ITBO20060591A1 - Sistema ricetrasmittente a scopi identificativi e di prevenzione, ad uso militare e/o civile - Google Patents

Sistema ricetrasmittente a scopi identificativi e di prevenzione, ad uso militare e/o civile Download PDF

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ITBO20060591A1
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radio transmission
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Description

DESCRIZIONE dell' invenzione industriale dal titolo:
“Sistema ricetrasmittente a scopi identificativi e di prevenzione, ad uso militare e/o civile”
TESTO DELLA DESCRIZIONE
trovato propone la soluzione del seguente problema. Spesso gli automezzi di soccorso che hanno in dotazione dei mezzi di segnalazione ottica (lampeggianti) ed acustica (sirene), quali la Polizia di Stato, i Carabinieri, i Vigili Urbani, i Vigili del Fuoco, l’Esercito, la Protezione Civile, il Pronto Soccorso ed altri, quando si trovano coinvolti in situazioni estreme causate ad esempio da un grave incidente stradale, oppure da calamità naturali o da altri gravi eventi, coi detti modesti mezzi di segnalazione dei quali dispongono, hanno notevole difficoltà a segnalare in modo identificativo e preventivo la gravità della situazione agli automezzi e/od alle persone che si stanno avvicinando al luogo dell’incidente o del disastro, per cui spesso chi sopraggiunge non sente e non vede la segnalazione lanciata dai mezzi di soccorso, se non negli ultimi secondi, causando un ulteriore aggravamento della situazione, con incidenti spesso mortali anche per gli agenti e le persone di primo soccorso.
Il trovato intende ovviare a questo grave inconveniente della tecnica nota con un sistema come dalla rivendicazione 1) e successive sottorivendicazioni, basato sulla seguente idea di soluzione. Gli automezzi di pubblico soccorso vengono dotati di un radiotrasmettitore che opera su una frequenza prestabilita, con una potenza prestabilita, con un protocollo di sicurezza prestabilito e che è dotato di un comando sicuro per mezzo del quale lo stesso trasmettitore può essere attivato solo in caso di necessità e dal personale autorizzato. L’utenza verrà dotata di un radioricevitore di forma semplificata, che potrà essere installato a bordo degli automezzi o che potrà essere indossato dagli stessi utenti, ad esempio sotto forma di bracciale, di ciondolo o che potrà essere integrato in un orologio, che sarà accordato col detto radiotrasmettitore e che sarà normalmente in uno stato di dormiveglia in modo da limitare i consumi della relativa sorgente elettrica di alimentazione. Quando il ricevitore entra nel raggio d’azione del detto trasmettitore attivo, lo stesso ricevitore si sveglia e può comunicare il segnale di pericolo all’utente in modo visivo, ad esempio con l’accensione di led luminosi che potranno essere di colore diverso, e od in modo acustico, e/o con vibrazioni, in modo che il segnale di allarme possa essere prontamente recepito anche da persone con difficoltà di udito o disattente. Le caratteristiche dei segnali dianzi detti potranno variare a seconda dell’entità e/o della natura dell’incidente e/o della distanza dell’utente dallo stesso incidente.
Maggiori caratteristiche del trovato ed i vantaggi che ne derivano, appariranno meglio evidenti dalla seguente descrizione di ima forma preferita di realizzazione dello stesso, illustrata a puro titolo d’esempio, non limitativo, nella figura dell’unica tavola allegata di disegno, che illustra uno schema a blocchi del sistema secondo il ritrovato.
Da tale figura e come detto in precedenza, si rileva che il sistema comprende una unità centrale di radiotrasmissione 1 in grado di operare su una frequenza prestabilita che potrà variare a seconda dei casi e delle necessità operative e con una potenza anch’essa prestabilita, in modo che lo stesso sistema possa operare su un raggio d’azione più o meno ampio, a seconda delle necessità. Il trasmettitore 1 viene alimentato da appositi mezzi 2 ed è dotato di un adeguato terminale 3 di comando e di disattivazione che opera con mezzi di sicurezza, ad esempio con una chiave cifrata e/o con un codice identificativo e la stessa unità centrale 1 è preferibilmente dotata di un terminale di registrazione 4, per registrare dei codici relativi all’ora ed al giorno dell’attivazione e della disattivazione, all’operatore che attiva e disattiva l’unità 1 ed eventualmente identificativi anche del motivo per il quale il trasmettitore 1 viene attivato. Il terminale 4 potrà essere periodicamente privato dei dati registrati che potranno essere ad esempio stampati ed allegati al verbale che l’operatore redigerà per formalizzare l’evento al quale ha presenziato. Questi dati potranno essere in chiaro o potranno essere codificati e leggibili solo da personale specializzato. Tutta questa procedura, che coinvolge anche il tipo di terminale 3 di attivazione e disattivazione impiegato, è auspicabile e necessaria per evitare azionamenti immotivati, irresponsabili e fraudolenti del trasmettitore 1.
