IT9083482A1 - Gruppo di matassatura per vergelle o bordioni - Google Patents

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"GRUPPO DI MATASSATURA PER VERGELLE O BORDIONI"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Forma oggetto del presente trovato un gruppo di matassatura per vergelle o bordioni come esposto nella parte precaratterizzante della rivendicazione principale .

Più precisamente, forma oggetto del presente trovato un gruppo di matassatura idoneo a formare matasse con tondi aventi diametro notevole, ovvero tondi con diametro minore ma in acciaio di qualità e legato che oppongono molta resistenza alla piegatura .

Il gruppo secondo il trovato serve anche per formare matasse di tondi che, per motivi tecnicometallurgici devono essere laminati a basse temperature ovvero che dopo essere laminati vengono raffreddati sia sostanzialmente che superficialmente a creare una zona di tempra, tondi che quindi comportano una elevata resistenza alla piegatura.

Il trovato si prefigge quindi lo scopo di concretizzare un gruppo di matassatura idoneo a matassare prodotti lunghi ben definiti che arrivano in forma sostanzialmente filiforme aventi caratteristiche tecniche e/o dimensionali che conferiscano al prodotto lungo una elevata resistenza alla piegatura .

In questi casi, non solo l'ultima parte della barra, corrispondente normalmente ad una o due spire, non viene regolarmente formata e scaricata dalle teste formaspire e la barra rimane per una certa lunghezza all'interno del tubo spiralatore causando gravi incagli, danni e necessità di gravosi interventi, ma anche la formazione delle spire in continuazione risulta difficoltosa e non sempre essa avviene in modo corretto sì che le spire assumono conformazioni casuali ed imprevedibili.

STATO DELLA TECNICA

Nello stato generale della tecnica, come sopra indicato, nel caso di tondi di grosso diametro, ovvero nel caso di tondi di diametro inferiore ma in acciaio di qualità o legato, ovvero ancora nel caso di tondi che per motivi tecnici e/o metallurgici devono essere laminati a bassa temperatura, ovvero ancora che devono essere totalmente o parzialmente temprati, la testa formaspire non solo non riesce scaricare tutta la barra, si che una o più spire rimangono incagliate all'interno del tubo spiralatore, ma presenta anche grosse difficoltà nella formazione delle spire stesse.

Ciò avviene perchè detti tondi hanno la caratteristica comune, vuoi per la composizione del materiale, vuoi in conseguenza al diametro del tondo, ovvero ancora in base alla temperatura di uscita dal laminatoio o di arrivo alla spiralatrice, di presentare una elevata resistenza alla piegatura.

A causa di questa caratteristica, nel momento in cui viene a mancare la spinta fornita dal gruppo trascinatore, che è normalmente posto subito a monte della testa formaspire, il materiale che presenta elevata resistenza alla deformazione non riesce ad uscire da solo dal tubo spiralatore e ciò provoca l'incaglio di detto materiale all'interno della spiralatrice .

Inoltre, pur uscendo dal tubo spiralatore, il laminato tende a mantenere un andamento lineare ovvero un andamento con una curvatura molta più ampia del voluto .

Per evitare questo problema sono state adottate diverse soluzioni note, ma nessuna di esse ha dato i risultati sperati.

Per facilitare l'uscita terminale della barra una prima soluzione prevede che nel momento in cui la coda della barra esce dalla gabbia finitrice si effettui una rapida accelerazione della velocità del trascinatore e della testa formaspire.

In altre parole si aumenta la velocità del trascinatore e della testa formaspire rispetto alla velocità di laminazione.

Tale incremento della velocità viene mantenuto fino a raggiungere un valore tale che, per l'inerzia che così il laminato acquisisce e per il maggiore effetto centrif ugo-estrattore determinato dalla testa formaspire stessa, in certi casi l'estrazione riesce ad avvenire fino alla fine della barra.

E' questo un sistema molto costoso per le elevate potenze richieste ai motori di comando del trascinatore e della testa formaspire e dei relativi elevati costi per il loro azionamento.

Inoltre, in alcuni casi in cui il diametro del laminato è notevole, ovvero in cui la resistenza alla deformazione è molto elevata per la temperatura o per la qualità del laminato, il problema comunque non viene risolto.

Pertanto, questa soluzione ha in sè notevoli limitazioni .

Un altro tentativo di facilitare l'uscita terminale della barra prevede una testa formaspire speciale dotata all'uscita del tubo spiralatore, o lungo il percorso di questo, di rulli trascinatori motorizzati che vengono resi operativi durante il transito della parte finale della barra e fungono da estrattori .

