ITBO20110539A1 - Sistema di accoppiamento di uno staffile ad una sella - Google Patents

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Alberto Baraccani
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    • B68SADDLERY; UPHOLSTERY
    • B68CSADDLES; STIRRUPS
    • B68C1/00Saddling equipment for riding- or pack-animals
    • B68C1/16Fastening stirrups to saddles; Stirrup-leathers

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Motorcycle And Bicycle Frame (AREA)
  • Details Of Rigid Or Semi-Rigid Containers (AREA)
  • Steering Devices For Bicycles And Motorcycles (AREA)

Description

SISTEMA DI ACCOPPIAMENTO DI UNO STAFFILE AD UNA SELLA
DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
La presente invenzione rientra nel settore tecnico delle attrezzature per l’equitazione. In particolare, la presente invenzione consiste in un sistema di accoppiamento di uno staffile ad una sella.
Una sella per equitazione à ̈ sostanzialmente costituita da: una porzione denominata sottosella, che viene disposta su di un cuscino il quale à ̈ in appoggio diretto sul dorso cavallo; un telaio rigido fissato sopra al sottosella; ed una copertura, generalmente imbottita, fissata sopra al telaio, sulla quale si posiziona il cavaliere.
Alla sella devono essere accoppiati due staffili, ovvero due strisce ad esempio in cuoio a cui sono collegate, in corrispondenza di una relativa estremità, le staffe, entro le quali vanno a posizionarsi i piedi del cavaliere.
Un sistema noto per accoppiare gli staffili ad una sella à ̈ illustrato in figura 1: tale sistema prevede che al telaio (T) della sella (S) vengano fissati due ganci (G) metallici (di sui uno solo à ̈ visibile da figura 1) disposti su porzioni contrapposte del telaio (T), in modo da risultare in corrispondenza dei due fianchi del cavallo quando la sella (S) à ̈ disposta sul dorso del cavallo; i ganci (G), una volta fissati, rimangono disposti sotto la copertura (C) (in figura 1 uno dei due ganci (G) à ̈ stato indicato a titolo chiarificativo).
Nel dettaglio, quando il cavaliere à ̈ seduto sulla copertura (C) della sella (S), i ganci (G) del telaio (T) si trovano anteriormente rispetto alla posizione delle anche (H) del cavaliere, con riferimento alla direzione di avanzamento (V) del cavallo,
 
come visibile in figura 1.
Ciascuno staffile (A) à ̈ provvisto di un occhiello in corrispondenza di una relativa estremità, in modo ricevere al suo interno il gancio (G).
Tale sistema di accoppiamento di tipo noto presenta tuttavia un inconveniente. Quando la sella (S) à ̈ utilizzata da un cavaliere, durante un qualsiasi percorso le gambe del cavaliere e gli staffili (A) subiscono un’oscillazione di un certo angolo rispetto alla posizione in cui si trovano quando il cavallo à ̈ fermo, in conseguenza al movimento del cavallo. Nello specifico, le gambe del cavaliere e gli staffili (A) oscillano in moto alternato ognuno come una sorta di pendolo, di cui i rispettivi fulcri sono individuabili nell’anca (H) del cavaliere e nel gancio (G) del telaio. Tale oscillazione à ̈ illustrata in figura 1 con linee tratteggiate.
Tuttavia durante l’oscillazione la distanza tra l’anca (H) del cavaliere e le staffe (E) su cui poggia i piedi si modifica continuamente; ad esempio, in un percorso in piano (come ad esempio quello di figura 1) tale distanza risulta maggiore quando gli staffili (A) oscillano in avanti (con riferimento alla direzione (V) di avanzamento del cavallo) rispetto a quando gli staffili (A) oscillano indietro (con riferimento alla direzione (V) di avanzamento del cavallo).
Di conseguenza, cavaliere à ̈ portato a modificare continuamente la propria posizione sulla sella per mantenere in ogni momento i piedi impegnati nelle staffe; ciò risulta particolarmente svantaggioso dal punto di vista pratico.
Inoltre, spostando il proprio peso continuamente in diversi punti della sella, il cavaliere modifica involontariamente l’equilibrio del cavallo, il quale deve a sua volta adattarsi ai movimenti del cavaliere.
Tale inconveniente risulta poi particolarmente svantaggioso se si pensa che l’ampiezza dell’oscillazione delle gambe e degli staffili risulta variabile a seconda
 
