ITAN20120113A1 - Procedimento per la produzione di telaii per filtri e telaio ottenuto mediante tale procedimento. - Google Patents

Description

PROCEDIMENTO PER LA PRODUZIONE DI TELAII PER FILTRI E TELAIO OT-TENUTO MEDIANTE TALE PROCEDIMENTO

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce a un procedimento per la produzione di telaii per filtri e a un telaio ottenuto tramite lo stesso procedimento; il tipo di filtri cui la presente invenzione si rivolge sono principalmente, anche se non esclusivamente, i filtri per cappe aspiranti, sia per uso domestico che per uso industriale.

L'uso di cappe aspiranti è ampiamente diffuso. Esse vengono adoperate tanto a livello domestico, normalmente in cucina, disponendole sopra i fornelli dove si cuoce il cibo, sia industrialmente e nei laboratori, laddove si eseguano reazioni chimiche o si lavori con materiali che rilascino fibre e polveri dannose per la salute, come l'amianto. Le cappe domestiche, utilizzate soprattutto a casa e nei ristoranti, servono principalmente per attirare e intercettare i vapori di cottura e per espellerli dal locale adibito a cucina, eliminando così da esso i cattivi odori. Le cappe da laboratorio e industriali, generalmente chiudibili per isolarle dall'ambiente circostante, servono principalmente ad allontanare sostanze tossiche o comunque nocive dall'ambiente di lavoro, disperdendole nell'atmosfera esterna, se la concentrazione sia relativamente bassa, o convogliandole in un apposito impianto di smaltimento, qualora la concentrazione sia eccessivamente elevata.

Le cappe da cucina, insieme ai vapori di cottura (per lo più vapore acqueo), rimuovono anche sostanze solide in pulviscolo e/o particelle di olii e grassi che, a lungo andare, possono intasare i condotti di passaggio dei vapori, generando di conseguenza perdite di carico indesiderabili. Analoghe problematiche potrebbero instaurarsi nelle cappe industriali e di laboratorio. Per ovviare a questi inconvenienti, le cappe sono generalmente dotate di un filtro, disposto solitamente all'imboccatura di ingresso del condotto di aspirazione dei gas. Tali filtri hanno il compito di trattenere le particelle solide e/o grasse. Quando il grado di sporcizia del filtro superi una certa soglia -oltre la quale si instaurerebbero nel condotto di aspirazione le stesse perdite di carico per evitare le quali i filtri vengono utilizzati-, a seconda del tipo di filtro, si procede alla sua sostituzione o alla sua pulitura.

I filtri che possono essere puliti, sono generalmente prodotti in metallo, per esempio in acciaio o in alluminio. Essi, sono, ovviamente, più costosi di quelli che utilizzino lana di vetro, ma non comportano i problemi dello smaltimento frequente che i filtri a base di lana di vetro comportano. Inoltre, i filtri in metallo non rilasciano fibre e, dunque, sono sicuramente innocui per la salute di chi operi intorno alla cappa.

I filtri in metallo comprendono, in generale, una maniglia, una parte filtrante e una cornice. La cornice o telaio, che ha il compito di unire i componenti fra di loro, viene realizzata in un primo momento aperta, tranciando opportunamente una striscia di lamiera: in questo modo, viene permessa la costruzione finale del filtro, applicandola attorno all'elemento filtrante. Una volta completata tale costruzione, la cornice deve essere chiusa per piegatura, in maniera stabile, onde evitare il distacco ed eventualmente la caduta, entrambi indesiderabili, della parte filtrante. In questo modo si ottiene anche l'irrigidimento della struttura, che può così essere messa in opera dove necessario, in maniera adeguatamente stabile.

La chiusura del telaio generalmente si ottiene praticando due fori sulle parti da unire della cornice, in modo che, alla chiusura, essi combacino fra di loro e inserendo poi in essi un apposito rivetto che tenga chiusa la struttura. Tale lavorazione risulta relativamente complessa e deve spesso essere eseguita manualmente, in questo modo impedendo, o quanto meno rendendo complicata, una lavorazione automatizzata, dato che la gestione automatica della rivettatura in questo particolare settore tecnico risulta estremamente difficoltosa.

La tecnica anteriore appena accennata è illustrata più in dettaglio nella fig. 4. Un rivetto 6 viene inserito in una fessura, incastrandovisi e mantenendo la struttura chiusa e irrigidita. La fessura è formata da due fori 7 combacianti, praticati sulla lista che forma il telaio 2.

Problema alla base dell'invenzione è di proporre una struttura di telaio per elementi filtranti che superi gli inconvenienti menzionati e che consenta l'automazione della produzione degli elementi filtranti. Questo scopo viene raggiunto attraverso un procedimento per la produzione di telali per filtri, comprendente la preparazione per tranciatura di un telaio aperto che viene chiuso, piegandolo attorno a un elemento filtrante in una successiva fase, caratterizzato da ciò che detta tranciatura del telaio aperto da una lamiera comporta anche, direttamente sull'estremità del telaio, la realizzazione di una linguetta, che è e rimane parte integrante del telaio e da ciò che detta linguetta viene poi inserita e ribattuta dentro un'asola praticata sullo stesso telaio, in corrispondenza dell'estremità opposta di detto telaio aperto rispetto a detta linguetta.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risultano comunque meglio evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita, data a puro titolo esemplificativo e non limitativo ed illustrata nei disegni allegati, nei quali:

fig. 1 rappresenta una vista in pianta, parzialmente in sezione, di un insieme filtro-telaio;

fig. 2 è una vista laterale di fig. 1;

figg. 3A e 3B sono schemi di tranciatura del telaio aperto, rispettivamente secondo la tecnica anteriore e secondo la presente invenzione;

fig. 4 è uno schema che illustra la giunzione del telaio secondo la tecnica anteriore;e

fig. 5 è uno schema, analogo a quello di fig. 4, che illustra la giunzione del telaio secondo la presente invezione.

