ITBG20120039U1 - Dispositivo di commutazione elettrica per circuiti di bassa tensione - Google Patents

Description

"DISPOSITIVO DI COMMUTAZIONE ELETTRICA PER CIRCUITI DI BASSA TENSIONE"

DESCRIZIONE

Il presente modello di utilità si riferisce ad un dispositivo di commutazione elettrica, ad esempio un interruttore, un sezionatore od un contattore, da impiegarsi preferibilmente in circuiti di bassa tensione.

Come noto, i dispositivi di commutazione elettrica (per brevità "dispositivi di commutazione") utilizzati nei circuiti elettrici di bassa tensione (cioè per applicazioni con tensioni di esercizio fino a 1000V AC / 1500V DC), sono dispositivi concepiti per permettere il corretto funzionamento di specifiche parti di impianti elettrici e dei carichi ad essi operativamente associati.

Un dispositivo di commutazione comprende generalmente un'unità di commutazione provvista di uno o più poli elettrici.

Ciascun polo elettrico comprende almeno un contatto fisso ed un rispettivo contatto mobile, elettricamente connessi a corrispondenti terminali per il collegamento con i conduttori di fase di una linea elettrica.

Opportuni mezzi di comando permettono di movimentare i contatti mobili in modo tale da accoppiarli/separarli da/con i corrispondenti contatti fissi.

In un dispositivo di commutazione, la movimentazione dei contatti mobili può essere determinata dall'intervento manuale dell'operatore oppure dall'intervento di un'unità di protezione e controllo (ad esempio un relè elettronico), operativamente associata all'unità di commutazione, ove prevista.

Un dispositivo di commutazione può essere provvisto di dispositivi ausiliari quali, ad esempio, la suddetta unità di protezione e controllo, il cui compito principale è quello di regolare il funzionamento dell'unità di commutazione, secondo funzionalità che possono essere predefinite o impostate dall'operatore mediante opportuni mezzi d'interfaccia utente.

Un dispositivo di commutazione, inoltre, può essere provvisto anche di svariati dispositivi accessori, operativamente associati all'unità di commutazione per implementare funzioni predeterminate, ad esempio contatti ausiliari, contatti per la segnalazione dello stato del dispositivo di commutazione (aperto, chiuso), attuatori di caricamento molle, dispositivi sganciatori a solenoide, sensori e così via.

I dispositivi di commutazione dell'arte nota presentano alcuni inconvenienti.

Come noto, essi comprendono un involucro di contenimento nel quale sono definite varie sezioni per l'alloggiamento dell'unità di commutazione, del meccanismo di comando, dell'eventuale unità di protezione e controllo e degli eventuali dispositivi accessori.

In genere, la parete frontale dell'involucro di contenimento è predisposta in modo da prevedere un unico pannello di chiusura degli spazi di alloggiamento destinati ad ospitare il meccanismo di comando ed i dispositivi accessori.

E' pertanto necessario rimuovere tale pannello di chiusura per effettuare un qualunque intervento che preveda l'accesso agli spazi di alloggiamento del meccanismo di comando o dei dispositivi accessori.

II meccanismo di comando dell'unità di commutazione risulta così accessibile ogni qualvolta si rimuova, per qualche motivo, tale pannello di chiusura, pertanto anche durante l'effettuazione di interventi di manutenzione ordinaria (in genere eseguiti da personale non specializzato), ad esempio per installare un dispositivo accessorio nel relativo spazio di alloggiamento.

Risulta evidente come ciò comporti rilevanti problematiche per quanto riguarda la gestione operativa e la sicurezza del dispositivo di commutazione.

Scopo del presente modello di utilità è quello di fornire un dispositivo di commutazione elettrica per circuiti elettrici in bassa tensione che sia dotato di caratteristiche migliorate rispetto ai dispositivi dell'arte nota.

In particolare, il presente modello si propone di fornire un dispositivo di commutazione elettrica che sia di agevole gestione operativa ed assicuri livelli di sicurezza relativamente elevati.

Un ulteriore scopo del presente modello è quello di fornire un dispositivo di commutazione elettrica che sia di relativamente facile realizzazione, a costi competitivi.

Tali scopi sono raggiunti da un dispositivo di commutazione elettrica, secondo quanto indicato nelle rivendicazioni allegate e descritto in seguito.

Caratteristiche e vantaggi del dispositivo di commutazione elettrica, secondo il presente modello, risulteranno maggiormente dalla descrizione di forme realizzative preferite, ma non esclusive di un dispositivo di commutazione secondo il presente modello di utilità, illustrate a titolo esemplificativo negli uniti disegni; in cui:

la figura 1 è una vista prospettica frontale di una forma realizzativa di un dispositivo di commutazione elettrica, secondo il presente modello;

la figure 2-6 sono viste prospettiche parzialmente in esploso del dispositivo di commutazione elettrica di figura 1.

Con riferimento alle citate figure, il dispositivo di commutazione elettrica 1 (per brevità "dispositivo di commutazione 1") comprende un involucro 2, sostanzialmente di forma prismatica e provvisto di una parete frontale 3, una parete posteriore 4, una prima parete laterale 5, una parete laterale 6, una parete inferiore 7 ed una parete superiore 8.

La pareti 3, 4 sono in posizioni mutuamente opposte rispetto al dispositivo di commutazione 1, così come la coppia di pareti laterali 4, 6 e la coppia di pareti inferiore e superiore 7, 8.

Le pareti 3, 4, 5, 6, 7, 8 dell'involucro 2 definiscono un volume di contenimento per gli organi del dispositivo di commutazione 1.

Il dispositivo di commutazione 1 può essere di tipo fisso ("fixed") od estraibile ("withdrawable").

Nel primo caso, 1'involucro 2 è ancorato ad una struttura di supporto (ad esempio un quadro elettrico) in corrispondenza della parete posteriore 4 e/o delle pareti laterali 5, 6.

Nel secondo caso, 1'involucro 2 è connesso operativamente, in corrispondenza delle pareti laterali 5, 6, ad un ulteriore involucro di sostegno, a sua volta ancorato ad una struttura di supporto (ad esempio un quadro elettrico) . Grazie all'azione di organi di manovra manuale o motorizzata, il dispositivo di commutazione 1 può essere movimentato tra una posizione di "inserito" in detto ulteriore involucro, in corrispondenza della quale esso è elettricamente connesso con una linea elettrica, ed una posizione di "estratto" da detto ulteriore involucro, in corrispondenza della quale esso è elettricamente sconnesso dalla suddetta linea elettrica.

Ovviamente, in entrambe le configurazioni considerate, il dispositivo di commutazione 1 è posizionato in modo da avere la parete posteriore 4 rivolta verso la struttura di supporto e la parete frontale 3 libera, facilmente accessibile ad un operatore.

L'involucro 2 del dispositivo di commutazione 1 comprende una prima sezione 21 che definisce un primo spazio di alloggiamento per un'unità di commutazione 20.

L'unità di commutazione 20 comprende uno o più poli elettrici 20A, 20B, 20C ciascuno dei quali comprende almeno un contatto fisso ed un contatto mobile (non illustrati) mutuamente accoppiabili/disaccoppiabili, all'interno di una corrispondente camera d'arco (non illustrata) .

La movimentazione dei contatti mobili dell'unità di commutazione 20 avviene vantaggiosamente grazie ad un meccanismo di comando 98, operativamente associato a quest'ultimi .

Vantaggiosamente, l'unità di commutazione 20 è provvista di terminali elettrici 250 per il collegamento elettrico con i conduttori di fase di una linea elettrica. Preferibilmente, i terminali elettrici 250 protrudono dalla parete posteriore 4 dell'involucro 2.

Preferibilmente, la sezione 21 dell'involucro 2 comprende uno o più setti isolanti (non illustrati) atti a definire gli alloggiamenti per i poli elettrici i 20A, 20B, 20C ed assicurare un ottimale isolamento elettrico tra gli stessi.

L'involucro 2 comprende una seconda sezione 22 che definisce un secondo spazio di alloggiamento per il meccanismo di comando 98, operativamente associato ai contatti mobili dei poli elettrici 20A, 20B, 20C.

L'involucro 2 comprende inoltre una terza sezione 23 che definisce un terzo spazio di alloggiamento per uno o più dispositivi accessori 91A, 91B, 91C, 91D, operativamente collegabili agli organi del dispositivo di commutazione 1.

