ITBO960465A1 - Apparato per il confezionamento di prodotti in atmosfera modificata e controllata, con film estensibile ed impermeabile al gas - Google Patents

Apparato per il confezionamento di prodotti in atmosfera modificata e controllata, con film estensibile ed impermeabile al gas Download PDF

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Description

"Apparato per il confezionamento di prodotti in atmosfera modificata e controllata, con film estensibile ed impermeabile al gas"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Il trovato fa riferimento alle macchine per il confezionamento con film estensibile di prodotti normalmente predisposti entro vassoi e concerne dei perfezionamenti per far sì che tali macchine possano realizzare confezioni con all'interno un'atmosfera modificata e controllata ai fini della miglior conservazione del prodotto confezionato. Per atmosfera modificata e controllata, o più semplicemente per atmosfera modificata, si intende almeno una qualsiasi delle seguenti condizioni :
a) una atmosfera diversa da quella ambiente esterna, formata da uno o più gas adatti alla conservazione del prodotto confezionato ed avente la stessa pressione dell'atmosfera esterna;
b) una atmosfera diversa da quella ambiente esterna, formata da uno o più gas adatti alla conservazione del prodotto confezionato ed avente pressione maggiore di quella atmosferica esterna;
c) una atmosfera uguale a quella ambiente esterna ma ad una pressione nettamente inferiore, tipica dei confezionamenti cosiddetti "sotto vuoto";
d) una atmosfera diversa da quella esterna, formata da uno o più gas adatti alla conservazione del prodotto confezionato ed avente una pressione nettamente inferiore di quella esterna, tipica dei confezionamenti cosiddetti "sotto vuoto".
Il confezionamento dei prodotti con film estensibile, viene attualmente effettuato in genere con film permeabile al gas. Sul mercato sono però attualmente reperibili anche film estensibili ed impermeabili ai gas .
In questa domanda di brevetto viene affrontato il problema tecnico di come poter rendere una qualsiasi macchina confezionatrice di prodotti con film estensibile, ad esempio la macchina descritta nel brevetto USA n° 3.967.433 (Bonfiglioli ), adatta a produrre confezioni con all'interno un'atmosfera modificata ed adatta ai fini della conservazione del prodotto.
Per risolvere questo problema, la tecnica nota nel settore del confezionamento di prodotti con film impermeabile ai gas e ter<'>mosaldabile, ma non estensibile, insegna che nel momento in cui si forma la confezione attorno al prodotto, prima di chiuderla, è necessario evacuare con adatti mezzi l'aria che è all'interno della confezione stessa e, se necessario, immettere l'atmosfera modificata nella confezione medesima che in giusta fase viene termosaldata e chiusa a tenuta. Le macchine che usano queste soluzioni note, sono lente, costruttivamente complesse e di dubbia affidabilita, in quanto è estremamente difficile controllare con precisione le fasi di svuotamento dell'aria ambiente dalla confezione e di eventuale riempimento della stessa confezione con l'atmosfera modificata.
Nella tecnica nota, l'atmosfera modificata, quando è costituita da gas diversi da quelli dell'atmosfera ambiente, è in genere precostituita di volta in volta in funzione del tipo di prodotto da confezionare ed è stoccata in un contenitore dal quale viene prelevata gradualmente nella quantità necessaria. Quando la macchina deve confezionare un tipo di prodotto diverso da quello del ciclo precedente, occorre sostituire il contenitore di stoccaggio che fornisce l'atmosfera modificata. E' evidente come questa condizione impedisca un rapido adattamento della macchina al confezionamento ci prodotti diversi.
