ITBO20080667A1 - Macchina legatrice pneumatica per prosciutti - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo: ?Macchina legatrice pneumatica per prosciutti?

La presente invenzione si riferisce ad una macchina legatrice pneumatica per prosciutti.

? noto che i prosciutti crudi vengono generalmente messi in commercio dopo averli privati dell?osso. Questa operazione di rimozione dell?osso viene chiamata disossatura e richiede il preventivo taglio del prosciutto in prossimit? dell?osso stesso al fine di poterlo raggiungere e prelevare.

Al termine della disossatura, ? necessario effettuare una operazione di cucitura lungo la linea di taglio.

Poich? il prosciutto ? ricoperto di una cotenna dura, la cucitura ? una operazione che richiede uno sforzo notevole da parte dell?operatore.

A tal proposito sono state realizzate apposite macchine legatrici che facilitano il compito all?operatore.

In particolare, sono note macchine legatrici che invece di effettuare tutta l?operazione di cucitura in automatico aiutano l?operatore esclusivamente durante la fase in cui il filo deve essere tirato per avvicinare il pi? possibile le due contrapposte porzioni divise dalla linea di taglio, cos? da avere una corretta cucitura.

Queste ultime macchine legatrici consentono di preservare la tradizione che vuole che il prosciutto venga cucito a mano.

Le macchine legatrici note che aiutano l?operatore nella fase di tensionamento del filo presentano alcuni inconvenienti dovuti soprattutto alla modalit? con cui il filo ? agganciato e tirato dalla macchina legatrice stessa.

In particolare, queste macchine legatrici note impiegano un sistema tendifilo, per tendere il filo impiegato per la cucitura, comprendente due ganasce mobili dentate che attraverso un meccanismo a quadrilatero articolato trattengono tra loro l?estremit? del filo. Questa sistema tendifilo ? opportunamente fissato ad una piastra azionata da un cilindro pneumatico per scorrere lungo una slitta.

Durante l?allontanamento delle ganasce dal prosciutto tenuto fermo, le porzioni suddivise dalla linea di taglio si accostano per effettuare la cucitura desiderata.

Purtroppo questo sistema tendifilo della tecnica nota presenta alcuni inconvenienti.

In particolare, ? noto che col tempo la tenuta del filo da parte delle ganasce diminuisce, con conseguente strisciamento del filo e impedimento alla corretta cucitura.

La causa di questo deterioramento nel funzionamento del sistema tendifilo a ganasce della tecnica nota ? dovuto principalmente alla formazione di una sottile patina tra i denti delle ganasce che annulla la trattenuta del filo.

Questa patina ? frutto del logorio del filo stesso che, anche per il particolare materiale usualmente impiegato nei fili per prosciutti, si deposita facilmente tra i denti delle ganasce.

Pertanto frequentemente ? necessario eseguire la pulizia delle ganasce cercando di liberare i denti dai residui di filo che si accumulano durante l?uso.

A ci? si aggiunga che proprio per limitare al massimo questo inconveniente si cerca di impiegare materiali appositi che diminuiscano il pi? possibile la formazione della patina indesiderata.

Naturalmente, l?impiego di materiale appositi incrementa notevolmente il costo e il reperimento delle ganasce per il sistema tendifilo della macchina legatrice della tecnica nota.

Non trascurabile ? inoltre il complesso sistema con cui le ganasce vengono articolare tra loro e gli accorgimenti necessari affinch? si aprano in automatico quando il filo deve essere inserito tra i denti delle ganasce.

Risulta, quindi, fortemente sentita l?esigenza di avere a disposizione una macchina legatrice pneumatica per prosciutti che comprenda un sistema tendifilo che non si deteriori con l?uso e che non richieda una assidua manutenzione, nonch? dal costo contenuto, nell?ambito di una soluzione costruttiva semplice e razionale.

Scopo della presente invenzione ? quello di soddisfare la suddetta esigenza e di ovviare nel contempo agli inconvenienti di cui si ? detto con riferimento alla tecnica nota.

Tale scopo ? raggiunto mediante una macchina legatrice pneumatica per prosciutti in accordo con la rivendicazione 1.

