IT9067248A1 - Procedimento per la smaltatura di articoli sagomati, quali articoli di stoviglieria e relativo importo. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo:

"Procedimento per la smaltatura di articoli sagomati, quali articoli di stoviglieria e relativo impianto"

RIASSUNTO

Gli articoli (A) vengono irrorati (3) con il liquido di smaltatura a pressione sostanzialmente ambientale mentre gli articoli (A) stessi vengono sostenuti in modo puntiforme e con orientamento inclinato tale da evitare il ristagno del liquido di smaltatura sugli articoli stessi.

(Figura 1)

La presente invenzione si riferisce ai procedimenti per la smaltatura di articoli sagomati quali, ad esempio articoli di stoviglieria.

Con la dizione "smaltatura", nella presente descrizione delle rivendicazioni che seguono si è in generale inteso indicare qualunque procedimento che prevede l'applicazione, su un articolo sagomato, di un liquido, pigmentato o no destinato a conferire determinate caratteristiche di finizione e/o estetiche all’articolo stesso.

In un tipico esempio di applicazione l'invenzione permette di applicare su articoli di stoviglieria quali piatti, tazze e simili, ancora a livello di biscotto, la cosiddetta "vetrina" o "cristallina" che, a seguito di un successivo trattamento termico in forno, conferisce agli articoli la necessaria lucidità e solidità superficiale.

Per la realizzazione di tali procedimenti, in particolare nell'industria della stoviglieria, sono essenzialmente noti due tipi di trattamenti, vale a dire quelli per immersione e quelli per spruzzatura all'aerografo.

Nei trattamenti per immersione, l'articolo viene immerso in una vasca o un analogo recipiente contenente il liquido di smaltatura. L'articolo viene quindi estratto dal bagno e lasciato asciugare.

Questa soluzione presenta l'inconveniente dato dal fatto che l'articolo deve essere sostenuto (tipicamente tramite pinze) durante la fase di immersione ed essere quindi appoggiato su un sopporto o sostegno (trespolo, pinza, o, semplicemente, piano) durante la fase di asciugatura.

La porzione di superficie impegnata dalle pinze durante la fase di immersione non viene interessata liquido di smaltatura e dà quindi origine ad un difetto superficiale dell'articolo. Analogamente il sopporto su cui l'articolo viene posto ad asciugare lascia anch'esso tracce, ad esempio sotto forma di leggeri intagli rilevabili nello smalto lungo i bordi del prodotto finito.

Nei procedimenti all'aerografo, un mezzo di smaltatura finemente nebulizzato viene spruzzato tramite un ugello alimentato ad una pressione dell'ordine di 4-5 atmosfere mentre gli articoli vengono sostenuti su trespoli, giostre o sopporti similari. Questa tecnica, se da un lato permette di minimizzare i difetti superficiali in corrispondenza dei punti di appoggio degli articoli sull'elemento di sostegno, dà luogo a tutta una serie di problemi di notevole rilievo, soprattutto in questa epoca di crescente attenzione ai problemi ambientali. 11 mezzo di smaltatura, infatti, si presenta sotto forma di una nebbia molto fine che tende a diffondersi nell'ambiente in cui viene svolta la lavorazione con effetti negativi sulla salubrità dello stesso. Anche l'adozione di impianti aspiranti per la rimozione di tali nebbie, se da un lato migliora la situazione nell'ambito del locale di lavorazione, finisce per trasferire le sostanze veicolate dalla nebbia verso i camini di scarico, con influenze negative sulle zone circostanti. L'impiego di impianti filtranti, oltre ad essere costoso, appesantisce notevolmente gli oneri di manutenzione, in quanto è necessario rimuovere periodicamente dai camini, con frequenza piuttosto elevata, i solidi abbattuti dai fumi. In generale, poi, il mezzo nebulizzato tende a raccogliersi ed ad asciugare immediatamente sui sopporti per gli articoli rendendo necessario il continuo lavaggio di tali sopporti.

Questo comporta la formazione di fanghi che, da un lato, non possono essere riciclati nel procedimento industriale se non a fronte di costi proibitivi, e, dall'altro lato, possono risultare inquinanti in misura tale da renderne praticamente impossibile l'eliminazione nell'ambiente circostante.

