ITBG20000017A1

ITBG20000017A1 - QUICK WATER SAFETY TANK IN FREE RISE FOR THE INTEGRATED PREPARATION OF COFFEE, TEA, CHAMOMILE AND OTHER INFUSIONS.

Info

Publication number: ITBG20000017A1
Application number: IT2000BG000017A
Authority: IT
Inventors: Rolando Poeta
Original assignee: Rolando Poeta
Priority date: 2000-05-03
Filing date: 2000-05-03
Publication date: 2001-11-05
Also published as: ITBG20000017A0

Description

Descrizione di un brevetto d'invenzione Description of an invention patent

DESCRIZIONE DESCRIPTION

Questa invenzione si riferisce ad un bollitore rapido di sicurezza ad acqua libera di risalita, per caffè, tè, camomilla ed altri infusi. This invention refers to a rapid safety kettle with free rising water, for coffee, tea, chamomile and other infusions.

Come è noto, sin dall'antichità, l'uomo ha trovato utile o piacevole prepararsi delle bevande mediante immersione di frammenti vegetali in acqua molto calda, realizzando cioè delle tisane o infusi. Gli infusi che attualmente vengono più utilizzati sono il caffè, il tè, la camomilla, le erbe aromatiche o medicinali. Per preparare tutti questi infusi è necessario disporre di acqua molto calda, vicina alla temperatura di ebollizione. Ciò, perché tali frammenti vegetali, con cui si fa l'infusione, contengono sostanze che sono solubili in acqua in modo proporzionale alla temperatura di questa. Ecco pertanto che, un primo problema connesso ai bollitori, è quello di riscaldare l'acqua in un modo che sia il più razionale possibile, riducendo le perdite di calore. Le soluzioni a tale problema, finora adottate, sono espresse da coperchi non ermetici, generalmente incernierati in un lato. Oppure, nel caso della caffettiera moka, un "coperchio interno" reso completamente ermetico mediante una guarnizione di gomma, serrata daH'avvitamento delle due parti superiore ed inferiore della citata caffettiera moka. Tale ermeticità ha reso il "bollitore" della citata caffettiera moka estremamente razionale, giacché impedisce al vapore prodotto dal riscaldamento dell'acqua di perdersi all’esterno; il vapore conserva così una temperatura elevata per poter creare una pressione con cui spingere verso il basso l'acqua del bollitore e costringerla, conseguentemente, a risalire in un tubo-imbuto sfociante verso l'esterno. Durante tale risalita, l'acqua caldissima attraversa la polvere di caffè, asportando da esso le sostanze solubili, e risale fino alla sommità di una tipica torre, da cui cade e si raccoglie in un apposito recipiente a pressione atmosferica. Il citato notorio funzionamento della caffettiera moka è, tuttavia, indissolubilmente legato ai seguenti inconvenienti. In primo luogo il serraggio a vite tra le due parti della caffettiera, richiesto per realizzare la pressione all'interno del bollitore, è possibile solo con viti di piccolo diametro: ovvero, con caffettiere piccole, le cosiddette caffettiere "ad una tazza" oppure "a tre tazze"; se fossero richieste sei tazze di caffè, sarebbero necessarie due caffettiere moka da tre tazze, oppure persone dalle mani gigantesche e dotate di eccezionale forza. In secondo luogo, il citato serraggio crea un progressivo deterioramento della guarnizione che, conseguentemente, deve essere frequentemente sostituita: altrimenti il bollitore "sfiata vapore" ed il caffè non può essere fatto; oppure, proporzionalmente a tale sfiato, si impiega più tempo, perché il bollitore è "deteriorato" e spreca calore. Dette guarnizioni di gomma, peraltro, operando a temperature molto elevate, emettono gas maleodoranti, che alterano il gusto del caffè e che non giovano sicuramente alla salute. As is known, since ancient times, man has found it useful or pleasant to prepare drinks by immersing vegetable fragments in very hot water, that is, making herbal teas or infusions. The infusions that are currently most used are coffee, tea, chamomile, aromatic or medicinal herbs. To prepare all these infusions it is necessary to have very hot water, close to the boiling temperature. This is because these vegetable fragments, with which the infusion is made, contain substances that are soluble in water in proportion to its temperature. Therefore, a first problem connected with kettles is to heat the water in a way that is as rational as possible, reducing heat losses. The solutions to this problem, adopted up to now, are expressed by non-hermetic lids, generally hinged on one side. Or, in the case of the mocha coffee maker, an "internal lid" made completely hermetic by means of a rubber gasket, tightened by screwing the two upper and lower parts of the aforementioned moka coffee maker. This airtightness has made the "kettle" of the aforementioned moka coffee maker extremely rational, since it prevents the steam produced by heating the water from getting lost outside; the steam thus maintains a high temperature in order to create a pressure with which to push down the water in the kettle and consequently force it to rise in a funnel-tube opening outwards. During this ascent, the very hot water passes through the coffee powder, removing the soluble substances from it, and goes up to the top of a typical tower, from which it falls and collects in a special container at atmospheric pressure. The aforementioned well-known operation of the moka coffee maker is, however, inextricably linked to the following drawbacks. In the first place, the screw tightening between the two parts of the coffee maker, required to achieve the pressure inside the kettle, is only possible with small diameter screws: that is, with small coffee makers, the so-called "one-cup" or "coffee makers" three cups "; if six cups of coffee were required, two three-cup mocha pots would be needed, or people with gigantic hands and exceptional strength. Secondly, the aforementioned tightening creates a progressive deterioration of the gasket which, consequently, must be frequently replaced: otherwise the "steam vent" boiler and the coffee cannot be made; or, proportionally to this vent, it takes longer, because the kettle is "deteriorated" and wastes heat. Moreover, these rubber gaskets, operating at very high temperatures, emit foul-smelling gases which alter the taste of the coffee and which are certainly not beneficial to health.