Le rivendicazioni dipendenti delineano forme di realizzazione preferite e particolarmente vantaggiose della macchina legatrice per prosciutti secondo l?invenzione.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell?invenzione risulteranno evidenti dalla lettura della descrizione seguente fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con l?ausilio delle figure illustrate nelle tavole allegate, in cui:

- le figure 1 e 2 mostrano una vista prospettica della macchina legatrice pneumatica secondo la presente invenzione, rispettivamente dal davanti e dal di dietro;

- la figura 3 mostra un particolare del sistema tendifilo della macchina legatrice di figura 1 e 2;

- la figura 4 mostra una vista in esploso delle componenti del sistema tendifilo di figura 3;

- le figure 5A e 5B mostrano un particolare della modalit? con cui il filo viene agganciato al sistema tendifilo della macchina legatrice secondo l?invenzione.

Con riferimento alle suddette figure, con 1 ? globalmente indicata una macchina legatrice pneumatica per prosciutti in accordo con la presente invenzione.

La macchina legatrice 1 comprende, in linea generale, mezzi di fissaggio ad un tavolo di lavoro, che nell?esempio illustrato si concretano in un una ganascia di fissaggio 2 al bordo del tavolo, quest?ultimo non illustrato, attraverso una coppia di dadi 3 azionati da una rispettiva manopola 4 e portanti all?estremit? libera una rondella di bloccaggio 5 che va a collocarsi al di sotto del piano del tavolo quando la macchina legatrice 1 viene fissata ad esso.

La ganascia di fissaggio 2 ? fissata ad un piano di lavoro 6 la cui porzione superiore si va a collocare al di sopra del piano del tavolo per accogliere in battuta contro di esso il prosciutto crudo da legare. Il piano di lavoro 6 ? provvisto di opportuni mezzi di sicurezza che nell?esempio si concretano in una piastra di sicurezza 7 mobilmente fissata sul piano di lavoro 2 sul lato contro cui il prosciutto viene a porsi in battuta. Questa piastra di sicurezza 7 rileva la presenza del prosciutto che gli batte contro consentendo solo in tale evenienza l?attivazione del cilindro pneumatico descritto pi? avanti.

Al piano di lavoro 6 ? mobilmente associato, sul lato opposto dove va a porsi il prosciutto crudo da legare, un sistema tendifilo, globalmente indicato con 40, per tendere il filo durante la cucitura del prosciutto crudo.

Tale sistema tendifilo 40, che descriveremo pi? in dettaglio nel seguito, ? azionato da un attuatore pneumatico, come il cilindro 20 illustrato nelle figure 1 e 2, opportunamente alimentato da un sistema ad aria compressa, globalmente indicato con 30 (Fig.1), e non descritto in dettaglio perch? del tipo noto nel settore. L?estremit? libera dello stelo 21 mobile del cilindro pneumatico 20 ? fissata attraverso un dato 22, avvitato sullo stelo 21 stesso, alla piastra 41. Il cilindro 20 aziona il sistema tendifilo 40 tra una prima posizione (quella mostrata nelle figure 1 e 2) in cui il filo viene agganciato al sistema tendifilo 40 e una seconda posizione in cui il sistema tendifilo 40 con agganciato il filo viene allontanato dal prosciutto per tendere il filo durante la cucitura del prosciutto.

In accordo con la presente invenzione, il sistema tendifilo 40, illustrato pi? in dettaglio nelle figure 3 e 4, comprende un primo elemento di aggancio 42 rigido fissato ad una piastra 41 e presentante una prima porzione sporgente 42a dalla piastra 41, un secondo elemento di aggancio 43 rigido, mobilmente associato a detto primo elemento di aggancio 42 e presentante una seconda porzione sporgente 43a, detta seconda porzione sporgente 43a ponendosi in battuta contro detta prima porzione sporgente 42a quando il filo 100 viene interposto tra di esse e poi avvolto per due giri completi attorno ad entrambe le sporgenze 42a e 43a.

Il primo e secondo elemento di aggancio 42,43 sono realizzati in materiale rigido, preferibilmente acciaio.

Al fine di facilitare l?inserimento del filo tra le due porzioni sporgenti 42a,43a, le loro estremit? libere presentano una conformazione arcuata in direzioni contrapposte verso l?esterno, come chiaramente visibile nelle figure 3-5.

Al fine di migliorare la tenuta allo strappo da parte del filo quando viene tirato, le due porzioni sporgenti 42a,43a presentano una conformazione piana, in tal modo quando vanno in battuta con il filo interposto, la presa risulta pi? forte.

Si ? visto inoltre che lo spessore richiesto per realizzare dette porzioni sporgenti ? relativamente piccolo, consentendo un risparmio di materiale. A titolo di esempio lo spessore pu? essere compreso tra 3 mm e 10 mm.

