ITBO20130127U1 - Macchina per il trattamento di miscele alimentari liquide o semiliquide. - Google Patents

Macchina per il trattamento di miscele alimentari liquide o semiliquide.

Info

Publication number
ITBO20130127U1
ITBO20130127U1 ITBO20130127U ITBO20130127U1 IT BO20130127 U1 ITBO20130127 U1 IT BO20130127U1 IT BO20130127 U ITBO20130127 U IT BO20130127U IT BO20130127 U1 ITBO20130127 U1 IT BO20130127U1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
machine according
mixture
compressor
machine
electric motor
Prior art date
Application number
Other languages
English (en)
Inventor
Gino Cocchi
Roberto Lazzarini
Gianni Zaniboni
Original Assignee
Carpigiani Group Ali Spa
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Carpigiani Group Ali Spa filed Critical Carpigiani Group Ali Spa
Priority to ITBO20130127 priority Critical patent/ITBO20130127U1/it
Publication of ITBO20130127U1 publication Critical patent/ITBO20130127U1/it

Links

Landscapes

  • Food Preservation Except Freezing, Refrigeration, And Drying (AREA)
  • Extraction Or Liquid Replacement (AREA)

Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di BREVETTO PER MODELLO DI UTILITÀ avente per titolo
“MACCHINA PER IL TRATTAMENTO DI MISCELE ALIMENTARI LIQUIDE O SEMILIQUIDE.”
Il presente trovato concerne una macchina per il trattamento di miscele alimentari liquide e semiliquide.
Il presente trovato si riferisce in particolare, senza per questo perdere in generalità, a macchine per la produzione e il trattamento di granite, sorbetti, gelati, gelati-soft, panna, yogurt e simili, a macchine pastorizzatici e a macchine per la cottura, la lavorazione e la conservazione di miscele, creme, salse, minestre, impasti in genere e simili.
Le macchine del tipo sopra descritto comprendono un contenitore o vasca del prodotto o miscela alimentare da trattare, più comunemente noto come mantecatore, dei mezzi per il suo riscaldamento e/o per il suo raffreddamento, ed eventualmente dei mezzi per la sua erogazione, costituiti ad esempio da ugelli o rubinetti atti a consentire il prelievo del prodotto finito (panna montata, gelato, granita, ecc..).
Un circuito di alimentazione convoglia i prodotti di base costituenti la miscela, comprendenti ad esempio panna liquida, miscele di prodotti per gelato, sciroppi e simili, all’interno della vasca di trattamento e di trasformazione del prodotto.
Al fine di amalgamare in modo omogeneo tra loro i prodotti di base introdotti nel mantecatore, e per rendere uniforme, nel corso del riscaldamento o del raffreddamento, la temperatura dell’intera massa del prodotto in lavorazione, sono anche previste, all’interno del mantecatore, delle pale agitatrici rotanti.
Un primo motore, tipicamente elettrico, comanda la rotazione delle pale agitatrici ed un secondo motore, anch’esso preferibilmente elettrico, aziona un compressore facente parte dei mezzi di riscaldamento e/o di raffreddamento.
I prodotti di base presentano generalmente temperatura e consistenza differenti tra loro: durante la loro lavorazione, la temperatura del contenitore e la continua miscelazione provocano la variazione dello stato fisico, e perciò della consistenza del prodotto, che diventa progressivamente più omogeneo, più pastoso e più denso.
Durante la lavorazione del prodotto, la temperatura della vasca o mantecatore deve variare, aumentando, nel caso di preparazione di creme, o diminuendo, nel caso di preparazione di gelati. In entrambi i casi il motore che aziona il compressore deve variare la sua velocità di rotazione per regolare il volume spostato del compressore e quindi la potenza frigorifera deirimpianto. Anche la velocità di miscelazione deve essere regolata nel tempo in funzione della temperatura raggiunta dall’intera miscela e della consistenza del prodotto alimentare: per alcune preparazioni, infatti, una velocità di miscelazione inadeguata può compromettere irreversibilmente la buona riuscita del prodotto finale. La temperatura raggiunta dalla miscela in un certo intervallo di tempo e il grado di pastosità dipendono anche dalla quantità di miscela trattata.
Le macchine tradizionali sono dimensionate per funzionare in condizioni ottimali solo in corrispondenza di una predeterminata portata di prodotto da trattare. In altre parole, tali macchine lavorano in condizioni ottimali di temperatura, di velocità di miscelazione e di dispendio energetico solo con una determinata quantità di prodotto, generalmente prossima alla massima portata della vasca.
Pertanto, per evitare sprechi di energia, le macchine devono lavorare sempre in condizioni ottimali, cioè devono funzionare trattando una quantità di prodotto prossima al valore massimo per le quali sono state dimensionate.
Svantaggiosamente ciò può comportare, a volte, degli sprechi dei prodotti di base.