Preferibilmente, l'involucro 2 comprende anche una quarta sezione 24 che definisce un quarto spazio di alloggiamento per un'unità di protezione e controllo 99 del dispositivo di commutazione 1.

La presenza dell'unità di protezione e controllo 99 dipende sostanzialmente dalle modalità d'impiego del dispositivo di commutazione 1.

Qualora quest'ultimo sia utilizzato come sezionatore di una linea elettrica, l'unità di protezione e controllo 99 sarà assente e lo spazio di alloggiamento definito dalla sezione 24 dell'involucro 2 rimarrà sostanzialmente vuoto.

Preferibilmente, l'involucro 2 comprende anche una quinta sezione 25 che definisce un quinto spazio di alloggiamento per una leva di comando manuale 97 (leva di caricamento molle) operativamente associata al meccanismo di comando 98.

Con riferimento ad un normale montaggio verticale del dispositivo di commutazione 1, la sezione 21 dell'involucro 2 si posiziona operativamente in prossimità della parete posteriore 4, tra le pareti inferiore 7 e superiore 8, mentre le sezioni 22, 23, 24, 25 sono posizionate in prossimità della parete frontale 3.

Preferibilmente, le sezioni 22, 23 sono situate in posizione distale dalla parete superiore 8 dell'involucro 2 mentre la sezione 24 si posiziona in prossimità di quest'ultima, superiormente alle sezioni 21, 22, 23, 25.

Preferibilmente, la sezione 22 dell'involucro 2 è posizionata in corrispondenza di una zona centrale della parete frontale 3 mentre la sezione 23 è posizionata in prossimità di almeno una delle pareti laterali 5, 6.

Preferibilmente, la sezione 23 è suddivisa in due compartimenti distinti, ciascuno posizionato in prossimità di una parete laterale 5, 6.

In un primo compartimento, la sezione 23 comprende vantaggiosamente prime sedi 231A, 231B posizionate in prossimità della parete laterale 5. Le prime sedi 231A, 231B definiscono una prima pluralità di terzi spazi di alloggiamento per alcuni dispositivi accessori, ad esempio per un motore di caricamento molle 91A ed uno o più contatti ausiliari 91B.

In un secondo compartimento, la sezione 23 comprende vantaggiosamente seconde sedi 232A, 232B posizionate in prossimità della parete laterale 6. Le seconde sedi 232A, 232B definiscono una seconda pluralità di terzi spazi di alloggiamento per ulteriori dispositivi accessori, ad esempio per una pluralità di contatti di segnalazione 91C od una pluralità di dispositivi sganciatori 91D.

La descritta disposizione operativa delle sezioni 21, 22, 23, 24, 25 dell'involucro 2 permette di ottimizzare 10 spazio di alloggiamento destinato agli organi del dispositivo di commutazione 1, in particolare lo spazio di alloggiamento destinato ai dispositivi accessori 91A, 91B, 91C, 91D ed all'unità di protezione controllo 99. 11 dispositivo di commutazione 1 presenta così una struttura compatta, con ingombri particolarmente ridotti.

Secondo il presente modello di utilità, la parete frontale 3 comprende una prima porzione sagomata 31 ed una seconda porzione sagomata 32 atte a richiudere, in corrispondenza della parete frontale stessa, rispettivamente gli spazi di alloggiamento definiti dalle sezioni 22, 23 dell'involucro 2.

Secondo il presente modello, le porzioni sagomate 31, 32 della parete frontale 3 sono meccanicamente separabili tra di loro.

Vantaggiosamente, le porzioni sagomate 31, 32 sono amovibili dalla parete frontale 3 in modo da consentire l'acceso agli spazi di alloggiamento definiti dalle sezioni 22, 23 dell'involucro 2.

Preferibilmente, la porzione sagomata 32 è amovibile dalla parete frontale 3 separatamente rispetto alla porzione sagomata 31.

Preferibilmente, le porzioni sagomate 31, 32 sono meccanicamente accoppiate tra loro in modo da poter essere rimosse separatamente dalla parete frontale 3, secondo una sequenza predefinita. In particolare, le porzioni sagomate 31, 32 sono meccanicamente accoppiate tra loro in modo che detta porzione sagomata 31 possa essere rimossa dalla parete frontale 3 solo dopo aver rimosso detta la porzione sagomata 32.

Preferibilmente, la porzione sagomata 31 è costituita da un coperchio che può essere connesso in modo amovibile ad un componente strutturale del meccanismo di comando 98 (ad esempio una staffa di supporto), mediante mezzi di fissaggio di tipo noto, ad esempio mediante viti o connessioni meccaniche ad incastro od a scatto o simili. Preferibilmente, il coperchio 31 comprende una prima apertura 51 atta a consentire un accesso diretto allo spazio di alloggiamento definito dalla quinta sezione 25 dell'involucro 2.

L'operatore può così agevolmente azionare manualmente la leva di comando 97, senza la necessità di rimuovere parti della parete frontale 3.

Preferibilmente, il coperchio 31 comprende seconde aperture 52 atte ad ospitare pulsanti di comando 55 che protrudono vantaggiosamente dalla parete frontale 3. I pulsanti di comando 55 sono operativamente associati, ad esempio, al meccanismo di comando 98, e consentono all'operatore di comandarne la manovra, senza rimuovere parti della parete frontale 3.

Le seconde aperture 52 possono essere inoltre atte ad ospitare indicatori di segnalazione 56 che consentono all'operatore di acquisire agevolmente informazioni sullo stato operativo del dispositivo di commutazione, senza rimuovere parti della parete frontale 3.

Preferibilmente, la porzione sagomata 32 comprende una cornice sagomata 325 che definisce, almeno parzialmente, i bordi della parete frontale stessa.

Preferibilmente, la porzione sagomata 32 comprende un primo e secondo pannello di chiusura 321, 322, solidalmente connessi alla cornice sagomata 325.

I pannelli di chiusura 321, 322 sono vantaggiosamente predisposti in modo da richiudere gli spazi di alloggiamento (destinati ad ospitare i dispositivi accessori 91A, 92B, 91C, 91D) rispettivamente definiti dalle sedi 231A, 231B, 232A, 232B della sezione 23 dell'involucro 2.

Da quanto sopra risulta evidente come la porzione sagomata 32 sia vantaggiosamente costituita da una struttura di chiusura, comprendente almeno la cornice sagomata 325 ed i pannelli di chiusura 321, 322, che può essere connessa in modo amovibile alla parete frontale 3, mediante mezzi di fissaggio di tipo noto, ad esempio mediante viti o connessioni meccaniche ad incastro od a scatto o simili.

Come sopra illustrato, la porzione sagomata 32 è amovibile dalla parete frontale 3 in modo indipendente rispetto alla porzione sagomata 31.

A tal fine, la cornice sagomata 325 ed i pannelli di chiusura 321, 322 sono predisposti in modo da definire un'apertura 324 all'interno della quale si posiziona il coperchio 31 della parete frontale 3, quando quest'ultimo si trova nella sua normale posizione operativa.

Preferibilmente, un tratto inferiore 325 della cornice sagomata 325 è accoppiato meccanicamente con corrispondenti nervature inferiori 310 del coperchio 31 in modo che quest'ultimo sia amovibile dalla parete frontale 3 solo dopo aver rimosso la cornice sagomata 325.

Preferibilmente, la seconda porzione sagomata 32 della parete frontale 3 comprende un terzo pannello di chiusura 323, amovibilmente collegabile alla cornice sagomata 325, mediante mezzi di fissaggio di tipo noto, ad esempio mediante viti o connessioni meccaniche ad incastro od a scatto o simili.

Il pannello di chiusura 323 è vantaggiosamente predisposto in modo da richiudere lo spazio di alloggiamento (destinato ad ospitare l'unità di protezione e controllo 99) definito dalla sezione 24 dell'involucro 2.

Come illustrato da figura 2, quando l'unità di protezione e controllo 99 è ospitata nello spazio di alloggiamento definito dalla sezione 24 dell'involucro 2, essa è accessibile attraverso un'apertura 326 definita dal coperchio 31, dai pannelli di chiusura 321, 322 e dalla cornice sagomata 25.

L'apertura 326 è occlusa dal pannello di chiusura 323 quando quest'ultimo è operativamente connesso alla cornice sagomata 325.

Secondo alcune forme realizzative del presente modello, il pannello di chiusura 323 può essere predisposto per supportare mezzi elettronici d'interfaccia utente (non illustrati), operativamente collegabili, in modo amovibile, con l'unità di protezione e controllo 99.

Preferibilmente, tali mezzi elettronici possono comprendere un display atto a consentire un'agevole visualizzazione e selezione dei dati in ingresso o uscita dall'unità di protezione e controllo, un'ulteriore unità di controllo ed una o più porte di comunicazione, ad esempio connettori di tipo USB ("Universal Serial Bus").

Preferibilmente, la parete superiore 8 è sagomata in modo da presentare una sede 81 per una morsettiera elettrica 80, posizionata tra l'unità di commutazione 20 e l'unità di protezione e controllo 99 ed elettricamente collegabile a quest'ultime.

Grazie alla morsettiera 80, l'unità di commutazione 20 e/o l'unità di protezione e controllo 99 possono scambiare segnali dati e/o segnali di comando con dispositivi esterni al dispositivo di commutazione 1 e/o ricevere un'alimentazione elettrica autonoma.

Ulteriori aspetti d'interesse del dispositivo di commutazione, secondo il presente modello, riguardano il posizionamento operativo dei dispositivi accessori 91A, 91B, 91C, 91D nelle corrispettive sedi di alloggiamento 231A, 231B, 232A, 232B della sezione 23 dell'involucro 2.

Preferibilmente, i dispositivi accessori 91A, 91B, 91C, 91D sono posizionabili operativamente secondo modalità d'installazione di tipo "plug-and-play" o "click-on" nelle corrispondenti sedi 231A, 231B, 232A, 232B.

Con tale definizione s'intende che i dispositivi accessori 91A, 91B, 91C, 91D possono essere installati semplicemente inserendoli nelle menzionate sedi 231A, 231B, 232A, 232B, senza la necessità di ulteriori collegamenti elettrici o meccanici.

A tal fine, i dispositivi sganciatori 91D comprendono preferibilmente primi bordi sagomati 901, destinati ad accoppiarsi meccanicamente (ad incastro o a scatto) con corrispondenti secondi bordi sagomati 2321 ricavati nelle pareti delle corrispondenti sedi di alloggiamento 232B, e primi contatti elettrici 902, destinati ad accoppiarsi elettricamente, secondo una modalità di tipo presa/spina o viceversa, con corrispondenti secondi contatti elettrici 2322, posizionati nelle corrispondenti sedi di alloggiamento 232B.

Analogamente, i contatti ausiliari 91B possono comprendere vantaggiosamente terzi bordi sagomati 903, destinati ad accoppiarsi meccanicamente (ad incastro o a scatto) con corrispondenti quarti bordi sagomati 2311 ricavati nelle pareti della corrispondente sede di alloggiamento 231B, e connettori elettrici 904 destinati a formare parte della morsettiera 80—

Per facilitarne l'installazione nella relativa sede di alloggiamento 321A, il motore di caricamento molle 91A può vantaggiosamente comprendere un perno di aggancio 905 destinato ad accoppiarsi meccanicamente (ad incastro o a scatto) con una staffa di centraggio 2313 posizionata nella corrispondente sede di alloggiamento 231A ed una porzione sagomata di connessione 906 destinata ad accoppiarsi meccanicamente, mediante opportuni mezzi di fissaggio (ad esempio una vite), con una parete di supporto 2312 che delimita la sede di alloggiamento del motore 91A.

Preferibilmente, un albero di trasmissione del moto 980 del meccanismo di comando 98 protrude all'interno della sede di alloggiamento 231A del motore 91A per accoppiarsi con quest'ultimo, in corrispondenza di una sua parete sagomata 907.

Preferibilmente, uno o più sportelli di ritenuta 96 possono essere operativamente associati alle sedi di alloggiamento 231A, 231B, 232A, 232B per mantenere uno o più dei dispositivi accessori 91A, 91B, 91C, 91D nella loro posizione operativa.

Ad esempio, uno o più sportelli di ritenuta 96 possono essere operativamente associati alle sedi 232B destinate ad ospitare i dispositivi sganciatori 91D.

Vantaggiosamente, tali sportelli di ritenuta sono movibili reversibilmente tra una posizione di bloccaggio ed una posizione di rilascio di detti dispositivi sganciatori.

