ITBS20090008A1 - Struttura di finestra blindata e processo per una finitura di superficie del suo telaio - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

“STRUTTURA DI FINESTRA BLINDATA E PROCESSO PER UNA

FINITURA DI SUPERFICIE DEL SUO TELAIOâ€

La presente invenzione attiene in generale al settore dei serramenti per finestre composti da profilati in metallo, in particolare acciaio, e si riferisce specificamente a una struttura di finestra blindata, sia a una che a due o più ante, nonché di finestre fisse, a bilico, scorrevoli, ecc. L’invenzione riguarda altresì un processo per una finitura di superficie del telaio di tali finestre.

L’invenzione à ̈ stata concepita dopo attente considerazioni su quelli che sono gli aspetti, sia estetici, sia strutturali/funzionali, ritenuti importanti per una finestra blindata, quali:

la produzione di una finestra con un telaio avente un effetto superficiale tale da risultare unico nel suo genere, quindi

un serramento con una superficie personalizzata, per esempio con un effetto legno e il riporto si segni, simboli o scritte personalizzanti, nonché

una finestra che abbia tutti i requisiti per la sicurezza desiderata e il massimo comfort abitativo,

una ferramente certificata, e

un sistema di ancoraggio agevole da effettuarsi e allo stesso tempo affidabile,

il tutto partendo da profili in acciaio-acciaio inox certificati e in modo che il telaio abbia ad avere le caratteristiche di permeabilità ariaacqua-vento, isolamento acustico, trasmittanza termica e antieffrazione secondo le norme vigenti in materia.

Dallo stato della tecnica già à ̈ nota la finitura di superfici mediante un processo di sublimazione, che consiste nel riportare su una superficie dei pigmenti con effetti particolari con l’uso di pellicole da sublimazione. Questo processo à ̈ stato adottato in diversi settori compreso quello delle finestre, però del tipo non blindate, per le quali si utilizzano profilati rettilinei, cioà ̈ in barre, su cui à ̈ già stato applicato l’effetto desiderato, appunto mediante sublimazione, e che vengono successivamente tagliati a misura e poi assemblati mediante squadrettatura, vale a dire con l’uso di squadrette d’angolo e bulloni.

Per quanto a conoscenza un tale trattamento di superficie per riprodurvi l’effetto desiderato non à ̈ mai stato applicato alle finestre blindate, dove i profili, usualmente in acciaio, che compongono i montanti e i traversi del telaio sono saldati tra loro negli angoli di convergenza e dove, quindi, la saldatura potrebbe alterare l’effetto di superficie qualora i profili fossero già stati trattati preliminarmente.

Un primo obiettivo della presente invenzione à ̈ invece di creare le condizioni per attuare un processo di sublimazione rivolto a definire un desiderato effetto di finitura, non sui profili di partenza, ma direttamente sulle superfici di un telaio per finestre blindate preassemblato tramite saldatura.

Un altro obiettivo dell’invenzione à ̈ di proporre un serramento per finestre blindate, sia una che a due o più ante ed anche per finestre fisse, a bilico, scorrevoli, avente effettivamente i requisiti di permeabilità, isolamento acustico, trasmittanza termica e antieffrazione desiderati.

Tali obiettivi sono raggiunti con una struttura di finestra blindata secondo la rivendicazione 1 e che sarà qui di seguito descritta facendo riferimento agli allegati disegni, indicativi e non limitativi, nei quali: le Figg. 1 e 2 mostrano una finestra ad un’anta vista da parti opposte;

la Fig. 3 mostra una sezione verticale della finestra secondo le frecce A-A in Fig.1;

la Fig. 4 mostra una sezione orizzontale delle finestra secondo le frecce B-B in Fig.1;

le Figg. 5 e 6 mostrano una finestra a due ante vista dall’interno e dall’esterno;

la Fig. 7 mostra una sezione verticale della finestra a due ante secondo le frecce C-C in Fig.5; e

la Fig. 8 mostra una sezione orizzontale della finestra a due ante secondo le frecce D-D in Fig.1.

Nelle Figg. 1 e 2 à ̈ dunque rappresentata una finestra a un’anta avente un telaio 11, composto da elementi verticali 12 e orizzontali 13 saldati tra loro negli angoli di convergenza e portante un vetro. Tali elementi verticali e orizzontali sono costituiti da profilati in metallo, in particolare in acciaio AISI 304, e sono assemblati per definire un punto di taglio termico 14 e con l’utilizzo di mezzi di tenuta 15, 16 tra loro ove richiesto e in relazione al vetro.