A tutto ciò va ancora aggiunto l'evento, di incidenza non trascurabile, della possibile occlusione degli ugelli di spruzzatura, con possibile produzione di articoli difettosi e necessità di arrestare l'impianto di smaltatura per svolgere i necessari interventi di manutenzione.

Come considerazione di carattere generale, va ancora ricordato che per gli articoli sagomati, quali gli articoli di stoviglieria, non è in generale possibile ricorrere in fase di smaltatura, a procedimenti utilizzati in modo tradizionale per la smaltatura di articoli piani, tipicamente piastrelle, con ribaltamento degli articoli, etc... . I prodotti sagomati male si prestano, infatti, a tali operazioni di manipolazione.

Sussiste quindi l'esigenza di fornire un procedimento che, pur unendo i vantaggi delle tecniche di immersione e di spruzzamento all'aerografo utilizzate in precedenza, non dia origine agli inconvenienti sopra menzionati.

Secondo la presente invenzione, tale scopo viene raggiunto grazie ad un procedimento avente le caratteristiche rivendicate in modo specifico nelle rivendicazioni che seguono.

Forma anche oggetto della presente invenzione un impianto per l'attuazione del procedimento sopra specificato.

L'invenzione verrà ora descritta, a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni annessi, nei quali:

- la figura 1 è una vista generale in prospettiva di un impianto di smaltatura per articoli sagomati quali articoli di stoviglieria realizzato secondo l'invenzione, e - la figura 2 è una vista in maggior dettaglio di una delle parti dell'impianto secondo l'invenzione.

Nei suoi termini più generali, la presente invenzione è suscettibile di essere attuata nell'ambito di un impianto di smaltatura realizzato secondo la tecnica nota.

Un tale impianto (non illustrato nel suo complesso) si compone in termini essenziali di un convogliatore continuo 1 costituito da un convogliatore a catena, nastro o similari che percorre una traiettoria chiusa (estendentesi secondo un percorso o layout selettivamente adattato alle specifiche esigenze dello stabilimento) muovendo lungo tale traiettoria una pluralità di sopporti o trespoli 2 ciascuno dei quali è destinato a sostenere un articolo A allo scopo di far attraversare allo stesso una cabina o stazione di trattamento B (anch'essa non illustrata nel suo complesso).

Come già indicato in precedenza, impianti di questo tipo sono ampiamente noti nella tecnica, in quanto reperibili nel commercio, ad esempio nella produzione delle società

I dettagli di realizzazione di tali impiantì, anche per quanto riguarda il passaggio attraverso diverse stazioni di trattamento (caricamento degli articoli A sui trespoli 2, attraversamento della cabina B, trasferimento degli articoli dopo il trattamento verso una stazione di scarico e, eventualmente, attraverso un forno di cottura) sono da ritenersi ampiamente noti e quindi tali da non richiedere una descrizione particolareggiata in questa sede ai fini della comprensione della presente invenzione.

Quest'ultima trova infatti il suo fondamento nelle modalità con le quali gli articoli A vengono sostenuti sui trespoli 2 e nelle modalità con le quali la soluzione di smaltatura viene applicata sugli articoli A stessi.

Come già indicato in precedenza, tale soluzione può essere costituita, secondo una soluzione corrente, dalla cosiddetta "vetrina" o "cristallina", applicata su articoli di stoviglieria A allo stato di biscotto allo scopo di rendere gli stessi idonei per il successivo trattamento in forno destinato a conferire loro la necessaria lucidità e solidità superficiale, il tutto con una eventuale fase precedente, intermedia o successiva di decorazione, ecc., realizzata secondo criteri ampiamente noti che non richiedono qui di essere descritti.

Per quanto riguarda l'applicazione della soluzione di smaltatura, caratteristica saliente dell'invenzione è data dal fatto che quest'ultima, invece di essere spruzzata sotto forma nebulizzata ad alta pressione come avviene nelle cosiddette tecniche all'aerografo, viene fatta liberamente ricadere a pressione ambientale sugli articoli A (piatti da cucina, nell'esempio illustrato) che attraversano, di solito in direzione orizzontale, la cabina B.

