ITAN20110028U1 - Specchiera dotata di una superficie variabile. - Google Patents

Specchiera dotata di una superficie variabile.

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ITAN20110028U1
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    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47GHOUSEHOLD OR TABLE EQUIPMENT
    • A47G1/00Mirrors; Picture frames or the like, e.g. provided with heating, lighting or ventilating means
    • A47G1/02Mirrors used as equipment
    • A47G1/04Multi-part mirrors
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47BTABLES; DESKS; OFFICE FURNITURE; CABINETS; DRAWERS; GENERAL DETAILS OF FURNITURE
    • A47B67/00Chests; Dressing-tables; Medicine cabinets or the like; Cabinets characterised by the arrangement of drawers
    • A47B67/005Mirror cabinets; Dressing-tables
    • AHUMAN NECESSITIES
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    • A45DHAIRDRESSING OR SHAVING EQUIPMENT; EQUIPMENT FOR COSMETICS OR COSMETIC TREATMENTS, e.g. FOR MANICURING OR PEDICURING
    • A45D42/00Hand, pocket, or shaving mirrors
    • A45D42/18Manifold reflecting mirrors

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  • Mirrors, Picture Frames, Photograph Stands, And Related Fastening Devices (AREA)

Description

DESCRIZIONE
a corredo di una domanda di brevetto per modello di utilità avente per titolo:
“SPECCHIERA DOTATA DI UNA SUPERFICIE VARIABILE”.
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente domanda di brevetto per modello di utilità ha per oggetto una specchiera dotata di una superficie variabile.
Il trovato in questione, che a quanto risulta non conosce antecedenti diretti, è stato concepito nella prospettiva di consentire un ottimale sfruttamento degli spazi arredati all’interno degli appartamenti.
In effetti questo problema sta diventando sempre più critico in un’epoca – come quella attuale – in cui gli ambienti destinati ad uso abitativo tendono a presentare superfici sempre più contenute.
Ebbene in un simile contesto la specifica finalità della presente invenzione è quella di realizzare una specchiera dotata di una “geometria variabile” e dunque capace di adattare l’estensione delle proprie superficie riflettenti alle specifiche esigenze dell’utente.
Una simile specchiera si presta infatti ad essere mantenuta normalmente in un assetto compatto che ne consente l’utilizzo alla stregua di una semplice specchiera da bagno o da toletta e che ne limita sostanzialmente l’ingombro complessivo.
All’occorrenza però questo stesso manufatto può assumere progressivamente un assetto sempre più esteso, sia in orizzontale che in verticale, che offre all’utente la possibilità di specchiarsi contemporaneamente da davanti e da dietro e per la sua intera altezza.
Certamente in queste ultime condizioni la specchiera in questione tende ad aumentare sensibilmente il proprio ingombro; è pur vero però che la sua anzidetta geometria variabile consente al rispettivo utente di ricondurla facilmente nel suo assetto compatto, non appena sia venuta meno l’esigenza di utilizzarla nel suo anzidetto assetto esteso.
Questa possibilità di aumentare e ridurre a discrezione le superfici riflettenti è stata ottenuta prevedendo che la specchiera secondo il trovato sia formata da una pluralità di pannelli che recano un vetro specchiato in corrispondenza di ciascuna delle loro facce; essendo previsto altresì che tali pannelli “a doppio specchio” siano reciprocamente incernierati in corrispondenza dei rispettivi bordi adiacenti.
Un simile accorgimento permette infatti a ciascuno di tali pannelli di ruotare rispetto a quello immediatamente adiacente, sì da poter passare da una posizione in cui si trova esattamente attestato contro il pannello adiacente, ad una posizione in cui si porta su di un lato o al di sotto dello stesso.
Per maggiore chiarezza esplicativa la descrizione del trovato prosegue con riferimento alle tavole di disegno allegate, aventi solo valore illustrativo e non certo limitativo, in cui:
- la figura 1 è una rappresentazione assonometrica che mostra la specchiera in questione nel suo assetto compatto;
- la figura 2 è una rappresentazione assonometrica che mostra la specchiera in questione nel suo assetto allargato;
- la figura 3 è una rappresentazione assonometrica che mostra la medesima specchiera nel suo assetto allargato in orizzontale ed esteso in verticale;
- la figura 4 è sostanzialmente analoga alla precedente, ma si riferisce ad una versione costruttiva alternativa del trovato.
Con riferimento alle figure da 1 a 3, la specchiera secondo il trovato (S) adotta, come principale elemento portante, una primo pannello specchiato (1), di forma rettangolare, effettivamente destinato ad essere fissato ad una parete verticale.