Le confezionatrici con film estensibile, hanno una elevata produttività oraria, per cui verrebbero penalizzate dalle soluzioni note e dianzi dette. Per poter realizzare confezioni con film estensibile, impermeabile al gas, sotto vuoto e/o con all'interno un'atmosfera modificata e controllata per la conservazione del prodotto, è stato necessario escogitare una nuova soluzione che fosse di facile realizzabilità, di elevata affidabilità tecnologica e soprattutto che consentisse alla macchina confezionatrice di operare velocemente. Secondo il ritrovato, la formazione e la chiusura della confezione col film estensibile, vengono effettuate in una camera principale con mezzi che mantengono in essa una atmosfera modificata secondo almeno una delle quattro condizioni a), b), c), d) dette precedentemente. E' evidente come il ciclo di confezionamento si semplifichi in quanto non è necessario usare i mezzi attuali che operano selettivamente sulle singole confezioni ed è possibile usare una usuale confezionatrice con film estensibile. Ogni confezione viene dotata internamente dell'atmosfera modificata ai fini della conservazione del prodotto, in quanto la stessa confezione viene formata e chiusa in un ambiente che è completamente in atmosfera modificata. Il prodotto entra ed esce nella e dalla detta camera principale, attraversando rispettive camere di compensazione, di ingresso e di uscita, dotate di rispettive porte per la chiusura a tenuta rispetto all'ambiente esterno e nel collegamento con la detta camera principale. Quando le camere di ingresso e di uscita vengono aperte sul fronte esterno, le stesse sono chiuse sul fronte interno, in modo che dalla camera principale non abbia ad uscire atmosfera modificata. Prima che s'aprano le porte interne che collegano le camere d'ingresso e di uscita alla camera principale, tali camere sono chiuse sul fronte esterno e possono essere previsti dei mezzi per "svuotarle" dell'atmosfera ambiente e per eventualmente immettervi dell'atmosfera modificata.
Nell'apparato secondo l'invenzione è inoltre previsto che quando il confezionamento del prodotto debba essere effettuato in atmosfera modificata, la camera principale sia collegata con una pluralità di contenitori di stoccaggio contenenti ciascuno i gas primari che concorrono alla formazione dell'atmosfera modificata per la conservazione del prodotto, e sono previsti dei mezzi di miscelazione che controllano l'erogazione del gas dai detti contenitori e che possono essere programmati per far si che nella camera di confezionamento ed eventualmente anche nelle camere di compensazione, venga formata e mantenuta l'atmosfera di volta in volta necessaria alla conservazione dei prodotti da confezionare. Questa soluzione consente un adattamento facile e rapido della macchina al confezionamento di prodotti diversi e che richiedono atmosfere controllate di diverse caratteristiche.
Maggiori caratteristiche del trovato ed i vantaggi che ne derivano, appariranno meglio evidenti dalla seguente descrizione di una forma preferita di realizzazione dello stesso, illustrata a puro titolo di esempio, non limitativo, nelle figure delle cinque tavole allegate di disegni, in cui:
- le figg. 1 e 2 illustrano un apparato di confezionamento con film estensibile, perfezionato secondo l'invenzione ed in grado di realizzare rispettivamente confezioni con all'interno atmosfera modificata o confezioni "sotto vuoto" di tipo usuale o con residuo di atmosfera modificata;
- la fig. 3 illustra schematicamente una variante esecutiva dell'apparato di cui alle figure precedenti, con mezzi di polmonazione nelle fasi di alimentazione e di scarico dei prodotti;
- la fig. 4 è una vista schematica, in pianta dall'alto e con parti in sezione, di una camera di compensazione di tipo polivalente, che consente di operare in velocità e con cicli pressoché continui;
- la fig. 5 illustra dei dettagli della soluzione di figura 4 sezionata secondo le linee V-V;
- la fig. 6 illustra lateralmente e con parti in sezione, un'altra camera di compensazione di tipo polivalente;
la fig· 7 illustra dei dettagli della soluzione di figura 6, rilevati secondo la linea di sezione VII--VII .
Dalla figura 1 si rileva che i prodotti P, posti ad esempio entro vassoi 22, vengono alimentati ciclicamente da un trasportatore 24, in una camera di compensazione d'ingresso 7, a tenuta stagna e ad esempio del tipo a tunnel, dotata alle estremità opposte di porte di tenuta 107, 207, ad esempio del tipo a ghigliottina, con relativi mezzi di azionamento 9, 11. Nella camera 7 opera longitudinalmente un trasportatore 25 che all'apertura della porta 107 riceve il prodotto dal detto trasportatore 24 e che all'apertura dell'altra porta 207 trasferisce il prodotto stesso in una camera principale 1, a tenuta stagna, alla quale la detta camera 7 è attestata e che contiene i vari e/od i principali componenti di una usuale macchina confezionatrice con film estensibile, ad esempio del tipo citata nell'introduzione del presente esposto. Nella camera 1, il prodotto da confezionare viene ad esempio raccolto da un trasportatore a pettine, con cinghie 26, tra le quali è posto un elevatore 27 che a comando solleva il prodotto nella stazione di confezionamento, come indicato con segno a trattini. Il film di confezionamento impermeabile ai gas ed estensibile, viene svolto da una bobina 28 e rinviato su mezzi 29, 30, quindi attraversa un distributore 31 ed è trattenuto per l'estremità da una pinza 32 che a comando può essere azionata con un movimento orizzontale di avvicinamento e di allontanamento nei confronti del detto distributore 31, per distendere nella stazione di confezionamento un tratto ci film 23 contro il quale viene poi sollevato e spinto il prodotto da confezionare. Con movimenti opportunamente combinati della pinza 32 con lo spintore 34 e di pinze e piegatori laterali 33, il prodotto viene traslato sul piegatore statico 35, mentre i quattro lembi della porzione di film 23 controllata da questi mezzi, vengono piegati sotto al prodotto stesso e si sovrappongono reciprocamente. In giusta fase l'elevatore 27 ritorna nella posizione bassa e la porzione di film 23 che avvolge il prodotto viene tagliata da adatti mezzi schematicamente indicati dalla freccia 36. Con 37 è indicato il pressore che trattiene il prodotto correttamente durante la fase di confezionamento. Mentre la pinza 32 si abbassa sotto al piegatore 35 ed afferra il nuovo capo iniziale del film trattenuto dal distributore 31, il prodotto confezionato transita sul trasportatore 38 che effettua la termosaldatura dei lembi sovrapposti del film di confezionamento 23.
