ITBG990053A1 - MODULAR OSCILLATING ABRASIVE TOOL FOR ROTATING HEADS OF GRANITE, MARBLE, CERAMIC SANDING MACHINES, RESIN-SILICE COMPOUNDS AND / OR AF - Google Patents

MODULAR OSCILLATING ABRASIVE TOOL FOR ROTATING HEADS OF GRANITE, MARBLE, CERAMIC SANDING MACHINES, RESIN-SILICE COMPOUNDS AND / OR AF Download PDF

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ITBG990053A1 IT1999BG000053A ITBG990053A ITBG990053A1 IT BG990053 A1 ITBG990053 A1 IT BG990053A1 IT 1999BG000053 A IT1999BG000053 A IT 1999BG000053A IT BG990053 A ITBG990053 A IT BG990053A IT BG990053 A1 ITBG990053 A1 IT BG990053A1
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abrasive
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modular
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Description

Deposito domanda di Brevetto d’invenzione Filing of an invention patent application

DESCRIZIONE DESCRIPTION

La presente invenzione ha come oggetto un utensile abrasivo modulare ad oscillazioni radiali per teste rotanti di macchine levigatrici di graniti, marmi, ceramiche, resine inglobanti granuli pietrosi noti come composti resinosilicei, ed affini. Inoltre, la presente invenzione ha come oggetto un procedimento per la realizzazione di tale utensile abrasivo. Come è noto, la levigatura dei sopra citati materiali viene generalmente effettuata mediante l’impiego di macchine dotate di particolari teste 28, rotanti attorno ad un asse verticale 31 come espresso da un senso di rotazione 29 (fig. 2). Tali macchine sono note come “macchine abrasive a teste spatolanti ad attacco FICHERT". Tali teste di levigatura sono composte da una pluralità di utensili abrasivi intercambiabili, o modulari 26; tali utensili abrasivi sono dotati di un lento moto oscillante pendolare secondo versi 32A, 32B, attorno a propri specifici assi radiali 27 mentre orbitano attorno all’asse verticale 31 della testa rotante. Detti utensili modulari orbitanti-oscillanti sono costituiti da un corpo abrasivo 1 che, generalmente, è realizzato mediante sinterizzazioni a base bronzea includenti granuli di diamante. Gli utensili modulari usuali, sono costituiti da "blocchi” aventi ovviamente una loro sommità 25 che è bombata, e che ha delle generatrici parallele al citato asse radiale 27 di oscillazione. Tali blocchi usuali hanno, tuttavia, una forma rettangolare, come una loro base 30 preposta ad essere installata sulla testa rotante 28. Siccome ognuno di tali blocchi rettangolari è disposto radialmente sulla citata testa rotante della macchina, esso tende a sfregare contro una sottostante lastra 35 in lavorazione con delle velocità che sono basse in zone 33 vicine al centro o asse di rotazione 31 della testa, e che sono alte in zone 34 lontane da detto asse di rotazione (fig. 3). Ovvero, si ha che le parti periferiche 34 di tali utensili abrasivi modulari percorrono spazi maggiori e si usurano maggiormente, ma, nonostante ciò, non possono abbassarsi per aumentare la profondità di passata, a causa dell'impedimento offerto dalle zone più centrali 33 di essi utensili che sono meno usurate. Ne consegue un’usura dei citati utensili modulari 26, o blocchi, che è irregolare e che impedisce, alla superficie abrasiva 25 di essi di gravare in condizioni ottimali sulla sottostante lastra 35 in lavorazione. Le basse forze di contatto, inerenti le zone 34 periferiche ed usurate degli utensili modulari 26, favoriscono la anomala lucidatura di tali zone, ed ostacolano l’affioramento superficiale dei granuli di diamante annegati nel loro corpo abrasivo 2. Ne consegue una riduzione della loro capacità abrasiva. A seguito di tale inconveniente, la testa rotante 28 deve pertanto essere premuta contro la lastra 35 in lavorazione con spinte enormi che, in certi casi, possono danneggiare detta lastra. Tali danni possono consistere in profonde graffiature creata dall'irregolarità di distacco dei grani abrasivi; tali danni possono altresì consistere nella rottura di certe lastre. I citati maggiori sforzi, inoltre, possono arrecare cedimenti flessionali della lastra 35, che non sono compatibili con la realizzazione di una superficie lavorata che sia perfettamente piana. Tali enormi forze, con cui devono essere spinti i citati usuali utensili modulari 26 ad usura irregolare contro la lastra in lavorazione, sono peraltro motivo di una breve durata di essi. Un altro inconveniente, intrinseco dei citati utensili abrasivi modulari 26 usuali, è costituito dal fatto che, nella loro oscillazione destra-sinistra 32A.32B, essi presentano solamente due “ingressi” o, angoli di attacco, o linea di taglio, sul materiale della lastra 35 da lavorare. Tali ingressi sono infatti espressi dai soli bordi laterali, destro e sinistro, della citata forma rettangolare 30 