ITBO20100187A1 - Testa di fissaggio per griffe di un bottone - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell’invenzione industriale dal titolo: “Testa di fissaggio per griffe di un bottone”

La presente invenzione si riferisce al settore dei bottoni.

L'invenzione è stata sviluppata con particolare riguardo ad un bottone fissato ad un substrato flessibile, ad esempio un lembo di tessuto, mediante griffe.

Senza che ciò debba considerarsi limitativo dell'invenzione, per chiarezza e completezza di esposizione nel seguito ci si riferirà specificamente ad un bottone a pressione comprendente un elemento femmina con una sede di alloggiamento di un organo di ancoraggio elasticamente deformabile destinato ad ancorare un elemento maschio in una configurazione chiusa del bottone, una calotta di rivestimento chiudendo parzialmente la sede di alloggiamento per trattenervi l'organo di ancoraggio.

Sono noti svariati bottoni a pressione del tipo sopra indicato, per soddisfare le esigenze più diverse del mercato. Recentemente, gli stilisti di moda hanno cominciato a desiderare per le proprie creazioni bottoni a pressione di dimensioni sempre maggiori. Aumentando le dimensioni dei bottoni della tecnica nota si raggiunge tuttavia rapidamente un peso notevole, poco adatto all'applicazione dei bottoni ad un capo di abbigliamento, specie di pregio, che risulterebbe appesantito e deformato da bottoni a pressione così grandi.

Scopo della presente invenzione è pertanto quello di realizzare bottoni, in particolare fissati mediante griffe a corrispondenti teste di fissaggio di grandi dimensioni e relativamente leggere, senza che ciò vada a svantaggio di prestazioni ottimali per il fissaggio o, nel caso di bottoni a scatto, per la loro chiusura a scatto o pressione.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un bottone ed una testa di fissaggio che siano resistenti, semplici ed economici.

Al fine di raggiungere gli scopi sopra indicati, l'invenzione ha per oggetto un bottone ed una testa di fissaggio definiti nelle rivendicazioni che seguono.

Un tale bottone risulta leggero e tuttavia resistente grazie alla struttura di camera anulare che circonda la sede di alloggiamento. La calotta di rivestimento risulta ben sostenuta dalla parete di appoggio sia durante la fabbricazione del bottone che durante il suo uso, e sono quindi del tutto eliminati i rischi di schiacciamento della calotta stessa. L'ampia superficie a vista realizzabile, che può essere variamente sagomata, ad esempio ma non limitativamente piana o bombata, consente una grande personalizzabilità della calotta, ad esempio mediante incisioni o varie decorazioni, ed una sua grande visibilità, come richiesto dal mercato.

La parete di appoggio può essere variamente conformata, ma preferibilmente comprende almeno una porzione di parete che ricopia l'andamento della calotta di rivestimento per fornire una struttura di appoggio stabile per una porzione significativa della calotta stessa. Quando sia particolarmente estesa, la parete di appoggio può comprendere strutture di rinforzo quali corrugamenti, nervature, travature e simili, destinate ad irrigidire la parete stes sa che può così sostenere una calotta di rivestimento notevolmente ampia e nonostante dall'estetica pulita e raffinata, il tutto in una struttura molto leggera. In sostanza, mediante la configurazione della presente invenzione è possibile realizzare la camera anulare che circonda la sede di alloggiamento come una sorta di struttura scatolata, con una elevata flessibilità di configurazione e conformazione, per soddisfare da un lato le esigenze di leggerezza e resistenza del bottone ed in particolare dell'elemento femmina, e dall'altro lato le più svariate esigenze estetiche in termini di forma e dimensioni.

Secondo una variante particolarmente vantaggiosa, anche se non limitativa, la sede di alloggiamento dell'organo di ancoraggio comprende una parete sostanzialmente cilindrica definente un'imboccatura, adiacente alla calotta di rivestimento, da cui si estende radialmente la parete di appoggio, in modo tale che la struttura che ne consegue sia leggera e resistente, nonché facilmente fabbricabile. Preferibilmente, ma non limitativamente, la parete sostanzialmente cilindrica della sede di alloggiamento e la parete di appoggio definiscono pareti della camera anulare che circonda la sede di alloggiamento.

