ITBO20060534A1 - Macchina ginnica. - Google Patents

Description

61.T3378.12.IT.72 Ing. LucianoA-aryoni LL/DF Albo Prot. W3⁄4|vpM

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:

MACCHINA GINNICA.

a nome: TECHNOGYM S.p.A., di nazionalità italiana, con sede a Gambettala (FC),Via G. Perticali, 20.

Inventore Designato: Sig. Simone CASAGRANDE.

Il Mandatario: Ing. Luciano LANZONI c/o BUGNION S.p.A., Via Goito, 18 -40126 - Bologna

Depositata il al N. B02006A 0 0 0 5 3 4

1 1 LUG. 2006 .

La presente invenzione concerne una macchina ginnica, in particolare la presente invenzione è relativa ad un regolatore di carico del pacco pesi di macchine ginniche.

Come noto, le macchine ginniche vengono usate in numerosi esercizi per la cultura fisica o la riabilitazione di muscoli e/o articolazioni.

Tali macchine sono costituite da un telaio fisso, da un pacco pesi, da un manubrio o bilanciere, da una catena o cavo di collegamento del manubrio al pacco pesi.

II pacco pesi è definito da una pluralità di singole unità peso costituite da mattoncini, generalmente parallelepipedi.

I pesi scorrono lungo due guide astiformi facenti parte del telaio lungo una direzione predeterminata.

Per la propria natura gravitazionale, i pesi tendono ad esercitare una forza diretta verso il terreno, alla quale si oppone la forza esercitata 61.T3378.12.IT.72 Ing. Luciano LL/DF Albo Prot. N

dall’utilizzatore il quale, durante l'esecuzione dell'esercizio, contrasta la forza dei pesi attraverso l’applicazione ciclica di una forza sul manubrio la quale si trasmette ai pesi grazie alla tensione esercitata dal cavo o dalla catena.

In tal modo l’utilizzatore realizza, nella fase attiva dell’esercizio, il sollevamento dei pesi stessi.

E’ noto come la maggior parte dei programmi di allenamento, siano essi dedicati al culturismo e quindi aH'aumento della massa muscolare, siano essi diretti alla riabilitazione post-traumatica, prevedano l'esecuzione di più ripetizioni dello stesso esercizio variando in ciascuna di esse l'entità del carico da sollevare, ovvero dello sforzo che il muscolo interessato deve compiere.

Per tale motivo le macchine ginniche devono prevedere la possibilità di selezionare e variare il carico alla fine di ogni ripetizione in maniera semplice e rapida.

La regolazione del carico avviene selezionando un determinato numero di mattoncini del pacco pesi, in base alla reazione che si vuole che essi esplichino durante l'esercizio.

In pratica si associano al cavo collegato al manubrio, attraverso opportuni mezzi, un numero prestabilito di mattoncini in base al peso che si vuole sollevare.

Sono note macchine in cui ciascun mattonano presenta un foro passante centrale verticale ed un foro passante centrale orizzontale al terreno. I citati fori sono comunicanti e, quando i mattoncini sono impilati l’uno sull’altro, i fori verticali definiscono un canale di accoglimento di una barra 61.T3378.12.IT.72 Ing. Luciano LL/DF Albo Prot. N

astiforme.

La citata barra astiforme è connessa ad una propria estremità al cavo al quale è collegato il manubrio e presenta lungo il proprio sviluppo longitudinale una pluralità di fori.

Quando la barra è completamente inserita all'interno del citato canale definito dai fori verticali dei mattoncini, ciascun foro della barra è coassiale ad un relativo foro orizzontale di un mattonano.

La scelta del carico desiderato viene effettuata manualmente inserendo un perno di blocco attraverso un foro orizzontale di uno dei mattoncini ed il corrispondente foro che si trova alla stessa quota della barra astiforme. In tal modo vengono bloccati ed associati alla barra (e quindi al cavo e al manubrio) tutti i mattoncini che si trovano al di sopra del mattonano nel quale è stato inserito il perno.