oscillante. Tale caratteristica degli utensili abrasivi modulari noti ha, come conseguenza negativa, il fatto che il corpo abrasivo 1 dell’utensile 26 non viene pienamente sfruttato. Scopo della presente invenzione è quello di definire un utensile abrasivo modulare ad oscillazioni radiali per teste rotanti di macchine levigatrici di graniti, marmi, ceramiche, composti resino-silicei e affini, che disponga di una forma idonea ad un'impiego ottimale del suo materiale abrasivo. Altro scopo è quello di definire un utensile abrasivo modulare, come sopra, che sia dotato di una struttura che gli conferisca maggiore capacità abrasiva, indipendentemente dalla finezza della grana degli elementi abrasivi conglobati. Altro scopo è quello di definire un processo realizzativo di tali utensili. Questi ed altri scopi appariranno come raggiunti dalla descrizione dettagliata seguente, illustrante un utensile abrasivo modulare ad oscillazioni radiali per teste rotanti di macchine levigatrici di graniti, marmi, ceramiche, composti resino-silicei ed affini, avente la particolarità di una conformazione a settore angolare con rastrematura ad inclinazioni convergenti accentuate nelle zone a minore velocità periferica ed una struttura idonea ad offrire una pluralità di punti di attacco abrasivo sulla lastra in lavorazione, detta pluralità di punti derivando dalla cooperazione con elementi teneri, preferibilmente in grafite, interruttori della continuità della struttura abrasiva. Lo scopo di definire il processo realizzativo dell’utensile abrasivo modulare di cui sopra è invece raggiunto da un procedimento avente la particolarità specificata nell'apposita rivendicazione. L'invenzione è illustrata, a titolo puramente esemplificativo ma non limitativo, dai disegni allegati, in cui: The present invention relates to a modular abrasive tool with radial oscillations for rotating heads of grinding machines for granite, marble, ceramics, resins incorporating stone granules known as siliceous resin compounds, and the like. Furthermore, the present invention relates to a process for manufacturing this abrasive tool. As is known, the polishing of the aforementioned materials is generally carried out by using machines equipped with particular heads 28, rotating around a vertical axis 31 as expressed by a direction of rotation 29 (fig. 2). These machines are known as "abrasive machines with spatulating heads with FICHERT attachment". These sanding heads are composed of a plurality of interchangeable or modular abrasive tools 26; these abrasive tools are equipped with a slow oscillating pendular motion according to directions 32A, 32B , around their own specific radial axes 27 while they orbit around the vertical axis 31 of the rotating head. Said orbiting-oscillating modular tools consist of an abrasive body 1 which is generally made by bronze-based sintering including diamond grains. usual modular tools, are constituted by "blocks" obviously having a top 25 thereof which is convex, and which has generatrices parallel to the aforementioned radial axis 27 of oscillation. However, these usual blocks have a rectangular shape, as a base 30 of them designed to be installed on the rotating head 28. Since each of these rectangular blocks is arranged radially on the said rotating head of the machine, it tends to rub against an underlying plate 35 in processing with speeds which are low in areas 33 close to the center or axis of rotation 31 of the head, and which are high in areas 34 remote from said axis of rotation (Fig. 3). That is, the peripheral parts 34 of these modular abrasive tools travel through greater spaces and wear more, but, despite this, they cannot lower to increase the depth of pass, due to the impediment offered by the more central areas 33 of them. tools that are less worn. As a result, wear of the aforementioned modular tools 26, or blocks, which is irregular and which prevents the abrasive surface 25 of them from weighing in optimal conditions on the underlying plate 35 being processed. The low contact forces, inherent in the peripheral and worn areas 34 of the modular tools 26, favor the anomalous polishing of these areas, and hinder the superficial emergence of the diamond grains embedded in their abrasive body 2. This results in a reduction in their capacity. abrasive. As a result of this drawback, the rotating head 28 must therefore be pressed against the plate 35 being worked with enormous thrusts which, in certain cases, can damage said plate. Such damage may consist of deep scratches created by the uneven detachment of the abrasive grains; such damage may also consist in the breaking of certain plates. Moreover, the aforementioned greater efforts can cause bending of the plate 