In particolare questo primo pannello (1) adotta una struttura portante in grado di sostenere frontalmente un conforme tratto di vetro specchiato; nella versione del trovato mostrata nelle figure allegate, detta struttura portante consiste in una cornice (C) che circoscrive un conforme tratto di vetro specchiato.
Sui due lati di tale primo pannello specchiato (1) sono rispettivamente incernierati, con possibilità di ruotare di un angolo di 180°, un secondo pannello specchiato (2) ed un terzo pannello specchiato (3); essendo previsto che questi due ulteriori pannelli (2, 3) supportino vetri specchiati su entrambe le loro facce.
Più precisamente il secondo pannello specchiato (2) è incernierato in corrispondenza del primo bordo verticale (1a) del medesimo primo pannello specchiato (1), mentre il terzo pannello specchiato (3) è incernierato in corrispondenza del secondo bordo verticale (1b) dello stesso.
Questi ultimi due pannelli (2, 3) recano un’altezza esattamente identica a quella dell’anzidetto primo pannello (1) ed una lunghezza esattamente pari alla metà dello stesso.
In corrispondenza dei bordi orizzontali inferiori (2a, 3a) degli anzidetti secondo pannello (2) e terzo pannello (3) sono rispettivamente incernierati, con possibilità di ruotare di un angolo di 180°, un quarto pannello specchiato (4) ed un quinto pannello specchiato (5); essendo previsto che anche questi due ulteriori pannelli (4, 5) supportino vetri specchiati su entrambe le loro facce.
Si consideri peraltro che il quarto pannello specchiato (4) ed il quinto pannello specchiato (5) adottano dimensioni esattamente corrispondenti a quelle degli anzidetti secondo pannello (2) e terzo pannello (3).
Gli anzidetti secondo (2), terzo (3), quarto (4) e quinto pannello (5) risultano formati, in pratica, da una struttura portante atta a sostenere le anzidette rispettive coppie contrapposte di vetri specchiati.
Nella versione del trovato mostrata nelle figure allegate, una simile struttura di supporto consiste in una cornice (C) atta ad alloggiare esattamente una rispettiva coppia contrapposta di vetri specchiati.
Una volta chiarita la struttura della specchiera secondo il trovato (S), non resta che illustrare le sue modalità di funzionamento.
A tale riguardo si rimanda innanzitutto alla consultazione della figura 1, nell’ambito della quale la specchiera medesima (S) è mostrata nel suo assetto compatto.
In tale condizione è previsto che il secondo pannello specchiato (2) ed il terzo pannello specchiato (3) siano mantenuti a battuta contro la faccia frontale dell’anzidetto primo pannello specchiato (1); al tempo stesso il quarto pannello specchiato (4) è mantenuto a battuta contro la faccia posteriore del secondo pannello specchiato (2) ed il quinto pannello specchiato (5) è mantenuto a battuta contro la faccia posteriore del terzo pannello specchiato (3).
Si può dire altrimenti che in questo caso gli anzidetti cinque pannelli specchiati (1, 2, 3, 4, 5) formino tra loro un “pacchetto compatto”, interamente contenuto nella superficie del primo pannello specchiato (1), quello che assolve all’autentica funzione portante nei confronti degli altri quattro (2, 3, 4, 5), in quanto effettivamente fissato a parete.
È importante sottolineare che anche in questo assetto compatto la specchiera in questione (S) si presta comunque ad essere utilizzata alla stregua di una specchiera da bagno, da toletta o da camera da letto, in una condizione cioè in cui riesce comunque a riflettere l’immagine dell’utente sostanzialmente in corrispondenza del mezzo busto.
In questa condizione, infatti, l’utente potrà specchiarsi sui due specchi montati sulla faccia posteriore del quarto pannello (4) e del quinto pannello (5).
La figura 2 mostra invece la specchiera in questione (S) in una prima fase della sua conversione, allorquando cioè ne venga allargata la superficie in direzione orizzontale.
Una simile possibilità può essere attuata imponendo una rotazione verso l’esterno del secondo pannello specchiato (2) e del terzo pannello specchiato (3) nei confronti degli anzidetti bordi verticali (1a, 1b) del primo pannello specchiato (1), rispetto ai quali essi risultano opportunamente incernierati.
Nel caso in cui agli anzidetti secondo pannello specchiato (2) e terzo pannello specchiato (3) venga imposta una rotazione verso l’esterno di 180°, il risultato ottenuto è quello di allargare al massimo la superficie orizzontale della specchiera (S) con effetti che si manifestano soprattutto a livello di maggior ornamento dell’ambiente che la contiene.
