ITBO20110076A1 - Piscina ed uso di un agglomerato di ciottoli per la copertura di un canale di recupero di acqua di una piscina - Google Patents

Description

PISCINA ED USO DI UN AGGLOMERATO DI CIOTTOLI PER LA COPERTURA DI UN CANALE DI RECUPERO DI ACQUA DI UNA PISCINA

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE

La presente invenzione si inserisce nel settore tecnico concernente le piscine, con particolare riferimento alle piscine cosiddette “a sfioro†(dette anche “a sfioramento†) o “a stramazzo†ed all’uso di un agglomerato di ciottoli per la copertura di un canale di recupero di acqua una piscina del tipo sopra detto.

Nelle piscine a sfioro o a stramazzo l’acqua occupa tutto il volume disponibile della vasca di balneazione della piscina, fino a debordare dalla vasca almeno in corrispondenza di un bordo della stessa.

Piscine di questo tipo comprendono altresì un sistema di ricircolo e filtraggio dell’acqua, il quale riceve l’acqua che deborda dalla vasca di balneazione, la filtra ed in seguito la immette nuovamente nella vasca di balneazione.

Questo sistema di ricircolo e filtraggio comprende un cosiddetto “canale di sfioro†, disposto ai lati della vasca di balneazione della piscina da cui fuoriesce l’acqua, lungo il profilo perimetrale, per ricevere l’acqua che deborda dalla vasca di balneazione; à ̈ prevista inoltre una griglia di copertura del canale di sfioro, disposta al livello della pavimentazione della piscina.

La fuoriuscita dell’acqua dalla vasca di balneazione verso il canale di sfioro à ̈ dovuta sia all’ingresso di bagnanti nella vasca di balneazione stessa, sia ad un sistema di pompe che viene attivato a tal fine, per favorire il ricircolo dell’acqua. Il sistema di filtraggio e ricircolo comprende ulteriormente una cosiddetta “vasca di compenso†, comunicante con il canale di sfioro, prevista per far fronte alle perdite

 

d’acqua dovute al movimento dei bagnanti, all’evaporazione, ecc.

È presente altresì una serie di filtri attraverso i quali l’acqua viene fatta defluire dalla vasca di compenso tramite un sistema di pompe. Generalmente sono previsti un prefiltro, che trattiene le impurità più grossolane presenti in acqua, ed, in cascata, un filtro (solitamente un “filtro sabbia†), che trattiene le impurità con un diametro maggiore di 0,3 mm. Tali filtri devono essere periodicamente puliti per garantirne il corretto funzionamento.

Successivamente l’acqua in uscita dai filtri viene reimmessa nella vasca di balneazione della piscina grazie al sistema di pompe, tramite opportune bocchette di mandata disposte in corrispondenza delle pareti interne della vasca di balneazione.

Tale piscina di tipo noto presenta tuttavia degli inconvenienti.

Infatti possono giungere all’interno del canale di sfioro dei corpi estranei, in particolare delle foglie che vengono così convogliate assieme all’acqua nella vasca di compenso, ove permangono galleggiando sulla superficie dell’acqua. La vasca di compenso, allo stesso modo dei filtri, necessita di periodiche operazioni di pulizia; nella pratica, tuttavia, la pulizia della vasca di compenso non avviene molto frequentemente. Di conseguenza le foglie, se non vengono rimosse, dopo un certo periodo di tempo assorbono acqua, depositandosi sul fondo della vasca di compenso. Successivamente le foglie immerse in acqua tendono a deteriorarsi, frammentandosi e disperdendosi nella vasca di compenso. Quando l’acqua dalla vasca di compenso viene convogliata attraverso i filtri, questi ultimi trattengono solo una parte delle foglie deteriorate, poiché queste possono dare origine a frammenti anche di dimensioni molto piccole, inferiori a 0,3 mm (in grado quindi di passare attraverso il filtro sabbia). Alcuni frammenti di foglie,

 

convogliati dal secondo sistema di pompe, confluiscono quindi nella vasca di balneazione della piscina, mentre altri concorrono all’intasamento dei filtri.

Inoltre, in conseguenza del deterioramento delle foglie in acqua e della loro permanenza nel sistema di filtraggio e ricircolo della piscina, risulta favorita la proliferazione di funghi, batteri e microrganismi di vario tipo, nocivi per l’uomo. Scopo della presente invenzione à ̈ quello di superare i sopracitati inconvenienti. Tale scopo à ̈ raggiunto proponendo una piscina in accordo con la rivendicazione 1, comprendente: una vasca; un canale di recupero per il recupero dell’acqua che può debordare dalla vasca; un agglomerato per coprire il canale di recupero, il quale agglomerato comprende una pluralità di ciottoli ed un legante per fissare i ciottoli fra di loro, i ciottoli essendo fissabili fra di loro per consentire il passaggio dell’acqua e trattenere corpi estranei di determinate dimensioni.