Sulla parete della camera 1 che è a valle del trasportatore di termosaldatura 38, è attestata una camera di compensazione 8, a tenuta stagna, preposta allo scarico del prodotto confezionato e dotata sui fronti opposti di porte di tenuta 108, 208 ad esempio del tipo a battente, con relativi attuatori di azionamento 10, 12. In tale camera 8 opera longitudinalmente un trasportatore 39 che all'apertura della porta 208 riceve il prodotto dal detto trasportatore 38 e che all'apertura della porta 108 lo scarica dalla camera di compensazione di cui trattasi.
Secondo il trovato, la camera principale 1 è collegata ad almeno un condotto 2 proveniente da una batteria di contenitori 4 di stoccaggio dei vari gas necessari alla formazione nella detta camera dell'atmosfera controllata che è di volta in volta necessaria al confezionamento dei prodotti, essendo l'uscita dei gas da tali contenitori, controllata da mezzi di intercettazione e di miscelazione 3 a loro volta governati da un processore centrale 5 con video e tastiera di programmazione. Il processore 5, mediante un sensore 6 rileva la composizione e/o la quantità dell'atmosfera nella camera 1 ed è predisposto in modo tale che attraverso i precedenti mezzi 2, 3, 4 può mantenere nella camera 1 un'atmosfera modificata entro parametri prefissati e programmati.
Gli attuatori 9, 10, 11 e 12 che controllano l'apertura e la chiusura delle porte 107, 207 e 108, 208 delle camere di compensazione 7, 8, sono collegati ad una interfaccia di alimentazione 100 che è anch<1 >essa governata dal processore centrale 5 dianzi detto.
Secondo una forma preferita di realizzazione del trovato, le camere 7 ed 8 sono collegate in 113 e 114 a dei rispettivi mezzi di aspirazione 13, 14 governati attraverso l'apposita interfaccia 101 dal processore 5 ed in contrapposizione a questi mezzi, alle stesse camere sono attestati dei condotti 15 e 16, collegati ad esempio ad una parte del gruppo 3, per l'immissione a comando di atmosfera controllata.
L'apparato così concepito funziona nel modo seguente. Attraverso il processore 5 si stabiliscono le caratteristiche dell'atmosfera modificata che deve essere creata e mantenuta nella camera principale 1 e lo stesso processore, col controllo effettuato dal sensore 6, provvede automaticamente a mantenere costanti queste caratteristiche. All'inizio di ogni attivazione dell'apparato, le porte esterne 107 e 108 sono chiuse mentre almeno una od entrambe le porte interne 207, 208 sono aperte per far sì che la camera principale comunichi con una od entrambe le camere di compensazione ed in queste condizioni vengono attivate le pompe 13 e 14 per estrarre dalle camere l'aria ambiente, dopo di che le stesse pompe si arrestano, si chiudono le porte interne 207, 208 ed il processore 5 attiva i mezzi 3, 4 per immettere nella camera principale il od i gas di conservazione nella quantità ed alla pressione necessaria. L'inizio di un ciclo di lavoro prevede l'apertura della porta esterna 107 e l'attivazione dei trasportatori 24 e 25 per l'introduzione di un prodotto nella camera di ingresso 7, dopo di che i trasportatori suddetti si arrestano, la detta porta si chiude ed intervengono i mezzi 13 per l'evacuazione dell'atmosfera ambiente contenuta nella camera 7 e poi si attiva il condotto 15 per l'immissione nella stessa camera 7 dell'atmosfera controllata. A questo punto s'apre la porta 207 e si attivano i trasportatori 25 e 26 per trasferire il prodotto dalla camera d'ingresso 7 alla camera principale 1, sopra l'elevatore 27, dopo di che i detti trasportatori si arrestano e la porta 207 si richiude per isolare la camera 7 dalla camera 1. Mentre la camera 7 viene rifornita di un successivo prodotto, il prodotto che è stato in precedenza inserito nella camera 1, sull'elevatore 27, viene da quest'ultimo sollevato, viene forzato contro il tratto di film 23 disteso nella stazione di confezionamento e viene fasciato con questo film, tramite l'azione combinata del gruppo pinze-piegatori laterali 33, dei piegatori frontali 32-35 e dello spintore 34, mentre in giusta fase intervengono i mezzi di taglio 36 che separano il film di confezionamento dal distributore 31. Nella confezione 23 che avvolge il prodotto, rimane imprigionata una parte dell'atmosfera modificata che interessa uniformemente la camera principale 1 e questa condizione è resa stabile e permanente quando il prodotto confezionato transita sul trasportatore di termosaldatura 38 che chiude a tenuta i lembi sovrapposti della confezione.
