ITBA20130079A1

ITBA20130079A1 - "PLANTAREA A ZIPPER WITH ADJUSTABLE MEDIUM THRUST TO BE EMPLOYED IN THE ORTHESIC TREATMENT FOR THE DISEASE FOOT PATHOLOGY"

Info

Publication number: ITBA20130079A1
Application number: IT000079A
Authority: IT
Inventors: Francesco Vittore
Original assignee: O T P Ortopuglia S R L; Francesco Vittore
Priority date: 2013-12-09
Filing date: 2013-12-09
Publication date: 2015-06-10

Description

Descrizione del Brevetto per Invenzione Industriale dal titolo: Description of the Patent for Industrial Invention entitled:

“Plantare a cerniera con spinta mediale regolabile atto ad essere impiegato nel trattamento ortesico per la patologia del piede piatto” "Hinged insole with adjustable medial thrust suitable for use in orthotic treatment for the pathology of flat feet"

a nome di: on behalf:

Il presente trovato ha per oggetto un presidio ortesico consistente in un plantare atto ad essere impiegato per il trattamento della patologia identificata con la denominazione di piede piatto, allo scopo di ripristinare l’equilibrio biomeccanico del piede. The present invention relates to an orthotic device consisting of an insole suitable to be used for the treatment of the pathology identified with the name of flat foot, in order to restore the biomechanical balance of the foot.

Secondo una recente definizione, l’organizzazione morfo-strutturale del piede è rappresentata da una struttura arcuata in cui i punti di contatto al suolo sono localizzati posteriormente sul bordo esterno ed anteriormente. L’area di appoggio posteriore del piede è rappresentata dal calcagno e quella anteriore dalle teste metatarsali. La struttura morfologica del piede, nel tentativo di spiegare la distribuzione delle pressioni in corrispondenza della pianta, è stata concettualmente paragonata alla cosiddetta “elica podalica” consistente in una struttura costituita da due “pale”, una verticale posteriore, costituita dall’astragalo e dal calcagno, ed una ad andamento orizzontale anteriore che segue il decorso del metatarso. Dette“pale” modificano il loro orientamento spaziale ad ogni passo alternando fasi di avvolgimento a fasi di svolgimento grazie all’azione dell’articolazione sotto-astragalica. In condizioni fisiologiche l’impronta del piede comprende due zone corrispondenti alla zona di contatto calcaneare e metatarsale, unite fra loro da una zona laterale di contatto, più stretta, denominata “istmo”. Come è noto, la morfologia dell’impronta è ovviamente differente in presenza della patologia nota con il nome di “piede piatto”, nella quale l’impronta del piede presenta un allargamento più o meno accentuato dell’istmo ovvero della zona di contatto del piede al suolo più stretta e congiungente le zone di contatto calcaneare e metatarsale. Tralasciando le cause alla base di tale patologia, per quanto concerne la terapia, le soluzioni adottate in funzione del quadro clinico sono un’eventuale trattamento chirurgico, se alla base della patologia vi è una malformazione, o in alternativa, come nel caso di piede piatto lasso, un trattamento ortesico e riabilitativo consistente nell’applicazione ed impiego di plantari al fine di ripristinare l’equilibrio biomeccanico del piede e la sua morfologia fisiologica. According to a recent definition, the morpho-structural organization of the foot is represented by an arched structure in which the points of contact with the ground are located at the rear on the outer edge and at the front. The rear support area of the foot is represented by the heel and the anterior one by the metatarsal heads. The morphological structure of the foot, in an attempt to explain the distribution of pressures in correspondence with the sole, has been conceptually compared to the so-called "breech helix" consisting of a structure consisting of two "blades", one vertical posterior, consisting of the talus and the calcaneus, and an anterior horizontal course that follows the course of the metatarsus. These "blades" change their spatial orientation at each step by alternating winding phases with unwinding phases thanks to the action of the sub-talar joint. In physiological conditions, the footprint includes two areas corresponding to the heel and metatarsal contact area, joined together by a narrower lateral contact area called the "isthmus". As is known, the morphology of the footprint is obviously different in the presence of the pathology known as "flat foot", in which the footprint has a more or less accentuated enlargement of the isthmus or the contact area of the foot on the ground tighter and joining the heel and metatarsal contact areas. Leaving aside the underlying causes of this pathology, as far as the therapy is concerned, the solutions adopted according to the clinical picture are a possible surgical treatment, if at the base of the pathology there is a malformation, or alternatively, as in the case of flat foot lasso, an orthotic and rehabilitative treatment consisting in the application and use of insoles in order to restore the biomechanical balance of the foot and its physiological morphology.