In terzo luogo, siccome la risalita dell'acqua attraversa la polvere di caffè, una eccessiva pressatura di questa in fase di approntamento, o l'impiego di polveri di caffè macinate troppo fini, potrebbero creare un "tappo" impermeabile. Ciò creerebbe ovviamente pressioni di vapore altissime e, tali, da far esplodere il bollitore della caffettiera moka come una bomba. Per evitare che ciò avvenga, sul bollitore è posta una valvola di sicurezza, destinata ad aprirsi oltre un certo valore di pressione interna. Ma non sempre tale valvola è perfetta e, spesso, minime quantità di vapore possono sfiatare da essa, sprecando in tal modo calore. Inoltre, tale valvola è un organo delicato, costituito da una sfera tappante un forellino mediante la spinta di una molla; l'impiego di acque calcaree ed altre possibili cause potrebbero inoltre "saldare" tale sfera al suo foro di sfiato e, quindi, tapparlo rovinosamente. Peraltro, tale possibile inefficienza della valvola non è controllabile: ci si può rendere conto che essa non funziona solo dopo che è avvenuto lo scoppio! Va infatti considerato che il citato impedimento alla risalita dell'acqua deriva anche dal fatto che la polvere di caffè bagnata viene premuta contro un filtro, costituito da un disco metallico dotato di forellini. Dei forel lini che devono essere molto piccoli, per trattenere la solidità della polvere di caffè e per lasciar passare solo la liquidità dell'infuso. E' facile capire che, più tali fori sono piccoli, più sono soggetti a tapparsi, ed a realizzare conseguentemente il pericoloso innalzamento di pressione a cui dovrebbe porre rimedio la valvola. Peraltro, non è possibile evitare la progressiva occlusione di tali forellini con il lavaggio del filtro, giacché le incrostazioni calcaree che si formano su di essi sono durissime; per questo motivo, tali filtri di ricambio vengono venduti insieme alle guarnizioni di gomma, proprio per indurre l'utente alle loro prudente sostituzione periodica. Tale inconveniente, dell'occlusione del filtro delle caffettiera-moka, è ciò che impone ai fabbricanti di esse di vietarne l'uso, per esempio, con polveri d'orzo. Le sostanze vegetali con cui si preparano gli infusi consentono l'estrazione e la conservazione ottimale dei loro principi attivi con certe condizioni, di tempo di permanenza e di temperatura dell'acqua, che sono specifiche; ne consegue che un bollitore per il tè, per esempio, non è adatto per il caffè; oppure, che una caffettiera non è il mezzo ideale con cui preparare un infuso di camomilla. I bollitori tradizionali, cioè, non sono versatili, né energeticamente economici; nel senso che dissipano grande quantità di calore e richiedono, pertanto, tempi di preparazione dell'infuso che sono molto lunghi. Thirdly, since the rising water passes through the coffee powder, an excessive pressing of this during preparation, or the use of ground coffee powders that are too fine, could create a waterproof "plug". This would obviously create very high steam pressures and, such as to make the kettle explode like a bomb. To prevent this from happening, a safety valve is placed on the boiler, designed to open beyond a certain internal pressure value. But this valve is not always perfect and, often, very small quantities of steam can vent from it, thus wasting heat. Furthermore, this valve is a delicate organ, consisting of a ball which plugs a small hole by the thrust of a spring; the use of calcareous water and other possible causes could also "weld" this sphere to its vent hole and, therefore, plug it ruinously. Moreover, this possible inefficiency of the valve is not controllable: it can be realized that it does not work only after the explosion has occurred! It should in fact be considered that the aforementioned impediment to the rising water also derives from the fact that the wet coffee powder is pressed against a filter, consisting of a metal disc with small holes. Linen holes that must be very small, to retain the solidity of the coffee powder and to let only the liquidity of the infusion pass through. It is easy to understand that the smaller these holes are, the more they are prone to plug, and consequently to create the dangerous pressure increase that the valve should remedy. Moreover, it is not possible to avoid the progressive occlusion of these holes by washing the filter, since the calcareous encrustations that form on them are very hard; for this reason, these replacement filters are sold together with the rubber gaskets, precisely to induce the user to prudently replace them periodically. This drawback, of the occlusion of the filter of the coffee-moka pot, is what forces the manufacturers of them to prohibit their use, for example, with barley powders. The vegetable substances with which the infusions are prepared allow the extraction and optimal conservation of their active ingredients with certain conditions, of residence time and water temperature, which are specific; it follows that a tea kettle, for example, is not suitable for coffee; or, that a coffee maker is not the ideal way to prepare a chamomile infusion. Traditional kettles, that is, are neither versatile nor energetically economical; in the sense that they dissipate a large amount of heat and therefore require very long preparation times for the infusion.

Scopo della presente invenzione è quello di definire un bollitore che non sia soggetto ad avarie di altre parti cooperanti, quali valvole di sicurezza o guarnizioni di gomma. Altro scopo è quello di definire un bollitore, come sopra, dotato di una camera di formazione del vapore che sia a tenuta perfetta ed assoluta. Altro scopo è quello di definire un bollitore, come sopra, che consenta la risalita della sola acqua senza sostanze in soluzione. Altro scopo è quello di definire un bollitore, come sopra, che consenta la risalita dell'acqua in modo non intercettato od ostacolato da usuali filtri a fori. Altro scopo è quello di definire un bollitore, come sopra, che possa contenere qualsiasi quantità di acqua, per poter preparare un grande numero di tazze di infusi. Altro scopo è quello di definire un bollitore, come sopra, che abbia una forma con superfici disperdenti il calore che siano minime, onde rendere la bollitura dell'acqua di massima rapidità. Altro scopo è quello di definire un bollitore, come sopra, che non possa realizzare al suo interno pressioni accidentali di scoppio. Altro scopo è quello di definire un bollitore, come sopra, che protegga la zona di infusione dalle eccessive temperature della eventuale fiamma di riscaldamento. Altro scopo è quello di definire un bollitore, come sopra, che consenta la preparazione di qualsiasi tipo di infuso. Altro scopo è quello di definire un bollitore, come sopra, dotato di una struttura di massima semplicità e massima economicità. Altro scopo è quello di definire un bollitore, come sopra, che disponga di una camera di raccolta dell'infuso integrata nella sua struttura, per eventuali esigenze di mantenerlo caldo per lungo tempo. Altro scopo è quello di definire un bollitore, come sopra, che disponga di una camera di raccolta dell'infuso, già piena, trasportabile insieme al resto della struttura, per consentire la sua mescita al momento del consumo. Altro scopo è quello di definire un bollitore, come sopra, che consenta la asportazione della camera di raccolta dell'infuso, dal resto della struttura, solo a seguito di specifica manovra di separazione. The object of the present invention is to define a boiler which is not subject to failures of other cooperating parts, such as safety valves or rubber seals. Another object is to define a boiler, as above, equipped with a steam formation chamber which is perfectly and absolutely sealed. Another purpose is to define a boiler, as above, which allows the water to rise only without any substances in solution. Another object is to define a boiler, as above, which allows the water to rise in a way that is not intercepted or hindered by usual filters with holes. Another purpose is to define a kettle, as above, which can contain any quantity of water, in order to be able to prepare a large number of cups of infusions. Another purpose is to define a kettle, as above, which has a shape with minimal heat-dispersing surfaces, in order to make the water boil at maximum speed. Another purpose is to define a kettle, as above, which cannot create accidental burst pressures inside it. Another purpose is to define a boiler, as above, which protects the infusion area from the excessive temperatures of any heating flame. Another purpose is to define a kettle, as above, which allows the preparation of any type of infusion. Another purpose is to define a boiler, as above, equipped with a structure of maximum simplicity and maximum economy. Another purpose is to define a kettle, as above, which has an infusion collection chamber integrated in its structure, for any need to keep it hot for a long time. Another purpose is to define a kettle, as above, which has an infusion collection chamber, already full, which can be transported together with the rest of the structure, to allow it to be poured at the time of consumption. Another purpose is to define a boiler, as above, which allows the removal of the infusion collection chamber from the rest of the structure, only following a specific separation maneuver.

