La posata monouso comprendente l’estremità separabile à ̈ bloccata contro ogni spostamento in direzione longitudinale; ad esempio, l’estremità separabile à ̈ conformata a coda di rondine e le pareti interne del vano di accoglimento sono almeno in parte inclinate per realizzare una strozzatura che impedisce il movimento longitudinale dell’estremità separabile e la conseguente alimentazione della posata all’apertura di scarico.
L’elemento spintore funziona come un cuneo che, inserendosi in uno degli incavi laterali della prima posata monouso, ad esempio ortogonalmente rispetto al manico, esercita una pressione sufficiente a provocare la separazione dell’estremità separabile del manico della posata. Viene quindi modificata la forma della posata in modo tale da consentirne lo spostamento verso l’apertura di scarico. In altre parole, la posata priva dell’estremità separabile à ̈ libera di muoversi longitudinalmente verso l’apertura di scarico del vano di accoglimento. Preferibilmente lo stesso elemento spintore oltre a separare l’estremità della posata, esercita sulla posata stessa la spinta necessaria a provocarne lo spostamento longitudinale fino all’apertura di scarico.
In una terza forma di realizzazione della posata monouso, in materiale almeno in parte elastico, i mezzi di impegno comprendono almeno un’aletta sporgente lateralmente dal manico, deformabile elasticamente o plasticamente in risposta ad una sollecitazione esterna, destinata alla battuta contro una superficie esterna di ritenuta che impedisce lo spostamento longitudinale della posata rispetto ad altre posate con essa impilate.
In una corrispondente terza forma di realizzazione del distributore, l’elemento di ritenuta comprende superfici di finecorsa del vano di accoglimento contro le quali l’almeno una aletta si porta in battuta quando non deformata. L’elemento spintore à ̈ configurato come una pinza azionabile dall’utente per deformare l’aletta o le alette della prima posata della pila di posate e spingerla verso l’apertura di scarico superando le suddette superfici di finecorsa.
Azionando l’elemento spintore, l’utente provoca la deformazione dell’aletta o delle alette deformabili previste sul manico della prima posata della pila di posate. Nella configurazione deformata la prima posata non à ̈ trattenuta dalle pareti interne del vano di accoglimento e può essere spinta in direzione longitudinale verso l’apertura di scarico.
Preferibilmente i mezzi di impegno comprendono due alette in corrispondenza dell’estremità libera del manico. Le alette sono deformabili a partire da una prima configurazione, nella quale le alette sporgono dai due lati opposti del manico massimizzando l’ingombro laterale della posata, in una seconda configurazione, in corrispondenza della quale le alette sono ripiegate sul manico e l’ingombro laterale della posata à ̈ minimo. Nella prima configurazione il manico della posata non può attraversare in direzione longitudinale una strozzatura prevista nel vano di accoglimento; nella seconda configurazione il manico della posata à ̈ invece traslabile attraverso tale strozzatura per raggiungere l’apertura di scarico.
Preferibilmente la posata secondo la presente invenzione, in una qualunque forma di realizzazione, comprende, in corrispondenza della superficie superiore del manico, almeno un risalto in sottosquadro inseribile in un corrispondente sede di una identica posata impilata. Il risalto contribuisce ad impedire lo spostamento accidentale delle posate della pila di posate, in direzione longitudinale, una rispetto all’altra. Le dimensioni del risalto, ad esempio alto 0,2 mm, sono tali da consentire invece lo spostamento della prima posata comandato dall’elemento spintore.
Preferibilmente la posata secondo la presente invenzione, nella versione monouso, à ̈ prodotta in confezioni ciascuna contenente, ad esempio, venti, trenta, quaranta, cinquanta cento posate, già impilate. Le posate impilate sono preferibilmente tenute insieme con un nastro adesivo, rimovibile, che avvolge la pila di posate.
In aggiunta ai tradizionali materiali utilizzati per la produzione di posate monouso, la posata monouso secondo la presente invenzione, in una qualunque forma di realizzazione, Ã ̈ realizzabile in parte o interamente in PLA, ovvero polilattide ricavato dall'amido di mais (biodegradabile).
