ITBO20100468A1 - Ago per biopsia osteomidollare anti lussazione - Google Patents

Description

“AGO PER BIOPSIA OSTEOMIDOLLARE ANTI LUSSAZIONEâ€

La presente invenzione à ̈ relativa ad un ago per biopsia osteomidollare.

La biopsia del midollo emopoietico consiste nel prelievo, attraverso un ago, di una piccola quantità di midollo per venire esaminato al microscopio.

Si precisa che l’ago dedicato a questo tipo di biopsia à ̈ formato da una cannula con manipolo ed il relativo stiletto inserito.

Il midollo emopoietico à ̈ contenuto nella parte centrale di molte ossa, conosciuta anche come parte spugnosa, dove le cellule midollari sono frammiste ad altri elementi.

L'esame del midollo à ̈ di fondamentale importanza in molte malattie ematologiche, in quanto permette di valutare il processo di maturazione delle cellule ematiche, di conteggiare il numero dei diversi e numerosi tipi di cellule, di valutare se il midollo à ̈ infiltrato da cellule estranee, come avviene nelle metastasi da tumori di altri organi ecc..

Tutte le cellule del sangue maturano nel midollo a partire da cellule più immature, dette globalmente cellule progenitrici o precursori. Proprio per studiare i diversi stadi della maturazione delle cellule emopoietiche, e per calcolare i rapporti quantitativi fra i vari tipi cellulari, à ̈ indispensabile prelevare il midollo (attraverso l’ago) ed esaminarlo con varie metodiche di laboratorio.

La procedura di prelievo prevede, sostanzialmente, una anestesia locale della parte più esterna dell'osso prescelto per il prelievo, l’inserimento dell'ago in profondità dell'osso per circa due centimetri e quindi si estrae il canonico stiletto. Eseguita questa manovra, si procede con l’ago cannula ad esercitare alcune oscillazioni consentendo, uscendo con l’ago dal paziente, di ritrovare al suo interno un frustolo di midollo. Il frustolo verrà immerso in un liquido di conservazione ed inviato al laboratorio di anatomia patologica per essere analizzato.

Per una corretta valutazione delle malattie ematologiche à ̈ spesso indispensabile eseguire indagini complesse e sofisticate, non solo al momento dell'iniziale diagnosi, ma anche ripetutamente durante i controlli successivi alla diagnosi ed alla terapia.

Di seguito sono riportate le analisi che possono essere eseguite sul prelievo midollare:

- esame morfologico e conteggio differenziale delle cellule al microscopio ottico;

- indagini citochimiche, importanti per esempio nelle leucemie acute per stabilire la natura mieloide o linfoide delle cellule leucemiche;

- indagini imunofenotipiche, molto più precise di quelle elencate al punto precedente, essenzialmente con le stesse indicazioni;

- indagini immunoistochimiche, importanti soprattutto sulla biopsia per stabilire il tipo di linfoma o di leucemia;

- indagini di biologia molecolare, alla ricerca di mutazioni e/o anomali cromosomiche che possono essere utilizzate sia ai fini diagnostici che per valutare i risultati della terapie nelle leucemie ed in molti tipi di linfomi.

Come può risultare ovvio ad un anatomo-patologo, l’integrità del prelievo e, quindi, del frustolo risulta di estrema importanza per poter realizzare correttamente le analisi suddette. A tale proposito, à ̈ importante sottolineare che, qualora il frustolo prelevato non venga giudicato sufficientemente integro, à ̈ necessario ripetere l’intera operazione di prelievo con ulteriori disagi per il paziente e con gli ovvi aggravi economici che questo comporta.

Attualmente, la strumentazione utilizzata per il prelievo di midollo non à ̈ strutturalmente sempre in grado di garantire una soddisfacente integrità del frustolo stesso.

Un altro svantaggio di cui soffre l’attuale strumentazione à ̈ relativa all’elevata probabilità di insuccesso del prelievo. Anche in questo caso, l’eventuale insuccesso del prelievo obbliga la ripetizione dell’intera procedura di prelievo con gli ovvi inconvenienti che questo comporta.

Scopo della presente invenzione à ̈ quella di realizzare un ago per biopsia osteomidollare, le cui caratteristiche tecniche siano in grado di garantire una elevata probabilità di successo del prelievo contestualmente a una elevata integrità del frustolo prelevato.

Oggetto della presente invenzione à ̈ un ago per biopsia osteomidollare le cui caratteristiche essenziali sono riportate nella rivendicazione 1, e le cui caratteristiche preferite e/o ausiliari sono riportate nelle rivendicazioni 2-7.