Secondo una caratteristica vantaggiosa, anche se non per questo limitativa della presente invenzione, la parete di appoggio si prolunga dal lato opposto della sede di alloggiamento, così da formare un mantello periferico sostanzialmente ricoperto da un mantello periferico esterno della calotta di rivestimento, in modo da aumentare la resistenza dell'elemento femmina del bottone a pressione.

Secondo una variante non limitativa dell'invenzione, l'organo di ancoraggio è un organo elastico anulare distanziato da un fondo sostanzialmente piano della sede di alloggiamento. Secondo questa variante, l'organo elastico anulare rimane sostanzialmente nascosto alla vista, coperto dalla calotta di rivestimento, mentre il fondo piano, che risulta visibile nella condizione aperta del bottone, può essere anch'esso essere facilmente personalizzato, ad esempio mediante incisioni o varie altre decorazioni realizzate con tecniche generalmente note nel settore. L'organo elastico anulare può essere distanziato dal fondo della sede di alloggiamento in vari modi, ad esempio attraverso anelli distanziatori periferici, o mediante una sua configurazione con un labbro anulare distanziatore oppure mediante un gradino anulare. Un modo particolarmente vantaggioso, anche se non limitativo, per distanziare l'organo elastico anulare dal fondo della sede di alloggiamento è quello di ricavare direttamente sul fondo della sede di alloggiamento, ad esempio per punzonatura o tecniche analoghe, un gradino anulare, oppure una serie di sporgenze di appoggio anularmente distribuite.

La configurazione dell'elemento femmina della presente invenzione si presta ad una realizzazione particolarmente semplice ed economica, poiché è possibile ricavare di pezzo, da un medesimo lamierino metallico sagomato, sia la sede di alloggiamento che la parete di appoggio. Vantaggiosamente, il fondo della sede di alloggiamento può essere anch'esso di pezzo con la sede di alloggiamento, ricavato dal medesimo lamierino metallico sagomato.

Una parete della camera anulare che circonda la sede di alloggiamento dell'organo di ancoraggio è definita preferibilmente, ma non limitativamente, da una parete di una struttura di fissaggio destinata, nell'uso, a fissare l'elemento femmina ad un substrato. In particolare, ma non esclusivamente, tale struttura di fissaggio può essere una griffa da cui sporgono punte di fissaggio dell'elemento femmina ad esempio ad un lembo di tessuto, oppure può essere una piastra con un codolo centrale da fissare ad una rondella, ma non è esclusa l'adozione di altre tipologie di strutture di fissaggio.

Secondo un altro aspetto dell'invenzione, è prevista una testa di fissaggio per griffe di un bottone, comprendente una struttura di impegno con almeno una fessura anulare di ingresso per le griffe ed una parete toroidale per piegare, nell'uso, le griffe e fissarle all'interno della struttura di impegno. Tale testa di fissaggio comprende inoltre una calotta di testa per la copertura della struttura di impegno, la quale si appoggia alla parete toroidale senza altro sostegno in una sua area centrale e si ripiega esternamente alla struttura di impegno a formare un mantello periferico esterno. Una testa di questo tipo, adatta al fissaggio su un substrato quale un lembo di tessuto di un elemento femmina del bottone avente una struttura di ancoraggio con griffe, risulta anch'essa molto leggera pur potendo raggiungere dimensioni anche piuttosto ragguardevoli, senza che però si rischi di deformarla all'atto dell'inserimento delle griffe, perché lo sforzo di pressione viene distribuito sulla calotta di testa in un area piuttosto ampia definita dalla parete toroidale a cui la calotta si appoggia.

