ITAQ970004A1 - Sistema di alimentazione a recupero dei motori a due tempi - Google Patents

Description

DESCRIZIONE DI INVENZIONE Sistema di alimentazione a recupero dei motori a due tempi

DESCRIZIONE

Il sistema innovativo per l'alimentazione dei motori a due tempi si basa sull'aumento teorico del rendimento volumetrico di circa il 15%.

Nella seguente trattazione si assegna a ciascuna fase una sigla che ne caratterizza la cronologia e il luogo dove tale fase avviene. Cosi ad esempio si denomina la prima fase che avviene nel carter, mentre Ad la prima fase che avviene nel cilindro.

Il ciclo del motore a 2 tempi è costituito da otto fasi che si compiono in due tempi e in due diversi luoghi.

• 1° tempo: pistone che sale dal P.M.I. al P.M.S.

La fase di alimentazione carter (Aca ) si svolge contemporaneamente -prima- alla fase di scarico forzato (Aci ) (tale fase di pompaggio dura sino alla fine chiusura della luce di scarico) e -dopo- alla fase di compressione (Bci ) nel cilindro. • 2° tempo: pistone che scende dal P.M.S. al P.M.I.

Dopo lo scoppio, la fase di espansione (Cci ) nel cilindro (unica fase utile) si accompagna alla compressione (Bc a) nel carter.

All'apertura delle luci di scarico e di adduzione, si ha:

• lo scarico spontaneo (Dci)

• il contemporaneo lavaggio (Eci )

• in fine l'alimentazione (Fci ) di miscela fresca nel cilindro.

Non essendo il cilindro chiuso (come nei motori 4 tempi), durante la corsa di discesa e di salita il pistone apre e chiude i travasi di scarico e adduzione miscela.

La fase passiva del motore è senz'altro quella in cui si ha la risalita del pistone dal P.M.I. fino al punto di chiusura dei travasi di adduzione (fase di scerico forzato).

Infatti durante questo tragitto di risalita del pistone, che può superare il 20% della corsa totale e gli 80 gradi di manovella, restando aperti i travasi laterali, il carter è in comunicazione con lo scarico, non si crea depressione nel carter nè aspirazione di miscela fresca dal carburatore !.

La depressione nel carter (e quindi l'aspirazione di miscela) si otterrà solo dopo che i travasi laterali si saranno chiusi, dopo circa 80 gradi di manovella. L'innovativo sistema consentirà dunque di prolungare la fase di aspirazione, recuperando la fase di risalita del pistone sin da qualche grado di manovella dopo il P.M.I.

Tale accorgimento consentirebbe di shiftare in alto le luci ( travasi) in modo di avere maggiore rapidità in risposta del motore, e allo stesso tempo non perdere quota parte di alimentazione, con un incremento della potenza stimabile intorno al 20÷25%.

Dal punto di vista cortruttivo e meccanico vi sono molteplici metodi per ottenere la prestazione suddetta:

1) Utilizzando un carter-cilindro di nuova conformazione e disegno (cfr. all.l) che contempli due dischi sagomati opportunamente - solidali all'albero motore - che agiscono sui condotti distributori.

2) Utilizzando valvole speciali a lamelle o a membrana da introdurre sull'attacco modificato tra carter e cilindro, in modo da agire per depressione sui condotti distributori (cfr. all.2). 3) Utilizzando un sistema che dall'albero trasmetta il moto, tramite catena o ruota dentata, alla base del cilindro su cui ruota un disco orizzontale, fasato con l'albero motore stesso (cfr. all.3).

Claims (2)

1. RIVENDICAZIONI 1) L'originalità del sistema sta nelle intuizioni di tipo tecnico circa lo sfruttamento della fase passiva che va dal P.M.I. alla chiusura dei travasi di alimentazione, tramite un qualsiasi sistema che chiuda il passaggio tra camera di scoppio e carterpompa nella fase di risalita del pistone, in modo da creare depressione anticipata nel carter e maggior alimentazione.
2. 2) E' particolarmente importante ed innovativa anche la tipologia realizzativa del sistema, relativa al punto 1, 2, 3 della descrizione.