Scopo del presente trovato è pertanto quello di realizzare una macchina per il trattamento di miscele alimentari liquide e semiliquide, in grado di ovviare al citato inconveniente.
In particolare, è scopo del presente trovato realizzare una macchina per il trattamento di miscele alimentari liquide e semiliquide in grado di preparare una quantità di miscela variabile a scelta fra un minimo ed un massimo, operando sempre in condizioni ottimali.
In accordo con il trovato, tale scopo viene raggiunto da una macchina per il trattamento di miscele alimentari liquide e semiliquide, comprendenti le caratteristiche presenti in una o più delle rivendicazioni allegate.
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
- le figure 1 e 2 illustrano, una rappresentazione schematica della struttura interna di una macchina realizzata secondo il presente trovato;
- le figure 3a e 3b illustrano, in vista prospettica schematica, esempi di macchine realizzate secondo il presente trovato;
- Le figure 4 e 5 illustrano, in forma schematica e a blocchi, due forme di realizzazione, secondo il presente trovato, di una unità di controllo compresa nella macchina per il trattamento di miscele alimentari liquide e semiliquide in accordo con il presente trovato.
Con riferimento alla figura 1 , con 1 è indicata nel suo complesso una macchina per il trattamento di miscele alimentari liquide e semiliquide. La macchina 1 può essere, ad esempio, un mantecatore e/o un pastorizzatore, un granitore o simili. In figura 3a è rappresentato, a solo titolo esemplificativo e pertanto non limitativo, un granitore, mentre in figura 3b è rappresentato un mantecatore, anch’esso solo a titolo esemplificativo. In entrambe le figure 3a e 3b si nota che, esternamente, la macchina qui di seguito descritta presenta un basamento 2 sostanzialmente parallelepipedo che supporta superiormente un contenitore o vasca 3 di mantecazione di uno o più prodotti di base. All’interno della vasca 3, chiamata anche mantecatore, è presente un agitatore 4, detto anche miscelatore o raschiatore, comprendente un elemento a pale o a elica ruotante intorno ad un asse fisso, che serve per amalgamare i prodotti di base introdotti nella vasca 3.
Eventualmente, la macchina può presentare esternamente alla vasca 3 dei mezzi di erogazione 5 del prodotto finale.
La macchina 1 comprende inoltre, come visibile nelle figure 1 e 2, un circuito 6 di raffreddamento e/o di riscaldamento del prodotto che, opportunamente amalgamato e raffreddato/riscaldato per un certo intervallo di tempo, si trasformano nel prodotto finito desiderato.
Il circuito 6 di raffreddamento e/o di riscaldamento è vantaggiosamente un ciclo frigorifero tradizionale, in grado pertanto di per raffreddare la vasca di mantecazione e quindi il prodotto in lavorazione, come illustrato in figura 2.
L’impianto frigorifero delle macchine in oggetto può anche essere utilizzato con metodologia “a gas caldo”, come illustrato sempre in figura 2 dal percorso individuato dalla porzione tratteggiata, che rappresenta un by-pass 21 del gas caldo come meglio spiegato in seguito.
In alternativa, l'impianto frigorifero delle macchine in oggetto può anche essere utilizzato con inversione di ciclo, ovvero con funzionamento da pompa di calore, per riscaldare, come rappresentato in figura 1.
Il circuito di raffreddamento e/o di riscaldamento 6 comprende un compressore 7 azionato da un motore elettrico 18, contenuto all’interno dello stesso involucro del compressore 7, un condensatore 8, una valvola di espansione 9 ed un evaporatore 10.
Il motore elettrico 18 può essere un motore asincrono o alternativamente un motore brushless.
La valvola di espansione 9 può essere una valvola di espansione termostatica, come illustrato nelle figure annesse 1 e 2, o alternativamente una valvola elettronica.
In figura 1 è illustrato lo schema relativo ad un circuito 6 per riscaldamento a pompa di calore tradizionale, nel quale il condensatore 8, che cede calore, è associato alla vasca di mantecazione 3.
In figura 2 è illustrato, invece, un circuito frigorifero 6 per raffreddamento, nel quale l’evaporatore 10 è associato alla vasca di mantecazione.
Sempre in figura 2 si osservi che a valle del compressore può essere presente una porzione di impianto, rappresentata con linea tratteggiata, che rappresenta il by-pass 21 a gas caldo. In altre parole, quando una macchina può essere fatta funzionare sia a caldo che a freddo viene predisposto questo by-pass 21 che converte il funzionamento della macchina da freddo a caldo.
La linea deirimpianto, che attraversa il condensatore 8 e la valvola di espansione 9, viene isolata tramite elettrovalvole 22 di intercettazione che, contemporaneamente, attivano il by-pass 21.
In questo modo si evita che il fluido refrigerante, compresso e riscaldato, sia raffreddato nel condensatore 8, in modo tale che esso possa giungere ancora caldo all’evaporatore 10 per riscaldarne il contenuto. La macchina 1 comprende, inoltre, una unità di controllo 11 della velocità di rotazione del motore elettrico 18 del compressore 7, atta a regolare la velocità di funzionamento del compressore e variare la potenza termica erogata dal compressore 7 in funzione della quantità di miscela trattata nel mantecatore 3.
L’unità di controllo 11 comprende, vantaggiosamente, un dispositivo di azionamento 12, che trasmette al motore elettrico 18 un corrispondente segnale di azionamento ad alimentazione variabile, per regolare il funzionamento del motore 18 stesso.
Il dispositivo di controllo 12 comprende un inverter o un driver.
Vantaggiosamente è previsto anche un controllo in retroazione sulla posizione assoluta del rotore del motore elettrico 18: il segnale relativo a tale informazione è inviato dal motore 18 al dispositivo di controllo 12. L’unità di controllo 11 comprende, inoltre, una scheda elettronica 13 con microprocessore, alla quale giungono dei segnali elettrici indicativi della quantità di miscela presente all’interno della vasca 3, della temperatura della stessa e della consistenza (i.e. dell’assorbimento del motore dell’agitatore 4) in funzione del tempo di mantecazione.
La macchina può prevedere, eventualmente, un’interfaccia di comunicazione 19 che permette ad un operatore di effettuare opportune selezioni o di inserire corrette impostazioni, relative ad esempio al tipo di prodotti di base inseriti e quindi informazioni sulla qualità e composizione della miscela in lavorazione (se contiene frutta, creme, cioccolato, ecc). In base a tali valori la scheda elettronica 13, tramite un programma installato nel microprocessore, è in grado di selezionare il tipo di alimentazione più adatta da inviare dal dispositivo di azionamento 12 al motore elettrico 18 attivo sul compressore 7.
I segnali relativi alla quantità di miscela e di temperatura provengono da una pluralità di sensori 14 di livello e di temperatura presenti all’interno della vasca 3. In aggiunta a tali sensori, all’interno del mantecatore 3 può essere previsto anche un dispositivo dosatore 15 atto a rilevare la quantità di prodotti di base immessi nella vasca 3.
La macchina 1 può comprendere, opzionalmente, un modulo 20, atto ad individuare la tipologia del prodotto in lavorazione all’interno della vasca di mantecazione 3, tramite ad esempio l’analisi del profilo di temperatura del prodotto in mantecazione. In altre parole, prodotti diversi assorbono nel tempo quantità diverse di calore, definendo così un profilo di temperatura proprio della miscela in lavorazione. Dalle temperature in ingresso ed in uscita dal mantecatore, si può risalire così alla composizione della miscela. L’informazione ottenuta da questo modulo 20 può essere utilizzata in alternativa all'informazione acquisita dalla macchina tramite l’interfaccia utente 19.
Si noti che il modulo 20 può essere sia un modulo hardware opportunamente predisposto per svolgere le funzioni sopra descritte, sia un modulo software caricato nel microprocessore della scheda elettronica 13 e capace di attuare un analogo algoritmo.
Lungo il circuito frigorifero sono predisposti altri sensori di temperatura e di pressione, di tipo noto e pertanto non illustrati, atti a monitorare costantemente i valori di temperatura e di pressione dell’intero impianto, Sia l’informazione relativa alla tipologia dei prodotti in lavorazione, sia i valori rilevati di temperatura e pressione dell’impianto sono inviati alla scheda elettronica 13.
L’unità di controllo 11 comprende anche un adattatore 16, atto a convertire i segnali elettrici digitali provenienti dalla scheda elettronica 13 in segnali analogici da inviare al motore elettrico 18 attivo sul compressore 7.
Tale adattatore di segnale 16 è pertanto circuitalmente interposto tra la scheda elettronica 13 e il dispositivo di azionamento 12.
L’adattatore di segnale 16 può essere fisicamente separato dalla scheda elettronica 13 o integrato su di essa.
In figura 4 e 5 sono rappresentati due schemi a blocchi dell’unità di controllo; tale rappresentazione mostra i vari elementi costituenti l’unità di controllo 11 separati tra loro per meglio evidenziarne le connessioni funzionali e non tanto quelle strutturali.
Vantaggiosamente, l’adattatore di segnale 16 riceve in ingresso dal microprocessore della scheda elettronica 13 un’onda quadra modulata e fornisce un’uscita analogica atta a comandare il dispositivo di azionamento 12.
Tale uscita analogica o segnale di azionamento può essere un segnale in tensione o un segnale a frequenza variabile. A puro titolo esemplificativo, un adattatore del tipo descritto può essere un convertitore DAC.
In uso, nel corso di un normale ciclo di produzione della macchina 1 , dopo aver immesso all’interno della vasca 3 tutti i prodotti di base costituenti la miscela, vengono attivati l’agitatore 4 ed il circuito 6 di raffreddamento e/o di riscaldamento.
I sensori 14 di livello e di temperatura, il dispositivo dosatore 15, in grado di rilevare la quantità di prodotto immesso nella vasca 3, ed il dispositivo 19, atto a individuare la composizione della miscela, inviano le informazioni relative alla quantità e alla qualità di miscela presente nella vasca 3 e alla temperatura raggiunta dalla medesima miscela alla scheda elettronica 13, la quale raccoglie tali informazioni per definire, con l’ausilio del microprocessore, il tipo di alimentazione da erogare al motore elettrico 18 del compressore 7.
Tale informazione, opportunamente convertita dall’adattatore di segnale 16, viene inviata al dispositivo di azionamento 12, che avvia il motore del compressore 7 secondo le specifiche indicazioni.
In alternativa al segnale analogico, l’informazione proveniente dalla scheda elettronica 13 può essere fornita al dispositivo di azionamento 12 tramite interruttori, quali ad esempio relè o triac, opportunamente comandati. Ulteriore alternativa alla comunicazione tra scheda elettronica 13 e dispositivo di azionamento 12 è costituita da comunicazioni seriali, ad esempio RS 232 o RS 485 eventualmente secondo bus di campo o “fieldbus” (per esempio can, canopen, modbus, ecc.).
A titolo esemplificativo, dal momento che la potenza termica erogata dal compressore è, a parità di tempo di miscelazione del prodotto, circa proporzionale sia alla quantità di miscela trattata, sia alla velocità di rotazione del motore elettrico 18, e poiché quest’ultima è circa proporzionale alla frequenza della corrente elettrica, allora il funzionamento a frequenza variabile consente di far funzionare la macchina sempre in modo ottimale, indipendentemente dalla quantità di prodotto trattato. In altre parole, la macchina 1 è in grado di lavorare con potenze elettriche assorbite dal compressore 7 proporzionali alla quantità di prodotto trattato.
Una configurazione alternativa, illustrata schematicamente in figura 5, prevede che l’unità di controllo 11 sia attiva anche sul motore elettrico, non illustrato, che comanda l’agitatore 4. In questo caso l’unità di controllo 11 comprende un secondo dispositivo di azionamento 19, in tutto analogo al primo già descritto, atto a regolare la velocità di rotazione del motore elettrico che comanda l’agitatore 4.
Il funzionamento della macchina 1 con dispositivo di azionamento attivo almeno sul motore elettrico 18 del compressore può essere ulteriormente migliorato e controllato impiegando come organo di espansione una valvola termostatica 9 a controllo elettronico del surriscaldamento del gas refrigerante all’uscita dall’evaporatore 10. Questo tipo di valvola 9 consente di ridurre le oscillazioni provocate dal surriscaldamento, migliorando la condizione di aspirazione del compressore 7, in quanto tende a stabilizzare la densità del gas aspirato, evitando, in particolare nel funzionamento in transitorio tipico delle macchine per la fabbricazione del gelato, temperature troppo elevate di aspirazione e di mandata del compressore 7.
Ciò, oltre a regolarizzare la resa frigorifera del compressore 7, ne migliora la lubrificazione e la durata.
II controllo della macchina 1 descritta è completato, per la fabbricazione di quantità di miscela differente da quella considerata ottimale nelle macchine tradizionali, se oltre all’evaporatore 10 e al compressore 7 si effettua un controllo anche sul condensatore 6 con un dispositivo di controllo 17 della portata di fluido refrigerante. In particolare, si deve fare in modo che la portata di fluido refrigerante, aria o acqua, sia la minima possibile, evitando però che la pressione non scenda troppo per far in modo sia che organi di laminazione, come le valvole termostatiche convenzionali, possano funzionare con la necessaria precisione, sia che la superficie di scambio del condensatore non risulti troppo grande, in modo tale da contenere i costi.
Il controllo del condensatore, e quindi della portata del fluido refrigerante, si ottiene con una valvola regolatrice della portata, in modo da mantenere la pressione di condensazione costante o leggermente inferiore al valore nominale di progetto, oppure con una serie di piccole ventole escludibili in sequenza attive sul condensatore.
II vantaggio che si ottiene con la macchina oggetto del presente trovato, rispetto alle macchine tradizionali, consiste nel fatto che il funzionamento del circuito di raffreddamento e/o di riscaldamento rimane inalterato indipendentemente dalla quantità di prodotto che si vuole trattare. Conseguentemente, è possibile mantenere le pressioni di condensazione e di evaporazione aN'incirca costanti a quelle di mandata e di aspirazione del compressore, evitando, in particolare, forti diminuzioni della pressione di aspirazione e contemporanei aumenti della pressione di mandata., con il rischio di carbonizzazione dell'olio lubrificante.
Inoltre, soprattutto quando si produce una quantità di prodotto inferiore alla quantità massima accettata dalla macchina, le parti attive della macchina, come il compressore e l’agitatore, sono meno usurate rispetto a quanto accade nelle macchine tradizionali.
In definitiva la macchina dotata di dispositivo di attivazione, come un inverter o un driver, atto a controllare il motore elettrico del compressore consente di ottenere ulteriori notevoli vantaggi rispetto alle macchine tradizionali. Tali vantaggi vengono ulteriormente incrementati se, oltre a controllare la velocità di rotazione del motore del compressore, si regola anche la velocità di rotazione del motore che comanda l’agitatore, con un secondo dispositivo di attivazione dedicato al controllo della sola velocità di rotazione dell’agitatore.
Tra i vantaggi che si possono annoverare, ottenibili da una macchina comprendente un controllo sulla velocità di funzionamento del compressore e da una macchina comprendente un controllo sulla velocità di funzionamento del compressore e dell’agitatore, rientra senz’altro il prolungamento della durata media del compressore e dell’agitatore, dal momento che tali componenti sono meno sollecitati quando è necessario lavorare ridotte quantità di prodotto.
Potendo lavorare limitate quantità di prodotto, la macchina oggetto del presente trovato risulta anche molto flessibile e adattabile a qualsiasi richiesta di produzione, senza rinunciare ad un’ottima qualità del prodotto finale.
Infatti, questo tipo di regolazione sulla velocità dei componenti non influisce assolutamente sulla qualità del prodotto. Inoltre, la macchina descritta permette di ottenere un notevole risparmio nel consumo di energia elettrica, potendo modulare la frequenza richiesta per azionare il o i motori elettrici.
Infatti, sia che si controlli la velocità del solo compressore sia che si regoli anche la velocità di rotazione dell’agitatore, l’impiego del dispositivo di attivazione del motore elettrico per controllare la velocità di funzionamento dei singoli componenti garantisce un considerevole risparmio energetico, migliora la qualità del prodotto finito e riduce l’usura dei componenti meccanici, con conseguenti risparmi in termine di manutenzione e di vita media dell’intera macchina.
Il controllo della velocità di rotazione dell’agitatore permette, inoltre, di controllare la coppia resistente fornita al prodotto in lavorazione, determinando, tramite essa, la corretta consistenza finale della miscela mantecata.
Infine, con una simile macchina si è in grado di avere un’ottima proporzionalità fra la potenza termica da sottrarre o da erogare alla vasca di mantecazione e la quantità di prodotto finale ottenuto. In altre parole con l’unità di controllo che regola la velocità di rotazione del motore elettrico, la macchina è sempre in grado di funzionare in condizioni ottimali indipendentemente dalla quantità di miscela da trattare. E’ il funzionamento del compressore che viene adeguato in funzione della quantità di prodotto presente nella vasca di mantecazione. Discorso analogo se si controlla la velocità di rotazione dell’agitatore.
La macchina oggetto del presente trovato realizza, in definitiva, un dispositivo per la fabbricazione di gelato o creme in cui un’ottima quantità di prodotto è ottenuta con un costo di produzione fortemente proporzionale alla quantità stessa, eliminando gli sprechi di energia caratteristici delle macchine convenzionali, che si verificano soprattutto quando si devono fabbricare quantità di prodotto inferiori alla portata massima per cui sono state dimensionate.
Il trovato così concepito è suscettibile di evidente applicazione industriale; può essere altresì oggetto di numerose modifiche e varianti tutte rientranti neN'ambito del concetto inventivo; tutti i dettagli possono essere sostituiti, inoltre, da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (20)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per il trattamento di miscele alimentari liquide e semiliquide, comprendente almeno un contenitore o vasca (3) di detta miscela, almeno un circuito (6) di raffreddamento e/o di riscaldamento di prodotti di base costituenti detta miscela, un agitatore (4) ruotante all’interno di detta vasca (3) per miscelare detti prodotti di base contenuti in detta vasca (3); detto circuito (6) di raffreddamento e/o di riscaldamento comprendendo un compressore (7) azionato da un motore (18) elettrico; detta macchina essendo caratterizzata dal fatto di comprendere un’unità (11) di controllo della velocità di rotazione del motore (18) elettrico del compressore (7), per regolare il funzionamento del compressore (7) e variare la potenza termica erogata dal compressore (7) almeno in funzione della quantità di miscela trattata.
  2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detta di unità di controllo (11) comprende un dispositivo (12) di azionamento che trasmette al motore (18) elettrico un’alimentazione variabile, per regolare il funzionamento del motore (18) stesso.
  3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo (12) di azionamento comprende un inverter o un driver.
  4. 4. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto motore (18) elettrico è asincrono o brushless.
  5. 5. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un dispositivo (15) dosatore in grado di rilevare la quantità di prodotti di base immessi nella vasca (3).
  6. 6. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una pluralità di sensori (14) di livello atti a rilevare la quantità della miscela trattata e/o una pluralità di sensori (14) di temperatura atti a rilevare la temperatura della miscela trattata e/o un modulo (20) atto a determinare la tipologia della miscela trattata presente nella vasca (3).
  7. 7. Macchina secondo una delle rivendicazioni precedenti da 2 a 6, caratterizzata dal fatto che detta unità di controllo (11) comprende una scheda (13) elettronica con microprocessore atta a rilevare segnali elettrici indicativi almeno della quantità di detta miscela e/o di temperatura della miscela e/o della tipologia della miscela presente nella vasca (3), in modo da poter selezionare la corretta alimentazione con cui il dispositivo (12) di azionamento alimenta il motore (18) elettrico del compressore (7).
  8. 8. Macchina secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detta unità (11) di controllo comprende un adattatore (16) di segnale per adattare i segnali elettrici provenienti dalla scheda (13) elettronica in opportuni segnali da inviare al dispositivo (12) di azionamento.
  9. 9. Macchina secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detto adattatore (16) di segnale è circuitalmente interposto tra detta scheda (13) elettronica e detto dispositivo (12) di azionamento.
  10. 10. Macchina secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detto adattatore (16) di segnale è integrato su detta scheda (13) elettronica per fornire un’uscita analogica della stessa.
  11. 11. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 10, caratterizzata dal fatto che detto adattatore (16) di segnale riceve in ingresso dalla scheda (13) elettronica un’onda quadra modulata e fornisce un’uscita analogica atta a comandare il dispositivo (12) di azionamento.
  12. 12. Macchina secondo la rivendicazione 11 , caratterizzata dal fatto che detta uscita analogica è un’uscita in tensione o a frequenza variabile.
  13. 13. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta unità (11) di controllo controlla la velocità di rotazione del motore (18) elettrico dell’agitatore (4), per regolare la velocità di funzionamento dell’agitatore (4) in funzione almeno della quantità di miscela trattata.
  14. 14. Macchina secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che detta unità (11) di controllo comprende un secondo dispositivo (19) di azionamento che trasmette ad un secondo motore (18) elettrico attivo sull’agitatore (4) una alimentazione variabile per regolare il funzionamento del motore (18) stesso.
  15. 15. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto circuito (6) di raffreddamento e/o di riscaldamento comprende un condensatore (8).
  16. 16. Macchina secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo (17) di controllo della portata di fluido refrigerante contenuto in detto condensatore (8).
  17. 17. Macchina secondo la rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo (17) di controllo della portata comprende una valvola regolatrice della portata, in modo da mantenere la pressione di condensazione costante o inferiore ad un valore nominale preimpostato.
  18. 18. Macchina secondo la rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo (17) di controllo della portata comprende una pluralità di ventole piccole escludibili in sequenza agenti sul condensatore (8).
  19. 19. Macchina secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto circuito (6) di raffreddamento e/o di riscaldamento comprende un evaporatore (10).
  20. 20. Macchina secondo la rivendicazione 19, caratterizzata dal fatto che detto circuito (6) di raffreddamento e/o di riscaldamento comprende una valvola (9) termostatica a controllo elettronico per monitorare la temperatura del fluido refrigerante all’uscita dell’evaporatore (10).
ITBO20130127 2013-11-05 2013-11-05 Macchina per il trattamento di miscele alimentari liquide o semiliquide. ITBO20130127U1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITBO20130127 ITBO20130127U1 (it) 2013-11-05 2013-11-05 Macchina per il trattamento di miscele alimentari liquide o semiliquide.