della velocità del cavallo o del percorso che si trova ad affrontare, ad esempio se questo comprende discese o salite. In questi ultimi casi, infatti, la differenza tra le due distanze sopra citate risulta ancor più accentuata, e di conseguenza aumentano le difficoltà sia per il cavaliere che per il cavallo.
Scopo della presente invenzione à ̈ quello di superare il suddetto inconveniente. Tale scopo à ̈ raggiunto proponendo, in accordo con la rivendicazione 1, un sistema di accoppiamento di uno staffile ad una sella, quest’ultima comprendente due lati che, quando la sella à ̈ in appoggio sul dorso del cavallo, risultano ciascuno in corrispondenza di un fianco del cavallo; il sistema comprende: un elemento di supporto, associabile alla sella e conformato in modo che, quando à ̈ associato alla sella, almeno una propria porzione sia disposta tra due punti di un lato della sella, per risultare lungo un fianco del cavallo quando la sella à ̈ in appoggio sul dorso del cavallo; mezzi di collegamento conformati in modo da risultare collegabili ad uno staffile ed associabili all’elemento di supporto in modo da poter scorrere lungo l’elemento di supporto tra i due punti del lato della sella durante la movimentazione del cavallo.
Vantaggiosamente, una volta che i mezzi di collegamento sono associati alla sella e collegati ad uno staffile, questo non à ̈ più vincolato ad un punto fisso della sella, come accadeva in arte nota, ma, grazie al sistema proposto, risulta mobile tra i due punti del lato della sella. Infatti, il punto rispetto al quale lo staffile può oscillare può muoversi lungo i due punti del lato della sella.
In questo modo, quando il cavallo à ̈ in movimento, lo staffile (e quindi la relativa staffa), collegato ai mezzi di collegamento, asseconda la movimentazione delle gambe del cavaliere.
Infatti, con il sistema proposto durante la movimentazione del cavallo le gambe del
 
cavaliere e gli staffili oscillano ciascuno come una sorta di pendolo con un unico fulcro individuabile nelle anche del cavaliere. Contrariamente, in arte nota erano individuabili due fulcri, uno, per le gambe, nelle anche del cavaliere e l’altro, per gli staffili, nei rispettivi ganci del telaio ai quali erano fissati. Per tale motivo, la distanza tra le anche del cavaliere e le staffe cambiava continuamente.
Con il sistema secondo l’invenzione, invece, la distanza tra le anche del cavaliere e le staffe su cui poggia i piedi à ̈ sempre la medesima durante la movimentazione del cavallo.Di conseguenza, il cavaliere non deve continuamente spostarsi sulla sella per mantenere i piedi impegnati nelle staffe come in arte nota: ciò comporta non solo un vantaggio pratico per il cavaliere, ma evita inoltre che l’equilibrio del cavallo venga modificato involontariamente.
Le caratteristiche del sistema di uno staffile ad una sella, proposto con la presente invenzione, sono esposte nella seguente descrizione eseguita con riferimento alle unite figure nelle quali:
-la figura 1 citata precedentemente illustra, seconda una vista laterale, una sella disposta su un cavallo guidato da un cavaliere, in cui gli staffili sono accoppiati alla sella tramite un sistema di tipo noto;
-la figura 2 illustra, secondo una vista laterale, una sella ed uno staffile accoppiato alla sella tramite un sistema secondo l’invenzione;
- la figura 3 illustra, secondo una vista laterale, una sella disposta su un cavallo guidato da un cavaliere in un percorso in piano, in cui gli staffili sono accoppiati alla sella tramite un sistema secondo l’invenzione;
-le figure 4 e 5 mostrano la medesima vista di figura 3, rispettivamente in un percorso in salita ed in un percorso in discesa.
Con riferimento alle figure allegate, Ã ̈ stato indicato con 1 un sistema di
 