Tale scopo à ̈ raggiunto inoltre proponendo, in accordo con la rivendicazione 7, l’uso di un agglomerato comprendente una pluralità di ciottoli ed un legante di fissaggio dei ciottoli fra di loro, in cui i ciottoli sono fissati fra di loro per consentire il passaggio dell’acqua e trattenere corpi estranei di determinate dimensioni, ed in cui l’agglomerato à ̈ destinato alla copertura di un canale di recupero dell’acqua di una piscina.

Vantaggiosamente, la soluzione proposta evita l’ingresso di corpi estranei di determinate dimensioni, ad esempio foglie, nel canale di recupero dell’acqua ed al contempo consente il passaggio dell’acqua verso il canale. Al contrario le griglie utilizzate in arte nota, per la loro configurazione, non impediscono alle foglie di raggiungere il canale di recupero sottostante.

Di conseguenza la soluzione proposta risulta vantaggiosa dal punto di vista pratico, in quanto viene limitato l’intasamento dei filtri che necessitano quindi di

 

operazioni di pulizia meno frequenti rispetto allo stato dell’arte.

Ulteriormente, viene evitata la proliferazione di microrganismi come funghi e batteri derivanti dal deterioramento delle foglie in acqua; tale fatto consente di ridurre notevolmente l’utilizzo di additivi chimici (ad esempio cloro) per la disinfezione dell’acqua rispetto alle soluzioni note.

Forme di realizzazione specifiche dell’invenzione, e vantaggiose caratteristiche tecnico-funzionali correlate a tali forme di realizzazione solo in parte derivabili dalla descrizione suesposta, saranno descritte nel seguito della presente trattazione, in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni e con l’ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:

- la figura 1 mostra una vista parziale, schematica ed in sezione di una piscina oggetto della presente invenzione;

- la figura 2 mostra una vista ingrandita del particolare K di figura 1;

- la figura 3 mostra un esploso, secondo una vista prospettica, di un particolare di una piscina oggetto dell’invenzione, secondo una forma di realizzazione.

Con riferimento alla figura 1 Ã ̈ stato indicata con 1 una piscina (rappresentata parzialmente e schematicamente) oggetto della presente invenzione.

La piscina 1 comprende: una vasca 2; un canale 3 di recupero per il recupero dell’acqua che può debordare dalla vasca 2; un agglomerato 4 per coprire il canale 3 di recupero, il quale agglomerato 4 comprende una pluralità di ciottoli 5 ed un legante per fissare i ciottoli 5 fra di loro, i ciottoli 5 essendo fissabili fra di loro per consentire il passaggio dell’acqua e trattenere corpi estranei di determinate dimensioni.

In particolare, la piscina 1 à ̈ ad esempio del tipo “a sfioro†(detta anche “a sfioramento†) o “a stramazzo†, in cui l’acqua occupa tutto il volume disponibile

 

della vasca 2 ( ad esempio di balneazione) della piscina 1, fino a debordare dalla vasca 2 almeno in corrispondenza di un relativo bordo 20 della stessa.

Il canale 3 di recupero dell’acqua (detto anche “canale di sfioro†) à ̈ disposto ai lati della vasca 2 della piscina 1 da cui fuoriesce l’acqua, lungo il profilo perimetrale, per ricevere l’acqua che deborda dalla vasca 2.

In particolare, i ciottoli 5 che costituiscono l’agglomerato 4 possono essere di differenti forme, dimensioni e materiali (ad esempio sassi o ciottoli in vetro trattato). I ciottoli 5 sono fissati tra loro definendo una pluralità di interstizi 10 tramite i quali l’acqua scende per gravità (vedasi in particolare figura 2) verso il canale 3, mentre i corpi estranei (non rappresentati), ad esempio foglie, rimangono all’esterno del canale 3.

Secondo una preferita forma di realizzazione dell’invenzione, il legante tramite il quale i ciottoli 5 sono reciprocamente fissati à ̈ un legante epossidico, in quanto particolarmente resistente agli agenti chimici, come ad esempio il cloro utilizzato nelle piscine.

Nella forma di realizzazione rappresentata l’agglomerato 4 ha la forma di una lastra, come mostrato in figura 3.

Secondo una forma di realizzazione dell’invenzione, la piscina 1 comprende ulteriormente un supporto 13 (visibile in figura 3) comprendente a sua volta delle maglie 12 e fissabile in corrispondenza del canale 3 di recupero, per supportare l’agglomerato 4 di ciottoli 5. In particolare, il supporto 13 comprende ad esempio una griglia 11 (o una rete, secondo una variante non illustrata) di maglie 12 circoscritta da una cornice 14; la cornice 14 agevola il fissaggio della griglia 11 in corrispondenza del canale 3 di recupero. La griglia 11 ha lo scopo di sostenere l’agglomerato 4 nel caso in cui se ne verifichi un eventuale danneggiamento: la

 

presenza delle maglie 12 della griglia 11 evita infatti che i ciottoli 5, ad esempio distaccati dall’agglomerato 4, cadano all’interno del canale 3 di recupero. Inoltre, la presenza della griglia 11 e semplifica l’eventuale operazione di riparazione e/o sostituzione dell’agglomerato 4. Nel dettaglio, la griglia 11 di supporto à ̈ preferibilmente realizzata in acciaio inox e presenta maglie di dimensioni pari a 2X2 cm.

