ITBO20110548A1 - Mascherina "bite" - Google Patents

Description

MASCHERINA “BITEâ€

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE

La presente invenzione si inserisce nel settore tecnico concernente le mascherine bite.

E’ noto il problema del bruxismo, ossia un atto involontario di stringere e/o digrignare i denti nel sonno e anche di giorno in situazioni di stress.

Il bruxsismo à ̈ in grado di generare una forza sui denti da 3 a 10 volte maggiore rispetto a quella utilizzata durante la normale masticazione.

Questo sovraccarico muscolare à ̈ la principale causa di usura dei denti, ma anche di cefalee, nevralgie, acufeni, otalgie, dolori cervicali e sonno disturbato; un altro aspetto, spesso non considerato, à ̈ un problema di carattere estetico, infatti il bruxismo può causare il cedimento prematuro dei muscoli delle guance causa di inestetismi del volto.

Sono note delle mascherine denominate bite, utilizzate a scopo protettivo, o a scopo correttivo e/o per problemi di bruxsismo, che creano una barriera protettiva tra le due arcate dei denti, a mantenere i condili articolari in una posizione definita neutra nelle proprie cavità articolari e che riduce le forze esercitate sui muscoli masticatori al fine di ottenere su questi un'azione di allungamento.

Tali mascherine possono essere realizzate su misura o essere di tipo commerciale.

Le mascherine realizzate su misura necessitano primariamente il rilevamento dell’impronta dell’arcata dentale e la successiva realizzazione in appositi laboratori, i quali provvedono alla realizzazione delle stesse con tutte le

 

caratteristiche tecnico-meccaniche richieste.

Tali mascherine sono realizzate in resina acrilica, sono di tipo rigido o morbido e sono strettamente conformi all’anatomia della bocca dell’utilizzatore a coprire il margine gengivale e riscontrare parte della gengiva.

Sia la mascherina bite rigida che quella morbida per contro richiedono rilevanti tempi di realizzazione e dei costi di acquisto elevati.

E’ nota una mascherina bite di tipo commerciale, utilizzata esclusivamente per problemi di buxsismo, realizzata a livello industriale; essa à ̈ definita da una porzione di base, conformata sostanzialmente a ferro di cavallo, dal cui bordo anteriore e bordo posteriore si ergono rispettivamente una parete labiale e una parete linguale a definire un canale: la parete labiale si erge perpendicolarmente rispetto alla base, mentre la parete linguale si sviluppa inclinata verso l’esterno dalla base.

La parete labiale presenta un profilo lievemente ondulato con un’altezza crescente a partire dalle corrispondenti estremità della porzione posteriore della base fino a raggiungere la massima altezza in prossimità della porzione centrale anteriore della stessa (zona corrispondente agli incisivi centrali e laterali): l’altezza della parete labiale sovrasta l’arcata dentale a riscontrare, relativamente alla facciata interna, la gengiva.

La parete linguale presenta un’altezza sostanzialmente costante per tutto il suo sviluppo ed inferiore rispetto all’altezza alla parete labiale.

Le facciate interne della parete labiale e della parete linguale sono corrugate a seguire il profilo interno di una arcata dentale standard.

Tali tipo di mascherina bite presenta degli inconvenienti derivanti dalla conformazione della stessa.

 

La mascherina à ̈ conformata per essere indossata sull’arcata dentale superiore in modo che gli incisivi centrali e laterali e le cuspidi dei restanti denti riscontrino la facciata interna della base della stessa; con tale posizionamento la parete labiale sovrasta il margine gengivale e la facciata interna della stessa parete à ̈ a contatto con la gengiva impedendone la naturale “ossigenazione†e una conseguente irritazione.

La non perfetta corrispondenza tra le facciate corrugate della mascherina e l’arcata dentale determina un non perfetto centraggio della mascherina all’interno della bocca; si individuano, così, delle zone in cui la gengiva à ̈ maggiormente sollecitata alla pressione della parete labiale, ciò, in seguito alla contrazione e al rilassamento della mandibola, determina delle oscillazioni della mascherina, con un conseguente sfregamento della parete labiale sulla gengiva e una maggiore irritazione di quest’ultima nelle zone di sfregamento.