accoppiamento di uno staffile A ad una sella S secondo la presente invenzione. Come noto, una sella A per equitazione à ̈ sostanzialmente costituita da: una porzione denominata sottosella O, che viene disposta su di un cuscino F il quale à ̈ in appoggio diretto sul dorso cavallo; un telaio T rigido fissato sopra al sottosella O; ed una copertura C, generalmente imbottita, fissata sopra al telaio T, sulla quale si posiziona il cavaliere.
Inoltre, una sella S comprende due lati L che, quando la sella S à ̈ in appoggio sul dorso del cavallo, risultano ciascuno in corrispondenza di un fianco del cavallo. Il sistema 1 secondo l’invenzione comprende: un elemento di supporto 2, associabile alla sella S e conformato in modo che, quando à ̈ associato alla sella S, almeno una propria porzione 20 sia disposta tra due punti S1, S2 di un lato L della sella S, per risultare lungo un fianco del cavallo quando la sella S à ̈ in appoggio sul dorso del cavallo; mezzi di collegamento 3 conformati in modo da risultare collegabili ad uno staffile A ed associabili all’elemento di supporto 2 in modo da poter scorrere lungo l’elemento di supporto 2 tra i due punti S1, S2 del lato L della sella S durante la movimentazione del cavallo.
Quando il cavaliere à ̈ seduto sulla copertura C della sella S, i due punti S1, S2 del lato L della sella S risultano ad esempio disposti uno anteriormente ed uno posteriormente rispetto alla posizione delle anche H del cavaliere, con riferimento alla direzione di avanzamento V del cavallo, come visibile in figura 3.
Inoltre, con riferimento alla forma di realizzazione di figg. 3-5, l’elemento di supporto 2 à ̈ ad esempio costituito da un elemento flessibile di forma allungata il quale à ̈ associato alla sella S in corrispondenza delle proprie estremità 21, 22, in modo che la suddetta propria porzione 20 risulti disposta tra i due punti S1, S2 del lato L della sella S.
 
In particolare, in figg. 3-5 ciascuna estremità 21, 22 dell’elemento di supporto 2 à ̈ fissata alla sella S tramite due ganci di fissaggio G1, G2 a loro volta fissati al telaio T della sella S in corrispondenza dei due punti S1, S2 suddetti.
Ciascuna estremità 21, 22 dell’elemento di supporto 2 può comprendere un occhiello per consentirne il fissaggio ai ganci G1, G2.
L’elemento di supporto 2 può essere costituito da una corda, o da un nastro, o da una fibbia, o da una stringa e può essere realizzato in pelle (ad esempio in cuoio), od in tessuto, od in materiale sintetico (ad esempio in nylon).
I mezzi di collegamento 3, invece, possono comprendere un’anella, o un moschettone od un gancio (ad esempio in materiale metallico) o qualunque elemento la cui conformazione ne consenta lo scorrimento lungo l’elemento di supporto 2.
Pertanto, una volta associati i mezzi di collegamento 3 all’elemento di supporto 2 e collegati ad uno staffile A, quest’ultimo risulta mobile tra i due punti S1, S2 del lato L della sella S. Quindi, il punto di oscillazione dello staffile A non à ̈ più fisso come accadeva in arte nota, ma può traslare tra i due punti S1 ed S2.
Tale movimentazione dello staffile A Ã ̈ evidente in figg.4 e 5, in cui sono illustrate rispettivamente una situazione in cui il cavallo procede in salita ed una in cui procede in discesa.
Tale sistema può essere predisposto in corrispondenza di entrambi i lati L della sella S, affinché sia possibile prevedere uno staffile A in corrispondenza di ciascun fianco del cavallo quando la sella S à ̈ in uso, ovvero disposta su un cavallo guidato da un cavaliere.
Secondo una differente forma di realizzazione, illustrata in figura 2, l’elemento di supporto 2 à ̈ costituito da un elemento flessibile presentante forma ad anello
 