Una prima tipologia di plantare adottato è costituito da un plantare con volta semplice in polimeri termoplastici. Per quanto il plantare con volta semplice sia piuttosto diffuso presenta una serie di inconvenienti tra cui l’impossibilità di realizzare una reale correzione biomeccanica non agendo sul retro piede. Tale inconveniente è messo in luce per mezzo di un esame radiografico sotto carico ed in proiezione laterale in cui si dimostra come non vi sia un’effettiva supinazione calcaneare. A first type of insole adopted consists of an insole with a simple vault in thermoplastic polymers. Although the insole with a simple vault is quite common, it has a number of drawbacks including the impossibility of realizing a real biomechanical correction by not acting on the back of the foot. This drawback is highlighted by means of a radiographic examination under load and in lateral projection in which it is demonstrated that there is no actual calcaneal supination.

Un’ulteriore tipologia di presidio ortesico impiegato per la terapia del piede piatto è il plantare con un quarto di sfera. Tale plantare è stato progettato per sostenere il mesopiede fornendo una spinta sotto carico in direzione inferiore-superiore a livello dello scafoide tarsale. Another type of orthotic device used for flat foot therapy is the insole with a quarter ball. This insole has been designed to support the midfoot by providing an inferior-superior thrust under load at the level of the tarsal scaphoid.

Tuttavia, anche questa tipologia di plantare presenta degli inconvenienti; infatti, non agisce sulla pronazione astragalo-calcaneare e, pertanto, non è effettivamente correttivo ma risulta dannoso in quanto esercita una compressione sul muscolo quadrato di “Silvio”, paragonabile ad un grosso fuso neuromuscolare e comportando un evidente danno alla propriocezione del piede. Inoltre, la spinta prodotta da questo plantare è diretta verticalmente con una minima componente trasversale supinante. However, even this type of insole has drawbacks; in fact, it does not act on talus-calcaneal pronation and, therefore, it is not actually corrective but it is harmful as it exerts a compression on the square muscle of "Silvio", comparable to a large neuromuscular spindle and causing evident damage to the proprioception of the foot. In addition, the thrust produced by this insole is directed vertically with a minimal supinant transverse component.

Un’ulteriore tipologia di presidio ortesico è il plantare pneumodinamico il quale funziona attraverso la trasformazione della forza verticale di appoggio del tallone in forza orizzontale applicata a livello del versante mediale del piede in corrispondenza della testa dell’astragalo e dello scafoide, attraverso il posizionamento di una camera d’aria a livello dell’appoggio calcaneare ed in comunicazione con una seconda camera d’aria localizzata in corrispondenza della testa dell’astragalo. A further type of orthotic device is the pneumodynamic insole which works through the transformation of the vertical force of support of the heel into a horizontal force applied at the level of the medial side of the foot in correspondence with the head of the talus and the scaphoid, through the positioning of an air chamber at the level of the heel support and in communication with a second air chamber located at the head of the talus.

Anche il plantare pneumodinamico presenta una serie di problematiche che ne comportano l’uso solo per bambini di età non superiore ai cinque anni poiché in seguito a tale anno di età l’aumento ponderale dovuto alla crescita sviluppa una pressione notevole sulle pareti della camera d’aria che tendono a rompersi facilmente. Per tale motivo, dopo i 5 anni sarebbe necessario cambiare il plantare ogni 3-4 mesi con una spesa eccessiva per il paziente ed il servizio sanitario nazionale. Even the pneumodynamic insole presents a series of problems that involve its use only for children under the age of five years since after that year of age the weight increase due to growth develops a considerable pressure on the walls of the d 'chamber. air that tend to break easily. For this reason, after the age of 5 it would be necessary to change the insole every 3-4 months with an excessive expense for the patient and the national health service.