Un gruppo filtro-telaio, come si è visto dall’elenco riassuntivo delle figure, è riportato in fig. 1 II filtro 1 è costituito da un telaio 2, che può essere in alluminio o acciaio o in un qualsiasi altro materiale metallico. Il telaio 2 contiene al proprio interno un elemento filtrante 3, che comprende al proprio interno una rete 4. L'elemento filtrante 3 può essere in uno qualsiasi dei moltissimi materiali adatti. Particolarmente preferiti sono acciaio e alluminio. Il filtro 1 può essere trasportato grazie a una maniglia 5, dello stesso materiale del telaio 2 o in un materiale plastico.

Nel cerchio C delle figg. 1 e 2 è rappresentato il particolare della giunzione che chiude il telaio 2.

Nella fig. 5 è rappresentata la soluzione secondo la presente invenzione. Una linguetta 8, portata da un'estremità della lista che forma il telaio 2 viene inserita e ribattuta in un foro 9, presente sull'altra estremità.

Il procedimento secondo la presente invenzione viene descritto in riferimento alle figg. 3A e 3B.

In entrambi i casi, il telaio 2 viene realizzato tranciando da una lamiera una striscia che presenta diverse rastremature, sulle quali il telaio aperto verrà piegato in corrispondenza degli spigoli dell'elemento filtrante 3. Nel caso della tecnica nota (fig. 3A), ciascuna estremità della striscia 2 porta un foro 7, alla stessa distanza dal bordo della striscia. Al momento della realizzazione del telaio 2 e della sua chiusura intorno all'elemento filtrante 3, la striscia viene piegata, ponendo ciascuna rastremazione a contatto con uno spigolo dell'elemento filtrante 3 e piegando in corrispondenza di essa. Alla fine, i due fori 7 verranno esattamente sovrapposti l'uno sull'altro e un rivetto 6 verrà infilato passando attraverso entrambi i fori 7, ottenendo così il bloccaggio del telaio.

Secondo la presente invenzione, la tranciatura della lista 2 avviene ancora con le stesse rastremazioni mostrate nel caso precedente. Tuttavia, mentre su un'estremità viene praticata un'asola 9, l'altra estremità viene tranciata in modo da portare una linguetta 8, che è parte dello stesso pezzo di lamiera tranciata e rimane parte della striscia 2. Al momento dell'applicazione della striscia 2 all'elemento filtrante 3 per formarne il telaio, la ripiegatura avviene ancora sulle rastremazioni, disposte anche in questo caso in corrispondenza degli spigoli, ma, al termine dell'operazione, la linguetta 8 viene infilata nell'asola 9, dove viene poi ribattuta in modo noto, così da bloccare la chiusura e irrigidire la struttura del telaio 2. La piegatura del telaio 2 a serrare l'elemento filtrante 3 e nella forma definitiva di cornice può avvenire subito dopo o subito prima del fissaggio con detta linguetta 8 E' evidente che il bloccaggio della struttura avviene in maniera salda ed efficace come secondo la tecnica nota, ma con un notevole risparmio di materiale (il rivetto), la produzione della linguetta 8 non richiedendo un aumento apprezzabile della quantità di materiale tranciato. Inoltre, la lavorazione viene semplificata in misura ampia e si rende possibile operare in maniera completamente automatizzata.

S'intende comunque che l'invenzione non deve considerarsi limitata alla particolare disposizione illustrata sopra, che costituisce soltanto una forma di esecuzione esemplificativa di essa, ma che diverse varianti sono possibili, tutte alla portata di un tecnico del ramo, senza per questo uscire dall'ambito di protezione dell'invenzione stessa, come definito dalle rivendicazioni che seguono.

ELENCO CARATTERI DI RIFERIMENTO

1 Filtro

2 Telaio/striscia

3 Elemento filtrante

4 Rete (di 3)

5 Maniglia

6 Rivetto

7 Foro (di 2)

8 Linguetta (di 2)

9 Asola (di 2)

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1) Procedimento per la produzione di telaii (2) per filtri (1), comprendente la preparazione per tranciatura di un telaio (2) aperto che viene chiuso, piegandolo attorno a un elemento filtrante (3) in una successiva fase, caratterizzato da ciò che detta tranciatura del telaio (2) aperto da una lamiera comporta anche, direttamente su un'estremità del telaio (2), la realizzazione di una linguetta (8), che è e rimane parte integrante del telaio (2) e da ciò che detta linguetta (8) viene poi inserita e ribattuta dentro un'asola (9) praticata sullo stesso telaio (2), in corrispondenza dell'estremità opposta di detto telaio (2) aperto rispetto a detta linguetta (8).
2. 2) Procedimento come in 1), caratterizzato da ciò che detto telaio (2) aperto viene realizzato tranciando da una lamiera una striscia che presenta diverse rastremature, un'estremità di detta striscia presentando un'asola (9) e l'altra estremità essendo realizzata come linguetta (8).
3. 3) Telaio (2) per filtri (1), caratterizzato da ciò che viene realizzato secondo il procedimento esposto nelle rivendicazioni 1) e 2).
4. 4) Telaio (2) come in 3), caratterizzato da ciò che è realizzato in metallo.
5. 5) Telaio (2) come in 4), caratterizzato da ciò che è realizzato in alluminio o in acciaio.