ITBO20120238A1 - Dispositivo di chiusura - Google Patents

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ITBO20120238A1
ITBO20120238A1 IT000238A ITBO20120238A ITBO20120238A1 IT BO20120238 A1 ITBO20120238 A1 IT BO20120238A1 IT 000238 A IT000238 A IT 000238A IT BO20120238 A ITBO20120238 A IT BO20120238A IT BO20120238 A1 ITBO20120238 A1 IT BO20120238A1
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IT
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longitudinal
fin
flap
lateral
closed condition
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IT000238A
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Maurizio Terenzi
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Te Si Flex Srl
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    • E04BUILDING
    • E04FFINISHING WORK ON BUILDINGS, e.g. STAIRS, FLOORS
    • E04F10/00Sunshades, e.g. Florentine blinds or jalousies; Outside screens; Awnings or baldachins
    • E04F10/08Sunshades, e.g. Florentine blinds or jalousies; Outside screens; Awnings or baldachins of a plurality of similar rigid parts, e.g. slabs, lamellae
    • E04F10/10Sunshades, e.g. Florentine blinds or jalousies; Outside screens; Awnings or baldachins of a plurality of similar rigid parts, e.g. slabs, lamellae collapsible or extensible; metallic Florentine blinds; awnings with movable parts such as louvres
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E06DOORS, WINDOWS, SHUTTERS, OR ROLLER BLINDS IN GENERAL; LADDERS
    • E06BFIXED OR MOVABLE CLOSURES FOR OPENINGS IN BUILDINGS, VEHICLES, FENCES OR LIKE ENCLOSURES IN GENERAL, e.g. DOORS, WINDOWS, BLINDS, GATES
    • E06B9/00Screening or protective devices for wall or similar openings, with or without operating or securing mechanisms; Closures of similar construction
    • E06B9/02Shutters, movable grilles, or other safety closing devices, e.g. against burglary
    • E06B9/06Shutters, movable grilles, or other safety closing devices, e.g. against burglary collapsible or foldable, e.g. of the bellows or lazy-tongs type
    • E06B9/0607Shutters, movable grilles, or other safety closing devices, e.g. against burglary collapsible or foldable, e.g. of the bellows or lazy-tongs type comprising a plurality of similar rigid closing elements movable to a storage position
    • E06B9/0615Shutters, movable grilles, or other safety closing devices, e.g. against burglary collapsible or foldable, e.g. of the bellows or lazy-tongs type comprising a plurality of similar rigid closing elements movable to a storage position characterised by the closing elements
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E06DOORS, WINDOWS, SHUTTERS, OR ROLLER BLINDS IN GENERAL; LADDERS
    • E06BFIXED OR MOVABLE CLOSURES FOR OPENINGS IN BUILDINGS, VEHICLES, FENCES OR LIKE ENCLOSURES IN GENERAL, e.g. DOORS, WINDOWS, BLINDS, GATES
    • E06B9/00Screening or protective devices for wall or similar openings, with or without operating or securing mechanisms; Closures of similar construction
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    • E06B9/0653Shutters, movable grilles, or other safety closing devices, e.g. against burglary collapsible or foldable, e.g. of the bellows or lazy-tongs type comprising a plurality of similar rigid closing elements movable to a storage position characterised by the relative arrangement of the closing elements in the stored position stored side by side in the closing plane
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Description

DISPOSITIVO DI CHIUSURA
DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE
La presente invenzione s'inquadra nel settore concernente i serramenti per l’edilizia e si riferisce ad un dispositivo di chiusura adatto a coperture anche a bassa pendenza e con possibile funzione frangisole.
Sono noti dispositivi di chiusura per copertura, ad esempio adottati in giardini d’inverno, serre o costruzioni in genere, che comprendono una moltitudine di alette in grado di disporsi su un piano, l’una adiacente all’altra, per chiudere o coprire un soffitto od una porzione superiore di una costruzione oppure di affiancarsi l’una affacciata all’altra formando una sorta di pacco per liberare la copertura o soffitto. Uno svantaggio di tali dispositivi noti di chiusura per coperture consiste nel fatto che devono essere installati in modo che il piano in cui giacciono nella condizione chiusa abbia una rilevante pendenza per evitare che l’acqua meteorica, quale pioggia, rugiada, scioglimento di neve o ghiaccio, possa attraversarla causando allagamenti e danni nel sottostante ambiente.
Altro svantaggio di detti dispositivi noti consiste nel fatto che non consentono di modulare efficacemente la luce solare che penetra nel sottostante ambiente.
Altro svantaggio dei dispositivi noti consiste nel fatto che possono essere molto complessi, costosi e poco sicuri.
Uno scopo della presente invenzione à ̈ quello di proporre un dispositivo di chiusura utilizzabile anche per copertura a pendenza quasi nulla evitando infiltrazioni d’acqua. Altro scopo à ̈ di proporre un dispositivo utilizzabile anche per chiudere aperture anche verticali quali finestre e porte.
Ulteriore scopo à ̈ di proporre un dispositivo che funga da frangisole in grado di modulare l’intensità della luce esterna che entra nell’ambiente o vano associato al dispositivo.