Per risolvere le problematiche di cui erano affetti i sopra menzionati presidi ortesici, i quali tra l’altro sono concepiti al fine di applicare una forza di spinta inferiore di sostegno della volta non agendo sulla reale problematica funzionale ma solo sulla plantarizzazione di scafoide e cuboide, è stato concepito e realizzato il plantare a spinta elastica mediale il quale agisce direttamente sulla pronazione astragalo-calcaneare attraverso l’applicazione di una forza diretta medio lateralmente e applicata a livello della testa dell’astragalo e dello scafoide. Tale spinta mediale è realizzata ad opera di una molla nastriforme, inserita all’interno del plantare, e che entra in tensione solo sotto carico e quando la forza peso viene trasferita alle ossa del tarso. Nonostante tale tipologia di plantare presenti dei vantaggi e risolve parte degli inconvenienti delle altre tipologie di plantari, essa presenta ulteriori problematiche. In particolare, il plantare a spinta mediale elastica non consente di poter valutare e definire l’intensità della spinta agente in prossimità della testa dell’astragalo e dello scafoide. Infatti, tale spinta sarà costante ed è funzione dalle caratteristiche meccaniche della molla nastriforme impiegata. To solve the problems affecting the aforementioned orthotic devices, which among other things are designed in order to apply a lower thrust force to support the vault, not acting on the real functional problem but only on the plantarization of the scaphoid and cuboid, the medial elastic thrust insole was conceived and produced, which acts directly on the talus-calcaneal pronation through the application of a lateral direct medium force and applied at the level of the talus and scaphoid head. This medial thrust is achieved by a ribbon-like spring, inserted inside the insole, and which comes into tension only under load and when the weight force is transferred to the bones of the tarsus. Although this type of insole has advantages and solves some of the drawbacks of the other types of insoles, it presents further problems. In particular, the medial elastic thrust insole does not allow to evaluate and define the intensity of the thrust acting near the head of the talus and the scaphoid. In fact, this thrust will be constant and is a function of the mechanical characteristics of the ribbon spring used.

Un ulteriore inconveniente del plantare a spinta elastica mediale è rappresentato dall’impossibilità di poter variare l’intensità della spinta agente in prossimità della testa dell’astragalo e dello scafoide nel corso del trattamento ortesico. A further drawback of the medial elastic thrust insole is the impossibility of being able to vary the intensity of the thrust acting near the head of the talus and the scaphoid during the orthotic treatment.

Scopo della presente invenzione è quella di risolvere le problematiche riscontrate nei plantari appartenenti alla tecnica nota ed in particolare nel plantare a spinta elastica mediale adottato per la cura di un piede piatto fornendo a tal scopo un plantare a spinta mediale regolabile. The object of the present invention is to solve the problems encountered in insoles belonging to the known art and in particular in the insole with medial elastic thrust adopted for the treatment of a flat foot, providing for this purpose an insole with adjustable medial thrust.

Scopo principale di tale invenzione è quella di fornire un plantare a spinta mediale regolabile che consenta di regolare l’intensità della pressione che il plantare esercita in prossimità dello scafoide e della testa dell’astragalo ad opera di una lastra opportunamente sagomata, vincolata a mezzo di una cerniera al plantare e distanziata dal plantare a mezzo di opportuni mezzi distanziatori. La regolazione avviene in seguito all’individuazione della spinta necessaria al caso in esame dopo aver eseguito una radiografia del plantare adottato dal paziente sotto carico. The main purpose of this invention is to provide an adjustable medial thrust insole that allows you to adjust the intensity of the pressure that the insole exerts in the vicinity of the scaphoid and the head of the talus by means of a suitably shaped plate, bound by means of a hinge on the insole and spaced from the insole by means of suitable spacer means. The adjustment takes place following the identification of the thrust necessary for the case in question after having performed an x-ray of the insole adopted by the patient under load.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di disporre di un plantare a spinta mediale regolabile nel quale si possa regolare, ed eventualmente aumentare, la pressione esercitata dalla lastra sagomata nel periodo di trattamento, disponendo in tal modo di un plantare che possa essere impiegato per tutto il periodo di trattamento ortesico senza dover ricorrere a sostituzioni di plantari a causa delle modificazioni dell’impronta del paziente che si verificano nel corso del trattamento ortesico. A further object of the present invention is to have an adjustable medial thrust insole in which the pressure exerted by the shaped plate during the treatment period can be adjusted, and possibly increased, thus providing an insole that can be used for the entire period of orthotic treatment without having to resort to replacement of insoles due to the changes in the patient's footprint that occur during the orthotic treatment.