chiuso (visibile solo parzialmente in figura 2) ed associabile alla sella S in modo che possa essere parzialmente interposto tra il telaio T e la copertura C, affinché almeno una porzione 20 dell’anello risulti disposta tra i due punti S1, S2 del lato L della sella S.
In particolare, l’elemento di supporto viene disposto sopra al telaio T prima che a questo venga fissata la copertura C.
Secondo una vantaggiosa variante di tale forma di realizzazione, l’elemento di supporto 2 può essere disposto in modo che due porzioni 20 dell’anello risultino disposte ciascuna in corrispondenza di un lato L della sella S (tra due punti S1, S2). In questo modo à ̈ possibile accoppiare uno staffile A a ciascuna porzione 20 dell’anello.
Anche per la forma di realizzazione appena descritta, l’elemento di supporto 2 può essere realizzato in pelle (ad esempio in cuoio), in tessuto, od in materiale sintetico (ad esempio in nylon) ed i mezzi di collegamento 3 possono comprendere un’anella, un moschettone od un gancio (ad esempio in materiale metallico) o qualunque elemento la cui conformazione ne consenta lo scorrimento lungo l’elemento di supporto 2.
Si intende che quanto sopra à ̈ stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti costruttive si intendono rientranti nello scopo delle rivendicazioni seguenti.
 

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema (1) di accoppiamento di uno staffile (A) ad una sella (S), quest’ultima comprendente due lati (L) che, quando la sella (S) à ̈ in appoggio sul dorso del cavallo, risultano ciascuno in corrispondenza di un fianco del cavallo; il sistema (1) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere: un elemento di supporto (2), associabile alla sella (S) e conformato in modo che, quando à ̈ associato alla sella (S), almeno una propria porzione (20) sia disposta tra due punti (S1, S2) di un lato (L) della sella (S), per risultare lungo un fianco del cavallo quando la sella (S) à ̈ in appoggio sul dorso del cavallo; mezzi di collegamento (3) conformati in modo da risultare collegabili ad uno staffile (A) ed associabili all’elemento di supporto (2) in modo da poter scorrere lungo l’elemento di supporto (2) tra i due punti (S1, S2) del lato (L) della sella (S) durante la movimentazione del cavallo.
  2. 2. Sistema (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui l’elemento di supporto (2) à ̈ costituito da un elemento flessibile di forma allungata il quale à ̈ associato alla sella (S) in corrispondenza delle proprie estremità (21, 22), in modo che una propria porzione (20) risulti disposta tra i due punti (S1, S2) del lato (L) della sella (S).
  3. 3. Sistema (1) secondo la rivendicazione 1, in cui la sella (S) comprende un telaio (T) ed una copertura (C), fissabile al telaio (T) in modo da coprirlo, e sulla quale si posiziona il cavaliere quando utilizza la sella (S); ed in cui l’elemento di supporto (2) à ̈ costituito da un elemento flessibile presentante forma ad anello chiuso, associabile alla sella (S) in modo che possa essere parzialmente interposto tra il telaio (T) e la copertura (C), affinché almeno una porzione (20) dell’anello risulti disposta tra i due punti (S1, S2) del lato (L)   della sella (S).
  4. 4. Sistema (1) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui l’elemento di supporto (2) à ̈ realizzato in pelle.
  5. 5. Sistema (1) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui l’elemento di supporto (2) à ̈ realizzato in tessuto.
  6. 6. Sistema (1) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui l’elemento di supporto (2) à ̈ realizzato in materiale sintetico.
  7. 7. Sistema (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi di collegamento (3) comprendono un’anella.
  8. 8. Sistema (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi di collegamento (3) comprendono un moschettone.
  9. 9. Sistema (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi di collegamento (3) comprendono un gancio.
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Citations (4)

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EP0332574A1 (de) * 1988-03-09 1989-09-13 Hans Schibli Sattel
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