Un altro inconveniente della mascherina bite sopra descritta à ̈ legata all’altezza della parete labiale; l’utilizzatore, in seguito al posizionamento della mascherina nel cavo orale, percepisce un fastidioso senso di “pienezza†dato dall’altezza della parete labiale: le dimensioni della mascherina in casi limite può provocare conati di vomito che ne rendono impossibile l’utilizzo.

La conformazione della mascherina à ̈ tale, inoltre, per cui la saliva (normalmente prodotta dalle ghiandole salivari) confluisce nel canale individuato tra la parete labiale e la parete linguale e non defluisce facilmente dalla mascherina; ciò può comportare una maggiore instabilità della mascherina, la corrosione dello smalto dei denti con tutte le conseguenze che ciò comporta, una difficoltosa deglutizione e fonazione nel caso che la mascherina sia utilizzata durante le ore odierne.

La prerogativa dell’invenzione à ̈ quella di proporre una mascherina bite realizzata

 

in modo tale da proteggere l’utilizzatore esclusivamente da stress articolari dovuti al bruxsismo, che superi gli inconvenienti citati in premessa, in particolare una mascherina bite di tipo standard, conformata in modo da evitare l’irritazione delle gengive.

Ancora una prerogativa dell’invenzione à ̈ quella di proporre una mascherina bite conformata in modo tale da favorire il deflusso della saliva che si interpone tra la mascherina e l’arcata dentale.

Un’ulteriore prerogativa dell’invenzione à ̈ quella di proporre una mascherina bite realizzata in modo tale da avere una accettabile stabilità della stessa all’interno del cavo orale.

Un’altra prerogativa dell’invenzione à ̈ quella di proporre una mascherina bite conformata in modo tale da essere posizionata indistintamente sull’arcata dentale superiore o sull’arcata dentale inferiore.

Le suddette prerogative dell'invenzione vengono ottenute in accordo con il contenuto delle rivendicazioni.

Le caratteristiche dell'invenzione saranno evidenziate nel seguito in cui à ̈ descritta una preferita, ma non esclusiva, forma di realizzazione, con riferimento alle allegate tavole di disegno nelle quali:

- la fig.1 illustra una vista ingrandita in prospettiva di una mascherina bite oggetto della presente invenzione;

- la fig.2 illustra una vista frontale della mascherina bite di cui alla figura 1;

- la fig.3 illustra una vista laterale della mascherina di cui alla figura 1;

- la fig. 4 illustra una vista laterale della mascherina in oggetto con evidenziato il suo posizionamento su un modello di un arcata dentale di tipo standard;

- la fig.5 illustra una vista frontale di quanto illustrato in fig.4;

 

- la fig.6 illustra una vista dal basso in prospettiva di quanto illustrato in fig.5.

Con riferimento alle allegate tavole di disegno si à ̈ indicato con 1 una mascherina bite da utilizzare in casi di bruxsismo.

La mascherina 1 à ̈ definita da: una base 2 sostanzialmente ad U, sagomata a seguire la curvatura di un’arcata dentale standard D con una larghezza decrescente da un valore massimo a partire dalle estremità delle ali 20a, 20b, di detta base 2 per arrivare ad un valore minimo nel tratto curvilineo 20c di raccordo; una parete labiale anteriore 3 che si sviluppa perpendicolarmente dal profilo della parte anteriore 31 della base 2, presentante un’altezza costante nei tratti curvi 30a, 30b, superiore al margine gengivale nella zona molare M e non superiore all’altezza del margine gengivale nella zona premolari-canino-incisivi K (fig. 4) dell’arcata dentale standard D, e decrescente nel tratto centrale 30c di raccordo a definire, nella zona centrale anteriore della mascherina, una prima depressione 9 (fig. 2, 5); una parete linguale posteriore 4 che si sviluppa dal profilo posteriore 41 perpendicolarmente rispetto alla base 2 nei tratti lineari 40a, 40b, e svasa verso l’esterno nel tratto centrale curvilineo 40c di raccordo, presentante un’altezza costante nei tratti lineari 40a, 40b, e decrescente nel tratto centrale 40c a definire, nella zona centrale posteriore della mascherina, una seconda depressione 90; un canale 5 delimitato dalla parete labiale 3 e dalla parete linguale 4.