E' un sistema molto complesso e molto costoso che pur risolvendo parzialmente il problema nel caso di estrazione terminale della barra, mantiene alcuni problemi in termini di formazione continua delle spire .

Infatti, questo sistema riesce a trascinare fuori la barra, ma non è in grado di contribuire con il gruppo spiralatore a formare le spire di laminato stando la notevole resistenza alla piegatura che il laminato stesso presenta.

Le varie qualità del materiale, le varie temperature del laminato e i vari diametri sono tutti problemi che richiedono specifiche soluzioni, ovvero specifici adattamenti, non solo in fase di estrazione ma anche in fase di formazione continua delle spire che i sistemi noti non sono in grado di ottenere .

Per ovviare a tutti questi inconvenienti e per fornire una soluzione esaustiva al problema come sopra definito, la proponente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il gruppo di matassatura per vergelle o bordioni è caratterizzato nella rivendicazione principale.

Le rivendicazioni derivate illustrano varianti all'idea di soluzione.

Secondo il trovato, il gruppo formaspire presenta il condotto formaspire cooperante con un tamburo idoneo a contenere assialmente la matassa formata. Così facendo, l'albero di matassatura aggancia la punta del laminato scaricato dal tubo formaspire e lo avvolge in forma di matassa con un movimento di va e vieni per correttamente ed uniformemente distribuire il laminato sulla matassa.

Una volta che la matassa è completa, essa viene evacuata ed il suo posto viene preso da un altro albero di matassatura che attende l'arrivo del laminato predisponendosi per l'aggancio.

Sulla linea di alimentazione del laminato, ad esempio subito dopo l'uscita dall'ultima gabbia di laminazione, viene previsto un sistema di rilevazione che sente l'arrivo della testa del laminato .

Tale rilevazione, a mezzo gruppo di regolazione e controllo, condiziona la posizione dell'albero di matassatura si da porlo nella miglior condizione per ricevere la testa del laminato.

Si noti che, nel caso di laminati sottili, la velocità del laminato può raggiungere e superare i 80 metri al secondo.

La regolazione della posizione dell'albero di matassatura riguarda sia il suo posizionamento assiale che quello angolare.

Secondo il trovato, l'albero di matassatura si muove assialmente praticamente sullo stesso asse su cui ruota il tamburo che porta il condotto formaspire .

L'albero di matassatura può essere portato da un carro che porta uno o più alberi di matassatura.

L'albero di matassatura presenta una o più sedi per l'aggancio del laminato.

Secondo il trovato, a monte del gruppo formaspire e tra detto ed il gruppo trascinatore, può trovare posto un gruppo di spezzonatura nel caso si formassero incagli nel gruppo di matassatura.

L'uscita del condotto formaspire può cooperare con un rullo di rinvio.

Può anche cooperare con un mezzo piegatore che flette la parte iniziale della barra di laminato come uscente dal condotto formaspire, per indirizzarla verso la sede di aggancio presente nell'albero di matassatura.

L'albero di matassatura è dotato di una velocità periferica variabile per rendere costante la velocità di raccolta in matassa con la velocità di scarico del condotto formaspire.

Secondo il trovato, il gruppo di controllo e comando è servito da mezzi che sentono la velocità del laminato, il suo diametro e la velocità del tamburo e condizionano continuamente la velocità di raccolta della matassa.

Con il quadro di controllo e comando può cooperare anche un rilevatore posizione tangenziale del laminato.

La velocità di spostamento assiale dell'albero di matassatura sarà asservita al diametro del laminato.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Con riferimento alla tavola allegata fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, abbiamo che: - la fig. 1 illustra schematicamente il gruppo di matassatura secondo il trovato come posto terminalmente ad una linea di laminazione con trattamento di tempra del laminato; - la fig. 2 illustra una possibile sezione di aggancio dell'albero matassatore;

- la fig. 3 illustra il campo di matassatura.

DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Con riferimento alle figure abbiamo che terminalmente ad una linea di laminazione trova posto il gruppo di matassatura 10.

Nel caso di specie, a monte del gruppo di matassatura 10 è illustrato il gruppo trascinatore 12 ed il gruppo di raffreddamento e/o tempra 11.

Tra il gruppo di matassatura 10 e il gruppo trascinatore 12, ovvero tra il gruppo trascinatore 12 e il gruppo di raffreddamento 11, può essere previsto un gruppo di rottamatura di tipo noto idoneo a rottamare la barra nel caso di incagli nel gruppo di matassatura 10.