Il telaio 11 può essere evidentemente realizzato con forme rettangolari o quadre secondo necessità, e con dimensioni variabili da 500 x 500 mm fino a 1800 x 3600 mm. Secondo l’invenzione, comunque, una volta assemblato ogni telaio di finestra à ̈ sottoposto a un trattamento di finitura superficiale nella sua interezza, riportandovi mediante un processo di sublimazione i pigmenti idonei a definire l’effetto di superficie desiderato, per esempio un effetto legno nelle sue varie essenze.

La peculiarità di una finitura superficiale con effetto legno realizzata su un telaio intero sta in ciò che negli angoli del telaio stesso compaiono delle tracce a 45° come se fossero linee di taglio effettivamente praticate nella materia che definisce l’effetto e quindi come se il telaio fosse realmente in legno.

Per conseguire tale finitura si à ̈ predisposto un apposito impianto di sublimazione in grado di ricevere telai dalle dimensioni succitate e si procede partendo di volta in volta da strisce di pellicola da sublimazione per l’effetto desiderato aventi la misura dei profili, tagliate a 45° e fatte combaciare in corrispondenza agli angoli del telaio.

Più dettagliatamente, ogni telaio viene preliminarmente condotto in un tunnel di pretrattamento per un suo lavaggio con sostanze fosfosgrassanti, risciacquo con acqua e acqua demineralizzata, seguito dall’applicazione di nanotecnologia (borderite) e asciugatura in forno.

Dopo un raffreddamento, sulle superfici del telaio vengono distribuite polveri di fondo -“primer†ovvero una base con tinta idonea all’effetto di sublimazione scelto- tramite appositi reciprocatori in una cabina di verniciatura. Il telaio à ̈ allora condotto in un forno di polimerizzazione (a circa 180°C, per 25 min circa) e poi raffreddato.

Successivamente, la pellicola da sublimazione scelta in base all’effetto legno o altro effetto desiderato e preventivamente tagliata a 45°, à ̈ avvolta attorno al telaio fino al punto del taglio termico e fissatavi mediante adesivo.

Il pezzo à ̈ poi appoggiato su un lenzuolo in kevlar o materiale similare resistente a temperature dell’ordine di 195°C, e ulteriormente avvolto con questo lenzuolo. Quindi, esso à ̈ condotto in un impianto avente un piano forellato ed operante sottovuoto in modo da farvi aderire il lenzuolo in kevlar, dopo di che il telaio à ̈ mandato in un forno per una sua cottura (per circa 7 - 10 min) e poi estratto per la rimozione e il recupero del lenzuolo in kevlar, o altro materiale similare, l’asportazione della pellicola usata per la sublimazione e la verifica della qualità della finitura.

Di preferenza, il trattamento sarà effettuato in modo che il telaio trattato, quando finito, venga ad avere una superficie ruvida per conferirgli, in particolare in presenza di un effetto legno, una parvenza il più vicina alla realtà anche al tatto oltre che visivamente

Vantaggiosamente, la medesima procedura à ̈ applicabile allo stesso modo e con uguali risultati anche ad ogni telaio di finestre a due ante 17 quale mostrato nelle Figg. 5-8.

Per una personalizzazione del prodotto risultante, attraverso la creazione di un effetto cosiddetto Cor-Ten, Ã ̈ stato realizzato un rullo per un riporto ad intervalli (per esempio di 30 cm) di una scritta autenticante la provenienza del prodotto (in questo caso, per esempio, F)B)S) ), visibile esclusivamente tramite una lente.

Il Cor-ten à ̈ un acciaio che contiene una percentuale (circa 3%) di rame, la cui presenza fa sì che si crei autonomamente una fioritura o meglio un’ossidazione di superficie che porta alla ruggine.

Autorigenerandosi, la parte ossidata non si bucherà mai.

Tuttavia l’uso di acciaio Cor-Ten nella realizzazione di telai completi per finestre comporta seri problemi di manutenzione e talvolta à ̈ stato oggetto di contestazioni. Per evitare ciò si propone qui di creare l’effetto Cor-Ten su telai in acciaio attraverso un processo di sublimazione con la stessa modalità adottata e sopra descritta per ottenere l’effetto legno o altro.

Vantaggiosamente, il telaio sarà realizzato per presentare una sezione, vista in prospetto, più contenuta rispetto ai telai più usuali.

Così, la vista del profilo anta sarà di 30 mm, mentre la sezione e vista del nodo centrale 18 di una finestra a due ante 17, vale di dire del punto di incontro delle due ante, sarà di soli 112 mm.

Per le finestre sia ad un’anta che a due o più ante, con apertura a battente o ventola oppure a vasistas o a ribalta, sarà utilizzata di volta in volta una ferramenta appropriata.

