ITBS20090213A1 - Vasca di fondazione, particolarmente per cabine elettriche - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

“VASCA DI FONDAZIONE, PARTICOLARMENTE PER

CABINE ELETTRICHEâ€

Campo dell’Invenzione

Il presente trovato si riferisce a una vasca di fondazione, particolarmente per cabine elettriche di medie e grandi dimensioni.

Stato della tecnica

Nell’ambito della costruzione di cabine elettriche, in particolare cabine secondarie per apparecchiature elettriche in bassa e media tensione, gli enti preposti alla distribuzione elettrica, ad esempio l’ENEL per l’Italia, richiedono l’adozione di modelli omologati rispondenti a determinate specifiche ( ENEL DG2061 e DG10061).

Ogni cabina dev’essere installata su un basamento, usualmente una vasca di fondazione che deve godere di molteplici caratteristiche, fra le quali:

- essere a tenuta stagna, per impedire l’ingresso di acqua dall’esterno, nonché, in caso di versamenti, la fuoriuscita dell’olio del trasformatore dalla vasca ed il relativo inquinamento del terreno sottostante;

- semplificare le operazioni di installazione e manutenzione delle apparecchiature e dei cavi previsti;

- semplificare il collegamento tra la messa a terra interna alla cabina e la messa a terra esterna;

- velocizzare la costruzione della cabina riducendo i lavori da effettuare in loco.

L’impermeabilità delle esistenti vasche di fondazione per cabine omologate à ̈ legata al solo fatto che esse sono realizzate in un unico getto, quindi senza alcuna giunzione che possa dar luogo ad infiltrazioni o fuoriuscita di fluidi.

Tuttavia, di recente à ̈ stata anche pubblicata una norma (DG2092), secondo la quale tutte le cabine elettriche a pannelli devono essere dotate di una medesima vasca di fondazione a tenuta stagna. In particolare per ciascuna vasca di fondazione deve essere prevista un’intercapedine di profondità minima di 50 cm, estesa lungo tutta l’area della cabina elettrica. Il vano sottostante il pavimento della cabina dev’essere dotato di fori per il passaggio di cavi in bassa o media tensione, posizionati ad una distanza dal fondo della vasca tale da consentire il contenimento di olio eventualmente sversato dai trasformatori. Inoltre, devono essere previsti sistemi passacavo, in kit preassemblato, così da garantire i requisiti di tenuta stagna anche in assenza dei cavi.

Obiettivo e Sommario dell’Invenzione

Scopo della presente invenzione à ̈ di realizzare e fornire una vasca di fondazione prefabbricata a tenuta stagna che risponda appieno alle suddette specifiche/norme e che nel contempo sia di semplice ed economica realizzazione e adattabile a cabine di qualsiasi dimensione.

Tale scopo e gli impliciti vantaggi che ne derivano sono raggiunti con una vasca di fondazione per cabine elettriche composta da due o più moduli o conci in calcestruzzo armato, allineati ed associati l’uno con l’altro con l’interposizione di guarnizioni di tenuta ed assemblati congiungendoli strettamente almeno longitudinalmente mediante mezzi di collegamento e tesatura (post-tensionamento) a pià ̈ d’opera.

In questo modo, ogni vasca di fondazione viene ad essere di tipo prefabbricato mediante componenti o conci modulari di facile movimentazione e trasporto e che, combinati in numero variabile, consentono la realizzazione di vasche di diverse misure almeno in lunghezza, comunque a tenuta stagna come fossero in un pezzo unico.

Tali componenti o conci saranno realizzati con l’utilizzo di armature da precompressione così da permettere poi una loro congiunzione particolarmente efficace e sicura, in grado cioà ̈ di sopportare in maniera ottimale eventuali cedimenti del terreno.

Collegamento e tesatura dei componenti da assemblare vengono effettuati mediante tiranti, trefoli o treccia alloggiati in fori o condotti longitudinali ricavati nei componenti stessi.

Di preferenza, la o ogni guarnizione di tenuta da interporre tra i componenti modulari da assemblare à ̈ in gomma espansa a struttura cellulare chiusa oppure bentonitica, o simile, che garantisce l’impermeabilità della vasca e che consente di poter operare a secco senza dover ricorre all’utilizzo di materiali quali silicone, mastice, malte e/o resine.