A monte del gruppo di raffreddamento 11 o del gruppo trascinatore 12 è presente un rilevatore 24 che sente la presenza della testa della barra di laminato .

Il gruppo di matassatura 10 è composto da un gruppo formaspire 13 e da una unità di avvolgimento 18.

Il gruppo formaspire 13 presenta un tamburo 14 su cui si avvolge il condotto formaspire 15 ed una piastra frontale 16; il tamburo 14 ruota secondo 28. Le dimensioni del tamburo 14 sono tali da poter contenere tutta la matassa 17 in una posizione sostanzialmente coassiale.

In cooperazione con l'asse del tamburo 14 è presente un albero di matassatura 20 che è idoneo sia a ruotare secondo 29 per matassare, sia a muoversi assialmente.

I sensi di rotazione 28 e 29 sono discordi.

L'albero di matassatura 20 è sostenuto ed azionato dall'unità di avvolgimento 18 che presenta uno o più alberi 20.

L'unità di avvolgimento 18, se presenta gli alberi 20, è girevole e posizionabile sul suo asse verticale che è sostanzialmente normale all'asse dell'albero di matassatura 20.

L'unità di avvolgimento 18 comprende un carro 21 idoneo a spostare in modo controllato l'albero di matassatura 20 in lavoro sostanzialmente assialmente al tamburo 14.

Lo spostamento controllato del carro 21 è ottenuto con un apposito gruppo di movimentazione 22.

Detto gruppo di movimentazione 22 fornisce, nel caso di specie, sia gli spostamenti rapidi per estrarre l'albero matassatore 20 con la matassa formata 17 e sostituirlo con un albero matassatore 20 da matassare, sia gli spostamenti di avvolgimento coordinati con la sezione del laminato.

All'interno del tamburo 14 l'albero 20, durante la matassatura, compie la corsa di matassatura 23 in va e vieni fino a matassatura completa.

Opportuni organi motore 19 servono per portare in rotazione controllata l'albero matassatore 20 in lavoro .

Altri organi motore servono per posizionare sul suo asse verticale l'unità di avvolgimento 18.

Il gruppo di matassatura 10 presenta un quadro di controllo e comando 25 che assolve tutte le funzioni di potenza e di controllo, asservimento e messa in fase .

Sull'albero matassatore 20 è presente una o più sedi di aggancio 31, la cui posizione angolare, all'arrivo della testa del laminato 30, è ben definita, pur essendo l'albero matassatore 20 in rotazione secondo 29.

All'uscita del tubo formaspire, sulla piastra rotante 16, è vantaggiosamente presente un rullo di rinvio 26 posto verso il centro di rotazione del tamburo 14 e su cui scorre il laminato 30 in fase di alimentazione del condotto formaspire 15.

E’ pure presente un rullo piegatore 27, o altro mezzo piegatore o deviatore idoneo che viene inserito in corrispondenza con l'arrivo della testa del laminato 30 e rimane inserito per il tempo necessario a deviare il tratto iniziale del laminato 30 sì da obbligarlo a cooperare con la sede di aggancio 31 ancorandosi in essa.

Claims (1)

1 - Gruppo di matassatura (10) posto a valle di una linea di laminazione di vergelle e/o bordioni eventualmente comprendente il trattamento termico del laminato, comprendente un gruppo formaspire (13) con condotto formaspire (15), caratterizzato dal fatto che il gruppo formaspire (13) coopera con almeno un albero di matassatura (20) mobile frontalmente ad esso, coassiale all'asse di rotazione del detto condotto formaspire (15) e rotante sullo stesso asse. 2 - Gruppo di matassatura (10) come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il condotto formaspire (15) coopera con un tamburo (14) che temporalmente contiene la matassa (17) formata sull'albero matassatore (20). 3 - Gruppo di matassatura (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'albero di matassatura (20) presenta almeno una sede (31) di aggancio testa del laminato (30) . 4 - Gruppo di matassatura (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'albero di matassatura (20) si presenta con la sede di aggancio (31) in coordinata posizione all'arrivo della testa del laminato (30). 5 - Gruppo di matassatura (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che durante la matassatura l'albero di matassatura (20) ruota (29) in discordanza di fase (28) con il condotto formaspire (15) e si muove avanti-indietro assialmente al tamburo (14) della corsa di matassatura (23). 6 - Gruppo di matassatura (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la velocità di rotazione dell'albero di matassatura (20) è variabile progressivamente decrescente .