Altro scopo à ̈ di proporre un dispositivo relativamente semplice ed economico e molto sicuro.
Le caratteristiche dell'invenzione sono nel seguito evidenziate con particolare riferimento agli uniti disegni nei quali:
- la figura 1 illustra una vista assonometrica di una forma di realizzazione semplice del dispositivo di chiusura oggetto della presente invenzione, disposto in associazione ad un tetto o una copertura, leggermente inclinati, di una costruzione ed in una condizione di chiusura totale;
- la figura 2 illustra una vista assonometrica del dispositivo di figura 1 in una condizione di completa apertura;
- la figura 3 illustra una vista parziale ed ingrandita di un particolare superiore di figura 1;
- le figure 4 e 5 illustrano viste in pianta del dispositivo di figura 1 in condizioni rispettivamente chiusa ed aperta;
- le figure da 6 ad 8 illustrano viste del dispositivo in sezione secondo i piani rispettivamente VI – VI; VII – VII ed VIII – VIII di figure 4 e 5;
- la figura 9 illustra una vista in sezione trasversale ed ingrandita di due alette adiacenti di figura 1;
- la figura 10 illustra una vista in pianta di una aletta di figura 1 con alcuni elementi laterali ad essa fissati;
- la figura 11 illustra una vista in sezione secondo il piano XI - XI di figura 10; - la figura 12 illustra una vista assonometrica della aletta ed elementi di figura 10; - la figura 13 illustra una vista laterale della aletta ed elementi di figura 10;
- la figura 14 illustra una vista in sezione secondo il piano XIV - XIV di figura 13; - la figura 15 illustra una vista assonometrica e parzialmente esplosa di una porzione superiore e laterale del dispositivo di figura 2 nella condizione aperta; - la figura 16 illustra una vista laterale di una porzione superiore del dispositivo di figura 2 in cui alcune parti sono state asportate per meglio evidenziarne altre nella condizione aperta;
- le figure da 17 a 19 illustrano viste ingrandite e parziali di una porzione superiore del dispositivo di figura 1 nella condizione chiusa, sezionate secondo piani longitudinali ed ortogonali al dispositivo e progressivamente maggiormente periferici rispetto al dispositivo stesso;
- la figura 20 illustra una vista laterale della porzione del dispositivo di figura 19; - la figura 21 illustra una vista assonometrica e parziale di una variante del dispositivo di figura 1 in una condizione chiusa;
- le figure 22 e 23 illustrano viste parziali del dispositivo di figura 21 in condizioni di chiusura e rispettivamente di sblocco e di blocco delle alette;
- le figure 24 e 25 illustrano viste assonometriche del dispositivo di figura 21 in condizioni di chiusura e di rotazione iniziale e totale delle alette;
- la figura 26 illustra un vista assonometrica del dispositivo di figura 25 nella condizione chiusa e di totale rotazione delle alette in cui alcune parti sono state asportate per meglio evidenziarne altre;
- la figura 27 illustra un vista assonometrica del dispositivo di figura 26 in cui alcune parti sono state asportate per meglio evidenziarne altre;
- la figura 28 illustra una vista assonometrica e parziale della variante del dispositivo di figura 21 in una condizione aperta;
- le figure 29 e 30 illustrano viste rispettivamente in pianta e laterale di una porzione del dispositivo di figura 21;
- la figura 31 illustra una vista sezionata secondo un piano longitudinale ed ortogonale al dispositivo di figura 21 in una condizione chiusa e di sblocco delle alette;
- le figure 32 e 33 illustrano viste in sezione secondo i piani rispettivamente XXXII – XXXII e XXXIII – XXXIII di figura 31;
- la figura 34 illustra una vista di una porzione della variante del dispositivo di figura 21 in una condizione chiusa e di sblocco delle alette ed in cui alcune parti sono state rimosse per meglio evidenziarne altre;
- la figura 35 illustra una vista sezionata secondo un piano longitudinale ed ortogonale al dispositivo di figura 21 in una condizione chiusa e di blocco delle alette;
- la figura 36 illustra una vista sezionata secondo un piano longitudinale ed ortogonale al dispositivo di figura 21 in una condizione chiusa e di rotazione iniziale delle alette;
- la figura 37 illustra una vista sezionata secondo un piano longitudinale ed ortogonale al dispositivo di figura 21 in una condizione chiusa e di rotazione totale delle alette;
- la figura 38 illustra una vista in sezione secondo il piano XXXVIII - XXXVIII di figura 37;
- la figura 39 illustra una vista sezionata secondo un piano longitudinale ed ortogonale al dispositivo di figura 21 in una condizione aperta;
- le figure 40 e 41 illustrano viste assonometriche e parziali rispettivamente assemblata ed esplosa di una aletta di figura 21 con rispettivi elementi laterali; - la figura 42 illustra una vista assonometrica parziale e parzialmente esplosa della variante del dispositivo di figura 21 in una condizione chiusa;
- le figure da 43 a 45 illustrano viste assonometriche parziali e parzialmente esplose della variante del dispositivo di figura 21 in una condizione chiusa e di rotazione totale delle alette e da rispettivi punti di vista.