Spostando il perno in uno dei mattoncini sottostanti al mattonano selezionato si aumenta il peso da sollevare perché aumentano il numero di mattoncini associati alla barra, viceversa, inserendo il perno in uno dei mattoncini che si trovano al di sopra del mattonano selezionato, il peso viene diminuito.

Tali macchine presentano l'inconveniente di poter prevedere esclusivamente una regolazione manuale del carico da applicare, limitandone fortemente le applicazioni possibili grazie all’utilizzo dell'elettronica. Esistono macchine in cui è possibile una regolazione automatica del carico dei pesi attraverso un selettore di carico che prevede l'utilizzo di mezzi di accoppiamento dei pesi alla barra astiforme che possono assumere una posizione di bloccaggio in cui impegnano alla barra il mattonci61.T3378.12.IT.72 Ing. Luciano LL/DF Albo Prot. N

no a cui sono associati ed una posizione di sbloccaggio in cui il mattonano non viene trascinato insieme alla barra.

Tali mezzi sono associati ad un nastro scorrevole in direzione parallela alla barra che ne determina la relativa condizione di bloccaggio o sbloccaggio.

Tali macchine presentano una certa complessità costruttiva e il nastro scorrevole associato ai mezzi di accoppiamento è soggetto ad una rapida usura.

Scopo della presente invenzione è pertanto quello di ovviare ai citati inconvenienti attraverso la realizzazione di un regolatore di carico che sia efficace, economico, di facile regolazione e resistente all'usura e che consenta sia la regolazione manuale che la regolazione automatica del carico di peso.

Le caratteristiche tecniche della presente invenzione, secondo il suddetto scopo, sono chiaramente deducibili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, in particolare dalla rivendicazione 1 e, preferìbilmente, da una qualsiasi rivendicazione dipendente, direttamente o indirettamente, dalla rivendicazione 1.

I vantaggi della presente invenzione risulteranno, inoltre, maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata che segue, la quale è fatta con riferimento ai disegni allegati che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa della stessa invenzione, in cui:

la figura 1 illustra, in una vista prospettica schematica una macchina ginnica secondo la presente invenzione;

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la figura 2 illustra, in una vista schematica in sezione con alcune parti asportate, un particolare della macchina ginnica di figura 1 realizzato secondo una prima forma realizzativa;

la figura 3 illustra, in una vista schematica in sezione con alcune parti asportate, un particolare della macchina ginnica di figura 1 realizzato secondo una ulteriore forma realizzativa;

la figura 4 illustra, in una vista schematica in pianta, un particolare della macchina realizzata secondo la presente invenzione;

la figura 5 illustra, in una vista prospettica schematica, un particolare ingrandito di figura 4 in una prima ed una seconda configurazione operativa;

la figura 6 illustra, in una vista prospettica schematica in elevazione laterale, un particolare della macchina di figura 1 ;

la figura 6a illustra, in una vista schematica in sezione, un particolare dell’elemento di figura 6 realizzato secondo un’ulteriore forma realizzativa;

la figura 7 illustra, in una vista prospettica schematica in elevazione laterale, il particolare di figura 2, realizzato secondo una ulteriore forma realizzativa.

Con riferimento ai disegni allegati con il numero di riferimento 1 è indicata una macchina ginnica realizzata secondo la presente invenzione.

La macchina 1 ginnica comprende un telaio 2 che definisce la struttura di base della macchina 1.

Secondo la forma realizzativa illustrata in figura 1 sul telaio 2 è presente un sedile 3 per il posizionamento dell'utilizzatore.

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Alternativamente, secondo ulteriori possibili forme realizzative della macchina 1 , dipendenti anche dal tipo di allenamento a cui è dedicata, l'utilizzatore può stazionare anche in piedi di fronte alla macchina 1 stessa.