Breve Descrizione dei Disegni
Ulteriori dettagli dell’invenzione risulteranno comunque evidenti dal seguito della descrizione fatta con riferimento alle figure allegate, in cui:
- le figure 1a-1f sono viste rispettivamente laterali e in pianta di un coltello, un cucchiaio e una forchetta monouso secondo una prima forma di realizzazione della presente invenzione;
- la figura 2 Ã ̈ una vista in prospettiva di una prima forma di realizzazione di un distributore secondo la presente invenzione;
- la figura 3 à ̈ una vista à ̈ una vista in piano, dall’alto, del distributore mostrato in figura 2;
- le figure 4a-4c sono viste in sezione orizzontale, e parziale, del distributore mostrato in figura 2, in corrispondenti tre diverse configurazioni di utilizzo; - le figure 5a-5f sono viste rispettivamente laterali e in pianta di un coltello, un cucchiaio e una forchetta monouso secondo una seconda forma di realizzazione della presente invenzione;
- la figura 6 à ̈ una à ̈ una vista in prospettiva di una seconda forma di realizzazione di un distributore secondo la presente invenzione;
- la figura 7 à ̈ una vista in piano, dall’alto, del distributore mostrato in figura 6;
- le figure 8a-8c sono viste in sezione orizzontale, e parziale, del distributore mostrato in figura 6, in corrispondenti tre diverse configurazioni di utilizzo; - la figura 9 Ã ̈ una vista in sezione verticale del distributore mostrato in figura 6;
- le figure 10a-10f sono viste rispettivamente laterali e in pianta di un coltello, un cucchiaio e una forchetta monouso secondo una terza forma di realizzazione della presente invenzione;
- la figura 11 à ̈ una à ̈ una vista in prospettiva di una terza forma di realizzazione di un distributore secondo la presente invenzione;
- la figura 12 à ̈ una vista in piano, dall’alto, del distributore mostrato in figura 11;
- le figure 13a-13c sono viste in sezione orizzontale, e parziale, del distributore mostrato in figura 11, in corrispondenti tre diverse configurazioni di utilizzo; - la figura 14 à ̈ una à ̈ una vista in prospettiva di una quarta forma di realizzazione di un distributore secondo la presente invenzione;
- la figura 15 à ̈ una vista in piano, dall’alto, del distributore mostrato in figura 14;
- le figure 16a-16c sono viste in sezione orizzontale, e parziale, del distributore mostrato in figura 14, in corrispondenti tre diverse configurazioni di utilizzo; - le figure 17a-17c sono viste in sezione orizzontale, e parziale, di una variante del distributore mostrato in figura 14, in corrispondenti tre diverse configurazioni di utilizzo.
Descrizione Dettagliata dell’Invenzione
Le figure 1a-1b mostrano un coltello monouso 1 secondo una prima forma di realizzazione della presente invenzione, rispettivamente in una vista laterale e in piano; le figure 1c-1d mostrano un cucchiaio monouso 2 secondo una prima forma di realizzazione della presente invenzione, rispettivamente in una vista laterale e in piano; le figure 1e-1f mostrano una forchetta monouso 3 secondo una prima forma di realizzazione della presente invenzione, rispettivamente in una vista laterale e in piano. In generale queste posate 1-3 possono essere realizzate in plastica o in un polimero a base di amido vegetale.
Preferibilmente lo spessore di ciascuna posata 1-3 à ̈ costante lungo l’intera estensione longitudinale della posata stessa.
Ciascuna posata comprende un manico 11, 21, 31 impugnabile dall’utente, e una estremità sagomata 13, 23, 33 per il taglio o la raccolta del cibo. Tra il manico 11, 21, 31 e l’estremità sagomata 13, 23, 33 à ̈ presente un restringimento di sezione 12, 22, 32. Tale restringimento à ̈ ottenuto riducendo la larghezza W del manico 11, 21, 31 della posata 1-3 e preferibilmente lasciandone inalterato lo spessore T.
Lo spessore T del manico 11, 21, 31 o dell’estremità sagomata 13, 23, 33 può variare tra il coltello 1, il cucchiaio 2 e la posata 3, nel senso che le posate 1-3 possono non avere lo stesso spessore T. Analogamente la forma dell’estremità sagomata 13, 23, 33, nel senso delle dimensioni di massima e delle curvature, può variare tra il coltello 1, il cucchiaio 2 e la posata 3.