Questi ed altri scopi appariranno come raggiunti dalla lettura della descrizione dettagliata seguente, illustrante un bollitore rapido di sicurezza per la preparazione integrata di caffè, tè, camomilla ed altri infusi, avente la particolarità di impedire al suo interno la creazione di pressioni pericolose di vapore mediante libera risalita dell'acqua in riscaldamento a superiori livelli di ubicazione di frammenti vegetali, con cui produrre l'infuso voluto, senza subire da questi impedimento al passaggio verso ambienti di pressione atmosferica richiesto dall'espansione del vapore. L'invenzione è illustrata, a titolo puramente indicativo ma non limitativo, nelle allegate tavole di disegno in cui: These and other purposes will appear as achieved by reading the following detailed description, illustrating a rapid safety kettle for the integrated preparation of coffee, tea, chamomile and other infusions, having the particularity of preventing the creation of dangerous steam pressures inside it by means of free ascent of the water in heating at higher levels of location of plant fragments, with which to produce the desired infusion, without being impeded by these from the passage towards atmospheric pressure environments required by the expansion of the steam. The invention is illustrated, purely as an indication but not as a limitation, in the attached drawing tables in which:

- la fig. 1 mostra una sezione diametrale di una versione di bollitore con sovrastante zona di infusione prima dello stramazzo del liquido in una caraffa di raccolta dotata di aperture di ingresso nella sua parete; - fig. 1 shows a diametrical section of a version of a kettle with an overlying infusion zone before the weir of the liquid in a collection jug provided with inlet openings in its wall;

- la fig. 2 mostra una sezione mediana di una versione di bollitore con sovrastante zona di infusione dopo dello stramazzo del liquido in una caraffa di raccolta dotata di aperture di ingresso nella sua parete; - fig. 2 shows a median section of a version of a kettle with an overlying infusion zone after the weir of the liquid in a collection jug provided with inlet openings in its wall;

- la fig. 3 mostra una sezione mediana di una versione di bollitore con sovrastante zona di infusione dopo dello stramazzo del liquido in una caraffa di raccolta dotata di apertura tubolare di ingresso centrale; - fig. 3 shows a median section of a version of a boiler with an overlying infusion area after the weir of the liquid in a collection jug equipped with a tubular central inlet opening;

- la fig. 4 mostra una vista dall’alto di una caraffa di cui alla fig. 3; - fig. 4 shows a top view of a carafe in fig. 3;

- la fig. 5 mostra una vista dall'alto di una caraffa con apertura di ingresso per stramazzo sfociante in una pre-camera di infusione; - fig. 5 shows a top view of a jug with an inlet opening for a weir opening into a pre-infusion chamber;

- la fig. 6 mostra una sezione di un bollitore ancorato ad un contenitore esterno mediante mezzi a vite; - fig. 6 shows a section of a kettle anchored to an external container by screw means;

- la fig. 7 mostra una sezione diametrale di una versione di bollitore con sovrastante zona di infusione dopo dello stramazzo del liquido da un bordo circonferenziale ribassato di una caraffa di raccolta, assialmente vincolata ad un contenitore mediante traversa diametrale. - fig. 7 shows a diametrical section of a version of a boiler with an overlying infusion zone after the weir of the liquid from a lowered circumferential edge of a collection jug, axially constrained to a container by means of a diametrical crosspiece.

Con riferimento alla fig. 1 , un bollitore 1 comprende sostanzialmente un contenitore 2, una campana 3, dei mezzi 4 di vincolo assiale della campana. Siccome la campana 3 è, ovviamente, priva di fondo, il ritegno di una certa quantità di acqua 5 da far bollire è affidato ad una base 2A del contenitore 2. L'introduzione dell'acqua 5 nel contenitore 2, tuttavia, avviene con una manovra insolita: 1) si riempie di acqua la campana 3 tenendola capovolta, come se fosse un bicchiere; II) poi si "copre" la campana 3 con moto dall’alto verso il basso del contenitore 2 sopra la citata campana-bicchiere 3, la quale si introduce in tal modo nel contenitore 2 fino a toccarne la base 2A; III) infine si rovescia sotto-sopra il contenitore 2 avente al suo interno la campana 3. With reference to fig. 1, a kettle 1 substantially comprises a container 2, a bell 3, some means 4 for axial constraint of the bell. Since the bell 3 obviously has no bottom, the retention of a certain quantity of water 5 to be boiled is entrusted to a base 2A of the container 2. The introduction of the water 5 into the container 2, however, takes place with a unusual maneuver: 1) the bell 3 is filled with water, holding it upside down, as if it were a glass; II) then the bell 3 is "covered" with motion from top to bottom of the container 2 above the aforementioned bell-cup 3, which is thus introduced into the container 2 until it touches the base 2A; III) finally, the container 2 with the bell 3 inside is turned upside down.