In prossimità del sedile 3 è posizionato un elemento 4 per permettere l'applicazione di una forza da parte dell'utilizzatore in modo da eseguire l'esercizio.

Il citato elemento 4 può essere un manubrio, un bilanciere o qualunque altro organo atto ad impegnarsi con uno o più arti dell'utilizzatore.

La macchina 1 comprende inoltre una pluralità di pesi 5 posizionati anch'essi sul telaio 2 della macchina 1 stessa.

Secondo quanto illustrato in figura 2, i pesi 5 hanno una forma sostanzialmente parallelepipeda, presentano una superfìcie 5a superiore ed una superficie 5b inferiore e sono impilabili l’uno sull’altro a formare un pacco 6 pesi.

Come illustrato in figura 4, ciascun peso 5 presenta, inoltre, in corrispondenza di una sua prima ed una sua seconda estremità 5c, 5d un primo foro ed un secondo foro 5e, 5f passanti e, in corrispondenza di una sua porzione centrale, un terzo foro 5g passante.

Secondo quanto illustrato nella figura 1 , il telaio 2 comprende due guide 7 astiformi, a sviluppo verticale, lungo le quali scorrono, guidati, i pesi attraverso i fori 5e, 5f.

In alternativa ai fori 5e, 5f i pesi 5 possono presentare, in corrispondenza delle citate estremità 5c, 5d degli incavi 103 semicircolari per lo sconrimento delle citate guide astiformi 7, come visibile in figura 7.

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I relativi terzi fori 5g passanti dei citati pesi 5, quando questi ultimi sono impilati l'uno sull'altro, definiscono un canale 8 sostanzialmente cilindrico. Secondo una ulteriore possibile variante realizzativa illustrata in figura 7, in alternativa ai fori 5g passanti centrali, i pesi 5 presentano una cavità 100 aperta, a conformazione circolare, ricavata su uno dei propri lati. La macchina 1 comprende un cavo 9 supportato, tramite mezzi di tipo noto e pertanto non ulteriormente descritti, dal telaio 1 ed avente una prima estremità ed una seconda estremità 9a, 9b.

La seconda estremità 9b del cavo 7 è collegata al citato elemento 4 per l'applicazione della forza.

La macchina 1 comprende inoltre un regolatore 10 di carico di selezione dei pesi 5.

II regolatore 10 comprende una barra 11 di traino collegata alla citata prima estremità 9a del cavo 9.

La citata barra 11 ha uno sviluppo longitudinale lungo una direzione D predeterminata e presenta, lungo tale sviluppo, una pluralità di gole 12. Vantaggiosamente, secondo la forma realizzativa illustrata nelle allegate figure le gole 12 sono circolari. In alternativa, le stesse potranno presentare superfìci 11 s contrapposte piane e fra loro parallele (vedi figura 6a) Secondo la forma realizzativa preferita ed illustrata in figura 6, la barra 11 di traino è definita da una successione di porzioni 13 tronco-coniche aventi una base 13a superiore ed una base 13b inferiore.

La base 13a superiore è disposta superiormente alla base 13b minore, ovvero ciascuna porzione13 tronco-conica ha una sezione decrescente dall'alto verso il basso, con riferimento al verso della freccia F di figura 6.

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La barra 11 scorre all'interno di una sede 101 longitudinale che definisce un passaggio per la barra 11 stessa.

In particolare, secondo una prima forma realizzativa illustrata in figura 2, la barra 11 è associabile ad ogni singolo peso 5 e scorre liberamente all'interno del citato canale 8 che definisce la sede 101.

Secondo un'ulteriore forma realizzativa illustrata in figura 7 la sede 101 longitudinale è definita dalla successione delle citate cavità 100 circolari dei pesi 5.

Su ogni peso 5, in corrispondenza della superficie 5a superiore, è fissata una molla 14 conformata sostanzialmente ad "U", avente un’estremità 14a aperta.