In corrispondenza della superficie laterale 14, 24, 34 del manico 11, 21, 31 delle posate 1-3 sono presenti mezzi 15, 25, 35 per l’accoppiamento di forma con elementi esterni di ritenuta longitudinale della posata. Nella prima forma di realizzazione mostrata nelle figure 1a-1f i mezzi 15, 25, 35 per l’accoppiamento di forma consistono in un incavo ricavato nella superficie laterale 14, 24, 34 delle posate 1-3, preferibilmente in corrispondenza dell’estremità libera del manico 11, 21, 31.
La profondità W1 dell’incavo 15, 25, 35 à ̈ preferibilmente compresa tra 1/8 e 1/4 della larghezza W della corrispondente posata 1-3.
Preferibilmente, come mostrato nelle figure 1c-1d, le posate 1-3 comprendono un risalto 8 in sottosquadro sulla superficie superiore, innestabile in una corrispondente sede in bassorilievo 8’ ricavata sulla superficie inferiore delle posate. In questo modo si ostacola il disallineamento accidentale in direzione longitudinale delle posate 1-3 impilate, una rispetto all’altra.
Le posate 1-3 possono essere anche in metallo e non monouso.
La figura 2 à ̈ una vista in prospettiva di una prima forma di realizzazione di un distributore 4 di posate monouso 1-3 e la figura 3 à ̈ una vista in piano dall’alto.
Il distributore 4 comprende un corpo 41 provvisto di un vano 42 di accoglimento di una pluralità di posate 1-3 impilate orizzontalmente una sull’altra; nelle figure 2 e 3 le posate alloggiate nel vano 42 sono forchette 3. Il vano di accoglimento 42 ha, in sezione orizzontale, sostanzialmente una forma complementare rispetto alle posate 1-3. In corrispondenza delle pareti interne del vano di accoglimento 42, eccetto che in corrispondenza della prima posata 3’ della pila di posate alloggiate, à ̈ ricavata una sporgenza 44 di forma complementare rispetto all’incavo 35 previsto nel manico delle forchette 3. L’accoppiamento di forma che si viene a creare tra la sporgenza 44 e l’incavo 35 di ciascuna forchetta 3 impilata impedisce ogni spostamento delle forchette 3 in direzione longitudinale A-A, sostanzialmente nel piano orizzontale.
In corrispondenza della prima posata 3’ della pila di posate, ovvero la prima posata partendo dal basso, il vano di accoglimento 42 si apre inferiormente verso un’apertura di scarico 46, ben visibile nelle figure 4a-4c, leggermente sfalsata in direzione longitudinale A-A. A sua volta l’apertura di scarico 46 si apre verso uno scivolo 45 sul quale la prima posata 3’ della pila di posate viene fatta scivolare per la presa da parte dell’utente.
In condizioni di non utilizzo del distributore 4, la prima posata 3’ della pila di posate 3 non cade nell’apertura di scarico 46 in quanto supportata verticalmente da risalti 49 interni al vano di accoglimento 42. I risalti 49 si estendono a sbalzo dalle pareti interne del vano 42 e sostengono la prima posata 3’ in corrispondenza di una porzione prossima al restringimento di sezione 32 e in corrispondenza dell’estremità libera del manico 11, 21, 31.
In corrispondenza della prima posata 3’ della pila di posate, ovvero la prima posata 3’ partendo dal basso, in sostituzione della sporgenza 44 nel vano di accoglimento 42 à ̈ presente un elemento di ritenuta 48, in pratica un tastatore, spinto da una molla 48 nell’incavo 35’ della prima posata 3’. Preferibilmente anche l’elemento di ritenuta 48 ha una forma complementare rispetto all’incavo 35, 35’ delle posate 3, 3’.
Il distributore 4 comprende inoltre un elemento spintore 43 azionabile dall’utente per esercitare una spinta in direzione longitudinale A-A, nel verso indicato dalla freccia P di figura 4B, sulla prima posata 3’ della pila di posate alloggiate nel vano di accoglimento 46.
Il funzionamento del distributore 4 verrà ora descritto con riferimento alle figure 4a-4c.
A partire da una condizione iniziale mostrata in figura 4a, l’utente aziona l’elemento spintore 43 per esercitare una spinta sulla prima posata 3’ della pila di posate 3, nella direzione indicata dalla freccia P di figura 4b. Quando la spinta esercitata à ̈ sufficiente a vincere la resistenza della molla 47, l’elemento di ritenuta fuoriesce dall’incavo 35’ della prima posata 3’, che pertanto si sposta longitudinalmente (figura 4b). Le restanti posate 3 della pila di posate sono invece mantenute allineate longitudinalmente dalla sporgenza 44 mostrata in figura 3.