In tal modo l'acqua 5 si disporrà come illustrato in fig. 1 , creando, in una camera del vapore 6, o sommità della campana 3, una leggera depressione. Il contenitore 2 e le pareti della campana 3 hanno profili coniugati, circolari oppure poligonali; tra di essi vi è un gioco 7 che deve essere il minore possibile, dipendentemente dalle tecnologie produttive adottate: per esempio, mezzo millimetro. In fig. 1 l'entità di tale gioco è stata ingigantita per facilitare la comprensione del funzionamento; pure ingigantito, è disegnato nelle figure 2,3,5; nelle figure 4,6,7, invece, tale gioco è disegnato in grandezza reale e, pertanto, non è visibile. Ipotizziamo che il contenitore 2, avente al suo interno l’acqua 5 e la campana 3, venga posto su una generica fiamma di fornello o su una generica piastra riscaldante 8: il riscaldamento, che così si determina nell'acqua 5, crea evaporazione nella camera del vapore 6 posta nella sommità della campana. Ne consegue che tale vapore tende ad espandere e, con la sua pressione, tende a sollevare la campana 3. Siccome io scopo dell'invenzione è quello di avere acqua bollente e non vapore, è dunque necessario impedire alla campana 3 di sollevarsi. In tal modo, infatti, la pressione del vapore imprigionato nella sommità della campana 6 può essere utilizzata per spingere "verso il basso" l'acqua 5. A seguito di tale spinta, l'acqua è costretta a fluire in ogni possibile via, che consenta l'espansione richiesta del vapore. L’unica via disponibile è costituita dall'intercapedine o gioco 7, presente tra campana 3 e contenitore 2. Pertanto, l'acqua 5 viene spinta a risalire entro tale intercapedine, fino a raggiungere livelli 9 posti molto più in aito. In tal modo, può giungere fino ad un foro 10, oppure alla base di una feritoia 11 , oppure ad un altro foro 12, tutti presenti sulla parete di una caraffa 13. La caraffa 13 appoggia con un suo fondo 13A su una sommità 14 della campana 3. Tale sommità potrebbe consistere anche in una usuale vite avvitata su un foro cieco di essa; essa deve inoltre esprimere un appiglio per le dita, allo scopo di favorire l’estrazione della campana dall'interno del contenitore 2. Tale caraffa è dotata dei citati mezzi 4 che la vincolano assialmente al contenitore 2 e, pertanto , impedisce alla campana 3 di sollevarsi oltre un minimo gioco di fondo 7A acquisito a seguito di un eventuale sollevamento iniziale. In effetti tale gioco di fondo 7 A, necessario per far risalire l’acqua 5 nel gioco 7 delle intercapedini verticali, potrebbe essere affidato alle normali imperfezioni geometriche presenti sul bordo della campana 3, appoggiente sul fondo 2A del contenitore 2. Oppure, potrebbe essere integrato da piccole dentellature realizzate su tale bordo della campana, come espresso da un bordo di fondo a linea ondulata 28A presente in una campana illustrata in fig. 2. In this way the water 5 will be arranged as illustrated in fig. 1, creating a slight depression in a steam chamber 6, or top of the bell 3. The container 2 and the walls of the bell 3 have conjugate, circular or polygonal profiles; between them there is a clearance 7 which must be as small as possible, depending on the production technologies adopted: for example, half a millimeter. In fig. 1 the extent of this clearance has been magnified to facilitate understanding of the operation; also enlarged, it is drawn in figures 2,3,5; in figures 4,6,7, on the other hand, this game is drawn in real size and, therefore, is not visible. Let's assume that the container 2, having inside it the water 5 and the bell 3, is placed on a generic stove flame or on a generic heating plate 8: the heating, which is thus determined in the water 5, creates evaporation in the steam chamber 6 located in the top of the bell. It follows that this steam tends to expand and, with its pressure, tends to raise the bell 3. Since the object of the invention is to have boiling water and not steam, it is therefore necessary to prevent the bell 3 from rising. In this way, in fact, the pressure of the steam trapped in the top of the bell 6 can be used to push the water "down" 5. Following this push, the water is forced to flow in every possible way, which allows the required steam expansion. The only available way is constituted by the interspace or game 7, present between bell 3 and container 2. Therefore, the water 5 is pushed to rise within this interspace, until it reaches levels 9 places much more in the air. In this way, it can reach a hole 10, or the base of a slot 11, or another hole 12, all present on the wall of a jug 13. The jug 13 rests with its bottom 13A on a top 14 of the jug. bell 3. This top could also consist of a usual screw screwed into a blind hole of it; it must also express a grip for the fingers, in order to facilitate the extraction of the bell from the inside of the container 2. Said carafe is equipped with the aforementioned means 4 which bind it axially to the container 2 and, therefore, prevents the bell 3 from rise above a minimum bottom clearance 7A acquired following a possible initial lift. In fact, this bottom clearance 7 A, necessary to make the water 5 rise in the clearance 7 of the vertical cavities, could be entrusted to the normal geometric imperfections present on the edge of the bell 3, resting on the bottom 2A of the container 2. Or, it could be integrated by small indentations made on this edge of the bell, as expressed by a bottom edge with a wavy line 28A present in a bell illustrated in fig. 2.