35, which is not compatible with the production of a machined surface which is perfectly flat. These enormous forces, with which the aforementioned usual modular tools 26 with irregular wear must be pushed against the plate being worked, are however a reason for their short duration. Another drawback, intrinsic to the aforementioned conventional modular abrasive tools 26, is constituted by the fact that, in their right-left oscillation 32A.32B, they have only two "inlets" or, angles of attack, or cutting line, on the material of the plate 35 to be machined. These entrances are in fact expressed only by the lateral edges, right and left, of the aforementioned oscillating rectangular shape 30. This characteristic of the known modular abrasive tools has, as a negative consequence, the fact that the abrasive body 1 of the tool 26 is not fully exploited. The purpose of the present invention is to define a modular abrasive tool with radial oscillations for rotating heads of grinding machines for granite, marble, ceramics, resin-siliceous compounds and the like, which has a shape suitable for optimal use of its abrasive material . Another object is to define a modular abrasive tool, as above, which is equipped with a structure that gives it greater abrasive capacity, regardless of the fineness of the grain of the abrasive elements incorporated. Another purpose is to define a manufacturing process for such tools. These and other purposes will appear as achieved by the following detailed description, illustrating a modular abrasive tool with radial oscillations for rotating heads of grinding machines for granite, marble, ceramics, resino-siliceous compounds and the like, having the particularity of an angular sector conformation with tapering with accentuated convergent inclinations in the areas with lower peripheral speed and a structure suitable for offering a plurality of abrasive attachment points on the plate being processed, said plurality of points deriving from the cooperation with soft elements, preferably in graphite, interrupters of the continuity of the abrasive structure . The purpose of defining the manufacturing process of the modular abrasive tool referred to above is instead achieved by a procedure having the particularity specified in the specific claim. The invention is illustrated, purely by way of non-limiting example, by the attached drawings, in which:

- la fig. 1 mostra una vista prospettica sezionata di un corpo abrasivo, da integrarsi ad un utensile 26 da montarsi radialmente sulle usuali teste rotanti 28 di levigatura per operare con le sue tipiche oscillazioni 32A.32B; - fig. 1 shows a sectional perspective view of an abrasive body, to be integrated with a tool 26 to be mounted radially on the usual rotary honing heads 28 to operate with its typical oscillations 32A.32B;

- la fig. 2 mostra schematicamente un usuale utensile abrasivo 26 montato su una usuale testa rotante 28 di macchina al fine di comprendere il peculiare modo operativo del corpo abrasivo di cui alla figura 1 ; - fig. 2 schematically shows a usual abrasive tool 26 mounted on a usual rotating machine head 28 in order to understand the particular operating mode of the abrasive body of Figure 1;

- la fig. 3 è una vista dal basso della superficie di lavoro di una forma di una prima realizzazione del suddetto corpo abrasivo, associato ad una usuale base rettangolare di supporto; - fig. 3 is a bottom view of the working surface of a form of a first embodiment of the aforesaid abrasive body, associated with a usual rectangular support base;

- la figura 4 è una vista dal basso della superficie di lavoro di una seconda realizzazione di corpo abrasivo associato ad una usuale base rettangolare di supporto; - la fig. 5 è una vista dal basso della superficie di lavoro di una terza realizzazione di un corpo abrasivo, come sopra; - la fig. 6 mostra una vista, in sezione, di uno stampo di sinterizzazione, il quale presenta inserti di grafite, in forma di bacchette sostanzialmente parallelepipede, collocati nella corretta posizione voluta mediante foglio di riferimento di carta, appoggiato sul fondo dello stampo e portante incollate su di sè le citate bacchette. Figure 4 is a bottom view of the work surface of a second embodiment of an abrasive body associated with a usual rectangular support base; - fig. 5 is a bottom view of the working surface of a third embodiment of an abrasive body, as above; - fig. 6 shows a sectional view of a sintering mold, which has graphite inserts, in the form of substantially parallelepiped rods, placed in the correct position desired by means of a reference sheet of paper, resting on the bottom of the mold and bearing glued on if the aforementioned chopsticks.