Questi ed ulteriori scopi sono raggiunti dal plantare a cerniera con spinta mediale regolabile, il quale viene qui descritto in un’esecuzione preferita non limitativa di ulteriori sviluppi nell’ambito dell’invenzione stessa, con l’ausilio delle tavole di disegno che illustrano le seguenti figure: These and further objects are achieved by the hinged insole with adjustable medial thrust, which is described here in a preferred, non-limiting embodiment of further developments within the scope of the invention itself, with the aid of the drawing tables which illustrate the following figures:

- fig. 1: una vista assonometrica in esploso dei componenti costituenti il plantare a spinta mediale regolabile; - fig. 1: an exploded axonometric view of the components making up the adjustable medial thrust insole;

- fig. 2: una vista in sezione del plantare a spinta mediale regolabile lungo il piano di sezione A-A in una prima regolazione della piastra sagomata; - fig. 3: una vista in sezione del plantare a spinta mediale regolabile lungo il piano di sezione A-A in una differente regolazione della piastra sagomata; - fig. 2: a sectional view of the adjustable medial thrust insole along the section plane A-A in a first adjustment of the shaped plate; - fig. 3: a sectional view of the medial thrust footbed adjustable along the section plane A-A in a different adjustment of the shaped plate;

- fig. 4: una vista in pianta del plantare a spinta mediale regolabile; - fig. 4: a plan view of the adjustable medial thrust insole;

- fig. 5: una vista laterale del plantare a spinta mediale regolabile nel corso del trattamento ortesico; - fig. 5: a lateral view of the adjustable medial push insole during orthotic treatment;

- fig. 6: una vista assonometrica del plantare a spinta mediale regolabile nel corso del trattamento ortesico. - fig. 6: an isometric view of the adjustable medial push insole during the orthotic treatment.

Con riferimento alla figura 1, il plantare a spinta mediale regolabile 1 di cui alla presente invenzione comprende un guscio interno 2; detto guscio interno 2, realizzato in Eva-lux traforato o altro polimero o differente materiale termoformabile che sia dotato di un’elevata elasticità, è termoformato su di un calco che riproduce in positivo il piede P del paziente. Detto guscio interno 2, il quale, una volta indossato il plantare a spinta elastica mediale 1, avvolge la parte posteriore del piede P del paziente, vedi figure 5 e 6, è dotato in prossimità dell’area a contatto con la regione “astragalo-scafoidea” R di uno spessore 3. Detto spessore 3 ha lo scopo di attenuare ed ammortizzare la spinta che il plantare a spinta mediale regolabile 1 opera in prossimità della regione astragaloscafoidea R. Per tale motivo, lo spessore 3 presenta preferibilmente una pianta circolare ed è realizzato in lattice di media densità o differente materiale o polimero con caratteristiche meccaniche e di deformabilità similari. With reference to Figure 1, the adjustable medial thrust insole 1 of the present invention comprises an inner shell 2; said inner shell 2, made of perforated Eva-lux or another polymer or different thermoformable material that is highly elastic, is thermoformed on a cast that positively reproduces the patient's foot P. Said inner shell 2, which, once the medial elastic thrust insole 1 has been worn, wraps the rear part of the patient's foot P, see figures 5 and 6, is equipped near the area in contact with the "talus" region. scafoidea "R of a thickness of 3. Said thickness 3 has the purpose of attenuating and cushioning the thrust that the adjustable medial thrust insole 1 operates in proximity to the astragaloscafoid region R. For this reason, the thickness 3 preferably has a circular plant and is made of medium density latex or different material or polymer with similar mechanical and deformability characteristics.

La superficie 21 del guscio interno 2 è interposta tra la pianta del piede P del paziente ed una piastra di supporto 4. Detta piastra di supporto 4 presenta una superficie 41 corrispondente alla superficie d’appoggio posteriore e centrale del piede P del paziente e presenta un’apertura 42 in corrispondenza dell’aerea a contatto con la regione astragaloscafoidea R del piede P del paziente. The surface 21 of the inner shell 2 is interposed between the sole of the patient's foot P and a support plate 4. Said support plate 4 has a surface 41 corresponding to the rear and central support surface of the patient's foot P and has a opening 42 in correspondence with the area in contact with the taloscafoid region R of the patient's foot P.

La piastra di supporto 4 è realizzata in materiale metallico o differente materiale con elevata rigidezza che non presenti rilevanti deformazioni sotto carico. The support plate 4 is made of metallic material or different material with high rigidity which does not present significant deformations under load.

