IT9083461A1 - Testa formaspire per vergelle o bordioni - Google Patents

Description

"TESTA FORMASPIRE PER VERGELLE O BORDIONI"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Forma oggetto del presente trovato una testa formaspire per vergelle o bordioni.

Più precisamente, forma oggetto del presente trovato una testa formaspire idonea a scaricare, in forma di spirale, tondi con diametro notevole, ovvero tondi con diametro minore ma in acciaio di qualità e legato che oppongono molta resistenza alla piegatura, ovvero ancora tondi che, per motivi tecnico-metallurgici devono essere laminati a basse temperature e che quindi comportano una elevata resistenza alla piegatura.

Il trovato si prefigge quindi lo scopo di concretizzare una testa formaspire idonea a scaricare in forma di spirale prodotti lunghi ben definiti che arrivano in forma filiforme e che tra essi hanno in comune una elevata resistenza alla piegatura.

In questi casi, non solo l'ultima parte della barra, corrispondente normalmente ad una o due spire, non viene regolarmente formata e scaricata dalle teste formaspire e la barra rimane per una certa lunghezza all'interno del tubo spiralatore causando gravi incagli, danni e necessità di gravosi interventi, ma anche la formazione delle spire in continuazione risulta difficoltosa e non sempre essa avviene in modo corretto sì che le spire assumono conformazioni casuali ed imprevedibili.

STATO DELLA TECNICA

Nello stato generale della tecnica come sopra indicato, nel caso di tondi di grosso diametro, ovvero nel caso di tondi di diametro inferiore ma in acciaio di qualità o legato, ovvero ancora nel caso di tondi che per motivi tecnici e/o metallurgici devono essere laminati a bassa temperatura, la testa formaspire non solo non riesce a scaricare tutta la barra, sì che una o più spire rimangono incagliate all'interno del tubo spiralatore, ma presenta anche grosse difficoltà nella formazione delle spire stesse .

Ciò avviene perchè detti tondi hanno la caratteristica comune, vuoi per la composizione del materiale, vuoi in conseguenza al diametro del tondo, ovvero ancora in base alla temperatura di uscita dal laminatoio o di arrivo alla spiralatrice, di presentare una elevata resistenza alla piegatura.

A causa di questa caratteristica, nel momento in cui viene a mancare la spinta fornita dal gruppo trascinatore, che è normalmente posto subito a monte della testa formaspire, il materiale che presenta elevata resistenza alla deformazione non riesce ad uscire da solo dal tubo spiralatore e ciò provoca l’incaglio di detto materiale all’interno della spiralatrice .

Inoltre, pur uscendo dal tubo spiralatore, il laminato tende a mantenere un andamento lineare ovvero un andamento con una curvatura molta più ampia del voluto·

Per evitare questo problema sono state adottate diverse soluzioni, ma nessuna di esse ha dato i risultati sperati.

Per facilitare l'uscita terminale della barra una prima soluzione prevede che nel momento in cui la coda della barra esce dalla gabbia finitrice si effettui una rapida accelerazione della velocità del trascinatore e della testa formaspire.

In altre parole si aumenta la velocità del trascinatore e della testa formaspire rispetto alla velocità di laminazione.

Tale incremento della velocità viene mantenuto fino a raggiungere un valore tale che, per l'inerzia che così il laminato acquisisce e per il maggiore effetto centrifugo-estrattore determinato dalla testa formaspire stessa, in certi casi l'estrazione riesce ad avvenire fino alla fine della barra.

E' questo un sistema molto costoso per le elevate potenze richieste ai motori di comando del trascinatore e della testa formaspire e dei relativi elevati costi per il loro azionamento.

Inoltre, in alcuni casi in cui il diametro del laminato è notevole, ovvero in cui la resistenza alla deformazione è molto elevata per la temperatura o per la qualità del laminato, il problema comunque non viene risolto.

Pertanto, questa soluzione ha in sè notevoli limitazioni .