Ciascuna molla 14 è fissata sulla rispettiva superficie 5a superiore del peso 5 tramite un primo rivetto ed un secondo rivetto 15, 16, come mostrato in figura 4.

I rivetti 15, 16 sono mezzi 17 di fissaggio della macchina 1 e le molle 14 definiscono mezzi 18 di collegamento di tipo elastico per il regolatore 10. Ciascuna molla 14 avvolge la barra 11 a guisa di anello ed ha l'estremità 14a aperta sporgente dalla superficie 5a superiore del peso 5 su cui è fissata.

Le molle 14 sono mobili tra una posizione di chiusura, a riposo, in cui collegano il rispettivo peso 5 su cui sono fissate alla barra 11 di traino ed una posizione di apertura in cui svincolano lo stesso peso 5 dalla barra 11.

Sulla superficie 5a superiore di ogni peso 5 sono inoltre presenti degli elementi 102 di riscontro per le estremità 14a libere delle molle 14, che 61.T3378.12.IT.72 Ing. Lucian LL/DF Albo Prot.

determinano una posizione di apertura massima per le molle 14 stesse. In maniera analoga, secondo un’ulteriore forma realizzativa non illustrata, le molle 14 sono fissate, tramite rispettivi rivetti ed elementi di riscontro, sulla superficie 5b inferiore di ciascun peso.

In posizione di chiusura la molla 14 si impegna con la relativa gola 12 della barra 11 che si trova alla sua quota.

Quando la barra 11 viene sollevata in seguito all’applicazione della forza da parte dell’utilizzatore, la molla 14, in battuta con la parte inferiore della gola 12 stessa, permette il collegamento del relativo peso a cui è fissata, come illustrato nella figura 1.

Il regolatore 10 comprende anche un'asta 19 di selezione che, come illustrato nelle figure 1 e 2, è disposta lateralmente a detto pacco 6 pesi ed è mobile parallelamente alla direzione D di sviluppo longitudinale della barra 11 di traino.

Vantaggiosamente, ma non per questo limitatamente, l'asta 19 di selezione ha un'estremità 19a rastremata, preferibilmente a V, ed è atta ad impegnarsi internamente alle citate estremità 14a aperte delle molle 14 per allargarle e portarle in posizione di apertura.

Come illustrato in figura 2, in una prima forma realizzativa, l'asta 19 comprende un impugnatura 20 di presa per traslare manualmente l'asta 19.

Secondo quanto illustrato in figura 3, in un’ulteriore forma realizzativa, l’asta 19 comprende una cremagliera 21 collegata ad un rullino 22 posto in rotazione da un motore M.

La cremagliera 21, il rullino 22 ed il motore M definiscono mezzi 23 di 61.T3378.12.IT.72 Ing. Luciano LL/DF Albo Prot. N.

movimentazione dell’asta 19.

Il motore M è a sua volta associato ad un’unità 24 di controllo la quale è collegabile a periferiche 25 esterne per regolarne la programmazione. L'unità 24 di controllo e la periferica 25 esterna sono mezzi 26 elettronici della macchina 1.

In uso, l’utilizzatore si porta in prossimità della macchina 1 e si dispone sul sedile 3 nella posizione prevista per effettuare l'esercizio.

L’utilizzatore inserisce la periferica 25 esterna (ad esempio una chiavetta di memoria) nell'unità 24 di controllo.

Nella chiavetta 25 è memorizzato il programma di allenamento previsto per l'utilizzatore con il numero di pesi 5 da utilizzare in ogni serie su ogni macchina 1.

L'unità 24 di controllo riceve dalla chiavetta 25 le informazioni relative al carico da impostare per la prima serie dell’ esercizio ed attiva il motore M per muovere l’asta 19 di selezione.