Detto altrimenti, gli articoli A vengono, per così dire, irrorati con la soluzione di smaltatura che esce da uno o più ugelli 3. Questi ultimi sono alimentati (in modo per se noto) da una pompa che preleva il liquido di smaltatura da una vasca o serbatoio (non illustrato) e sono disposti in posizione tale da far sì che il liquido vada ad irrorare in modo ampio ed abbondante, senza lasciare zone asciutte, gli articoli A per poi ricadere in lina vasca sottostante V di cui la cabina B è provvista. Anch'essa qui secondo una soluzione di per sè nota, il liquido raccoltosi nella vasca può essere raccolto e rinviato (dopo eventuale filtraggio e depurazione) verso la pompa di alimentazione degli ugelli 3. A differenza di quanto avviene nell'applicazione tramite aerografo, il mezzo di smaltatura non trattenuto sugli articoli non si altera (asciugatura), nè aderisce saldamente sui sopporti. Esso può quindi essere direttamente riutilizzato nel processo; nè si rende necessario un sistematico lavaggio dei sopporti, con formazione di fanghi.

Secondo una forma di attuazione particolarmente vantaggiosa, gli ugelli 3 che irrorano la soluzione di smaltatura presentano una forma genericamente appiattita, cosi da produrre alla loro uscita una sorta di lamina piana dì soluzione che va ad investire gli articoli A.

Di preferenza, nel caso dell'applicazione a piatti come nel caso illustrato nelle figure, i due ugelli 3 vengono disposti in maniera di irrorare rispettive frazioni dì soluzione l'uno in direzione circa verticale dall'alto verso il basso e l'altro in direzione circa orizzontale, leggermente verso l'alto in modo da investire le due facce opposte dei piatti A mantenuti inclinati, secondo criteri che verranno meglio descritti nel seguito, a circa 45°-60° rispetto alla verticale.

Naturalmente il piano generale degli ugelli 3 è scelto in modo da estendersi sostanzialmente perpendicolare alla direzione orizzontale di avanzamento degli articoli A attraverso la cabina B.

Altra caratteristica saliente della soluzione secondo l'invenzione è data dalla configurazione dei trespoli 2, in particolare dalle parti superiori degli stessi destinati a sostenere gli articoli A.

In termini generali, la presente invenzione si basa sulla soluzione di sostenere gli articoli che vengono irrorati dalla soluzione di smaltatura in una posizione genericamente inclinata, tale da evitare il ristagno della soluzione di smaltatura sugli articoli stessi. In un modo particolarmente vantaggioso, tale risultato può essere ottenuto sagomandoo i trespoli 2 in maniera che essi siano provvisti alle loro estremità superiori di tre bracci o mensole aventi un generale andamento ad L con estremità rivolte verso l’alto.

In particolare secondo una forma di attuazione al momento preferita, i trespoli 2 presentano essenzialmente due bracci inferiori ed un braccio superiore che culmina con una punta 5 fortemente accuminata, ad esempio lina punta di widia, sostenuta sul braccio attraverso un tubetto 6 (ad esempio neoprene) destinato a fungere da smorzatore delle vibrazioni. E' infatti abbastanza importante far sì che gli articoli A vengano saldamente mantenuti sui trespoli 2 senza ricadere accidentalmente per effetto delle vibrazioni ad essi eventualmente impartite durante il movimento.

La funzione della punta 5, destinata, nel caso dell'applicazione a piatti, ad impegnarsi al di sotto del bordo di base del piatto nella zona dello stesso che si trova in posizione superiore con il piatto stesso inclinato, è essenzialmente quella di penetrare leggermente nel materiale (biscotto) costituente il piatto, senza peraltro dare origine ad una zona di impegno troppo estesa.

Questo significa, in pratica, che la porzione superficiale di piatto impegnata dalla punta 5 è circa assimilabile ad una punta di uno spillo e dunque tale da non dare origine ad alcuna apprezzabile modificazione dell'aspetto superficiale del piatto. Questo, soprattutto se si tiene conto del fatto che, dopo l'applicazione e anche in fase di cottura, la smaltatura presenta una certa tendenza a diffondersi ed a eliminare le eventuali irregolarità.

Quanto detto sopra vale in sostanza anche per gli altri due bracci inferiori dei trespoli 2 che si estendono in generale verso il basso o, complessivamente, in direzione orizzontale in maniera tale da mantenere i piatti A in posizione inclinata a circa 45-60° rispetto alla verticale.

Naturalmente, tale inclinazione può essere selettivamente variata in funzione delle caratteristiche degli articoli (più fondi o meno fondi) modificando in modo corrispondente l'andamento dei bracci dei trespoli. Naturalmente, tali adattamenti possono essere facilmente attuati in funzione delle specifiche esigenze applicative.