Mentre nella camera principale 1 si compie la faee di confezionamento dianzi detta, nella camera di uscita 8 vengono attivati i mezzi 14 per evacuare l'atmosfera ambiente ed attraverso il condotto 16 viene immessa in tale camera l'atmosfera modificata. Quando nella camera 1 è ultimato il confezionamento del prodotto, la porta 208 della camera 8 si apre e dopo il transito del prodotto stesso tale porta si richiude automaticamente. Successivamente si apre la porta 108 e si attivano i trasportatori 38 e 39 per scaricare il prodotto confezionato dalla camera 8, dopo di che l'intero ciclo descritto si ripete.
Appositi mezzi possono essere previsti per far sì che l'atmosfera modificata che impegna le camere 7 ed 8, venga diversamente recuperata anziché essere dispersa nell'atmosfera. Per semplificare la macchina può inoltre essere prevista l'eliminazione dei condotti 15, 16 in quanto l'immissione di atmosfera controllata nelle camere di compensazione 7 ed 8 può diversamente essere effettuata dalla camera principale 1 quando, ad evacuazione avvenuta dell'atmosfera ambiente dalle dette camere 7 ed 8, queste si pongono in comunicazione con la camera principale con l'apertura delle porte interne 207, 208.
Le camere di compensazione 7, 8 hanno di preferenza un volume che è il più contenuto possibile, in modo da semplificare le operazioni di evacuazione dalle stesse dell'atmosfera ambiente e di successiva saturazione con atmosfera modificata. Resta comunque inteso che le camere di ingresso e di uscita possono essere diversamente di volume tale da realizzare anche una fase di accumulo o di polmonazione dei prodotti, ciò per assicurare un funzionamento continuo e veloce della macchina confezionatrice che opera nella stessa camera 1 e per limitare la frequenza di condizionamento delle camere di compensazione 7-8. La figura 3 illustra una tale variante, secondo la quale i trasportatori 25 e 39 delle camere di compensazione 7, 8 ed i trasportatori 26 e 38 che rispettivamente alimentano l'elevatore 27 ed effettuano la termosaldatura della confezione 23, hanno una lunghezza tale da sostenere più di un prodotto
£' evidente la semplicità con la quale viene risolto il problema del confezionamento dei prodotti in atmosfera modificata, non essendo ora necessario creare e/od immettere l'atmosfera di conservazione nelle singole confezioni. E' evidente anche come, attraverso la semplice programmazione del processore 5, sia possibile predisporre rapidamente l'apparato al confezionamento in atmosfera modificata di qualsiasi tipo di prodotto che richieda una qualsiasi adatta miscelazione dei gas principali provenienti dai contenitori di stoccaggio 4.