La sommità 14 della campana 3 è conformata in modo da realizzare, insieme alle pareti interne del contenitore 2, una camera anulare 15. Tale camera è soggetta ad essere riempita dall'acqua bollente in risalita, che ha percorso le intercapedini dotate del citato gioco 7. Pertanto, disponendo in essa dei granulati vegetali ad infusione rapida 16 (per esempio caffè, orzo), questi verrebbero bagnati da tale acqua bollente e creerebbero un'infusione. Siccome la risalita dell'acqua avviene in intercapedini periferiche o giochi 7, 17, essa non può realizzare la compattazione tappante di granulati 16 disposti in una camera anulare oppure discoidale 15, perché detti granulati 16 avrebbero la possibilità di spostarsi dalla periferia verso il centro di tale camera 15. L'acqua, così trasformata in infuso a seguito della soluzione in essa delle citate sostanze (caffè, tè, camomilla, erbe, -fiori, ecc.), risale attraverso una superiore intercapedine 17 e, appena raggiunge i citati fori 10,11 , 12, stramazza all'interno della caraffa 13, esprimendosi in una quantità di infuso 18 pronta per l'uso. Tale infuso viene versato avvalendosi di un usuale becco 19 di caraffa, che è ubicato in posizione diametralmente contrapposta a quella dei citati fori 10,11 ,12. Per garantire ciò, la caraffa 13 è dotata di un manico 20 fissato con saldatura 26 alla zona posteriore, dove sono presenti i citati fori 10,11 , 12. Tali fori sono puramente concettuali, giacché potrebbero essere espressi in innumerevoli modi, o forme, idonee a realizzare il citato stramazzo secondo specifiche scelte progettuali. Sul manico 20 è poi possibile disporre un usuale coperchio 21 mediante usuale cerniera 27. In tale versione di fig. 1 , la caraffa 13 è staccata dalla campana 3, cosicché, una volta riempita dall'infuso 18, può essere separata dal resto del bollitore 1 estraendola dal contenitore 2. Ciò avviene, ovviamente, dopo averla svincolata dai citati mezzi di vincolo 4. In tale figura 1 e rappresentato un mezzo di vincolo del tipo "innesto a baionetta"; tale tipo di innesto è illustrato, secondo una vista perpendicolare, anche in fig. 7. Detto vincolo consiste nel far scendere secondo un verso 22 una propaggine con sezione rettangolare 23, e poi nello spostare tale propaggine con un movimento trasversale 24 (oppure 24A, 24B) in una rispettiva cavità 25 (oppure 25A, 25B) qualora si scegliesse un livello di vincolo posto più in basso. Con riferimento alla fig. 2, si può rilevare che una campana 28 è integrata in una caraffa 29, avvalendosi di un comune diaframma di separazione 30. Anche in tal versione, si ha una camera del vapore 6 e dell'acqua 5 che viene fatta risalire, a causa della pressione generata dal vapore, in intercapedini con gioco 7. Rispetto alla versione di fig. 1 , l’acqua in risalita non viene intercettata dai granulati 16 presenti nella apposita camera 15, bensì stramazza nella caraffa 29 appena superato un prestabilito livello 31 di una feritoia 32 presente posteriormente in essa caraffa. Dei granulati 33 vengono così investiti dall'acqua stramazzata dal livello 31 , la quale li lambisce, li attraversa e li sommerge. Tali granulati sono indicati con un numero 33 diverso da 16, per esprimere con ciò una loro potenziale differenza in termini di tempo necessario per il rilascio delle loro sostanze nella soluzione: a differenza dei granulati 16 impiegati nella versione illustrata in fig. 1 che richiede un rilascio rapido (caffè), i granulati 33 potrebbero essere anche del tipo a rilascio lento (tè, camomilla). All'interno della caraffa 29 è presente una parete 34 con una fessura verticale 35 estesa dalla sommità al fondo; da questa fessura passa, secondo una traiettoria 36, l'acqua che ha già attraversato i granulati 33, disciogliendone le essenze volute. Man mano che l'acqua bollente risale attraverso i giochi 7, essa stramazza dal livello 31 , attraversa i granulati 33, e si raccoglie come infuso in formazione nella caraffa secondo un certo livello 37. Tale livello, per il "principio dei vasi comunicanti" è ovviamente uguale ad un livello 37A, presente in una precamera 38, dove sono contenuti i granulati 33. Tali granulati potrebbero essere presenti in vari modi: sfusi, contenuti nelle tipiche bustine di carta per il tè, sottoforma di "cialde" di caffè, oppure contenuti all'interno di un apposito bicchiere-filtro 39, liberamente amovibile ed appoggiato sul fondo della precamera 38. In tale versione di fig. 2, quale mezzo di vincolo assiale tra campana 28 (con integrata caraffa 29) e contenitore 40 è stata illustrata una usuale filettatura 4A tra le due parti; una filettatura che, tuttavia, non deve attuare alcun serraggio tra le parti (come invece avviene nel caso delle caffettiere moka), bensì un semplice impegno assiale. Più è profondo l’avvitamento più si abbassa il livello 31 di stramazzo e più si riduce la temperatura dell’acqua con cui sarà fatta l'infusione. La fessura 35, benché sia stata finora descritta come stretto varco di comunicazione tra la precamera 38 ed una camera di raccolta finale 40, può essere utilizzata come luce di efflusso più ampia, finalizzata al filtraggio dell'infuso prodotto dai granulati 33. La parete 34, o una parte di essa, potrebbe infatti essere realizzata da una lamina piana traforata, fissa o amovibile. In tal caso, i granulati 33 potrebbero essere liberamente introdotti sfusi nella precamera 38, senza l'ausilio del bicchiere-filtro 39. Con riferimento alla fig. 3, è illustrata un terza versione di bollitore, con un principio di funzionamento analogo a quello delle due versioni delle figg. 1 e 2 già illustrate; le parti di tale fig. 3 che svolgono ruoli analoghi a quelli di parti delle due citate figure sono contrassegnate con gli stessi numeri. Ciò che differenzia tale versione di fig. 3 dalle altre già illustrate è il fatto che, il livello 31 di stramazzo dell'acqua bollente, in risalita nelle intercapedini con gioco 7, non è determinato da fori o feritoie presenti nelle pareti della caraffa, bensì da un'apertura 41 posta alla sommità di una torre tubolare 42 che si erge dal fondo della caraffa di raccolta 29. Nel disegno tale torre è raffigurata grande per motivi di chiarezza; in effetti essa deve avere una sezione di transito dell'acqua molto piccola, paragonabile a quella offerta dai giochi 7. Più precisamente, tale torre tubolare 42 si sviluppa verso il basso attraversando il diaframma 30, fino a sfiorare il fondo della base 2A del contenitore. Tale apertura 41 di stramazzo ha un fondo posto ad un livello più basso rispetto ad un bordo 43 della caraffa (ed a bordi 44 del contenitore 2), cosicché è da tale apertura che esce l'acqua bollente, sospinta all'interno della torre tubolare secondo un verso 45 dalla pressione esistente nella camera del vapore 6. L'acqua può così cadere secondo un verso 46 su granulati 33 contenuti, per esempio, in un bicchiere-filtro 39A e, poi, raccogliersi come infuso nella caraffa 29 seguendo un verso 47 attorno alla torre 42. Ciò è quanto più chiaramente visibile dalla fig. 4, dove si può rilevare che la torre 42 ed il bicchiere-filtro 39 hanno una geometria che consente al bicchiere-filtro di poter essere alloggiato solo in uno specifico orientamento o modo, onde rendere istintivo il loro abbinamento. Nel caso che si preferisse adottare un bicchiere-filtro di forma cilindrica, per una più comoda introduzione dei granulati 16, oppure 33, allora è preferibile adottare la versione illustrata in fig. 5. Anche in tale figura, i numeri adottati sono quelli riferiti ad altre parti equivalenti presenti nelle versioni già illustrate. Vediamo pertanto che l’acqua bollente, in risalita nell'intercapedine con gioco 7, stramazza all'interno della precamera 38 passando sul livello 31 di una feritoia laterale 32A (vista dall’alto). In tal modo penetra radialmente nella precamera 38 attraversando il bicchierefiltro 39 e, fuoriuscendo da esso allo stato di infuso, passa poi attraverso una fessura 35A, contrapposta alla feritoia 32A, ed infine si raccoglie in una camera anteriore 40A della caraffa 29 per l'utilizzazione. Con riferimento alla citata fig. 6, è illustrato un mezzo di vincolo assiale 4 attuato mediante creazione di una superiore battuta di arresto 48 della campana 3 (integrata con una caraffa 47). Detta battuta di arresto 48 è attuata da una ghiera filettata 49, avvitata