La piastra di supporto 4, oltre a costituire l’elemento di rinforzo atto a conferire rigidezza al plantare a spinta mediale regolabile 1, consente di vincolare a se stessa mediante un accoppiamento a mezzo di una cerniera 8, una piastra sagomata 5. The support plate 4, in addition to constituting the reinforcing element designed to give stiffness to the adjustable medial thrust insole 1, allows to constrain a shaped plate 5 to itself by means of a coupling by means of a hinge 8.

Detta cerniera 8 in una prima configurazione realizzativa comprende un perno 81 ed una coppia di cardini 82. Said hinge 8 in a first embodiment comprises a pin 81 and a pair of hinges 82.

Nel dettaglio, i cardini 82 sono vincolati al di sotto della superficie 41 della piastra di supporto 4 e sono atti a contenere e vincolare il perno 81. La piastra sagomata 5 è curvata in modo tale che la curvatura sia coincidente con la curvatura morfologica del piede P in corrispondenza della superficie esterna laterale della regione astragalo-scafoidea R. Inoltre, la piastra sagomata 5 è posta a contatto con il guscio interno 2 e l’estremità 51 sarà posta a contatto con lo spessore 3 e, di conseguenza, con la regione astragalo-scafoidea R. L’estremità 52 della piastra sagomata 5 è solidale ad una bandella 54 che consente l’inserimento del perno 81 della cerniera 8. In tal modo la piastra sagomata 5 sarà libera di ruotare attorno all’asse del perno 81, il quale è vincolato alla piastra di supporto 4 mediante i cardini 82 solidali alla piastra di supporto 4; pertanto, la piastra sagomata 5, se opportunamente spinta, potrà compiere una pressione nella regione astragalo-scafoidea R ad opera dell’estremità 51 di detta piastra sagomata 5. In detail, the hinges 82 are constrained below the surface 41 of the support plate 4 and are adapted to contain and constrain the pin 81. The shaped plate 5 is curved in such a way that the curvature coincides with the morphological curvature of the foot P at the lateral external surface of the talus-scaphoid region R. Furthermore, the shaped plate 5 is placed in contact with the inner shell 2 and the end 51 will be placed in contact with the thickness 3 and, consequently, with the region talus-scaphoid R. The end 52 of the shaped plate 5 is integral with a strip 54 which allows the insertion of the pin 81 of the hinge 8. In this way the shaped plate 5 will be free to rotate around the axis of the pin 81, which is constrained to the support plate 4 by means of the hinges 82 integral with the support plate 4; therefore, the shaped plate 5, if suitably pushed, will be able to make a pressure in the talus-scaphoid region R by the end 51 of said shaped plate 5.

Nell’apertura 42 della piastra 4 è anche posta una contropiastra 6, la quale è anch’essa vincolata a ruotare attorno al perno 81. Nel dettaglio la contropiastra 6 presenta una larghezza corrispondente all’apertura 42 ed una sezione ad U. Inoltre, su ciascun braccio 62 della contropiastra 6 è presente una bandella 61 idonea all’inserimento del perno 81. Infine, la larghezza dell’apertura 63 compresa tra i bracci 62 della contropiastra 6 è tale da consentire l’alloggiamento dell’estremità 52 della piastra sagomata 5. In the opening 42 of the plate 4 there is also a counterplate 6, which is also constrained to rotate around the pin 81. In detail, the counterplate 6 has a width corresponding to the opening 42 and a U-shaped section. each arm 62 of the counterplate 6 has a strip 61 suitable for inserting the pin 81. Finally, the width of the opening 63 between the arms 62 of the counterplate 6 is such as to allow the housing of the end 52 of the shaped plate 5 .

In tal modo, in un’unica soluzione, al perno 81 della cerniera 8 saranno vincolati e potranno ruotare sia la piastra sagomata 5 che la contropiastra 6 determinando di conseguenza il loro vincolo alla piastra di supporto 4 come visibile nelle figure 2, 3 e 4. In this way, in a single solution, both the shaped plate 5 and the counterplate 6 will be constrained to the pin 81 of the hinge 8 and can rotate, consequently determining their constraint to the support plate 4 as shown in figures 2, 3 and 4 .