L'apparato illustrato nella variante di figura 2 è relativo al cosiddetto confezionamento "sotto vuoto" dei prodotti e differisce dall'apparato di figura 1 per la mancanza dei contenitori di stoccaggio 4 dei gas di formazione dell'atmosfera controllata di conservazione e del relativo miscelatore programmabile 3, nonché per la mancanza dei condotti 2, 15, 16 di immissione dell'atmosfera modificata nella camera principale 1 e nelle camere di compensazione 7, 8 che ora sono interessate solo dai mezzi di aspirazione 13, 14 atti a realizzare il vuoto in tali camere prima del loro collegamento con la camera principale 1 che è anch'essa collegata ad una pompa di aspirazione 40 governata dal processore 5 attraverso l'interfaccia 41, per mantenere in tale camera un giusto valore di vuoto. Con 17 e 18 sono indicate delle elettrovalvole che a comando collegano le camere 7 ed 8 con l'atmosfera ambiente prima dell'apertura delle porte esterne 107, 108, in modo da facilitare tale apertura. Secondo una variante esecutiva della soluzione di figura 2, le pompe 13 e 14 possono essere eliminate quando il volume delle camere di compensazione 7, 8 è limitato, poiché le modeste variazioni di pressione che si creano nel collegamento di tali camere con la camera principale, possono essere facilmente compensate dalla pompa principale 40.
Con la combinazione delle soluzioni descritte ed illustrate nelle figure 1 e 2, in modo facilmente intuibile e realizzabile dai tecnici del ramo, è possibile realizzare un apparato in grado di produrre confezioni sotto vuoto che contengano internamente dei residui non di atmosfera ambiente, ma di una atmosfera controllata, utile alla migliore conservazione del prodotto confezionato. In questo caso, almeno la camera principale 1 ed eventualmente anche le camere di compensazione 7, 8 saranno collegate ai rispettivi condotti 2, 15, 16 di alimentazione del o dei gas di conservazione, provenienti dai mezzi 3 e 4 già detti con riferimento alla figura 1. Anche per la variante di figura 2 valgono le considerazioni fatte con riferimento alla figura 3
Per assicurare un funzionamento più veloce della macchina, le camere di compensazione 7, 8 possono essere formate ciascuna da più camere poste ad anello chiuso una di seguito all'altra e predisposte in modo tale che mentre una prima camera è in collegamento con l'esterno per ricevere un prodotto, almeno una seconda e successiva camera col prodotto sia in fase di modificazione dell'atmosfera interna ed una terza camera con l'atmosfera interna già modificata, sia in comunicazione con la camera principale 1. Almeno una quarta camera di compensazione è predisposta chiusa dopo la terza delle dette camere, tra questa e la prima camera, cosi che quando le stesse camere di compensazione vengono spostate di un passo e cambiano le posizioni relative, un prodotto venga caricato e scaricato nella e dalla camera principale e questa non risulti mai in collegamento con l'esterno.
Una prima esecuzione di questa idea di soluzione è illustrata nelle figure A e 5 ed è riferita alle camere ài compensazione 7 che alimentano il prodotto alla camera principale 1. Le camere di compensazione 7 sono ricavate dalla suddivisione a spicchi radiali di una struttura cilindrica e cava 42, a forma di revolver, che a comando e da parte di appositi mezzi non illustrati, ruota a scatti attorno al proprio asse verticale, ad esempio nel senso orario indicato dalla freccia 43. Ogni camera di compensazione comprende delle proprie pareti inferiori e superiori 307, delle proprie pareti laterali 407, è aperta verso l'esterno e porta a breve distanza dal fondo un piccolo trasportatore orizzontale 25 che si allinea dapprima col trasportatore esterno 24 per ricevere un prodotto da confezionare e poi si allinea col trasportatore 26 della camera 1, per trasferire il prodotto sull'elevatore della confezionatrice. I trasportatori 25 possono essere folli e possono essere fatti ruotare dal trasportatore col quale si attestano, ad esempio per mezzo di un innesto di accoppiamento di tipo oscillante, formato da ruote di frizione o dentate 44 che da parte di un attuatore non illustrato vengono portate dalla posizione di riposo indicata con segno continuo in figura 5 a quella indicata con segno a trattini e viceversa. Durante la rotazione a scatti ed in senso orario del revolver 42, i bordi delle aperture delle camere di compensazione 7, con le relative tenute 45, cooperano con una parete fissa 46 che chiude le dette camere e su tale parete sono attestati i collegamenti 113 e 15 che consentono di effettuare nelle camere di compensazione il vuoto e l'eventuale immissione di atmosfera modificata. Nel successivo allontanamento dalla camera principale 1, le camere di compensazione 7 sono chiuse almeno inizialmente da una parete fissa 47, che evita collegamenti con l'esterno della camera 1 attraverso le stesse camere 7. E' evidente come l'atmosfera modificata che rimane nelle camere di compensazione che lasciano la camera 1, possa essere utilmente recuperata con adatti mezzi ed immessa nelle camere di sinistra che marciano verso la camera principale. Con la stessa soluzione delle figure 4 e 5 è possibile realizzare le camere di compensazione 8 che scaricano il prodotto confezionato dalla camera principale 1.