Il canale 3 di recupero à ̈ parte integrante del sistema di filtraggio e ricircolo dell’acqua della piscina 1, rappresentato schematicamente in figura 1 a titolo chiarificativo. Tale sistema di filtraggio e ricircolo comprende ulteriormente una cosiddetta “vasca di compenso†6, ovvero una cisterna comunicante con il canale 3 di recupero, prevista per far fronte alle perdite d’acqua dovute ad esempio al movimento dei bagnanti, all’evaporazione, ecc.

Il sistema di filtraggio e ricircolo comprende altresì una serie di filtri 7, 8 attraverso i quali viene fatta defluire l’acqua della vasca di compenso 6 tramite un sistema di pompe 9. La serie di filtri 7, 8 comprende ad esempio un prefiltro 7, che trattiene le impurità più grossolane presenti in acqua, ed, in cascata, un filtro 8 (per esempio un “filtro sabbia†), che trattiene le impurità più fini. Il sistema di filtraggio grazie al sistema di pompe 9 reimmette l’acqua nella vasca 2 della piscina 1 tramite opportune bocchette di mandata (anch’esse non rappresentate), disposte in corrispondenza delle pareti interne della vasca 2.

Vantaggiosamente, la presente invenzione riduce l’intasamento della serie di filtri 7, 8 evitando l’ingresso di foglie e corpi estranei nel canale 3 di recupero; di conseguenza, la necessità di effettuare le operazioni di pulizia dei filtri 7,8 à ̈ meno frequente rispetto all’arte nota.

La presente invenzione riguarda altresì l’uso di un agglomerato 4 comprendente

 

una pluralità di ciottoli 5 ed un legante di fissaggio dei ciottoli 5 fra di loro, in cui i ciottoli 5 sono fissati per consentire il passaggio dell’acqua e trattenere corpi estranei di determinate dimensioni (ad esempio foglie), ed in cui l’agglomerato 5 à ̈ destinato alla copertura di un canale 3 di recupero dell’acqua di una piscina 1. Tale uso à ̈ particolarmente vantaggioso in quanto offre, tra l’altro, l’opportunità di migliorare il sistema di filtraggio di una piscina già esistente, in quanto à ̈ possibile sostituire le griglie comunemente utilizzate con un agglomerato 4 del tipo sopra descritto.

L’invenzione proposta, inoltre, offre una soluzione che migliora notevolmente dal punto di vista estetico l’arte nota, risultando più gradevole alla vista e più calzante in questo ambito rispetto alle griglie tutt’ora utilizzate.

Si intende che quanto sopra à ̈ stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti costruttive si intendono rientranti nell'ambito protettivo della presente soluzione tecnica, come nel seguito rivendicata.

 

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Piscina (1) comprendente: una vasca (2); un canale (3) di recupero per il recupero dell’acqua che può debordare dalla vasca (2); detta piscina (1) essendo caratterizzata dal fatto di comprendere: un agglomerato (4) per coprire il canale (3) di recupero, il quale agglomerato (4) comprende una pluralità di ciottoli (5) ed un legante per fissare i ciottoli (5) fra di loro, i ciottoli (5) essendo fissabili fra di loro per consentire il passaggio dell’acqua e trattenere corpi estranei di determinate dimensioni.
2. 2. Piscina (1) secondo la rivendicazione 1, in cui il legante à ̈ epossidico.
3. 3. Piscina (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui l’agglomerato (4) ha la forma di una lastra.
4. 4. Piscina (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente ulteriormente un supporto (13) comprendente a sua volta delle maglie (12), il supporto (11) essendo fissabile in corrispondenza del canale (3) di recupero per supportare l’agglomerato (4) di ciottoli (5).
5. 5. Piscina (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui il supporto (13) comprende una griglia (11).
6. 6. Piscina (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la piscina (1) à ̈ del tipo “a sfioro†o “a stramazzo†.
7. 7. Uso di un agglomerato (4) comprendente: una pluralità di ciottoli (5) ed un legante di fissaggio dei ciottoli (5) fra di loro, i ciottoli (5) essendo fissati per consentire il passaggio dell’acqua e trattenere corpi estranei di determinate dimensioni, caratterizzato dal fatto che l’agglomerato (4) à ̈ destinato alla copertura di un   canale (3) di recupero dell’acqua di una piscina (1).