Il dispositivo di commutazione 1, secondo il presente modello di utilità, presenta rilevanti vantaggi in termini di efficacia e comodità d'impiego rispetto ai dispositivi dell'arte nota.

La parete frontale 3 dell'involucro 2 presenta vantaggiosamente una struttura sostanzialmente modulare che semplifica notevolmente l'accesso a ciascuno degli spazi di alloggiamento definiti dalle sezioni 22, 23, 24 dell'involucro 2.

Per accedere allo spazio di alloggiamento destinato ad ospitare l'unità di protezione e controllo 99 (sezione 24 dell'involucro 2), l'operatore può semplicemente rimuovere il pannello di chiusura 323 dalla cornice sagomata 325, senza rimuovere le rimanenti parti della parete frontale 3, in particolare il coperchio 31.

Per accedere allo spazio di alloggiamento destinato ad ospitare i dispositivi accessori 91A, 91B, 91C, 91D (sezione 23 dell'involucro 2), l'operatore può rimuovere la struttura di chiusura costituita dalla cornice sagomata 325, dai pannelli di chiusura 321, 322 ed eventualmente 323, ancora senza rimuovere il coperchio 31.

Per accedere allo spazio di alloggiamento destinato ad ospitare il meccanismo di comando 98 (sezione 22 dell'involucro 2), l'operatore può rimuovere il coperchio 31 della parete frontale 3, vantaggiosamente dopo aver rimosso anche i pannelli di chiusura 321, 322, 323.

Risulta evidente come tale struttura modulare della parete frontale 3 consenta di mantenere segregati gli spazi di alloggiamento ai quali l'operatore non intenda o debba accedere.

L'accesso ai diversi spazi di alloggiamento può così essere selettivamente regolato in funzione del tipo di intervento da effettuare, con notevole incremento degli standard di sicurezza.

L'accesso agli spazi di alloggiamento destinati ad ospitare i dispositivi accessori 91A, 91B, 91C, 91D e l'unità di protezione e controllo 99 (sezioni 23, 24 dell'involucro 2) può essere consentito sia a personale specializzato che a personale non specializzato, per interventi di manutenzione ordinaria.

L'accesso allo spazio di alloggiamento destinato ad ospitare il meccanismo di comando 98 (sezione 22 dell'involucro 2), invece, può essere riservato esclusivamente a personale specializzato, per interventi di manutenzione straordinaria.

In base a quanto sopra, risulta evidente come il dispositivo di commutazione 1 sia di agevole gestione operativa ed assicuri livelli di sicurezza relativamente elevati.

Il dispositivo di commutazione 1 presenta una struttura relativamente semplice ed è relativamente facile ed economico da realizzare a livello industriale.