sulla sommità del contenitore 2. Detta ghiera ha una larghezza radiale, tale, da esprimere appunto una battuta 48 contro la quale si arresti un bordo anulare 50 della campana-caraffa 3-47, spinta verso l'alto della pressione presente all'interno della camera del vapore 6. La parte superiore della ghiera filettata 49 potrebbe essere dotata di aperture 51 , sufficienti per distinguere visivamente la precamera 38 dalla camera 40 di raccolta finale; ciò allo scopo di un corretto posizionamento del manico 20A, per effettuare una mescita nel lato opposto alla pre-camera 38. Ciò, peraltro, dipende dal tipo di granulato 16 (oppure 33) usato; ovvero, dal fatto che esso disponga di un proprio sacchetto o contenitore filtrante, oppure no. Infatti, nulla impedisce l'uso dei tipici ovuli 52, forati e apribili, impiegati generalmente per la infusione del tè; l'impiego di questi, infatti, renderebbe indifferente qualsiasi orientamento del citato manico 20A. Con riferimento alla sopra citata fig. 7, l'invenzione è espressa da una versione in cui i mezzi di vincolo assiale 4 sono solidali ai mezzi filtranti; in tale versione inoltre, il manico 20B è fissato sul contenitore 2. Un elemento-caraffa 53 comprende, integrandola al di sotto di sé, la campana 3, per operare nel modo già illustrato; ovvero, per consentire al vapore della camera 6 di spingere l'acqua 5 nell'intercapadine-gioco 7, fino a raggiungere dei livelli di stramazzo 54 costituiti dal fondo di una pluralità di feritoie longitudinali 11 A realizzati su un bordo 55 della caraffa 53. Da tali stramazzi, l'acqua bollente si raccoglie sul fondo della caraffa. Per fare ciò tuttavia deve, prima, attraversare un disco-filtro 56 e, poi, i granulati 16 (oppure 33), che vengono in tal modo sommersi dall'acqua bollente e sciolgono in essa le loro sostanze tipiche (aromatiche, toniche, medicamentose). Ciò, fino ad un livello 57, che è stabilito dalla quantità di acqua 5 contenibile dalla campana 3 rovesciata, nella fase di riempimento iniziale di acqua. Il disco-filtro 56 potrebbe avere la sua periferia ribordata verso il basso, come illustrato in fig. 7: ciò allo scopo non solo di irrigidirsi, ma anche di consentire un'altezza di sporgenza ad un tondino 30A, finalizzato a favorire l'estrazione della campanacaraffa. Il disco-filtro 56 è dotato di un elemento colonnare 58, il quale porta superiormente una traversina diametrale 59 che sporge con le sue propaggini 23, o estremità, oltre il diametro dell'elemento-caraffa 53. Ciò consente ad esse propaggini di inserirsi nelle cavità circonferenziali 25, 25A, 25B presenti nella sommità del contenitore 2, con il tipico movimento di innesto a baionetta 22-24 già descritto. Ecco pertanto presente, con disposizione diametrale, un impedimento al sollevamento della caraffa 53 (ovvero della campana 3 integrata ad essa) costituito dalla traversina 59. In questo modo può essere prestabilita una certa distanza 60 tra il disco filtro 56 ed un fondo 61 , per consentire ai granulati 16 (oppure 33) un libero spazio in cui muoversi in sospensione nell'acqua bollente per la loro ottimale infusione. Tale distanza 60, peraltro, è selezionabile mediante la pluralità delle cavità 25,25A,25B entro cui far impegnare le propaggini 23 della traversina diametrale 59. Ciò consente, vantaggiosamente, di impiegare per l'infusione qualsiasi quantità di granulato 16 o 33. Con tale versione il contenitore 2 può avere un qualsiasi manico 20B, un qualsiasi beccuccio di mescita 62 ed un qualsiasi coperchio 63. Da quanto finora illustrato si può comprendere come tutti gli scopi prefissati siano stati raggiunti. E' inoltre vantaggiosamente evidente che, tale invenzione, può essere realizzata in una grande molteplicità di materiali, dall'acciaio inox all'alluminio, al vetro, alla plastica, non essendo assoggettata a pressioni di esercizio elevate. Peraltro, la semplicità delle manovre non richiede alcuno sforzo di serraggio e consente grandi capacità, perfino litri, di infuso. In tutte le versioni di bollitore illustrate, si ha l'obbligatorietà della separazione tra contenitore 2 e campana-caraffa 3-13, 28-29, 3-47, 3-53 per consentire l'introduzione dell'acqua 5; ciò comporta ovviamente il mantenimento dei necessari giochi 7, 17 tra le parti. Nel senso che, se è possibile introdurre la campana-caraffa nel contenitore 2, è perché esistono dei giochi e pertanto, se esistono giochi, esistono sezioni di efflusso che consentono la libera risalita dell'acqua ed impediscono così ogni possibilità di scoppio del bollitore. The top 14 of the bell 3 is shaped in such a way as to create, together with the internal walls of the container 2, an annular chamber 15. This chamber is subject to being filled with rising boiling water, which has traveled through the cavities equipped with the aforementioned clearance 7 Therefore, by arranging in it the rapid infusion vegetable granulates 16 (for example coffee, barley), these would be wetted by such boiling water and would create an infusion. Since the rising water takes place in peripheral cavities or gaps 7, 17, it cannot carry out the capping compaction of granulates 16 arranged in an annular or discoidal chamber 15, because said granulates 16 would have the possibility of moving from the periphery towards the center of this chamber 15. The water, thus transformed into an infusion following the solution in it of the aforementioned substances (coffee, tea, chamomile, herbs, flowers, etc.), rises through an upper cavity 17 and, as soon as it reaches the aforementioned holes 10, 11, 12, falls inside the carafe 13, expressing itself in a quantity of infusion 18 ready for use. This infusion is poured using a usual carafe spout 19, which is located in a diametrically opposite position to that of the aforementioned holes 10, 11, 12. To ensure this, the carafe 13 is equipped with a handle 20 fixed by welding 26 to the rear area, where the aforementioned holes 10, 11, 12 are present. These holes are purely conceptual, since they could be expressed in countless ways, or shapes, suitable for making the aforementioned weir according to specific design choices. On the handle 20 it is then possible to arrange a usual lid 21 by means of the usual hinge 27. In this version of fig. 1, the carafe 13 is detached from the bell 3, so that, once filled by the infusion 18, it can be separated from the rest of the kettle 1 by extracting it from the container 2. This happens, obviously, after having released it from the aforementioned restraint means 4. In this figure 1 shows a fastening means of the "bayonet coupling" type; this type of coupling is illustrated, according to a perpendicular view, also in fig. 7. Said constraint consists in making an offshoot with a rectangular section 23 descend according to a direction 22, and then in moving this offshoot with a transversal movement 24 (or 24A, 24B) into a respective cavity 25 (or 25A, 25B) if one chooses a level of constraint placed lower. With reference to fig. 2, it can be seen that a bell 28 is integrated in a carafe 29, making use of a common separation diaphragm 30. Also in this version, there is a steam chamber 6 and water 5 which is made to rise, due to the pressure generated by the steam, in cavities with clearance 7. Compared to the version in fig. 1, the rising water is not intercepted by the granulates 16 present in the appropriate chamber 15, but falls into the jug 29 as soon as a pre-established level 31 of a slot 32 present in the jug at the rear is exceeded. 