ITBO990416A1 - Betoniera . - Google Patents

Description

BETONIERA

DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE

E‘ noto che la betoniera è costituita da un tamburo girevole, provvisto internamente di alette, entro il quale si confeziona la miscela di idonei materiali; tale tamburo è supportato da una struttura provvista di mote.

Il trascinamento in rotazione del tamburo è attuato mediante organi motori con l'interposizione di ruotismi atti a consentire la trasmissione del moto.

Scopo dell’invenzione è quello di proporre una betoniera costituita da elementi strutturalmente semplici e facili da assemblare e tali da richiedere una limitata manutenzione sia per essi che per la betoniera medesima.

Un altro scopo dell’invenzione è quello di proporre una betoniera nella quale il sistema di movimentazione del tamburo è ottenuto in maniera diversa rispetto alle soluzioni note, con un costo limitato in comparazione alle prestazioni e alla funzionalità fomite dal sistema medesimo.

Un altro scopo dell’Invenzione è quello di proporre una betoniera di certa funzionalità, nonché facile da utilizzare.

Tali scopi vengono ottenuti in accordi con quanto proposto nelle rivendicazioni.

Le caratteristiche dell’invenzione sono evidenziate nel seguito con riferimento alle allegate tavole di disegno in cui:

la fig. 1 illustra una vista schematica laterale della betoniera proposta;

la fig. 2 illustra una vista schematica dall'alto di detta betoniera con parti asportate per evidenziare interessanti aspetti tecnico-funzionali.

Con riferimento a tali figure, con 1 è stata indicata una struttura costituita, ad esempio, da due telai rettangolari verticali 2 mutuamente collegati da traversi 3.

La struttura è provvista inferiormente, in corrispondenza di un suo lato trasversale minore, di una coppia dì ruote 4, coassiali, e di una terza ruota 5 situata sul lato trasversale, parallelo al precedente, ed operante su un piano longitudinale equidistante dai piani secondo cui operano le citate due ruote 4.

I quattro montanti 6 della struttura sono di forma tubolare e ricevono complementari steli 7 che terminano inferiormente con relative piastre di appoggio 7A.

Mediante tecniche note all'esperto del settore, gli steli vengono dapprima fatti sfilare rispetto ai montanti e successivamente bloccati a questi ultimi in modo da costituire, in combinazione con le relative piastre 7A, il supporto per la struttura 2 e per quanto a quest’ultima vincolato.

Con 10 è indicato una sorta di tamburo costituito da un corpo cavo in cui è individuabile una fascia centrale cilindrica 10A e due porzioni d’estremità tronco coniche 10B, 10C le cui estremità sono interessate da relative aperture 110B, 11 OC, tra loro coassiali.

Tale tamburo è in appoggio, in corrispondenza della fascia centrale 10A, sui rulli 12, 13 di due coppie di rulli portati folli da relativi assi trasversali 12A, 13A paralleli all’asse del tamburo e vincolati alla struttura 2.

Detta fascia centrale è intercettata esternamente da una prima coppia di rulli stabilizzatori portati folli da un asse trasversale 14A situato al disopra del piano orizzontale diametrale del tamburo e vincolato ad una mensola 15 a sua volta vincolata alla struttura.

E’ prevista una seconda coppia di rulli stabilizzatori 16 che intercettano esternamente corrispondentemente dette porzioni troncoconiche 10B, 10C; tali rulli sono portati folli da relativi alberi 16A inclinati rispetto al piano verticale diametrale del tamburo.

E’ previsto almeno un ulteriore rullo stabilizzatore 17 (nei caso illustrato una coppia di ruli 17) che intercetta la fascia 10A in prossimità della parte più alta di questultima ed è portato folle da un relativo asse trasversale 17A vincolato alla struttura.

Quest'ultima supporta inferiormente organi motori M (es: motoriduttore) che trascinano in rotazione una puleggia 18 con cui si impegna almeno una cinghia 19 (nel caso illustrato tre cinghie) che avvolge parzialmente in aderenza la fascia centrale 10A a guisa di una puleggia condotta.

In altri termini viene a costituirsi un sistema di trasmissione puleggia 18 -cinghie 19-fascia 10A allo scopo di trascinare in rotazione il tamburo 10; per ottimizzare l’aderenza tra cinghie e fascia, la superficie di quest'ultima è del tipo cosiddetto “grecata”.

La tesatura delle cinghie è mantenuta ad un idoneo valore mediante tecniche note all'esperto del settore.

L'interno del tamburo è interessato da una serie di pale, o alette, indicate con 38 e non illustrate in dettaglio in quanto oggetto di un corrispondente brevetto di proprietà della Richiedente.

La particolarità di tali pale è duplice; infatti con il tamburo trascinato in un verso di rotazione S le stesse mescolano efficacemente la miscela di materiali contenuta dal tamburo medesimo e immessi in quest'ultimo attraverso l’apertura 110A, mentre invertendo il senso di rotazione tale miscela viene scaricata dal tamburo attraverso la restante apertura 110B.

Il funzionamento della betoniera risulta evidente da quanto sopra descritto.

Si agisce preventivamente, in maniera nota, sugli steli 7 in modo da portarli nella configurazione H indicata in tratteggio in fig. 1: in tal modo il supporto della betoniera è demandato al complesso steli 7-piastre 7A.

L’attivazione del motoriduttore M rende operativa la betoniera.