Nel momento in cui il restringimento di sezione 32’ della prima posata 3’ intercetta i risalti 49, viene meno il sostegno che impedisce alla prima posata 3’ di cadere nell’apertura di scarico 46. Pertanto la posata 3’ viene alimentata a tale apertura e da questa all’utente per mezzo dello scivolo 45.
La seconda posata 3 della pila di posate si abbassa nel vano 42, scorrendo rispetto alle pareti interne del vano 42 e alla sporgenza 44, e diviene la nuova prima posata 3’, pronta per essere erogata.
La configurazione descritta à ̈ particolarmente vantaggiosa in quanto consente di erogare posate 1-3 aventi forme differenti, purché l’estremità sagomata 13, 23, 33 sia inseribile nel vano 42. In questo senso il distributore 4 vanta una certa universalità che i distributori secondo la tecnica nota non hanno; al contrario questi ultimi funzionano solamente se le dimensioni delle posate sono sempre in tolleranza.
Le figure 5a-5f mostrano, in viste corrispondenti alle figure 1a-1f, posate 1’’- 3’’ secondo una seconda forma di realizzazione dell’invenzione. A differenza delle posate 1-3, le posate 1’’- 3’’ comprendono un’estremità 16, 26, 36 che si estende a sbalzo dal manico 11’’, 21’’ e 31’’. L’estremità 16, 26, 36 à ̈ separabile in corrispondenza di una linea di frattura R che si estende tra due incavi contrapposti 15’’, 25’’ e 35’’ del manico 11’’, 21’’ e 31’’.
Preferibilmente l’estremità 16, 26, 36 ha uno spessore minore, ad esempio 1/4, rispetto allo spessore T del manico della corrispondente posata 1’’- 3’’.
La figura 6 mostra una seconda forma di realizzazione 4’’ del distributore secondo l’invenzione, adatta al funzionamento con le posate 1’’- 3’’ mostrate nelle figure 5a-5f.
Il funzionamento del distributore 4’’ verrà ora descritto con riferimento alle figure 8a-8c.
In questa forma di realizzazione l’elemento spintore 43 à ̈ movibile trasversalmente rispetto alla prima posata 6 della pila di posate 3’’ tra una prima posizione ritratta, mostrata in figura 8a, in corrispondenza della quale l’elemento spintore 43 non impegna l’incavo 35’’ della prima posata 6, oppure lo impegna senza esercitare pressione, e una seconda posizione estesa, mostrata in figura 8c, in corrispondenza della quale l’elemento spintore 43 à ̈ esteso e provoca la separazione dell’estremità 36 della prima posata 6 in corrispondenza della linea di rottura R. La figura 8b mostra una posizione intermedia dell’elemento spintore 43.
Contestualmente alla separazione dell’estremità 36, la prima posata 6 viene spinta nel verso della freccia P. Il manico non à ̈ più trattenuto dalle sporgenze 44 del vano di accoglimento e la posata 6 pertanto si sposta longitudinalmente fino a raggiungere l’aperura di scarico 46(figura 4c). Le restanti posate 3’’ della pila di posate non hanno subito la separazione della relativa estremità 36 e restano quindi mantenute allineate longitudinalmente nel vano 42 dalle sporgenze 44 mostrate in figura 7.
La figura 9 à ̈ una vista in sezione verticale del distributore 4’’ in uso, che mostra schematicamente il movimento di caduta per gravità della prima posata 6 in seguito alla separazione dell’estremità 36 e al raggiungimento dell’apertura di scarico 46. In pratica la stessa posata 6 à ̈ mostrata in istanti di tempo consecutivi durante la caduta.
Con il riferimento S à ̈ indicato lo sfasamento longitudinale dell’apertura di scarico 46 rispetto al vano di accoglimento 42. Lo stesso sfasamento à ̈ presente anche nel distributore 4.
Le figure 10a-10f mostrano, in viste corrispondenti alle figure 1a-1f, posate 1’’’- 3’’’ secondo una terza forma di realizzazione dell’invenzione. A differenza delle posate 1-3, le posate 1’’’- 3’’’ comprendono alette 17-18, 27-28, 37-38 che si estendono a sbalzo dal corrispondente manico 11’’’, 21’’’ e 31’’’. Le alette 17-18, 27-28, 37-38 sono flessibili nel senso che si deformano elasticamente e/o plasticamente quando spinte verso l’asse longitudinale A-A come indicato dalle corrispondenti frecce. Preferibilmente le alette 17-18, 27-28, 37-38 sono ripiegabili fino a risultare parallele con il corrispondente manico 11’’’, 21’’’ o 31’’’.