33 granulates are thus hit by the water that falls from the level 31, which laps them, crosses them and submerges them. These granulates are indicated with a number 33 other than 16, thus expressing their potential difference in terms of the time required for the release of their substances into the solution: unlike the granulates 16 used in the version illustrated in fig. 1 which requires a quick release (coffee), the granulates 33 could also be of the slow release type (tea, chamomile). Inside the carafe 29 there is a wall 34 with a vertical slot 35 extending from the top to the bottom; from this crack passes, according to a trajectory 36, the water which has already passed through the granulates 33, dissolving the desired essences. As the boiling water rises through the games 7, it falls from level 31, passes through the granulates 33, and collects as an infusion in formation in the jug according to a certain level 37. This level, for the "principle of communicating vessels" is obviously equal to a level 37A, present in a pre-chamber 38, where the granulates 33 are contained. These granulates could be present in various ways: loose, contained in the typical paper tea bags, in the form of coffee "pods", or contained inside a suitable filter-cup 39, freely removable and resting on the bottom of the pre-chamber 38. In this version of fig. 2, a usual thread 4A between the two parts has been illustrated as an axial constraint means between the bell 28 (with integrated jug 29) and container 40; a thread which, however, must not tighten the parts (as is the case with mocha coffee makers), but rather a simple axial engagement. The deeper the screwing, the lower the level 31 of the weir and the lower the temperature of the water with which the infusion will be made. The slot 35, although it has so far been described as a narrow communication gap between the pre-chamber 38 and a final collection chamber 40, can be used as a wider outflow port, aimed at filtering the infusion produced by the granulates 33. The wall 34 , or a part of it, could in fact be made from a flat perforated sheet, fixed or removable. In this case, the granulates 33 could be freely introduced in bulk into the pre-chamber 38, without the aid of the cup-filter 39. With reference to fig. 3, a third version of the boiler is shown, with an operating principle similar to that of the two versions of figs. 1 and 2 already illustrated; the parts of this fig. 3 which perform roles similar to those of parts of the two aforementioned figures are marked with the same numbers. What differentiates this version of fig. 3 from the others already illustrated is the fact that the level 31 of the boiling water weir, rising in the cavities with clearance 7, is not determined by holes or slits in the walls of the jug, but by an opening 41 placed at the top of a tubular tower 42 which rises from the bottom of the collection jug 29. In the drawing this tower is shown large for reasons of clarity; in fact it must have a very small water transit section, comparable to that offered by the games 7. More precisely, this tubular tower 42 extends downwards through the diaphragm 30, until it touches the bottom of the base 2A of the container . This weir opening 41 has a bottom placed at a lower level than an edge 43 of the carafe (and at the edges 44 of the container 2), so that it is from this opening that the boiling water comes out, pushed inside the tubular tower. according to a direction 45 from the pressure existing in the steam chamber 6. The water can thus fall according to a direction 46 onto granules 33 contained, for example, in a glass-filter 39A and, then, collect as an infusion in the carafe 29 following a direction 47 around tower 42. This is most clearly visible from fig. 4, where it can be seen that the tower 42 and the glass-filter 39 have a geometry that allows the glass-filter to be housed only in a specific orientation or way, in order to make their matching instinctive. If it is preferable to adopt a cylindrical glass-filter, for a more convenient introduction of the granulates 16, or 33, then it is preferable to adopt the version illustrated in fig. 5. Also in this figure, the numbers adopted are those referring to other equivalent parts present in the versions already illustrated. We therefore see that the boiling water, rising in the cavity with clearance 7, falls inside the prechamber 38 passing on the level 31 of a lateral slit 32A (seen from above). In this way it penetrates radially into the pre-chamber 38 through the glass-filter 39 and, coming out of it in the infusion state, then passes through a slot 35A, opposite the slot 32A, and finally collects in an anterior chamber 40A of the carafe 29 for use. . With reference to the aforementioned fig. 6, an axial constraint means 4 is illustrated, implemented by creating an upper stop 48 of the bell 3 (integrated with a jug 47). Said stop 48 is actuated by a threaded ring nut 49, screwed onto the top of the container 2. Said ring nut has a radial width, such as to express a stop 48 against which an annular edge 50 of the bell-jug 3 stops. 47, pushed upwards by the pressure present inside the steam chamber 6. The upper part of the threaded ring nut 49 could be provided with openings 51, sufficient to visually distinguish the pre-chamber 38 from the final collection chamber 40; this in order to correctly position the handle 20A, to make a pour on the side opposite the pre-chamber 38. This, however, depends on the type of granulate 16 (or 33) used; that is, whether it has its own filter bag or container, or not. In fact, nothing prevents the use of the typical ovules 52, perforated and openable, generally used for the infusion of tea; the use of these, in fact, would make any orientation of the aforementioned handle 20A indifferent. With reference to the aforementioned fig. 7, the invention is expressed by a version in which the axial constraint means 4 are integral with the filtering means; in this version, moreover, the handle 20B is fixed on the container 2. A carafe-element 53 comprises, integrating it below it, the bell 3, to operate in the manner already illustrated; that is, to allow the steam from the chamber 6 to push the water 5 into the cavity-clearance 7, until it reaches weir levels 54 consisting of the bottom of a plurality of longitudinal slits 11 A made on an edge 55 of the jug 53. From these weirs, boiling water collects at the bottom of the jug. To do this, however, it must first pass through a disk-filter 56 and then the granulates 16 (or 33), which are thus submerged by boiling water and dissolve their typical substances (aromatic, tonic, medicinal) in it. ). This, up to a level 57, which is established by the quantity of water 5 that can be contained by the overturned bell 3, in the initial water filling phase. The filter disc 56 could have its periphery turned downwards, as illustrated in fig. 7: this in order not only to stiffen, but also to allow a projection height of a rod 30A, aimed at facilitating the extraction of the bell jar. The filter disc 56 is equipped with a columnar element 58, which carries at the top a diametrical crosspiece 59 which protrudes with its offshoots 23, or ends, beyond the diameter of the jug element 53. This allows them to be inserted into the circumferential cavities 25, 25A, 25B present in the top of the container 2, with the typical bayonet coupling movement 22-24 already described. Therefore, with a diametrical arrangement, there is an impediment to the lifting of the carafe 53 (or of the bell 3 integrated with it) constituted by the crosspiece 59. In this way a certain distance 60 can be preset between the filter disk 56 and a bottom 61, to allow the granulates 16 (or 33) a free space in which to move in suspension in the boiling water for their optimal infusion. This distance 60, however, can be selected by means of the plurality of cavities 25,25A, 25B within which the offshoots 23 of the diametrical sleeper 59 are engaged. This advantageously allows any quantity of granulate 16 or 33 to be used for the infusion. this version, the container 2 can have any handle 20B, any pouring spout 62 and any lid 63. From what has been illustrated up to now, it can be understood that all the intended purposes have been achieved. It is also advantageously evident that this invention can be made in a great variety of materials, from stainless steel to aluminum, glass, plastic, not being subjected to high operating pressures. Moreover, the simplicity of the maneuvers does not require any tightening effort and allows large capacities, even liters, of infusion. In all the versions of the illustrated kettle, it is compulsory to separate the container 2 and the bell-carafe 3-13, 28-29, 3-47, 3-53 to allow the introduction of water 5; this obviously entails maintaining the necessary clearances 7, 17 between the parties. In the sense that, if it is possible to introduce the bell-carafe into the container 2, it is because there are games and therefore, if there are games, there are outflow sections that allow the free rise of the water and thus prevent any possibility of the kettle bursting.