L’invenzione prevede, oltre alla forma di realizzazione completa dell’invenzione, anche una forma semplificata priva di alcuni degli elementi della forma completa. Per facilitare l’intelligibilità e per semplicità espositiva, nel seguito à ̈ dapprima descritta la forma semplificata illustrata nelle figure da 1 a 20, nel seguito à ̈ descritta la forma di realizzazione completa.
Con riferimento alle figure da 1 a 20, con 1 viene indicato il dispositivo semplificato di chiusura per vani od ambienti, oggetto della presente invenzione destinato ad essere associato ad una apertura o posto a coronamento superiore di una costruzione che realizza il vano od ambiente. Tale dispositivo di chiusura per vani od ambienti comprende una pluralità di mezzi ad aletta 3 di forma rettangolare molto allungata, approssimativamente piani e con spessore compreso tra circa un venticinquesimo e circa un quinto, preferibilmente circa un quindicesimo della larghezza del mezzo ad aletta.
Nel seguito il termine “longitudinale†riferito ai mezzi ad aletta indica una direzione parallela ad un lato maggiore del mezzo stesso.
Tali mezzi ad aletta 3 possono essere realizzati, ad esempio, tramite estrusione d’alluminio o di materiale plastico.
Le estremità laterali dei mezzi ad aletta 3 sono connesse a rispettivi mezzi di movimentazione 5 laterali che movimentano tali mezzi ad aletta 3 da una condizione chiusa C, in cui detti mezzi ad aletta giacciano su un piano geometrico di chiusura e chiudono l’apertura o copertura del vano, ad una condizione aperta A, in cui detti mezzi ad aletta sono inclinati rispetto a detto piano geometrico di chiusura ed affiancati l’uno all’altro a reciproco contatto o quasi, aprendo tale apertura o copertura. Ovviamente i mezzi di movimentazione 5 consentono la movimentazione opposta, dalla condizione di apertura alla condizione di chiusura.
Ciascun mezzo ad aletta 3 ha un primo bordo longitudinale 11 che nella condizione chiusa C Ã ̈ rivolto verso la direzione di apertura ed un secondo bordo longitudinale 13 che nel movimento di chiusura precede il corrispondente primo bordo.
Ciascun mezzo ad aletta 3 presenta facce principali prima 15 e seconda 17 che nella condizione chiusa C sono rivolte rispettivamente verso l’esterno e verso l’interno del rispettivo vano od ambiente.
Una porzione longitudinale di ciascun mezzo ad aletta 3, comprendente il primo bordo longitudinale 11 avente una larghezza compresa tra un terzo ed un decimo preferibilmente circa un sesto della larghezza del mezzo ad aletta, costituisce un primo lembo longitudinale 21 che à ̈ sfalsato o piegato rispetto alla restante parte del mezzo ad aletta 3 in una direzione tale per cui nella condizione chiusa C il primo lembo longitudinale 21 à ̈ interno ovvero rivolto verso il vano od ambiente.
Nella condizione chiusa C i mezzi di movimentazione 5 posizionano i mezzi ad aletta 3 ad una reciproca distanza inferiore alla larghezza di un mezzo ad aletta 3, intesa come distanza tra i bordi longitudinali primo 11 e secondo 13 del mezzo ad aletta stesso, causando la sovrapposizione di un secondo lembo longitudinale 25 comprendente il secondo bordo longitudinale 13 di un mezzo ad aletta 3 al primo lembo longitudinale 21 di un mezzo ad aletta 3 adiacente, ove il primo lembo longitudinale 21 Ã ̈ interno al vano od ambiente rispetto al secondo lembo longitudinale 25.
Ciascun secondo lembo longitudinale 25 presenta una larghezza, ovvero una dimensione trasversale ala mezzo ad aletta, uguale o superiore alla larghezza del primo lembo longitudinale 21. In corrispondenza del secondo lembo longitudinale 25, lo spessore del mezzo ad aletta à ̈ molto ridotto ed à ̈ compreso tra circa un ventesimo ed un quarto dello spessore delle rimanenti porzioni del mezzo ad aletta; in altri termini il secondo lembo longitudinale 25 può essere costituito dalla sola parete estrusa che realizza la prima faccia principale 15 del mezzo ad aletta.
L’inclinazione o sfasamento del primo lembo longitudinale 21 e il ridotto spessore del secondo lembo longitudinale 25 contribuiscono a fare in modo che nella condizione chiusa C le prime facce principali 15 dei mezzi ad aletta 3 possano disporsi su un unico piano geometrico o quasi.
La prima faccia principale 15 à ̈ interrotta da un’apertura longitudinale 27 realizzata in corrispondenza della radice del primo lembo longitudinale 21 il quale contiene un canale 29 longitudinale aperto lungo detta apertura longitudinale 27.
Almeno un tra primo lembo longitudinale 21 e secondo lembo longitudinale 25 reca sedi longitudinali 31 per mezzi longitudinali di tenuta 33 tra tali lembi longitudinali primo 21 e secondo 25 nella condizione chiusa C.