Vantaggiosamente, la parete toroidale della testa di fissaggio che serve a piegare le griffe è realizzata di pezzo con una piastra di base sostanzialmente piana, sulla quale è praticato un ampio foro centrale, preferibilmente di diametro prossimo al diametro del fondo della sede di alloggiamento dell'elemento femmina del bottone, oppure una depressione o incavo concavo, funzionalmente analoghi. In questo modo, si previene lo schiacciamento del tessuto fra l'elemento femmina e la testa di fissaggio, realizzando una connessione molto stabile e sicura fra i due componenti, soprattutto all'atto della chiusura a scatto dell'elemento maschio nell'elemento femmina.

Vantaggiosamente, sulla parete toroidale o gola anulare che serve a piegare le griffe, sono ricavate alcune nervature radiali, preferibilmente ma non limitativamente distribuite circolarmente ad intervalli regolari, che servono ad impedire la rotazione della testa rispetto alle griffe, e quindi rispetto all'elemento femmina 12. Questa caratteristica risulta particolarmente efficace nel caso di teste di fissaggio aventi grandi dimensioni, in particolare un grande diametro, in cui il fenomeno di slittamento circolare delle griffe all'interno della gola anulare risulterebbe altrimenti più evidente.

Un bottone a pressione realizzato secondo i principi della presente invenzione raggiunge gli obiettivi sopra specificati, e nel contempo presenta linee pulite dal punto di vista estetico, senza che sia visibile alcun sistema di aggancio.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno dalla descrizione che segue di una forma preferita di attuazione, con riferimento ai disegni annessi, dati a titolo di esempio non limitativo, in cui:

– la figura 1 è una sezione trasversale di un bottone a pressione secondo la presente invenzione, nella configurazione chiusa con l'elemento maschio ancorato all'elemento femmina, in una prima variante di realizzazione comprendente una struttura di fissaggio a griffe fissate ad una testa, con l'interposizione di un lembo di tessuto,

– la figura 2 è una sezione analoga a quella di figura 1, ma priva dell'elemento maschio per maggior chiarezza di illustrazione,

– la figura 3 è una vista in prospettiva, parzialmente in sezione, dell'elemento femmina del bottone delle figure 1 e 2,

– la figura 4 è una sezione trasversale di un bottone a pressione secondo la presente invenzione, nella configurazione chiusa con l'elemento maschio ancorato all'elemento femmina, in una seconda variante di realizzazione con una diversa struttura di fissaggio, e

– la figura 5 è una sezione analoga a quella di figura 4, ma priva dell'elemento maschio per maggior chiarezza di illustrazione.

Con riferimento ora alle figure 1 a 3, un bottone a pressione 10 comprende un elemento maschio ed un elemento femmina indicati complessivamente con i numeri di riferimento 11 e 12. L'elemento maschio 11 è di tipo generalmente noto ed è raffigurato in una sua forma esemplificativa, non limitativa della presente invenzione. Più in dettaglio, l'elemento maschio 11 comprende una struttura di base 13 destinata ad essere fissata in vario modo ad un substrato, ad esempio un lembo di tessuto (non mostrato in figura). Nell'esempio illustrato, la struttura di base 13 comprende un foro centrale 14 entro il quale va ad impegnarsi in modo noto il gambo di un chiodo (non illustrato) che attraversa il lembo di tessuto. Sulla struttura di base 13 è montato un organo conformato a piolo 15, con una godronatura 16, ossia una schiacciatura anulare, sul mantello cilindrico 17, che ne determina l'impegno a scatto con un anello elastico 18 alloggiato in una sede di alloggiamento 19 ricavata nell'elemento femmina 12.

La sede di alloggiamento 19 ha una parete periferica 20 sostanzialmente cilindrica ed è chiusa da un fondo 21 dalla parte opposta ad un'imboccatura 22 entro la quale viene inserito il piolo 15 dell'elemento maschio. Il fondo 21 è preferibilmente piano e ad esso si avvicina, preferibilmente senza toccarlo, la faccia frontale 23 di sommità del piolo 15. Una serie di tacche o sporgenze 24, meglio visibili nella figura 3, ricavate preferibilmente, anche se non esclusivamente, di pezzo sul fondo 21, ad esempio per punzonatura o semitranciatura, mantiene sollevato l'anello elastico 18 dal fondo 21, così da consentire alla sommità del piolo 15 di superare, allargandolo, l'anello elastico 18, che poi si richiude a scatto sulla godronatura 16 all'atto della chiusura del bottone 10.

