ITBO940196U1 - Attrezzo per la pulizia di pavimenti ed altre superfici - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per MODELLO INDUSTRIALE DI UTILITÀ dal titolo:

ATTREZZO PER LA PULIZIA DI PAVIMENTI ED ALTRE 5UPERFICI.

Il presente trovato concerne un attrezzo per la pulizia di pavimenti ed altre superfici, indicando con tale termine un utensile come una scopa, uno spazzolone, una spazzola e similari.

Nella realizzazione di scope e attrezzi similari è stata avvertita l'esigenza di proteggere gli oggetti che possono venire accidentalmente in contatto con tali attrezzi durante l'uso degli stessi, per limitare i possibili danni derivati dagli urti.

Per proteggere oggetti quali, ad esempio, parti di mobili, porte o strutture murarie, in alcune soluzioni realizzative di scope è stato previsto un paracolpi.

Un paracolpi di tipo noto è costituito da un anello chiuso in materiale antiurto, di lunghezza pari al perimetro del corpo pulente della scopa, inserito in una corrispondente sede perimetralmente prevista sul corpo pulente stesso e definita da una scanalatura a profilo sostanzialmente semicircolare.

Questa soluzione prevede perciò la necessità di eseguire in un primo tempo la scanalatura ed in un secondo tempo la disposizione nella stessa del paracolpi.

Lo scopo del presente trovato è quello di realizzare un attrezzo per la pulizia di pavimenti ed altre superfici, nel quale sia previsto un paracolpi integrato, costituente un corpo unico con il corpo pulente dell'attrezzo.

Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui :

— la figura 1 illustra, in una vista prospettica dall'alto, un attrezzo realizzato secondo il presente trovato ;

- la figura E illustra schematicamente in vista parziale in pianta dall'alto, differenti possibili esempi di realizzazione del trovato.

Conformemente alle figure allegate, un attrezzo 1 per la pulizia di pavimenti ed altre superfici è del tipo costituito da un corpo di base 2 definente o supportante una superficie pulente inferiore 3.

Nell'esempio illustrato, l'attrezzo 1 è una scopa presentante un corpo pulente 5 costituito da setole o fibre filamentose.

Ovviamente, a seconda dell'utilizzazione, il corpo pulente o la superficie pulente possono variare e l'attrezzo può essere una scopa, uno spazzolone, una spazzola o un utensile similare.

Sulla sua superficie superiore 4 l'attrezzo 1 può presentare, come in figura 1, mezzi di associazione 6 ad un manico di manovra 7 oppure, ad esempio in una realizzazione in cui l'attrezzo è una spazzola, mezzi di presa manuale .

Il corpo di base 2 è provvisto, in corrispondenza di almeno una sua porzione perimetrale 7, di almeno un elemento lamellare 8 in corpo unico con lo stesso corpo di base 3 e collegato allo stesso con le proprie estremità.

L'elemento lamellare 8 può essere realizzato in corpo unico con il corpo di base 2 in fase di realizzazione del corpo di base stesso oppure può essere associato in un secondo tempo al corpo di base per costituire corpo unico.

Tra l'elemento lamellare 2 ed i1 corpo di base 2 è definita una luce 11 atta a consentire una deformazione elastica dell'elemento lamellare stesso in corrispondenza di urti forniti all'attrezzo 1 o ricevuti dal medesimo.

Il corpo di base 2 e l'elemento lamellare 8 possono essere realizzati nello stesso materiale; in questo caso è la conformazione a spessore limitato a garantire la flessibilità dell'elemento lamellare 8.

Come nell'esempio di figura 1, il corpo di base 2 può essere sostanzialmente rettangolare in pianta con due lati maggiori 10 e due lati minori 9. In questo caso il corpo di base 2 è provvisto di due elementi lamellari 8 in corrispondenza dei lati minori 9. Gli elementi lamellari 8 sono ad andamento sostanzialmente curvilineo e le estremità dei medesimi si collegano ai lati maggiori 10 del corpo di base 2 senza soluzione di continuità, costituendo una prosecuzione del profilo 12 dei lati maggiori 10.

La conformazione dell'elemento lamellare 8 può variare ed in figura 2 sono illustrati alcuni esempi di rea— lizzazione .

In figura 2 con la lettera a è rappresentato un elemento lamellare sviluppantesi secondo una porzione di circonferenza in corrispondenza di una estremità del corpo di base 2 a profilo rettilineo; con la lettera b è rappresentato un elemento lamellare sviluppantesi secondo una porzione di circonferenza in corrispondenza di una estremità del corpo di base 2 a profilo curvilineo convesso; con la lettera c è rappresentato un elemento lamellare sviluppantesi secondo una porzione di circonferenza in corrispondenza di una estremità del corpo di base 2 a profilo secondo una spezzata; con la lettera d è rappresentato un elemento lamellare sviluppantesi secondo una porzione di circonferenza in corrispondenza di una estremità del corpo di base 2 a profilo curvilineo concavo.

Elementi lamellari 8 possono essere previsti su più di due lati del corpo di base e su ogni lato essi possono essere in numero superiore a uno.

Il trovato cosi concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (6)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Attrezzo per la pulizia di pavimenti ed altre superfici, del tipo costituito da un corpo di base definente o supportante una superficie pulente inferiore e provvisto su una superficie superiore di mezzi di associazione ad un manico di manovra oppure di mezzi di presa manuale, caratterizzato dal fatto che detto corpo di base (2) è provvisto, in corrispondenza di almeno una sua porzione perimetrale (9), di almeno un elemento lamellare (8) in corpo unico con lo stesso corpo di base (2) e collegato allo stesso con le proprie estremità, in modo da definire una luce (11) tra detto corpo di base (2) e detto elemento lamellare (8), detta luce (11) essendo atta a consentire una deformazione elastica dell'elemento lamellare stesso in corrispondenza di urti forniti all'attrezzo (1) o ricevuti dal medesimo.
2. 2. Attrezzo per la pulizia secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo di base (2) e detto elemento lamellare (8) sono realizzati nello stesso materiale, detto corpo di base (2) essendo rigido e detteelemento lamellare (8) flessibile per la sua conformazione a spessore limitato.
3. 3. Attrezzo per la pulizia secondo la rivendicazione 1, dove detto corpo di base è sostanzialmente rettangolare in pianta con due lati maggiori e due lati minori, caratterizzato dal fatto che detto corpo di base (2) è provvisto di due elementi lamellari (8) in corrispondenza dei lati minori (9).
4. 4. Attrezzo per la pulizia secondo la rivendicazione 3, caratteri zzato dal fatto che detti elementi lamellari (8) sono ad andamento sostanzialmente curvilineo e le estremità dei medesimi si collegano ai lati maggiori di detto corpo di base (2) senza soluzione di continuità, costituendo una prosecuzione del profilo (12) di detti lati maggiori (10).
5. 5. Attrezzo per la pulizia secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento lamellare (B) ha un andamento sostanzialmente curvilineo.
6. 6. Attrezzo per la pulizia secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi.