ITBO20130049A1 - Impianto automatico di mitigazione di incendi in galleria - Google Patents

Impianto automatico di mitigazione di incendi in galleria

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ITBO20130049A1
ITBO20130049A1 IT000049A ITBO20130049A ITBO20130049A1 IT BO20130049 A1 ITBO20130049 A1 IT BO20130049A1 IT 000049 A IT000049 A IT 000049A IT BO20130049 A ITBO20130049 A IT BO20130049A IT BO20130049 A1 ITBO20130049 A1 IT BO20130049A1
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IT
Italy
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tunnel
nozzles
stage
extinguishing agent
feeding
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IT000049A
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Inventor
Walter Rieder
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Technoalpin A G S P A
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    • A62LIFE-SAVING; FIRE-FIGHTING
    • A62CFIRE-FIGHTING
    • A62C3/00Fire prevention, containment or extinguishing specially adapted for particular objects or places
    • A62C3/02Fire prevention, containment or extinguishing specially adapted for particular objects or places for area conflagrations, e.g. forest fires, subterranean fires
    • A62C3/0221Fire prevention, containment or extinguishing specially adapted for particular objects or places for area conflagrations, e.g. forest fires, subterranean fires for tunnels
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A62LIFE-SAVING; FIRE-FIGHTING
    • A62CFIRE-FIGHTING
    • A62C35/00Permanently-installed equipment
    • A62C35/58Pipe-line systems
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A62LIFE-SAVING; FIRE-FIGHTING
    • A62CFIRE-FIGHTING
    • A62C99/00Subject matter not provided for in other groups of this subclass
    • A62C99/0009Methods of extinguishing or preventing the spread of fire by cooling down or suffocating the flames
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Description

“IMPIANTO AUTOMATICO DI MITIGAZIONE DI INCENDI IN GALLERIA†.
CAMPO TECNICO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione riguarda un impianto automatico di mitigazione di incendi in galleria.
Più in particolare, la presente invenzione riguarda un impianto automatico di mitigazione di incendi in gallerie, tunnel e simili a percorrenza di veicoli.
STATO DELLA TECNICA ANTERIORE
Sono noti impianti antincendio di vario tipo, installati all’interno di gallerie, tunnel e simili, idonei a mitigare ed estinguere incendi che si sviluppano, ad esempio, a seguito del verificarsi di un incidente stradale all’interno della galleria stessa, o per altre simili cause.
Oltre ad estinguere l’incendio nel più breve tempo possibile, i suddetti impianti devono anche essere concepiti e progettati, in relazione alle specifiche caratteristiche della galleria, per consentire l’evacuazione in sicurezza delle persone eventualmente rimaste bloccate lungo la galleria stessa nei loro veicoli.
Come noto, una delle principali cause di morte, o di altre gravi conseguenze, a seguito dell’insorgere di un incendio all’interno di una galleria à ̈ l’elevato sviluppo di prodotti di combustione venefici nei primi minuti dell’incendio.
Per questo motivo, nelle gallerie sono previsti dei sistemi di ventilazione di vario tipo che devono garantire la corretta estrazione dei fumi in modo tale da ridurre i rischi di avvelenamento per le persone bloccate all’interno.
In particolare, la corretta estrazione dei fumi dalla galleria deve avvenire in modo da consentire una stratificazione in alto dei fumi stessi.
La stratificazione dei fumi verso l’alto consente di mantenere in basso una corrente di aria pulita proveniente dall’esterno che possa essere respirata dalle persone senza rischi di avvelenamento o intossicazione.
Gli impianti antincendio di tipo noto installati all’interno delle gallerie sono di vario tipo, in relazione alla tipologia di agente estinguente usato ed alle modalità di erogazione dello stesso nella zona della galleria in cui si à ̈ sviluppato l’incendio.
In relazione a queste variabili, i noti impianti antincendio sono classificati, ad esempio, come sprinkler ad acqua, sprinkler ad acqua e schiuma, a diluvio ad acqua oppure ad acqua e schiuma, ad acqua finemente suddivisa – cioà ̈ “water mist†– e altri ancora.
Indipendentemente dal tipo di agente estinguente impiegato, gli impianti di tipo noto prevedono generalmente l’erogazione dell’agente stesso tramite ugelli posizionati sostanzialmente alla sommità della galleria, quindi con discesa dell’agente dall’alto verso il basso.
Si à ̈ rilevato in pratica che questa soluzione non permette di realizzare la corretta stratificazione dei fumi all’interno della galleria di cui sopra, in quanto questa viene notevolmente disturbata proprio dalla discesa dell’agente estinguente.
Pertanto tale soluzione, pur essendo in grado di estinguere l’incendio in tempi rapidi e di limitare lo sviluppo di calore all’interno della galleria, non garantisce il mantenimento di condizioni di sicurezza delle persone intrappolate dal punto di vista della respirabilità dell’aria senza rischi di avvelenamento.
SCOPI DELL’INVENZIONE
Il compito tecnico della presente invenzione à ̈ quindi quello di migliorare lo stato della tecnica.
Nell’ambito di tale compito tecnico, costituisce uno scopo della presente invenzione mettere a punto un impianto automatico di mitigazione di incendi in galleria che permetta di evacuare le persone bloccate all’interno della galleria stessa dalla presenza di un incendio in condizioni di sicurezza e senza rischi dovuti alla nociva respirazione di prodotti di combustione.
Ancora uno scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un impianto automatico di mitigazione di incendi che interferisca nel minor modo possibile con la naturale stratificazione dei fumi sviluppatisi nell’incendio.
Questo compito e questo scopo vengono raggiunti dall’impianto automatico di mitigazione degli incendi in galleria secondo la allegata rivendicazione 1.
L’impianto automatico, idoneo ad essere installato in una galleria, un tunnel o simili a percorrenza di veicoli, comprende mezzi di alimentazione di un agente estinguente all’interno della galleria ed una pluralità di ugelli di erogazione dell’agente estinguente comunicanti con i mezzi di alimentazione e distribuiti lungo la galleria.
Secondo un importante aspetto della presente invenzione, gli ugelli di erogazione dell’agente estinguente sono suddivisi in più stadi disposti ad altezze diverse lungo i lati della galleria.
Le rivendicazioni dipendenti si riferiscono a forme di attuazione preferite e vantaggiose dell’invenzione.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI.
Le caratteristiche dell’invenzione saranno meglio comprese da ogni tecnico del ramo dalla descrizione che segue e dalle annesse tavole di disegni, dati quale esempio non limitativo, nei quali:
la figura 1 à ̈ una vista in pianta schematica di una galleria provvista dell’impianto automatico secondo la presente invenzione;
la figura 2 Ã ̈ un dettaglio della figura 1;
la figura 3 à ̈ sezione longitudinale di dettaglio dell’impianto;
la figura 4 à ̈ una vista frontale dell’imbocco di una galleria provvista dell’impianto automatico secondo l’invenzione;
la figura 5 Ã ̈ una sezione trasversale della galleria eseguita secondo il piano V-V della figura 2.
FORME DI ATTUAZIONE DELL’INVENZIONE.
Con riferimento alla figura 1 allegata, Ã ̈ indicato complessivamente con 1 un impianto automatico di mitigazione incendi in galleria secondo la presente invenzione.
In particolare, nella figura 1 à ̈ illustrata una vista in pianta schematica di una galleria 2, di dimensioni qualsiasi, lungo la quale à ̈ installato l’impianto 1 secondo la presente invenzione.
La galleria 2 à ̈ idonea al passaggio di veicoli e può essere di tipo qualsiasi, senza limitazioni agli scopi della presente invenzione.
La galleria 2 comprende due lati 3,4 contrapposti, ed una base 5.
L’impianto 1 comprende mezzi di alimentazione, indicati complessivamente con 6, di un agente estinguente all’interno della galleria 2.
I mezzi di alimentazione 6 sono essenzialmente del tipo di per sé noto in questo tipo di applicazioni.
Ad esempio, i mezzi di alimentazione 6 comprendono almeno una stazione di accumulo dell’agente estinguente, non rappresentata nelle figure in quanto del tipo di per sé noto in queste applicazioni, ed almeno una stazione di pompaggio 7 autonoma dell’agente estinguente, rappresentata schematicamente nelle figure 1 e 2.
Naturalmente il numero delle stazioni di accumulo e delle stazioni di pompaggio 7 può essere qualsiasi in relazione alle specifiche esigenze di applicazione.
Anche l’agente estinguente può essere uno qualsiasi tra quelli noti in questo tipo di applicazioni.
Ad esempio, l’agente estinguente può essere costituito da acqua finemente nebulizzata, oppure da una miscela acqua-schiumogeno, oppure l’uno e l’altro usati in fasi diverse, o altri ancora.
L’impianto 1 comprende altresì una pluralità di ugelli 8,9 di erogazione dell’agente estinguente all’interno della galleria 2.
Gli ugelli 8,9 sono comunicanti con i mezzi di alimentazione 6.
Gli ugelli 8,9 sono distribuiti lungo la galleria 2 secondo le modalità che verranno meglio chiarite nel prosieguo.
Secondo un aspetto della presente invenzione, gli ugelli 8,9 di erogazione dell’agente estinguente sono suddivisi, lungo la galleria 2, in più stadi, indicati complessivamente con 10,11, disposti ad altezze diverse lungo i due lati 3,4 della galleria 2 stessa.
Più in particolare, secondo la presente invenzione l’impianto 1 comprende, lungo ciascuno dei due lati 3,4 della galleria 2, un primo stadio 10 di ugelli 8 posizionato in corrispondenza della base 5 della galleria 2 ad una prima altezza A rispetto al piano stradale 12.
Inoltre, l’impianto 1 comprende un secondo stadio 11 di ugelli 9 posizionato ad una seconda altezza B rispetto al piano stradale 12.
Come illustrato nella figura 4, gli ugelli 8 del primo stadio 10 sono disposti ad una prima altezza A, rispetto al piano stradale 12, ad esempio di 30 cm, ma tale altezza A potrebbe anche essere diversa in relazione alle specifiche esigenze di applicazione.
La seconda altezza B degli ugelli 9 del secondo stadio 11 Ã ̈ invece ad esempio di 4,33 m rispetto al piano stradale 12, ma potrebbe essere anche diversa in relazione alle specifiche esigenze di applicazione.
Come illustrato nella figura 3 - che à ̈ una sezione longitudinale della galleria 2 in cui à ̈ installato l’impianto 1 secondo l’invenzione - gli ugelli 8,9 del primo stadio 10 e del secondo stadio 11 sono disposti tra loro equidistanziati lungo la galleria 2 con una distanza C prefissata.
Ad esempio, nella forma di attuazione rappresentata, la distanza prefissata C tra gli ugelli 8,9 di un medesimo stadio 10,11 à ̈ di 1,5 m, ma potrebbe anche essere diversa in relazione all’applicazione.
Inoltre, sempre come illustrato nella figura 3, gli ugelli 9 del secondo stadio 11 sono disposti sfalsati rispetto agli ugelli 8 del primo stadio 10 lungo la galleria 2.
In questo modo si realizza una disposizione uniforme degli ugelli 8,9 lungo la galleria 2, così da non lasciare tratti troppo lunghi della galleria 2 stessa privi di ugelli 8,9.
Più in dettaglio, gli ugelli 9 del secondo stadio 11 sono disposti sfalsati rispetto agli ugelli 8 del primo stadio 10 con una distanza di sfalsamento D pari alla metà della suddetta distanza prefissata C.
La suddivisione degli ugelli 8,9 in più stadi 10,11 distinti e disposti ad altezze diverse permette di conseguire importanti vantaggi tecnici durante il funzionamento dell’impianto 1, come verrà meglio chiarito nel prosieguo.
Secondo un altro aspetto della presente invenzione, i mezzi di alimentazione 6 dell’agente estinguente sono suddivisi in sezioni 13 di lunghezza prefissata, corrispondenti a tratti 14 di lunghezza prefissata E della galleria 2, come meglio descritto in seguito.
Ad esempio, nella forma di attuazione rappresentata nella figure, i singoli tratti 14 della galleria 2 hanno una lunghezza di 50 m.
Tale lunghezza prefissata E potrebbe essere ovviamente diversa, in relazione alle specifiche esigenze di applicazione.
I mezzi di alimentazione 6 comprendono, più in dettaglio, una pluralità di condotti 15,16,17,18 di alimentazione dell’agente estinguente agli ugelli 8,9 del primo stadio 10 e del secondo stadio 11.
Ciascuno dei condotti 15,16,17,18 à ̈ idoneo ad alimentare l’agente estinguente in corrispondenza di una o più delle suddette sezioni 13 corrispondenti ad uno o più tratti 14 contigui della galleria 2.
Più in dettaglio, ciascuno dei condotti 15,16,17,18 à ̈ idoneo ad alimentare l’agente estinguente in un certo numero di sezioni 13 corrispondenti ad un certo numero di tratti 14 della galleria 2.
Nella particolare forma di attuazione rappresentata, la galleria 2 Ã ̈ suddivisa complessivamente in quattordici tratti 14, ciascuno di lunghezza di 50 m.
I mezzi di alimentazione 6 comprendono in particolare quattro condotti 15,16,17,18.
Come illustrato nella figura 1, un primo condotto 15 alimenta l’agente estinguente a quattro sezioni 13 contigue, corrispondenti a quattro tratti 14 contigui. Un secondo condotto 16 alimenta l’agente estinguente alle successive tre sezioni 13 contigue, corrispondenti ai successivi tre tratti 14 contigui.
Un terzo condotto 17 alimenta l’agente estinguente alle successive quattro sezioni 13 contigue, corrispondenti ai successivi quattro tratti 14 contigui.
Un quarto condotto 18, infine, alimenta l’agente estinguente alle ultime tre sezioni 13 contigue, corrispondenti agli ultimi tre tratti 14 contigui della galleria 2.
Naturalmente questa suddivisione della galleria 2 e dei mezzi di alimentazione 6 à ̈ stata descritta solo a scopo di esempio chiarificatore: ovviamente il numero dei tratti 14 in cui à ̈ suddivisa la galleria 2 può essere qualsiasi, e corrispondentemente può essere qualsiasi il numero delle sezioni 13 in cui sono suddivisi i mezzi di alimentazione 6 dell’agente estinguente.
I condotti 15,16,17,18 sono, più in particolare, disposti lungo uno dei lati 3 della galleria 2.
Ciascuno dei condotti 15,16,17,18 comprende una rispettiva diramazione 19 che conduce all’altro lato 4 della galleria 2, per l’alimentazione dell’agente estinguente agli ugelli 8,9 del primo stadio 10 e del secondo stadio 11 disposti, appunto, lungo l’altro lato 4.
Secondo un altro aspetto della presente invenzione, lungo ciascuno dei condotti 15,16,17,18 à ̈ previsto un certo numero di valvole 20 atte a regolare selettivamente l’alimentazione dell’agente estinguente in corrispondenza di rispettive sezioni 13 su entrambi i lati 3 della galleria 4.
Le valvole 20 sono operativamente collegate all’unità di controllo automatico dell’impianto.
L’impianto 1 comprende inoltre mezzi di attivazione, non rappresentati nelle figure, di tipo essenzialmente noto in queste applicazioni.
I mezzi di attivazione dell’impianto 1 sono operativamente collegati all’unità di controllo automatico dell’impianto.
I mezzi di attivazione provvedono ad azionare gli ugelli 8,9 in caso di incendio, secondo le modalità desiderate.
Più in particolare, i mezzi di attivazione possono comprendere, ad esempio, sensori di rilevazione della presenza di un incendio di tipo noto, distribuiti lungo tutta la galleria 2 in modo da identificare con precisione la zona della galleria 2 stessa nella quale si à ̈ sviluppato l’incendio.
Alternativamente ai sensori, o insieme a questi, i mezzi di attivazione possono comprendere dei comandi di azionamento manuale degli ugelli 8,9, oppure ogni altro dispositivo idoneo ad espletare questa funzione in modo efficace.
I mezzi di attivazione comprendono inoltre mezzi di comando automatico dei vari componenti dei mezzi di alimentazione 6.
I mezzi di attivazione non verranno ulteriormente descritti in quanto sono di tipo di per sé essenzialmente noto in queste applicazioni e comunque non costituiscono specifico oggetto della presente invenzione.
Gli ugelli 8,9 del primo stadio 10 e del secondo stadio 11 sono del tipo a nebulizzazione dell’agente estinguente.
In alternativa, gli ugelli 8,9 possono essere anche di altra tipologia nota ed idonea alla presente applicazione.
Secondo ancora un altro aspetto della presente invenzione, gli ugelli 8 del primo stadio 10 sono orientati in modo da emettere rispettivi getti sostanzialmente in orizzontale e verso l’alto, con una rispettiva prima ampiezza α di getto.
In questo modo, gli ugelli 8 del primo stadio 10 provvedono ad erogare l’agente estinguente principalmente negli strati bassi della galleria 2 e quindi negli strati posti immediatamente sopra al piano stradale 12, nei quali solitamente à ̈ localizzato il principio di incendio.
Gli ugelli 9 del secondo stadio 11 sono invece orientati in modo da emettere rispettivi getti sostanzialmente in orizzontale e verso il basso con una rispettiva seconda ampiezza β.
In questo modo, gli ugelli 9 del secondo stadio 11 provvedono ad erogare l’agente estinguente principalmente negli strati alti della galleria 2.
In particolare, la seconda ampiezza β di emissione degli ugelli 9 del secondo stadio 11 à ̈ minore od uguale alla prima ampiezza α di emissione degli ugelli 8 del primo stadio 10.
Ad esempio, la prima ampiezza α à ̈ di 60°, mentre la seconda ampiezza β à ̈ di 50°.
Ovviamente la prima ampiezza α e la seconda ampiezza β possono anche essere diverse in relazione a specifiche esigenze.
L’impianto 1 può essere provvisto vantaggiosamente di un’interfaccia utente che fornisce una rappresentazione grafica delle condizioni di funzionamento dell’impianto 1 stesso.
Inoltre, l’impianto 1 secondo l’invenzione può comprendere locali tecnici posizionati presso entrambi i portali della galleria 2.
Qui di seguito viene descritto il procedimento di mitigazione degli incendi in una galleria, attuato con l’impianto 1 secondo la presente invenzione.
Il procedimento di mitigazione à ̈ essenzialmente incentrato sull’innovativo principio di alimentare con l’agente estinguente i diversi stadi 10,11 degli ugelli 8,9 posti, come detto, ad altezze diverse lungo i lati 3,4 della galleria 2, con i vantaggi che risulteranno più chiari in seguito.
Si ipotizzi dunque che all’interno della galleria 2 i mezzi di attivazione dell’impianto 1 abbiano rilevato la presenza di un incendio in un determinato tratto 14 della galleria 2 stessa.
Il procedimento comprende una prima fase di alimentare con l’agente estinguente gli ugelli 8 del primo stadio 10 disposti lungo ciascuno dei lati 3,4 della galleria 2, in corrispondenza della base 5.
In particolare, questa prima fase à ̈ eseguita a seguito del superamento di un determinato valore di soglia della temperatura rilevata nel tratto 14 della galleria 2 in cui si à ̈ sviluppato l’incendio, tramite opportuni sensori dei mezzi di attivazione dell’impianto 1.
Ad esempio, questa prima fase può essere eseguita quanto la temperatura rilevata nel tratto 14 della galleria 2 in cui si à ̈ sviluppato l’incendio raggiunge i 75°C, oppure un diverso valore di soglia opportunamente scelto.
Questa prima fase del procedimento à ̈ molto importante, in quanto l’erogazione dell’agente estinguente nella zona dell’incendio effettuata con ugelli 8 del primo stadio 10 posizionati in corrispondenza della base 5 della galleria 2 avvia la mitigazione dell’incendio stesso, ma nel medesimo tempo non disturba la naturale stratificazione dei fumi negli strati alti della galleria 2.
Negli strati bassi, quindi, à ̈ presente aria fresca e respirabile, che consente l’evacuazione dei mezzi e delle persone intrappolate all’interno della galleria 2.
La stratificazione dei fumi, oltre a favorire l’evacuazione delle persone, à ̈ anche decisiva per consentire l’ottimale estrazione dei fumi della galleria 2 con i normali sistemi di ventilazione, ad esempio un sistema di ventilazione longitudinale come quello presente nella galleria 2 rappresentata nelle figure.
In questa prima fase, l’agente estinguente à ̈ costituito da acqua finemente nebulizzata.
L’erogazione di acqua finemente nebulizzata in questa prima fase provvede innanzitutto a raffreddare l’ambiente, ed inoltre ad avviare la mitigazione dell’incendio.
L’erogazione di acqua nebulizzata in questa prima fase consente alle persone di abbandonare la galleria 2 in condizioni di sicurezza, e come detto non perturba la naturale stratificazione dei fumi all’interno della galleria stessa.
Inoltre con questo accorgimento non vi à ̈ alcun rischio di inondazione o allagamento della galleria 2 prima che le persone possano abbandonare la stessa.
Successivamente a questa prima fase, à ̈ prevista una fase di alimentare con l’agente estinguente gli ugelli 9 del secondo stadio 11, come detto disposto lungo ciascuno dei lati 3,4 della galleria 2 ad una determinata altezza B rispetto alla base 5.
Questa seconda fase à ̈ la fase di vero e proprio spegnimento dell’incendio, dopo che à ̈ avvenuta l’evacuazione della galleria 2 favorita, come detto, dalla stratificazione dei fumi.
Questa seconda fase à ̈ effettuata, in particolare, dopo un determinato periodo di tempo dopo la fase di alimentazione degli ugelli 8 del primo stadio 10.
Ad esempio, questa seconda fase può essere effettuata alcuni minuti dopo la prima fase, ad esempio cinque minuti, o comunque il tempo ritenuto necessario ad ultimare l’evacuazione della galleria.
In questa seconda fase, viene utilizzato come agente estinguente una miscela di acqua nebulizzata e schiumogeno.
In questa seconda fase dell’erogazione non à ̈ più necessario garantire la creazione di una via di fuga o la corretta stratificazione dei fumi, in quanto le persone hanno già lasciato la galleria 2.
Quindi l’erogazione può avvenire anche con portate elevate in modo da ottenere l’estinzione dell’incendio nel minore tempo possibile.
Si à ̈ così visto come l’invenzione raggiunge gli scopi proposti.
Durante la prima fase del procedimento, come detto, le persone rimaste nella galleria 2 possono evacuare in sicurezza la stessa favoriti dalla stratificazione dei fumi, mentre l’impianto provvede alla prima mitigazione dell’incendio tramite gli ugelli 8 del primo stadio 10. Il successivo azionamento degli ugelli 9 del secondo stadio 11, posti ad altezza maggiore, provvede alla definitiva estinzione dell’incendio quando le persone sono già evacuate e mentre i fumi sono correttamente estratti dalla galleria tramite il sistema di ventilazione.
La presente invenzione à ̈ stata descritta secondo forme preferite di realizzazione, ma varianti equivalenti possono essere concepite senza uscire dall'ambito di protezione offerto dalle rivendicazioni che seguono.

Claims (22)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Impianto automatico di mitigazione incendi in galleria, idoneo ad essere installato in una galleria (2), un tunnel o simili a percorrenza di veicoli, comprendente mezzi di alimentazione (6) di un agente estinguente all’interno della galleria (2) ed una pluralità di ugelli (8,9) di erogazione dell’agente estinguente comunicanti con detti mezzi di alimentazione (6) e distribuiti lungo la galleria (2), caratterizzato dal fatto che detti ugelli (8,9) di erogazione dell’agente estinguente sono suddivisi in più stadi (10,11) disposti ad altezze diverse (A,B) lungo i lati (3,4) della galleria.
  2. 2. Impianto secondo la rivendicazione 1, comprendente, lungo ciascuno dei lati (3,4) della galleria (2), un primo stadio (10) di detti ugelli (8) di erogazione dell’agente estinguente posizionato in corrispondenza della base (5) della galleria (2) ad una prima altezza (A) rispetto al piano stradale (12).
  3. 3. Impianto secondo la rivendicazione 2, comprendente, lungo ciascuno dei lati (3,4) della galleria, un secondo stadio (11) di detti ugelli (9) posizionato ad una seconda altezza (B) rispetto al piano stradale (12).
  4. 4. Impianto secondo la rivendicazione precedente, in cui detti ugelli (8,9) di detto primo stadio (10) e di detto secondo stadio (11) sono disposti tra loro equidistanziati lungo la galleria (2) con una distanza prefissata (C).
  5. 5. Impianto secondo la rivendicazione precedente, in cui detti ugelli (9) di detto secondo stadio (11) sono disposti sfalsati rispetto a detti ugelli (8) di detto primo stadio (10) lungo la galleria (2).
  6. 6. Impianto secondo la rivendicazione precedente, in cui detti ugelli (9) di detto secondo stadio (11) sono disposti sfalsati rispetto a detti ugelli (8) di detto primo stadio (10) con una distanza di sfalsamento (D) pari alla metà di detta distanza prefissata (C).
  7. 7. Impianto secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di alimentazione (6) dell’agente estinguente sono suddivisi in sezioni (13) di lunghezza prefissata corrispondenti a tratti (14) di lunghezza prefissata (E) della galleria (2).
  8. 8. Impianto secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di alimentazione (6) dell’agente estinguente comprendono una pluralità di condotti (15,16,17,18) ciascuno dei quali idoneo ad alimentare l’agente estinguente in corrispondenza di una o più di dette sezioni (13) corrispondenti ad uno o più tratti (14) contigui della galleria (2).
  9. 9. Impianto secondo la rivendicazione precedente, in cui detti condotti (15,16,17,18) sono disposti lungo uno dei lati (3) della galleria (2), e ciascuno di essi comprende una rispettiva diramazione (19) che conduce all’altro lato (4) della galleria (2) per l’alimentazione dell’agente estinguente a detti ugelli (8,9) di detto primo stadio (10) e di detto secondo stadio (11).
  10. 10. Impianto secondo la rivendicazione precedente, in cui lungo ciascuno di detti condotti (15,16,17,18) à ̈ previsto un certo numero di valvole (20) atte a regolare selettivamente l’alimentazione dell’agente estinguente in corrispondenza di rispettive sezioni (13) su entrambi i lati (3,4) della galleria (2).
  11. 11. Impianto secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti ugelli (8,9) sono del tipo a nebulizzazione dell’agente estinguente.
  12. 12. Impianto secondo una delle rivendicazioni da 2 a 11, in cui detti ugelli (8) di detto primo stadio (10) sono orientati in modo da emettere rispettivi getti sostanzialmente in orizzontale e verso l’alto, con una rispettiva prima ampiezza (α) di getto.
  13. 13. Impianto secondo una delle rivendicazioni da 3 a 12, in cui detti ugelli (9) di detto secondo stadio (11) sono orientati in modo da emettere rispettivi getti sostanzialmente in orizzontale e verso il basso con una rispettiva seconda ampiezza (β).
  14. 14. Impianto secondo una delle rivendicazioni da 2 a 13, in cui l’agente estinguente con cui sono alimentati detti ugelli (8) di detto primo stadio (10) à ̈ costituito da acqua nebulizzata.
  15. 15. Impianto secondo una delle rivendicazioni da 3 a 14, in cui l’agente estinguente con cui sono alimentati detti ugelli (9) di detto secondo stadio (11) à ̈ costituito da una miscela di acqua nebulizzata e schiumogeno.
  16. 16. Procedimento di mitigazione di incendi in una galleria, tunnel o simili, caratterizzato dal fatto che comprende le fasi di: fornire mezzi di alimentazione (6) di un agente estinguente all’interno della galleria (2); fornire una pluralità di ugelli (8,9) di erogazione dell’agente estinguente comunicanti con detti mezzi di alimentazione (6) e distribuiti lungo la galleria (2); alimentare con l’agente estinguente stadi (10,11) distinti di detti ugelli (8,9) posti ad altezze diverse (A,B) lungo i lati (3,4) della galleria (2).
  17. 17. Procedimento secondo la rivendicazione precedente, in cui detta fase di alimentare comprende una fase di alimentare gli ugelli (8) di un primo stadio (10) disposto lungo ciascuno dei lati (3,4) della galleria (2) in corrispondenza della sua base (5), ad una prima altezza (A) rispetto al piano stradale (12).
  18. 18. Procedimento secondo la rivendicazione precedente, in cui detta fase di alimentare comprende una fase di alimentare gli ugelli (9) di un secondo stadio (11) disposto lungo ciascuno dei lati (3,4) della galleria (2) ad una seconda altezza (B) rispetto al piano stradale (12).
  19. 19. Procedimento secondo la rivendicazione precedente, in cui detta fase di alimentare gli ugelli (9) del secondo stadio (11) Ã ̈ effettuata dopo un determinato periodo di tempo dopo detta fase di alimentare gli ugelli (8) del primo stadio (10).
  20. 20. Procedimento secondo una delle rivendicazioni da 17 a 19, in cui detta fase di alimentare gli ugelli (8) del primo stadio (10) à ̈ eseguita a seguito del superamento di un determinato valore di soglia della temperatura rilevata nel tratto (14) della galleria (2) in cui si à ̈ sviluppato l’incendio.
  21. 21. Procedimento secondo una delle rivendicazioni da 17 a 20, in cui detta fase di alimentare gli ugelli (8) del primo stadio (10) Ã ̈ effettuato con un agente estinguente costituito da acqua nebulizzata.
  22. 22. Procedimento secondo una delle rivendicazioni da 18 a 20, in cui detta fase di alimentare gli ugelli (9) del secondo stadio (11) Ã ̈ effettuato con un agente estinguente costituito da una miscela di acqua nebulizzata e schiumogeno.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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EP1072289A2 (fr) * 1999-07-26 2001-01-31 Josef Burkard Paroi intérieure de sécurité pour ouvrages sous-terrains, notamment tunnels.
FR2803213A1 (fr) * 1999-12-31 2001-07-06 Aristide Paul Kaidonis Procede et dispositif mettant en oeuvre du brouillard d'eau contre les effets d'un incendie et des emanations toxiques notamment dans les tunnels
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