Le figure 11 e 12 mostrano una terza forma di realizzazione di un distributore 4’’’ di posate 1’’’- 3’’’ secondo l’invenzione. L’elemento spintore 43 à ̈ conformato come una pinza attivabile dall’utente per deformare le alette 37-38 della prima posata 7 della pila di posate, in modo tale da consentire lo spostamento longitudinale della stessa posata 7 per intercettare l’apertura di scarico 46, e spingere la posata 7 verso l’apertura di scarico 46.
Normalmente le alette 37-38 delle posate 3’’’ sono trattenute in battuta dalle sporgenze 44 del vano di accoglimento, come nelle versioni precedentemente descritte. Pertanto le posate 3’’’ non possono muoversi longitudinalmente nel vano 42, singolarmente o insieme.
Il funzionamento del distributore 4’’’ verrà ora descritto con riferimento alle figure 13a-13c.
In questa forma di realizzazione l’elemento spintore 43 à ̈ una pinza che deforma progressivamente le alette 37-38 della prima posata 7 della pila di posate 3’’’, come evidenziato nelle figure dalla 10a alla 10c. Contestualmente l’elemento spintore 43 esercita una spinta longitudinale sulla posata 7 nel verso indicato dalla freccia.
In particolare la figura 13b mostra le alette 37-38 completamente deformate per consentire l’attraversamento della strozzatura definita tra le sporgenze 44 del vano 42.
In figura 13c la posata 7 à ̈ spinta sull’apertura di scarico 46 dalla quale passa per caduta allo scivolo 45, consentendo l’erogazione di una nuova posata.
La figura 14 mostra una quarta forma di realizzazione di un distributore di posate 3 secondo l’invenzione. In questa forma di realizzazione le posate 3 sono in metallo, quindi non del tipo monouso ma lavabili in lavastoviglie. In alternativa le posate 3 possono essere monouso come nei casi precedenti. Il distributore comprende due vani di accoglimento 42 paralleli, nei quali à ̈ possibile impilare posate differenti, ad esempio coltello e forchetta.
In figura 15 sono mostrate solamente forchette, ma chiaramente i vani 42 possono alloggiare coltelli e cucchiai, a seconda delle esigenze. In particolare la figura 15 mostra il distributore dall’alto; sono visibili l’incavo 35 ricavato nei manici delle forchette e la sporgenza 44 di ritenuta longitudinale delle forchette stesse. In pratica la sporgenza 44 à ̈ una nervatura verticale ricavata sulla superficie interna dei vani 42 per tutta l’altezza del vano tranne che in corrispondenza della prima posata (quella inferiore) della pila.
Le figure 16a-16c corrispondono alle figure 4a-4c e mostrano la sequenza di erogazione delle prime posate da entrambi i vani 42 di alloggiamento. Si tratta quindi di viste in piano considerate al livello della prima posata.
Le figure 17a-17c mostrano una forma di realizzazione alternativa del distributore mostrato in figura 14. In questa forma di realizzazione il distributore à ̈ privo dell’elemento di ritenuta 48 all’altezza della prima posata 3’ della pila, che risulta quindi non bloccata in traslazione rispetto alla direzione longitudinale.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Posata (1-3) per alimenti, di tipo impilabile, comprendente un’estremità sagomata (13, 23, 33) per la raccolta, il taglio o il mescolamento del cibo, e un manico longitudinale (11, 21, 31) impugnabile dall’utente, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi (15, 25, 35), disposti su una porzione del manico longitudinale (11, 21, 31), per l’accoppiamento di forma con elementi esterni (44, 48, 43) di ritenuta longitudinale della posata (1-3) del distributore di posate secondo la rivendicazione 11.
  2. 2. Posata secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi di impegno (15, 25, 35) sono disposti su almeno una porzione laterale (14, 24, 34) del manico longitudinale (11, 21, 31) accessibile anche quando la posata (1-3) Ã ̈ impilata con altre posate.