Le figure 6 e 7 illustrano un'altra esecuzione alternativa a quella delle figure 4 e 5, secondo la quale le camere di compensazione 7 sono formate da un trasportatore a tappeto od a nastro dentato 48, rinviato su una coppia di pulegge dentate 49, 50 ad assi orizzontali e paralleli, uno dei quali è azionato da un motoriduttore 51 che per mezzo della trasmissione positiva 52 aziona un ulteriore trasportatore a tappeto od a nastro 53, parallelo e sottostante a quello 48 dianzi detto. Il trasportatore 48 è dotato trasversalmente di una pluralità di palette uguali ed equidistanziate 54 che nella percorrenza del ramo inferiore di tale trasportatore toccano il trasportatore 53 e definiscono con questo le camere di compensazione 7 che sono chiuse lateralmente da pareti fisse 55, 56 su una delle quali sono attestati i condotti 113, 15 che effettuano il vuoto e l’eventuale immissione di atmosfera modificata. In contrapposizione al trasportatore 53 è prevista una carenatura fissa 57 con la quale cooperano le palette 54 per evitare collegamenti con l'esterno della camera principale 1 almeno nel primo tratto del percorso di allontanamento delle camere di compensazione dalla stessa camera principale. Con questa stessa soluzione è possibile realizzare anche le camere di compensazione 8
Le camere 1, 7 e 8 dell'apparato sono realizzate in modo da consentire un facile e rapido accesso alle parti in esse disposte, ad esempio per la sostituzione della bobina del film nella camera principale e/o per ogni necessità di manutenzione e sono di preferenza realizzate tutte od in parte con materiale trasparente che visualizza il funzionamento dei componenti interni.
Resta inteso che all'apparato come descritto, possono essere apportate numerose varianti e modifiche, soprattutto costruttive, il tutto per altro senza abbandonare il principio informatore dell'invenzione, come sopra esposto, come illustrato e come a seguito rivendicato. Nelle rivendicazioni, i riferimenti riportati tra parentesi sono puramente indicativi e non limitativi dell'ambito di protezione delle medesime rivendicazioni

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Apparato per il confezionamento di prodotti con film estensibile ed impermeabile ai gas, con una qualsiasi macchina avvolgitrice dotata di mezzi per lo svolgimento ciclico di un tratto di film da una bobina e che comprende dei mezzi per avvolgere il prodotto col detto tratto di film e dei mezzi per saldare i lembi sovrapposti del film stesso, in modo da realizzare una confezione a tenuta verso l'esterno, caratterizzato dal comprendere : - almeno una camera principale (1), a tenuta stagna, che contiene tutti i principali organi operativi della macchina dianzi detta che provvede al confezionamento del prodotto ed a tale camera essendo attestati dei mezzi (3, 4, 5, 6) utili per creare e mantenere nella stessa un'atmosfera modificata e con caratteristiche utili alla conservazione dei prodotti di volta in volta confezionati dalla detta macchina; - almeno una camera di compensazione di ingresso (7), a tenuta stagna, con mezzi (25) per il transito nella stessa dei prodotti da confezionare, essendo tale camera collegata con la detta camera principale e con l'esterno attraverso rispettive porte di tenuta (107--207) ; - almeno una camera di compensazione di uscita (8), a tenuta stagna, con mezzi (39) per il transito nella stessa dei prodotti confezionati, essendo tale camera collegata alla detta camera principale e con l'ambiente esterno per mezzo di rispettive porte di tenuta (108-208); dei mezzi per chiudere la camera d'ingresso (7) nei confronti della camera principale e per aprire la stessa camera d'ingresso nei confronti dell'ambiente esterno ; - dei mezzi per inserire almeno un prodotto da confezionare nella camera d'ingresso (7); - dei mezzi per chiudere la camera d'ingresso rispetto all'ambiente esterno e per poi aprirla nei confronti della camera principale; - dei mezzi per trasferire il prodotto da confezionare dalla camera d'ingresso (7) all'interno della camera principale dove la macchina confezionatrice qui collocata provvede a confezionare il prodotto ed a chiudere a tenuta la confezione, nella quale rimane imprigionata una parte dell'atmosfera modificata che regna nella stessa camera principale; - dei mezzi per chiudere la camera di uscita (8) nei confronti dell'ambiente esterno e per aprirla nei confronti della camera principale; - dei mezzi per trasferire il prodotto confezionato dalla camera principale alla detta camera di uscita (8); dei mezzi per chiudere la camera d'uscita (8) rispetto alla camera principale e per aprire la stessa camera d'uscita rispetto all'ambiente esterno; - dei mezzi per scaricare dalla camera di uscita (8) la confezione col prodotto e con l'atmosfera modificata necessaria alla sua conservazione.