L'imboccatura 22 è parzialmente chiusa da una parete anulare 25 di una calotta di rivestimento 26 che trattiene così l'anello elastico 18 all'interno della sede di alloggiamento 19. La parete anulare 25 della calotta di rivestimento 26 appoggia per una sua ampia porzione su una parete di appoggio 27 che si allarga estendendosi dalla parete periferica 20 della sede di alloggiamento 19. Preferibilmente, come illustrato nelle figure, la parete di appoggio 27 è realizzata di pezzo con la parete periferica 20, a partire da uno stesso lamierino metallico sagomato in modo da formare, preferibilmente ma non limitativamente, anche il fondo 21 della sede di alloggiamento 19. La parete di appoggio 27 si piega, sul suo bordo più lontano dall'imboccatura 22, così da formare un mantello periferico 28 che preferibilmente appoggia con un suo bordo di estremità 29 su una parete anulare di base 30 di una struttura di fissaggio 31 dell'elemento femmina ad un substrato, ad esempio un lembo di tessuto T (si vedano le figure 1 e 2). Anche la calotta di rivestimento 26 comprende un mantello periferico esterno 32 che ricopre e si sovrappone al mantello periferico 28, per poi ripiegarsi con un suo bordo 33 sulla parete anulare di base 30.

La struttura di fissaggio 31 di esempio illustrata nelle figure 1 a 3 comprende una serie di punte o griffe 34 destinate a forare il substrato o lembo di tessuto T a cui deve essere fissato l'elemento femmina 12 del bottone 10, per poi impegnarsi deformandosi in una gola anulare 35 o parete toroidale di una testa di fissaggio 36 (si vedano le figure 1 e 2).

Più in dettaglio, come visibile nelle figure 1 e 2, la testa di fissaggio 36 dell'esempio comprende una piastra di base 37 sulla quale è ricavato un ampio foro centrale 41 e da cui si estende inclinata una parete troncoconica 38 che alla sua sommità si piega per formare la gola anulare 35 il cui bordo 39 è ripiegato in modo tale da giacere sostanzialmente sullo stesso piano della piastra di base 37 e definire con essa una fessura anulare 40 entro la quale vanno ad inserirsi le griffe 34 dell'elemento femmina 12. Preferibilmente, sulla gola anulare 35 sono ricavate alcune nervature radiali 50, circolarmente distribuite ad intervalli regolari, che servono ad impedire la rotazione della testa 36 rispetto alle griffe 34 e quindi all'elemento femmina 12. Sul bordo 39 della gola anulare 35 è ripiegato il bordo periferico 42 di una calotta di testa 43, la cui parete frontale 44 appoggia almeno parzialmente su una porzione della gola anulare 35. La struttura particolare della testa di fissaggio 36 consente sopportare una calotta di testa 43 anche di grandi dimensioni, senza che questa rischi di venire danneggiata durante le operazioni di fissaggio dell'elemento femmina 12 al substrato o lembo di tessuto, dal momento che lo sforzo necessario a piegare le griffe 34 che penetrano nella fessura anulare 40 viene sopportato in modo distribuito dall'appoggio della superficie esterna della gola anulare 35 o parete toroidale contro una zona anulare corrispondente di appoggio contro la calotta di testa 43. La struttura del la testa di fissaggio 36 risulta al contempo resistente e leggera, con un'ampia possibilità di personalizzazione della parete frontale 44 senza rischio dei danneggiamento della stessa nel momento dell'impiego.

Nelle figure 4 e 5 è illustrata una variante di elemento femmina 112 di un bottone a pressione secondo la presente invenzione. I particolari analoghi a quelli precedentemente descritti ed illustrati nelle figure 1 a 3 sono indicati con gli stessi numeri di riferimento. L'elemento femmina 112 comprende una struttura di fissaggio 131 con una parete di base 132 attorno al cui bordo periferico 133 è ripiegato il bordo 33 del mantello periferico esterno 32 della calotta di rivestimento 26. Da una zona centrale della parete di base 132 sporge un piolo 134 di fissaggio ad una rondella 136 mediante inserimento e ribattitura dell'estremità 135 del piolo 134 in un foro 137 sulla rondella 136, che preferibilmente è dotata di punte o sporgenze 138 per una migliore tenuta a rotazione sul tessuto T.