Nella seguente descrizione si farà riferimento ad alcune realizzazioni preferenziali del presente trovato, illustrative, a titolo di esempio non limitativo, delle possibili varianti dell'invenzione. Con riferimento alla figura 1 è visibile un corpo abrasivo 1 di un utensile modulare 26 per levigatura. In tale corpo abrasivo 1 sono incluse delle bacchette di grafite 3 aventi sostanzialmente una forma parallelepipeda. Benché la grafite esprima un materiale preferito, la funzione di essa potrebbe essere svolta da altri materiali teneri e ad elevata temperatura di fusione. Tali bacchette sono presenti per l’intera estensione di una superficie abrasiva di lavoro 2 (25 in fig. 2), in modo da suddividerla in zone di materiale abrasivo 2A, 2B, 2C, 2D, alternate a zone 3A, 3B, 3C di grafite. Il citato materiale abrasivo è costituito da metalli sinterizzati, preferibilmente bronzei, con inclusione di particelle di diamante, aventi grossezza inversamente proporzionale alla levigatura che esse devono realizzare. Sulla citata superficie di lavoro 2, 25, del corpo abrasivo 1 dell’utensile 26, le strisce di materiale inerte 3 sono disposte parallelamente l’una all’altra, in senso longitudinale rispetto allo sviluppo radiale della forma dell’utensile abrasivo modulare 26. Il senso di tale radialità è espresso in fig. 2 da un punto 27, costitutivo di un asse radiale di oscillazione dell’utensile abrasivo 26 rispetto alla testa 28, rotante secondo il verso 29. Esempi particolari di tali realizzazioni di superfici abrasive 2, oppure 25, sono mostrati nelle figure 3,4,5. Nella figura 3 è illustrata la forma, in vista dal basso, della superficie abrasiva di lavoro dell'utensile, la quale è contenuta all’interno di un perimetro rettangolare della base 30 di un supporto di acciaio del corpo abrasivo 1 (fig. 2). Tale superficie di lavoro comprende le tre strisce di grafite, o di altro materiale inerte 3A, 3B, 3C. Nella figura 4 è illustrata la forma, in vista dal basso, di una superficie di lavoro sagomata da bordi 43, rastremati come quelli di fig. 3, e comprensiva di quattro strisce di grafite 3D, 3E, 3F, 3G. In figura 5 è mostrata, come sopra, una forma della superficie (ovvero del corpo abrasivo 1 ) comprensiva di cinque strisce grafite 3H, 3L, 3M, 3N, 3P. In tutti questi casi, le bacchette di grafite, o strisce di materiale inerte, 3, sono disposte in senso longitudinale e sono tra esse parallele. Quando tali utensili abrasivi sono montati sulla testa 28 della macchina, tale senso longitudinale diventa radiale secondo l'asse 27 (perpendicolare al foglio del disegno di fig. 2). La presenza delle strisce di grafite 3 consente, dato che tale materiale è meno resistente all'abrasione rispetto al metallo sinterizzato (espresso nei disegni dalle citate zone 2) la creazione di zone rialzate che presentano una molteplicità di linee di attacco 4 al materiale della lastra 35 da levigare (fig. 1 ). Gli angoli taglienti, presenti su tali linee rialzate di attacco 4, vengono a crearsi sia sul lato destro che sul lato sinistro di ognuna delle strisce di grafite 3. Gli utensili abrasivi di tipo tradizionale presentano nella loro citata oscillazione destra-sinistra, solamente due “ingressi" o linee di attacco o fronte di taglio sul materiale da lavorare. Gli utensili abrasivi di cui all’invenzione, invece, presentano un numero di fronti di taglio molto maggiore. Infatti un corpo abrasivo, che avesse una superficie di lavoro dotata delle cinque strisce o bacchette di grafite 3H, 3L, 3M, 3N, 3P, come quello rappresentato in figura 5, presenterebbe vantaggiosamente sei linee 9,10,11 , 12,13, 14 di attacco tagliente in un certo verso di rotazione 29 della testa (ovvero, che agiscono quando il modulo avanza in un verso 23) e sei linee 15, 16, 17, 18, 19,20 di attacco tagliente nel verso di rotazione opposto a quello precedente (ovvero, che agiscono quando il modulo avanza in un verso 24). Ciò comporta, come detto in precedenza, un migliore aggancio dell'utensile sul materiale da levigare, con i conseguenti vantaggi di maggiore velocità di lavorazione, migliore ricambio del diamante usurato e minore pressione di lavorazione. Il procedimento costruttivo del corpo abrasivo 1 dell’utensile 26 comprende una fase di predisposizione di uno stampo di sinterizzazione 38 al fine di una precisa collocazione di inserti in materiale inerte e tenero, preferibilmente consistenti in bacchette di grafite 3, atti alla creazione di una pluralità di punti o linee di attacco 4 dei granuli abrasivi in diamante sulla lastra 35 in lavorazione. Detta predisposizione dello stampo 38 prevede l'utilizzazione di uno stampo a foro di profilo passante, ma chiuso sul fondo da un apposito inserto 39. Detto inserto è coniugato al profilo del citato foro ed ha una sua faccia superiore o interna 40, sagomata e incavata, per creare la tipica convessità cilindrica alla superficie di lavoro 25 del corpo abrasivo 1 dell'utensile 26 da formare. Su tale faccia 40 viene appoggiato un foglio di carta 41 portante incollate su di sè delle bacchette parallelepipede di grafite 3. Lo stampo così definito viene riempito di polveri bronzee (90% rame, 10% stagno) 1A con funzione di legante e granuli di diamante con funzione di abrasivo. Tali polveri 1A vengono poi pressate con spinta S mediante apposito tassello pressatore 42, anch’esso con il profilo coniugato a quello del foro; a titolo esemplificativo, tale foro può essere espresso da un perimetro curvilineo 43 come quello illustrato nei disegni delle fig. 3,4,5. Infine, lo stampo viene introdotto in un usuale forno per la fusione di sinterizzazione, la quale ingloba e fissa così le bacchette di grafite 3 nella struttura abrasiva 2 dell'utensile 26 in formazione ed alla sua base rettangolare 30 di acciaio. Dopo l’estrazione dallo stampo 38, l’utensile abrasivo modulare 26 mostrerà in vista, sulla sua superficie di lavoro convessa 25, le citate barrette 3 di grafite. La carta 41 , dalla quale erano coperte, è infatti bruciata durante il riscaldamento di fusione delle citate polveri bronzee 1A. Tale procedimento riguarda la realizzazione di utensili abrasivi modulari con grana relativamente grossa e richiedenti, pertanto, delle cavità che durante l’azione abrasiva esercitata consentano, alle particelle dure rimosse, di trovare un appoggio tenero (grafite) entro cui conficcarsi, per non graffiare la lastra in lavorazione fino alla loro espulsione. Tale espulsione viene poi favorita dai fanghi creati dall’acqua di raffreddamento e dì abbattimento polveri, con cui è inondata la lastra 35 in lavorazione. Nel caso di utensili abrasivi modulari 26 per levigatura fine, e dotati perciò di diamanti piccolissimi, la creazione di tali “appoggi teneri" mediante grafite viene affidata a grafite espressa da granuli; tali granuli sono distribuiti uniformemente nella struttura bronzea, insieme alle polveri di diamante di granulometria adeguata. Tale impiego di granuli di grafite è consigliabile specialmente in utensili abrasivi nelle micro-grane, da 140 a 1400 MESH. Per ottenere una distribuzione di tali polveri di grafite che sia omogenea, durante il processo di miscelazione delle polveri da sinterizzare, le citate polveri di grafite vengono preventivamente impastate con gasolio, (oppure con paraffina liquida) e poi mescolate meccanicamente alle altre polveri leganti (bronzo) ed abrasive (diamante). Con la citata soluzione a bacchette parallelepipede di grafite si ha l'importante vantaggio, rispetto allo stato della tecnica usuale, di ottenere, sul profilo 25 di lavoro dell’utensile, molteplici linee di attacco 4 (9, 10, 1 1 , 12, 13, 14,15, 16, 17, 18, 19,20) dell’abrasivo sul materiale pietroso della lastra 35 da levigare. Inoltre, il “filo” abrasivo risulterà costantemente presente lungo le citate linee di taglio dell'utensile fino al suo consumo, giacché la grafite, essendo meno resistente all'abrasione, tenderà ad usurarsi più delle superfici di lavoro dell’utensile; queste ultime, essendo di natura metallica ed abrasiva, risulteranno pertanto rialzate rispetto alle superfici di grafite. Tale maggiore consumo della grafite viene favorito dai citati fanghi abrasivi che la lavorazione stessa produce. Ciò comporta una migliore azione abrasiva deM'utensile 26 sul materiale pietroso della lastra 35 da levigare; da ciò deriva ovviamente una maggiore velocità di lavorazione ed una migliore evacuazione dei diamanti usurati. La forma perimetrale 43 della corpo abrasivo 1 dell’utensile 26, illustrata dai disegni allegati, ha delle proporzioni ideali per offrire linee laterali di attacco che siano idonee alla lavorazione della generalità dei materiali pietrosi. La rastrematura a fianchi obliqui verso la radialità geometrica e l'arrotondamento degli spigoli del trapezoide, così risultante, consentono sia una sostanziale uniformità di consumo e di taglio, sia un eccellente allontanamento dei fanghi abrasivi residui. Come già detto, gli utensili 26 oscillano sulla testa rotante 28 attorno ad un asse radiale 27 di essa; ne consegue che, nelle posizioni estreme dell’oscillazione, le parti 33 più vicine al centro di rotazione 31 (ovvero quelle a minore velocità periferica) sono proporzionalmente disimpegnate. Con l'utensile 26 disposto con un suo asse pendolare 47 allineato alla verticalità dell'asse di rotazione 31 della testa si ha una linea di abrasione avente una lunghezza massima: indicata da 44 in fig. 3. Con l'utensile 26 inclinato al massimo, cioè con un asse pendolare 47 disposto secondo un’inclinazione 45 (fig. 2) si ha una linea di contatto 7 tra corpo abrasivo 1 e la lastra 35 in lavorazione che ha una lunghezza minima 46. Il corpo abrasivo 1 degli utensili 26 realizzati secondo la presente invenzione, presentano una porzione terminale 21 rastremata da due tratti terminali 8, 22 a maggiore convergenza rispetto a dei bordi 36, 37, più periferici. Tali tratti 8, 22 sono ubicati nella zona che, montata sulla testa della macchina è più vicina al suo centro o asse di rotazione 31. Ciò consente di disporre di una superficie abrasiva che, in un senso circonferenziale con centro in 31 , è proporzionale alla velocità di orbitazione delle sue zone. Tali corpi abrasivi 1 presentano, inoltre, una sagoma in pianta dotata di curve di raccordo 5 e 6. In the following description reference will be made to some preferential embodiments of the present invention, illustrative, by way of non-limiting example, of the possible variants of the invention. With reference to Figure 1, an abrasive body 1 of a modular tool 26 for polishing is visible. Included in this abrasive body 1 are graphite rods 3 substantially having a parallelepiped shape. Although graphite expresses a preferred material, its function could be performed by other soft and high melting materials. These rods are present for the entire extension of an abrasive working surface 2 (25 in fig. 2), so as to divide it into areas of abrasive material 2A, 2B, 2C, 2D, alternating with areas 3A, 3B, 3C of graphite. The aforementioned abrasive material is made up of sintered metals, preferably bronze, with inclusion of diamond particles, having a thickness inversely proportional to the polishing that they must perform. On the aforementioned working surface 2, 25, of the abrasive body 1 of the tool 26, the strips of inert material 3 are arranged parallel to each other, longitudinally with respect to the radial development of the shape of the modular abrasive tool 26. The sense of this radiality is expressed in fig. 2 from a point 27, constituting a radial axis of oscillation of the abrasive tool 26 with respect to the head 28, rotating according to the direction 29. Particular examples of such embodiments of abrasive surfaces 2, or 25, are shown in figures 3,4, 5. Figure 3 shows the shape, seen from below, of the abrasive working surface of the tool, which is contained within a rectangular perimeter of the base 30 of a steel support of the abrasive body 1 (fig. 2) . This work surface comprises the three strips of graphite or other inert material 3A, 3B, 3C. Figure 4 illustrates the shape, seen from below, of a work surface shaped by edges 43, tapered like those of fig. 3, and including four strips of 3D graphite, 3E, 3F, 3G. Figure 5 shows, as above, a shape of the surface (ie of the abrasive body 1) including five graphite strips 3H, 3L, 3M, 3N, 3P. In all these cases, the graphite rods, or strips of inert material, 3, are arranged longitudinally and are parallel to each other. When these abrasive tools are mounted on the head 28 of the machine, this longitudinal direction becomes radial along the axis 27 (perpendicular to the sheet of the drawing of fig. 2). The presence of the graphite strips 3 allows, given that this material is less resistant to abrasion than the sintered metal (expressed in the drawings by the aforementioned zones 2), the creation of raised zones which have a multiplicity of attachment lines 4 to the material of the sheet 35 to be smoothed (fig. 1). The cutting angles, present on these raised attachment lines 4, are created both on the right and on the left side of each of the graphite strips 3. Traditional abrasive tools have in their aforementioned right-left oscillation, only two " inlets "or attack lines or cutting faces on the material to be machined. The abrasive tools according to the invention, on the other hand, have a much greater number of cutting edges. In fact, an abrasive body, which had a working surface equipped with the five strips or rods of graphite 3H, 3L, 3M, 3N, 3P, such as that shown in Figure 5, would advantageously have six lines 9,10,11, 12,13, 14 of cutting attachment in a certain direction of rotation 29 of the head ( that is, which act when the module advances in one direction 23) and six lines 15, 16, 17, 18, 19,20 of cutting attachment in the direction of rotation opposite to the previous one (i.e., which act when the module advances in one direction 24). This entails, as previously mentioned, a better engagement of the tool on the material to be polished, with the consequent advantages of higher working speed, better replacement of the worn diamond and lower working pressure. The construction process of the abrasive body 1 of the tool 26 comprises a step of preparing a sintering mold 38 for the purpose of a precise placement of inserts in inert and soft material, preferably consisting of graphite rods 3, suitable for creating a plurality of points or lines of attachment 4 of the diamond abrasive granules on the plate 35 being processed. Said predisposition of the mold 38 provides for the use of a mold with a hole with a through profile, but closed on the bottom by a special insert 39. Said insert is conjugated to the profile of the aforementioned hole and has an upper or internal face 40, shaped and hollowed. , to create the typical cylindrical convexity to the working surface 25 of the abrasive body 1 of