  2. 2) Apparato secondo la rivendicazione 1), caratterizzato dal fatto che i mezzi (40, 41) che creano l'atmosfera modificata nella camera principale (1), sono atti a realizzare in tale camera un vuoto di adatte caratteristiche e comprendono almeno una adatta pompa di aspirazione .
  3. 3) Apparato secondo la rivendicazione 1), caratterizzato dal fatto che i mezzi (3, 4, 5, 6) che creano l'atmosfera modificata nella camera principale (1), sono atti ad immettere in tale camera uno o più gas adatti alla conservazione del prodotto da confezionare, con una pressione sostanzialmente uguale a quella atmosferica ambiente.
  4. 4) Apparato secondo la rivendicazione 1), caratterizzato dal fatto che i mezzi (3, 4, 5, 6) che creano l'atmosfera modificata nella camera principale (l), sono atti ad immettere in tale camera uno o più gas adatti alla conservazione del prodotto da confezionare, con una pressione opportunamente superiore a quella atmosferica ambiente.
  5. 5) Apparato secondo la rivendicazione 1), in cui i mezzi (40, 41, 3, 4, 5, 6) che creano l'atmosfera modificata nella camera principale (l), sono atti a realizzare in tale camera un vuoto di adatte caratteristiche e ad immettere nella stessa uno o più gas adatti alla conservazione del prodotto da confezionare.
  6. 6) Apparato secondo la rivendicazione 1), caratterizzato dal comprendere dei mezzi di aspirazione (13, 14) per evacuare l'aria ambiente dalle camere di ingresso (7) e di uscita (8) prima che queste si pongano in comunicazione con la camera principale (1).
  7. 7) Apparato secondo la rivendicazione 6), in cui i mezzi di programmazione e controllo sono tali per cui all'inizio di ogni ciclo di lavoro dello stesso apparato, almeno una od entrambe le camere di compensazione sono collegate con la camera principale ed i mezzi di aspirazione (13, 14) vengono attivati per l'evacuazione dell'atmosfera ambiente dopo di che la camera principale viene chiusa rispetto alle camere di compensazione e tramite gli appositi mezzi (3, 4, 5) viene provvista dell'atmosfera modificata.
  8. 8) Apparato secondo la rivendicazione 6), in cui i mezzi di programmazione e controllo sono tali da attivare i detti mezzi di aspirazione (13, 14) prima che le camere di compensazione (7, 8) si pongano in comunicazione con la camera principale per il transito del prodotto .
  9. 9) Apparato secondo la rivendicazione 8), caratterizzato dal comprendere dei mezzi (15, 16) per immettere dell'atmosfera modificata nelle camere di ingresso e di uscita dopo che da queste è stata evacuata l'aria ambiente e prima che tali camere vengano aperte nei confronti della camera principale.
  10. 10) Apparato secondo la rivendicazione 8), caratterizzato dal comprendere dei mezzi per immettere dell'atmosfera modificata nelle camere di compensazione d'ingresso e di uscita (7, 8) dopo che da queste è stata evacuata l'aria ambiente, essendo tale condizione assicurata dall'apertura delle porte (207, 208) che collegano tali camere con la camera principale nella quale viene automaticamente ripristinata la quantità necessaria di atmosfera modificata da parte degli appositi mezzi di alimentazione (2, 3, 4, 5, 6).
  11. 11) Apparato secondo la rivendicazione 1), in cui nella camera principale è previsto almeno un sensore (6) che rileva la presenza in tale camera della qualità e/o quantità dell'atmosfera modificata richiesta per il ciclo di confezionamento dei prodotti e che in caso di necessità comanda l'attivazione dei mezzi atti a ripristinare le condizioni prefissate di atmosfera modificata nella detta camera principale.
  12. 12) Apparato secondo la rivendicazione 11), in cui l’atmosfera modificata necessaria al confezionamento dei prodotti è ottenuta dalla miscelazione di gas primari stoccati in relativi contenitori (4) ed attestati a dei mezzi (3) di erogazione e di miscelazione, controllati da un processore (5) che può essere programmato con appositi mezzi per far sì che l'atmosfera modificata alimentata nella camera principale con la confezionatrice, abbia le caratteristiche di volta in volta necessarie per la migliore conservazione dei prodotti da confezionare.