Lo scorrimento della piastra 41 che porta i due elementi di aggancio 42,43 avviene all?interno di una coppia di contrapposte fessure 8 che si estendono verticalmente, rispetto alla posizione d?uso, e realizzate sui fianchi contrapposti di una guida 10 fissata al piano di lavoro 6 (Fig.2).

Al fine di impedire che il filo, una volta agganciato al sistema tendifilo 40, possa accidentalmente sganciarsi, ? necessario che l?estremit? libera venga tenuta in tensione, ci? pu? essere agevolmente fatto prevedendo l?impiego di opportuni mezzi di fermo, indicati con 50, fissati alla piastra 41 stessa e atti a tenere in tensione l?estremit? libera del filo che ? stato agganciato al sistema tendifilo 40.

Nell?esempio, detti mezzi di fermo 50 comprendono un primo elemento di fermo 51 direttamente fissato alla piastra 41 ed un secondo elemento di fermo 52 mobilmente associato al primo elemento di fermo 51 e atto a porsi in battuta contro di esso per mezzo di un elemento elastico, quale una molla 53 posta su una vite 54 avvitata su entrambi gli elementi di fermo 51,52.

Anche in questo caso, le estremit? libere degli elementi di fermo 51,52 sono arcuate in direzione contrapposta verso l?esterno per facilitare l?interposizione del filo tra di essi.

Operativamente, per la legatura di un prosciutto crudo disossato si procede nella maniera seguente.

Il prosciutto viene dapprima messo in battuta contro la porzione superiore del piano di lavoro 6, cio? quella che sporge dal bordo del tavolo su cui ? fissata la macchina legatrice 1. In questa posizione, la piastra di sicurezza 7 viene spinta consentendo all?operatore di poter attivare il cilindro 20.

L?estremit? libera del filo 100 utilizzato per cucire il prosciutto viene agganciato al sistema tendifilo 40. Questo aggancio avviene disponendo il filo 100 nel taglio a V praticato sulla parte alta del piano di lavoro 6, da qui il filo 100 passando sopra un nottolino 9 di scorrimento viene interposto tra le due sporgenze 42a,43a degli elementi di aggancio 42,43 associati alla piastra 41. In pratica, il filo 100 viene inserito tra le due sporgenze 42a,43a a partire dalle porzioni arcuate, come mostrato in figura 5A.

Il nottolino 9 ? girevolmente montato folle in prossimit? del taglio a V, sulla parte opposta dove appoggia il prosciutto in modo da agevolare lo scorrimento del filo 100.

Una volta che il filo 100 ? stato interposto tra le due porzioni sporgenti 42a,43a, il filo viene ruotato attorno ad entrambe le porzioni sporgenti 42a,43a per due giri completi, come mostrato in figura 5B, cos? che le due porzioni sporgenti 42a,43a vengano strette a pacco con il filo 100 interposto.

In sostanza, con le due rotazioni complete del filo 100 attorno ai due elementi di aggancio 42,43, l?elemento di aggancio mobile 43 viene messo a contatto contro l?elemento di aggancio fisso 42 con il filo 100, che proveniente dal prosciutto da cucire, interposto tra di essi.

Naturalmente, ? possibile effettuare pi? di due rotazioni complete attorno alle due porzioni sporgenti 42a,43a, tuttavia ci? comporterebbe un maggiore dispendio di tempo senza alcun vantaggio concreto.

L?estremit? libera del filo 100 dopo essere stata aggancia ai due elementi di aggancio 42,43 nella maniera appena detta, viene ulteriormente interposto tra i due elementi i fermo 51,52 che hanno la funzione di tendere il filo 100, impedendo che esso possa sganciarsi accidentalmente dai due elementi di aggancio 42,43.

In pratica, i due elementi di fermo 51,52 non esercitano alcuna funzione di tiraggio che viene invece svolta dai due elementi di aggancio 42,43, ma semplicemente impediscono che il filo 100 possa staccarsi dagli elementi di aggancio 42,43.

A questo punto basta azionare il cilindro 20 per muovere lo stelo 21 e con esso la piastra 41, su cui sono alloggiati sia i due elementi di aggancio 42,43 sia i due elementi di fermo 51,52, in allontanamento dal prosciutto, cio? in allontanamento dal piano di lavoro 6, e quindi verso il basso.

L?azionamento del cilindro 20 avviene manovrando un interruttore di azionamento 60 collocato sul piano di lavoro 6.

Al termine del tiraggio del filo 100, che avviene ad una velocit? e con una forza controllata tarando opportunamente il cilindro 20, il sistema tendifilo 40 viene riportato nella prima posizione iniziale in alto, ove il filo 100 viene sganciato manualmente per poi essere riagganciato con le stesse modalit? sopra esposte, dopo aver effettuato un nuovo punto di cucitura sul prosciutto.