Un altro tentativo di facilitare l'uscita terminale della barra prevede una testa formaspire speciale dotata all'uscita del tubo spiralatore, o lungo il percorso di questo, di rulli trascinatori motorizzati che vengono resi operativi durante il transito della parte finale della barra e fungono da estrattori .

E' un sistema molto complesso e molto costoso che pur risolvendo parzialmente il problema nel caso di estrazione terminale della barra, mantiene alcuni problemi in termini di formazione continua delle spire .

Infatti, questo sistema riesce a trascinare fuori la barra, ma non è in grado di contribuire con il gruppo spiralatore a formare le spire di laminato stando la notevole resistenza alla piegatura che il laminato stesso presenta.

Le varie qualità del materiale, le varie temperature del laminato e i vari diametri sono tutti problemi che richiedono specifiche soluzioni, ovvero specifici adattamenti, non solo in fase di estrazione ma anche in fase di formazione continua delle spire che i sistemi noti non sono in grado di ottenere .

Per ovviare a tutti questi inconvenienti e per fornire una soluzione esaustiva al problema come sopra definito, la proponente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

La testa formaspire per vergelle o bordioni è descritta e caratterizzata nella rivendicazione principale .

Le rivendicazioni derivate illustrano varianti all'idea di soluzione.

Secondo il trovato, un gruppo piègatore a rulli viene previsto montato sul piatto rotante portante il tubo formaspire ed in cooperazione con l'uscita di detto.

Secondo una variante, detto gruppo piegatore presenta almeno un rullo motorizzato.

Secondo un'altra variante, il gruppo piegatore presenta almeno un rullo piegatore registrabile rispetto i relativi rulli di contrasto.

Il gruppo piegatore presenta vantaggiosamente tre rulli di cui due di contrasto ed uno piegatore.

Secondo il trovato i rulli di contrasto sono posti verso l'esterno del piatto rotante.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Con riferimento alla tavola allegata fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, abbiamo che essa illustra una possibile forma di realizzazione.

DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Con riferimento alla figura abbiamo che la testa formaspire 10, parzialmente illustrata secondo una vista frontale anteriore schematizzata presenta un rotore porta-tubo formaspire 12 e un tubo formaspire 13 ancorato su detto rotore porta-tubo formaspire 12 e partente dall'asse longitudinale di rotazione 14 della testa formaspire 10.

In modo di per sè noto il rotore 12 viene portato in rotazione ed assieme ad esso viene portato in rotazione anche il tubo formaspire 13.

Il tubo formaspire 13 ruota secondo 15, sfila il laminato 11 sostanzialmente sull'asse di rotazione 14 del rotore porta-tubo formaspire 12 e lo consegna, dopo averlo curvato in modo opportuno, in forma di spirale.

Il laminato quando esce è fermo; è sempre il tubo che sfila il laminato sì che il laminato 11 viene estratto in forma di spirale continua, vuoi per il posizionamento della testa formaspire, vuoi per altre caratteristiche di per sè tutte note e qui richiamate anche se non descritte.

Secondo il trovato in cooperazione con l'uscita 22 del tubo forma spire 13, e montato sul rotore porta tubo formaspire 12, è presente un gruppo piegatore a rulli 16.

L'uscita 22 è vantaggiosamente molto prossima al primo rullo di detto gruppo piegatore a rulli 16. Questo gruppo piegatore a rulli presenta almeno due rulli di contrasto 17 ed almeno un rullo piegatore 18.

I rulli di contrasto 17 sono vantaggiosamente posezionati fissi sulla circonferenza del rotore 12 e possono essere folli o motorizzati.

Se motorizzati vantaggiosamente lo sono entrambi. La motorizzazione dei rulli di contrasto 17 può essere ottenuta o con organi motori autonomi {ad esempio motori oleodinamici) ovvero calettando sull'asse del rullo di contrasto 17 che si vuol motorizzare un ingranaggio che va a cooperare con una ruota dentata.