  3. 3. Posata secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, in cui detti mezzi di impegno comprendono almeno un incavo (15, 25, 35) per l’accoglimento di un corrispondente elemento di ritenuta (44, 48, 43) che impedisce lo spostamento longitudinale della posata (1-3) rispetto ad altre posate (1-3) con essa impilate.
  4. 4. Posata (1-3) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-3, in cui detti mezzi di impegno comprendono due incavi (15-15, 25-25, 35-35) ricavati su porzioni laterali opposte del manico longitudinale (11, 21, 31), in corrispondenza di un relativo restringimento di sezione.
  5. 5. Posata (1-3) secondo la rivendicazione 4, in cui la posata (1-3) à ̈ monouso in un materiale plastico e in cui tra i due incavi (15-15, 25-25, 35-35) il manico longitudinale (11, 21, 31) presenta una linea di frattura (R) e una porzione (16, 26, 36) dell’estremità libera del manico longitudinale (11, 21, 31) à ̈ separabile dal resto della posata (1-3) in corrispondenza di tale linea di frattura (R).
  6. 6. Posata (1-3) secondo la rivendicazione 5, in cui detta estremità separabile (16, 26, 36) ha uno spessore minore dello spessore del manico longitudinale (11, 21, 31) in corrispondenza della linea di frattura (R).
  7. 7. Posata (1-3) secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, in cui la posata (1-3) à ̈ monouso in un materiale plastico e in cui detti mezzi di impegno comprendono almeno un’aletta (17, 27, 37) sporgente lateralmente dal manico longitudinale (11, 21, 31), deformabile elasticamente o plasticamente in risposta ad una sollecitazione esterna, destinata alla battuta contro una superficie esterna di ritenuta (44, 48, 43), che impedisce lo spostamento longitudinale della posata (1-3) rispetto ad altre posate (1-3) con essa impilate.
  8. 8. Posata (1-3) secondo la rivendicazione 7, in cui detti mezzi di impegno comprendono due alette (17-18, 27-28, 37-38) in corrispondenza dell’estremità libera del manico longitudinale (11, 21, 31), dette alette (17-18, 27-28, 37-38) essendo deformabili a partire da una prima configurazione, nella quale le alette (17-18, 27-28, 37-38) sporgono dai due lati opposti del manico longitudinale (11, 21, 31) massimizzando l’ingombro laterale della posata (1-3), in una seconda configurazione, in corrispondenza della quale le alette (17-18, 27-28, 37-38) sono ripiegate sul manico longitudinale (11, 21, 31) e l’ingombro laterale della posata (1-3) à ̈ minimo.
  9. 9. Posata (1-3) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni 1-8, comprendente, in corrispondenza della superficie superiore, almeno un risalto (8) in sottosquadro inseribile in un corrispondente sede (8’) di una identica posata impilata.
  10. 10. Confezione di posate per alimenti comprendente una pluralità di posate (1-3), di tipo monouso, secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-9 impilate una sull’altra.
  11. 11. Distributore (4) di posate per alimenti, comprendente: a) almeno un vano (42) di accoglimento di una pluralità di posate (3) secondo la rivendicazione 1, impilate orizzontali una sull’altra, ciascun vano di accoglimento (42) essendo provvisto di almeno un elemento di ritenuta (44, 48) impegnabile con corrispondenti mezzi di impegno (35) delle posate (3), eventualmente tranne la prima posata (3’) della pila di posate, per impedire disallineamenti longitudinali di ciascuna posata (3) rispetto alle altre posate (3) della pila, eventualmente tranne che per la prima posata (3’); e b) per ciascun vano di accoglimento (42), un’apertura di scarico (46) comunicante con tale vano di accoglimento (42), attraverso la quale la prima posata (3’) della pila di posate (3) cade per gravità quando separata dalla pila di posate (3) alloggiate nel vano di accoglimento (42), e c) per ciascun vano di accoglimento (42), un elemento spintore (43) azionabile dall’utente per separare detta prima posata (3’) dalla pila di posate (3) e spingerla in detta apertura di scarico (46), in cui d) l’apertura di scarico (46) à ̈ almeno in parte sfalsata orizzontalmente rispetto al relativo vano di accoglimento (42), nella direzione longitudinale (A-A) di sviluppo delle posate (3), e in cui e) in corrispondenza della prima posata (3’) della pila di posate (3) alloggiate nel vano di accoglimento (42), l’elemento di ritenuta (48), se presente, à ̈ cedevole, in risposta alla sollecitazione impartita dall’elemento spintore (43) alla prima posata (3’), per consentire lo spostamento relativo della prima posata (3’) rispetto alle rimanenti posate (3) o, in alternativa, l’elemento spintore (43) interagisce con i mezzi (35’’, 37-38) di impegno della prima posata (3’) e questi sono cedevoli per consentire lo spostamento relativo della prima posata (3’) rispetto alle rimanenti posate.