Claims (16)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di commutazione elettrica (1) per circuiti di bassa tensione comprendente un involucro (2) avente una parete frontale (3), una parete posteriore (4), una prima parete laterale (5), una seconda parete laterale (6), una parete inferiore (7) ed una parete superiore (8) che definiscono un volume di contenimento per gli organi di detto dispositivo di commutazione, detto involucro (2) comprendendo: una prima sezione (21) che definisce un primo spazio di alloggiamento per un'unità di commutazione (20) che comprende uno o più poli elettrici (20A, 20B, 20C), ciascun di detti poli elettrici comprendendo almeno un contatto fisso ed un contatto mobile mutuamente accoppiabili/disaccoppiabili ; una seconda sezione (22) che definisce un secondo spazio di alloggiamento per un meccanismo di comando (98) dei contatti mobili di detti poli elettrici; una terza sezione (23) che definisce un terzo spazio di alloggiamento per uno o più dispositivi accessori (91A, 91B, 91C, 91D) di detto dispositivo di commutazione; caratterizzato dal fatto che detta parete frontale (3) comprende una prima porzione sagomata (31) ed una seconda porzione sagomata (32) atte a richiudere rispettivamente gli spazi di alloggiamento definiti da dette seconda e terza sezione (22, 23), in corrispondenza di detta parete frontale (3), dette prima e seconda porzione sagomata (31, 32) essendo meccanicamente separabili tra loro.
2. 2. Dispositivo di commutazione elettrica, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta terza sezione (23) comprende prime sedi (231A, 231B) e seconde sedi (232A, 232B) che definiscono rispettivamente una prima e seconda pluralità di terzi spazi di alloggiamento per detti dispositivi accessori (91A, 91B, 91C, 91D), detta seconda porzione sagomata (32) comprendendo una cornice sagomata (325) che definisce, almeno parzialmente, i bordi di detta parete frontale (3) ed un primo e secondo pannello di chiusura (321, 322), solidalmente connessi a detta cornice sagomata (325) ed atti a richiudere gli spazi di alloggiamento rispettivamente definiti da dette prime e seconde sedi (231A, 231B, 232A, 232B).
3. 3. Dispositivo di commutazione elettrica, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto involucro (2) comprende una quarta sezione (24) che definisce un quarto spazio di alloggiamento per un'unità di comando e controllo (99) di detto dispositivo di commutazione, detta seconda porzione sagomata (32) essendo atta a richiudere lo spazio di alloggiamento definito da detta quarta sezione (24), in corrispondenza di detta parete frontale (3).
4. 4. Dispositivo di commutazione elettrica, secondo le rivendicazioni 2 e 3, caratterizzato dal fatto che detta seconda porzione sagomata (32) comprende un terzo pannello di chiusura (323) amovibilmente collegabile a detta cornice sagomata (325) ed atto a richiudere lo spazio di alloggiamento definito da detta quarta sezione (24).
5. 5. Dispositivo di commutazione elettrica, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima porzione sagomata (31) comprende un coperchio amovibilmente collegabile a detto meccanismo di comando (98).
6. 6. Dispositivo di commutazione elettrica, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta seconda porzione sagomata (32) è amovibile da detta parete frontale (3) separatamente rispetto a detta prima porzione sagomata (31).
7. 7. Dispositivo di commutazione elettrica, secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta prima porzione sagomata (31) e detta seconda porzione sagomata (32) sono meccanicamente accoppiate tra loro in modo che detta prima porzione sagomata (31) sia amovibile da detta parete frontale (3) solo dopo aver rimosso detta seconda porzione sagomata (32).
8. 8. Dispositivo di commutazione elettrica, secondo le rivendicazioni 2, 5 e 7, caratterizzato dal fatto che detto coperchio (31) è meccanicamente accoppiato con detta cornice sagomata (325), in modo da essere amovibile da detta parete frontale (3) solo dopo aver rimosso detta cornice sagomata (325).
9. 9. Dispositivo di commutazione elettrica, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto involucro (2) comprende una quinta sezione (25) che definisce un quinto spazio di alloggiamento per una leva di comando manuale (97), operativamente associata a detto meccanismo di comando (98).
10. 10. Dispositivo di cormiutazione elettrica, secondo le rivendicazioni 5 e 9, caratterizzato dal fatto che detto coperchio (31) comprende una prima apertura (51) atta a consentire un accesso diretto allo spazio di alloggiamento definito da detta quinta sezione (25).
11. 11. Dispositivo di commutazione elettrica, secondo le rivendicazioni 5 o 10, caratterizzato dal fatto che detto coperchio (31) comprende seconde aperture (52) atte ad ospitare pulsanti di comando (55) o indicatori di segnalazione (56) di detto dispositivo di segnalazione.
12. 12. Dispositivo di commutazione elettrica, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che uno o più di detti dispositivi accessori (91A, 91B, 91C, 91D) sono posizionabili operativamente in dette prime sedi (231A, 231B) e/o in dette seconde sedi (232A, 232B) secondo modalità d'installazione di tipo "plug-and-play" o "click-on".
13. 13. Dispositivo di commutazione elettrica, secondo le rivendicazioni 2 o 12, caratterizzato dal fatto che uno o più sportelli di ritenuta (96) sono operativamente associati ad una o più di dette prime sedi (231A, 231B) e/o ad una o più di dette seconde sedi (232A, 232B) per mantenere in posizione uno o più di detti dispositivi accessori (91A, 91B, 91C, 91D).
14. 14. Dispositivo di commutazione elettrica, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di essere di tipo fisso.
15. 15. Dispositivo di commutazione elettrica, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di essere di tipo estraibile .
16. 16. Dispositivo di commutazione elettrica, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di essere un interruttore oppure un sezionatore oppure un contattore.