Breve Descrizione dei Disegni

Ulteriori dettagli dell’invenzione risulteranno più evidenti dalla descrizione che segue fatta con riferimento agli allegati disegni indicativi e non limitativi, nei quali:

la Fig. 1 mostra una vista esplosa dei componenti di una vasca di fondazione secondo un primo modo di esecuzione;

la Fig.2 mostra una vista schematica in pianta dell’insieme in Fig.1; la Fig.3 mostra una vista in sezione secondo le frecce A - A in Fig.2; la Fig. 4 mostra una vista esplosa dei componenti di una vasca di fondazione secondo un altro modo di esecuzione;

la Fig.5 mostra una vista schematica in pianta dell’insieme in Fig.4; la Fig.6 mostra una vista in sezione secondo le frecce B - B in Fig.5; la Fig. 7 mostra una vista di un elemento di testa della vasca di fondazione secondo il primo modo di esecuzione;

le Figg. 8 e 9 mostrano, rispettivamente, le sezioni secondo le frecce C-C e D-D in Fig. 7; e

la Fig. 10 mostra una vasca in opera con una sovrastante cabina elettrica.

Descrizione Dettagliata dell’Invenzione

Secondo il modo di esecuzione mostrato nelle Fig. 1-3, la vasca di fondazione 10 à ̈ composta da due testate estreme 11 e da uno, due o più moduli o conci intermedi 12, uguali ed intercalati tra dette testate, tutti componenti prefabbricati in calcestruzzo con rispettive armature 102.

Le due testate 11 sono analoghe ed opposte; ognuna definita da un piano di fondo 13 da tre lati dai quali si elevano altrettante pareti, una parete trasversale 14 e due laterali/longitudinali 15, ciascuna con un ispessimento di sommità.

Ogni modulo o concio intermedio 12 à ̈ sostanzialmente a forma di U, definito da un proprio piano di fondo 16 dal quale si elevano due pareti laterali 17, anch’esse con uno ispessimento di sommità. Da un canto, i piani di fondo 13, 16 delle testate 11 e di ogni concio intermedio collimano per risultare complanari; d’altro canto le pareti laterali 15, 17 delle testate 11 e di ogni concio intermedio 12 vengono ad essere allineate.

Di preferenza, le due testate 11 ed ogni concio intermedio 12 possono essere dotati, ancorché non rappresentati, di mezzi per una loro centratura ed un accoppiamento maschio-femmina. Ogni parete trasversale 14 e laterale 15 sono dotate di setti abbattibili 18 tali da definire, quando rimossi, dei corrispondenti fori di passaggio per cavi e simili. Inoltre, sia le testate 11 sia i moduli o conci intermedi 12 sono muniti lungo le rispettive pareti laterali e a livello dei rispettivi fondi di fori o condotti coincidenti 19, questi ultimi destinati a ricevere tiranti di collegamento 20 come trefoli, treccia o simili.

Per l’assemblaggio di una vasca di fondazione 10 con i componenti 11, 12 sopra descritti, questi vengono allineati, poi accostati con l’interposizione di una guarnizione di tenuta 21 in gomma o simile tra ogni due componenti adiacenti e quindi congiunti strettamente mediante tiranti di collegamento 20. Questi sono inseriti in rispettivi fori o condotti longitudinali 19, sono dotati di morsetti di estremità 20’ e posti in tensione con un’apposita attrezzatura, quale un martinetto idraulico connesso a una pompa manuale o a batteria. Come risultato si viene ad avere una vasca monolitica a tenuta stagna.

In un altro modo di esecuzione, quale mostrato nelle Figg. 4-6, una vasca di fondazione 30 à ̈ composta da due pareti estreme 31 sostanzialmente lineari, e da uno, due o più moduli o conci intermedi 32 sostanzialmente a forma di U posti tra dette due pareti estreme.

Ciascun modulo o concio intermedio 32 à ̈ definito da un rispettivo piano di fondo 36 e da due pareti laterali 37 similmente ad ogni modulo o concio 12 concorrente alla composizione della vasca di fondazione secondo le Figg. 1-3. Le pareti estreme 31 sono predisposte per essere associate ai moduli o conci 32 risultanti di volta in volta alle estremità opposte della vasca per la loro chiusura di testa.