Se in una condizione chiusa e quasi orizzontale del dispositivo 1 posto a copertura del vano, l’acqua riesce a superare i mezzi longitudinali di tenuta 33, consistenti ad esempio in guarnizioni lineari di tipo tubolare, l’acqua si infiltra attraversa le aperture longitudinali 27 e si raccoglie nei canali 29 uscendone dalle estremità e cadendo quindi in canali di deflusso laterali che la smaltiscono senza danno per il vano.
I mezzi di movimentazione 5 comprendono una coppia di guide laterali 49, ciascuna posta ad una corrispondente estremità laterale dei mezzi ad aletta 3 e comprendono inoltre un mezzo a pantografo 35 per ciascun lato del dispositivo 1 perpendicolare ai mezzi ad aletta 3. Ciascun mezzo a pantografo 35 à ̈ vincolato in modo scorrevole alla rispettiva guida laterale 49.
Ciascun mezzo a pantografo 35 comprende, per ciascun mezzo ad aletta, una coppia di bracci primo 37 e secondo 39 centralmente e reciprocamente articolari a forbice tramite un perno centrale 41 e le cui estremità sono articolare alle corrispondenti estremità delle adiacenti coppie di bracci 37, 39 tramite perni esterni 43 ed interni 45. Preferibilmente i bracci 37, 39 sono realizzati in materiale metallico pieno, in alternativa possono essere in materiale plastico od in resina anche di tipo rinforzato con fibre.
Le guide laterali possono essere realizzate in un sol pezzo od in più elementi longitudinali mutuamente fissati e consistenti in profilati metallici e/o in elementi di lamiera piegata.
Nel seguito il termine “longitudinale†riferito alle guide laterali 49 indica una direzione parallela allo sviluppo principale delle guide stesse ed ortogonale ai mezzi ad aletta.
Ciascuna guida laterale 49 à ̈ dotata di un canale di scorrimento 51 longitudinale per mezzi volventi 53, ad esempio rotelle, cuscinetti od elementi scorrevoli a basso attrito, fissati all’estremità sporgenti lateralmente dei perni interni 45.
Ciascuna guida laterale 49 contiene inoltre un mezzo anulare 55 flessibile, ad esempio consistente in una cinghia dentata od in una catena, impegnato in pulegge 57, 59 poste alle estremità della guida laterale 49.
Una di tali pulegge 59, preferibilmente quella posta all’estremità di raccolta dei mezzi ad aletta nella condizione aperta, à ̈ motorizzata.
Tale mezzo anulare 55 à ̈ connesso alla coppia di bracci 37, 39 posta all’estremità del mezzo a pantografo 35 concorde con il verso di chiusura. L’altra coppia di bracci 37, 39 estrema à ̈ fissa rispetto alla propria guida laterale 49 alla quale à ̈ bloccata in prossimità della puleggia motorizzata.
Ciascun mezzo ad aletta 3 à ̈ connesso ad un rispettivo primo braccio 37 la cui lunghezza à ̈ inferiore alla larghezza del mezzo ad aletta 3 ovvero alla distanza tra i bordi longitudinali primo 11 e secondo 13 del mezzo ad aletta.
Ciascun primo braccio 37 à ̈ approssimativamente sagomato ad “S†distesa e, nella condizione chiusa, pone i rispettivi perni interno 45 ed esterno 43 rispettivamente maggiormente interno ed esterno al vano rispetto al perno centrale 41. Tale forma dei primi bracci 37 coopera con la conformazione dei mezzi ad aletta, in particolare con le caratteristiche dei lembi longitudinali primo 21 e secondo 25, a realizzare una disposizione, almeno approssimativa, delle prime facce principali 15 su un piano geometrico nella condizione chiusa C.
Ciascun primo braccio 37 à ̈ rigidamente fissato ad una rispettiva estremità laterale del corrispondente mezzo ad aletta 3, ad esempio tramite rivetti, incollaggio, saldatura, incastro o preferibilmente tramite viti.
Ciascun primo braccio 37 reca una concavità 61 posta in corrispondenza dello sbocco laterale del canale 29 del corrispondente mezzo ad aletta 3 per consentire la fuoriuscita dell’eventuale acqua ed il passaggio della medesima nel rispettivo canale di deflusso laterale che à ̈ fissato alla guida laterale 49 o parallelamente ad essa.
L’operatività del dispositivo semplificato prevede che un utilizzatore attivi e disattivi la puleggia motorizzata per porre il dispositivo nelle condizioni di apertura e di chiusura od in condizioni intermedie.
Come visto à ̈ possibile installa il dispositivo sia in corrispondenza di porte o finestre sia in corrispondenza di coperture anche quasi orizzontali evitando comunque gocciolamenti di acqua meteorica o di altra natura nel vano.
Nella forma completa del dispositivo, illustrata nelle figure da 21 a 45, i bracci primo 37 e secondo 39 del mezzo a pantografo 35 sono pressoché dritti ed uguali.