Se invece una simile rotazione verso l’esterno viene compiuta per un angolo compreso approssimativamente tra i 90° ed i 120°, il risultato ottenuto risulta particolarmente apprezzabile anche sul piano funzionale.
In tal caso infatti l’utente che si ponga di fronte alla specchiera medesima (S) potrà vedere riflessa non soltanto la propria immagine frontale ad opera del primo pannello specchiato (1), ma anche la propria “doppia” immagine laterale ad opera degli anzidetti secondo pannello specchiato (2) e terzo pannello specchiato (3).
Tramite un’opportuna rotazione del proprio corpo di circa 90°, il medesimo utente potrà invece vedere contemporaneamente riprodotta la propria immagine frontale e la propria immagine posteriore ad opera dell’uno e dell’altro degli stessi secondo pannello specchiato (2) e terzo pannello specchiato (3).
La figura 3 mostra la specchiera in questione (S) nella seconda fase della sua conversione, allorquando cioè la sua superficie specchiata venga estesa anche in verticale, dall’alto verso il basso.
Questa estensione può essere ottenuta imponendo una rotazione dall’alto verso il basso agli anzidetti quarto pannello specchiato (4) e quinto pannello specchiato (5) rispettivamente nei confronti del bordo orizzontale inferiore (2a) del secondo pannello specchiato (2) e del bordo orizzontale inferiore (3a) del terzo pannello specchiato (3).
È facile comprendere come in questo assetto la superficie complessiva, estesa in altezza, del secondo pannello specchiato (2) e quella del quarto pannello specchiato (4), così come del resto la superficie complessiva del terzo pannello specchiato (3) e del quinto pannello specchiato (5) possano essere sfruttate per riflettere l’intera immagine dell’utente, sostanzialmente dalla testa ai piedi.
La figura 4 si riferisce infine ad una versione costruttiva alternativa della specchiera in questione (S), la cui peculiarità risiede nel fatto che il rispettivo primo pannello specchiato (1) adotta una struttura scatolata.
È previsto infatti che la sua anzidetta cornice (C) sia circoscritta da una prima fiancata verticale (10a) e da una seconda fiancata verticale (10b), nonché da una mensola orizzontale inferiore (11a) e da una mensola orizzontale superiore (11b); essendo previsto che dette fiancate (10a, 10b) e dette mensole (11a, 11b) siano atte a creare un vano (V) che aggetta sul fronte del medesimo primo pannello specchiato (1).
In tale contesto è previsto altresì che gli anzidetti secondo pannello specchiato (2) e terzo pannello specchiato (3) siano rispettivamente incernierati in corrispondenza dei bordi frontali (10a’, 10b’) delle anzidette prima e seconda fiancata (10a, 10b).
Si comprende dunque come in questo caso gli anzidetti secondo pannello specchiato (2) e terzo pannello specchiato (3), una volta condotti nel loro assetto di chiusura, non possano portarsi direttamente a battuta contro il primo pannello specchiato (1), ma debbano piuttosto allinearsi in corrispondenza dell’imboccatura dell’anzidetto vano (V).
Inutile dire che la scelta di conferire una simile struttura scatolata all’anzidetto primo pannello specchiato (1) si giustifica con la volontà di consentire all’utente della specchiera secondo il trovato (S) di avere a disposizione l’anzidetto vano (V) ai fini del contenimento di prodotti e di oggetti di vario genere.
Va detto infine che per stabilizzare i pannelli della specchiera secondo il trovato (S) nel loro assetto compatto, è prevista l’adozione di una pluralità di calamite (6) disposte in posizioni corrispondenti tra i vari pannelli destinati ad interfacciarsi l’uno contro l’altro.
Naturalmente nell’ambito del medesimo principio inventivo è possibile prevedere, in alternativa alle anzidette calamite (6), altri strumenti per realizzare l’arresto dei pannelli reciprocamente interfacciati, quali ad esempio mezzi di aggancio a scrocco o a pressione.
Allo stesso modo va sottolineato che se anche, fino ad ora, si è detto che la struttura portante utilizzata dai vari pannelli (1, 2, 3, 4, 5) per sostenere gli specchi consiste in una rispettiva cornice (C), nulla vieta di prevedere una differente soluzione di supporto per gli specchi medesimi.
In alternativa si potrebbe infatti prevedere che la struttura portante di ciascun pannello sia semplicemente costituita da una tavola preposta a supportare rispettivi vetri specchiati in corrispondenza della sola faccia anteriore – nell’ipotesi che debba essere adottata nell’anzidetto primo pannello (1) – o in corrispondenza di entrambe le facce.