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITBO20130127 ITBO20130127U1 (it) 2013-11-05 2013-11-05 Macchina per il trattamento di miscele alimentari liquide o semiliquide.

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITBO20130127U1 true ITBO20130127U1 (it) 2014-02-04

Family

ID=50690919

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
ITBO20130127 ITBO20130127U1 (it) 2013-11-05 2013-11-05 Macchina per il trattamento di miscele alimentari liquide o semiliquide.

Country Status (1)

Country Link
IT (1) ITBO20130127U1 (it)

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US8479532B2 (en) Machine and method for the treatment of liquid or semi-liquid food mixtures
EP3159632B1 (en) Machine for making liquid and semi-liquid products comprising a thermodynamic system
US9289006B2 (en) Machine and method for the thermal treatment of liquid and semi-liquid food products
US10285417B2 (en) Machine and method for making two liquid or semi-liquid food products
EP2140768B1 (en) A machine for producing and dispensing ice cream or soft ice-cream products
KR102468255B1 (ko) 냉각된 식품을 제조하기 위한 냉각 시스템 및 기기
JP7311974B2 (ja) 液状または半液状の食品製品を処理するための機械及び方法
US5201861A (en) Apparatus for the preparation of ice cream, milkshakes, sorbets, frozen desserts, and the like, in each case from a pumpable starting mixture
KR200497319Y1 (ko) 액체 또는 반액체 제품의 제조 및 분배 기계
EP2067407B1 (en) Machine for producing liquid or semiliquid food products.
EP2446749B1 (en) Machine for the homogenisation and thermal treatment of liquid and semi-liquid food products.
JP7301599B2 (ja) 液状または半液状の食品製品を製造するための機械
KR20180002533U (ko) 액체 또는 반액체 제품의 제조 및 분배 기계
EP2080974A1 (en) Vapor contact-type heating device
ITBO20130127U1 (it) Macchina per il trattamento di miscele alimentari liquide o semiliquide.
EP3170400A1 (en) Apparatus for instant making of frozen foods, such as ice creams or the like
US10588329B2 (en) Ice cream production apparatus and method of controlling an ice cream production apparatus
CN203913263U (zh) 一种水浴恒温巧克力保温釜