ITBO990140U1 - Maniglione antipanico . - Google Patents

Description

Titolo: "MANIGLIONE ANTIPANIOO"

Il presente trovato ha per oggetto un maniglione antipanico. Sono noti maniglioni antipanico comprendenti un corpo scatolare allungato che viene fissato al lato dell'anta rivolto verso l'ambiente ed ha una sezione aperta ad U per l'alloggiamento della barra di azionamento.

Alla barra è vincolata una coppia di leve di trasmissione parallele e articolate a parallelogramma nel corpo scatolare, una delle quali è operativamente collegata con la serratura di chiusura dell'anta.

Gli attuali maniglioni presentano alle estremità opposte del corpo scatolare rispettive cuffie per la copertura e protezione delle estremità opposte della barra di azionamento. Tuttavia è stato constatato che tali cuffie presentano una struttura che può campromettere la sicurezza dei maniglioni quando vengono azionati in una situazione d'emergenza. Infatti, in questa evenienza, la barra, in seguito alla pressione esercitata su di essa, entra nel corpo scatolare, mentre le cuffie rimangono sporgenti dalle sue estremità opposte.

In una situazione di panico tali estremità possono costituire pericolosi elementi di appiglio per indumenti indossati dalle persone oppure per accessori quali borse, ombrelli, ecc.

Il compito tecnico del presente trovato è pertanto quello di escogitare un maniglione antipanico concepito in modo tale che, anche in posizione premuta della barra di azionamento, non risultino sporgenze in grado di creare impedimenti al passaggio di persone.

Nell'ambito di tale compito costituisce uno scopo del presente trovato la realizzazione di un maniglione strutturalmente semplice e di sicuro ed efficace funzionamento.

Tale compito e tale scopo vengono ottenuti con un maniglione antipanico comprendente un corpo scatolare allungato costituito da un profilato avente una sezione sostanzialmente ad 17, una coppia di leve articolate in detto corpo scatolare in contrasto con mezzi elastici di rinvio e col legate a parallelogramma articolato, una di dette leve essendo operativamente collegata con una serratura di chiusura, una barra alloggiata in detto corpo scatolare e vincolata a detta coppia di leve in modo da risultare nobile, parallelamente a se stessa, fra una posizione sporgente da detto corpo scatolare ed una posizione sostanzialmente interna a detto corpo scatolare, caratterizzato dal fatto che, all'estremità opposta alla serratura, presenta un primo elemento di chiusura della barra ed un secondo elemento di chiusura del corpo scatolare, detto secondo elemento avendo un'altezza tale da non sporgere oltre la barra quando quest 'ultima si trova in posizione interna a detto corpo scatolare.

Ulteriori particolarità risulteranno maggiormente dalla descrizione che segue di una forma di esecuzione illustrata a titolo esemplificativo negli uniti disegni in cui:

la fig. 1 mostra un maniglione antipanico in vista frontale e in condizione di apertura ;

la fig. 2 mostra un maniglione antipanico in condizione di apertura sezionato secondo il piano longitudinale II-II di fig. l;

la fig. 3 mostra il maniglione in sezione e in condizione di chiusura;

la fig. 4 mostra una vista in sezione secondo il piano IV-IV di fig. 2;

la fig. 5 è una vista in sezione secondo il piano V-V di fig. 3;

la figura 6 è una vista in sezione di una leva e la figura 7 è una vista in pianta della leva di fig. 6. Nelle citate figure 1-5 , il maniglione antipanico è complessivamente indicato con 1 e comprende un corpo scatolare 2 allungato, costituito da un profilato avente una sezione ad U con un fondo 3 (figure 4,5) e due pareti 4,5 che si elevano perpendicolarmente da detto fondo 3 così da individuare una cavità longitudinale 6.

Nelle pareti 4,5, in prossimità degli angoli interni definiti con il fondo 3, sono ricavate due scanalature longitudinali 7,8, nelle quali sono inserite due piastre 9,10 posizionatali lungo le scanalature.

La piastra 9 presenta due alette 11 , 12 che si elevano da essa dai bordi laterali e portano uno spinotto 13 di articolazione per una leva 14 composta da due porzioni triangolari 15,16 co llegate fra di loro da un ponticello 17.

Le porzioni triangolari 15,16 seno attraversate da due perni 18,19 che, rispetto allo spinotto 13 di articolazione, definiscono i due bracci della leva 14. Sullo spinotto 13 è sovrapposta una molla 20 i cui capi opposti sono in impegno sotto al ponticello 17 e sotto ad un lobo 21 ripiegato dall'aletta 11. In tal modo la molla 20 può agire nel senso di sollevare la leva 14 rispetto alla piastra 9.

Sul perno 19 è articolato un blocchetto 22 che presenta un codolo 23 sormontato da un ' appendice 24. Attraverso l'appendice 24 è avvitato un grano 25 per il fissaggio sul aodo lo 23 di un elemento tubolare 26 di sezione quadrangolare. La piastra 9 si prolunga fuori dal corpo scatolare 2 con una porzione 27 nella quale è ricavata un ' orecchia 28 perpendicolare alla piastra 9. All'orecchia 28, per mezzo di una vite 29, è fissata una cuffia 30 avente una conformazione semicircolare che, cerne risulta meglio dalle figure 3,4, è accoppiata alle pareti 4,5 del corpo scatolare 2. La cuffia 30 presenta un labbro rivoltato 31 verso l ' interno e chiude assialmente la cavità 6.

la piastra 9, una volta inserita nelle scanalature 7,8 fino al riscontro della cuffia 30 contro le pareti 4,5 del corpo scatolare 2 viene fissata per mezzo di una coppia di grani 32,33, avvitati attraverso la piastra 9 ed impegnantisi contro il fondo 3.

Anche la piastra 10 è bloccata sul fondo 3 del corpo scatolare 2 e su di essa è vincolato scorrevolmente un cursore 34 di attivamente di una serratura complessivamente indicata con 35, fissata sulla piastra 10.

Il cursore 34 è asservito a mezzi del tutto identici a quelli in precedenza contraddistinti con i numeri di riferimento da 11 a 25 e supportati sulla piastra 10.

Tali mezzi, per economia di descrizione, sono indicati con gli stessi numeri di riferimento maggiorati di 100.

L'unica differenza evidente riguarda il blocchetto 122 che, rispetto al blocchetto 22, è capovolto di 180° per consentire, da un lato, al oodolo 123 di inserirsi nell'estremità del tubo 26 opposta a quella impegnata dal codolo 23 e, dall'altro lato, di agire su una sporgenza 36 solidale alla slitta 34. L'azionamento delle leve 14 e 114 è operato mediante una barra 37 inserita nella cavità 6.

La barra 37 è composta da un profilato avente sezione ad U con due pareti 38,39 collegate da un dorso bombato 40 che costituisce la superficie di spinta. Le pareti 38,39 sono dotate internamente di nervature parallele che definiscono su di esse una prima coppia 41 ed una seconda coppia 42 di scanalature contrapposte aventi sezione rettangolare ed una terza coppia 43 di scanalature, intermedie alle coppie di scanalature 41,42 e avente una sezione lobata per ricevere due viti autofilettanti.

Le coppie di scanalature 41,42 sono destinate a ricevere le estremità opposte dei perni 18 e 118. Nell'esempio illustrato i perni 18 e 118 sono impegnate nelle coppie di scanalature 42 così da garantire una ampia rotazione delle leve 14,114. Se viceversa l'angolo di rotazione delle leve 14,114 deve essere minore, i perni 18,118 verranno inseriti in fori 44,144 previsti alle estremità delle leve 14,114, così da impegnarsi nelle coppie di scanalature 41.

Le estremità opposte della barra 37 di azionamento sono chiuse da rispettivi elementi di chiusura 45 e 46.

L'elemento 45 è cavo ed ha una forma tale da trovare alloggiamento nella cuffia 30 e comprende una parete inferiore 47 semicilindrica di forma complementare alla parete interna della cuffia ed una parete sferica 48 che con essa conforma un gradino 49.

Un'estremità della barra 37 è inserita in una sede 50 dell'elemento 45 ricavata in prossimità del bordo frontale dell'elemento 45.

Il fissaggio dell'elemento di chiusura 45 alla barra è realizzato per mezzo di due viti autofiIettanti 51 condotte attraverso rispettivi fori assiali dell'elemento 45 ed avvitate nella coppia di scanalature 43.

L'elemento 46 è costituito da un tappo dotato da nervature interne 52 per l'innesto a forzamento nelle scanalature 41,42. Opportunamente l'estremità della barra nella quale l'elemento 46 deve essere innestato presenta una conformazione smussata per raccordarsi alla scatola 53 che racchiude il congegno 54 della serratura 35.

Il congegno 54 è di tipo noto e comprende una leva 55 fulcrata a bilanciere su uno spinotto 56 della serratura. La leva 55, presenta un primo perno 57 che,per effetto di una molla 58,è mantenuto a riscontro di una sporgenza 59 del cursore 34 ed un secondo perno 60 che agisce su uno scrocco 61 articolato su un ulteriore spinotto 62 della serratura in contrasto con una molla 63. Lo scrocco 61 è dotato di una levetta di bloccaggio 64 che impedisce il rientro fraudolento dello scrocco quando quest'ultimo si trova in impegno sulla bocchetta 65.