In ogni caso, l’intento che si intende perseguire è quello di evitare, come già si è detto, la formazione di zone di ristagno della formazione di smaltatura sugli articoli.

La soluzione adottata fa si che, all'uscita della cabina B gli articoli A, pur essendo stati completamente ed abbondantemente irrorati dal liquido di smaltatura, non presentino nè zone di ristagno, nè zone di intaccamento particolarmente rilevante da parte dei sopporti sui quali gli articoli A sono stati sostenuti sia durante il passaggio attraverso al cabina B di trattamento, sia durante la successiva fase di asciugatura all'uscita della cabina B stessa.

Naturalmente, fermo restando il principio dell'invenzione, i particolari di realizzazione e le forme di attuazione potranno essere ampiamente variate rispetto a quanto descritto ed illustrato senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.

Claims (1)

1. RIVENDICAZION 1. - Procedimento per la smaltatura di articoli sagomati (A), in cui sugli articoli viene applicato un liquido di smaltatura, caratterizzato dal fatto che comprende le operazioni di: - irrorare (3) gli articoli (A) con detto liquido di smaltatura a pressione sostanzialmente ambientale, e - sostenere (2) gli articoli (A) durante l'irrorazione con il liquido di smaltatura in modo puntiforme (4, 5) e con orientamento inclinato tale da evitare il ristagno del liquido di smaltatura sugli articoli (A) stessi. 2. - Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto liquido di smaltatura viene irrorato in almeno una cortina (3) sostanzialmente piana, producendo il movimento relativo degli articoli (A) rispetto a detta cortina in direzione ortogonale alla cortina stessa. 3. - Procedimento secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il sostegno degli articoli (A) viene ottenuto tramite almeno una formazione acuminata (5) suscettibile di far presa sul materiale degli articoli (A) stessi. 4. - Procedimento secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che dette formazione acuminata comprendono almeno una punta di widia. 5. - Procedimento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che comprende l'operazione di sopportare detti articoli (A), almeno durante l'irrorazione con detto liquido di smaltatura, in modo elastico antivibrante (6). 6. - Impianto per la smaltatura di articoli sagomati (A), in cui sugli articoli viene applicato un liquido di smaltatura, caratterizzato dal fatto che comprende: - mezzi erogatori (3) per irrorare gli articoli (A) con detto liquido di smaltatura a pressione sostanzialmente ambientale, e — mezzi di sostegno (2, 5, 6) per gli articoli (A) per sostenere gli articoli (A) stessi, almeno durante l'irrorazione, in modo puntiforme e con orientamento inclinato tale da evitare il ristagno del liquido di smaltatura sugli articoli (A) stessi. 7. - Impianto secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi erogatori (3) sono di forma genericamente appiattita così da formare una cortina sostanzialmente piana del liquido di smaltatura diretto verso gli articoli (A) e dal fatto che sono provvisti mezzi di sostegno (2) motorizzati per produrre un movimento relativo degli articoli (A) rispetto a detta cortina in direzione sostanzialmente ortogonale alla cortina stessa. 8. - Impianto secondo la rivendicazione 6 o la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che comprende due ugelli erogatori (3), destinati ad investire gli articoli (A) con detto liquido di smaltatura secondo due direzioni angolate fra loro. 9. - Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 6 a 8, caratterizzato dal fatto che comprende trespoli (2) per il sopporto di detti articoli (A) comprendenti almeno una formazione acuminata (5) suscettibile di far presa sul materiale degli articoli (A). 10. - Impianto secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detta formazione acuminata (5) comprende una punta di widia. 11. - Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 6 a 10, caratterizzato dal fatto che comprende, per il sostegno degli articoli (A), trespoli (2 a 6) provvisti di una pluralità di bracci estendentesi ad altezze diverse così da mantenere detti articoli (A) sostanzialmente inclinati. 12. - Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 6 a 11, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi (2 a 6) per il sopporto degli articoli (A) con almeno una formazione elastica antivibrante (6). 13. - Impianto secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che dette formazioni comprendono, per almeno un braccio di sopporto degli articoli, un elemento tubolare (6) di materiale plastico quale neoprene o simili. 14. - Impianto secondo la rivendicazione 9 e la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detta almeno una formazione acuminata (5) è innestata su detta formazione elastica antivibrante (6). Il tutto sostanzialmente come descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.