Come si pu? apprezzare da quanto descritto, la macchina legatrice pneumatica per prosciutti secondo la presente invenzione consente di soddisfare le esigenze e di superare gli inconvenienti di cui si ? detto nella parte introduttiva della presente descrizione con riferimento alla tecnica nota.

Infatti, grazie alla presenza delle sporgenze degli elementi di aggancio che vanno in battuta tra loro quanto il filo viene interposto tra esse e poi avvolto per due giri completi su entrambe, il filo viene tirato per mezzo del cilindro pneumatico con estrema efficacia, e cio? senza che esso si sfili.

Inoltre, la realizzazione degli elementi di aggancio ? estremamente semplice e dal costo contenuto.

Non ultimo, il sistema di aggancio della macchina legatrice secondo la presente invenzione non richieda alcuna manutenzione particolare durante il suo normale uso.

Ovviamente, alla macchina legatrice pneumatica per prosciutti sopra descritta, un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potr? apportare numerose modifiche e varianti, tutte peraltro contenute nell?ambito di protezione dell?invenzione, quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina legatrice (1) pneumatica per prosciutti comprendente mezzi di fissaggio (2-5) per consentire il fissaggio della macchina ad un tavolo di lavoro, un sistema tendifilo (40) per tendere il filo durante la cucitura del prosciutto, un attuatore pneumatico (20) atto ad azionare il sistema tendifilo (40) tra una prima posizione in cui il filo viene agganciato al sistema tendifilo (40) e una seconda posizione in cui il sistema tendifilo (40) con agganciato il filo viene allontanato dal prosciutto per tendere il filo durante la cucitura del prosciutto, caratterizzato dal fatto che detto sistema tendifilo (40) comprende un primo elemento di aggancio (42) rigido fissato ad una piastra (41) e presentante una prima porzione sporgente (42a) da essa, un secondo elemento di aggancio (43) rigido mobilmente associato a detto primo elemento di aggancio (42) e presentante una seconda porzione sporgente (43a), detta seconda porzione sporgente (43a) ponendosi in battuta contro detta prima porzione sporgente (42a) quando il filo viene dapprima interposto tra di esse e poi avvolto con due giri completi attorno ad esse.
2. 2. Macchina legatrice (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto primo e secondo elemento di aggancio (42,43) sono realizzati in materiale rigido, preferibilmente acciaio.
3. 3. Macchina legatrice (1) secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui dette prima e seconda porzione sporgente (42a,43a) presentano alla loro estremit? libera una conformazione arcuata in direzione contrapposta verso l?esterno.
4. 4. Macchina legatrice (1) secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui dette prima e seconda porzione sporgente (42a,43a) presentano una conformazione piana.
5. 5. Macchina legatrice (1) secondo la rivendicazione 4, in cui dette prima e seconda porzione sporgente (42a,43a) presentano uno spessore compreso tra 3 mm e 10 mm.
6. 6. Macchina legatrice (1) secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui detta piastra (41) scorre all?interno di una coppia di contrapposte fessure (8) realizzate sui fianchi contrapposti di una guida (10).
7. 7. Macchina legatrice (1) secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, comprendente ulteriormente mezzi di fermo (50) fissati alla piastra (51) e atti a tenere in tensione l?estremit? libera del filo agganciato al sistema tendifilo (40).
8. 8. Macchina secondo la rivendicazione 7, in cui detti mezzi di fermo (50) comprendono un primo elemento di fermo (51) direttamente fissato alla piastra (41) ed un secondo elemento di fermo (52) mobilmente associato a detto primo elemento di fermo (51) e atto a porsi in battuta contro di esso per mezzo di un elemento elastico (53) posto su una vite (54) avvitata su entrambi gli elementi di fermo.
9. 9. Metodo per il tiraggio di un filo durante la cucitura di un prosciutto crudo comprendente le fasi di: - interporre il filo (100) tra una prima porzione sporgente (42a) fissa ed una seconda porzione sporgente (43a) mobile; - avvolgere detto filo (100) attorno ad entrambe dette prima e seconda porzione sporgente compiendo due giri completi, detta seconda porzione sporgente (43a) ponendosi in battuta contro detta prima porzione sporgente (42a) con interposto il filo (100), dette porzioni sporgenti (42a,43a) essendo associate ad una piastra mobile (41) per il tiraggio del filo (100).