L'asta 19 di selezione al momento dell’inizio di un esercizio si troverà ad una determinata quota in cui sarà interna ad un determinato numero di molle 14 in corrispondenza dell'estremità 14a libera di queste ultime, allargandole e tenendole quindi in posizione di apertura.

Tutte le molle 14 impegnate con l'asta 19 fanno sì che il relativo peso 5a cui sono collegate sia svincolato dalla barra 11 di traino e non venga utilizzato nella fase attiva dell’esercizio.

Le restanti molle 14, non essendo allargate dall'asta 19 di selezione, sono in posizione di chiusura e fanno sì che il peso 5 su cui sono fissate sia solidale alla barra 11 di traino e venga sollevato insieme ad essa, 61 T3378.12.IT.72 Ing. Lucianf Lajxabni LL/DF Albo Prot. 3⁄42*7BM

tramite la forza trasmessa dall’utilizzatore attraverso l'elemento 4 ed il cavo 9 collegato alla barra 11.

In base alle informazioni contenute nella chiave 25 di memoria, occorrerà selezionare un preciso carico.

Se il carico da selezionare è inferiore al carico selezionato al momento dell'inizio dell'esercizio, l’unità 24 di controllo azionerà il motore M in modo che questo trasli l’asta verso l'alto, secondo il verso indicato in figura 2 dalla freccia F1 , impegnando così un numero maggiore di molle 14 che si porteranno in posizione allargata e svincolando di conseguenza un numero maggiore di pesi 5, diminuendo il carico collegato alla barra 11 e la forza da applicare da parte dell'utilizzatore per effettuare l’esercizio.

Viceversa, se il carico da selezionare è superiore al carico impostato al momento dell’inizio dell'esercizio, l'unità 24 di controllo fa sì che l'asta 19 di selezione trasli verso il basso, secondo il verso indicato in figura 2 dalla freccia F2, in modo che l'asta 19 di selezione stessa si disimpegni da un numero ulteriore di molle 14 le quali molle 14 si portano dunque in posizione di chiusura ed entrano quindi in contatto con la gola 12 che si trova alla loro quota.

In questo modo un maggiore e prestabilito numero di pesi 5 viene reso solidale alla barra 11 di traino, aumentando così il carico che l’utilizzatore deve sollevare durante l'esercizio.

Vantaggiosamente è possibile aumentare il carico da sollevare in una serie successiva anche mentre l'utilizzatore sta compiendo l'esercizio, grazie alla conformazione della barra 11 di traino.

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Se, infatti, nella serie successiva occorre collegare alla barra 11 ulteriori mattoncini 5, l'unità 24 di controllo prowederà a far traslare l'asta 19 di selezione verso il basso portando in posizione di chiusura un numero di molle 14 pari al numero aggiuntivo di pesi 5 da collegare alla barra 11 nella serie successiva.

Quando l'utilizzatore termina la serie in corso ed abbassa la barra 11 con i relativi pesi 5, la barra 11 scorre all’interno del citato canale definito dal terzo foro passante dei pesi svincolati da essa, portandosi in posizione abbassata.

Nel movimento di abbassamento la barra 11 passa attraverso le molle 14 dei pesi 5 che nella serie precedente non erano collegati ad essa e tra queste, grazie alle sue porzioni 13 tronco-coniche con la sezione minore disposta in basso, si impegna con quelle che durante la serie precedente erano state portate in posizione di chiusura dall’asta 19 di selezione, impegnandosi di conseguenza con un rispettivo numero di pesi 5.

Analogamente qualora nella serie successiva si voglia diminuire il peso, basta traslare verso l'alto l'asta 19 di selezione mentre l’utilizzatore sta compiendo l'esercizio.

Ulteriori forme realizzale non illustrate prevedono l’utilizzo di meccanismi a leva invece che del cavo 7, per trasmettere la forza applicata dall’utilizzatore sull'elemento 4 al pacco 6 di pesi 5 selezionati.

L'invenzione consegue importanti vantaggi.