Ciascuna estremità laterale di ciascun mezzo ad aletta 3 à ̈ dotata di un mezzo a bilanciere 63 rigidamente fissato ad essa, ad esempio tramite rivetti, incollaggio, saldatura, incastro o preferibilmente tramite viti. I mezzi a bilanciere sono preferibilmente realizzati in materiale metallico pieno, in alternativa possono essere in materiale plastico od in resina anche rinforzati con fibre.
Ciascun mezzo a bilanciere 63 Ã ̈ centralmente impegnato in modo girevole ad una sporgenza del rispettivo perno centrale 41 del mezzo a pantografo 35 per consentire la rotazione dei mezzi ad aletta 3 almeno nella condizione chiusa C.
Pertanto i mezzi ad aletta sono connessi al mezzo a pantografo 35 tramite i mezzi a bilanciere 63.
Il dispositivo comprende mezzi di azionamento 65, destinati a ruotare i mezzi ad aletta 3 almeno nella condizione chiusa C, ed alloggiati in almeno una delle guide laterali 49.
Preferibilmente il dispositivo comprende due mezzi di azionamento 65, ciascuno alloggiato nella rispettiva guida laterale.
Ciascun mezzo a bilanciere 63 comprende un primo mezzo d’aggancio 67 e ciascuno dei mezzi di azionamento 65 comprende un mezzo ad asta 69 dotato di un secondo mezzo d’aggancio 71 per ciascun mezzo a bilanciere 63. Il mezzo ad asta 69, preferibilmente consiste in un profilato metallico pieno, di lunghezza leggermente inferiore a quella delle guide laterali e con sezione rettangolare con elevata difformità di lunghezza dei lati.
Ogni secondo mezzo d’aggancio 71 à ̈ impegnabile in un corrispondente primo mezzo d’aggancio 67.
Tale mezzo ad asta 69, almeno nella condizione chiusa C, à ̈ movimentato da mezzi di spostamento 75 che lo muovono, su un piano geometrico di scorrimento perpendicolare al piano geometrico di chiusura, tra una pluralità di posizioni di disimpegno, nelle quali il primo mezzo d’aggancio 67 ed il secondo mezzo d’aggancio 71 sono disimpegnati, ed una pluralità di posizioni di impegno, nelle quali il primo mezzo d’aggancio 67 ed il secondo mezzo d’aggancio 71 sono reciprocamente impegnati in modo scorrevole.
In tali posizioni di impegno reciproco tra i mezzi d’aggancio primo 67 e secondo 71 i mezzi di spostamento 75, muovendo il mezzo ad asta 69, ruotano i mezzi a bilanciere 63 ed i mezzi ad aletta 3 tra una condizione oscurata O, in cui i mezzi ad aletta giacciono sul piano geometrico di chiusura, ed una condizione frangisole F in cui sono concordemente inclinati rispetto al piano geometrico di chiusura lasciando penetrare nel vano la luce esterna.
Preferibilmente il primo mezzo d’aggancio 67 consiste in un’asola aperta ad una estremità ed inclinata rispetto al mezzo a guida laterale 49 ed il secondo mezzo d’aggancio 71 consiste in un perno compatibile con tale asola.
Ciascun mezzo ad asta 69 à ̈ dotato di una pluralità di asole sagomate 79 a forma di “L†aperta con un braccio parallelo alla rispettiva guida laterale 49 ed un braccio inclinato rispetto ad essa.
Ciascuna asola sagomata 79 Ã ̈ scorrevolmente impegnata da un rispettivo perno di vincolo 81 fisso, ad esempio bloccato alla rispettiva guida laterale 49.
Quando ciascun perno di vincolo 81 scorre, per effetto dei mezzi di spostamento 75, dall’estremità libera all’estremità opposta del braccio inclinato della rispettiva asola sagomata 79, causa l’avvicinamento e l’impegno dei secondi mezzi d’aggancio 71 alle aperture delle asole dei primi mezzi d’aggancio 67 e viceversa.
Quando ciascun perno di vincolo 81 scorre nel braccio parallelo della rispettiva asola sagomata 79, causa lo scorrimento dei secondi mezzi d’aggancio 71 nei primi mezzi d’aggancio 67 e quindi la rotazione dei mezzi ad aletta nella condizione chiusa e frangisole.
L’invenzione prevede opzionalmente che quando il perno di vincolo 81 à ̈ posizionato nel tratto del braccio inclinato dell’asola sagomata 79 vicino al suo tratto parallelo, i secondi mezzi d’aggancio 71 siano posti a contatto con una porzione di blocco 83 del mezzo a bilanciere 63, ad esempio consistente in una porzione periferica sagomata del mezzo a bilanciere 63 vicina all’apertura primo mezzo d’aggancio 67. In tale condizione ovvero quando ciascun secondo mezzo d’aggancio 71 riscontra con la corrispondente porzione di blocco 83, à ̈ impedita la rotazione dei mezzi a bilanciere 63 e dei mezzi ad aletta realizzando una condizione di chiusura di sicurezza del dispositivo.