Secondo una variante visibile nelle figure 4 e 5, l'anello elastico 18 è mantenuto sollevato rispetto al fondo 21 dell'elemento femmina 112 da un gradino anulare continuo 124, che sostituisce le tacche o sporgenze 24 della variante delle figure 1 a 3, anch'esso preferibilmente anche se non esclusivamente ricavato di pezzo sul fondo 21, ad esempio per punzonatura o semitranciatura. Naturalmente, le varianti di sollevamento dell'anello 18 di cui alle figure 1 a 3, da un lato, e alle figure 4 e 5, dall'altro lato, sono fra di loro intercambiabili, e non sono legate al particolare metodo di fissaggio dell'elemento femmina 12, 112, al lembo di tessuto T.

Il bottone a pressione della presente invenzione si presta a numerose varianti, alla portata di un tecnico esperto del settore che abbia letto la descrizione dettagliata che precede. Ad esempio, la camera anulare che circonda la sede di alloggiamento 19 e che ha una sezione sostanzialmente rettangolare o quadrata con un lato aperto, ed è formata dalla parete periferica 20, dalla parete di appoggio 27 e dal mantello periferico 28, preferibilmente realizzate con uno stesso lamierino piegato, stampato, imbutito o comunque deformato, potrebbe assumere una conformazione diversa, ad esempio con una o più delle sue pareti più arrotondate e bombate, e dimensioni anche molto diverse, per realizzare bottoni molto grandi, di struttura robusta e contemporaneamente leggera.

In una forma particolarmente leggera di realizzazione, il mantello periferico 28 potrebbe essere eliminato, essendo sufficiente per la copertura laterale del bottone il solo mantello periferico esterno 32 della calotta di rivestimento 26.

Le tacche o sporgenze 24 possono essere di varia forma e numero e distribuzione angolare, e possono essere sostituite da elementi funzionalmente simili, ad esempio dalla tacca o gradino anulare continuo 124 o da altri elementi distanziatori dell'anello elastico 18 dal fondo della sede di alloggiamento 19.

Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno ampiamente variare rispetto a quanto descritto ed illustrato, senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Testa di fissaggio per griffe di un bottone, comprendente una struttura di impegno (37), con almeno una fessura anulare (40) di ingresso per le griffe ed una parete toroidale (35) per piegare, nell'uso, le griffe e fissarle all'interno della struttura di impegno, caratterizzata dal fatto che comprende inoltre una calotta di testa (43) per la copertura della struttura di impegno (37) che si appoggia alla parete toroidale (35) senza altro sostegno in una sua area centrale e si ripiega esternamente alla struttura di impegno a formare un mantello periferico esterno (42).
2. 2. Testa di fissaggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il mantello periferico esterno (42) ha un bordo di estremità ripiegato sulla struttura di impegno (37) per fissarvi la calotta di testa (43).
3. 3. Testa di fissaggio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la struttura di impegno comprende una piastra di base (37) da cui si estende inclinata una parete troncoconica (38) che si piega per formare la parete toroidale (35) il cui bordo (39) è ripiegato in modo tale da giacere sostanzialmente sullo stesso piano della piastra di base (37) e definire con essa la fessura anulare (40) per le griffe.
4. 4. Testa di fissaggio secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che sulla piastra di base (37) è ricavato un ampio foro centrale (41), oppure una depressione o incavo concavo.
5. 5. Testa di fissaggio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che all'interno della parete toroidale (35) sono ricavate nervature (50) destinate ad interagire con le griffe per contrastare una rotazione della testa di fissaggio.
6. 6. Bottone comprendente un elemento femmina con organi di fissaggio ad un substrato (T) comprendenti griffe (24) ed una testa di fissaggio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.