In primo luogo la presenza esclusiva di mezzi elastici ovvero delle molle ad U utilizzati come mezzi di collegamento dei pesi alla barra di traino permette da un lato una facile regolazione del carico da impostare sia nel

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caso di utilizzo manuale che nel caso di utilizzo automatico.

In secondo I uogo tale i nvenzione permette u n ottimo funzionamento anche nel caso in cui si utilizzino mezzi elettronici di controllo del carico da sollevare e permette la diminuzione e l'aumento del numero dei pesi da sollevare anche mentre l'utilizzatore sta utilizzando la macchina. Inoltre l'utilizzo di molle metalliche consente un facile funzionamento della macchina riducendo in maniera significativa l’usura dei mezzi di regolazione del carico.

L’invenzione così concepita è suscettibile di evidente applicazione industriale; può essere altresì oggetto di numerose modifiche e varianti tutte rientranti neH'ambito del concetto inventivo; tutti i dettagli possono essere sostituiti, inoltre, da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (22)

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   RIVENDICAZIONI 1. Macchina ginnica comprendente: - un elemento (4) per l’applicazione di una forza da parte di un utilizzatore: - una pluralità di pesi (5) di contrasto a detta forza applicata su detto elemento (4), detti pesi (5) essendo tra loro impilabili ed essendo collegati a detto elemento (4); - un regolatore (10) di carico comprendente una barra (11) di traino, avente sviluppo longitudinale lungo una direzione (D) predeterminata, collegata a detto elemento (4), ed atta a scorrere all'Interno di una sede (101) longitudinale definente un passaggio per detta barra (11) in corrispondenza di detta pluralità di pesi (5), detta barra (11) essendo associabile a detti pesi (5) e presentando lungo il proprio sviluppo longitudinale (D) una pluralità di gole (12), caratterizzata dal fatto che detto regolatore (10) di carico comprende mezzi (18) elastici fissati a detti pesi (5) e mobili tra una posizione di chiusura, in cui collegano il peso (5) su cui sono posizionati a detta barra (11) di traino, ed una posizione di apertura in cui svincolano il peso (5) su cui sono posizionati da detta barra (11); e dal fatto che detto regolatore (10) comprende un'asta (19) di selezione mobile parallelamente a detta direzione (D), detta asta essendo atta a far assumere selettivamente a detti mezzi (18) elastici rispettivamente detta posizione di chiusura o di apertura.
2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detta barra (11) di traino è definita da una successione di porzioni (13) tronco-coniche aventi una base (13a) maggiore ed una base (13b) 61.T3378.12.IT.72 Ing. Luciano LL/DF Albo Prot. N