Il trascinamento in rotazione del tamburo 10, mediante le cinghie 19, provoca il rotolamento di quest’ultimo sui rulli 12, 13 che, come ricordato, sono folli sui relativi alberi 12A, 13A.

Gli spostamenti laterali del tamburo in entrambi i versi, provocati dalla massa inerziale costituita dal tamburo e relativo contenuto, sono impediti da un lato dalla prima coppia di rulli stabilizzatori 14 e dall’altro lato dalla seconda coppia di rulli stabilizzatori 16; l'azione stabilizzatrice di detti rulli oltre ad essere efficace comporta un trascurabile assorbimento di potenza in quanto i rulli 14,16 sono folli sui relativi assi.

I rulli 16 della seconda coppia di rulli stabilizzatori agendo sulle porzioni troncoconiche 10A, 10B del tamburo, impediscono spostamenti assiali di quest’ultimo: ciò comporta un trascurabile assorbimento di potenza in quanto, come già ricordato, tali rulli sono folli sui relativi assi.

II tamburo è, inoltre, impedito a sollevarsi per l’azione di contrasto esplicata da uno o più rulli stabilizzatori 17.

In definitiva la betoniera proposta è costituita da una struttura 2, da rulli 12, 13 di supporto del tamburo inserito nella struttura medesima, da rulli di stabilizzazione 14,16,17 dell’assetto spaziale del tamburo e da un sistema di trasmissione per il trascinamento in rotazione del tamburo costituito da un motoriduttore M, da almeno una cinghia 19 e dalla fascia cilindrica 10A del tamburo medesimo con cui si impegna tale cinghia. 1

Il tratto di mutuo impegno tra cinghia 19 e fascia cilindrica 10A è notevole, e tale da impedire slittamenti anche in presenza del massimo carico di materiali immesso nel tamburo.

In definitiva la betoniera è ottenuta mediante la combinazione di elementi strutturalmente semplici, facilmente assemblabli, di sicura funzionalità e tali da richiedere una limitata manutenzione.

Gli aspetti tecnico-funzionali appena richiamati, uniti alle caratteristiche vantaggiose derivanti dalla conformazione del tamburo (che prevede due aperture coassiali 110A, 1 18B una per l’inserimento dei materiali, l’altra per lo scarico di questi ultimi, con tale scarico ottenuto invertendo il senso di rotazione del tamburo), rendono la betoniera estremamente funzionale, nonché interessante per quanto concerne la sua utilizzazione.

Si intende che quanto sopra è stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti di natura pratico-applicativa si intendono rientranti nell’ambito protettivo dell'invenzione come nel seguito rivendicata.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1) Betoniera, comprendente una struttura di supporto, provvista inferiormente di ruote, e un tamburo destinato a mescolare materiali in esso introdotti attraverso una bocca di carico caratterizzata dal fatto di comprendere: mezzi, vincolati a detta struttura, destinati a ricevere in appoggio detto tamburo 10; mezzi di stabilizzazione dell’assetto di quest’ultimo; un sistema per il trascinamento in rotazione del citato tamburo.
2. 2) Betoniera secondo la riv. 1, caratterizzata dal fatto che detto sistema per il trascinamento in rotazione del tamburo comprende: organi motori M destinati a trascinare in rotazione una associata puleggia 18; almeno una cinghia 19 impregnantesi da un lato con detta puleggia e dall’altro lato con la superficie esterna della fascia centrale 10A di detto tamburo.
3. 3) Betoniera secondo la riv. 2, caratterizzata dal fatto che detta superficie è del tipo cosiddetto grecata.
4. 4) Betoniera secondo la riv. 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi destinati a ricevere in appoggio il tamburo 10 sono costituiti da due coppie di rulli 12,13 portati folli da relativi assi trasversali 12A, 13A vincolati alla struttura e paralleli all'asse di rotazione del tamburo.
5. 5) Betoniera secondo la riv. 1 , in cui il tamburo è costituito da una fascia centrale 1DA e da due porzioni troncoconiche 10B, 10C provviste di relative aperture 110B, 11 OC rispettivamente per l'immissione e lo scarico di materiali nel e dal citato tamburo, caratterizzata dal fatto che i mezzi di stabilizzazione dell'assetto del tamburo comprendono: una prima coppia di rulli stabilizzatori 14 ad intercettazione della superfìcie esterna di detta fascia centrale 10A al disopra del piano orizzontale diametrale di detto tamburo, portati folli da un asse trasversale 14A vincolato a detta struttura e parallelo all'asse di rotazione di detto tamburo; una seconda coppia di rulli stabilizzatori 16 ad intercettazione delle superfci esterne di dette porzioni troncoconiche 10B, 10C, posizionati da parte opposta di detti rulli 14 della prima coppia rispetto al piano diametrale verticale di detto tamburo e portati folli da relativi assi 16A inclinati rispetto a quest’ultimo piano diametrale; almeno un rullo stabilizzatore 17 ad intercettazione di detta fascia centrale 10A in prossimità della parte più alta di quest’ultima, portato folle da un relativo asse trasversale 17A parallelo all'asse di rotazione del citato tamburo.
6. 6) Betoniera secondo la riv. 1 , in cui detta struttura 2 prevede quattro montanti tubolari 6 disposti ai vertici di un rettangolo, caratterizzata dal fatto di prevedere, per ciascuno di detti montanti, uno stelo sfilabile 7 provvisto inferiormente di una relativa piastra di appoggio, mezzi essendo previsti per bloccare amovibilmente detto stelo al relativo montante.