Questa ruota dentata può essere fissa ovvero può essere posta in rotazione, detta rotazione potendosi ottenere alla velocità voluta.

I rulli 17 e 18 possono presentare profili circonferenziali idonei a contenere lateralmente il laminato 11.

La posizione del piano su cui giacciono le mezzerie dei rulli 17 e 18 è tale da essere coordinata con la posizione temporale del laminato 11 sì che detto presenti la voluta forma a spirale come indirizzato dal tubo formaspire 13.

Il rullo piegatore 18 nel caso di specie è montato su una slitta 19 che a mezzo vite di comando 20, eventualmente azionata da un organo motore 21, è mobile, su guide 23, verso i due rulli di contrasto 17 .

Così facendo il gruppo piegatore 16 può essere adeguato a qualsivoglia esigenza del gruppo formaspire e del laminato 11.

La regolazione del rullo 18 può avvenire anche mediante una leva, fulcrata ad esempio in posizione intermedia ed all'altra estremità riportante un rullo che coopera su una camma circolare avente diametri differenziati e mobile, ad esempio, assialmente a 14.

Detta camma trovandosi dietro il rotore porta tubo formaspire 12.

La regolazione del rullo 18 può anche avvenire mediante un martinetto al posto del sistema 20-21.

Con il trovato, il laminato 11, come uscente dal tubo formaspire 13, viene subito a cooperare con il, gruppo piegatore a rulli 16 il quale inferisce al laminato 11 stesso una sagomatura spiraliforme che va ad integrare e completare la sagomatura spiraliforme fornita dal tubo formaspire 13.

Questo gruppo piegatore a rulli 16 assolve anche a funzioni di trascinatore e permette quindi di evacuare tutta la barra senza problemi di incagli. Secondo una possibile variante, il rullo piegatore 18 è motorizzato.

Secondo un’altra possibile variante il rullo piegatore 18 è motorizzato ed è fisso radialmente al rotore porta tubo formaspire 12 essendo vantaggiosamente mobili radialmente i rulli di contrasto 17.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1 - Testa formaspire per barre laminate in tondo grosso o piccolo, dette barre presentando la caratteristica comune di avere elevata resistenza alla piegatura, detta testa formaspire presentando un rotore porta-tubo formaspire (12) portante il tubo formaspire (13) , caratterizzata dal fatto che in cooperazione con l’uscita (22) del detto tubo formaspire (13) è presente un gruppo piegatore a rulli (16) montato su detto rotore porta tubo formaspire (12). 2 - Testa formaspire come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il gruppo piegatore a rulli (16) presenta almeno due rulli di contrasto (17) ed almeno un rullo piegatore (18), detto rullo piegatore (18) essendo intermedio ai detti rulli di contrasto (17) e posto verso il centro di rotazione (14) del rotore porta tubo formaspire (12). 3 - Testa formaspire come ad una o l'altra delle rivendicazioni da 1 in poi, caratterizzata dal fatto che almeno un rullo di contrasto (17) è motorizzato. 4 - Testa formaspire come ad una o l'altra delle rivendicazioni 1 o 2, caratterizzata dal fatto che il rullo piegatore (18) è motorizzato. 5 - Testa formaspire come ad una o l'altra delle rivendicazioni da 1 in poi, caratterizzata dal fatto che i rulli di contrasto (17) sono'mobili radialmente al rotore porta tubo formaspire (12). 6 - Testa formaspire come ad una o l'altra delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzata dal fatto che il rullo piegatore (18) è mobile radialmente al rotore porta tubo formaspire (12). 7 - Testa formaspire come ad una o l'altra delle rivendicazioni da 1 in poi, caratterizzata dal fatto che la periferia dei rulli (17-18) è sagomata. 8 - Testa formaspire come ad una o l'altra delle rivendicazioni da 1 in poi, caratterizzata dal fatto che il piano di giacitura della posizione mediana dei rulli (17-18) è in cooperazione con il piano di contenimento della spirale generata dal tubo formaspire (13).