Quando l’automezzo di soccorso che porta a bordo il gruppo 1-4 dianzi detto, giunge sul luogo dell’incidente o del disastro, l’operatore attiva il trasmettitore 1 che irradia il proprio segnale attraverso la propria antenna 101 che potrà essere di tipo omnidirezionale o di tipo direzionale, a seconda che sia necessario irradiare il segnale a 360° od in una direzione di ampiezza angolare limitata, ad esempio in funzione della tipologia del nodo stradale o della strada sulla quale è avvenuto l’incidente od altro evento.
L’utenza che sopraggiunge sul luogo dell’incidente o del disastro, sarà dotata di un radioricevitore 5 di forma semplificata, con relativa antenna 105 e relativa alimentazione 6, che potrà essere installato a bordo degli automezzi o che potrà essere indossato dagli stessi utenti, ad esempio sotto forma di bracciale, di ciondolo o che potrà essere integrato in un orologio od altro dispositivo di normale uso da parte delle persone. Il ricevitore 5 sarà accordato col detto radiotrasmettitore 1 e sarà di preferenza in un normale stato di dormiveglia, in modo da limitare i consumi della relativa sorgente elettrica 6 di alimentazione. Quando il radioricevitore 5 entra nel raggio d’azione del detto trasmettitore attivo 1, lo stesso ricevitore 5 si sveglia e può comunicare il segnale di pericolo all’utente in modo visivo, ad esempio con l’accensione di led luminosi 7 che potranno essere di colore diverso, e/od in modo acustico attraverso un piccolo buzzer o cicalino 8, e/o con vibrazioni emesse ad esempio da un piccolo vibratore 9 ad esempio del tipo di quello impiegato nei cellulari telefonici, in modo che il segnale possa essere sentito anche da persone con difficoltà di udito o disattente. Le caratteristiche dei segnali dianzi detti potranno essere variabili a seconda dell’entità dell’incidente e/o della distanza dell’utente dal trasmettitore 1. Se il ricevitore 5 dispone di un piccolo altoparlante in combinazione od in sostituzione del buzzer 8, il sistema potrà essere predisposto per inviare all’utenza dei brevi segnali preregistrati di preavviso e di allertamento.
Il sistema descritto, deve intendersi protetto anche se destinato ad usi diversi da quelli detti in precedenza, ad esempio per allertare dei turisti nel caso di frequentazione di luoghi a rischio sismico, di maremoto, infestati dagli squali o da altri animali pericolosi, o semplicemente per convocare delle utenze civili o militari presso un centro di raduno, ed in questi casi l’unità di radiotrasmissione 1 potrà essere mobile oppure fissa.