Ciascuno dei mezzi di spostamento 75 comprende un primo mezzo a carrello 87 fissato al mezzo anulare 55 e scorrevole lungo la rispettiva guida laterale 49 ricavata nella, o fissata alla, rispettiva guida laterale 49. In un tratto terminale del movimento del mezzo anulare 55 nella condizione chiusa C, il primo mezzo a carrello 87 si impegna, tramite un vincolo removibile di trasmissione del moto longitudinale, al mezzo ad asta 69 trascinandolo in un moto con una componente parallela al mezzo a guida. La direzione complessiva del moto del mezzo ad asta 69 à ̈ determinato dalla forma delle asole sagomate 79 che, oltre a consentirne la traslazione longitudinale ne impongono l’avvicinamento e l’allontanamento dai mezzi a bilanciere 63.
Il primo mezzo a carrello 87 à ̈ collegato tramite un mezzo elastico 89 estensibile, ad esempio consistente in una molla elicoidale operante in trazione, ad un secondo carrello 91 scorrevole lungo la guida laterale 49 e connesso alla coppia di bracci 37, 39 posta ad una estremità del mezzo a pantografo 35 ed in tal modo connessa al mezzo anulare 55.
Un’estremità di ciascun mezzo a bilanciere 63 à ̈ dotata di un perno elastico 95, scorrevolmente ospitato in una sede cilindrica alloggiata nel mezzo a bilanciere e nel mezzo ad aletta; tale perno elastico 95 à ̈ mantenuto elasticamente sporgente in direzione opposta al corrispondente mezzo ad aletta 3 da una molla elicoidale alloggiata nella medesima sede cilindrica.
Detto perno elastico 95 à ̈ destinato, almeno nelle condizioni aperta A e chiusa ed oscurata C, O, ad essere impegnato in una sede concava 97 ricavata o fissata all’estremità del perno esterno 43 o preferibilmente del perno interno 45 affacciato del mezzo a pantografo 35.
Tale sede concava 97 à ̈ a forma di tazza con un orlo sporgente ed à ̈ dotato di una finestra 99 radiale, che interrompe l’orlo e dimensionata ed orientata per consentire il passaggio del perno elastico 95 solo nella condizione chiusa C.
La porzione di ciascun mezzo a bilanciere 63 che si estende dalla posizione del perno centrale 41 verso il secondo bordo longitudinale 13 del mezzo ad aletta 3 à ̈ pressoché dritta; la porzione opposta del mezzo a bilanciere 63, compresa tra la posizione del perno centrale 41 ed il perno elastico 95, à ̈ approssimativamente a forma di “S†con l’ansa più vicina alla posizione del perno centrale 41 recante l’asola aperta del primo mezzo d’aggancio 67 e con l’ansa più vicina al perno elastico 95 conformata a concavità 101 posta allo sbocco laterale del canale 29 del corrispondente mezzo ad aletta 3 per consentire la fuoriuscita dell’eventuale acqua.
Se il dispositivo à ̈ montato inclinato o quasi orizzontale, tale acqua in uscita dallo sbocco laterale di ciascun canale 29 passa nel rispettivo canale di deflusso 47.
Tale canale di deflusso 47 laterale à ̈ preferibilmente fissato all’interno della corrispondente guida laterale 49 tramite delle cerniere elastiche che ne permettono la rotazione e lo spostamento quando viene in contatto con i mezzi a bilanciere 63 e/o con i mezzi ad aletta almeno nella condizione frangisole.
L’operatività del dispositivo prevede per il passaggio dalla condizione aperta alla condizione chiusa ed oscurata che l’utilizzatore attivi le pulegge motorizzate fino a che i mezzi ad aletta si dispongono sul piano geometrico di chiusura ed i secondi mezzi d’aggancio 71 dei mezzi ad asta 69 riscontrano con le porzioni di blocco 83 dei mezzi a bilanciere 63 bloccando i mezzi ad aletta. Una ulteriore attivazione delle pulegge motorizzate permette di raggiungere le posizioni frangisole regolando l’inclinazione dei mezzi ad aletta. L’attivazione in direzione opposta delle pulegge consente di raggiungere prima la condizione chiusa ed oscurata e successivamente la condizione aperta.
Un vantaggio della presente invenzione à ̈ di fornire un dispositivo di chiusura utilizzabile anche per copertura a pendenza quasi nulla evitando infiltrazioni d’acqua. Altro vantaggio à ̈ di fornire un dispositivo utilizzabile anche per chiudere apertura anche verticali quali finestre e porte.
Ulteriore vantaggio à ̈ di fornire un dispositivo che funga da frangisole in grado di modulare l’intensità della luce esterna che entra nell’ambiente o vano associato al dispositivo.
Altro vantaggio à ̈ di fornire un dispositivo relativamente semplice ed economico e molto sicuro.

Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo di chiusura per vani od ambienti comprendente una pluralità di mezzi ad aletta (3) allungati ed approssimativamente piani le cui estremità laterali sono connesse a rispettivi mezzi di movimentazione (5) laterali che movimentano i mezzi ad aletta (3) da una condizione chiusa (C), in cui detti mezzi ad aletta giacciano su un piano geometrico di chiusura, ad una condizione aperta (A), in cui detti mezzi ad aletta sono inclinati rispetto a detto piano geometrico di chiusura ed affiancati l’uno all’altro a reciproco contatto o quasi, e viceversa; ove ciascun mezzo ad aletta (3) ha un primo bordo longitudinale (11) che nella condizione chiusa (C) à ̈ rivolto verso la direzione di apertura ed un secondo bordo longitudinale (13) che nel movimento di chiusura precede il corrispondente primo bordo ed ove ciascun mezzo ad aletta (3) presenta facce principali prima (15) e seconda (17) che nella condizione chiusa sono rivolte rispettivamente verso l’esterno e verso l’interno del rispettivo vano od ambiente; detto dispositivo (1) essendo caratterizzato dal fatto che un primo lembo longitudinale (21), comprendente il primo bordo longitudinale (11), di ciascun mezzo ad aletta (3) à ̈ sfalsato o piegato rispetto alla restante parte del mezzo ad aletta (3) in una direzione tale per cui nella condizione chiusa (C) il primo lembo longitudinale (21) à ̈ interno e dal fatto che nella condizione chiusa (C) i mezzi di movimentazione (5) posizionano i mezzi ad aletta (3) ad una reciproca distanza inferiore alla larghezza di un mezzo ad aletta (3) causando la sovrapposizione di un secondo lembo longitudinale (25) comprendente il secondo bordo longitudinale (13) di un mezzo ad aletta (3) al primo lembo longitudinale (21) di un mezzo ad aletta (3) adiacente, ove il primo lembo longitudinale (21) à ̈ interno al vano od ambiente rispetto al secondo lembo longitudinale (25).
  2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la prima faccia principale (15) à ̈ interrotta da un’apertura longitudinale (27) in corrispondenza della radice del primo lembo longitudinale (21) il quale contiene un canale (29) longitudinale sfociante alla apertura longitudinale (27); ove almeno un tra primo lembo longitudinale (21) e secondo lembo longitudinale (25) reca sedi longitudinali (31) per mezzi longitudinali di tenuta (33) tra tali lembi longitudinali primo (21) e secondo (25) nella condizione chiusa (C).
  3. 3) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 oppure 2 caratterizzato dal fatto che i mezzi di movimentazione (5) comprendono un mezzo a pantografo (35) per ciascun lato del dispositivo (1) perpendicolare ai mezzi ad aletta (3) ove ciascun mezzo a pantografo (35) comprende, per ciascun mezzo ad aletta, una coppia di bracci primo (37) e secondo (39) centralmente e reciprocamente articolari a forbice tramite un perno centrale (41) e le cui estremità sono articolare alle corrispondenti estremità delle adiacenti coppie di bracci (37, 39) tramite perni esterni (43) ed interni (45), tali mezzi di movimentazione (5) comprendono inoltre una coppia di guide laterali (49) ciascuna dotata di un canale di scorrimento (51) per mezzi volventi (53) fissati all’estremità sporgenti dei perni interni (45); ciascuna guida laterale (49) contiene inoltre un mezzo anulare (55) flessibile impegnato in pulegge (57, 59) poste alle estremità della guida laterale (49) ed una delle quali (59) à ̈ motorizzata; tale mezzo anulare (55) essendo connesso ad una coppia di bracci (37, 39) posta ad una estremità del mezzo a pantografo (35), l’altra coppia di bracci (37, 39) estrema essendo fissa rispetto alle guide laterali (49); ciascun mezzo ad aletta (3) à ̈ connesso ad un rispettivo primo braccio (37) la cui lunghezza à ̈ inferiore alla distanza tra i bordi longitudinali primo (11) e secondo (13) del mezzo ad aletta.
  4. 4) Dispositivo secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che ciascun primo braccio (37) à ̈ approssimativamente sagomato ad “S†distesa e, nella condizione chiusa, pone i rispettivi perni interno (45) ed esterno (43) rispettivamente maggiormente interno ed esterno al vano rispetto al perno centrale (41); ciascun primo braccio (37) à ̈ rigidamente fissato ad una rispettiva estremità laterale del corrispondente mezzo ad aletta (3); ciascun primo braccio (37) reca una concavità (61) posta allo sbocco laterale del canale (29) del corrispondente mezzo ad aletta (3) per consentire la fuoriuscita dell’eventuale acqua ed il passaggio della medesima in un rispettivo canale di deflusso (47) laterale della o parallelo alla guida laterale (49).
  5. 5) Dispositivo secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che ciascuna estremità laterale di ciascun mezzo ad aletta (3) à ̈ dotata di un mezzo a bilanciere (63) rigidamente fissato ad essa e centralmente impegnato in modo girevole ad una sporgenza del perno centrale (41) del mezzo a pantografo (35) per la possibilità di rotazione dei mezzi ad aletta (3) almeno nella condizione chiusa (C) e caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di azionamento (65) alloggiati in almeno una delle guide laterali (49) e destinati a ruotare i mezzi ad aletta (3) almeno nella condizione chiusa (C).