the tool 26 to be formed. On this face 40 a sheet of bearing paper 41 is placed, glued on it by parallelepiped rods of graphite 3. The mold thus defined is filled with bronze powders (90% copper, 10% tin) 1A with the function of binder and diamond granules with abrasive function. These powders 1A are then pressed with thrust S by means of a special pressing plug 42, also with the profile conjugated to that of the hole; by way of example, this hole can be expressed by a curvilinear perimeter 43 such as that illustrated in the drawings of figs. 3,4,5. Finally, the mold is introduced into a usual furnace for sintering melting, which thus incorporates and fixes the graphite rods 3 in the abrasive structure 2 of the tool 26 being formed and to its rectangular steel base 30. After extraction from the mold 38, the modular abrasive tool 26 will show in view, on its convex work surface 25, the aforementioned graphite bars 3. The paper 41, from which they were covered, is in fact burned during the melting heating of the aforementioned bronze powders 1A. This procedure concerns the production of modular abrasive tools with relatively coarse grain and therefore requiring cavities which, during the abrasive action exerted, allow the removed hard particles to find a soft support (graphite) in which to stick, so as not to scratch the plate being processed until they are ejected. This expulsion is then favored by the sludge created by the cooling and dust suppression water, with which the plate 35 being processed is flooded. In the case of modular abrasive tools 26 for fine polishing, and therefore equipped with very small diamonds, the creation of such "soft supports" using graphite is entrusted to graphite expressed by granules; these granules are uniformly distributed in the bronze structure, together with the diamond powders of suitable granulometry. This use of graphite granules is recommended especially in abrasive tools in micro-grains, from 140 to 1400 MESH. To obtain a homogeneous distribution of these graphite powders, during the mixing process of the powders to be sintered, the aforementioned graphite powders are previously mixed with diesel oil, (or liquid paraffin) and then mechanically mixed with the other binding (bronze) and abrasive (diamond) powders. with respect to the state of the art, to obtain, on the working profile 25 of the tool, multiple l attachment point 4 (9, 10, 1 1, 12, 13, 14,15, 16, 17, 18, 19,20) of the abrasive on the stony material of the plate 35 to be sanded. Furthermore, the abrasive "thread" will be constantly present along the aforementioned cutting lines of the tool until it is consumed, since graphite, being less resistant to abrasion, will tend to wear more than the working surfaces of the tool; the latter, being of a metallic and abrasive nature, will therefore be raised with respect to the graphite surfaces. This greater consumption of graphite is favored by the aforementioned abrasive sludges that the processing itself produces. This entails a better abrasive action of the tool 26 on the stony material of the slab 35 to be smoothed; from this obviously derives a higher processing speed and a better evacuation of worn diamonds. The perimeter shape 43 of the abrasive body 1 of the tool 26, illustrated by the attached drawings, has ideal proportions to offer lateral attachment lines that are suitable for processing the generality of stony materials. The tapering with oblique sides towards the geometric radiality and the rounding of the edges of the trapezoid, thus resulting, allow both a substantial uniformity of consumption and cutting, and an excellent removal of residual abrasive sludge. As already said, the tools 26 oscillate on the rotating head 28 around a radial axis 27 thereof; it follows that, in the extreme positions of the oscillation, the parts 33 closest to the center of rotation 31 (ie those with lower peripheral speed) are proportionally disengaged. With the tool 26 arranged with its pendular axis 47 aligned with the verticality of the rotation axis 31 of the head, there is an abrasion line having a maximum length: indicated by 44 in fig. 3. With the tool 26 inclined to the maximum, ie with a pendular axis 47 arranged according to an inclination 45 (fig. 2) there is a contact line 7 between the abrasive body 1 and the plate 35 being machined which has a minimum length 46. The abrasive body 1 of the tools 26 made according to the present invention have an end portion 21 tapered by two end portions 8, 22 with greater convergence with respect to the more peripheral edges 36, 37. These portions 8, 22 are located in the area which, when mounted on the machine head, is closest to its center or axis of rotation 31. This allows for an abrasive surface which, in a circumferential direction with center at 31, is proportional to the speed of orbiting of its zones. These abrasive bodies 1 also have a plan shape provided with connecting curves 5 and 6.