I tratti lineari 40a, 40b, della parete linguale 4, in corrispondenza della zona molare M dell’arcata dentale D, presentano un’altezza maggiore rispetto all’altezza dei medesimi tratti curvi 30a, 30b, della parete labiale 3 e il tratto centrale 40c di raccordo corrispondente alla seconda depressione 90, presenta un’altezza non inferiore all’altezza del medesimo tratto centrale della citata parete labiale 3.

Il bordo della parete labiale 3 in corrispondenza della prima depressione 9 Ã ̈

 

svasato verso l’esterno della mascherina 1 a definire un primo invito 300 e il bordo della parete linguale 4 in corrispondenza della seconda depressione 90 à ̈ anch’esso opportunamente svasato verso la parete labiale 3 a definire un secondo invito 400 di cui sarà nel seguito esplicata la funzione.

La mascherina bite 1 sopra descritta viene realizzata con un materiale termoplastico termoformabile che rispecchia tutti i requisiti igienico sanitari richiesti per oggetti che debbono essere introdotti nel cavo orale.

L’utilizzo della mascherina bite 1 prevede l’immersione della stessa in acqua bollente per 50 secondi circa, il successivo posizionamento amovibile della stessa sull’arcata dentale superiore e la chiusura della bocca a serrare la mascherina tra l’arcata superire e l’arcata inferiore; per le particolari caratteristiche del materiale utilizzato la parte interna della mascherina si conforma a seguire le cuspidi e il margine incisale dell’arcata dentale superiore e la facciata esterna della stessa mascherina si conforma a seguire le cuspidi e il margine incisale dell’arcata dentale inferiore, come illustrato nelle figure 4, 5, 6.

A seguito di tale operazione la mascherina viene parzialmente personalizzata all’arcata dentale corrispondente e utilizzata per modificare il rapporto spaziale tra le due arcate e tra le ossa mascellari durante il combaciamento.

La mascherina bite 1 presenta caratteristiche particolarmente vantaggiose.

La prima e seconda depressione 9, 90, previste nelle corrispondenti porzioni curvilinee di raccordo 30c, 40c, delle rispettive parete labiale 3 e parete linguale 4 permettono una maggiore ossigenazione della gengiva evitando l’irritazione di quest’ultima, in quanto in tale porzione la mascherina 1 riscontra in minima parte gli incisivi centrali I scoprendo completamente la gengiva.

La prima depressione 9, 90, in combinazione con la conformazione dei primi e

 

secondi inviti 300, 400, delle rispettive parete labiale 3 e parete linguale 4, consentono il drenaggio della saliva che normalmente confluisce nel canale 2 creando per la saliva stessa una via di uscita in modo tale che, in seguito all’utilizzo della mascherina ci sia un fisiologico ricambio di saliva a facilitare la deglutizione e la fonazione.

Un maggior drenaggio della saliva, inoltre, aumenta la stabilità della mascherina nel cavo orale, in quanto un eccessivo flusso salivare nel canale 2 comporterebbe una variazione della posizione della stessa mascherina, ossia quest’ultima tenderebbe a oscillare verso il basso con una conseguente difficoltà da parte dell’utilizzatore a mantenerla nel cavo orale.

Il fatto che l’altezza della parete linguale 4 nei tratti lineari 40a, 40b, à ̈ superiore rispetto all’altezza dei medesimi tratti curvi 30a, 30b, della parete labiale 3 risulta vantaggioso, in quanto in seguito al posizionamento della mascherina 1 nel cavo orale i tratti lineari 40a, 40b, abbracciano la facciata interna dei premolari e molari P (fig.6) a riscontrare minimamente il palato dando alla mascherina una maggiore stabilità.