Anche in questo caso, le pareti di testa 31 e le pareti laterali 37 di ciascun modulo o concio intermedio 32 possono essere dotate di mezzi per una loro centratura ed un accoppiamento maschio-femmina nonché di setti abbattibili 38 tali da definire, quando rimossi, dei corrispondenti fori di passaggio per cavi e simili.

Inoltre, sia le pareti di testa 31 sia il fondo 36 che le pareti laterali 37 dei moduli o conci intermedi 32 sono muniti di fori o condotti passanti coincidenti 39, che si estendono nelle rispettive pareti laterali e a livello dei rispettivi fondi destinati a ricevere dei tiranti di collegamento e tesatura 40.

Anche l’assemblaggio di questa vasca 30 viene realizzato interponendo delle guarnizioni di tenuta 41 tra i componenti adiacenti e collegando strettamente le pareti di testa 31 e i moduli o conci intermedi 32 mediante i tiranti di tesatura.

In tal modo, ed in entrambi i casi, con una scelta appropriata del numero di moduli intermedi si potranno comporre vasche di fondazione di varie misure, sempre a tenuta stagna da posare in opera per appoggiarvi poi una cabina elettrica 100 –Fig. 10- nei termini e nelle condizioni dettati dalle vigenti norme.

Da notare infine che all’interno di ciascuna vasca potranno essere inseriti dei setti divisori 101 e/o degli elementi di sostegno del fondo o pavimento della sovrastante cabina elettrica 100.

Claims (8)

1. “VASCA DI FONDAZIONE, PARTICOLARMENTE PER CABINE ELETTRICHE†R I V E N D I C A Z I O N I 1. Vasca di fondazione, particolarmente per cabine elettriche, caratterizzata dal fatto di essere composta da una pluralità di moduli o conci in calcestruzzo armato, allineati ed associati l’uno con l’altro con l’interposizione di guarnizioni di tenuta ed assemblati congiungendoli strettamente almeno longitudinalmente mediante mezzi di collegamento e tesatura a pià ̈ d’opera.
2. 2. Vasca di fondazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal comprendere due testate estreme (11) e uno, due o più moduli o conci intermedi (12) intercalati tra dette testate, dove ogni testata ed ogni modulo o concio intermedio sono prefabbricati in calcestruzzo con una rispettiva armatura.
3. 3. Vasca di fondazione secondo la rivendicazione 2, caratterizzata in ciò che ognuna di dette testate (11) à ̈ definita da un piano di fondo (13) e da tre pareti, una trasversale (14) e due laterali/longitudinali opposte che si elevano da altrettanti lati della parete di fondo (15), ed in ciò che ogni modulo o concio intermedio (12) à ̈ sostanzialmente a forma di U, avente un piano di fondo (16) dal quale e da due pareti laterali (17).
4. 4. Vasca di fondazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal comprendere due pareti estreme (31) e uno, due o più moduli o conci intermedi (32) tra dette due pareti estreme, dove ogni parete estrema e ogni modulo o concio intermedio à ̈ prefabbricato in calcestruzzo con una rispettiva armatura.
5. 5. Vasca di fondazione secondo la rivendicazione 4, caratterizzata in ciò che ogni parete estrema (31) à ̈ sostanzialmente lineare ed ogni modulo o concio intermedio definisce un rispettivo piano di fondo (36) e da due pareti laterali (37), dove pareti estreme (31) sono predisposte per essere associate con e chiudere di testa i moduli o conci (32) risultanti di volta in volta alle estremità opposte della vasca.
6. 6. Vasca di fondazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata in ciò che ogni testata o parete estrema (11, 31) ed ogni modulo o concio intermedio (12, 32) sono dotati di fori o condotti longitudinali (19, 39) che si estendono nel piano di fondo e nelle parete laterali per ricevere i mezzi di collegamento e tesatura (20, 40), costituiti da tiranti, trefolo o treccia per un’operazione di posttensionamento.
7. 7. Vasca di fondazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata in ciò che le guarnizioni di tenuta tra i componenti adiacenti sono di preferenza in gomma espansa a struttura cellulare chiusa o simile.
8. 8. Vasca di fondazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato in ciò che ogni testata (11), o ogni parete estrema (31) e le pareti laterali di ogni modulo o concio intermedio sono dotate di setti abbattibili idonei a definire, quando abbattuti, dei passaggi per cavi e simili.