  6. 6) Dispositivo secondo la rivendicazione 5 caratterizzato dal fatto che ciascun mezzo a bilanciere (63) comprende un primo mezzo d’aggancio (67); ciascuno dei mezzi di azionamento (65) comprende un mezzo ad asta (69) dotato di un secondo mezzo d’aggancio (71), per ciascun mezzo a bilanciere (63), impegnabile nel primo mezzo d’aggancio (67), tale mezzo ad asta (69), almeno nella condizione chiusa (C) à ̈ movimentato da mezzi di spostamento (75) su un piano geometrico di scorrimento perpendicolare al piano geometrico di chiusura tra una pluralità di posizioni di disimpegno, nelle quali il primo mezzo d’aggancio (67) ed il secondo mezzo d’aggancio (71) sono disimpegnati, ed una pluralità di posizioni di impegno, nelle quali il primo mezzo d’aggancio (67) ed il secondo mezzo d’aggancio (71) sono reciprocamente impegnati ed in cui i mezzi di spostamento (75) muovendo il mezzo ad asta (69) ruotano i mezzi a bilanciere (63) ed i mezzi ad aletta (3) tra una condizione oscurata (O), in cui giacciono sul piano geometrico di chiusura ed una condizione frangisole (F) in cui sono concordemente inclinati rispetto al piano geometrico di chiusura; ove preferibilmente il primo mezzo d’aggancio (67) consiste in un’asola aperta ad una estremità ed inclinata rispetto al mezzo a guida laterale (49) ed il secondo mezzo d’aggancio (71) consiste in un perno compatibile con l’asola.
  7. 7) Dispositivo secondo la rivendicazione 6 caratterizzato dal fatto che ciascun mezzo ad asta (69) à ̈ dotato di una pluralità di asole sagomate (79) a forma di “L†aperta con un braccio parallelo alla rispettiva guida laterale (49) ed un braccio inclinato, ciascuna asola sagomata (79) à ̈ scorrevolmente impegnata da un rispettivo perno di vincolo (81) che quando scorre, per effetto dei mezzi di spostamento (75), dall’estremità libera all’estremità opposta del braccio inclinato della rispettiva asola sagomata (79), causa l’avvicinamento e l’impegno dei secondi mezzi d’aggancio (71) alle aperture delle asole dei primi mezzi d’aggancio (67) e viceversa e che quando scorre nel braccio parallelo della rispettiva asola sagomata (79), causa lo scorrimento dei secondi mezzi d’aggancio (71) nei primi mezzi d’aggancio (67) e quindi la rotazione dei mezzi ad aletta nella condizione chiusa e frangisole; ove opzionalmente il posizionamento del perno di vincolo (81) nel tratto del braccio inclinato della asola sagomata (79) vicino al suo tratto parallelo, pone i secondi mezzi d’aggancio (71) a contatto con una porzione di blocco (83) del mezzo a bilanciere (63) prossima all’apertura primo mezzo d’aggancio (67); 8) Dispositivo secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che ciascuno dei mezzi di spostamento (75) comprende un primo mezzo a carrello (87) fissato al mezzo anulare (55) e scorrevole lungo la rispettiva guida laterale (49) impegnandosi, in un tratto terminale del movimento del mezzo anulare (55) nella condizione chiusa (C) al mezzo ad asta (69); il primo mezzo a carrello (87) à ̈ collegato tramite un mezzo elastico (89) estensibile ad un secondo carrello (91) scorrevole lungo la guida laterale (49) e connesso alla coppia di bracci (37, 39) posta ad una estremità del mezzo a pantografo (35) e così connessa al mezzo anulare (55). 9) Dispositivo secondo la rivendicazione 7 oppure la 8 caratterizzato dal fatto che un’estremità di ciascun mezzo a bilanciere (63) à ̈ dotata di un perno elastico (95) mantenuto elasticamente sporgente in direzione opposta al corrispondente mezzo ad aletta (3) e destinato almeno nelle condizioni aperta (A) e chiusa ed oscurata (C, O) ad essere impegnato in una sede concava (97) ricavata o fissata all’estremità del perno esterno (43) od interno (45) affacciato del mezzo a pantografo (35) ove tale sede concava (97) presenta una finestra (99) dimensionata ed orientata per consentire il passaggio del perno elastico (95) solo nella condizione chiusa (C). 10) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 9 caratterizzato dal fatto che la porzione di ciascun mezzo a bilanciere (63) che si estende dalla posizione del perno centrale (41) verso il secondo bordo longitudinale (13) del mezzo ad aletta (3) à ̈ pressoché dritta e che la porzione opposta, compresa tra la posizione del perno centrale (41) ed il perno elastico (95) à ̈ approssimativamente a forma di “S†con l’ansa più vicina alla posizione del perno centrale (41) recante l’asola aperta del primo mezzo d’aggancio (67) e con l’ansa più vicina al perno elastico (95) conformata a concavità (101) posta allo sbocco laterale del canale (29) del corrispondente mezzo ad aletta (3) per consentire la fuoriuscita dell’eventuale acqua ed il passaggio della medesima in un rispettivo canale di deflusso (47) elasticamente incernierato nella guida laterale (49).
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