La mascherina bite 1 à ̈, inoltre, facilmente adattabile ad una qualsiasi arcata dentale e l’altezza della parete labiale 3 e della parete linguale 4 à ̈ stata studiata in modo che la stessa mascherina possa essere posizionata indistintamente sia sull’arcata superiore sia sull’arcata inferiore.

Va posto in evidenza che la mascherina 1 Ã ̈ definita da superfici levigate con bordi arrotondati in modo tale da far avvertire quanto meno possibile la sua presenza nel cavo orale evitando le irritazioni delle mucose e la corrosione dello smalto. Un altro vantaggio dell'invenzione consiste nell'aver definito una mascherina bite utilizzabile per problemi di bruxsismo funzionale e di costi contenuti rispetto ai

 

vantaggi sopra descritti.

Si intende comunque che quanto sopra detto à ̈ stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, pertanto eventuali modifiche di dettaglio, così come le varianti di forma e dimensioni dei componenti descritti, si intendono rientranti nel medesimo ambito protettivo, così come nel seguito rivendicato.

 

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Mascherina bite del tipo comprendente: una base sostanzialmente ad U; una parete labiale anteriore 3 che si sviluppa perpendicolarmente dal profilo della parte anteriore 31 della base 2; una parete linguale posteriore 4 che si sviluppa dal profilo posteriore 41 perpendicolarmente rispetto alla base 2 nei tratti lineari 40a, 40b, e svasa verso l’esterno nel tratto centrale curvilineo 40c di raccordo; un canale 5 delimitato dalla parete labiale 3 e dalla parete linguale 4, con detta mascherina caratterizzata dal fatto che detta parete labiale 3 presenta nella zona centrale anteriore una prima depressione 9 che individua una via di uscita per il flusso salivare presente nel citato canale 5, in seguito all’utilizzo di detta mascherina, e favorisce la naturale ossigenazione della gengiva.
2. 2. Mascherina bite secondo la riv. 1 caratterizzata dal fatto che detta parete labiale 3 presenta un’altezza costante nei tratti curvi 30a, 30b, superiore al margine gengivale nella zona molare M e non superiore all’altezza del margine gengivale nella zona premolari-canino-incisivi K di un’arcata dentale standard D, e decrescente nel tratto centrale 30c di raccordo a definire, nella zona centrale anteriore della mascherina, detta prima depressione 9.
3. 3. Mascherina bite secondo la riv.1 caratterizzata dal fatto che detta parete linguale 4 presenta un’altezza costante nei tratti lineari 40a, 40b, e decresce nel tratto centrale 40c di raccordo a definire, nella zona centrale posteriore della mascherina, una seconda depressione 90.
4. 4. Mascherina bite secondo la riv. 1 o 3 caratterizzata dal fatto che i tratti lineari 40a, 40b, della citata parete linguale 4, in corrispondenza della zona molare dell’arcata dentale D, presentano un’altezza maggiore rispetto all’altezza dei medesimi tratti curvi 30a, 30b, della parete labiale 3.  
5. 5. Mascherina bite secondo la riv. 1 o 3 caratterizzata dal fatto che la citata parete linguale 4 in corrispondenza del tratto centrale 40c di raccordo di detti tratti lineari 40a, 40b, presenta un’altezza non inferiore all’altezza del medesimo tratto centrale della citata parete labiale 3.
6. 6. Mascherina bite secondo la riv. 2 caratterizzata dal fatto che il bordo della parete labiale 3 in corrispondenza della prima depressione 9 à ̈ svasato verso l’esterno della mascherina 1 a definire un primo invito 300 per agevolare il drenaggio del flusso salivare previsto in detto canale 5.
7. 7. Mascherina bite secondo la riv. 3 caratterizzata dal fatto che il bordo della parete linguale 4 in corrispondenza della seconda depressione 90 Ã ̈ svasato verso la parete labiale 3 a definire un secondo invito 400 per agevolare il drenaggio del flusso salivare previsto in detto canale 5.
8. 8. Mascherina bite secondo una delle precedenti rivendicazioni caratterizzata dal fatto che detta mascherina 1 Ã ̈ realizzata con un materiale termoplastico.