Per una migliore comprensione dell’invenzione à ̈ di seguito riportata una forma di realizzazione a puro titolo illustrativo e non limitativo con l'ausilio delle figure del disegno annesso in cui:

la figura 1 illustrata l’insieme dei componenti di una preferita forma di realizzazione dell’ago per biopsia osteomidollare oggetto della presente invenzione;

la figura 2 Ã ̈ una vista prospettica ingrandita di un particolare di figura 1.

Nella figura 1 con 1 viene indicato nel suo complesso l’ago oggetto della presente invenzione.

L’ago 1 comprende sostanzialmente una cannula 2 a conformazione sostanzialmente cilindrica e presentante una porzione di estremità 2a conica (illustrata in maniera ingrandita in figura), uno stiletto di penetrazione 3 illustrato inserito all’interno della cannula 2 e comprendente una punta trocar 4, o altri tipi di punta,(anch’essa illustrata in maniera ingrandita in figura), uno stiletto di prelievo 5 in uso atto ad essere inserito all’interno della cannula 2, un estrattore 6 ed un elemento guida 7 per l’estrattore 6.

La cannula 2 comprende un elemento tubolare 2b presentante la summenzionata estremità conica 2a e realizzato in acciaio inox, e un manipolo 8 ergonomico fissato all’elemento tubolare 2b alla estremità opposta dell’estremità conica 2a. Il manipolo 8, come sarà di seguito descritto, à ̈ atto a cooperare con bloccaggio reversibile con i manipoli rispettivamente dello stiletto di penetrazione 3 e dello stiletto di prelievo 5. La cannula 2 comprende, inoltre, una connessione Luer-lock 9 estendentesi dal manipolo 8 ed atta ad essere connessa con una siringa di aspirazione (nota e non illustrata per semplicità) utile alla aspirazione del sangue midollare.

Lo stiletto di penetrazione 3 comprende una sbarretta piena 3a realizzata in acciaio inox e ad una cui prima estremità à ̈ realizzata la suddetta punta trocar 4, e una manipolo 10 fissato ad una seconda estremità della sbarretta piena 3a. Il manipolo 10 à ̈ conformato in maniera tale da accoppiarsi con bloccaggio reversibile al manipolo 8 per formare con la stessa un unico manipolo complessivo. In questo modo, impugnando il manipolo complessivo, sarà possibile ruotare l’intero complesso costituito dalla cannula 2 e dallo stiletto di penetrazione 3.

Lo stiletto di prelievo 5 à ̈ costituito da una barretta piena 11 realizzata in acciaio inox e ad una cui prima estremità à ̈ realizzata di pezzo e fuori asse una lamella di estremità 12 con pianta a conformazione sostanzialmente trapezoidale.

Come si può notare in figura 2, la lamella di estremità 12 comprende una superficie di prelievo 12a sostanzialmente piana, la quale può o meno presentare delle microdeformazioni superficiali allo scopo di migliorare la presa de frustolo. La lamella di estremità 12 comprende, inoltre, bordi liberi 12b affilati a lama.

Differentemente da quanto sopra descritto, la lamella di estremità 12 può essere realizzata separatamente dalla barretta 11 e successivamente accoppiata mediante, ad esempio, fusione o incollaggio. Tuttavia, la realizzazione di pezzo conferisce una maggior sicurezza di tenuta dello stiletto stesso nel suo complesso.

La lamella di estremità 12 presenta uno spessore e una larghezza che diminuiscono progressivamente nel verso opposto a quello della barretta 11.

Lo stiletto di prelievo 5 comprende, inoltre, un manipolo 13 fissato alla barretta piena 11 all’estremità opposta alla lamella piana 13. Similmente a quanto sopra riportato circa il manipolo 10 dello stiletto di penetrazione 3, il manipolo 13 à ̈ conformato in maniera tale da accoppiarsi con bloccaggio reversibile al manipolo 8 per formare con la stessa un unico manipolo complessivo. In questo modo, impugnando il manipolo complessivo, sarà possibile ruotare l’intero dispositivo costituito dalla cannula 2 e dallo stiletto di prelievo 5.

La presenza di una sola lamina a conformazione piana garantisce il prelievo e il distacco del frustolo in maniera tale da conservarne l’integrità.

Inoltre, il dispositivo così realizzato con lamina di pezzo con la restante parte della barretta piena 11 garantisce elevati livelli di sicurezza per il paziente. Inoltre, come sarà di seguito illustrato, la possibilità di ruotare l’intero complesso costituito dalla cannula 2 e dallo stiletto di prelievo 5 garantisce ulteriormente l’integrità del frustolo prelevato.