In quest’ultima ipotesi è preferibile che gli anzidetti vetri specchiati abbiano una superficie esattamente corrispondente a quella delle rispettive tavole portanti, di modo che queste ultime siano completamente sottratte alla vista dell’utente che si ponga di fronte alla specchiera in questione (S).

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Specchiera di superficie variabile caratterizzata per il fatto di comprendere: - un primo pannello (1) di forma rettangolare che reca un vetro specchiato in corrispondenza della sua faccia frontale - un secondo pannello (2) che reca due identici vetri specchiati, l’uno sul fronte e l’altro sul retro, e che presenta, rispetto all’anzidetto primo pannello specchiato (1), identica altezza e lunghezza dimezzata; essendo previsto che detto secondo pannello specchiato (2) sia incernierato, con possibilità di compiere rotazioni di 180°, su di un lato dell’anzidetto pannello specchiato (1) - un terzo pannello specchiato (3) che reca due identici vetri specchiati, l’uno sul fronte e l’altro sul retro, e che presenta, rispetto all’anzidetto primo pannello specchiato (1), identica altezza e lunghezza dimezzata; essendo previsto che detto terzo pannello specchiato (3) sia incernierato, con possibilità di compiere rotazioni di 180°, sul lato dell’anzidetto pannello specchiato (1) opposto a quello sul quale risulta incernierato l’anzidetto secondo pannello specchiato (2) - un quarto pannello specchiato (4) che reca due identici vetri specchiati, l’uno sul fronte e l’altro sul retro, e che presenta dimensioni identiche a quelle dell’anzidetto secondo pannello specchiato (2); essendo previsto che detto quarto pannello specchiato (4) sia incernierato, con possibilità di compiere rotazioni di 180°, sul retro del bordo orizzontale inferiore (2a) dell’anzidetto secondo pannello specchiato (2) - un quinto pannello specchiato (5) che reca due identici vetri specchiati, l’uno sul fronte e l’altro sul retro, e che presenta dimensioni identiche a quelle dell’anzidetto terzo pannello specchiato (3); essendo previsto che detto quinto pannello specchiato (5) sia incernierato, con possibilità di compiere rotazioni di 180°, sul retro del bordo orizzontale inferiore (3a) dell’anzidetto terzo pannello specchiato (3).
  2. 2) Specchiera secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che l’anzidetto primo pannello specchiato (1) risulta corredato frontalmente di un vano (V) delimitato da una mensola inferiore (11a) e da un mensola superiore (11b), nonché da una prima fiancata (10a) e da una seconda fiancata (10b).
  3. 3) Specchiera secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che gli anzidetti secondo pannello specchiato (2) e terzo pannello specchiato (3) risultano rispettivamente incernierati in corrispondenza del primo bordo verticale (1a) e del secondo bordo verticale (1b) dell’anzidetto primo pannello specchiato (1).
  4. 4) Specchiera secondo la rivendicazione 2, caratterizzata per il fatto che gli anzidetti secondo pannello specchiato (2) e terzo pannello specchiato (3) risultano rispettivamente incernierati in corrispondenza del bordo frontale (10a’) dell’anzidetta prima fiancata (10a) e del bordo frontale (10b) dell’anzidetta seconda fiancata (10b).
  5. 5) Specchiera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che ognuno dei pannelli specchiati anzidetti (1, 2, 3, 4, 5) adotta una struttura portante atta a sostenere gli anzidetti rispettivi vetri specchiati.
  6. 6) Specchiera secondo la rivendicazione 5, caratterizzata per il fatto che l’anzidetta struttura di supporto è costituita da una cornice (C) atta a circoscrivere gli anzidetti vetri specchiati.
  7. 7) Specchiera secondo la rivendicazione 5, caratterizzata per il fatto che l’anzidetta struttura di supporto è costituita da una tavola atta a sostenere un vetro specchiato in corrispondenza di una o di entrambe le proprie facce.
  8. 8) Specchiera secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata per il fatto di adottare mezzi in grado di garantire il reciproco arresto degli anzidetti pannelli (1, 2, 3, 4, 5) nel momento in cui questi si portino a battuta l’uno contro l’altro.
  9. 9) Specchiera secondo la rivendicazione 8, caratterizzata per il fatto che gli anzidetti mezzi di reciproco arresto dei pannelli (1, 2, 3, 4, 5) consistono in rispettive calamite cooperanti (6).
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