ITBG20080053A1 - Grande pattumiera a ridotta emissione di odori e suo mezzo di rovesciamento - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Invenzione avente per TITOLO: "GRANDE PATTUMIERA A RIDOTTA EMISSIONE DI ODORI E SUO MEZZO DI ROVESCIAMENTO”,

Come è noto, i Rifiuti Solidi Urbani (RSU) intesi nel loro senso più ampio, vengono trasferiti all'esterno dell'alloggio prima possibile in grandi contenitori esterni, gestiti da apposite aziende preposte al loro svuotamento ed al loro allontanamento dalle zone residenziali.

È oltresì noto che, la frazione umida dei Rifiuti Solidi Urbani (RSU), costituita da rifiuti organici o alimentari, ha una sua raccolta, da parte della società di servizi municipalizzata di nettezza urbana, che impone delle regole specifiche.

Detta raccolta avviene con automezzi specifici, che intervengono con percorsi e frequenze di raccolta differenti da quelli dei rifiuti urbani indifferenziati.

Il primo passo di questa raccolta è fatto dal singolo utente, che può essere costituito da un nucleo familiare oppure da un grande utente (quale ad esempio la cucina di un ristorante, di una mensa o simile). Tale primo passo comporta che gli scarti di cibo, prima di essere versati in un tipico grande contenitore rigido (o bidone condominiale o comunque esterno al luogo di produzione dei rifiuti alimentari) siano contenuti in sacchetti di tipo biodegradabile, per essere progressivamente riempiti nel luogo di produzione.

Tali sacchetti biodegradabili sono realizzati generalmente con pellicole biodegradabili, usualmente in materiale composto di una miscela di poliolefine (PO) e mais. Altri sacchetti biodegradabili sono, poi, quelli realizzati in carta essenzialmente cellulosica.

Entrambe le citate tipologie usate, come la generalità dei prodotti biodegradabili, sono tuttavia molto sensibili all'acqua, ovvero alla componente acquosa presente nei citati rifiuti.

Tale sensibilità dei sacchetti biodegradabili fa ridurre la loro resistenza meccanica in tempi brevi. Ne consegue che il loro ammasso, all'interno dei grandi contenitori rigidi esterni, in plastica, comporta generalmente la loro lacerazione in tempi che sono inferiori a quelli che intercorrono tra due raccolte consecutive da parte degli operatori ecologici, addetti allo svuotamento dei grandi contenitori negli autocarri predisposti a ciò.

La relativa rapidità di tale lacerazione deriva generalmente dal fatto che, nella totalità dei sacchetti, ve ne sono alcuni con grande contenuto di liquidi percolanti: questi, infatti, dopo aver bagnato i sacchetti sottostanti, si raccolgono sul fondo degli usuali grandi contenitori in plastica. Ciò comporta che il livello di tale percolato lambisce i sacchetti appoggiati sul fondo, determinando così il loro rapido disfacimento, o lacerazione.

Segue da ciò che la lacerazione dei sacchetti, creata da tale permanenza in un ambiente bagnato, determina addirittura la fuoriuscita del loro contenuto. Da questo fatto risulta che, all'interno degli usuali grandi contenitori rigidi, la superficie esposta dell'aria in essi presente non è più quella esterna dei sacchetti, bensì quella enorme della massa di rifiuti liberata dalla citata lacerazione. Una lacerazione favorita ovviamente dagli urti e dal peso dei sacchetti che, man mano, vengono gettati nel grande contenitore rigido.

Questa grande superficie di scambio accelera ovviamente i processi fermentativi o putrefattivi aerobici, con grande sviluppo di gas maleodoranti.

Tali processi sono di tipo ossidativo, cosicché sono anche generatori di calore; ciò comporta un aumento di temperatura all'interno di tali grandi contenitori rigidi (o usuali bidoni-pattumiera in plastica).

Consegue da tale aumento di temperatura la creazione di vapori ascensionali, che si raccolgono sotto il coperchio e che investono l'utente ogni volta che deve introdurre nel contenitore un sacchetto di rifiuti.

Scopo della seguente invenzione è quello di definire una grande pattumiera per la raccolta di scarti alimentari urbani generati da grandi utenti, che aumenti il tempo di permanenza senza lacerazioni dei sacchetti in materiale biodegradabile, che essa è preposta ad accumulare al suo interno.

Altro scopo è quello di definire una grande pattumiera, come sopra, che eviti al suo interno la concentrazione di cattivi odori.

Altro scopo è quello di definire una grande pattumiera, come sopra, che favorisca una rapida evaporazione dei liquidi contenuti nella massa di reflui, allo scopo di ridurne sensibilmente il peso, quindi i costi di conferimento in discarica.

Altro scopo è quello di definire una grande pattumiera, come sopra, che disponga di accorgimenti compatibili con il suo periodico svuotamento e lavaggio da parte di autocarri specializzati in tali operazioni.

Altro scopo è quello di definire una grande pattumiera che sia idonea a sfruttare i moti ascensionali dei vapori caldi, di origine fermentativa, per provvedere ad un trattamento di riduzione dei cattivi odori di essi.

Questi ed altri scopi appariranno come raggiunti dalla lettura della descrizione dettagliata seguente, illustrante una grande pattumiera per la raccolta di scarti alimentari urbani, tipicamente racchiusi in sacchetti biodegradabili, avente la particolarità di creare al suo interno flussi di aerazione idonei a ridurre l'umidità presente all'esterno dei sacchetti allo scopo di prolungare il tempo di lacerazione spontanea, detti flussi derivando da sue forme interne cooperanti con pareti forate e finalizzate all'aumento della superficie dei sacchetti esposta all'aria, detti flussi cooperando con un fondo grigliato che permette ad eventuali liquami di raccogliersi separatamente sul fondo.

L'invenzione è illustrata, a titolo puramente indicativo ma non limitativo, nella allegata Fig .1 , dove una grande pattumiera rigida in plastica è vista in una sezione laterale.

Con riferimento alla sopra citata figura, un contenitore rigido 1 in usuale materiale plastico, per esempio polietilene, ha una sua zona inferiore conformata per offrire un gradino 2 per il sostegno di un ripiano drenante 3 offrente una pluralità di grandi fori 4, o giochi di alloggiamento, tali da consentire tre funzioni. Una prima è quella di consentire a liquidi percolanti 6 fuoriuscenti da sacchetti 7 di giungere ad una sottostante concavità di fondo 5 per raccogliersi in essa. Una seconda funzione è quella di offrire sicuri appigli alle dita di un operatore per un'eventuale presa di rimozione del citato ripiano drenante 3. Una terza funzione dei fori 4, infine, è quella di consentire ad una generica acqua di lavaggio dell'interno vuoto del contenitore rigido 1 di giungere facilmente alla concavità di fondo 5 di esso, per realizzare abbondanti risciacqui di pulizia e igienizzazione.

Il ripiano drenante 3 è infatti normalmente fissato al contenitore rigido 1 mediante usuali ancoraggi 8: ad attrito, a scatto elastico, eccetera.

Le citate modalità di fissaggio del ripiano drenante al contenitore rigido 1 potrebbero trovare applicazione non solo lateralmente come illustrato a semplice titolo di esempio nella Fig. 1 , bensì anche sulla concavità di fondo 5, qualora detto ripiano fosse dotato di una forma a bacinella rovesciata ed integralmente forata. Tale foratura è da intendersi presente anche sulla sua struttura sostanzialmente cilindrica con cui appoggia sul citato fondo 5 per offrire maggiori sezioni di transito all'aria penetrante dall'esterno.

Il fondo esterno del contenitore rigido 1 ha una forma idonea a coniugarsi con una piattaforma di base 9, avente pianta quadrangolare arrotondata simile a quella dello stesso contenitore rigido 1.

Questa piattaforma è intercambiabile e smontabile disimpegnando usuali mezzi 10 di vincolo (bulloni, denti elastici, rivetti, eccetera).

Essa comprende preferibilmente una coppia di ruote 11 A , 11 B disposte lateralmente con un loro livello di appoggio, su un suolo 12, coincidente con quello di due generici piedi di sostegno (non illustrati) ad esse contrapposti.

Sulla sommità del contenitore rigido 1 è incernierato un un coperchio 14 dotato di bordi perimetrali 15, cooperanti con analoghi bordi 16 di sommità del contenitore rigido 1 per attuare una sostanziale ermeticità. Detto coperchio comprende una sporgenza anteriore 17 di appiglio, con cui esso può essere manualmente sollevato facendolo articolare con un perno 18 su orecchiette 19 del contenitore rigido 1. Al centro del coperchio 14 è presente un grande foro tondo 20, circondato da altri piccoli fori quadrangolari 21.

Il grande foro tondo 20 è attraversato da listelli 22 di sostegno di un disco filtrante 23, appoggiato anche su bordi 34 del citato grande foro tondo 20.

Al di sopra del disco filtrante 23 è presente una copertura rigida impermeabile 24 in plastica, dotata perimetralmente di inserti a dente elastico 25, da inserirsi a scatto nei piccoli fori quadrangolari 21 ed appoggiami sulla superficie esterna di sommità del coperchio 14.

Il disco filtrante 23 ha una struttura porosa di supporto (schiuma gommosa a cellula aperta, feltri) implementata con granuli di carboni attivi; ciò allo scopo di svolgere la funzione di imprigionare, con la micro-porosità dei carboni attivi, le sostanze odorose fluenti attraverso il grande foro 20 di sommità.

Tali sostanze odorose sono infatti trasportate verso l'alto da flussi 35 di aria, riscaldata dalle reazioni biochimiche che avvengono all'interno del contenitore rigido 1 .

Tali flussi sono favoriti dalla presenza, almeno su zone inferiori e posteriori del contenitore rigido 1 , di fori 26; mediante questi, l'aria esterna penetra all'interno del citato contenitore, al cui interno sono presenti moti convettivi ascensionali con fuoriuscita attraverso fessure laterali 27 in comunicazione con il grande foro 20. L'entrata di aria ambientale relativamente secca attraverso i fori 26 e la sua fuoriuscita attraverso le fessure laterali 27 con un flusso più caldo 28 comporta, ovviamente, l'asportazione dell'umidità rilasciata dalla superficie dei sacchetti 7, favorendo così la loro resistenza meccanica.

Al fine di tale vantaggiosa asciugatura dei sacchetti, non va trascurata la loro “collocazione all'asciutto” derivante dal loro appoggio sul ripiano drenante 3.

Con riferimento alla figura, sul lato anteriore del contenitore rigido 1 si può rilevare una cavità 29 rivolta verso il basso ed attraversante l'intera larghezza del citato contenitore.

Tale cavità è creata con spessori rilevanti idonei a consentire ad una lama di acciaio 30, sporgente verso l'alto e costitutiva dell'estremità di una indipendente attrezzatura ausiliaria, di inserirsi al suo interno con giochi minimi e di sollevare dal suolo l'intero contenitore rigido 1 pieno di pesanti sacchetti.

Tale sollevamento può avvenire con una rotazione 31 ad ampio raggio conferita meccanicamente ad un braccio 32 di sostegno della lama 30.

A seguito di tale sollevamento frontale sbilanciato, si determina l'appoggio di una superficie anteriore esterna 33 del contenitore rigido 1 sulla superficie frontale estesa e frontale della lama di acciaio 30; nel contempo, si solleva il contenitore rigido 1 fino ad una disposizione di parziale rovesciamento che consenta la caduta di svuotamento, in un apposito autocarro di raccolta, del contenuto solido e liquido. Tale movimentazione di svuotamento del contenitore rigido 1 è favorita dal relativo sollevamento del coperchio 14, conseguente alla sua tendenza a mantenersi pendolarmente appeso al suo perno 18 mentre il contenitore rigido 1 acquisisce gli orientamenti inizialmente tendenti all'orizzontalità. Detti orientamenti sono conferiti ad esso dal sollevamento rotante del braccio di sostegno 32, azionato da un generico autocarro di raccolta di cooperazione.

Il movimento angolare di tale braccio di sostegno (32) è tratto da mezzi usuali ed è limitato ad un angolo inferiore a 180°, sufficiente a rovesciare la grande pattumiera per attuarne lo svuotamento.