Infine, l’estrattore 6 à ̈ costituito sostanzialmente da una barretta di spinta, anch’essa realizzata in acciaio inox, che viene inserita nella cannula 2 per la fuoriuscita del frustolo, una volta che lo stiletto di prelievo 5 à ̈ stato sfilato dalla cannula 2 stessa. In particolare, prima di inserire l’estrattore 6 nella cannula 2, l’estremità conica 2a della stessa viene accoppiata con l’elemento guida 7. Successivamente, l’estrattore viene infilato nella cannula 2 attraverso l’elemento guida 7.

In uso, lo stiletto di penetrazione 3 viene inserito all’interno della cannula 2 portando i rispettivi manipoli 8 e 10 ad accoppiarsi tra loro mediante un meccanismo di bloccaggio reversibile. Successivamente, dopo che il paziente à ̈ stato posizionato e preparato, l’insieme costituito dalla cannula 2 e dallo stiletto di penetrazione 3 viene inserito in posizione perpendicolare alla superficie dell’osso, tenendo l’impugnatura complessiva formatasi appoggiata al palmo della mano. L’inserimento avviene mediante una rotazione a destra e a sinistra con contemporanea spinta fino a trovare minor resistenza, indice di ingresso nella cavità midollare.

A questo punto, il manipolo 10 viene sganciato dal manipolo 8 e lo stiletto di penetrazione 3 viene sfilato dalla cannula 2. La cannula 2 viene, quindi, inserita ulteriormente nella cavità midollare per circa 2 cm.

Una volta terminato l’inserimento della cannula 2 nella cavità midollare, lo stiletto di prelievo 5 viene inserito nella cannula 2 stessa portando i rispettivi manipoli 8 e 13 ad accoppiarsi tra loro mediante un meccanismo di bloccaggio reversibile. A questo punto il complesso costituito da cannula 2 più stiletto di prelievo 5 viene fatto ruotare di 360° per due volte in modo da carotare il frustolo di tessuto senza danneggiarlo e senza necessità di lussazione.

Terminata l’operazione di prelievo, viene sfilato dal corpo del paziente il complesso costituito da cannula 2 più stiletto di prelievo 5. Successivamente, lo stiletto di prelievo 5 viene sfilato dalla cannula 2, sulla quale viene montato l’elemento guida 7. Infine, per depositare su un vetrino il campione prelevato, l’estrattore 6 viene infilato nella cannula 2 dalla parte opposta all’impugnatura 8. L’estrattore 6 scorre all’interno della cannula 2 facendo fuoriuscire il frustolo dalla cannula 2.

Come à ̈ stato sopra evidenziato, la possibilità di accoppiare lo stiletto di prelievo 5 con la cannula 2 e, quindi, di poter ruotare in blocco il complesso formatosi garantisce elevate probabilità di successo del prelievo e di carotare il frustolo di tessuto senza danneggiarlo e senza necessità di effettuare lussazione.

In altre parole, l’ago per biopsia osteomidollare oggetto della presente invenzione consente una maggiore sicurezza nella realizzazione del prelievo unitamente ad un efficiente e comodo prelievo del frustolo mantenendo l’integrità dello stesso e favorendo, così, l’efficacia delle analisi da eseguire.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Ago per biopsia osteomidollare (1) comprendente una cannula (2), uno stiletto di penetrazione (3), ed uno stiletto di prelievo (5); il detto ago per biopsia osteomidollare essendo caratterizzato dal fatto che lo stiletto di prelievo (5) comprende una barretta (11) e una lamella di estremità (12) disposta fuori asse rispetto alla detta barretta (11) e presentante una superficie di prelievo (12a) sostanzialmente piana.
2. 2. Ago per biopsia osteomidollare secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la detta barretta (11) Ã ̈ piena.
3. 3. Ago per biopsia osteomidollare secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la detta barretta (11) e la detta lamella di estremità (12) sono realizzate di pezzo.
4. 4. Ago per biopsia osteomidollare secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che la detta lamella di estremità (12) presenta bordi liberi (12b) affilati a lama.
5. 5. Ago per biopsia osteomidollare secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la detta lamella di estremità (12) ha uno spessore e una larghezza che diminuiscono progressivamente nel verso opposto alla barretta (11).
6. 6. Ago per biopsia osteomidollare secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la detta cannula (2) e il detto stiletto di prelievo (5) comprendono rispettivi manipoli (8, 13) atti ad accoppiarsi tra loro mediante un meccanismo di bloccaggio reversibile per formare un unico manipolo complessivo impugnando il quale à ̈ possibile ruotare l’intero complesso costituito dalla cannula (2) e dallo stiletto di prelievo (5).
7. 7. Ago per biopsia osteomidollare secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la detta cannula (2) comprende una porzione di estremità conica (2a).