  12. 12. Distributore secondo la rivendicazione 11, in cui l’elemento spintore (43) à ̈ movibile tra una prima posizione, in corrispondenza della quale detta prima posata (3’) à ̈ allineata in direzione longitudinale rispetto alle altre posate (3) alloggiate nell’almeno un vano di accoglimento, e una seconda posizione, in corrispondenza della quale la prima posata (3’) à ̈ allineata in direzione longitudinale con l’apertura di scarico (46), e in cui detti mezzi di impegno delle posate (3) comprendono un incavo (35) ricavato su una porzione laterale di ciascuna posata (3) e detto elemento di ritenuta (48) à ̈ un cursore movibile trasversalmente rispetto alla prima posata (3’) della pila di posate (3), tra una prima posizione in corrispondenza della quale il cursore (48) à ̈ almeno in parte inserito in detto incavo (35), e una seconda porzione, in cui detto cursore (48) non impegna detto incavo (35).
  13. 13. Distributore secondo la rivendicazione 12, in cui detto cursore (48) à ̈ costantemente spinto in battuta contro detto incavo (35) da un elemento elastico (47) la cui resistenza à ̈ vinta in risposta ad una traslazione longitudinale della posata (3’) impartita dall’elemento spintore (43).
  14. 14. Distributore secondo la rivendicazione 11, in cui dette posate (3) sono monouso in un materiale plastico, l’elemento spintore (43) à ̈ movibile trasversalmente rispetto alla prima posata (3’) della pila di posate tra una prima posizione ritratta, in corrispondenza della quale l’elemento spintore (43) non impegna i mezzi (35’’) di impegno della prima posata, oppure li impegna senza esercitare pressione, e una seconda posizione estesa, in corrispondenza della quale l’elemento spintore (43) esercita una pressione su detti mezzi di impegno (35’’) sufficiente a provocare la deformazione e/o la rottura di una porzione (36) della prima posata (3’).
  15. 15. Distributore secondo la rivendicazione 14, in cui detti mezzi di impegno comprendono almeno un incavo (35’’) ricavato lateralmente sul manico delle posate (3) e la pressione esercitata dall’elemento spintore (43) nella relativa seconda posizione estesa causa la separazione di una porzione d’estremità (36) della prima posata (6), in corrispondenza di una linea (R) di frattura trasversale a detto incavo (35’’), e lo spostamento longitudinale della parte restante della prima posata (6) verso l’apertura di scarico (46).
  16. 16. Distributore secondo la rivendicazione 11, in cui dette posate sono monouso in plastica e i mezzi di impegno delle posate (3’’’) comprendono almeno una aletta (37, 38) deformabile elasticamente e/o plasticamente che si estende almeno in parte lateralmente in corrispondenza dell’estremità libera del manico longitudinale (31’’’), e l’elemento di ritenuta comprende superfici di finecorsa (44) del relativo vano di accoglimento (42) contro le quali detta almeno una aletta (37, 38) si porta in battuta quando non deformata, e in cui l’elemento spintore (43) à ̈ configurato come una pinza azionabile dall’utente per deformare l’aletta (37) o le alette (37-38) della prima posata (7) della pila di posate (3’’’) e spingerla verso l’apertura di scarico (46) superando dette superfici di finecorsa (44).
  17. 17. Assieme comprendente un distributore di posate e una corrispondente pila di posate, in cui: - la pila di posate à ̈ composta da posate (1-3) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-4 e 9, e il distributore di posate à ̈ un distributore (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 11-13; oppure - la pila di posate à ̈ composta da posate (1’’-3’’) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 5-6 e 9, e il distributore di posate à ̈ un distributore (4’’) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 14-15; oppure - la pila di posate à ̈ composta da posate (1’’’-3’’’) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 7-8 e 9, e il distributore di posate à ̈ un distributore (4’’’) secondo la rivendicazione 16.
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