Per comodità di estrazione dell'insieme campana-caraffa 3-53, al centro del diaframma 30 è presente il tondino 30A sporgente verso l'alto; nel caso lo si desiderasse lungo, esso potrebbe trovare alloggiamento all'interno dell'elemento colonnare 58 che, in tal caso dovrebbe essere tubolare. For ease of extraction of the bell-carafe assembly 3-53, the rod 30A protruding upwards is present in the center of the diaphragm 30; if it is desired long, it could be housed inside the columnar element 58 which, in this case, should be tubular.

Claims

CLAIMS 1) Rapid safety kettle for the preparation of coffee, tea, chamomile and other infusions, characterized by the fact that it prevents the creation of dangerous steam pressures inside it by free rising water (5) during heating, at higher levels of location of granulates or vegetable fragments (16, 33) with which to produce the desired infusion, without being impeded by these from the passage to atmospheric pressure environments required by the expansion of the steam implemented in a special chamber (6) made by a bell (3 ) closed at the top, said absence of impediment deriving from clearances (7, 17) of cavities that cannot be plugged by calcareous encrustations due to the forced separation of the parts (2, 3-13, 28-29, 3-47, 3-53) and by housings (15,38) of the granulates (16,33) preventing their critical compaction.

2) Kettle, as in the previous claim, characterized by the fact of comprising a container (2) carrying inside it a bell (3) filled with water (5) having a section conjugated with that of the container with a minimum clearance (7), said bell having a top (14) suitable for creating a chamber (15) preferably annular for receiving the granulates (16) to be infused with the rising water and suitable for resting on a bottom (13A) of an overlying carafe ( 13) also having a section conjugated with that of the container (2) to create an interspace (17) within which the previously formed infusion can rise up to the weir holes (10, 11, 12) towards the inside of the carafe (13), said carafe being provided with means (4) for axial attachment to the container.

3) Kettle, as in the previous claims, characterized by the fact that it has a top (14) of the bell (3) of a suitable shape to constitute a grip for the fingers that must extract it from the container (2), said shape being able to consist also in the stem of a usual screw screwed onto the top of the bell (3).

4) Kettle, as in the previous claims, characterized by the fact that a bell (28) is integrated with an overlying jug (29) by means of a common diaphragm (30), the infusion of the granulates (16,33) taking place following the weir of boiling water (5) rising in the aforementioned narrow cavities (7,17) through pre-established levels (31).

5) Kettle, as per the previous claims, characterized in that the boiling water from the weir levels (31) falls into a pre-chamber (38) for containing the granulates (16, 33) equipped with openings or slits (32, 35, 35A) in communication with a chamber (40, 40A) for collecting the infusion having size and arrangement aimed at providing a water transit for an optimal infusion (Figs. 2, 3,4, 5).

6) Boiler, as per the preceding claims, characterized in that the weir of boiling water in the prechamber (38) for containing granulates (16, 33) takes place from an opening (41) at the top of a tubular tower (42) pump until it touches a bottom (2A) of the container (2), said tower (42) being located in a central area of the jug (29) to allow boiling water (5) paths (46, 47) for maximum exploitation of the granulates (16, 33).

7) Kettle, as in claim 6, characterized by the fact that the opening (41) causes the boiling water to fall on granules (16, 33) contained in a removable filter-cup (39) having a suitable section to house it in a appropriate place in the carafe (fig. 4).

8) Kettle, as in the previous claims, characterized by the fact that a carafe-shaped element (53) integrated in an underlying bell (3) and housed in a container (2) with minimum clearances (7, 17) has its upper edge ( 55) equipped with notches (11 A) for implementing lower weir levels (54) to allow the boiling water to fall onto a filter disk (56) for containing granules (16,33) also loose to be submerged, called disk- filter comprising a columnar element (58) integral with a diametrical crosspiece (59) designed to engage on recesses (25, 25A.25B) of the container (2) to retain the edge (55) of the jug (53) pushed upwards the internal pressure of the steam chamber (6).

9) Boiler, as per the preceding claims, characterized in that the axial fastening means (4) consist of a direct (fig. 2) or indirect (fig. 6) screw engagement.

10) Boiler, as per the preceding claims, characterized in that the axial constraint means (4) consist in engaging offshoots (23) of a sleeper (59) in horizontal cavities (25,25A, 25B) of the container (2 ) reached (24,24A, 24B) after a vertical downward motion (22), to express the well-known bayonet coupling (fig. 7).

11) Kettle as in the preceding claims, characterized in that the engagement offshoots consist of the upper part of a handle (20) integral with the carafe (13,29, fig. 1, fig. 3). 12} Kettle, as in the previous claims, characterized by the fact that the offshoots (23) belong to the ends of a diametrical crosspiece (59) integral with a removable filter disk (56) for containing the granulates (16,33) on a bottom (61) of the carafe (53). 13) Kettle, as in the preceding claims, characterized in that in the center of the diaphragm (30) there is a grip or rod (30A) to facilitate the extraction of the bell-jug assembly (3-53).