La contropiastra 6 ha la funzione di fungere da elemento di battuta per la piastra sagomata 5 e per un mezzo distanziante 7 che si interpone tra la lastra sagomata 5 e la contropiastra 6. Infatti, quando il plantare 1 è indossato dal paziente, la contropiastra 6 sarà a contatto con la suola della calzatura indossata, e pertanto impossibilitata dal ruotare attorno al perno 81, e l’avanzamento del mezzo distanziante 7 determina la sola rotazione della piastra sagomata 5 attorno all’asse del perno 81 al quale è vincolata. Inoltre, la contropiastra 6 presenta un elemento di ammortizzamento 64 in corrispondenza del punto di contatto con il mezzo distanziante 7. The counterplate 6 has the function of acting as an abutment element for the shaped plate 5 and for a spacing means 7 which is interposed between the shaped slab 5 and the counterplate 6. In fact, when the insole 1 is worn by the patient, the counterplate 6 it will be in contact with the sole of the worn shoe, and therefore prevented from rotating around the pin 81, and the advancement of the spacing means 7 determines only the rotation of the shaped plate 5 around the axis of the pin 81 to which it is constrained. Furthermore, the counterplate 6 has a damping element 64 at the point of contact with the spacing means 7.

Il mezzo distanziante 7 in una prima realizzazione è costituito da una vite 71 la quale è impegnata alla piastra sagomata 5 mediante un inserto nell’inserto filettato 53 consente di regolare la rotazione della piastra sagomata 5 attorno al perno 81 e rispetto alla contropiastra 6, la quale reagirà compiendo un’azione di pressione sul guscio esterno sottostante 9; inoltre, l’avvitamento della vite 7 consente di determinare l’intensità di pressione agente nella regione astragalo-scafoidea R ad opera dell’estremità 51 della piastra sagomata 5 agente sullo spessore 3, quest’ultimo a contatto con la regione astragalo-scafoidea R come individuabile dalle figure 2, 35 e 6. Pertanto, maggiore sarà la distanza angolare tra la piastra sagomata 5 e la contropiastra 6, determinata dal mezzo distanziante 7, maggiore sarà l’intensità della pressione agente sulla regione astragalo-scafoidea R. The spacing means 7 in a first embodiment consists of a screw 71 which is engaged to the shaped plate 5 by means of an insert in the threaded insert 53 allows to adjust the rotation of the shaped plate 5 around the pin 81 and with respect to the counterplate 6, the which will react by carrying out a pressure action on the underlying outer shell 9; moreover, the screwing of the screw 7 allows to determine the intensity of pressure acting in the talus-scaphoid region R by the end 51 of the shaped plate 5 acting on the thickness 3, the latter in contact with the talus-scaphoid region R as identifiable from figures 2, 35 and 6. Therefore, the greater the angular distance between the shaped plate 5 and the counterplate 6, determined by the spacing means 7, the greater the intensity of the pressure acting on the talus-scaphoid region R.

In una differente realizzazione, il mezzo distanziante 7 può essere un cuneo, opportunamente vincolato ed a sezione triangolare, il cui avanzamento determina la rotazione della piastra sagomata 5 attorno al perno 81 ed in direzione della regione astragalo-scafoidea R. Non si esclude la possibilità di impiegare qualsiasi mezzo come mezzo distanziante 7 purché sia idoneo a determinare la rotazione della piastra sagomata 5 attorno al perno 81 e rispetto alla contropiastra 6. In a different embodiment, the spacing means 7 can be a wedge, suitably constrained and with a triangular section, whose advancement determines the rotation of the shaped plate 5 around the pin 81 and in the direction of the talus-scaphoid region R. The possibility is not excluded. to use any means as spacing means 7 as long as it is suitable for causing the rotation of the shaped plate 5 around the pin 81 and with respect to the counterplate 6.

Infine i suddetti elementi costituenti il plantare 1 sono posti all’interno di un guscio esterno 9 realizzato in polipropilene o altro polimero termoplastico o materiale idoneo ad essere modellato sul calco positivo del piede. Il guscio esterno 9 deve presentare una notevole rigidezza e garantire il bloccaggio del piede P al suo interno. Inoltre il guscio esterno 9 presenta un’apertura 91 in corrispondenza della regione astragalo-scafoidea R e che consente di poter effettuare la regolazione del mezzo distanziante 7 quando il plantare 1 non è indossato. Finally, the aforementioned elements making up the insole 1 are placed inside an external shell 9 made of polypropylene or other thermoplastic polymer or material suitable for being modeled on the positive cast of the foot. The outer shell 9 must have a considerable stiffness and ensure the locking of the foot P inside it. In addition, the outer shell 9 has an opening 91 in correspondence with the talus-scaphoid region R and which allows you to adjust the spacing means 7 when the insole 1 is not worn.