Per evitare che, durante il suo rovesciamento, il contenitore rigido 1 si distacchi per caduta dalla lama di acciaio 30, sono ovviamente necessari appositi accorgimenti. La tecnologia applicativa di tali accorgimenti è notoria; essi sono evidenziati e previsti dalla vigente normativa in tema di sicurezza, ed esulano dalla trattazione del presente trovato.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1) Grande pattumiera a movimentazione meccanizzabile (30, 32), particolarmente per la raccolta di scarti alimentari urbani tipicamente racchiusi in sacchetti biodegradabili (7), caratterizzata dal fatto di comprendere fori (26) almeno sulla parte inferiore posteriore di un suo contenitore rigido (1) cooperanti con un grande foro (20) centrale, dotato di copertura rigida impermeabile (24) e presente su un coperchio (14) del citato contenitore (1), detta disposizione creando moti convettivi di ricambio dell'aria presente all'interno del contenitore rigido (1) che riducono le possibilità di lacerazione dei sacchetti biodegradabili mediante riduzione della loro umidità superficiale ed evitano le concentrazioni di cattivi odori all'interno del citato contenitore.
2. 2) Grande pattumiera, come alla rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto di comprendere inferiormente un ripiano drenante (3) di sostegno dei sacchetti (7) dotato di grandi fori (4) per il passaggio di eventuali liquidi percolanti in una cavità di fondo (5), detta cavità essendo preposta alla loro raccolta per evitare che detti liquidi si mantengano a contatto dei sacchetti appoggiami altrimenti sul fondo di generiche pattumiere.
3. 3) Grande pattumiera, come alle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il grande foro (20) del coperchio è implementato da un disco filtrante (23) anti-odore, indicativamente operante mediante carboni attivi.
4. 4) Grande pattumiera, come alle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il disco filtrante (23), appoggiato su un bordo circonferenziale del grande foro (20) e su appositi listelli (22), è perifericamente contenuto da inserti (25) a dente elastico (24) inseriti in piccoli fori quadrangolari (21), con detti inserti (25) una copertura rigida impermeabile (24) del grande foro (20) traendo un suo fissaggio al coperchio (14) in un modo distaccato per creare fessure laterali (27) di sfiato.
5. 5) Grande pattumiera, come alle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una piattaforma di base (9) rimovibile a seguito di rimozione di specifici usuali mezzi di vincolo (10), detta piattaforma comprendendo una coppia di ruote ( 11 A, 11 B) con loro assi allineati preposte alla movimentazione, ed una opposta coppia di piedi preposti a rendere fisso l'appoggio al suolo.
6. 6) Grande pattumiera, come alle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere anteriormente una lunga concavità (29) trasversale a tasca rovesciata per accogliere in essa una lama di acciaio (30), in movimento verso l'alto per sollevare e ribaltare detta grande pattumiera allo scopo di scaricare i sacchetti (7) in essa contenuti, detto movimento di sollevamento e ribaltamento avvenendo con una rotazione (31) di un braccio di sostegno (32) per consentire alla grande pattumiera di appoggiare sulla superficie anteriore della lama con una superficie esterna anteriore (33) del contenitore rigido (1), mentre nel contempo il coperchio (14) si stacca da bordi (16) del contenitore rigido (1) mantenendosi verticale a seguito di un suo vincolo pendolare con un perno (18) su orecchiette (19) posteriori del contenitore rigido (1).
7. 7) Grande pattumiera, come alle rivendicazioni precedenti, caratterizzata da un ripiano drenante (3) avente una conformazione a bacinella rovesciata con superficie integralmente forata.
8. 8) Dispositivo di movimentazione della grande pattumiera di cui alle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una lama di acciaio (30, 30A) solidale ad un perpendicolare braccio di sostegno (32) dotato di un moto di rotazione, angolarmente conferito da mezzi usuali e limitato ad un angolo inferiore a 180° sufficiente a rovesciare la grande pattumiera per attuarne lo svuotamento in cooperazione con mezzi di impedimento di caduta della grande pattumiera nella fase di rovesciamento.