Claims (5)

RIVENDICAZIONI 1) Utensile abrasivo modulare ad oscillazioni radiali (27) per teste rotanti (28) di macchine levigatrici per graniti, marmi, ceramiche, composti resino-silicei ed affini, caratterizzato dal fatto di avere un corpo abrasivo (1 ) con perimetro (43) conformato a settore angolare (36,37) con rastrematura ad inclinazioni convergenti accentuate (21 ,22) nelle zone a minore velocità periferica ed una struttura idonea ad offrire una pluralità di linee o punti di attacco (4,9,10, 11 , 12,13, 14,15, 16,17,18, 19,20) abrasivo sulla lastra in lavorazione, detta pluralità di punti derivando dalla cooperazione con elementi teneri, preferibilmente in grafite, interruttori della continuità della struttura abrasiva. CLAIMS 1) Modular abrasive tool with radial oscillations (27) for rotating heads (28) of sanding machines for granite, marble, ceramics, resin-siliceous compounds and the like, characterized by having an abrasive body (1) with perimeter (43) shaped as an angular sector (36,37) with tapering with accentuated convergent inclinations (21, 22) in the areas with lower peripheral speed and a structure suitable for offering a plurality of lines or attachment points (4,9,10, 11, 12 , 13, 14,15, 16,17,18, 19,20) abrasive on the plate being worked, said plurality of points deriving from the cooperation with soft elements, preferably in graphite, interrupters of the continuity of the abrasive structure. 2) Utensile, come alla rivendicazione precedente, caratterizzato da una conformazione (43) del corpo abrasivo (1 ) comprendente arrotondamenti (5,6) a grande raggio nelle sue estremità. 2) Tool, as in the preceding claim, characterized by a conformation (43) of the abrasive body (1) comprising roundings (5,6) with a large radius at its ends. 3) Utensile, come alle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che gli elementi teneri sono espressi da bacchette sostanzialmente parallelepipede di grafite (3A3B,3C,3D3E,3F3G,3H,3L3M,3N,3P). 3) Tool, as per the preceding claims, characterized in that the soft elements are expressed by substantially parallelepiped rods of graphite (3A3B, 3C, 3D3E, 3F3G, 3H, 3L3M, 3N, 3P). 4) Utensile, come alle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che gli elementi teneri o inerti sono espressi da elementi granulari distribuiti uniformemente nel corpo abrasivo (1). 4) Tool, as per the preceding claims, characterized in that the soft or inert elements are expressed by granular elements uniformly distributed in the abrasive body (1). 5) Procedimento per la realizzazione dell’utensile di cui alle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di utilizzare uno stampo di sinterizzazione (38) a foro passante chiuso su un fondo di appoggio da un inserto (39) sagomato coniugatamente al profilo di esso e concavo per formare la necessaria bombatura cilindrica (25) del corpo abrasivo, sulla citata concavità venendo successivamente disposto un foglio di carta (41 ) sagomato e portante incollate in posizione prestabilita delle bacchette di grafite (3) da ricoprirsi poi con un miscuglio di polveri bronzee leganti e di polveri di diamante abrasive, onde procedere con tecnologia di sinterizzazione notoria al completamento della struttura. 5) Process for making the tool as per the preceding claims, characterized by the fact of using a sintering mold (38) with a through hole closed on a support base by an insert (39) shaped in conjunction with its profile and concave to form the necessary cylindrical convexity (25) of the abrasive body, on the aforementioned concavity, a shaped and load-bearing sheet of paper (41) is subsequently placed, glued in a predetermined position to the graphite rods (3) to be covered with a mixture of bronze binding powders and abrasive diamond powders, in order to proceed with well-known sintering technology to complete the structure.
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