La realizzazione del plantare 1 di cui alla presente invenzione si realizza attraverso le seguenti fasi nel caso di realizzazione del plantare sul piede del paziente: The production of the insole 1 according to the present invention is carried out through the following steps in the case of production of the insole on the patient's foot:

- rilevazione dell’impronta del piede del paziente in ortostasi sotto carico su tavoletta auto-copiante; - taking the footprint of the patient in orthostasis under load on a self-copying board;

- realizzazione del calco gessato con paziente seduto ginocchio flesso ed alluce mantenuto in estensione per mantenere il calcagno in supinazione grazie alla messa in tensione passiva del tendine del flessore lungo dell’alluce e identificazione dell’articolazione astragalo-scafoidea R. - realizzazione e stilizzazione del gesso positivo su cui si andrà ad evidenziare la zona apicale corrispondente alla regione astragaloscafoidea R; - making the cast with the patient seated, knee flexed and big toe kept in extension to keep the calcaneus in supination thanks to the passive tensioning of the long flexor tendon of the big toe and identification of the talus-scaphoid joint R. - realization and stylization of the positive plaster on which the apical area corresponding to the astragaloscafoid region R will be highlighted;

- sulla forma ottenuta si provvede a termo modellare lo strato costituente il guscio interno 2 e in prossimità della regione astragalo-scafoidea R si appone lo spessore 3; - the layer constituting the inner shell 2 is thermally modeled on the shape obtained and the thickness 3 is applied near the talus-scaphoid region R;

- incollaggio del guscio interno 2 alla piastra di supporto 4, quest’ultima realizzata preferibilmente in materiale metallico e precedentemente assemblata alla contropiastra 6 e alla lastra sagomata 5 mediante i cardini 82 ed il perno 81; - gluing of the inner shell 2 to the support plate 4, the latter made preferably of metal material and previously assembled to the counterplate 6 and to the shaped plate 5 by means of the hinges 82 and the pin 81;

- posizionamento di uno strato di polipropilene o altro polimero termoplastico o idoneo materiale termoformabile che andrà a costituire il guscio esterno 9 il quale viene modellato sul gesso in positivo utilizzando la tecnica del “vacuum”. - positioning of a layer of polypropylene or other thermoplastic polymer or suitable thermoformable material which will form the outer shell 9 which is modeled on the plaster positively using the "vacuum" technique.

Al termine del processo di realizzazione gli elementi costituenti costituiranno un unico elemento come visibile nelle figure 3, 4, 5 e 6. At the end of the manufacturing process, the constituent elements will constitute a single element as shown in figures 3, 4, 5 and 6.

In seguito alla realizzazione del plantare 1, si esegue una radiografia del plantare indossato dal paziente e sotto carico al fine di individuare l’effettiva pressione da esercitare nella regione astragalo-scafoidea R ad opera dell’estremità 51 della piastra sagomata 5. Successivamente, con plantare non indossato dal paziente, si può regolare la pressione esercitata dalla piastra sagomata 5 nella regione astragalo-scafoidea R agendo sulla vite 71, dopo aver ruotato la contropiastra 6 in modo che sia accessibile la vite 71 il cui avvitamento determinerà la distanza tra la piastra sagomata 5 e la contropiastra 6 corrispondente all’intensità della pressione esercitata nella regione astragalo-scafoidea R come visibile nelle figure 2, 3, 5 e 6. In seguito dell’individuazione della posizione ideale si potrebbe procedere con il fissaggio della vite 71 mediante un fluido frena filetti. Va ricordato che non si esclude la possibilità di realizzare il plantare impiegando misure standard del piede che consentano una produzione continua del plantare 1. Following the realization of the insole 1, an X-ray of the insole worn by the patient and under load is taken in order to identify the actual pressure to be exerted in the talus-scaphoid region R by the end 51 of the shaped plate 5. Subsequently, with plantar not worn by the patient, the pressure exerted by the shaped plate 5 in the talus-scaphoid region R can be adjusted by acting on the screw 71, after having rotated the counterplate 6 so that the screw 71 is accessible, the screwing of which will determine the distance between the plate 5 and the counterplate 6 corresponding to the intensity of the pressure exerted in the talus-scaphoid region R as visible in figures 2, 3, 5 and 6. Following the identification of the ideal position, screw 71 could be fixed by means of a thread lock fluid. It should be remembered that the possibility of making the insole using standard foot sizes that allow continuous production of the insole 1 is not excluded.