   minore, detta base (13a) maggiore essendo disposta superiormente a detta base minore (13b).
3. 3. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 2 in cui detti pesi (5) hanno una forma sostanzialmente parallelepipeda ed hanno una superficie (5a) superiore ed una superficie (5b) inferiore caratterizzata dal fatto che detti pesi (5) comprendono, ciascuno, mezzi (17) di fissaggio di detti mezzi (18) elastici a detti pesi (5).
4. 4. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 o 3 caratterizzata dal fatto che detti mezzi (18) elastici comprendono una molla (14) conformata ad “U” avente un’estremità (14a) aperta.
5. 5. Macchina secondo la rivendicazione 4 caratterizzata dal fatto che detta molla (14) avvolge detta barra (11) in una di dette gole (12) e si presenta con detta estremità (14a) aperta rivolta verso detta asta (19) di selezione.
6. 6. Macchina secondo le rivendicazioni 2 o 3 caratterizzata dal fatto che detta molla (14), in posizione di chiusura, è in battuta con detta gola (12).
7. 7. Macchina s econdo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 6 caratterizzata dal fatto che ciascuna di dette molle (14) è fissata su detta superficie (5a) superiore di detto peso (5).
8. 8. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 7 caratterizzata dal fatto che detti mezzi (17) di fissaggio comprendono almeno un rivetto (15, 16) di fissaggio di detta molla (14) a detta superficie (5a) superiore di detto peso (5) posizionato in corrispondenza di una porzione ricurva di detta molla (14). 61.T3378.12.IT.72 Ing. LuciantyyBntofti LL/DF Albo Prot.
9. 9. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 8 caratterizzata dal fatto che detti mezzi (17) di fissaggio comprendono un primo ed un secondo rivetto (15, 16) di fissaggio posizionati in corrispondenza di detta porzione ricurva di detta molla (14).
10. 10. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 9 caratterizzata dal fatto che detta estremità (14a) aperta di detta molla (14) è allargata quando detta molla (14) si trova in detta posizione di apertura.
11. 11. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 10 caratterizzata dal fatto che detta asta (19) di selezione è disposta lateralmente a detto pacco (6) pesi e che dette molle (14) presentano detta estremità (14a) aperta sporgente dalle rispettive dette superfici (5a) superiori del peso (5) a cui sono associate in modo da essere intercettate da detta asta (19) fino ad essere portate nella loro posizione di apertura.
12. 12. Macchina secondo la rivendicazione 11 caratterizzata dal fatto che detta asta (19) di selezione è atta ad impegnarsi con detta estremità (14a) di detta molla (14) per allargarla e portare detta molla (14) in detta posizione di apertura.
13. 13. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 12 caratterizzata dal fatto che detta molla (14) si trova in detta posizione di chiusura quando detta asta (19) è disimpegnata da detta estremità (14a) di detta molla (14).
14. 14. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 13 caratterizzata dal fatto che detta asta (19) comprende un impugnatura (20) per traslare manualmente detta asta (19) lungo detta direzione (D). 61.T3378.12.IT.72 Ing. Luciano LL/DF Albo Prot. N
15. 15. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 12 caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi (23) di movimentazione di detta asta (19).
16. 16. Macchina secondo la rivendicazione 15 caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi (26) elettronici associati a detti mezzi (23) di movimentazione per spostare automaticamente detta asta (19).
17. 17. Macchina secondo le rivendicazioni 15 o 16 caratterizzata dal fatto che detti mezzi (23) di movimentazione comprendono un motore (M), un rullino (22) ed una cremagliera (21).
18. 18. Macchina secondo le rivendicazioni 16o 17 caratterizzata dal fatto che detti mezzi (26) elettronici comprendono un’unità (24) di controllo che regola il funzionamento di detto motore(M).
19. 19. Macchina una qualsiasi delle rivendicazioni da 16 a 18 caratterizzata dal fatto che detti mezzi (26) elettronici comprendono una periferica (25) esterna per programmare detta unità (24) di controllo.
20. 20. Macchina ginnica secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 19 in cui detta sede (101) longitudinale è un canale (8) definito da corrispondenti porzioni (5g) forate passanti centrali ricavate su detti pesi (5), caratterizzata dal fatto di comprendere un cavo (9) di collegamento di detti pesi (5) a detto elemento (4), detto cavo (9) avendo una prima ed una seconda estremità (9a, 9b), detta seconda estremità (9b) essendo collegata a detto elemento (4) e detta prima estremità (9a) essendo collegata a detta barra (11 ) di traino, detta barra (11 ) potendo scorrere all’interno di detto canale (8) ed essendo associabile a detti pesi (5). 61.T3378.12.IT.72 Ing. LucianpLanfconi LL/DF Albo Prot.
21. 21. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 20, caratterizzata dal fatto che dette gole (12) sono circolari.
22. 22. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 21 caratterizzata dal fatto che detta asta (19) di selezione ha un’estremità (19a) rastremata per inserirsi facilmente internamente a detta estremità (14a) aperta di detta molla (14). Bologna, 10.07.2006 In fede Il Mandatario