Queste e tutte quelle varianti che sono per altro intuibi dai tecnici del ramo e che potranno essere dettate dal soddisfacimento di particolari esigenze di funzionamento, di protocollo e/o di sicurezza, non esulano dall’ambito del trovato, come sopra esposto, come illustrato e come a seguito rivendicato, Nelle rivendicazioni, i riferimenti riportati tra parentesi, sono puramente indicativi e non fimi tati vi dell’ambito di protezione delle stesse rivendicazioni.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Sistema ricetrasmittente a scopi identificativi e di prevenzione, ad uso militare e/o civile, particolarmente per allertare delle utenze in caso di necessità e/o di pericoli, caratterizzato dal comprendere una unità centrale di radiotrasmissione (1) per generare il segnale semplificato di allertamento, essendo tale unità fissa o mobile, tale da operare su una frequenza prestabilita, con una potenza prestabilita, con un protocollo di sicurezza prestabilito ed essendo dotata di una unità di alimentazione (2) e di un terminale di comando (3) per mezzo del quale la stessa unità centrale (1) può essere attivata e disattivata solo in caso di necessità e da personale autorizzato e caratterizzato dal comprendere delle piccole unità periferiche radioriceventi (5) destinate all’utenza, che potranno essere installate a bordo degli automezzi o che potranno essere indossate dagli stessi utenti, ad esempio sotto forma di bracciale, di ciondolo o che potranno essere integrate in orologi od altri dispositivi dei quali una persona fa normalmente uso, essendo ogni ricevitore (5) accordato col detto radiotrasmettitore e tale che quando entra nel raggio d’azione dello stesso trasmettitore attivo (1), tale ricevitore si attiva per comunicare all’utente il segnale di allerta lanciato ;dal trasmettitore (1), ad esempio in modo visivo, con l’accensione di uno o più led luminosi (7), e/od in modo acustico tramite apposito buzzer (8), e/o con vibrazioni emesse da un apposito vibratore (9), in modo che il segnale di allerta possa essere recepito anche da persone con difficoltà di udito o disattente.
  2. 2) Sistema secondo la rivendicazione 1), in cui l’unità di radiotrasmissione (1) opera su una frequenza prestabilita che potrà variare a seconda dei casi e delle necessità operative e con una potenza anch’essa prestabilita, in modo che lo stesso sistema possa operare su un raggio d’azione più o meno ampio, a seconda delle necessità.
  3. 3) Sistema secondo le rivendicazioni precedenti, in cui la detta unità centrale (1) può essere dotata di un terminale di registrazione (4), per registrare dei codici relativi all’ora ed al giorno dell’attivazione e della disattivazione, all’operatore che attiva e disattiva la detta unità (1) ed eventualmente identificativi anche del motivo per il quale tale unità viene attivata, essendo previsti dei mezzi per cui il detto terminale (4) possa essere periodicamente cancellato dei dati registrati che potranno essere ad esempio stampati ed allegati al verbale che l’operatore redigerà per formalizzare l’evento al quale ha presenziato, essendo tali dati in chiaro o codificati e leggibili solo da personale specializzato, il tutto in modo da evitare azionamenti immotivati, irresponsabili e fraudolenti della detta unità centrale di radiotrasmissione (1).
  4. 4) Sistema secondo le rivendicazioni precedenti, in cui l’antenna (101) della detta unità centrale (1) potrà essere di tipo omnidirezionale o di tipo direzionale, a seconda che sia necessario irradiare il segnale a 360° od in una direzione di ampiezza angolare limitata, in funzione delle necessità d’impiego dello stesso sistema.
  5. 5) Sistema secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le periferiche di radioricezione (5) sono dotate di mezzi per essere normalmente in uno stato di dormiveglia, in modo da limitare i consumi della relativa sorgente elettrica di alimentazione (2) e sono tali da poter essere risvegliate dal segnale che ricevono dall'unità di radiotrasmissione (1) ogni volta che entrano in collegamento con questa.
  6. 6) Sistema secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le periferiche di radioricezione (5) dono dotate di mezzi per far si che le caratteristiche dei segnali di allertamento emessi dai detti mezzi (7, 8, 9) possano variare a seconda dell’ importanza del segnale di preavviso e/o della distanza dell’utente dall’unità di radiotrasmissione (1).
  7. 7) Sistema secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che se le periferiche (5) dispongono di un piccolo altoparlante in combinazione od in sostituzione del cicalino (8), lo stesso sistema potrà essere predisposto per inviare alle periferiche (5) dei brevi segnali preregistrati di allertamento.
  8. 8) Sistema secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal poter essere destinato ad usi diversi da quelli della segnalazione di situazioni di incidenti o di pericolo, ad esempio per allertare dei turisti nel caso di frequentazione di luoghi a rischio sismico, di maremoto, infestati dagli squali o da altri animali pericolosi, o semplicemente per convocare delle utenze presso un centro di raduno, per qualsiasi scopo voluto.
  9. 9) Sistema ricetrasmittente a scopi identificativi e di prevenzione, ad uso militare e/o civile, realizzato in particolare, in tutto o sostanzialmente, come descritto, come illustrato e per gli scopi sopra esposti.
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