Claims

CLAIMS 1. Hinged insole with adjustable medial thrust suitable for use in orthotic treatment for flat foot pathology comprising: - an external shell (9), made of highly rigid material and modeled on the patient's foot; - an internal shell (2), made of a material with a high elasticity, which has a thickness (3) in correspondence with the area in contact with the talus-scaphoid region R of the foot P; - a plate (4), made of highly rigid material, parallel to the support plane of the foot P and acting as a support for the insole, interposed between the outer shell (9) and the inner shell (2), characterized by the fact that the end (51) of a highly rigid shaped plate (5) is placed in contact with the external surface of the inner shell (2) in correspondence with the talus-scaphoid region (R) of the foot (P) , said shaped plate (5) being engaged, both to said plate (4), by means of a hinge (8) and, through the same hinge (8), to a counterplate (6) with which it shares the coincident rotation axis with the axis of rotation of the pin (81), between said shaped plate (5) and said counterplate (6) there being interposed a spacing means (7) able to vary the angle between said shaped plate (5) and said counterplate (6).

2. Hinged insole with adjustable medial thrust suitable for use in orthotic treatment for the pathology of the flat foot as per claim 1, characterized in that the spacing means (7) consists of a threaded insert (53), riveted to the shaped plate (5), and a screw (71) whose head is in contact with the damping element (64) present on the counterplate (6), the screwing of the screw (71) being suitable for determining the angle between the shaped plate (5) and the counterplate (6) and then determine the pressure exerted by the end (51) of the shaped plate (5) on the thickness (3) and therefore on the talus-scaphoid region (R).

3. Hinged insole with adjustable medial thrust suitable for use in orthotic treatment for the pathology of the flat foot as per claim 1, characterized in that the rotation of the shaped plate (5) around the axis of the pivot (81) of the hinge (8), is determined by means of any type of spacer means (7) which is interposed between the shaped plate (5) and the counterplate (6).

4. Hinged insole with adjustable medial thrust suitable for use in orthotic treatment for the pathology of the flat foot as per claim 1, characterized in that the shaped plate (5) is curved in such a way that the curvature coincides with the morphological curvature of the P foot at the lateral external surface of the talus-scaphoid region (R).

5. Hinged insole with adjustable medial thrust suitable for use in orthotic treatment for the pathology of the flat foot as per claim 1, characterized in that the shaped plate (5) has a strip (54) on the end (52) , said strip being suitable for inserting the pin (81) of the hinge (8), and by the fact that the end (51) is placed in contact with a shim (3), said shim (3) being made of a material of medium density and being in contact with the talus-scaphoid region (R) of the foot (P).

6. Hinged insole with adjustable medial thrust suitable for use in orthotic treatment for the pathology of the flat foot as per claim 1, characterized in that the hinge (8) consists of a pin (81) and a pair of hinges (82) integral with the support plate (4), said pin (81) constituting the axis of rotation for the shaped plate (5) and for the counterplate (6).

7. Hinged insole with adjustable medial thrust suitable for use in orthotic treatment for the pathology of the flat foot as per claim 1, characterized in that the counterplate (6) is constituted by a plate with a "U" shape.

8. Hinged insole with adjustable medial thrust suitable for use in orthotic treatment for the pathology of the flat foot as per claim 1, characterized by the fact that the counterplate (6) has a distance (63), between the arms (62 ), greater than the width of the end (52) of the shaped plate (5), and said counterplate (6) has a strip (61) suitable for containing the pin (81) at the end of each arm (62).

9. Hinged insole with adjustable medial thrust suitable for use in orthotic treatment for the pathology of the flat foot as per claim 1, characterized by the fact that the internal shell (2) is made of perforated Eva-lux or another different polymer or thermoformable material with high elasticity.

10. Hinged insole with adjustable medial thrust suitable for use in the orthotic treatment for the flat foot pathology as per claim 1, characterized in that the outer shell (9) is made of polypropylene or other thermoplastic polymer or material which has high stiffness.