Secondo un altro aspetto dell’invenzione, il montaggio in opera del telaio 11 si realizza -Figg. 4 e 8- con l’utilizzo di un elemento tornito e maschiato 20, posto e fissato per esempio mediante saldatura all’interno del telaio ed avente un foro filettato nel quale si avvita una barra filettata 21 di registro dotata di un piede di appoggio 22. Questo sistema di fissaggio tramite elementi filettati permette allora di regolare con l’uso un semplice cacciavite l’assetto e il posizionamento e l’altezza del telaio relativamente all’opera muraria o falso telaio cui va associato.

Claims (7)

1. “STRUTTURA DI FINESTRA BLINDATA E PROCESSO PER UNA FINITURA DI SUPERFICIE DEL SUO TELAIO†R I V E N D I C A Z I O N I 1. Struttura di finestra blindata a una o più ante, comprendente almeno un telaio composto da elementi verticali e orizzontali saldati tra loro negli angoli di convergenza, dove detti elementi sono costituiti da profilati in metallo, in particolare acciaio, e sono assemblati per definire un punto di taglio termico e con l’utilizzo di mezzi di tenuta tra loro ove richiesto e in relazione al vetro, caratterizzata da un trattamento di finitura superficiale effettuato allo stesso tempo sull’intero telaio assemblato riportandovi attraverso una sublimazione dei pigmenti idonei a definire un effetto di superficie desiderato.
2. 2. Struttura di finestra blindata secondo la rivendicazione 1, in cui l’effetto di superficie à ̈ di preferenza un effetto legno, e in cui negli angoli di convergenza degli elementi verticali e orizzontali sono previste tracce a 45° assimilabili ad effettive linee di taglio come se il telaio fosse realmente in legno.
3. 3. Struttura di finestra secondo le rivendicazioni 1 e 2, in cui il telaio à ̈ dotato di mezzi per il suo assetto e posizionamento in relazione all’opera muraria o ad un falso telaio cui va associato, detti mezzi consistendo in elementi torniti e maschiati, ognuno posto e fissato all’interno del telaio ed avente un foro filettato nel quale si avvita una barra filettata di registro dotata di un piede di appoggio, il fissaggio di detto elemento al telaio essendo effettuato mediante saldatura.
4. 4. Procedimento per la realizzazione di una struttura di finestra blindata secondo la rivendicazione 1, comprendente i passi di: assemblaggio per saldatura dei profili verticali e orizzontali costituenti il telaio nei loro angoli di convergenza, preparazione di strisce di pellicola da sublimazione aventi la misura dei profili, tagliate e destinate a combaciare a 45° e i pigmenti idonei alla realizzazione dell’effetto desiderato, pretrattamento del telaio nella sua interezza, applicazione e vincolo delle strisce della pellicola da sublimazione preventivamente tagliate ai profili costituenti il telaio, facendole combaciare in corrispondenza agli angoli di detto telaio, avvolgimento delle parti di telaio ricoperte dalle strisce di pellicola da sublimazione in un lenzuolo protettivo, in particolare kevlar, o materiale similare termoresistente mandata del telaio in un forno per il processo di sublimazione e cottura del prodotto, estrazione del telaio dal forno seguita da rimozione e recupero del lenzuolo e asportazione della pellicola usata per la sublimazione, verifica della qualità del risultato.
5. 5. Procedimento secondo la rivendicazione 4, dove il pretrattamento del telaio comprende un lavaggio con sostanze fosfosgrassanti, seguito da risciacquo con acqua e acqua demineralizzata, applicazione di borderite e asciugatura in forno, e in cui dopo un periodo di raffreddamento, sulle superfici del telaio sono distribuite polveri di fondo (primer) o una base con tinta idonea all’effetto di sublimazione scelto che sono poi polimerizzate in un forno di polimerizzazione a temperatura e per un tempo prestabiliti.
6. 6. Procedimento secondo le rivendicazioni 4 e 5, dove la superficie del telaio trattato à ̈ di preferenza ruvida quando l’effetto finale à ̈ un effetto legno.
7. 7. Procedimento per la realizzazione di una struttura di finestra blindata secondo la rivendicazione 1, comprendente i passi di: un pretrattamento di superficie del telaio assemblato, e di creare sui componenti del telaio con un riporto ad intervalli di una sostanza in grado di riprodurvi un effetto cosiddetto “Cor-Ten†, una scritta o simbolo, o segno autenticante la provenienza del prodotto visibile esclusivamente tramite una lente, il riporto di tale sostanza essendo effettuata mediante un sistema a rullo personalizzato, dove la scritta, simbolo o segno, per esempio F)B)S)®, à ̈ preventivamente creato e stampato direttamente sulla pellicola tramite apparecchiature laser.