Come risulta evidente dalla figura 3 che rappresenta il maniglione antipanico, in condizione di chiusura, la barra 37 per effetto delle molle 20,121 che insistono sulle leve 14,114, viene mantenuta in posizione esterna al>corpo scatolare 2 e quindi di chiusura della cavità 6.

In particolare il gradino 49 dell'elemento 45 si trova a ridosso del labbro 31.

Quando, in una situazione d'emergenza, si agisce sulla barra 37, le leve 14,114 ruotano simultaneamente per effetto del tubo 26 che le collega, determinando uno spostamento del blocchetto 122 verso la serratura. Il blocchetto 122 agisce sulla sporgenza 36 del cursore 34 mentre la sporgenza 59, agendo sulla leva 55, determina il rientro dello scrocco 61 nella scatola 31.

Nella posizione di sblocco dello scrocco 61, la barra 37 è completamente alloggiata nel corpo scatolare 2.

Costituisce una prerogativa fondamentale del presente trovato il fatto che, quando la barra 37 si trova all'interno del corpo scatolare 2, cioè è stata azionata in una situazione di emergenza, il maniglione 1 non presenta, alle estremità opposte, sporgenze o simili in grado di costituire appigli per gli indumenti di coloro che si apprestano ad uscire. Infatti, a differenza dei maniglioni noti, la cuffia 30 non si estende al di sopra della quota del bordo superiore del corpo scatolare 2. Nel contempo l'elemento 46 chiude assialmente la barra 37 e la sua forma smussata non offre pericolose sporgenze.

Un vantaggio del maniglione descritto è da intraw edere nel fatto che le piastre 9,10 di supporto delle leve 14 e 114 sono posizionate alle estremità apposte del corpo scatolare 2, con le porzioni 27 e 127 che si prolungano fuori dal corpo scatolare 2. Il montaggio del maniglione può venire effettuato mediante viti condotte attraverso asole 66 della porzione 27 ed asole similari della porzione 127. La distanza fra le porzioni 27 e 127 consente di impegnare le viti nei bordi laterali dell'anta, evitando di applicare viti attraverso il fondo 3 del corpo scatolare. In tal modo il corpo scatolare 2 può estendersi trasversalmente a guisa di ponte sulla zona centrale dell'anta e consentire l'applicazione del maniglione su ante costituite da lastre di vetro.

Nella pratica attuazione del trovato le forme e le dimensioni potranno variare a seconda delle esigenze.

Claims (7)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1 . Manìglione antipanico comprendente un corpo scatolare allungato costituito da un profilato avente una sezione sostanzialmente ad U, una coppia di leve articolate in detto corpo scatolare in contrasto con mezzi elastici di rinvio e collegate a parallelogramma articolato, una di dette leve essendo operativamente collegata con una serratura di chiusura, una barra alloggiata in detto corpo scatolare e vincolata a detta coppia di leve in modo da risultare mobile, parallelamente a se stessa, fra una posizione sporgente da detto corpo scatolare ed una posizione sostanzialmente interna a detto corpo scatolare, caratterizzato dal fatto che, all'estremità opposta alla serratura, presenta un primo elemento di chiusura della barra ed un secondo elemento di chiusura del corpo scatolare, detto secondo elemento avendo un’altezza tale da non sporgere oltre la barra quando quest' ultima si trova in posizione interna a detto corpo scatolare.
2. 2. Maniglione secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento di chiusura comprende una cuffia avente una conformazione sostanzialmente semicircolare con le estremità accoppiate frontalmente alle pareti del profilato che costituisce detto corpo scatolare, detta cuffia avendo un'altezza non eccedente sostanzialmente quella di dette pareti.
3. 3. Maniglione secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che detto primo elemento presenta una forma complementare a quella di detta cuffia e comprendente una porzione semicircolare destinata a rimanere interna a detto corpo scatolare ed una porzione sferica, dette porzioni semicircolari e sferica definendo una sede per l'inserimento frontale di detta barra.
4. 4. Maniglione secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che detta cuffia è fissata ad una linguetta di una piastra di supporto di una di dette leve.
5. 5. Maniglione secondo la rivendicazione 3 o 4 caratterizzato dal fatto che detto primo elemento presenta fori passanti per viti di fissaggio impegnar tisi in scanalature di detta barra.
6. 6. Maniglione antipanico secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5 caratterizzato dal fatto che comprende un elemento di chiusura della estremità di detta barra opposta alla detta cuffia, detta estremità presentando una smussatura e detto elemento essendo costituito da una sorta di tappo dotato di nervature innestar tisi in scanalature di detta barra.
7. 7 . Maniglione antipanico secondo quanto desumibile dalla descrizione che precede e dai disegni allegati.