  13. 13) Apparato secondo la rivendicazione 1), in cui le porte di tenuta che collegano le camere di compensazione (7, 8) con la camera principale (1) e con l'ambiente esterno, sono del tipo a ghigliottina e sono azionate da attuatori di moto rettilineo alternato.
  14. 14) Apparato secondo la rivendicazione 1), in cui le porte a tenuta che collegano le camere di compensazione (7, 8) con la camera principale (1) e con l'ambiente esterno, sono del tipo a battente e sono azionate da attuatori di moto rotatorio-alternato .
  15. 15) Apparato secondo la rivendicazione 1), in cui le camere di compensazione (7, 8) hanno un volume sufficiente a consentire il transito del prodotto da confezionare, in modo da contenere gli spazi morti e per semplificare le fasi di svuotamento di tali spazi dall'aria ambiente ed il loro successivo riempimento con atmosfera controllata. 16} Apparato secondo la rivendicazione 1), in cui le camere di compensazione hanno un volume e dimensioni tali da realizzare anche una fase di accumulo del prodotto da confezionare e del prodotto confezionato, in modo da limitare la frequenza di collegamento di tali camere con l'esterno. 17) Apparato secondo la rivendicazione 16), in cui mezzi di accumulo del prodotto sono previsti anche all'interno della camera principale (1), immediatamente a monte ed a valle della macchina confezionatrice, in modo da consentire a questa di operare alla massima velocità e con la massima produttività, anche nel collegamento con le camere di compensazione di ingresso e di uscita (7, 8). 18) Apparato secondo la rivendicazione 1), in cui le camere di compensazione di ingresso e di uscita (7, 8) sono formate ciascuna da complessi di più camere poste una di seguito all'altra ed associate ad un qualsiasi sistema di spostamento di tipo anulare, chiuso e tale per cui, mentre una prima camera è in collegamento con l'esterno per ricevere o scaricare il prodotto da confezionare o confezionato, almeno una seconda e successiva camera col prodotto sia isolata con l'esterno e sia collegata ai mezzi che le creano all'interno l'atmosfera modificata mentre una terza e successiva camera con l'atmosfera modificata, è in comunicazione con la camera principale (1) per inserire o disinserire in o da questa il prodotto da confezionare o confezionato, essendo prevista almeno una quarta camera di compensazione chiusa, posta dopo la terza e tra questa e la prima delle dette camere di compensazione, in modo che quando il complesso di tali camere è fatto avanzare di un passo pari alla distanza che intercorre tra le stesse camere, queste cambiano di posizione e mantengono costantemente la camera principale isolata con l'esterno . 19} Apparato secondo la rivendicazione 18), in cui ogni complesso di camere di compensazione è disposto radialmente in una struttura a revolver (42) che a comando ruota attorno al proprio asse verticale, essendo ogni camera aperta lateralmente verso l'esterno ed essendo dotata nel senso della profondità di un trasportatore (25) predisposto in modo tale da poter essere azionato da una presa di moto (44) associata al trasportatore col quale la camera si allinea, ed essendo previsto che nel trasferimento verso e dalla camera principale, le camere di compensazione siano chiuse dalla cooperazione di loro guarnizioni perimetrali (45) con pareti fisse (46, 47), su almeno una delle quali sono attestati i condotti che modificano l'atmosfera all'interno delle dette camere di compensazione. 20) Apparato secondo la rivendicazione 18), in cui il complesso delle camere di compensazione è associato ad un trasportatore rettilineo o transfer (48), con pulegge (49, 50) ad assi orizzontali, essendo ogni camera definita da palette (54) fissate con equidistanziamento al detto trasportatore, che col proprio ramo rettilineo inferiore porta tali palette a cooperare a tenuta col loro bordo orizzontale, con un sottostante trasportatore orizzontale a nastro (53) sul quale appoggiano i prodotti e che è collegato cinematicamente al detto transfer, mentre nel percorso di ritorno le palette cooperano col loro bordo orizzontale con una carenatura fissa (57), solidale a fiancate (55, 56) con le quali le palette stesse operano a tenuta coi loro bordi laterali 21) Apparato per il confezionamento di prodotti in atmosfera modificata e controllata, con film estensibile ed impermeabile al gas, realizzato più in particolare, in tutto o sostanzialmente, come descritto, come illustra to nelle figure delle cinque tavole allegate di disegni e per gli scopi sopra esposti.
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